Scala reale: le regole del solitario

Mano di Scala40

Il poker è uno dei passatempi storici del mondo delle scommesse. Le prime versioni “moderne” del celebre gioco di carte risalgono, molto probabilmente, all’inizio del XIX secolo. In particolare, è tra gli ospiti dei battelli al vapore, all’epoca del West americano, che ebbero luogo le prime partite. I battelli che solcavano il Mississippi, erano infatti considerati dei veri casinò galleggianti. Nel corso dei secoli, le varianti del poker si sono moltiplicate, e sono apparse anche versioni in solitario. La scala reale rappresenta una di tale versioni, ed è oggi disponibile anche online. Vuoi scoprirecome si gioca a scala reale?Allora prosegui nella lettura.

Come è composto un mazzo di carte francesi?

Se prima di dedicarti alla scala reale online, vuoi provare a giocare con delle carte “reali”, non dovrai fare altro che munirti di un mazzo di 52 carte francesi da poker. Queste carte vengono normalmente impiegate, oltre che per il poker, anche per blackjack, bridge, burraco e scala quaranta. A caratterizzare il mazzo è la presenza al suo interno di due jolly (detti anche joker) e di 13 carte per seme. Le carte di cuori e quadri sono di colore rosso, mentre quelle di fiori e picche sono nere. Se non hai mai approcciato la scala reale, tieni presente che in questo gioco si combinano fortuna e astuzia. Come si gioca a scala reale? L’obiettivo è ritrovarsi in mano con una scala reale, di qualunque seme essa sia. All’interno della scala, inoltre, viene data la possibilità ai jolly di sostituire alcune delle carte presenti.

Quando sono nati i solitari?

Abbiamo indicato come la scala reale appartenga all’ampia categoria dei solitari. Ma quando sono nati questi ultimi, noti negli Stati Uniti con il nome di “solitaire games”, e nel Regno Unito come “patience”? Risulta difficile fornire una risposta certa. È comunque possibile indicare come la loro comparsa era legata alla cosiddetta “arte del divinare”. Le carte, infatti, venivano impiegate per fare previsioni sul futuro: si trattava dei cosiddetti tarocchi. Non è errato, ad ogni modo, indicare negli anni precedenti al 1240 le prime apparizioni dei solitari. Proprio quell’anno, infatti, fu introdotto il sinodo di Worcester cui spettava, tra l’altro, il compito di impedire di giocare a carte da soli. Questo, appunto, in quanto i solitari si erano ormai diffusi come metodo di divinazione. Per quanto concerne l’Italia, fu verso il 1300 che iniziarono a comparire le prime tracce di solitario.

Come si gioca a scala reale? Il regolamento

Indichiamo ora leregole della scala reale. Il gioco ha inizio con la distribuzione delle carte del mazzo in 5 diverse pile. Se due di esse presenteranno 11 carte ognuna, le altre ne ospiteranno 10. Girata la prima pila dovrai andare alla ricerca delle carte che potranno dar luogo alla combinazione denominata scala reale, ossia “Asso”, “Dieci”, “Re”, “Regina” e “Jack”. Trovata una di dette carte potrai porre fine alla ricerca, scartando le carte che si trovano sopra, e non andando a toccare quelle sottostanti. A questo punto la ricerca prenderà in esame la pila di carte successiva. Ovviamente, dovrai porre attenzione al seme: è il seme associato alla prima carta, infatti, a determinare il seme della scala reale. Nel caso in cui all’interno di una pila non sia presente alcuna carta utile a formare la scala reale, sarai costretto a scartarle tutte. Al contrario, trovandone una, continuerai a cercare le carte mancanti nelle pile seguenti, girandole tutte e rimanendo con le 5 carte della scala in mano. Ognuna verrà a trovarsi in cima alla pila di carte rimaste. Come procedere? Posizionando le pile l’una sopra l’altra, ponendole nella direzione opposta rispetto alla distribuzione iniziale. Pertanto, se avrai distribuito le carte da sinistra a destra, conclusa la ricerca ogni pila andrà posta sulla pila che si trova alla sua sinistra. E le carte scartate? Dovrai semplicemente metterle da parte. Le carte rimaste saranno oggetto di una nuova distribuzione, senza mescolarle. Ora, però, questo mazzo ridotto verrà suddiviso in 4 pile, non più in 5. Inizierai nuovamente a ricercare le carte per la scala reale seguendo la medesima procedura adottata in precedenza. Trovate e raccolte le carte utili in tutte le pile, tornerai a distribuire quelle rimanenti, sempre senza mischiarle, diminuendo le pile da 4 a 3, quindi a 2. Alla fine, le carte formeranno un’unica fila. La ricerca si concluderà quando troverai una carta utile a formare la scala reale, scartando le carte poste sulla carta stessa. In che occasioni vincerai? Quando le carte della Scala Reale risulteranno le uniche rimaste, indipendentemente dall’ordine in cui compariranno. Di conseguenza, in base alle regole della scala reale avrai perso qualora nell’ultima pila dovessero comparire anche carte che nulla hanno a che fare con la scala.

Altri solitari basati sulle carte francesi da poker

Un altro solitario famosissimo che ha per protagoniste le carte da gioco francesi è lo spider. L’obiettivo del giocatore è rimuovere tutte le carte dal tavolo, andando a creare delle pile ordinate composte dalle carte stesse. Ogni fila dovrà avere un ordine decrescente, partendo dal Re e arrivando all’Asso. Inizialmente, il tavolo da gioco presenterà le carte suddivise in 10 colonne: 4 formate da 6 carte e 6 da 5 carte. Solo l’ultima carta di ciascuna colonna verrà scoperta, e andrà mossa tra le altre colonne, potendo agganciarsi a una carta dal valore immediatamente superiore. Un 7, ad esempio, potrà agganciarsi a un 8, ma non a un 6. È proprio la movimentazione delle carte da una colonna all’altra a liberare le colonne stesse. Il vero obiettivo del solitario spider è andare a costruire sequenze di carte in ordine decrescente. Oltre alla scala reale e allo spider, esistono molti altri solitari basati sulle carte francesi, anche se meno noti. Ti ricordiamo, ad esempio, l’Astratto, le Cinque figure, la Chiamata, l’Incrocio, la Piramide e i Quattro piloni.