La storia del Casino di Sanremo

La fontana di San Remo che accoglie i visitatori e i giocatori del casinò di San Remo

È il 14 gennaio del 1905, l’inaugurazione avvenne in occasione di un evento di beneficenza con un ticket d’ingresso di 5 lire. Il maestro M.B. Giannini apriva la serata con un concerto di Bizet, Wagner, Rossini e Verdi in quel che sarebbe stato il celebre Casinò Municipale di Sanremo. La costruzione in stile Liberty dell’Ing. Eugène Ferret preannunciava il futuro di questo luogo sacro.

Casino di Sanremo, una storia lontana

Durante i primi anni di attività, la Casa da gioco rimaneva aperta solo da ottobre ad aprile. Gli eventi storici e varie vicissitudini hanno poi costretto a ripetuti momenti di pausa nel corso della sua lunga storia. Nel periodo 1928-1934 la guida di Luigi De Sanctis consolidò l’immagine di polo culturale del casinò. Una convenzione stabiliva che il luogo venisse adibito a concerti, spettacoli di varietà, rappresentazioni teatrali, feste da ballo e spettacoli lirici. A questa attività si aggiungeva il contributo al tiro al piccione con premi pari ad almeno 200.000 lire all’anno.

Un’orchestra sinfonica in pianta stabile e Luigi Pirandello come consigliere artistico del teatro sono solo alcuni dettagli in grado di accennare la caratura storica di un simbolo per l’Italia e per il mondo dei veri appassionati del gioco. Oltre 110 anni di attività possono raccontare l’intera storia d’Italia vista e vissuta dalla splendida riviera sanremese.

Le curiosità sul casinò di Sanremo

Parlare del casinò significa ricordare i grandi che hanno animato le sale dei suoi storici ambienti. Uomini e donne di spicco, sovrani, magnati, sceicchi, attori, cantanti e molti altri personaggi famosi hanno vissuto almeno una volta la magica atmosfera del palazzo bianco. Il teatro da sempre è stato un vero catalizzatore di cultura per la realtà del casinò. Le stagioni del Teatro del Casinò hanno da sempre offerto programmi di grande spessore teatrale – vi si esibivano Edoardo e Peppino De Filippo, scoperti proprio qui – e musicale. Sono degli anni ’30 i celebri “Martedì letterari” le cui conferenze venivano curate da menti del calibro di Francesco Pastonchi e Luigi Pirandello. A tutt’oggi la tradizione è continuata con scrittori e intellettuali del calibro di Rita Levi Montalcini, Magdi Allam e Vittorio Sgarbi.

La bellezza della città dei fiori ha da sempre ispirato un’aria dallo stile tutto suo. A Sanremo il casino e il dress code sono sempre andati di pari passo. La perfezione, del resto, qui si è da sempre respirata. È il 1951 quando tra il 20 e il 23 settembre la signorina Valdettaro venne incoronata Miss Italia proprio nel celebre casinò. Tra i giurati c’erano Lucia Bosé, Silvana Mangano e Dino De Laurentiis.

In quegli anni il Re Faruk frequentava assiduamente gli ambienti del casinò. Durante un poker rimasto impresso nella storia, egli si proclamò quarto re avendone in mano altri tre. Nessuno ebbe il coraggio di contestare quell’anomalo poker. Probabilmente anche Faruk in persona era superstizioso come lo sono tutti i giocatori ed avrà ceduto al rito propiziatorio sanremese della “Cica Cica”. Il tocco del piede della statua è da sempre considerato un portafortuna, la statua fu realizzata da Odoardo Tabacchi e fu vinta in un concorso artistico dall’amministrazione comunale di Sanremo nel 1884.

Vita mondana ed il Festival, il meglio del casinò di Sanremo

Parlare del casinò significa ricordare la storia culturale e mondana dell’Italia intera. Per una settimana all’anno Sanremo diventa la capitale del mondo. L’attenzione è tutta puntata sull’evento dell’anno e gli artisti che vi partecipano avvertono ancora quel brivido prima di calcare il palco che è stato la prova dei grandi della musica italiana e mondiale. Sì, è il Festival della canzone italiana a catalizzare l’attenzione verso la riviera ligure e le bellezze che Sanremo sa donare. Il 29 gennaio 1951 è una di quelle date che emoziona al solo ricordo: in una sera tutta italiana nasce il Festival più famoso di tutti.

L’inizio avvenne in sordina, per una piccola platea intenta a cenare, il casinò ospitava la prima edizione del concorso musicale. Il Giardino d’inverno fu la sua prima ambientazione, alla conduzione c’era l’indimenticabile Nunzio Filogamo con il suo tormentone “miei cari amici vicini e lontani”. L’effetto radiofonico fu travolgente, la diffusione dell’evento ebbe un successo a livello internazionale. Bastarono solo alcune edizioni per catalizzare l’interesse della discografia che contava e di tutta la nazione. Fu il 1976 l’anno dell’addio tra il Casinò Comunale e il Festival della poesia cantata. In realtà si trattò solo di un arrivederci, il filo di collegamento tra il festival e il casinò rimane ben stretto grazie alla vita mondana che anima la mitica via Matteotti e il pellegrinaggio obbligato al casinò, fosse pure per ammirarne la bellezza dall’esterno.

Giocare al casinò di Sanremo, tavoli e intrattenimento

La tradizione del buon gioco trova a Sanremo il suo ambiente naturale. Vivo è l’immaginario del tavolo verde e dell’emozione nell’affidare la fiche ad un numero e al colore. Un gesto scaramantico, l’attimo sospeso e l’ipnosi della biglia che ruota vorticosamente. È la magia del gioco della Roulette a conquistare gli appassionati e anche chi vuol provare solo una volta per il gusto di assaporare l’emozione che il gioco sa regalare. È impossibile non pensare alla sfida di altri tempi che si rivive nello Chemin De Fer, l’eleganza incontra l’abilità e la giusta dose di fortuna in un gioco di confronto con il banco. Alcuni hanno poi definito il Poker al pari della psicologia, un vero stile di vita in cui la fortuna incontra l’incognita per emozionare e divertire chi ne sa cogliere ogni sfumatura. La magia di questo e dei molti altri tavoli è l’elemento che conquista tra le sale del Casinò.

L’apertura del casino di Sanremo ad orari mattutini, pomeridiani e notturni durante tutta la settimana è strettamente regolato da un dress code formale. Anche questo aspetto concorre a creare l’atmosfera magica che aleggia nel tempio dello svago italiano. Numerosi sono gli eventi e tanti i concerti nell’ambito del Roof Garden.

Primo su tutti è il celebre Capodanno al Casino di Sanremo, l’ultimo e il primo dell’anno per chiudere e ripartire tra le braccia della Dea bendata. Che si tratti di una cena, di qualche mano al tavolo verde o dell’emozione di tirare la leva della Slot Machine, Sanremo conquista con la sua anima.

Il casinò del futuro, a casa come a Sanremo

Il futuro incontra la tradizione del gioco di qualità. Ecco che la tecnologia ha portato un po’ dell’atmosfera sanremese in ogni angolo d’Italia.

Il sito internet del Casinò di Sanremo è un sinonimo di qualità nel panorama nazionale. Il gioco a distanza vive con la mitica Roulette Live nella quale la tradizione e il futuro riescono a condensarsi nell’incognita di una semplice biglia. Un tavolo all’americana con un cilindro alla francese, in diretta dalla sala da gioco del casinò, è gestito da Ispettori, Capi Tavolo e Croupier del casinò di Sanremo. Internet è in grado di diffondere tale emozione sul suo sito ogni giorno dalle 14.30 fino alla chiusura delle sale. Per tentare la fortuna da remoto possono bastare anche solo 50 centesimi. A tutti gli altri giochi si aggiungono il mondo delle Slot Machine e la mitica Poker Room virtuale.

Dal vivo o da remoto, il Casinò Comunale di Sanremo racconta la storia di una passione.