Johann Crujiff

[Belfahgor]

Sicuramente un personaggio da non dimenticare, e non soltanto per le indubbie qualità calcistiche, ma dal punto di vista squisitamente umano. In un calcio, o meglio in un mondo, sempre più appestato dagli interessi, dal busine$$ e dal malaffare viene inevitabile, quasi spontaneo, ricordare le gesta di questo Grande Campione. Quanti "eroi" dei giorni nostri rinuncerbbero ad un mondiale per opporsi, civilmente ma energicamente, ad un brutale regime? nessuno. Non lo hanno fatto gli italiani di allora, fingendo di non sapere e nascondendosi dietro un "è solo sport" di circostanza, non lo farebbero adesso. ma non è solo sport. Quando un ragazzo che corona il sogno di molti ragazzi qualunque giocando ai massimi livelli deve rinunciare alla nazionale per aver messo in gioco la propria onestà e la propria carriera per una manciata di spiccioli così impunemente elargiti dagli "amici zingari" (che non sono certo quelli di Marquez) viene proprio da chiedersi sino a che punto questo calcio, e questo mondo, potrà arrivare. Gli eroi di oggi chi sono? ragazzi turbolenti, straviziati, venduti al miglior offerente, cocainomani, spacconi, attaccabrighe e quant'altro...

Ho aperto questo off topic solo per ricordarmi, e ricordare, che vi è stato un tempo in cui il calcio era un'altra cosa. Un tempo in cui vi erano davvero gli eroi. E Johann Crujiff lo era.

[Satori]

Probabilmente sono cascato in questa epoca per caso; ma per me "eroe" é un appellativo che può convenientemente rifererirsi a uomini come Leonida delle Termopili, o D'acquisto il carabiniere.

Si confonde il cartone con la roccia, e poi si rimane a bocca aperta perchè tutto va in rovina.

[bru2]

ma se non sbaglio in un intervista dichiarò che rifiutò la nazionale perchè aveva subito un tentativo di sequestro a Barcellona... :033:

[lamela]

Sì anche a me è sembrato di leggerlo tempo fa, ma non chiedetemi dove perché ora non lo ricordo...