sognatore

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messaggi di sognatore

  1. debe non leggo il tuo post nella sua totalità, sennò rischio o di annoiarmi o di addormentarmi, ma non me ne volere, è uan regola non dilungarsi troppo nello scrivere, pena appunto, il far annoiare chi ci legge.

    detto questo, non ti sei perso nulla, ma hai acquisito altre nozioni, devo capire che qui alcuni di noi, se non tutti, non siamo, ne boccaloni, ne creduloni, e nemmeno stupidi, e quando facciamo delle affermazioni, le facciamo sulla base del vissuto e delle esperienze.

    Fino a che tu hai chiesto spiegazioni sul perchè questo e quello, ma ti sei posto come quello che a tutti i costi indossava il paraocchi, le risposte non le hai ottenute, oggi invece forse cominci a compredere qualcosa in più su certe affermazioni.

    Se ti fossi fermato a respirare contando fino a 10, probabilmente ti avrei spiegato il perchè certi numeri chiamano altri numeri, il perchè certe sensazioni hanno motivo di esistere etc.

    in buona sostanza, non c'è niente di logico in tutto ciò?

    Sbagliato, in tutto io credo ci sia sempre una logicità, anche in ciò che appare illogico, e per logicità non intendo matematica, come tu invece a tutti i costi vuoi sostenere, ma spiegazioni razionali, su ciò che appare irrazionale, tant'è che ho apprezzato e amato molto la frase di satori che dice "io credo ciecamente in cose giudicate impossibili".

    Ogni cosa che ai nostri occhi appare impossibile ha una sua spiegazione, e una serie di eventi che si verificano con una certa frequenza, non sono la certezza matematica, ma più semplicemente una costante che il caso vuole continui a ripetersi appunto frequentemente.

    Per tornare alla roulette, questo significa che, non ci sono numeri che ne chiamano altri, ma è un dato di fatto, che spesso, dopo il 32 esce il 23, perchè?

    Perchè il caso vuole così, e noi dobbiamo farcene una ragione.

    a me piacerebbe capire dov'è sta matematica che gira intorno alla roulette, la matematica ha risolto la sconfitta che i giocatori subiscono alla roulette? No.

    la matematica ci dice solo che senza limiti e con capitale illimitato, usando la martingala violenta, tutti saremmo vincenti, altro la matematica non ci dirà mai sulla roulette, la matematica applicata alla roulette è buona solo quando facciamo i conti, e vediamo cosa ne è stato del nostro investimento, per il resto, fuffa.

    Qui nessuno è incapace di spiegare il perchè di certe affermazioni, ma il punto è che nessuno condividerà mai con te, quelli che ritiene dei buoni metodi di gioco che gli offrono una resa positiva, per il resto ognuno di noi dice la sua, che sia calore, che sia ritardo o che sia vattelapesca.

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  2. secondo me, abbiamo poche idee e ben confuse, e quei pochi che hanno davvero le idee chiare, non possono mettere in pratica nulla, perchè come giustamente dici tu, ognuno pensa egoisticamente a se stesso, si guarda in giro, e magari, solo perchè ha un po di benessere in casa, si dice, ma che mi frega, in fondo io sto benino, senza rendersi conto che giorno dopo giorno, quel po di benessere si usura, e poi quando arriverà anch'esso alla soglia della povertò, si cruccierà di non aver fatto mai nulla per migliorare questo paese.

    Siamo davvero nella situazione in cui, il ceto medio non esiste più, o ricchi o poveri, nessuna via di mezzo ormai, e questa è una situazione insostenibile, perchè chi prima stava in mezzo e creava appunto il ceto medio, oggi va o su una o sull'altra sponda, ma molto più spesso su quella dei poveri, e giorno dopo giorno il numero aumenta, e questo non crea disagio, ma una seria preoccupazione sul futuro, un futuro che non è incerto, ma assolutamente certo, siamo sul baratro, e loro ci stanno spingendo a forza dentro.

  3. personalmente ne ho 5 che lavorano a massa pari, ma nella realtà solo due mi stanno dando piena soddisfazione, nel senso che potrei giocare solo quelli per raggiungere i miei obbiettivi giornalieri, uno di questo è appunto quello che avevamo chiamato l'orologio, e l'altro non ha un nome, non basta che me li devo inventare, pure un nome gli devo dare? :hahaha:

    terminetor, non voglio dubitare che il tuo metodo ti dia una vincita perpetua a mp, anzi ne sarei felice per te, almeno qualcun'altro che ce la fa, personalmente sono contento dei miei, sopratutto quest'ultimo che non gioca le chance, e che a mp, ogni 150 boule's di media, mi da 80/100 pezzi, per adesso il mio lavoro sta dando questi risultati, e dato che io credo fermamente in quello che vedo, attraverso quello che faccio, non posso affermare di aver trovato la vincita perpetua, ma sicuramente questo giro ai casino lo inserisco io senza vaselina.

    P,S, a chiunque, credo piacerebbe, svegliarsi un giorno, accendere il pc e trovare la soluzione, ma i ciovani di oggi, spesso si aspettano la tavola imbandita, senza nemmeno fare lo sforzo di prendere il piatto.

  4. ma possibile che noi italiani non abbiamo idee?

    Possibile che sappiamo solo ragliare e belare, e non riusciamo a dare un calcio in culo e questi qui?

    Ma perchè la politica deve essere fatta da questa gente, incompetente, vecchia, arraffona, e non da giovani, che lavorano davvero per il paese, che ottengono un gettone di presenza e che usufruiscono di eventuali privilegi, solo a patto che facciano funzionare bene il paese?

    Ma davvero dobbiamo sempre fare la parte dei pecoroni e abbassarci le braghe?

  5. un paio di sere fa ho visto porta a porta, casini da un lato, alfano dall'altro, ognuno a proporre la propria idea in vista delle elezioni, ognuno a cercare di smentire l'altro, ogni volta fosse stato possibile, -fermo restando che, a un certo punto casini ha detto, ma si, tanto io e alfano siamo amici, e lo diceva convinto- insomma le solite politicate -passatemi il termine-, le solite parole inutili, che porteranno a cosa?

    Non si sa, o meglio si sa benissimo a cosa porteranno, e infatti questa mattina, leggendo le varie notizie in rete, mi sono imbattuto in questo articolo di mario giordano, il quale, grazie all'aiuto di giuliana grimaldi, che ha trovato questo documento, evidenzia, ancora una volta di più, lo spreco dei politici a danno del cittadino.

    Questi signori non si fanno mancare davvero nulla, e ovviamente noi paghiamo, ma non solo in termini di soldi, ma paghiamo le conseguenze di tutto questo, e dice bene giordano, non è tanto quanto costa la politica, ma come si spendono i soldi per la politica.

    Se la politica costasse una cifra X, ma questo risolve se non tutti, in parte i problemi del paese e i disservizi, allora ben vengano le spese che il cittadino deve sostenere per la politica, ma se le voci di queste spese parlano di, cioccolattini, bistecche, arance, e corsi di lingue, allora è giusto dissentire e cercare di intervenire davvero per creare una svolta davvero radicale, che ricostruisca la politica italiana, vecchia, sprecona, scroccona e incompetente.

    In un'altra discussione abbiamo parlato di trasferimenti all'estero, dovremmo fare un esodo di massa, lasciare il paese e i politici da soli in questa che una volta era il bel paese, lo so è utopia, ma sarebbe una cosa grandiosa, ovviamente non accadrà mai questo, e allora davvero bisogna mobilitarsi per creare un anno zero, buttare via totalmente il vecchio, mettere giovani leve, con idee chiare, e generare un costo per la politica, che vada di pari passo con la concretezza e con la creazione del benessere per il popolo italiano, che -ricordando un film di totò- è un popolo di tartassati, i quali, con o senza movimenti a 5 stelle e vari, purtroppo, non usciranno mai da questo giochino che ogni giorno questi signori scrocconi ci propongono.

    altro che antipolitica fatta da giordano, ce ne vorrebbero 60milioni di giordano, che non solo si indignano e ci scrivono su libri, ma che davvero si incazzino e rimettano le cose a posto, e non parlo di violenza, me ne guardo bene, non sono certo per la lotta armata, preferisco Gandhi a un mitra, parlo proprio di togliere le poltrone a tutti, per darle a chi davvero ha idee e le merita, e sopratutto, nessun figlio di, quelli possono benissimo andare a zappare la terra, o a fare il lavoro per il quale hanno studiato -ma perchè il trota ha mai studiato, con la sua brava laurea comprata in albania a spese nostre-.

    http://www.tgcom24.mediaset.it/rubriche/articoli/1077772/quella-spudoratezza-quotidiana-dei-deputati.shtml

  6. secondo me il punto non è, se lo scarto è la regola e l'equilibrio l'eccezione, il punto è che cercare di ottenere la vincita, attraverso lo scarto non serve a nulla, le attese non servono a nulla, attendere che una condizione si determini su uno scarto, continua a non servire a nulla, questo quando parliamo di un ciclo sempre aperto come quello della roulette, se invece parliamo di giochi di carte, con ovviamente un determinato numero di mazzi, allora parliamo di ciclo chiuso, e quindi si può lavorare sullo scarto, tenendo a mente le carte uscite.

    medail datti all'ippica eheheheh.

  7. nonostante alle volte, nei miei post, abbia potuto far credere il contrario, in realtà mi trovo abbastanza daccordo con jj e carpediem, non esiste che un numero chiami un'altro, per quanto se entrate in un casino, parecchie volte sentirete i giocatori dire " è uscito il 32, ora esce il suo vertibile, aliasi il 23.

    Questo accade, e non poche volte, ma non tanto perchè il 32 davvero chiama il 23, ma più semplicemente perchè capita, e dato che, normalmente in una sala che si rispetti, i tavoli sono parecchi -per esempio a saint vincent, normalmente ce ne sono non meno di 6 in funzione- diventa ovvio che possa accadere, e magari anche spesso.

    Tutto questo fa si però, che il giocatore creda davvero che un determinato numero sia calamita per un'altro, e chi ci crede lo gioca, e con soddisfazione a volte gli capita di indovinare, ma è solo una casualità, nulla di più.

    Saltando di palo in frasca, conosco più di una persona, che appena esce un numero su una roulette, comincia a puntarlo su tutte le altre, credetemi se vi dico, che molto spesso capita, che un numero uscito su una roulette, si presenti anche su un'altra, se non su altre, e questo lo vedo con i miei occhi tutti i giorni che vado al casino, tant'è, che mi sono quasi convinto di provarci qualche volta pure io, lo so, non ha senso, non ha una logica, ma a fare un gioco del genere se ne può uscire vincenti.

  8. io devo dire la verità, penso male eccome, potete immaginare, in più di 5 anni, con circa 1500 presenze, ne ho viste di cose strane.

    Certo si potrà dire che il giocatore è paranoico, e su questo non c'è dubbio, lo è in effetti, almeno un po, ma di cose che non stavano ne in cielo ne in terra, francamente se ne sono viste, chiamiamola casualità, ma dove ci sono i soldi di mezzo, la casualità, spesso lascia il posto alla combine, ma non sto dicendo che li le fanno, sia chiaro, e non affermo questo certo perchè mi fanno impressione, nemmeno un po, ma semplicemente perchè se non hai le prove, non puoi sostenere nulla, di fatto, come ho detto sopra, cose strane a iosa.

    Quello che sinceramente mi darebbe fastidio, è il fatto che se un casino fa queste porcherie, non merita di esistere, hanno già i loro bravi vantaggi, campassero su quelli.

    Ad esempio, per quello che ho saputo, hanno iniziato quasi 4 anni fa con il rinnovamento del parco macchine, e la percentuale payout dicevano si aggirava sul 95/96%, oggi a distanza di 4 anni, il payout è stato ridotto di 3 punti percentuali -non lo sostengo io, se lo è lasciato sfuggire un addetto ai lavori-, e questo significa solo, delle grandi mazzate ai giocatori, e poi mettiamoci pure quelle macchine che sicuramente saranno impostate con payout molto più bassi, com'è ovvio che sia, e sono altre mazzate.

    Questi personaggi dovrebbero essere messi sotto controllo da enti super partes, tutti i sacrosanti giorni, il giocatore in fin dei conti non merita di prenderlo senza nemmeno la vaselina.

    P.S. vi racconto questa:

    un cliente che giocava forte ai tavoli, al suo rientro a casa dal casino subisce una rapina di circa 90mila euro, decide di non tornarci più. convinto che c'era una talpa fra gli impiegati -questa è la voce di corridoio, non posso confermarla- o comunque qualcuno che li dentro lo aveva messo sott'occhio, e mi pare anche logico volendo vedere.

    non viene più per un periodo, fino a che ritorna perchè pare gli offrono il viaggio con la scorta, ma poco cambia se è vero o meno, non passano un 5 weekend da quando ritorna, che la moglie un pomeriggio che fa, vince il jackpot di 250mila e rotti euro alle star wars.

    ovviamente tutti i giocatori, io compreso, ci siamo posti la domanda, casualità, o un modo come un altro per rimborsargli con gli interessi i soldi che gli hanno rapinato?

    ma si casualità, noi giocatori siamo sempre paranoici e vediamo il marcio dove non c'è, ma che possiamo farci se per noi vale tanto la frase "c'è del marcio in danimarca". :hahaha:

  9. no, possono giocare senza problemi dove vogliono, pensa che addirittura a san vincent, i croupier, ma anche gli addetti ai lavori, possono entrare nella sala evolution, che è l'unica sala dove possono accedere i residenti, non possono giocare, ma chi è con loro, mogli, figli, parenti tutti, possono tranquillamente giocare, e questo significa che volendo possono delegare la moglie senza problemi, ma la cosa è limitata a slot, videopoker e roulette elettronica.

    P.S. ma tu guarda la casualità, circa due mesi fa, una serie di slotmachine con 4 jackpot random, avevano il jackpot più grande che era arrivato al limite dei 20mila euro, e guarda caso appunto, un sabato sera si presentano marito e moglie, lei si siede a una di queste slot, e al primo colpo le appare la magica cifra sul video, e si porta via 20mila euro, al primo colpo ribadisco.

    e vabbè direte voi, capita, una botta di fortuna, e si rispondo io, ma che culo ha avuto la moglie di un ex dirigente del casino ahahahahah, come si dice a pensar male non si fa peccato.

  10. Cari tutti,

    mi scuso fin d’ora per la lunghezza di questo post, ma tant’è…

    Nel dipanarsi di queste 50 pagine si legge perfettamente il filo conduttore, quello della lotta contro “la bestia” (666…la somma…di tutti i 37 numeri…); questo filo, però, a tratti viene teso da eccessi emotivi che rischiano di sfilacciarlo, o peggio, romperlo: in tal caso “la bestia” avrebbe nuovamente, irrimediabilmente, vinto ancora una volta.

    Tutti siamo qui per far si che questo non accada, qualcuno con una buona dote di “scibile”, qualcun altro con un enorme fardello di “esperienza”.

    Io posseggo solo modeste dosi dell’una e dell’altro, non sono un teorico e non posso dire di aver “vissuto” appieno ogni momento dei miei 41 anni…svolazzo piuttosto come una zanzara, rompendo ogni tanto i coglxxni alla mia esistenza ed evitando che essa possa spiaccicarmi contro il muro della dura realtà.

    Ma osservo, osservo e penso.

    Nel 1975 lo stranoto fisico austriaco Fritjof Capra, scrisse “Il Tao della fisica”, un bellissimo libro nel quale fa un parallelismo tra “le teorie relativistiche e quantistiche della fisica moderna, e le filosofie religiose orientali, tra cui l'induismo, il Buddhismo Mahāyāna, ed in particolare il taoismo e lo zen”.

    (Cit. Wikipedia).

    “Capra considera significativo come, attraverso esperienze del tutto differenti - l'una (la fisica) attraverso l'empirismo razionale e codificato, e l'altra (la filosofia religiosa orientale), attraverso la meditazione e l'esperienza extra-sensoriale - giungano a conclusioni e considerazioni astratte, basate su principi di analogia concettuale, molto simili. La visione del "mondo" che ne deriva, e che accomunerebbe la fisica relativistica e quantistica alle filosofie religiose orientali, è completamente diversa dalla visione meccanicistica derivante da Newton.”.

    (Cit. Wikipedia).

    E ancora, uno dei più grandi scienziati dello scorso secolo, David Bohm, insieme “con Pribram elaborarono quindi una teoria basata su una descrizione in termini matematici dei processi e delle interazioni neuronali capaci di leggere le informazioni che si presenterebbero quindi sotto forma di onde, per poi convertirle in schemi di interferenza e trasformarle in immagini tridimensionali: noi non vedremmo gli oggetti “per come sono” (in accordo con quanto messo in luce dalla teoria della relatività generale), ma solamente la loro informazione quantistica”.

    (Cit. Wikipedia).

    A questo punto, che dire?

    O Satori e Sognatore sono dei compagni di corso di Capra e Bohm (aho’, siete voi a dirvi “anzianotti” :hahaha: ) o, effettivamente, in quasi tutti gli ambiti dello scibile umano-umanistico-scientifico, mai come adesso è evidente che la nostra realtà, illuminata dalla logica baconiana e cartesiana, viene proiettata su un sipario, a mo’ di ombra cinese…ma è proprio dietro quel sipario che c’è il vero, grande, spettacolo del quale riusciamo solo a percepire, sbirciare, subodorare le meraviglie.

    La logica fuzzy, estensione di quella booleana, che ha già dato all’industria soluzioni sulle quali si basano tantissimi oggetti a noi molto familiari (lavatrici, fotocamere…), pur essendo perfettamente in linea con i “dogmi” della matematica, si basa sul seguente costrutto fondamentale: "si può attribuire a ciascuna proposizione un grado di verità compreso tra 0 e 1.".

    Sergio Focardi, professore emerito in fisica generale all'università di Bologna dal 2004, insieme ad Andrea Rossi (imprenditore), studiano, inventano e producono un dispositivo capace di sfruttare la fusione fredda (E-Cat), ma sono costretti a farlo in Australia perché qui in Europa, tale dispositivo non viene “sdoganato” perché si basa su leggi che non sono accettate nel quadro del cosiddetto “modello standard”…però funziona (come il metodo di Sognatore…)!

    http://www.ecatnews.net/

    http://www.lamentemente.com/2012/08/25/e-cat-di-rossi-e-focardi-e-la-fusione-fredda-invenzione-italiana-diventa-realta-in-australia/

    E finisco, incitando tutti a proseguire gli sforzi nella comune causa, citando uno dei passi iniziali del libro di Capra summenzionato: “Cinque anni fa ebbi una magnifica esperienza che mi avviò sulla strada che doveva condurmi a scrivere questo libro. In un pomeriggio di fine estate, seduto in riva all'oceano, osservavo il moto delle onde e sentivo il ritmo del mio respiro, quando all'improvviso ebbi la consapevolezza che tutto intorno a me prendeva parte a una gigantesca danza cosmica. Sedendo su quella spiaggia, le mie esperienze precedenti presero vita; «vidi» scendere dallo spazio esterno cascate di energia, nelle quali si creavano e si distruggevano particelle con ritmi pulsanti; «vidi» gli atomi degli elementi e quelli del mio corpo partecipare a quella danza cosmica di energia; percepii il suo ritmo e ne «sentii» la musica: e in quel momento seppi che questa era la danza di Śiva, il Dio dei Danzatori adorato dagli Indù.”.

    Per aspera ad Astra.

    dato che hai citato me e satori, chiedo umilmente...Satori rispondigli tu, io ero già confuso alla parola "scibile", che prontamente vado su un vocabolario online a vedere che cavolo significa :033: . :hahaha:

    bmare@

    aspettavamo enrico medail che ci venisse a spiegare la storiella delle finali, ma questo non farebbe meglio a continuare a fare programmi televisivi? -ammesso che non sia un omonimo ahahaha-

    comunque la teoria non è del tutto sbagliata, e cioè accorpare un numero cosidetto in calore ad altri ritardatari, o magari in calore anch'essi, facenti parte della stessa finale, per quanto non vedo nessun tipo di vantaggio a giocarli.

    mio punto di vista...

    giocare pochi numeri con la speranza di vincere la roulette, secondo me non ha molto senso, siamo consapevoli, che maggiori saranno i numeri giocati, maggiore la percentuale di vincere anche se diminuisce la vincita.

    giocare con gli scarti e le varie attese, non porta a nulla, a meno che non giochiamo in un ciclo chiuso, e quindi dovremmo parlare di p/b- t/q e non certo di roulette.

    supporre che un metodo di gioco -chiamatelo pure sistema se volete- sia la chiave giusta per affrontare la roulette, secondo me non ha molta validità, molto meglio una manovra finanziaria che offre maggiori garanzie da un punto di vista della resa finale.

    il calore, se associato alla legge del terzo, forse può produrre dei risultati, bisogna davvero studiarci sopra, ma come si deve, e non intendo con milioni di boule's, ma cercando di trovare il giusto impiego dell'uno e dell'altra.

    il gioco della roulette online, vista la possibilità di scommettere con pezzi da pochi centesimi, esige una metodologia che salti il meno possibile nell'arco di parecchie migliaia di boule's, e questo perchè ovviamente avremo necessità di vincere parecchi pezzi, ciò, non ha molto senso dal mio punto di vista, troppe boule's giocate, per forza di cose ci fanno incontrare onde negative, com'è logico che accada, molto meglio giocare per pochi pezzi e di buon valore, questo ci può permettere di ottenere -anche se il metodo non è chissà che, e anche se non utilizziamo una manovra finanziaria- una bolla positiva di parecchio tempo, oltre a regalarci profitti che possono diventare importanti, da un punto di vista della capitalizzazione e da quello economico più in generale.

    :ciao:

  11. mi ricordo di una barzelletta sul papa...

    un messicano stramiliardario, arrivato presso la santa sede, chiede al segretario del vescovo che il papa gli canti la cucaracha, ovviamente il segretario sbigottito gli dice, guardi che è una cosa impossibile, il papa non fa certe cose, allora il messicano gli offre un miliardo di euro, ma il segretario replica, non insista, non ci sono soldi che possano comprare il papa, al che il messicano rincara la dose e gli dice, offro 10 miliardi euro... a quel punto si apre una porta e da li spunta il papa, il quale entrando gli canta... ti bene-dico. ti bene-dico tattatatatà- immaginate la cucaracha ahahahah-

    il senso della barzelletta lo avete capito, siete intelligenti, tutto si compra e tutti abbiamo un prezzo, sono più per la connivenza di certi enti preposti al controllo dei software, ed oggi, con questo scandalo, si è senz'altro palesato quanto il mondo dell'online sia pilotato per aumentare i fatturati di questi signori che gestiscono il mercato.

    P.S. dimenticavo un particolare, spesso ho sentito di lamentele riguardo il processore delle roulette, su tanti casino, ma mai sul BetVoyager, che guarda caso, è l'unico che -come giustamente fatto notare da tonino- utilizza il randorandomness control.

  12. sono daccordo che un primo periodo di qualche mese, che possa servire ad ambientarsi, a conoscere la realtà locale, a stringere i primi contatti, sia indispensabile, un periodo forse dove non bisogna cercare lavoro, ma vedere come riuscire a creare lavoro, anche perchè da quello che leggo, contratti e stipendi sono un po ridicoli.

    bisogna mettersi nell'ottica che se si ha l'idea di un trasferimento bisogna mettere in cantiere come minimo qualche mese per vedere,studiare ,capire se ne vale la pena di "provare". ovvio che l'eta' che si ha aiuta. ...e preventivare che al massimo si ha "investito" qualche migliaia di euro.....e per male che vada si è goduto di "ferie allungate".....in fondo se si decide di provare nei mesi freddi italiani cio' che si risparmierebbe per il riscaldamento si utilizerebbe per il mantenimento. ovviamente la cosa è individuale...cè un mio amico che dopo 15 giorni di permanenza ha capito che non era il suo posto perchè gli mancava lo stress ,il magazzino, la gente .il caos che era abituato ad avere...io tutto il contrario.

    magari il prossimo inverno ci vengo a passare un paio di settimane, se verrò ti informo, così magari ci conosciamo e mi fai anche un po da cicerone se ti va, già solo l'idea di vivere un posto dove la primavera è praticamente eterna mi fa venire voglia di prendere subito un aereo, altro che valle, qui stiamo congelando, e meno male che non è umido e la nebbia non esiste, ricordo gli inverni novaresi che erano una tragedia, abitassi ancora li di sicuro avrei già preso il primo volo ahahahah.