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In Bilico Tra Studi E Dubbi (Sistemi Roulette)


debe

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  • 4 weeks later...

L'uomo a massa pari era un pittore; pare dipengesse sempre lo stesso quadro, con minime differenze ( io ne ho visto uno, nella sua stanza d'albergo. Molto bello davvero: una figura di donna in fondo ad una strada piena di nebbia); era quasi certamente alcolizzato, e probabilmente non del tutto sano di mente. Ne ho sentito parlare l'ultima volta nel 2003 (ricordo l'anno, perché quel mio amico che me lo ha segnalato é venuto a trovarmi); pare sia scomparso verso la fine dell'ultima decade del secolo scorso. Scomparso, nel senso che non se ne é saputo più niente. Se vincere a massa pari richiede come prezzo il diventare come lui, lo sconsiglio a chiunque; era assolutamente infelice. Non voglio dire che questa condizione fosse legata alla roulette da un rapporto causale; ma credo lo fosse il modo davvero strano da descrivere con cui faceva qualsiasi cosa. Credo fosse affetto da una qualche forma di autismo, e, si sa, l'autismo é una scatola nera piena di cose che una volta portate alla luce si fanno cenere.

A me non importa niente di cosa chi mi legge pensa di questa storia. L'ho riportata alla memoria adesso, per via associativa. Quando penso a lui, non mi viene mai di interrogarmi sul suo segreto di uomo a massa pari; ma sull'abisso di infelicità che ha rischiato di inghiottirmi nel quadro che mi mostrò in quel pomeriggio di inizio novembre.

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Vedo troppa bramosia in alcuni di questi post, ed é una cosa che mi rattrista. La roulette, i sistemi, le masse dispari, e le montanti, sono solo giochi da bambini. Divertiamoci da bambini, non prendiamoci troppo sul serio. Se vogliamo cedere alla bramosia, allora sia per la gnocca, non per vile denaro estorto alla fortuna. Non vorrei che qualcuno finisse a dipingere quadri come quello dell'uomo a massa pari; un monumento alla sconfitta.

Sono arrivato fino in fondo con un po' di tristezza per com'è finita questa lunga discussione. Onestamente devo dire d'aver capito poco vuoi perchè novellino vuoi perchè non conosco il dizionario tecnico e vuoi per le tante affermazioni e smentite. Alla fine non si è arrivati a nessuna scoperta ma da subito dubitavo potesse arrivare e così ovvio che se ci fosse la soluzione non esisterebbe più la roulette da tempo, oppure ci fosse sarebbe già nota da tempo e i casino avrebberò compensato con nuove regole per essere sempre in vantaggio.
Da tutto ciò ho dedotto che per leggere al meglio la roulette bisogna essere grandi handicappati e per questo ho citato il post di Satori. Ciò che ho letto con interesse di questo strano personaggio pittore-giocatore mi ha fatto venire in mente il bellissimo film Rain Man con la straordinaria interpretazione di Dustin Hoffman che avrete visto tutti. Nel film ricorderete che il fratello (Tom Cruise).capisce che con quelle potenzialità al casino sarà vincente e così è stato. Dustin Hoffman si ispirò a Kim Peek che aveva capacità mnemoniche spaventose, gli bastava leggere un libro una sola volta e ripeterlo a memoria memorizzando tutto. Si stima che avesse memorizzato da 10 a 15.000 libri ma non sapeva vestirsi e faticava ad abbottonarsi la camicia. Addirittura lessi tempo fa che nel leggere un libro poteva anche farlo usando un occhio per leggere una pagina e con l'altro quella a fianco, credo con il sinistro la pagina sinistra e con il destro la destra e il tutto in contemporanea. Pensate un po', altro che bot che neppure io so cosa siano...
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Non occorre essere handicappati, occorre solo un approccio che non sia quello prettamente matematico, già scrissi sull'argomento e non intendo ripertermi,

felicità

ps. ho un figlio autistico , il fatto che questi individui possano avere per certi versi delle capacità fuori dal comune ( memoria prodigiosa , capacita di concentrazione su cose particolari incredibile ecc.. ) non è motivo di consolazione .

Modificato: da emgus
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Sono arrivato fino in fondo con un po' di tristezza per com'è finita questa lunga discussione.

Fantomas, da oggi per me sarai un resuscita morti, intendo questa discussione.

Anche se a tratti essa ha offerto qua e là spunti interessanti, la stessa si reggeva sulle granitiche convinzioni del suo pisano fondatore. Ecco perchè il mio ultimo post prima della resurrezione era stato: è caduta la torre di Pisa. Tra l'altro, come io stesso ebbi già a dire circa a metà di questa discuss. ..... In Bilico? tra studi e dubbi? .....in bilico tutta la vita!

Se da una parte ci sono solo dubbi e dall'altra non c'è la volontà di studiare, di sperimentare, di cercare, ...... si resterà in bilico per sempre, proprio come il fondatore di cui sopra, la cui unica certezza era "la matematica". E aivoglia noi tutti a dirgli che doveva provare a osservare le cose con occhio diverso ed avere un "approccio laterale", proprio quello cui si riferiva emgus per il quale non vuole ripetersi, aivoglia a tentare di fargli sbattere la testa contro il muro della matematica, lui piuttosto che abiurare alla sua amata unica certezza.... era pronto ad affermare, proprio come faceva con me, "che no, non c'è niente da osservare perchè non c'è niente che accade", non esistono numeri che chiamano altri numeri, o cose simili, e quello che tu dici equivale a..., la probabilità e di..., tutti i numeri sono uguali, 1/36, 1/36, 1/36, ripetuto come una religiosa litania.

Ma prova, che ti costa, prova. No, non ho bisogno di provare. Dimostratemelo. Non potete dimostrarlo. Voi non dimostrate mai niente.

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infatti il nostro amico Debe è sparito insieme alle sue " certezze ", Fantomas non c'è motivo perchè tu debba essere triste, devi solo ingegnarti a crearti un metodo di gioco , come dico sempre questo non è un forum dove si sfornano metodi al " pronto pizza " qui si danno spunti , suggerimenti , il resto spetta a chi ha voglia di provare, credimi chi avesse un sistema infallibile ( come sempre ripeto ) non lo renderebbe mai pubblico al massimo darebbe diciamo ... delle " dritte " , posso solo dirti che si può vincere , non sempre ma spesso, ma occorre un approccio diverso da quello matematico, come sempre affermo la validità di un sistema si vede al saldo, a fine mese se si è in vincita vuol dire che il sistema regge anche se ci sono state delle sedute in perdita, non esiste il sistema che regga sempre e comunque , a volte ci sono degli eventi negativi molto lunghi che fanno arrivare allo stop loss ( stop loss indica il punto in cui si perdere la cassa impiegata nella seduta ) e dobbiamo metterla in perdita, è la montante equilibrata che fà il sistema resistente , non è possibile attuare una montanate dinamica ( per dinamica intendo una montante che faccia vincere al primo colpo vincente ) occorre una montante strutturata in modo molto particolare.

felicità

Modificato: da emgus
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Sono arrivato fino in fondo con un po' di tristezza per com'è finita questa lunga discussione.

Fantomas, da oggi per me sarai un resuscita morti, intendo questa discussione.

Anche se a tratti essa ha offerto qua e là spunti interessanti, la stessa si reggeva sulle granitiche convinzioni del suo pisano fondatore. Ecco perchè il mio ultimo post prima della resurrezione era stato: è caduta la torre di Pisa. Tra l'altro, come io stesso ebbi già a dire circa a metà di questa discuss. ..... In Bilico? tra studi e dubbi? .....in bilico tutta la vita!

Se da una parte ci sono solo dubbi e dall'altra non c'è la volontà di studiare, di sperimentare, di cercare, ...... si resterà in bilico per sempre, proprio come il fondatore di cui sopra, la cui unica certezza era "la matematica". E aivoglia noi tutti a dirgli che doveva provare a osservare le cose con occhio diverso ed avere un "approccio laterale", proprio quello cui si riferiva emgus per il quale non vuole ripetersi, aivoglia a tentare di fargli sbattere la testa contro il muro della matematica, lui piuttosto che abiurare alla sua amata unica certezza.... era pronto ad affermare, proprio come faceva con me, "che no, non c'è niente da osservare perchè non c'è niente che accade", non esistono numeri che chiamano altri numeri, o cose simili, e quello che tu dici equivale a..., la probabilità e di..., tutti i numeri sono uguali, 1/36, 1/36, 1/36, ripetuto come una religiosa litania.

Ma prova, che ti costa, prova. No, non ho bisogno di provare. Dimostratemelo. Non potete dimostrarlo. Voi non dimostrate mai niente.

Ahahah un resuscita morti :ris: casso mi dai speranza di resuscitare anche le mie perdite... :wnk:

Il pisano fondatore, come dicevate voi, aveva il paraocchi perchè di natura razionale e non ammetteva spiegazioni che non fossero scientifiche. Da un lato lo capivo perchè detto in parole povere vi chiedeva di rispondere alla semplice domanda: quanto fa 2 + 2. La risposta glie la poteva dare anche un bambino di 5 anni e quindi per ciò che chiedeva aveva già la risposta e dunque è un vero paradosso. Nessuno poteva dar lui la soluzione matematica perchè non esiste.

infatti il nostro amico Debe è sparito insieme alle sue " certezze ", Fantomas non c'è motivo perchè tu debba essere triste, devi solo ingegnarti a crearti un metodo di gioco , come dico sempre questo non è un forum dove si sfornano metodi al " pronto pizza " qui si danno spunti , suggerimenti , il resto spetta a chi ha voglia di provare, credimi chi avesse un sistema infallibile ( come sempre ripeto ) non lo renderebbe mai pubblico al massimo darebbe diciamo ... delle " dritte " , posso solo dirti che si può vincere , non sempre ma spesso, ma occorre un approccio diverso da quello matematico, come sempre affermo la validità di un sistema si vede al saldo, a fine mese se si è in vincita vuol dire che il sistema regge anche se ci sono state delle sedute in perdita, non esiste il sistema che regga sempre e comunque , a volte ci sono degli eventi negativi molto lunghi che fanno arrivare allo stop loss ( stop loss indica il punto in cui si perdere la cassa impiegata nella seduta ) e dobbiamo metterla in perdita, è la montante equilibrata che fà il sistema resistente , non è possibile attuare una montanate dinamica ( per dinamica intendo una montante che faccia vincere al primo colpo vincente ) occorre una montante strutturata in modo molto particolare.

felicità

Non sono triste per il gioco, dispiaciuto per aver perso sì ma non potrebbe essere altrimenti. Altro che "pronto pizza", chi lo pensa è demente. Per adesso ho provato e riprovato ma montanti equilibrate non ne ho ancora trovate, o meglio, possono funzionare un po' ma poi crollano e finisce che perdo tutto. La voglia c'è di trovare un sistema per non perdere troppo e qualche volta andare in vantaggio in modo da raggiungere un buon equilibrio ma, come dici, occorre la montante strutturata in modo particolare :question:

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, occorre :question:

A mio modo di vedere,

dato che le fondamenta da cui preferisco partire sono la massa pari, è vero che è importante una montante o manovra o "variante" strutturata e particolare, ma molto più importante è la disciplina nel gioco e la inflessibile applicazione del metodo.

Cosa non banale e non facile quando per scelta non si vuole utilizzare un bot. Il fattore umano, l'emozione, il nervosismo, i colpi di testa, sono difficilmente azzerabili, e sono quelli che spesso, prima del metodo, ti fregano.

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  • 2 weeks later...

ThekingGuru, scusa se mi permetto di darti un piccolo consiglio, ma quando si esordisce con frasi come questa tua, come minimo dovresti spiegare nel dettaglio come si fa.. altrimenti molto semplicemente qualcuno potrebbe dirti:

Non è vero.

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continuo a ripetere che non si possono giocare tutti i colpi alla lunga è un suicidio, bisogna giocare solo " alcuni colpi "

felicità

la penso come te , mai giocare tutti i colpi .. solo in determinati casi portare l attacco !!

Se giocate dozzine e colonne e avete problemi con l uscita dello ZERO passate a giocare i PIENi in quanto online convengono in quanto non si lascia MANCIA ... o lasciato perdere studi su chance semplici , la giocata giusta sono i pieni !!

ThekingGuru, scusa se mi permetto di darti un piccolo consiglio, ma quando si esordisce con frasi come questa tua, come minimo dovresti spiegare nel dettaglio come si fa.. altrimenti molto semplicemente qualcuno potrebbe dirti:

Non è vero.

Hai ragione per questo ho iniziato a postare le mia cronologia giornaliera e eventuali shoot del Bankroll , avevo messo link , ma mi scuso con Moderatore in quanto non erano permessi ,cerca nel forum !!

x Jackjoliet ... Io faccio cosi attendo un determinato tempo , creo delle geometrie sulla ruota, confronto con i numeri possibili in base a dei calcoli e punto a massa pari 7 numeri x 5 colpi , se vinco incasso e segno quanti pezzi + , se perdo aspetto per rigiocar ein questo caso seleziono la partita , posso assicurarvi che non ho mai perso 3 volte consecutive, se arrivo a vincere tra i +15 e 25 pezzi partita FINITA , quando rigiocare attendere minimo 2 ore

Entro sempre al cambio Croupier e non attacco subito e se non mi forma le mie 3 geometrie base non gioco ATTENDO , molte volte avrei vinto ma preferisco GUARDARE .. sono diventato un GUARDONE a forza di PERDERE x la mia INDISCIPLINA

Ora VINCO con DISCIPLINA e non giocando tutti i colpi

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" confronto con numeri possibili in base a dei calcoli " quali ? ritorniamo a punto e a capo, se vuoi che ti si dica che sei bravo no problem , altrimenti: o spieghi il tuo sistema o mi sà che è aria fritta e che prima o poi perderai tutto quello che hai guadagnato sino ad ora.

felicità

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Su una cosa concordo pienamente con The Guru : il gioco sui pieni . E non solamente perchè si include lo zero nel gioco ma soprattutto perchè è la chance che con pochissimi colpi favorevoli ti permette di recuperare anche le situazioni più complicate dato il rapporto 1:36.

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  • 3 years later...
On 11/20/2012 at 1:50 PM, debe said:

Buongiorno a tutti,

preciso, qualora dovessi risultare logorroico per il fatto di averla presa un po' larga, che la mia intenzione è quella di mettere sul forum tutti i miei dubbi e i miei ragionamenti, così da poterne discutere con chi, indubbiamente, ne sa parecchio più di me, e al tempo stesso essere magari d'aiuto a qualche persona alle prime armi che non sa come orientarsi in questo maledetto gioco. Se qualcuno vorrà intervenire segnalandomi errori nei miei discorsi o facendomi domande, sarò ben lieto di ascoltarlo e di rispondere, poiché è proprio questo il mio obiettivo. Butto giù tutto quello che penso e se ne parla. Ma passiamo subito al sodo.

Ieri dicevo che la Roulette è perfetta in quanto possiede un vantaggio matematico sul giocatore. Non ero ubriaco, lo penso tutt'ora. Ho anche detto però che non tutti i giocatori perderanno, ma sarà la somma di tutti i giocatori che perderà contro la somma di tutte le Roulette. Come per tutte le cose della vita (forse), ottenere un grande successo in maniera semplice non è possibile. E' impensabile quindi "battere" alla lunga la Roulette giocando a casaccio, a sensazione, e siccome il succo della faccenda è proprio il fatto di batterla non una volta, non due, ma alla lunga, ci troviamo a dover fare i conti con dei sistemi di gioco più o meno complessi, che prevedano raddoppi, montanti, sfruttamenti vari della probabilità in tutte le sue forme e quant'altro. La classica e banale tecnica del raddoppio la conosciamo probabilmente tutti: puntiamo 1 pezzo su di una chance e finché non esce raddoppiamo sempre sulla stessa chance. Sembra impossibile perdere a pensarci superficialmente, se non fosse che ogni casinò ha un proprio limite (minimo e massimo) e che le nostre casse non sono infinite. Per vincere 1 solo pezzo, ci potremmo trovare a fare la puntata da oltre 1000 pezzi già dopo 10 tentativi falliti (l'importo sarebbe per esattezza 1024) il che ci fa presto capire, dato che la probabilità, zero escluso, è ogni volta di 1/2, che in media, ogni volta che arriveremo a dover fare la puntata da 1024 per sopperire allo scoperto momentaneo di 1023 (bisogna guadagnare 1 pezzo), avremo totalizzato vincite pari a 1023 pezzi, in quanto la probabilità che si verifichino 10 casi perdenti consecutivi è di 1/210, ovvero 1/1024. Vinco 1023 e sono arrivato a 1023 di scoperto con la puntata di 512 (1+2+4+8+16+32+64+128+256+512). Se non posso raddoppiare perché non ho più fondi, sono nuovamente al punto di partenza. Non fosse per lo zero, sì, sempre lui, che è colui che dà il vantaggio matematico al banco. Inoltre c'è da tenere ben presente che una cosa che si verifica 1 volta ogni 1024, ha 1 sola probabilità su 1024 di verificarsi alla 1024esima volta, per cui potrebbe capitare molto più facilmente di trovarlo prima di essere arrivati ad accumulare 1023 pezzi, con la conseguenza che non solo torneremo al punto di partenza, ma saremo incappati in una bella perdita che forse ci ha già tirato fuori dal nostro budget iniziale. Poi, dicevo, non fosse per lo zero, che abbassa tutte le probabilità di vittoria e che quindi fa aumentare la probabilità di perdere entro i 1024 colpi, esattamente di 2,70% ogni colpo. Da qui viene fuori il primo ragionamento differente, che sembra la logica evoluzione e variazione del sistema: aspetto che per 3 volte esca la stessa chance, poi inizio a puntare. Questa cosa la pensano in tanti, la fanno in tantissimi. Niente di più illogico e sbagliato. Mi spiego. Se non iniziamo a puntare dal primo colpo, né dal secondo e nemmeno dal terzo, ma dal quarto, vorrà dire che giocheremo sempre dalla quarta in poi. Non ci sarà nessun vantaggio nell'attendere una ripetizione da 3, ci sarà soltanto un'attesa, una perdita di tempo inutile e noiosa. I numeri non hanno memoria, la Roulette non ne ha. L'abbiamo solo noi e la usiamo molto male. Di incontrare una chance semplice solitaria abbiamo 1 probabilità su 2, di trovare un filotto di 2 l'esatta metà, di 3 l'esatta metà di quello da 2, ecc. (sempre zero escluso), quindi la nostra attesa del filotto da 3 riduce soltanto le volte in cui punteremo il nostro primo pezzo, ma non ridurrà affatto la probabilità di arrivare a 10 colpi sbagliati di fila, in quanto non giocheremo più per le combinazioni da 1, da 2 e da 3, ma direttamente per la 4a in poi e la probabilità sarà la stessa identica. Qualcuno parla di probabilità personale in giro e spesso però intepreta questo termine in modi sbagliati. Quel che c'è da mettersi bene in testa è che non importa quanto aspettiamo, possiamo aspettare anche il filotto da 6, da 7, da 8 e così via, ma quando inizieremo a fare la nostra prima puntata la nostra probabilità sarà sempre di 1/2, in quanto le chance saranno sempre le stesse 2.

Non esiste quindi un sistema in grado di farci vincere alla Roulette?

No. Esistono diversi sistemi di gioco che possono far aumentare la nostra resistenza alla Roulette. Ed è su questo termine che io sto studiando da giorni. Quello che sto cercando di fare, la direzione verso la quale mi sto orientando, è cercare di trovare un sistema (non può essere un sistema semplice, lo so) che mi permetta una resistenza tale da farmi pensare che con molta probabilità la Roulette non l'abbatterà nell'arco della mia vita, o quantomeno che quando succederà, io sarò coperto da guadagni maggiori. Qualcuno sostiene che la massa pari, cioè la puntata costante dello stesso numero di pezzi, senza montanti o raddoppi, sia l'unica strada che può impedire (non vuol dire che lo farà) il crollo totale del guadagno ottenuto fino al momento del var, ovvero di quella sequenza improbabile (ma probabile) che prima o poi si andrà a verificare, come nel caso prima dei 1024 pezzi. Probabilmente è vero, ma è anche matematicamente vero che se gioco sempre la stessa cifra in una cosa dove ho una probabilità di successo inferiore a quella del banco e ci gioco per tanto tempo, arriverà il momento in cui i conti "torneranno" e ci troveremo sotto del 2,7% dal capitale iniziale, quindi al 97,3% di quello che avevamo prima di fare il primo colpo, magari anche giorni prima, settimane prima, mesi prima. Quindi non ne varrebbe la pena. Tutti i grandi matematici del passato che si sono cimentati nella ricerca di una "soluzione", da Paroli a D'Alembert, a Fibonacci, a Garcia, a Martingala, ecc. hanno sempre, in un modo o nell'altro, immaginato la soluzione della Roulette nella progressione della puntata, oltre all'utilizzo di un buon metodo di base. Sono rari i casi in cui si parla di massa pari.

Il mio punto di vista è che la soluzione, qualora essa ci sia, avrà bisogno di tre fattori determinanti:

- Un ottimo metodo di base

- Un'ottima progressione di puntata (montante)

- Un ottimo lavoro in differenziale.

Dell'ultimo punto parlerò più avanti.

Ho evidenziato in verde un errore. Alla "resa dei conti" sarai in media sotto del 2,70% sulla somma di tutte le puntate effettuate, non sul capitale iniziale.

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5 ore fa, A.P.Heat dice:

un sistema (non può essere un sistema semplice, lo so) che mi permetta una resistenza tale da farmi pensare che con molta probabilità la Roulette non l'abbatterà nell'arco della mia vita, o quantomeno che quando succederà, io sarò coperto da guadagni maggiori. Qualcuno sostiene che la massa pari, cioè la puntata costante dello stesso numero di pezzi, senza montanti o raddoppi, sia l'unica strada

 

Il che è esattamente quanto ho sostenuto, in passato e recentemente. Per dare maggior incidenza all'assunto, pochi giorni orsono, ho anche proposto a vicini e lontani un quesito: quanto deve essere resistente un sistema, per potersi definire (relativamente al numero di buoles con cui è stato testato, molto maggiori - di quanto? - del numero massimo giocabili in una vita) vincente? La domanda, fondamentale, è stata inghiottita da un abisso di silenzio.

Ho anche sostenuto, questo anni fa, che, malgrado 36 < 37, non esistono obiezioni di principio alla vincita a massa pari, almeno (ma forse non solo) in condizioni di equità. Parlai anche di una curiosa ed inspiegabile esperienza occorsami con un tipo parecchio fuori da ogni cornice convenzionale, cui vidi vincere, a massa pari, una barca di quattrini col solo ausilio di un quadernone, che riuscii anche a sbirciare (ahimè senza capire nulla). Ecc....

Il mondo è grande, i bimbi invecchiano e le mamme crescono.

Modificato: da Satori
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4 hours ago, Satori said:

 

Il che è esattamente quanto ho sostenuto, in passato e recentemente. Per dare maggior incidenza all'assunto, pochi giorni orsono, ho anche proposto a vicini e lontani un quesito: quanto deve essere resistente un sistema, per potersi definire (relativamente al numero di buoles con cui è stato testato, molto maggiori - di quanto? - del numero massimo giocabili in una vita) vincente? La domanda, fondamentale, è stata inghiottita da un abisso di silenzio.

Ho anche sostenuto, questo anni fa, che, malgrado 36 < 37, non esistono obiezioni di principio alla vincita a massa pari, almeno (ma forse non solo) in condizioni di equità. Parlai anche di una curiosa ed inspiegabile esperienza occorsami con un tipo parecchio fuori da ogni cornice convenzionale, cui vidi vincere, a massa pari, una barca di quattrini col solo ausilio di un quadernone, che riuscii anche a sbirciare (ahimè senza capire nulla). Ecc....

Il mondo è grande, i bimbi invecchiano e le mamme crescono.

Ciao Satori, non ho mai scritto quelle parole. Ho solo notato un errore evidente nel post di debe e l'ho evidenziato... ancora di più.

Modificato: da A.P.Heat
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27 minuti fa, A.P.Heat dice:

Ciao Satori, non ho mai scritto quelle parole. Ho solo notato un errore evidente nel post di debe e l'ho evidenziato... ancora di più.

Ciao,

infatti, le parole di Debe furono le sue; il mio commento rimane; la tua nota corregge un errore.

Direi che, per una volta, ciascuno ha avuto il suo. 

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10 ore fa, Satori dice:

 

Il che è esattamente quanto ho sostenuto, in passato e recentemente. Per dare maggior incidenza all'assunto, pochi giorni orsono, ho anche proposto a vicini e lontani un quesito: quanto deve essere resistente un sistema, per potersi definire (relativamente al numero di buoles con cui è stato testato, molto maggiori - di quanto? - del numero massimo giocabili in una vita) vincente? La domanda, fondamentale, è stata inghiottita da un abisso di silenzio.

Ho anche sostenuto, questo anni fa, che, malgrado 36 < 37, non esistono obiezioni di principio alla vincita a massa pari, almeno (ma forse non solo) in condizioni di equità. Parlai anche di una curiosa ed inspiegabile esperienza occorsami con un tipo parecchio fuori da ogni cornice convenzionale, cui vidi vincere, a massa pari, una barca di quattrini col solo ausilio di un quadernone, che riuscii anche a sbirciare (ahimè senza capire nulla). Ecc....

Il mondo è grande, i bimbi invecchiano e le mamme crescono.

 

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10 ore fa, Satori dice:

quanto deve essere resistente un sistema, per potersi definire vincente?

Un sistema vincente dovrebbe portare alla vittoria di almeno 1 pezzo senza superare:

  1. il limite di puntata del tavolo
  2. la disponibilità economica del giocatore

Supponendo di avere un gioco che soddisfi (1), resta (2) che è un fattore soggettivo quindi ognuno avrà una concezione diversa di "resistenza".

 

Cita

Ho anche sostenuto, questo anni fa, che, malgrado 36 < 37, non esistono obiezioni di principio alla vincita a massa pari 

Probabilmente all'epoca ti avrei risposto che giocando 1 pezzo su ad es. R e N, alla lunga avresti oscillato intorno alla cassa iniziale.

Invece, dopo aver assimilato il fatto che ci può essere il "non" ritorno all'equilibrio (e addirittura la divergenza sempre crescente) senza violare le leggi statistiche, oggi penso (fino a prova contraria) che la selezione del colpo sia possibile.

In altri termini dovrebbe essere "possibile" puntare ad es. su una chance con prob. 1/2 e vincere "costantemente" più di 1/2 delle volte che si è puntato, e questo (come per lo scarto) senza violare alcunché.

Il problema è "solo" trovare (se esiste) il gioco giusto che sia sostenibile (vedi sopra).

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Ciao Kalel, scusa l'ignoranza, quanto pensi che il valore della divergenza crescente di cui parli debba essere in un gioco non equo come la roulette perché sia favorevole puntare una chance pagata alla pari?

Io sono convinto come te che dall'inizio dei tempi del gioco della roulette il nero o il rosso possano essere in vantaggio, anche notevole, rispetto all'altro. Ma per farti un esempio:

prendiamo un campione di 1.000.000 di giri/boules/spins:

ROSSO: 480.000

NERO : 493.000

ZERO : 27000

Il NERO è in vantaggio rispetto al ROSSO di 13.000 sortite. Non sono poche. C'è stata una divergenza crescente, un non ritorno all'equilibrio. Eppure, puntando sempre su NERO una unità saremmo sotto di 14000 unità.

Anche applicare una montante, cercando di intercettare l'onda del NERO (per rimanere al mio esempio), come sta cercando di fare il Prof, mi sembra inutile.

L'esempio qui sopra è solo illustrativo, tanto per far vedere cifre belle tonde. E' ovvio che, nella roulette, per tornare ad essere un gioco alla pari la differenza dei risultati fra chance favorita e chance sfavorita dovrebbe essere il 2,7072% del totale dei giri. 

 

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A.P.Heat non scusarti assolutamente: qui siamo tutti ignoranti di qualcosa ^_^

Come consiglio, direi di giocare solo su roulette senza zero: perché farci del male?
D'altronde immagino che al limite si giochi a quelle con 1 zero e non a quelle con 2 (americane) per lo stesso motivo, no?

Se lo zero non c'è, allora il gioco è equo (tranne poi lasciare un tot% delle vincite (se vinci) al gestore quando prelevi).

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14 ore fa, Kalel dice:

Un sistema vincente dovrebbe portare alla vittoria di almeno 1 pezzo senza superare:

  1. il limite di puntata del tavolo
  2. la disponibilità economica del giocatore

Ben ritrovato, Kal El; un sistema vincente (dovrebbe portare alla vittoria di almeno 1 pezzo) ossia, dovrebbe essere vincente. Siamo d'accordo. Parto dal punto 2, che non ho capito. Certo, la disponibilità finanziaria del giocatore è soggettiva; ma questa disponibilità in che modo può concorrere a definire il valore di resistenza? Punto 1: salvo i casi di vincita costante (dunque, non aleatoria ed episodica) a massa pari; ma anche di vincita con montante a ciclo chiuso (dunque, nel discontinuo), anche il mgliore dei sistemi non può non incontrare due tipi di figure contrarie:

la prima, quella prettamente matematica, che deve necessariamente esistere nell'insieme di tutte le figure possibili;

la seconda di carattere pratico e contingente: limiti di puntata, o di disponiblità finanziaria.

Per cui, riformulo la domanda: secondo te - attesi i limiti del punto 2, ed esclusi massa pari e gioco a ciclo chiuso - quante boules deve processare un sistema, chiudendo in vincita, prima di essere considerato vincente? Immagino che non investiresti denaro in un sistema testato e vincente su 20000 buoles; su 50000? Su 700000? Quanto? Dopo quale soglia scommeteresti il tuo denaro, considerando, di conseguenza, il tuo sistema (relativamete) vincente?

 

Quanto alla massa pari, intendevo qualcosa di diverso da quello che tu hai esposto; non che nel tuo scrivere ci sia qualcosa di sbagliato.

Modificato: da Satori
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8 ore fa, Satori dice:

Ben ritrovato, Kal El; un sistema vincente (dovrebbe portare alla vittoria di almeno 1 pezzo) ossia, dovrebbe essere vincente. Siamo d'accordo.

Bé no, serve anche il resto altrimenti sarebbe una definizione ricorsiva ^_^

Ad es. la martingala vince sempre 1 pezzo ma non è vincente perché vìola le altre due condizioni (finisci la cassa oppure non puoi puntare).

 

Cita

Certo, la disponibilità finanziaria del giocatore è soggettiva; ma questa disponibilità in che modo può concorrere a definire il valore di resistenza?

Allora forse non mi è chiaro cosa intendi per "resistenza" (o forse si, vedi sotto).

 

Cita

secondo te quante boules deve processare un sistema, chiudendo in vincita, prima di essere considerato vincente? Immagino che non investiresti denaro in un sistema testato e vincente su 20000 buoles; su 50000? Su 700000? Quanto? Dopo quale soglia scommeteresti il tuo denaro, considerando, di conseguenza, il tuo sistema (relativamete) vincente?

In  base al concetto di "vincente" definito sopra, il sistema dovrebbe "sempre" guadagnare 1 pezzo senza violare le due condizioni, altrimenti semplicemente non è vincente. Altra cosa è poi "dimostrare" che vince sempre.

Ora non mi è chiaro se hai un sistema che pensi essere vincente e vuoi dimostrarlo, oppure se hai un sistema non vincente (perché l'hai visto perdere) e vorresti stimare se conviene giocarlo o meno.

Supponendo di essere nel secondo caso, allora immagino che per "resistenza" intendi il numero di colpi che riesci a giocare prima di terminare la cassa, che è quello che intendevo quando dicevo che dipende anche dalla disponibilità economica del giocatore: un sistema resiste di più per me se posso sostenere i picchi negativi con più pezzi... semplicemente perché "io" ho più pezzi.

Quindi la risposta dipende dalla lettura delle statistiche del sistema, testato con la cassa che "tu" vuoi/puoi utilizzare.
A quel punto avrai delle percentuali e farai una scelta soggettiva sulla bontà: magari a te basta il 70% dei casi favorevoli mentre io vorrei ad es. almeno il 90%.

Riguardo al numero di colpi dei test, in tutti i sistemi che ho simulato fino ad ora, mi è sempre bastato provare qualche manciata di blocchi da 1000 colpi o "partite" (dipende da come funziona il sistema) per trovare il blocco che portava alla rovina.

 

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