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Soluzione definitiva?


il Prof.

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La discussione è un po' provocatoria, ma che ci serva per allenare la mente.

Immaginiamoci una roulette senza lo zero, che comunque esiste, per comodità di logica.
Cos'è che ci frega quando generalmente giochiamo montanti in perdita sulle chance semplici o su quant'altro? Lo scarto. In teoria siamo tutti vincenti, poi però incontriamo fasi di gioco particolarmente sfortunate dove lo scarto aumenta troppo e noi usciamo fuori di cassa (e di testa!) perdendo tutto. I classici picchi in giù dei grafici, che mettono il terrore solo a vederli.

E quindi che succede, a livello di andamento? Che vediamo la nostra cassa salire pian piano, salire ancora, ancora un po', siamo tutti esaltati e poi bam!, mazzata tra capo e collo. "Ma che sfiga, solo 35 rossi negli ultimi 100 colpi, non è possibile!". Invece è possibile, anzi, è più che possibile, infatti è ciò che ci fa da sempre perdere con questo tipo di montanti. Lo scarto, come dicevo.

Allora mi sono detto: "E se noi giocassimo in favore dello scarto? Se giocassimo al contrario di quello che solitamente facciamo e che ci fa perdere?". Ecco, quello che dovrebbe succedere sarà allora l'esatto contrario: vedremo la nostra cassa scendere pian piano, scendere ancora, ancora un po', siamo tutti preoccupati e poi bam!, una bella vincita tra capo e collo. "Minchia che culo, solo 35 rossi negli ultimi 100 colpi, sono ricco!".

Ora, scherzi a parte, ecco cosa ho pensato: una D'Alembert in vincita che punta 0 quando le due chance sono in equilibrio (compreso dunque il tiro iniziale) e che va in crescita seguendo la chance che sta uscendo maggiormente dell'altra. Mediamente farebbe perdere 1 pezzo ogni 2 colpi (del totale meno lo scarto) così come la D'Alembert classica li fa guadagnare, per poi vincere molti soldi quando lo scarto si crea.

Esempio:
1000 spin --> 520 rossi e 480 neri / scarto 40
Perdita media del sistema --> -(1000-40)/2 = -480 (che è sempre uguale al numero di sortite della chance deficitaria)
Vincita sullo scarto --> 39+38+37+36+35...+3+2+1 = +780
Totale --> +300

A questo punto c'è da dire che chiaramente non sempre le vincite dovute allo scarto superano la perdita media del sistema, ma...

noi abbiamo dalla nostra la scelta di quando uscire, così come ce l'hanno un po' i G7. Che mai si crei uno scarto abbastanza grande da chiudere? Non importa a quel punto se dopo 1000 tiri siamo a 500 e 500 (sarebbe una perdita netta di 500 pezzi), ma che durante il tragitto 0-1000 ci siano stati degli scarti abbastanza considerevoli da farci chiudere la partita. Potremmo pensare a uno stopWin, che potrebbe essere anche il più semplice +1, oppure stopWin più alti, per non farci mangiare la vincita se le chance volessero ritornare in equilibrio. Anzi, se chiudiamo la partita e poi le chance volessero tornare in equilibrio, per noi sarebbe un nuovo scarto a favore da sfruttare con una vincita di pari entità di quella appena chiusa.

Poi ovviamente ho detto D'Alembert perché ormai D'Alembert per me è come un padre, ma si potrebbe pensare anche una progressione diversa.

Che ve ne pare di tutto ciò?

 

Modificato: da il Prof.
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Ho provato a buttar giù una permanenza random (senza zeri) e senza stopWin impostato, giusto per far capire l'andamento ricercato. Chiaramente possiamo prenderci il minor rischio possibile e impostare uno stopWin a +1, ma mi esalta vedere come impenna il grafico quando lo scarto aumenta, mantenendo invece le perdite molto lente. Guardate qui.

Soluzione definitiva.xlsx

Soluzione-definitiva-01.jpg

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32 minuti fa, spaccazero dice:

io direi che ogni giorno ne sforni 1 non sarebbe meglio focalizzarsi su un unico obiettivo?

In questo periodo sto intensificando la cosa. :D

Ma quest'idea che ho avuto mi esalta davvero tanto, devo essere sincero. Crollerà, boh, non lo so. Ma se un D'Alembert alla lunga è perdente, il suo contrario è per forza di cose vincente. Se giochiamo senza tasse, ovviamente. Invece di guadagnare a poco a poco ma arrivare a scarti che non permettono il recupero (sui quali l'incidenza del +1/-1 della D'Alembert diventa inefficace) ci si sposta su di una perdita leggerissima e costante, ma con scarti che fanno balzare in su la cassa e che non permettono più di perdersela. E qui il fatto di giocare il +1/-1 della D'Alembert diventa la nostra forza.
Ma chiaramente ripeto, importante è definire il punto d'uscita, altrimenti un ritorno all'equilibrio ci riporterebbe in perdita.

Modificato: da il Prof.
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Inoltre la nostra cassa in una D'Alembert normale rappresenta il nostro limite, uno stopLoss obbligato, mentre giocandola al contrario la vincita può essere illimitata. Che è un po' il vantaggio che c'è nel trading finanziario.
Ovviamente anche qui la cassa rappresenta un limite, ma è un limite che viene raggiunto un pezzettino alla volta, piano piano, senza questioni di vita o di morte. :rolleyes:

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2 ore fa, spaccazero dice:

emgus nell'altra discussione ha fatto dei riferimenti interessanti ma purtroppo caduti nel nulla

normalmente quando si individua una strategia di gioco ci si deve lavorare sopra e testarla molto a lungo ( anni ) per individuare quali siano gli aggiustamenti che ci salvano dallo scarto, il saldo come ho sempre detto si vede a fine mese, quante volte abbiamo chiuso con lo stop loss e quante volte abbiamo chiuso con lo stop win.

 Capisco il prof,  è alla ricerca di una strategia che gli permetta poi di lavorarci sopra, però come ho sempre affermato le strategie sulle schance semplici sono già state testate da cento anni a questa parte senza risultati, occorre percorrere altre strade io ho dato degli spunti su cui lavorare, sarà il mio mestiere che mi condiziona, ma la prima cosa che cerco quando devo trovare nuove soluzioni è trovare il collo di bottiglia , studiare come è stato affrontato senza successo il problema e cercare nuove vie.

Non sarà quello esperto di motori che ne inventerà uno rivoluzionario  ma quello che non sà neanche cosa sia un pistone, chi conosce a  fondo una prodotto, una tecnologia  può solo apportare delle migliore a volte geniali ma sempre e solo migliorie.

felicità 

Modificato: da emgus
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49 minuti fa, emgus dice:

 Capisco il prof,  è alla ricerca di una strategia che gli permetta poi di lavorarci sopra, però come ho sempre affermato le strategie sulle schance semplici sono già state testate da cento anni a questa parte senza risultati, occorre percorrere altre strade io ho dato degli spunti su cui lavorare, sarà il mio mestiere che mi condiziona, ma la prima cosa che cerco quando devo trovare nuove soluzioni è trovare il collo di bottiglia , studiare come è stato affrontato senza successo il problema e cercare nuove vie.

È esatto, cerco una strategia che di base sia buona, per poi lavorarci su. Diciamo che quantomeno questa ha dell'originale, quindi forse potrebbe valere la pena approfondirla.
Ad ogni modo chance semplice o no, abbiamo già visto altrove (e sappiamo bene) che tutto è applicabile a tutto, basta fare le dovute proporzioni. Quindi nulla vieta di giocare la stessa cosa sui pieni, sui cavalli, su quello che volete, chiaramente adattando il tutto.

Di questa nuova idea che ho avuto mi piace il fatto di comportarsi al contrario di tutti quei sistemi che una volta testati crollano inesorabilmente. Ogni crollo sarebbe per me una supervincita. C'è da dire che male che vada è molto divertente.

Poi finché non si fa l'investimento, siamo a chiacchierare tra buoni amici. ^_^

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Sono arrivato a 1.000 spin di test (adesso mi invento una formula per non dover fare tutto a mano). Guardate che bellezza.

Spin: 1.002
Negativo massimo: -25
Esposizione massima: 26
Risultato finale: +110

La cosa più bella è l'esposizione messa a confronto con i risultati positivi. In teoria con 26 pezzi se ne sarebbero potuti produrre 110 di vincita. Tanto per fare un paragone economico, con un capitale di 1300 euro (26 pezzi da 50 euro), avremmo adesso in tasca 6.800€, in soli 1.000 tiri.

Prima che me lo diciate voi, ve lo dico già io: 1.000 tiri non sono niente per l'attendibilità di un test. Lo so benissimo.

Buona serata.

Soluzione-definitiva-03-1000sp.jpg

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Sono riuscito a fare tutte le formule per poter testare le permanenze in automatico. Diciamo semi-automatico, perché comunque le permanenze ce le devo mettere io con il copia e incolla e toglierci gli zeri, però ci accontentiamo.

Questo è il primo test passe/manque, giocato in versione base. Chiaramente, una volta fissata la strategia, si potranno applicare tutte le migliorie del caso, a partire dalla mutualità, eccetera.

Spin: 5.920
Negativo massimo: -97
Esposizione massima: 106
Risultato finale: +545

Opinioni / Migliorie?

Soluzione-definitiva-04.jpg

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Cioè, la bellezza sta nel fatto che in pratica è come se giocassimo un sistema con una cassa iniziale di 1 solo euro. Chiaramente perderemo con più facilità. Noi facciamo l'esatto contrario di questo. Basta perdere 1 euro con il sistema tradizionale, per vincere 1 euro con il mio modo di giocare.

Si dice che tutti i sistemi alla lunga perdono perché lo scarto spacca la cassa? Quindi se gioco l'esatto contrario...

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Il 24/2/2017 at 18:50, il Prof. dice:

ecco cosa ho pensato: una D'Alembert in vincita che punta 0 quando le due chance sono in equilibrio (compreso dunque il tiro iniziale) e che va in crescita seguendo la chance che sta uscendo maggiormente dell'altra.

Io non ho capito praticamente su cosa punti.
Cioè se sono usciti 5 rossi e 3 neri, tu punti più sul rosso?

 

 

 

 

 

11 ore fa, il Prof. dice:

Spin: 5.920
Negativo massimo: -97

 

11 ore fa, il Prof. dice:

 

Soluzione-definitiva-04.jpg

 

Prof, -97 è solo perché tu prendi come riferimento la  prima boule (in cui eri a cassa 0) ma se prendiamo come riferimento ad esempio la boule 2281 (e nessuno vieta che avremmo potuto cominciare a giocare da lì), ecco che registri subito un negativo di -200 e passa. Certo la cassa non va in rosso solo perché nel frattempo avevi accumulato pi+ di 200 pezzi di vincite, ma quello resta un negativo di -200 e più avanti si vedono negativi ancora più importanti.

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Certamente jackjoliet, è come dici tu. Io ho segnato il negativo massimo e di conseguenza l'esposizione massima in virtù di quel test effettuato. Significa che in quel particolare test (quello e non un altro, ovvio) avrei potuto iniziare con cassa 106 e sarei arrivato a cassa 1.113. In pratica con un buon inizio, poi si gioca solo con la rendita.

Se avessimo iniziato più avanti, avremmo avuto una cassa negativa e uno scoperto maggiori, non ho visto il numero preciso, ma più o meno intorno ai -320. Ad ogni modo un -320 a fronte di un +1.007 indica una tendenza alla vincita. Chiaramente il test per ora ha un cumulativo di 11.000 spin e quindi va preso con le molle.

Ma è la teoria di questo sistema che mi piace particolarmente. E mai come adesso sono stato orgoglioso di un qualcosa di mia creazione. Che poi questa è solo una base, ma la si può adattare e implementare nel migliore dei modi.

Per rispondere alla tua domanda, io seguo lo scarto. Un colpo d'attesa per vedere se lo scarto si forma a favore del rosso o del nero e poi inizio una D'Alembert inversa su quel segno lì. Se ottengo il mio +1, azzero e riparto. Durante l'evoluzione del gioco, se le chance ritornano in equilibrio, ci sarà un altro colpo d'attesa e poi si riparte con la D'Alembert inversa.

Per capirci ti allego un'immagine (che è più piccola di dimensione) del foglio excel del primo test.

 

Senza-titolo-1.jpg

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Terzo test, ancora come proseguimento dei due precedenti.

Aggiorno i dati dell'intero test cumulativo
Spin: 16.694
Negativo massimo: -97
Esposizione massima: 106
Picco negativo massimo: -571 (dato inserito dopo il messaggio di jackjoliet)
Risultato finale: +1.325

Allego il grafico della terza trance.

Soluzione-definitiva-test-03.jpg

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Sono riuscito a creare le formule per bypassare gli zeri, cosa che facevo manualmente, per cui ho velocizzato i test.

Questo è il quarto spezzone, nel quale ho messo oltre 20.000 spin aggiuntivi.

Aggiorno i dati dell'intero test cumulativo
Spin: 38.059
Negativo massimo: -97
Esposizione massima: 106
Picco negativo massimo: -1.714
Risultato finale: +2.438

Allego il grafico solo della quarta trance.

Soluzione-definitiva-test-04.jpg

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Ripeto e ripeto fino alla noia: questa è solo la base, ma è certamente migliorabile. Per esempio mi sono detto: "la D'Alembert perde la sua forza perché il pezzo singolo è uno scalino troppo basso e non fa recuperare gli scarti". Quindi, ragionando al contrario, ho provato ad abbassare lo scalino ulteriormente, portandolo a 0,20, proprio per rendere la D'Alembert ancora più inefficace e il mio sistema, che è il suo contrario, di conseguenza più efficace. Il risultato è stato ottimo.

Allego l'immagine.

Soluzione-definitiva-test-04-PROVA-0,2.jpg

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Ultimo test (n.5) della giornata, poi tutti a nanna.

Altri 10.600 spin aggiuntivi, circa.

Aggiorno i dati dell'intero test cumulativo
Spin: 48.661
Negativo massimo: -97
Esposizione massima: 106
Picco negativo massimo: -1.714 della trance n.04 (la precedente)
Risultato finale: +3.321

Allego il grafico che riguarda solo la quinta trance.

Soluzione-definitiva-test-05.jpg

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Sesto test, con circa altri 10.000 spin aggiuntivi.

Aggiorno i dati dell'intero test cumulativo
Spin: 59.172 (- gli Zeri)
Negativo massimo: -97
Esposizione massima: 106
Picco negativo massimo: -1.714 della trance n.04
Picco negativo massimo in questo test: -1.364
Risultato finale: +4.069

Allego il grafico che riguarda la sesta trance.

Soluzione-definitiva-test-06.jpg

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Guardate, vi mostro una cosa.
Questa è la prima permanenza che ho usato per testare questo metodo, giocata però con una Martingala inversa a stopWin prefissato a +1. L'ho giocata tutta su Manque e l'ho giocata tutta su Passe. La cosa più bella è il grafico della contemporaneità delle due giocate (cioè, se avessi giocato contemporaneamente sull'una e sull'altra chance).

Che ve ne pare?

Martin-Gale-inversa-01.jpg

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