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Saint Vincent & San Remo


riccardo1981

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LE MISURE PRESE DA SAINT VINCENT E SAN REMO

A Saint Vincent ( 775 dipendenti di cui 450 croupier ) che secondo uno studio avrebbe circa 200 dipendenti di troppo per poter far quadrare i conti, ha già concordato con le organizzazioni sindacali un piano che prevede l'uscita di circa 70 dipendenti entro quest'anno definendo le incentivazioni in modo da assicurare l'equità di trattamento dei lavoratori a parità di condizioni anagrafiche e contributive vanno per tutti i dipendenti da un minimo di 30mila euro per chi ha maturato 40 anni di contributi al 31 dicembre prossimo ad un massimo di 80 mila euro per chi ha matu.I.E)rato 35 anni e compie i 65 anni di età nel 2013.

A Sanremo (420 dipendenti di cui 175 croupier) invece la situazione economica,visto l'andamento negativo degli introiti, porta l'azienda a un passaggio obbligato con particolare riguardo al costo della struttura limitando le spese delle ospitalità proponendo in questi giorni alle oo.ss un piano di incentivo all'esodo diverso che prevede a chi ha intenzione di lasciare l'azienda anticipatamente entro il 31 dicembre del corrente anno, per i croupier: 80mila euro a chi raggiunge l'età pensionabile nel 2010, 90 mila per quelli dal 2011 e 100 mila per quelli che raggiungeranno l'età pensionabile nel 2012 e oltre. Per il restante personale (ausiliario e amministrativo) la quota per gli stessi periodi sarà di 50,55 e 60 mila euro.

(A.C.I.E)- 31/10/2008 - 10:07

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LE MISURE PRESE DA SAINT VINCENT E SAN REMO

visto l'andamento negativo degli introiti

Anche il Sindaco di Venezia Dott. Cacciari pochi giorni fa lamentava che gli introiti del casinò non bastano più.

Allora facciamo un esperimento: ci mettiamo in auto nel parcheggio a fianco a Ca' Noghera (sì, proprio sotto i pioppi) e contiamo in una giornata feriale (non pretendo di farlo il sabato o domenica, va benissimo anche un lunedì qualsiasi) quante VAGONATE di banconote i vari portavalori vengono a ritirare e con che frequenza ogni ora.

Attenzione che solo i primi due o tre portavalori al mattino CONSEGNANO denaro, tutti gli altri RITIRANO.

I portavalori non vanno a spasso coi furgoni, così alla cavolo.

Hanno dei MINIMI e dei MASSIMI trasportabli, questo per effetto anche del lato assicurativo.

Si fa abbastanza presto a fare dei calcoli.

Adesso, dove vada a finire tutto questo denaro io lo ignoro.

Ma sicuramente chi parla di "andamento negativo degli introiti" non indica che i casinò sono in perdita.

In realtà indica che guadagnano qualcosina in meno di prima, per via della crisi.

Ma comunque, continuano a guadagnare VAGONATE di banconote al giorno.

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non so come funziona a san remo o venezia,ma dal mio punto di vista la gestione di un casino andrebbe affidata a un biscazziere privato non certo alla regione o comunque alla politica e non perché come ormai luogo comune si pensa che la suddetta pensi solo a riempirsi le tasche a scapito di tutto,ma perché un biscazziere privato sa come far funzionare un casino e come attirare clientela danarosa,a saint vincent purtroppo tutto questo per molti anni non lo si è fatto,oggi con il nuovo amministratore unico del casino il dott. Frigerio qualche piccolo cambiamento si è notato,ma non certo tale da poter dire che il casino stia uscendo dalla crisi nera in cui versa,certo per vedere un qualche risultato importante sarà necessario aspettare almeno un paio di anni,ma non nutro molte speranze.

poi oltre al problema di gestione ci sono tanti altri problemi,un paese che non offre nulla dal punto di vista attrattivo,pochi locali,anzi quasi nulla,le terme che dovrebbero essere un fiore all'occhiello sono ormai allo sbando,si parla di ristrutturazione,ma ancora non si vede nulla,progetti per il futuro,boh?

la clientela lombarda e in parte piemontese preferisce la svizzera,pedaggio autostradale più basso(da milano a chatillon,ultima uscita per saint vincent ci vogliono ormai 10 euro e altri 10 per tornare indietro),poi la benzina che in svizzera costa un po meno e questo è allettante per il giocatore,poi il cambio che è favorevole soprattutto perché utilizzi più soldi ai tavoli,quindi fai più gioco che con gli euro.

tutto questo per dire che se vogliono far rinascere questo casino devono assolutamente guardare oltre e non limitarsi alla situazione interna alla casa da gioco,diventa necessario far nascere e sviluppare nuovi progetti.

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vedo con dispiacere che la situazione al casinò di SaintVincent è ben diversa da quella di Cà Noghera (VE) ove spesso rinuncio a giocare proprio per causa del sovraffollamento ai tavoli (per lo più cinesi e extracomunitari dell'est). Quando per poter puntare una fiche devo prendermi 2 gomitate, darne 5, un calcione e magari poi vedermela anche contestata (se vincente), allora invidio Sognatore coi suoi tavoli pressochè deserti.

Venezia chiaramente ha un afflusso turistico impressionante e quindi è favorita.

Inoltre il casinò a 1/2 km dall'aereoporto non è una cosa malvagia. Servizi navetta gratuiti da e per gli hotel, sia in terraferma che in laguna. 10 euro di fiche gratis all'entrata.

La politica di tavoli economici (2 euro), di slot economiche (anche 1 cent) e di un ambiente molto giovanile senz'altro ha pagato (soprattutto venerdì sabato domenica ci sono un sacco di giovanissimi, coppiette, principianti) che rinunciano allo sballo in discoteca per provare l'ebbrezza dell'azzardo.

In ogni caso, anche a Venezia i gestori (in testa il Sindaco) si lamentano.

Sicuramente ci sarà stato un leggero calo dovuto alla crisi.

Secondo me -come giustamente sosteneva Riccardo- per troppo tempo hanno vissuto sugli allori e adesso alla prima difficoltà tagliano il personale. E sbagliano, perché invece che tagliarlo dovrebbero migliorarlo. Qualitativamente e quantitativamente.

Tutto questo per non vedere ridotto neanche di un centesimo l'enorme profitto che stanno ricevendo.

Viva l'Italia.

:hahaha:

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Beh dovremmo guardare anche al Vendramin e non solo al Noghera...

Con questo non voglio dire che il Vendramin faccia la fame ma di certo lì i soldi ti durano gran poco ( considerando il giocatore medio che va al Noghera)

Concordo con "sognatore" quando afferma che la gestione dovrebbe essere affidata ad un privato proprio perché ha un "motivo in più" per realizzare utili a fine anno... Sono convinto che i costi del personale siano quelli che più incidono sulle case da gioco e credo debbano essere ridimensionati.

La mia speranza, spero non vana, è che altri comuni d'Italia riescano ad avere la concessione per aprire nuove case da gioco obbligando i 4 casino a rendersi più competitivi...

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se anche le altre regioni otterranno la concessione per l'apertura di una casa da gioco saint vincent più che competitivo potrà chiudere i battenti,non credo che se si aprisse un casino a torino per esempio i torinesi verrebbero più a saint vincent e con loro i molti cinesi che ogni giorno affollano i tavoli di punto e banco(unico gioco che ancora tira in questo casino),poi c'è un'altra cosa importante (che non si capisce perché esista) che è l'impossibilità per i residenti di poter giocare,in questo modo si fa la fortuna dei gestori di macchinette da bar e comunque se vogliono andare al casino vanno tranquillamente a chamonix che si trova a pochi km. dal confine,insomma di cose da rivedere ce ne sono parecchie anzi troppe.

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beh io sono convinto che la concorrenza (leale) aiuti il mercato ma ancor di più sono convinto che alcune attività non siano per tutti... Quindi è logico pensare che SV possa subire gli effetti del "non più monopolio" ma amministrare un casino non credo sia così facile.... faccio però presente che nel resto d'Europa siamo di fronte a realtà dove sono presenti anche alcune centinaia di casino (alcuni più in buona salute di altri...)

Di conseguenza si dovrà cercare di migliorare la qualità e il servizio nei confronti dei clienti ( per esempio al Vendramin devi stare attento anche a come poni le domande a certi croupier o ispettori...), creare degli eventi ad-hoc, spettacoli e altro ancora...

Ovviamente non ci deve essere un'epidemia di casino "stile slot da bar"

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io ritengo che la "privatizzazione" dei casinò in Italia sia resa impossibile soprattutto a causa delle leggi anti-riciclaggio.

Che poi fondamentalmente fu la stessa stradamaestra intrapresa tanti anni fa quando si decise che al mezzogiorno non ci dovessero essere casinò (perché a suo tempo si vedeva la malavita organizzata come un problema "solo" meridionale).

Non voglio schierarmi pro o contro questa liberalizzazione, in ogni caso secondo me il problema non si può trascurare.

Istituire dei casinò (anche privati) ove sono bandite le banconote, e ove tutte le transazioni siano documentate con nomi - cognomi - importi ? Altre idee ?

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Hai ben ragione !

Infatti questa è la cosa grottesca, o paradossale.

E non solo italiani, ma frotte di russi, cinesi e rom e chi più ne ha più ne metta, impazzano nei nostri casinò.

Però in ogni caso non si può lasciare la gestione di un ambiente del genere in mano al primo venuto, ci deve essere un qualche controllo statale sennò diventa un macello.

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anche allo stato attuale i casino possono subire controlli da parte della guardia di finanza e delle forze dell'ordine in generale per cui non cambierebbe nulla se fossero privati,l'antiriciclaggio non è un buon motivo per non farli diventare tali,personalmente ritengo la privatizzazione una buona cosa sia per quello che riguarda la gestione vera e propria di un casino sia per una questione di concorrenza che porterebbe benefici soprattutto ai clienti.

in ogni caso se nascessero nuovi casino in italia sicuramente quello di saint vincent non potrebbe sopportare la concorrenza,così come si è arreso alla definitiva bocciatura della richiesta di non far disputare tornei di texas hold em in piemonte si dovrà arrendere a molte altre cose,da voci di corridoio l'ultimo galà di chemin de fer è costato al casino ben 200.000 euro,questo è credetemi inaudito,un galà in perdita significa pochi giocatori ai tavoli di chemin e per giunta di non grande spessore,quindi giocate con importi minori e cagnotte che non pareggiano i conti del casino,una cosa allucinante,ma del resto chi frequenta questo casino sa e vede che il tavolo di chemin è sempre deserto dal lunedi al venerdi.

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avete entrambi ragione però l'Italia è questa; prendere o lasciare.

Ci incazziamo come bestie quando sappiamo che il tabaccaio di notte va nel suo locale (chiuso) a svuotare le slot ove di giorno abbiamo messo le nostre monetine...

...e poi ci illudiamo che possiamo dare al "tabaccaio" di turno la gestione di un casinò privato ? Senza alcun controllo da parte dello stato ? in Italia ? ma dai !

Guardate che io sono favorevole alla privatizzazione, ma a condizione che ci sia un controllo. E questo nella tutela non dello Stato come entità astratta, ma della tutela NOSTRA. Una proposta è quella di abolire la banconote, e quindi della tracciabilità dei movimenti: se poi altri hanno delle proposte migliori, ben vengano.

:unsure:

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se i casino venissero privatizzati i controlli sarebbero sicuramente maggiori perché srebbe nell'interesse dello stato controllare gli introiti e la gestione,così come succede a las vegas,atlantic city etc. ci sono degli organi governativi preposti per la sorveglianza dei casino e per effettuare controlli periodici che verifichino la serietà e la trasparenza di chi gestisce il gioco.

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A SV sembra abbiano aperto una nuova area VIP per i giochi americani introducendo una roulette elttronica e ai lavoratori del BJ/Roulette viene data un'indennità mensile di 120 €/netti per arrivare al 2010 con 300/€ netti mese ( più di 3000 euro all'anno)... Questo perché sono incrementati gli introiti lordi del BJ.... insomma tanto male non va... mah .... :)

Aggiungo pero i dati di bilancio sempre di SV

al 31 luglio gli introiti sono stati di 59 milioni e 793 mila euro, con un calo di circa 8 milioni rispetto l'anno precedente In calo anche le presenze passate da 351 mila e 978 alle 319 mila 146 ( -9,1% )

Modificato: da riccardo1981
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A SV sembra abbiano aperto una nuova area VIP per i giochi americani introducendo una roulette elttronica e ai lavoratori del BJ/Roulette viene data un'indennità mensile di 120 €/netti per arrivare al 2010 con 300/€ netti mese ( più di 3000 euro all'anno)... Questo perché sono incrementati gli introiti lordi del BJ.... insomma tanto male non va... mah .... :)

nessuna area vip è stata aperta a saint vincent,hanno installato una roulette elettro-meccanica e delle nuove slot machine,ma aree vip niente.

tutti i croupier della sala dei giochi americani hanno ottenuto l'aumento anche perché tutti i croupier a rotazione lavorano ai tavoli di bj e roulette,mentre per il punto e banco e i dadi i croupier ruotano sempre,ma normalmente solo su questi tavoli e non al bj e la roulette.

l'aumento è stato concordato anche per evitare il continuo susseguirsi di scioperi ai tavoli di bj che non poco creavano problemi e non per l'aumento delle entrate lorde ai tavoli,addirittura (come già detto)i minimi sono cambiati da 10 euro a 5 euro per cercare di portare ai tavoli più giocatori e cercare di aumentare gli incassi che sono molto miseri ultimamente.

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per l'aumento di stipendio,sono andati avanti per un anno fino a che non è arrivato il nuovo amministratore e ha sistemato la questione.

oggi ho giocato dal tardo pomeriggio fino a un ora fa circa a bj,all'inizio ho giocato a un tavolo di capre,stavano con punteggi assurdi contro la figura del banco,facevano divisioni allucinanti,insomma nessuna regola,ho cambiato tavolo e alla fine sono riuscito a far giocare tutti seguendo la classica tabella del bj,chiamte quando erano da fare etc.etc.,morale il banco qualche colpo lo prendeva,ma noi ne abbiamo vinti molti di più,qualcuno insisteva nel dire che non ci sono regole,ma lo abbiamo fatto fuori alla prima occasione per fortuna e poi il tavolo ha cominciato a girare bene tanto che tutti mi chiedevano sempre cosa dovevano fare e io comandavo il loro gioco,risultato finale tutti contenti alla faccia di chi ancora crede che il bj è un gioco di fortuna,certo ce ne vuole,ma se si seguono le regole diventà un gioco d'abilità sicuramente.

P.S. quanto vorrei che leggesse questo post quel pirla che al penultimo colpo della sera è rimasto con 16 contro il 9 del banco perdendo un 5 che gli faceva fare 21 e soprattutto regalando un 21 con la mancata chiamata al banco,gli ho detto che faceva una cazzata,ma arrogante come era non mi ha ascoltato e l'ultimo colpo lo ha pagato perché con 12 ha raddoppiato e si è beccato una figura(altra prova che era solo un arrogante)mentre noi abbiamo vinto su tutte le caselle.

ciao ciao pirlone

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Purtroppo è pieno di arroganti ai tavoli del blackjack. Quelli che pensano di sapere più di tutti poi sono i peggiori, soprattutto se sono convinti che il gioco altrui influenzi negativamente l'andamento del gioco di tutti.

se il gioco del bj fosse eseguito utilizzando le regole della tabella ognuno potrebbe e dovrebbe guardare il proprio box senza curarsi di quello degli altri,(cosa che poi in fondo è da fare comunque sennò si rischia anche di prendersi a calci con qualcuno)però purtroppo molto spesso ai tavoli si incontrano personaggi che un tiro con 16(giusto per fare un esempio di punteggio) non chiedono carta ed un altro invece la chiedono,questo non aiuta un eventuale gioco di squadra,a quel punto bidogna essere coerenti e se si decide di non chiamare una prima volta sarebbe bene continuare così,ma detto questo poi alla fine in fondo tutto è così strano quando si gioca e può capitare di tutto,stasera per esempio c'era al tavolo una ragazza che tirava con punteggi di 14/15 contro il 3/4/5/6 del banco e stranamente non sballava,ma pio il banco invece sballava,senza nessuna regola personalmente mi ha fatto vincere 6 colpi consecutivi su tre box che non è male,con questo non voglio dire che è meglio giocare come capita,ma alle volte aiuta,rimango comunque dell'idea che alla regola il banco sia più svantaggiato.

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In realtà non essendo possibile prevedere come sono disposte le carte nel mazzo non dovrebbe fare alcuna differenza come giocano gli altri.

Se, ad esempio, le prossime carte nel mazzo sono un 5 e un 10 e un altro 10, il banco ha un 6 girato, io in penultima posizione ho fatto 20 e la persona in ultima posizione non sa giocare e con un 12 chiama carta (e si ferma a 17) farà anche sballare il banco invece di fargli fare 21 ma non significa certo che ha fatto la mossa giusta.

Una volta ero in ultima posizione con un 16 contro un 8 del banco, ho chiamato carta, ho sballato prendendo un 8 (poi il banco ha fatto 18) e un vecchio è andato su tutte le furie dicendo in sostanza che non sapevo giocare e avevo rovinato la mano a tutti. Ne è nata una discussione che è morta subito li dato che non riuscivamo a comunicare dal momento che lui parlava solo una lingua a me incomprensibile, e forse è stato meglio così.

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