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Il processore... questo sconosciuto!


Il Serinese

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Apprezzo che finalmente c e qualcuno che gioca sapendo di giocare e non che gioca credendo che lo derubino...il processore e un gioco che ho fatto parecchio e ora gioco live ...e sicuramente un avversario temibile e molto difficile che io non riesco a gestire dopo un tot di pezzi...per questo se ci gioco e riesco faccio pochi pezzi ed esco per il live...i casinò sono forse a volte disonesti nei pagamenti ma le piattaforme sono di enti esterni..

PS i processori playtech hanno forse ciò che cerchi . .io li provavo per ore con dei boot e reggevano...

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Il 9/9/2020 alle 08:31 , roberto02 ha scritto:

Apprezzo che finalmente c e qualcuno che gioca sapendo di giocare e non che gioca credendo che lo derubino...il processore e un gioco che ho fatto parecchio e ora gioco live ...e sicuramente un avversario temibile e molto difficile che io non riesco a gestire dopo un tot di pezzi...per questo se ci gioco e riesco faccio pochi pezzi ed esco per il live...i casinò sono forse a volte disonesti nei pagamenti ma le piattaforme sono di enti esterni..

PS i processori playtech hanno forse ciò che cerchi . .io li provavo per ore con dei boot e reggevano...

Ciao.

Gioco online ormai da tanto tempo e credo di aver capito molti meccanismi.

Non esiste nessun trucco. I problemi, a mio parere, sono altri.

Tavoli tipo Immersive: pochi secondi per puntare (20). Pochi tipi di fiches: 1 - 2 - 5 - 25 - 100. Questo crea problemi se giochi una montante. Per esempio immagina di dover giocare da 8 euro con un bot: ogni numero deve selezionare 3 fiches diverse. Se giochi fino a 5/6 numeri forse ce la fai in 20 secondi... ma se questi diventano 15/18 o di più, non riesci a coprirli tutti. Alla lunga è difficile restare in positivo.

Tavoli Sanremo/Nova Gorica. A parte che ogni tanto non riesci a puntare per problemi di connessione (questo succede di più su Nova G.), su ogni tavolo hai un range 1-10. Cioè, minimo 1 max 10. Non sono sufficienti se vuoi giocare montanti lunghe. Chances semplici improponibili: range 1-2.

Processore WH: ottimo per puntare qualsiasi montante e min da 0,10 cent (con possibilità di giocare anche i centesimi se il max lo scegli di 15 euro). Il problema da superare sono i numeri sortiti. Nel senso che i ritardi estremi non sono assolutamente paragonabili alle permanenze reali (ma questo può essere un vantaggio). Ho provato il processore di BetFlag, ma dopo essermi scornato 2 giorni l'ho abbandonato. Mi crea troppi problemi con il settaggio del bot. Non riesco a farlo girare con continuità, cosa che invece faccio con WH. 

Per il momento gioco con WH con buoni risultati. Un amico mi ha detto che se dovessi continuare a vincere, è probabile che il mio account possa essere bloccato come "indesiderato". Vedremo. 

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Il 3/9/2020 alle 15:17 , Satori ha scritto:

Sicuramente, il più qualificato a risponderti è l'ottimo Emgus, che, credo, non tarderà.

Ecco, proprio questa tesi è da sempre il punto di  radicale dissenso che ho con l'amico Emgus, che, come te, sostiene possano esserci differenti tipi di casualità. Ho fatto rilevare che quest'idea contraddice la stessa definizione di casualità, che, basicamente, fonda sulla totale mancanza di informazione, e quindi di causalità, nel susseguirsi delle sortite. Ora, a me pare evidente che, se si potesse parlare di differenze nella causalità, ciò implicherenne, necessariamente, almeno una differemnza specifica tra le diverse modalità. Ma se tale differenza esistesse, allora vorrebbe dire che o una o entrambe le modalità sono connotate da informazione, il che contraddice la definizione (di casualità). Mi pare che questo punto sia inconfutabile.

Io penso che sia la definizione di casualità ad essere sbagliata. La definirei più come una "mancata conoscenza" dell'osservatore, il quale, non essendo in grado di sapere i dati fondamentali per trovare il risultato, dà per casuale il risultato stesso, ma che casuale in realtà non è. Quando il croupier lascia andare la pallina, il numero dove la pallina cadrà potrà essere uno soltanto e il risultato è predeterminato a monte dalle leggi della fisica. Il problema è che noi non abbiamo alcun modo per calcolare tutte le infinite variabili numeriche che porteranno a quel risultato, per cui quel risultato sembrerà a noi casuale. Ma non è casuale, è esattamente quello che deve essere. Con il processore la storia è molto simile. Rumore di fondo dell'universo, campo magnetico, quello che vuoi... ma nel momento in cui il processore fa il calcolo, il risultato potrà essere soltanto uno. Sconosciuto a noi umani, ma non casuale.

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4 ore fa, il Prof. ha scritto:

Io penso che sia la definizione di casualità ad essere sbagliata. La definirei più come una "mancata conoscenza" dell'osservatore, il quale, non essendo in grado di sapere i dati fondamentali per trovare il risultato, dà per casuale il risultato stesso, ma che casuale in realtà non è. Quando il croupier lascia andare la pallina, il numero dove la pallina cadrà potrà essere uno soltanto e il risultato è predeterminato a monte dalle leggi della fisica. Il problema è che noi non abbiamo alcun modo per calcolare tutte le infinite variabili numeriche che porteranno a quel risultato, per cui quel risultato sembrerà a noi casuale. Ma non è casuale, è esattamente quello che deve essere. Con il processore la storia è molto simile. Rumore di fondo dell'universo, campo magnetico, quello che vuoi... ma nel momento in cui il processore fa il calcolo, il risultato potrà essere soltanto uno. Sconosciuto a noi umani, ma non casuale.

 

Già Laplace sostenne la tua (e sua insostenibile) tesi: “Il caso è la somma delle nostre ignoranze”. L’enunciato è confutato a monte, sua dalla fisica che dalla metafisica. Dalla fisica quantistica, ecco, sinteticamente, la posizione di Heisemberg:

 Tuttavia nella formulazione più forte del principio di causalità: “se noi conosciamo il presente esattamente possiamo predire il futuro”, è falsa non la conseguenza, ma la premessa (la tua, Prof.). Noi non possiamo in linea di principio conoscere il presente in ogni elemento di determinazione. Perciò ogni osservazione è una selezione da una quantità di possibilità e una limitazione delle possibilità future. Poiché ora il carattere statistico della teoria quantistica è così intimamente associato alla inesattezza di tutte le percezioni, si potrebbe essere condotti alla supposizione che al di là del mondo percepito statisticamente si celi ancora un mondo “reale”, nel quale il principio di causalità è valido. Ma tali speculazioni ci sembrano, per dirlo esplicitamente, infruttuose e insensate. La fisica deve descrivere soltanto la connessione formale delle percezioni. Piuttosto si può caratterizzare molto meglio il vero stato della cosa in questo modo: poiché tutti gli esperimenti sono soggetti alle leggi della meccanica quantistica, e dunque all'equazione, da ciò segue che attraverso la meccanica quantistica viene stabilita definitivamente la nullità (Ungültigkeit) del principio di causalità”.

Dalla metafisica: nel nostro caso, non si tratta tanto dell’impossibilità, di fatto, di calcolare tutte le indefinite variabili di un sistema o di un processo; ma quanto dell’impossibilità, di principio, di conoscere le condizioni iniziali dell’universo. Chi, quale soggetto, quale agente, dovrebbe calcolare, se per definizione, all’inizio non c’è nessuno e niente? Se un agente ci fosse, allora non staremmo parlando di condizioni iniziali. Se non parliamo di condizioni iniziali, ma storiche, ancora peggio, giacché la nostra ignoranza è definitiva e incolmabile. Anche se disponessimo di una illimitata capacità di calcolo, non sapremmo cosa calcolare.

Laplace fu certamente un grande matematico, e non dubito che tu lo sia; ma certamente non mostrò (e non mostri tu) pari talento in epistemologia.

Per cui, il solo modo non contraddittorio per definire la casualità è per sottrazione, o per negazione; come assenza di nesso casuale.

P.s.

Ho citato Heisemberg, facendomi scudo della sua enorme autorità, ma non è detto che condivida in toto quanto scrive. Tuttavia, la sua critica, dal suo particolare e specifico punto di vista, rimane molto forte.

 

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21 ore fa, Satori ha scritto:

Dalla metafisica: nel nostro caso, non si tratta tanto dell’impossibilità, di fatto, di calcolare tutte le indefinite variabili di un sistema o di un processo; ma quanto dell’impossibilità, di principio, di conoscere le condizioni iniziali dell’universo. Chi, quale soggetto, quale agente, dovrebbe calcolare, se per definizione, all’inizio non c’è nessuno e niente? Se un agente ci fosse, allora non staremmo parlando di condizioni iniziali. Se non parliamo di condizioni iniziali, ma storiche, ancora peggio, giacché la nostra ignoranza è definitiva e incolmabile. Anche se disponessimo di una illimitata capacità di calcolo, non sapremmo cosa calcolare.

 

Laplace fu certamente un grande matematico, e non dubito che tu lo sia; ma certamente non mostrò (e non mostri tu) pari talento in epistemologia.

Sono d'accordo con quanto da te scritto. Forse sono stato troppo sbrigativo nel descrivere la "mia" visione di casualità, non sono sceso troppo a fondo un po' per mia ignoranza, un po' perché credo che un forum debba essere un luogo di condivisione sì, ma anche "leggero" sotto certi aspetti. Un forum che parla di casinò, intendo. Premesso questo, è esatto: non sapremmo cosa calcolare, ma comunque sia, anche fossimo in grado (e non lo siamo), non saremmo comunque in grado di rilevare istantaneamente tutti i valori in gioco e di trovare quello risultante. D'altra parte, non siamo certo noi a determinare i comportamenti del mondo. Noi siamo solo meri osservatori che cercano di ingabbiare l'universo in leggi e numeri comprensibili, in atti ripetibili, in cose, per dirla brevemente e con una sola parola, riconoscibili.

ps: per la parte ultima, non devi avere dubbi, non sono assolutamente un grande matematico, anzi, non sono proprio un matematico. Nella vita faccio tutt'altro e conosco solo qualche banale regola di base che mi aiuta a comprendere quell'infinitesimo di universo che può aiutarmi nella vita.

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  • 1 month later...
Il 10/9/2020 alle 09:30 , Il Serinese ha scritto:

Ciao.

Gioco online ormai da tanto tempo e credo di aver capito molti meccanismi.

Non esiste nessun trucco. I problemi, a mio parere, sono altri.

Tavoli tipo Immersive: pochi secondi per puntare (20). Pochi tipi di fiches: 1 - 2 - 5 - 25 - 100. Questo crea problemi se giochi una montante. Per esempio immagina di dover giocare da 8 euro con un bot: ogni numero deve selezionare 3 fiches diverse. Se giochi fino a 5/6 numeri forse ce la fai in 20 secondi... ma se questi diventano 15/18 o di più, non riesci a coprirli tutti. Alla lunga è difficile restare in positivo.

Tavoli Sanremo/Nova Gorica. A parte che ogni tanto non riesci a puntare per problemi di connessione (questo succede di più su Nova G.), su ogni tavolo hai un range 1-10. Cioè, minimo 1 max 10. Non sono sufficienti se vuoi giocare montanti lunghe. Chances semplici improponibili: range 1-2.

Processore WH: ottimo per puntare qualsiasi montante e min da 0,10 cent (con possibilità di giocare anche i centesimi se il max lo scegli di 15 euro). Il problema da superare sono i numeri sortiti. Nel senso che i ritardi estremi non sono assolutamente paragonabili alle permanenze reali (ma questo può essere un vantaggio). Ho provato il processore di BetFlag, ma dopo essermi scornato 2 giorni l'ho abbandonato. Mi crea troppi problemi con il settaggio del bot. Non riesco a farlo girare con continuità, cosa che invece faccio con WH. 

Per il momento gioco con WH con buoni risultati. Un amico mi ha detto che se dovessi continuare a vincere, è probabile che il mio account possa essere bloccato come "indesiderato". Vedremo. 

 

Ciao a tutti, 

anche io ormai da anni mi cimento nel gioco on line e non mi è andata malissimo, diciamo che a mio avviso il 90% (come in tutti i giochi) lo fa la testa...

Perdona la domanda, ma ti chiedo di confermarmi se ho ben capito, tu giochi con il bot di @shadow sulla roulette a processore? non sulla live giusto?

Comunque anche se so che è un po' un argomento arduo, mi piacerebbe creare un gruppo, magari telegram ove il confronto è un po' più rapido, dove discutere insieme di metodi e sistemi di gioco...ma come detto so che la materia è un po complessa...

In attesa di risposte, vi saluto e vado a farmi un paio di giretti 🙂

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