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La Polizia Postale A Casa Di Chi Naviga...


capacchio12

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:ciao: Ringrazio tantissimo i pochi (ma buoni) visitatori del link.

Si vede che sono un principiante: avrete notato quel mezzo secondo di fuori fase tra audio e video... non so come si genera perché il file originale è sincronizzato.

Per tranquillizzare tutti, quello finito sotto il treno era il gemello di Gas:

In futuro un trailer doppiato con le voci del forum?

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  • 1 month later...

Riporto l'articolo di Carlo Zuccoli (direttore di un qualche sito di gambling news)

Come forse tutti sapete l'AAMS é alla disperata ricerca di nuove risorse e per rimediare alla situazione vorrebbe colpire gli scommettitori che operano sui vari siti .com che esistono nel mondo e soprattutto in Inghilterra.

Le entrate dell'AAMS si stanno riducendo e come ho già tentato di spiegare il motivo é dovuto che al fatto che gli scommettitori Italiani, specialmemnte sul calcio, si stanno orientando verso operazioni logiche, singole, doppie e triple anche sull'under e sull'over, perciò le imposte che l'AAMS riscuote dai bookmakers si assottigliano, ma le spese sono sempre le stesse (Sogei, personale a strafottere, annessi e connessi).

La situazione assolutamente bizzarra, stravagante, assurda é costituita dal fatto che i bookmakers Italiani sono sul web con i loro .it, ma chi non é dotato del Codice Fiscale non può operare e perciò tutti i cittadini stranieri sono impossibilitati a far ballare la loro fesca sui siti .it che hanno quote competitive sui mercati Internazionali: roba da matti!

Tutto ciò accade nell'era d'Internet e della globalizzazione.

Ma c'é di più: l'AAMS si rifiuta sistematicamente, adducendo una scusa nuova ogni Lunedì (l'ultima é il non voler ostacolare il lancio delle VLT - e di questi macchinari ne riparliamo magari fra un anno), di pubblicare le regole per il Bando di Concorso Europeo per l'assegnazione di 200 nuove concessioni on - line (€ 350.000 ciascuna, salvo sconti per i vecchi operatori), i Casinos, comprensivi di tutto, dalle scommese al poker - cash.

Perché ciò accade?

L'ho già detto più volte, con le nuove regole vanno fuori legge tutti i bookmakers attaccati a Microgame, le cui P.R. sono tenute da una Signora che si chiama Rosa Di Leva, che era un funzionario top dell'AAMS, che ha un processo pendente a Napoli perché metteva sotto la polvere la pratica di una società che non pagava le imposte, e la Signora di "maniglie" all'AAMS ne ha a non finire.

Chi opera sui siti .com presto riceverà un avviso della Polizia Postale:"Signor Rossi, lei opera su BetFair.com (BetFair.it per fortuna é già stato massacrato dalla Magistratura amministrativa, come da noi scritto), su Ladbrokes.com, su WilliamHill.com, ha cambiato i DSN nel suo pc, noi lo sappiamo e sappiamo anche che oggi..., alle ore X lei si é collegato anche solo per osservare le quote. A giorni una pattuglia composta da militari del nostro corpo verrà a farle visita".

Benissimo (o malissimo).

Dall'altra parte l'Agenzia delle Entrate ha statuito formalmente che chi vince sui siti .com somme superiori a € 10.000 e le importa in Italia deve pagare le imposte senza poter dedurre le somme spese per procurarsi quel reddito.

Se non vado errato anche l'Agenzia delle Entrate dipende dal Ministero delle Finanze, da cui dipende anche l'AAMS.

E allora?

Forse qualcuno si renderà conto della follia delle Autorità, che a suo tempo, hanno costruito un sistema folle, con l'AAMS e la Sogei, sovrastutture costosissime ed inutili, con i Bandi di Concorso che chiedono garanzie folli per lo Stato e non per la tutela degli scommettitori: basta che i concessionari paghino le imposte, se non pagano gli scommettitori di successo chi se ne frega.

Tutte queste strutture hanno uno scopo solo, massacrare lo scommettitore e il giocatore di slot - machines.

In Italia impera lo "STATO STROZZINO", che ha costretto la programmazione delle slot - machines affinché ritorni ai giocatori soltanto il 75% dell'ingurgitato, facendo guadagnare lo Stato, l'AAMS, la Sogei, i concessionari, i noleggiatori, i baristi o gestori di altri locali.

E tutti hanno in testa una cosa sola: MASSACRARE I GIOCATORI.

Povera Italia.

Forse dobbiamo aspettarci che presto qualcuno costringa il sistema bancario Italiano a prestare soldi al 25% annuo, per creare una serie di disperati che, naturalmente, dovranno essere curati come i giocatori cui lo Stato, i concessionari e la Confindustria, vorrebbero far curare le ludopatie nelle cliniche da € 1.000 a notte.

Italia = paese civile.

Viva.

Stay with us.

Carlo Zuccoli

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Più che altro, il vantaggio dei books italiani è che non voidano anche in caso di palpable error o di sospetto incontro combinato.

E poi ci sono i bonus d'iscrizione: parecchi inglesi abusatori hanno manifestato grande interesse, subito smorzato dalla richiesta dell'italico codice fiscale.

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"..alle ore X lei si é collegato anche solo per osservare le quote. A giorni una pattuglia composta da militari del nostro corpo verrà a farle visita".

Come mai Zuccoli cita paro paro il testo di quel famoso messaggio che poi si rivelò essere una bufala (vi ricordate? era quello con tanto di errori grammaticali)?

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Jack, il motivo è presto detto: l'articolo risale a fine gennaio, quando la bufala era appena uscita e qualcuno ancora ci credeva...

A me interessavano altre parti dell'articolo, tipo che stanno ritardando l'entrata dei casinò .it per "intrighi di palazzo", anche questa da prendere con beneficio d'inventario.

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Zuccoli è un po' estremo e sembra supportare la sua tesi con notizie e fatti non proprio comprovati ma la sostanza del suo articolo mi trova d'accordo.

L'AAMS è una macchina pesante e costosa che pesa sul giocatore e gli operatori prelevando denaro dalle loro tasche. Non porta vantaggi ed è concepito per dare un po' di ossigeno ad un sistema che sta soffocando tra sprechi, nepotismo e privilegi ma che fa di tutto per tenersi in vita il più a lungo possibile.

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  • 3 weeks later...

Poker e tasse ne parla anche il TG2

La questione relativa alla tassazione delle vincite sul poker arriva anche sui tg nazionali, e precisamente sul TG2 di ieri all'ora di pranzo: un servizio - quello curato dal collega Adriano Conte - che cerca di fare il punto sulla situazione, con risultati globalmente non disprezzabili. Era difficile infatti sintetizzare in poco più di un minuto la matassa - in gran parte ancora da sbrogliare - relativa alla situazione nata dall'ormai celebre operazione "all in" di Agenzia delle Entrate e GdF.

Anche il Tg2 dà come prossima la creazione di un profilo giuridico, fiscale ed economico del giocatore professionista, senza naturalmente sbilanciarsi sulla tempistica.

Quello che è certo è infatti che la cosa si farà, ma "quando" e soprattutto "come" sono due concetti su cui tutti attendono chiarezza.

Contrariamente a quanto accade spesso alle tv generaliste che parlano di texas hold'em, va detto che l'autore del servizio in questione non è inciampato in strafalcioni eclatanti, usando tutto sommato una terminologia corretta e sufficientemente chiara. Certo, ad ascoltare quel "i siti frequentati dai videopokeristi" ognuno di noi avrà provato un moto di antico fastidio, ma obiettivamente si è visto di molto, molto peggio.

tratto da AssoPoker.com

il servizio è statto trasmesso dal Tg2 del 02/04/11 delle 13, servizio 16

http://www.tg2.rai.it/dl/tg2/Page-51fc176a-1c60-4232-a024-732f3ba3f42a.html#action=watchService&id=ContentItem-4249c846-fab2-486a-9f14-20807f8bf939

è l'inizio della fine ??

:angelo:

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Per definizione 'professionista' è uno che muove cifre discrete...

sarà una ragione in più per limitarsi e depositare piccole somme.

Quando poi uno fa la mega-vincitona, avrà la scusa per lasciare la moglie a casa e farsi un bel viaggetto in Costarica per ritirare di persona il malloppo (e magari restare là... alla Gaucci).

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