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Quanto Guardate Ai Marchi?


lamela

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Pensavo oggi che nonostante la crisi vedo un sacco di gente in giro con iPod, iPad e così via...

Non mi piacciono i prodotti Apple, è solo un esempio... in genere mi chiedo se i prodotti di certi marchi siano davvero così migliori di altro meno costosi o se alla fine si potrebbe ottenere quasi lo stesso prodotto spendendo molto meno.

Voi come la pensate? Quanto guardate ai marchi?

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beh...a livello di qualità l'apple PER LO MENO 5 anni fa non aveva rivali. Il mio ipod touch funziona ancora oggi e di anni ne ha 5 o 6.

E mi difendo dicendo che è stato un regalo :D Mai piaciuta l'apple come prodotti.

Per il resto i vestiti ormai sono tutti nella stessa fascia bene o male.

comunque se guardi la tv sei fegato in partenza: puoi dire fuocco e fiamme dei prodotti di marca ma i messaggi pubblicitare ridondanti ti entrano nel cervello che tu lo voglia o no :D

Modificato: da lawer
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Vuol dire che quelli che hanno ipad e simili, non fanno parte di quelli in crisi...chiedilo a me se vado in giro con smartphone, aggeggi del kaiser etc etc. Non è che siccome c'è la crisi tutti son diventati al limite della povertà, magari uno rinuncia a una cosa + grossa di uno smartphone e prende questi aggeggi semi inutili. Detto questo, se posso e quando posso mi affido a prodotti di marca per quel che riguarda la tecnologia, per il vestire non me ne frega nulla, prendo quello che mi piace e non guardo marchi. :ciao: :ciao:

Modificato: da JoeStrummer
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o se alla fine si potrebbe ottenere quasi lo stesso prodotto spendendo molto meno

Vedo che ti sei già data una risposta... ora non resta che metterla in pratica:

per un anno acquista sempre il prodotto meno caro annotandoti il risparmio conseguito e gli eventuali difetti riscontrati. Alla fine avrai informazioni sufficienti a valutare serenamente pro e contro.

Per conto mio consiglio di leggere sempre le etichette al supermercato, sopratutto lo stabilimento di produzione/confezionamento. Certe volte saltano fuori delle belle sorprese.

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Per conto mio consiglio di leggere sempre le etichette al supermercato, sopratutto lo stabilimento di produzione/confezionamento. Certe volte saltano fuori delle belle sorprese.

Tipo... L'anticalcare della coop è fatto nello stabilimento della Calgon o i wurstel che vendono alla Lidl (non ricordo la marca) sono fatti dal salumificio Beretta.

Ma allora mi domando, è una strategia di mercato per poter vendere anche in fette di mercato precluse (vedi alla voce discount) o sono fatti in maniera diversa?

Per rispondere alla domanda di lamela, posso dire che vado dove risparmio e seguo le offerte. Se una marca mi piace e mi soddisfa continuo a comprarla, infatti ci son cose che compro al discount e cose che continuo a comprare di marca. Ma rimane indubbio che per le cose tecnologiche la marca sembra essere sinonimo di garanzia. Anche se ultimamente mi inizio ad orientare verso il mercato cinese per quanto riguarda gli smartphone (ho ancora due cellulari vecchissimo modello che funzionano benissimo). Per quanto riguarda l'abbigliamento, non seguo la marca, ma le offerte del momento e giudico la qualità al tatto.

Benedizioni

Modificato: da Guymond
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o se alla fine si potrebbe ottenere quasi lo stesso prodotto spendendo molto meno

Vedo che ti sei già data una risposta... ora non resta che metterla in pratica:

per un anno acquista sempre il prodotto meno caro annotandoti il risparmio conseguito e gli eventuali difetti riscontrati. Alla fine avrai informazioni sufficienti a valutare serenamente pro e contro.

Ma io lo metto già in pratica... guardo molto a ciò che spendo e prima d'acquistare un prodotto di marca mi documento sulle qualità dei prodotti che costano meno e se mi convincono acquisto quest'ultimi.

Quanto ai supermercati, sì questo lo faccio anch'io... noi di solito guardiamo anche al prezzo al chilo o al litro a seconda del prodotto ed acquistiamo anche in base a quello.

@ Guymond: fai bene ad orientarti verso il mercato cinese. Io ho un tablet copia identica dell'iPad che, però, è stato prodotto in Cina e che usa Android. Funziona alla grande e l'ho pagato 400 Euro meno del prezzo di un iPad.

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Ma allora mi domando, è una strategia di mercato per poter vendere anche in fette di mercato precluse (vedi alla voce discount) o sono fatti in maniera diversa?

Certo il sospetto è che venga usata la materia prima di seconda scelta o addirittura proveniente da un altro fornitore (quasi li regalano i tonni pescati al largo di Fukushima :D) però si spera che i controlli qualità siano al livello di quelli del marchio più prestigioso.

Le aziende coinvolte non hanno interesse a dare informazioni precise in tal senso sennò chi li comprerebbe più? andrebbero tutti al discount.

Comunque per il comparto vini ho trovato questo:

Sulla qualità dei vini sia di marca che di marca commerciale si è espresso il campione italiano in carica dei sommelier dell’Associazione Italiana Sommelier, Dennis Metz, che nel corso del convegno ha realizzato una degustazione cieca di vini acquistati in Coop, Carrefour, Conad e Selex. La degustazione di Metz ha dimostrato non solo che in Gdo sono ormai comunemente in offerta i vini “alti” delle cantine più quotate, ma che anche il livello qualitativo dei vini a marca commerciale sta crescendo sempre più.

Gli otto vini: Gewurtztraminer, etichetta “Le Vie dell'Uva” (Gruppo commerciale Selex); Chianti Cecchi, acquistato in Carrefour; Chianti etichetta "Al Tralcio antico" (Carrefour); Brunello della Cantina Banfi, acquistato in Coop; Brunello Leonardo da Vinci, prodotto in esclusiva per Coop; Barolo Marchesi di Barolo, acquistato in Conad; Barolo etichetta "Miniato" prodotto in esclusiva per Conad; Barolo "Le vie dell'Uva”, Gruppo commerciale Selex.

http://www.vinitaliatv.it/pages/367/In-Evidenza/Lintesa-tra-cantine-e-gdo-per-aumentare-le-vendite.html

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Ma allora mi domando, è una strategia di mercato per poter vendere anche in fette di mercato precluse (vedi alla voce discount) o sono fatti in maniera diversa?

Certo il sospetto è che venga usata la materia prima di seconda scelta o addirittura proveniente da un altro fornitore (quasi li regalano i tonni pescati al largo di Fukushima :D) però si spera che i controlli qualità siano al livello di quelli del marchio più prestigioso.

Le aziende coinvolte non hanno interesse a dare informazioni precise in tal senso sennò chi li comprerebbe più? andrebbero tutti al discount.

Comunque per il comparto vini ho trovato questo:

Sulla qualità dei vini sia di marca che di marca commerciale si è espresso il campione italiano in carica dei sommelier dell’Associazione Italiana Sommelier, Dennis Metz, che nel corso del convegno ha realizzato una degustazione cieca di vini acquistati in Coop, Carrefour, Conad e Selex. La degustazione di Metz ha dimostrato non solo che in Gdo sono ormai comunemente in offerta i vini “alti” delle cantine più quotate, ma che anche il livello qualitativo dei vini a marca commerciale sta crescendo sempre più.

Gli otto vini: Gewurtztraminer, etichetta “Le Vie dell'Uva” (Gruppo commerciale Selex); Chianti Cecchi, acquistato in Carrefour; Chianti etichetta "Al Tralcio antico" (Carrefour); Brunello della Cantina Banfi, acquistato in Coop; Brunello Leonardo da Vinci, prodotto in esclusiva per Coop; Barolo Marchesi di Barolo, acquistato in Conad; Barolo etichetta "Miniato" prodotto in esclusiva per Conad; Barolo "Le vie dell'Uva”, Gruppo commerciale Selex.

http://www.vinitaliatv.it/pages/367/In-Evidenza/Lintesa-tra-cantine-e-gdo-per-aumentare-le-vendite.html

Devo dire che non bevo molto vino, ma grazie per le info che hai scritto e per il link perché fa comunque sempre comodo quando si vuole regalare un vino o quando invito qualcuno a cena.

Per quanto riguarda gli altri prodotti... certo il sospetto ci sta, anche se immagino che nelle grandi catene come Esselunga, Coop o Carrefour (lo ce ne sono anche altre, ma variano di regione in regione) ci saranno dei controlli. Quella dei tonni pescati a Fukushima meglio che non la dica a mia sorella che già per le sogliole alla Coop mi chiede dove le hanno pescate... :verso:

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