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Il Blocco Aams Si Espande?


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Ciao, nel caso si tratta di operazioni a premio o concorso a premio lo dico in base al comma 1.a dell'articolo 8 del DPR 430/2001

a) il congegno dei concorsi e delle operazioni a premio non garantisce

la pubblica fede e la parita' di trattamento e di opportunita' per tutti i

partecipanti, in quanto consente al soggetto promotore o a terzi di

influenzare l'individuazione dei vincitori oppure rende illusoria la

partecipazione alla manifestazione stessa;

qui c'è il dpr

Nel caso invece si tratti di una promozione che non rientra nelle manifestazioni a premio, stiamo parlando di una promessa al pubblico che, secondo il codice civile italiano (art. 1989) , può essere annullata solo per giusta causa.

Non entro nel merito degli operatori che tu citi ma il fatto che un soggetto di qualsiasi tipo scriva una clausola che secondo l'interpretazione ed il buon senso sia palesemente vessatoria non significhi che essa sia valida.

Secondo me non è necessario neanche consultare un legale per rendersi conto che clausole di questo tipo non sono valide.

temo che più che di una "promessa al pubblico" si tratti di una sorta di contratto o qualcosa di simile

e comunque in caso di controversia la risposta del casinò sarà che loro avevano detto che potevano interrompere la promozionee e che l'utente ha accettato queste condizioni al momento dell'iscrizione

sfido chiunque a prendersi la briga di fare causa ad un casinò online straniero e a vincerla perché la clausola era vessatoria

a mio parere quindi i casinò con licenza AAMS non danno assolutamente maggiori garanzie, almeno per quanto riguarda questo aspetto

sì ma la riposta del casinò no ha fondamento. Se io ti faico firmare un contratto dove c'è scritto che che ti vendo la macchina a 20.000 euro e poi che me la posso riprendere quando mi pare, non posso farlo. Anche se tu lo hai accettato firmando.

E' una sorta di norma imperativa che non vale anche se è accettata dalle parti.

Questo vale di sicuro per la normativa italiana, non so poi per l'estero il che è avvalora ancora di più quello che dico in questo specifico caso: i regolamenti itaiani, non c'è nulla da fare, tutelano meglio i giocatori.

Sono davvero curioso di vedere le tabelle di cui parli.

Ho già messo il link nel mio post precedente.

Ad onor del vero va detto che le tabelle stanno quasi sempre sotto media perciò il casinò viaggia abbastanza tranquillo però il random dei generatori quantici è imprevedibile e potrebbe provocare un periodo di incredibili vincite per i giocatori (alternato a parecchi mesi di magra). Del mancato carry-over potrebbero soffrire i casinò con un bacino di utenza ridotto.

Comunque ripeto: in parecchi hanno provato l'avventura dei casinò .com e in tanti hanno fallito (emblematico il caso SEGA, il colosso delle console). Lo stesso accadrà con i .it ci sarà la selezione naturale e alla fine solo pochi gruppi sopravviveranno.

Grazie delle info.

Non credo che i casiò comunque abbasseranno i payout dei giochi classici da tavolo. Se proprio di dovesse agire in tal senso, io mi muoverei con AAMS in modo tale da cambiare la tassazione introducendo il carry over o una soluzione mista con conguagli a fine anno nel caso il casinò sia andato sotto un mese.

Nella peggiori delle ipotesi, la strategia che adottereri io è quella di tenere più basis i payout dei videopoker o delle slot piuttosto che stravolgere i giochi da tavolo.

Mi sai dire dove posso trovere info su canbet e sega?

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  • 1 month later...

I concessionari al momento di operare devono fare una fidejussione di 1,5 mio di euro a garaznia e no possono utilizzare i soldi dei conti dei giocatori per operazioni di investimento. Se tutti decidessero di prelevare contemporaneamente i fondi ci sono.

Oggi mi è tornato in mente questo post mentre stavo leggendo del recente fallimento di SportsAlive (bookmaker australiano) che pare abbia perso qualche milione di dollari a fronte di un fondo di garanzia di soli 250.000 dollari, quota obbligatoria prevista dalla licenza ACT (Australian Capital Territory Government).

Dall'articolo si legge anche che un'altra AAMS australiana (Northern Territory) impone controlli a cadenza mensile per scongiurare il pericolo di "rosso".

Mi domando se anche i casinò.it vengono monitorati mensilmente.

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Bene ti vedo interessato all'argomento :verso:

eccoti una lista di Enti Regolatori australiani tutti da scoprire... per tua comodità ho allegato pure una mappa:

mapofaustralia.gif

Australian Capital Territory

Gambling and Racing Commission

www.gamblingandracing.act.gov.au

Queensland

Office of Gaming Regulation

www.qogr.qld.gov.au

New South Wales

Department of Gaming and Racing

www.dgr.nsw.gov.au

New South Wales

Casino Control Authority

www.casinocontrol.nsw.gov.au

Northern Territory

Racing Gaming and Licensing Division

www.treasury.nt.gov.au/ntt/licensing

South Australia

Independent Gambling Authority

www.iga.sa.gov.au

Liquor & Gaming Commissioner

www.olgc.sa.gov.au

Victoria

Commission for Gambling Regulation

www.vcgr.vic.gov.au

Western Australia

Office of Racing, Gaming & Liquor

www.orgl.wa.gov.au

Tasmania

Tasmanian Gaming Commission

www.gaming.tas.gov.au

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  • 2 weeks later...

Se mi è consentito: prima di creare una nuova provincia, non sarebbe meglio eliminare quelle vecchie ed obsolete?

La mia piccola lista personale:

1- in Domande e risposte sui casinò

In Rilievo: Casino On Net

In Rilievo: Totalbet, Ukbetting E Littlewoods

refusi del glorioso passato tipo le piramidi egizie

2- in Proponi un Casinò

In Rilievo: Casino Mensili

era un topic del 2005 con eurobet e compagnia bella

3- Promozioni e comunicazioni varie

se non erro è riservato agli operatori casinari

i giocatori non dovrebbero aprirci threads eppure lo fanno...

4- Bonus Appiccicosi

la sezione meno fortunata della storia di Ammazzacasinò

io la chiuderei per mancanza di clienti

5- Poker - Forum Chiuso -

appunto se è chiuso che senso ha tenerlo nella main list?

6- Offerte esclusive per i membri Power

no comment! :point:

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  • 1 month later...

Spiacente deluderti ma questa e' solo una delle mille cose per cui il governo italiano va contro le normative EU (e non solo il governo italiano).

Per il ban che AAMS fa settimanalmente lo stato italiano paga una multicina all'Europa per contraddire una norma (multa irrisoria se paragonata agli introiti) che non impedisce ad AAMS di continuare con i BAN. Sono cose' quasi messe in conto a business plan. Ma non solo in Italia, anche all'estero (vedi Francia dove la situazione e' peggiore) e non solo nel gioco d'azzardo online: ti basti pensare che l'Europa vieta avere forze di polizia militari (per regioni di sicurezza-colpi di stato etc etc) e l'italia ne ha ben due (carabinieri e finanza) e per questa ragione paga costantemente una multa che e' nulla se paragonata al chaos di sbrandellare l'arma. E questo avviene in molti stati dell'EU.

Desolante a dirsi...ma questa e' la realta'

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  • 2 weeks later...

in questi giorni sono passato da tiscali a vodafone station ma, seppur cambiando i dns, non riesco ad aggirare l oscuramento :ciao: qualcuno mi puo aiutare? :inkaz:

ho la vodafone station da circa due anni, ho provato a farmi aiutare da dei super "smanettoni" di pc, purtroppo non c'è nulla da fare, i DNS vengono considerati a monte del tuo pc, appunto nella station, e questa non è "apribile" nè "modificabile".

Cosa puoi fare ?

Il primo tentativo consiste nell'andare "in chiavetta". Togli la key dalla station e inseriscila in una porta usb (NON in Wi-Fi domestico, proprio in chiavetta !). A questo punto cambia i dns del tuo pc e prova a vedere cosa succede. Dovresti poter aggirare il blocco. Occhio pero' che a seconda del contratto che hai, rischi di pagare una seria tariffa a partire dalla 16ima ora di navigazione (al mese).

La cosa importante da sapere è che se giochi su casino' in modalità download, ti serve di stare in chiavetta solo il tempo per scaricare il software, perché poi in modalità "station" normale i casino' girano, con piccole problematiche poco influenti (ad esempio negli MG non puoi aprire la pagina "promotions" oppure "contact us" - per la chat devi passare tramite la pagina "cashier"). Il problema degli mg sono i continui upgrade che spesso ti obbligano a disinstallare e reinstallare il tutto, sempre in chiavetta. Mentre invece gli RTG ti fanno gli aggiornamenti tranquillamente in automatico pur restando in "station".

Playtech e Rival NON SO perché non ci gioco piu' da anni ormai.

Netent da quanto ne so gira solo in flash (vedi sotto).

Se invece giochi in flash, ti suggerisco di lasciare perdere la vodafone. Io mi sono preso una chiavetta usa e getta di un altro gestore e la uso all'occorrenza.

Dove vivo io si inzia ad avere copertura wi-fi pubblica e gratuita... ovviamente questa cosa risolve il problema.

Forse pero' ne ingenera altri, di possibili "problemi". Non so. :ciao:

Alcuno casino'/book (ad esempio Bet365, allslot, roxypalace e splendido) sono piu' attenti al mercato italiano e se li contatti ti danno dei link acconci all'aggiramento che pero' devono continuamente cambiare perché vengono continuamente oscurati. Questi link sono clickabili tranquillamente in modalità "station".

Ti suggerisco di segnarti da qualche parte i numeri di telefono di questi siti perché se sei oscurato non hai altro modo di contattarli.

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Per il ban che AAMS fa settimanalmente lo stato italiano paga una multicina all'Europa per contraddire una norma (multa irrisoria se paragonata agli introiti) che non impedisce ad AAMS di continuare con i BAN.

Potresti dirmi la tua fonte? perché ho cercato in internet questa multa che dovrebbe pagare l'AAMS alla CEE, ma non ho trovato nulla. Hai per caso qualche link o documento che avvalori la tua affermazione? Scusa se non mi sono fidato, ma se ne dicono tante che ormai fidarsi è bene, ma non fidarsi è male.

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La mia fonte sono io che lavoro in questo business da 10 anni :ciao:

I primi ban iniziarono se non sbaglio un 4-5 anni fa a siti affiliati per lo piu' segnalati da autorita' e da provider free. Gli intestatari di tali siti (stranieri ovviamente e non italiani) si appellarono alla EU che diceva che il gioco su internet non poteva avere "confini" di nazionalita' (esperienza, tra l'altro, condivisa anche da me)

Dopo che e' iniziata la regolarizzazione del poker i ban sono diventati piu' continui e sono andati piu' diretti sui casino stessi che comunque lo bypassavano costantemente cambiando i redirects dei banners e links affiliati compromettendo di fatto solo il lavoro di SEO che avevano fatto.

Dopo che lo stato italiano ha iniziato ad ipotizzare la legalizzazione di cash games e casinos hanno incrementato i blocks andando prima sui siti affiliati-promozionali .it e subito dopo .com (incluso questo) oltrettutto bloccando costantemente anche i redirect dei casino stessi.

Esattamente 2 anni fa AAMS ha patteggiato le prime licenze a costo di bloccare da parte di tali casino l'acquisizione di giocatori italiani e di non forzare piu' il blocco cambiando il redirect.

Il resto e' storia contemporanea, ma dal punto uno ad oggi l'ammenda e' costantemente pagata insieme a migliaia di altre in altri settori: ma la stessa cosa era avvenuta in altri stati dell'EU.

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In internet non ho trovato nulla, ho chiesto ad una persona del settore riguardo la multa che lo Stato pagherebbe per continuare ad oscurare i siti, di cui tu accennavi e questa è stata la sua risposta:

"Ciao, questa storia l’avevo sentita dire pure io ma credo sia una leggenda metropolitana perché non vige il principio di mutuo riconoscimento delle licenze a livello comunitario."

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Sicuramente sono d'accordo, tanto e' vero che all'inizio delle storie dei ban vari molti casino per "traviare" i giocatori con la loro "autenticita'" dicevano che avevano licenza a Malta e quindi licenziati in tutta Europa, cosa che non ha assolutamente riscontro in nessuna legge (nemmeno il contrario comunque).

Comunque ci tengo a precisare che la multa di cui parlavo io non e' per la concessione delle licenze o il modo in cui e' stato fatto in Italia (per il quale c'e' una causa aperta tra microgaming e AAMS che sta ritardando l'uscita dei casino AAMS Microgaming) ma bensi' per l'oscuramento dei siti lato provider.

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