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Ciò che rende oscena l'oscenità non è la violazione di chissà quale imperativo etico. E' il suo contenuto crasso, plebeo, sguaiato, banale. L'osceno è noioso, triste, penoso; può attrarre solo bruti e dementi.

Un uomo che si genuflette davanti ai davanzali di queste poverette, farebbe cosa buona a porre fine ai suoi inutili giorni chiudendosi a chiave nel cesso di una stazione, e ingerendo mezzo litro di olio di ricino. Quanto a queste poverette, lascio alle congereni il giudizio; purché non vengano a dire che sono vittime, magari martiri, immolate sull'altare della suinità maschile.

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Caro Satori, non sò se è più brutale il tuo messaggio o colui che fa uso di questo genere di servizi, anche qualche anno fa scrivevi che partecipare a queste oscenità è come inebriarsi del fetore della putrefazione, (qualcosa del genere) allora si parlava di belen e del suo video. Ora non sò se qualcuno ha davvero giocato con una di queste croupier con le scamorze al vento , ma etichettarlo come un bruto o un demente e consigliargli ciò che hai scritto mi sembra di una brutalità inspiegabile. Un bruto reca danno fisico o psicologico al prossimo per una propria soddisfazione fisica o materiale che sia, e non mi pare che giocare là si avvicini minimamente a questo, sempre che le ragazze non siano costrette a farlo.

Hai definito poverette queste ragazze ( che tristezza che fanno effettivamente) ma secondo me i poveretti sono proprio questi giocatori che si lasciano attrarre da questo genere oscenità, sono poveretti perchè privi della migliore delle ricchezze, quelle spirituali, e che tentano di colmare il vuoto interiore così , inconsapevoli che quando si saranno stufati torneranno preda della noia. Ma purtroppo questa è la societa in cui siamo costretti a vivere, un a società che ci ha reso schiavi del lavoro e del denaro facendoci completamente dimenticare quello di cui abbiamo effettivamente bisogno per vivere il meno infelicemente possibile.

Poveretti altro che bruti e dementi.

Tuttavia personalmente questo genere di cose le prendo molto più alla leggera, consapevole che non posso fare granchè .Con ironia, ho voluto proporre questo casinò più che altro per la novità che propone, e per riderci sopra.

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Caro Satori, non sò se è più brutale il tuo messaggio o colui che fa uso di questo genere di servizi, anche qualche anno fa scrivevi che partecipare a queste oscenità è come inebriarsi del fetore della putrefazione, (qualcosa del genere) allora si parlava di belen e del suo video. Ora non sò se qualcuno ha davvero giocato con una di queste croupier con le scamorze al vento , ma etichettarlo come un bruto o un demente e consigliargli ciò che hai scritto mi sembra di una brutalità inspiegabile. Un bruto reca danno fisico o psicologico al prossimo per una propria soddisfazione fisica o materiale che sia, e non mi pare che giocare là si avvicini minimamente a questo, sempre che le ragazze non siano costrette a farlo.

Hai definito poverette queste ragazze ( che tristezza che fanno effettivamente) ma secondo me i poveretti sono proprio questi giocatori che si lasciano attrarre da questo genere oscenità, sono poveretti perchè privi della migliore delle ricchezze, quelle spirituali, e che tentano di colmare il vuoto interiore così , inconsapevoli che quando si saranno stufati torneranno preda della noia. Ma purtroppo questa è la societa in cui siamo costretti a vivere, un a società che ci ha reso schiavi del lavoro e del denaro facendoci completamente dimenticare quello di cui abbiamo effettivamente bisogno per vivere il meno infelicemente possibile.

Poveretti altro che bruti e dementi.

Tuttavia personalmente questo genere di cose le prendo molto più alla leggera, consapevole che non posso fare granchè .Con ironia, ho voluto proporre questo casinò più che altro per la novità che propone, e per riderci sopra.

Caro Dstrange,

avendo avuto modo in interloquire con te, non avevo proprio il minimo dubbio sul tuo intento ironico. Come ho detto altrove, il prendere le cose troppo sul serio, paradossalmente, è proprio segno di scarsa serietà.

Salvata questa premessa, resta anche vero, credo, che prenderle troppo alla leggera ( e di nuovo, non mi riferisco a te, ma all’andazzo generale) è segno di nessuna capacità di discernimento.

Nel mio post, ho premesso, per nulla a caso, che non si tratta di una questione morale;se per morale si intende un corredo di norme appiccicate con una colla scaduta. Qui si tratta, non solo e non tanto dell’uso, anzi, dell’abuso che viene fatto della figura e della persona umana; ma anche delle modalità manipolatorie con cui ciò avviene . Che la persona sia femmina o maschio, poco importa. E’ un abuso e un inganno le cui conseguenze e implicazioni non si limitano a questa penosa esibizione di tette; ma all’ambiente complessivo che rende possibili cose de genere. E’ proprio il fatto che queste cose vengano percepite come normali, a renderle micidiali. Ho spesso sostenuto con bacchettoni e puritani, che è mille volte meno peggio la pornografia (verso la quale ho un’indulgenza che forse stupirebbe), che l’uso davvero perverso che la pubblicità fa della sessualità. La pornografia non si fa scudo dell’ipocrisia. Questo tipo di messaggio, al contrario, ne fa la sua linfa. Non sono le tette (che Dio le benedica) il punto, è ovvio! ma l’uso surrettizio che ne viene fatto. E’ l’inganno; è il far passare per normale e divertente, la mercificazione di un’immagine che rimanda alla sacralità dell’essere persona, al fine di attrarre e manipolare. Nella pornografia tutto ciò è assente; se ne potrà pensare quello che si vuole; ma non che il suo scopo sia vendere dei detersivi, o servizi ludologici. E’ vero, anche nella pornografia i corpi sono fatti merce; ma chi dovesse fare questa obiezione non ha colto il punto. Chiunque non sia un puro spirito usa il proprio corpo per farne fonte di guadagno; l’intellettuale col cervello; l’operario e l’impiegato con le mani; i calciatori con i piedi. Non c’è nulla di male, è tutto contestuale; esattamente come nella pornografia, in cui vengono usati gli orifizi. Per evitare equivoci; non sto sostenendo che la pornografia sia un bene (anche se non ci vedo qualcosa di infernale, come pensano i fondamentalisti di ogni colore); ma che non ha l’ipocrita pretesa di non essere ciò che è. Essa è per una società, per usare un’analogia, ciò che i bassi, i sotterranei, sono per un condominio. Un po’ come dovrebbe essere per la prostituzione; che persino uno come Tommaso riteneva a suo modo “normale” e, obtorto collo, indispensabile.

Ma così non è per l’uso che la sessualità ha assunto oggi in pubblicità e nello spettacolo. Qui accade, per tornare all’analogia di prima, che ciò che dovrebbe stare nei sotterranei venga portato nei salotti; come fosse “normale”, e persino divertente. E invece non lo è. Quelle due che mostrano le tette hanno incomparabilmente meno dignità di una attrice porno, che vende il suo prodotto a una clientela fatta per quel prodotto. Una prostituta o una pornoattrice, non ti attirano con quello per venderti questo; ma ti vendono quello con cui ti attirano. Non c’è alcuna frode, nessuna circonvenzione.

Nell’uso che la pubblicità o lo spettacolo fanno della sessualità avviene l’esatto contrario. E’ questo che trovo intollerabile; che un sistema di frode perpetua venga fatto passare per normale, e persino divertente.

Quanto a chi ci casca; a chi con gli occhi stralunati segue il pifferaio, che posso dirti Dstrange? Tu come chiameresti costoro? Ho sbagliato a definirli bruti? Uno che sceglie un casinò perché ipnotizzato dalle tette, come potremmo definirlo? Accetto suggerimenti.

Per finire: quella di suicidarsi coi purganti era certamente un’iperbole. Motivata da cosa? Semplicemente da questo: io credo, anzi sono certo, che l’uomo non è un accidente della natura; sono certo che in lui, in noi, è la scintilla di una Luce che non appartiene a questo, né a nessun mondo sottoposto a morte e corruzione. Vedere questo uomo ridursi a bruto, caro Dstrange, mi fa male.

Modificato: da Satori
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@Satori

credo di aver capito cosa ti fa inbestialire di tutta la questione, e non ti si può dare torto . Ma se non è tanto la sessualità ma l'uso che se ne fà , sarebbe più giusto prendersela con gli ideatori di questo sito ( e di cose simili) che si fanno uno sberlleffo degli uomini con tutte le loro "scintille".

Detto ciò speriamo che non sia l'inizio di un proliferare di questo genere di attrazioni, e che invece durino giusto il tempo di farsi una risata seppur a denti stretti

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@Satori

credo di aver capito cosa ti fa inbestialire di tutta la questione, e non ti si può dare torto . Ma se non è tanto la sessualità ma l'uso che se ne fà , sarebbe più giusto prendersela con gli ideatori di questo sito ( e di cose simili) che si fanno uno sberlleffo degli uomini con tutte le loro "scintille".

Detto ciò speriamo che non sia l'inizio di un proliferare di questo genere di attrazioni, e che invece durino giusto il tempo di farsi una risata seppur a denti stretti

Io sono sicuro che questo andazzo continuerà, e si rincrudirà.

L’offerta è la risposta a una domanda; automaticamente, la domanda crea l’offerta, mentre non sempre vale il contrario. Se la pubblicità e lo spettacolo prosperano sull’osceno e sulla circonvenzione, è perché c’è in larghi strati della società un’ardente domanda di entrambe le cose.

Quanto alle responsabilità, quella dei venditori, dei bottegai, mi pare sia l’ultima. In cima, imperdonabile, sta quella di chi, laico o chierico, dovrebbe mostrare, spiegare e istruire e formare.

Se parli con un prete, questi, in sostanza, ti dice che guardare le donnine è peccato; col risultato che, siccome le donnine sono irresistibili, il peccato diventa attraente quanto le donnine. Questo è l’inevitabile fallimento delle morali appiccicate con colla scaduta. Questa è una delle ragioni dello stato comatoso della Chiesa Cattolica.

Se parli con un intellettuale, salvo rarissime eccezioni, ti sguainerà la spada della sua contromorale, secondo la quale della sessualità ciascuno fa l’utilizzo che vuole. In tutto ciò galleggia e si distingue per inconsistenza e dabbenaggine la posizione delle femministe; sulla quale sorvolo; salvo ci sia qualche femminista che abbia voglia di contraddirmi.

La responsabilità dei beoti che seguono i pifferai viene in seconda posizione; e di questa ho già parlato.

Concludendo, Dstrange, non mi pare che la mia posizione e le mie parole possano definirsi brutali; salvo che brutale sia chiunque non celi la sostanza dietro la cortina di fumo degli eufemismi.

Modificato: da Satori
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Fin quando si tratta di gusti, non c’è disputa; ognuno ha diritto ai suoi, e, infallibilmente, ha proprio quelli che si merita.

Quando, invece, si tratta di priorità (se sono più osceni certi bunus, oppure vendere questi bonus attirando clientela con delle tette), col massimo rispetto dell’opinione di chiunque, la disputa è legittima.

Fossi anche l’ultimo in tutto il creato a pensarlo, sosterrei che una cultura e una società che nelle compravendite facciano questioni di tette, sono una cultura e una società in putrefazione. Affermo questo, anche per rispondere a un cortese invito fattomi, taking this question as easier as possible; e - se la priorità sono le vincite, i bonus, e le tette - augurando chiu’ pilu, vinciti, e bonus ‘pi tutti. :) (Con debito a Cetto La Qualunque)

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leggendo le terms pare che se perdi 200 o più hai il diritto chiedere alla croupier di togliersi il resto , una sorta di cash back versione sex.

"if you are unlucky and lose 200 euro or more, you have right to ask at our croupries to take off their clothes"

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@Satori

credo di aver capito cosa ti fa inbestialire di tutta la questione, e non ti si può dare torto . Ma se non è tanto la sessualità ma l'uso che se ne fà , sarebbe più giusto prendersela con gli ideatori di questo sito ( e di cose simili) che si fanno uno sberlleffo degli uomini con tutte le loro "scintille".

Detto ciò speriamo che non sia l'inizio di un proliferare di questo genere di attrazioni, e che invece durino giusto il tempo di farsi una risata seppur a denti stretti

Io sono sicuro che questo andazzo continuerà, e si rincrudirà.

L’offerta è la risposta a una domanda; automaticamente, la domanda crea l’offerta, mentre non sempre vale il contrario. Se la pubblicità e lo spettacolo prosperano sull’osceno e sulla circonvenzione, è perché c’è in larghi strati della società un’ardente domanda di entrambe le cose.

Quanto alle responsabilità, quella dei venditori, dei bottegai, mi pare sia l’ultima. In cima, imperdonabile, sta quella di chi, laico o chierico, dovrebbe mostrare, spiegare e istruire e formare.

Se parli con un prete, questi, in sostanza, ti dice che guardare le donnine è peccato; col risultato che, siccome le donnine sono irresistibili, il peccato diventa attraente quanto le donnine. Questo è l’inevitabile fallimento delle morali appiccicate con colla scaduta. Questa è una delle ragioni dello stato comatoso della Chiesa Cattolica.

Se parli con un intellettuale, salvo rarissime eccezioni, ti sguainerà la spada della sua contromorale, secondo la quale della sessualità ciascuno fa l’utilizzo che vuole. In tutto ciò galleggia e si distingue per inconsistenza e dabbenaggine la posizione delle femministe; sulla quale sorvolo; salvo ci sia qualche femminista che abbia voglia di contraddirmi.

La responsabilità dei beoti che seguono i pifferai viene in seconda posizione; e di questa ho già parlato.

Concludendo, Dstrange, non mi pare che la mia posizione e le mie parole possano definirsi brutali; salvo che brutale sia chiunque non celi la sostanza dietro la cortina di fumo degli eufemismi.

Supponiamo che io avessi giocato, con queste donnine a blackjack , e dopo avessi letto il tuo post, mi sarei sentito certamente uno schifo di persona a primo acchito, per questo dico che forse sono parole troppo dure. Siamo tutti uomini degni rispetto finchè non si fa del male a nessuno.

Modificato: da Dstrange
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In tutto ciò galleggia e si distingue per inconsistenza e dabbenaggine la posizione delle femministe; sulla quale sorvolo; salvo ci sia qualche femminista che abbia voglia di contraddirmi.

Ecco questo mi ha sempre incuriosito. Ricordo la tua posizione riguardo ai pacifisti, ma a parte che in ognuno di essi spesso ci trovi dei fanatici, cosa può avere di peggio il femminismo rispetto agli altri "-ismi"?

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@Dstrange

Supponiamo che io avessi giocato, con queste donnine a blackjack , e dopo avessi letto il tuo post, mi sarei sentito certamente uno schifo di persona a primo acchito, per questo dico che forse sono parole troppo dure. Siamo tutti uomini degni rispetto finchè non si fa del male a nessuno.

Quando si discute di una tesi, occorre per prima cosa valutare se la essa è vera o falsa. Se è falsa,ciò che afferma e le conseguenze che da essa derivano si condannano da sé, e la discussione si estingue da sola.

Se invece è vera, e ci tornerò in un altro post, è chi si oppone a quella tesi, e a tutto ciò che da essa deriva, che si condanna da sé.

Da qui, la risposta alla questione da te posta. Le persone cui sono legato da imperitura gratitudine, non sono quelle che mi hanno certificato intelligenza, bellezza e simpatia; anzi, di queste ho sempre diffidato, e da queste non credo di aver mai avuto o appreso nulla di utile.

Andando dritto contro l’opinione corrente, chi avrà sempre la mia gratitudine e la mia riconoscenza, sono precisamente coloro che mi hanno fatto sentire uno schifo di persona!! Verso di costoro mi riconosco in debito. Sono questi che mi hanno insegnato veramente qualcosa; perché mi hanno costretto a guardare il lato vile, oscuro, miserabile, abietto di me stesso. La parte che nessuno, perso nel film di se stesso, vuole guardare. Da queste persone, dalle roventi frustate sulla faccia, dai loro calci nel culo al mio amor proprio, ho avuto il dono di una possibilità di emendamento dai bassifondi di me medesimo. E di liberazione da questi.

Pertanto, una persona che si sentisse uno schifo dopo aver letto quel mio post, dovrebbe ringraziare non tanto me, ma almeno la buona sorte, per avergli offerto l’opportunità di riflettere sulla propria condotta, e magari cercare di capirne le ragioni; e magari, una volta compresile, cercare disfarsi dei panni del bruto.

. Siamo tutti uomini degni rispetto finchè non si fa del male a nessuno.

E chi fa "cash-back”, come scrive J-J, spendendo 200 euri, per far spogliare una donna su un monitor, tu dici che non fa del male a nessuno? Per primo, non fa del male a se stesso, trattando se medesimo alla pari di un bruto? (Ti avevo chiesto un termine alternativo, se questo non ti sembra adatto. Se non questo, qual è un comportamento da bruto?). E il male che facciamo a noi stessi, non si ripercuote sugli altri, non danneggia in primo luogo chi ci sta vicino?


In tutto ciò galleggia e si distingue per inconsistenza e dabbenaggine la posizione delle femministe; sulla quale sorvolo; salvo ci sia qualche femminista che abbia voglia di contraddirmi.


Ecco questo mi ha sempre incuriosito. Ricordo la tua posizione riguardo ai pacifisti, ma a parte che in ognuno di essi spesso ci trovi dei fanatici, cosa può avere di peggio il femminismo rispetto agli altri "-ismi"?

Ti rispondo appena posso.

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Ciò che rende oscena l'oscenità non è la violazione di chissà quale imperativo etico. E' il suo contenuto crasso, plebeo, sguaiato, banale. L'osceno è noioso, triste, penoso; può attrarre solo bruti e dementi.

Un uomo che si genuflette davanti ai davanzali di queste poverette, farebbe cosa buona a porre fine ai suoi inutili giorni chiudendosi a chiave nel cesso di una stazione, e ingerendo mezzo litro di olio di ricino. Quanto a queste poverette, lascio alle congereni il giudizio; purché non vengano a dire che sono vittime, magari martiri, immolate sull'altare della suinità maschile.

Tomás de Torquemada è morto nel 1498. Non si bruciano più streghe nelle pubbliche piazze e non si emanano più bolle papali contro i gatti neri.

Quei tempi sono finiti, fattene una ragione. Tristi e noiosi sono i tuoi messaggi deliranti.

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Non si bruciano più le streghe? si fà di peggio molto peggio , vedi i femminicidi continui, stiamo andando come i gamberi, non mi sembra che gli interventi di Satori siano " Tristi e deliranti " puoi sempre quando vedi un suo intervento evitare di leggerlo.

Giovedì scorso mi hanno scippato la macchina , non rubata, scippata nel mentre aiutavo la mia anziana madre ad avvincinarsi per salire , ho lasciato le chiavi nel cruscotto, un marocchino è salito e ... addio macchina oltre tutto l'assicurazione in questi casi non copre il furto. Io fesso Marocchino furbo, chissà se al suo paese rubava cammelli ed è venuto a lavorare in trasferta, non si emanano più bolle papali? ... peccato.

felicità

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@Satori

"Andando dritto contro l’opinione corrente, chi avrà sempre la mia gratitudine e la mia riconoscenza, sono precisamente coloro che mi hanno fatto sentire uno schifo di persona!! Verso di costoro mi riconosco in debito. Sono questi che mi hanno insegnato veramente qualcosa; perché mi hanno costretto a guardare il lato vile, oscuro, miserabile, abietto di me stesso. La parte che nessuno, perso nel film di se stesso, vuole guardare. Da queste persone, dalle roventi frustate sulla faccia, dai loro calci nel culo al mio amor proprio, ho avuto il dono di una possibilità di emendamento dai bassifondi di me medesimo. E di liberazione da questi."

Sono assolutamente d'accordo con questo concetto in generale, se non si prendono degli schiaffi emotivi, se non ci vengono dette le cose con tutta la loro brutalità e crudezza non si avrà mai modo di riflettere e di cambiare, la sofferenza aiuta a crescere. Io ne sò qualcosa credimi.

Continuo però non sapere se in questo caso era necessario.

Tuttavia, tu non lo sai,ma approfitto dell'occasione per dire che a te devo molto Satori , per gli spunti che prendo dai tuoi post e per tutto quello che scrivi, per cui il ruolo di "educatore" (forse non è il termine adeguato ma non trovo di meglio) che io ti attribuisco in questo forum per quando mi riguarda non è in discussione. Anche se per i miei limiti a volte non capisco qualcosa.

Modificato: da Dstrange
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@Dstrange,

Anche se per i miei limiti a volte non capisco qualcosa.

I limiti, certo; ossia ciò che siamo. Noi siamo i nostri limiti; o, almeno, ciò che definiamo il nostro “io”, la nostra identità, la nostra storia . Per quanto in taluni questi limiti possano essere minori che in altri, resta il fatto crudo e schiacciante che, rispetto a ciò che eccede il nostro essere storico, noi siamo niente. Per questo, tutti noi abbiamo punti ciechi cognitivi; né è una cosa da cui dobbiamo sentirci sminuiti, o di cui vergognarci. Il sogno dell’onniscienza ha da sempre attraversato la storia della nostra specie; ed è stato insuperabilmente e definitivamente interpretato nel mito greco della caduta dei Titani.

Pertanto, tu, io, e tutti coloro che hanno appena riflettuto su questo tema, condividiamo la medesima indigenza, la medesima ignoranza, la medesima radicale povertà. Almeno nella sostanza; negli accidenti, è ovvio, che c’è chi più sa e chi meno. Esistono sia gli asini che i bruti. (Parentesi: come regola, la sola che non patisce eccezioni, la penuria di conoscenza è del tutto simmetrica all’elefantiasi dell’arroganza. Sempre. Pertanto, i ragli dei somari ci raggiungeranno ovunque ci si trovi. Chiusa parentesi).

…se non si prendono degli schiaffi emotivi, se non ci vengono dette le cose con tutta la loro brutalità e crudezza non si avrà mai modo di riflettere e di cambiare…

Da sempre, e per dovunque, la più magistrale delle lezioni è quella che infligge i colpi più brucianti all’hollywoodiana ”immagine di noi stessi”. Ci sono circostanze in cui, il solo favore che puoi fare a qualcuno, la sola forma di caritas, è cercare di mostragli il suo personale ritratto di Dorian Grey. Quasi sempre, ti farai di costui un nemico mortale; ma è un rischio da niente, paragonato alla possibilità che gli offri. In ogni caso, ovviamente parlo in generale, la mancanza di riconoscenza è la regola; da mettere in preventivo ancor prima di aprir bocca.

… per gli spunti che prendo dai tuoi post e per tutto quello che scrivi, per cui il ruolo di "educatore" (forse non è il termine adeguato ma non trovo di meglio) che io ti attribuisco in questo forum per quando mi riguarda non è in discussione…

Grazie, apprezzo davvero l’intenzione; ma declino, per almeno due ragioni.

Non parlo per “educare” nessuno; ma, come ho detto più volte, perché trovo il confronto, la comunicazione, il dibattito, conforme alla mia natura. Come ho ancora di recente scritto in privato a un utente del forum, non solo non posso, ma soprattutto non voglio cambiare nessuno. Tutt’al più , trovo gratificante il successo della ragione, o del buon senso; le volte che accade.

La seconda ragione è questa: non mi piacciono gli “educatori”, i maestri, le cattedre, e meno che mai i pulpiti. Se hai qualcosa di significativo da dire; qualcosa di utile da dare – qualunque cosa sia – dici e dai; poi, ti volti e pensi a tutte le cose che non sai, e che potrebbero esserti insegnate.

Tanto, se davvero quello che dici ha significato e valore, allora sai che non è di tua proprietà. Sai che ti è stato donato. E gli accaparratori di doni sono peggiori dei ladri.

p.s.

Grazie per la tua cortesia.

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Non si bruciano più le streghe? si fà di peggio molto peggio , vedi i femminicidi continui, stiamo andando come i gamberi, non mi sembra che gli interventi di Satori siano " Tristi e deliranti " puoi sempre quando vedi un suo intervento evitare di leggerlo.

Giovedì scorso mi hanno scippato la macchina , non rubata, scippata nel mentre aiutavo la mia anziana madre ad avvincinarsi per salire , ho lasciato le chiavi nel cruscotto, un marocchino è salito e ... addio macchina oltre tutto l'assicurazione in questi casi non copre il furto. Io fesso Marocchino furbo, chissà se al suo paese rubava cammelli ed è venuto a lavorare in trasferta, non si emanano più bolle papali? ... peccato.

felicità

Mah...mi lasci un po' perplesso...

felicità anche a te.

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Caro Satori facciamo un esperimento proviamo a utilizzare il tuo bagaglio culturale e la mia capacita elaborativa ed energia psiche nel ruolo del salto nel ignoto e vediamo se riusciamo a sbirciare qualcosa va oltre il nostro sistema solare io sono ottimista ,sono certo che tu sei la banca dati giusta proviamo ad uscire da questi limiti umani

proviamo ad attirare l attenzione delle sovrastrutture

cordiali saluti

Modificato: da jak6969
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Caro Satori facciamo un esperimento proviamo a utilizzare il tuo bagaglio culturale e la mia capacita elaborativa ed energia psiche nel ruolo del salto nel ignoto e vediamo se riusciamo a sbirciare qualcosa va oltre il nostro sistema solare io sono ottimista ,sono certo che tu sei la banca dati giusta proviamo ad uscire da questi limiti umani

proviamo ad attirare l attenzione delle sovrastrutture

cordiali saluti

Sono mortificato. Se pensi che possa esserti d’aiuto per uscire dal sistema solare (anche, magari, metaforicamente), è segno che sopravvaluti tantissimo la mia cultura.

Come che sia, dovrei in ogni caso declinare la tua offerta. Tutti i miei sforzi, infatti, sono stati e sono dedicati alla soluzione di un unico problema: capire perché e come un solo, singolo, granello di polvere, esiste, anziché no.

il resto, compresa questa discussione, viene di conseguenza.

Grazie per l’attenzione. :)

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