Raulev

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messaggi di Raulev

  1. NO, si chiama legge del terzo.

    Satori dice che sono fuori strada, JJ che beh... faccio "confusione".

    Ci sarà sempre un gruppo con più possibilità di sortite di altri il fatto è riuscire a identificarlo.

    Riporto le parole di Satori:

    "....la constatazione dei minor ritardi dei gruppi ristretti è sempre un dato di fatto, non di principio; non può essere un dato di principio per la buona ragione che non è di carattere matematico in senso stretto, ma solo statistico. Seguimi: ci scommetto la turpe appendice ( turpe, ma cara) che, prendendo come campione di riferimento i 14.000.000 di boules di Carpediem, esiste una sterminata quantità di diciottine possibili che hanno valori di ritardo molto inferiori a quelli delle chance convenzionali. Deve essere per forza così, proprio in obbedienza alla legge dell'oscillazione statistica..."

    e al sottolineato aggiungerei: questo perché c'è né saranno altrettante con ritardi maggiori.

    NOTA= "Oscillazione della statistica"

    Quindi alcuni tendono allo scarto, altri alla ripetizione.

    Il trucco e sapere cosa contro bilancia cosa.

    Ora se si potesse verificare questa proporzione fra le parti??

    Non riusciremmo a limitare i valori di scarto massimo??

    P.S.: JJ se i numeri sono 37 possono esserci tutte le combinazioni possibili e immaginabili, ma gli esiti saranno sempre e solo 37. E comunque mi scuso per l'orrore del a senza l'"H"

  2. OK, ma c'è ancora un punto a mio favore.

    Dato di fatto o no, qualcosa chiamata legge ci dice che alcune combinazione avranno più sortite rispetto ad altre.

    >Per esempio: Se giochi sul calore tu dai una possibilità di sortita maggiore di questo gruppo di numeri rispetto ad altri. Vero?

    (ovviamente è molto semplicista detta così.... o era semplisticamente?)

    Considerando che il gioco in questione a solo 37 possibili risultati (quindi infinito dei miei stivali) e che il numero di combinazioni possibili (anche se molto grande) è comunque finito; c'è la possibilità di attribuire una maggior frequenza a certi gruppi piuttosto che ad altri.

    Cioè tu hai ragione, ma sono convinto che solo in un sistema di valori interminabili, la roulette così come la vedo io invece è un sistema chiuso.

    Poi detto questo mi prendo la responsabilità della mia limitata comprensione dell'argomento e il fatto che fra voi maestri e bidelli io mi senta un po' a disagio visto che a scuola andavo per dormire. :wnk: Ma in realtà credo e sviluppo proprio ciò che dico sulle stesse basi qui da me esposte.

    Forse anch'io vedo le Indie in America, ma ti posso dire che fin ora comunque sono terre rigogliose.

  3. ....Ho affermato: "..La sola ragione per la quale il ritardo della chance convenzionali è minore è perché esse rappresentano un campione limitatissimo rispetto alla totalità di tutte le diciottine possibili", ebbene, questo fatto è vero, in un certo senso, in modo relativo. Infatti la constatazione dei minor ritardi dei gruppi ristretti è sempre un dato di fatto, non di principio; non può essere un dato di principio per la buona ragione che non è di carattere matematico in senso stretto, ma solo statistico. Seguimi: ci scommetto la turpe appendice ( turpe, ma cara) che, prendendo come campione di riferimento i 14.000.000 di boules di Carpediem, esiste una sterminata quantità di diciottine possibili che hanno valori di ritardo molto inferiori a quelli delle chance convenzionali. Deve essere per forza così, proprio in obbedienza alla legge dell'oscillazione statistica, e non perchè queste diciottine hanno qualcosa di speciale. Gli insiemi di numeri non sono altro, a loro volta, che numeri; e gli insiemi di insiemi sono ancora numeri. Pretendere che alcuni numeri ( o insiemi di numeri) abbiano catteristiche diverse da altri è un atto per descrivere l'insensatezza del quale non trovo parole.....

    Adesso ti dico hai ragione.

    Ma comunque resto convinto che sia qualcosa che si può sfruttare.

    @ Carpe, hai ragione non è il gioco che faccio, ma fa parte del ragionamento che mi ha portato a fare il mio gioco. Almeno per quanto riguarda l'osservazione.

  4. Allora è evidente che mi avrà accecato.

    Quindi vediamo se ho capito: la sola ragione per la quale il ritardo della chance convenzionali è minore è perché esse rappresentano un campione limitatissimo rispetto alla totalità di tutte le diciottine possibili ed è impossibile che ci sia un gruppo ancora più limitato che di conseguenza abbia un minore ritardo.

    Satori cercherò di capire.

    Ma è meglio che me lo faccio leggere visto la mia cecità :ciao:

    P.S.: Seriamente, certo che cerco di capire! Non sono su nessuna cattedra e non mi sento superiore a nessuno, semmai il contrario, ho imparato molto da molti di voi e continuo a farlo anche oggi (anche con quello che dici tu o JJ, tanto per essere chiari :ok:); però se mi è concesso cerco di spiegare anche i miei punti di vista per quanto contrastanti o assurdi essi possano sembrare. Infondo se sono riuscito a fare ciò che faccio è anche grazie alla mia testa, che forse vedrà demoni malefici, ma mi ha portato anche a questo risultato.....almeno fino ad oggi.

  5. Spiego meglio cosa volevo dire ieri nel mio ultimo post, visto che ero un po' indaffarato e non ho spiegato il mio punto di vista.

    Come esempio (=banca dati), prenderò i dati forniti da Carpe, visto la loro vastità e la massima serietà con cui so che Carpe affronta queste analisi. Quasi 14.000.000 di boules, prendiamo per semplicità le diciottine: massimo ritardo 50 colpi.

    Ora partiamo dal fatto che R/N sono diciottine con la caratteristica di avere lo stesso colore. Lo stesso vale passe/manque o pari/dispari.

    Sono solo insiemi dove ogni singolo elemento presenta una caratteristica comune.

    Quindi, anche queste dovrebbero comunque rientrare nel massimo ritardo dei gruppi da 18 che abbiamo già detto è 50.

    Invece, questi 3 gruppi hanno avuto un ritardo massimo di 32 sortite.

    Un caso??? Beh 14.000.000, per me, è molto più di un caso.

    Infondo la risposta corretta dovrebbe essere che tutti i gruppi da 18 sono soggetti ad un limite massimo tendente al 50.

    Ma se ci fossero delle eccezioni??

    L'unica considerazione che mi viene in mente che la loro caratteristica d'insieme limiti il loro massimo ritardo.

    Ora mi spingo oltre: e se ci fossero alcuni gruppi che per le loro caratteristiche hanno un limite minore?

    Infondo classificare i numeri per R/N è facile ed intuitivo anche per un fattore visivo. Ma se ci fosse un gruppo che per le proprie caratteristiche presentasse una anomalia di ritardo minore??

    Come giustamente ha detto JJ sono moltissime le combinazioni che si possono formare con 18 numeri.

    Siete certi che la risposta generale è: "il limite massimo è 50 per qualsiasi insieme" o potrebbero esserci delle eccezioni?

    Combinazioni specifiche che presentino un limite inferiore.

    Poi è ovvio (almeno spero) che se 1 volta succedesse che vado oltre il limite massimo, su 14.000.000 questa sarebbe solo un'eccezione.

  6. Carpe, hai svelato la mia identità!! Ora come faccio??

    :app:

    comunque, è giusto dire che un ritardo può essere maggiore più grande è l'osservazione.

    Prima o poi troveremo sempre un valore maggiore del nostro massimo ed è per questo che (Carpe tu lo sai bene) il mio gioco è basato sul rapporto di chiusura. Ma il problema fondamentale è la selezione e il filtraggio.

    Se io in base ad una specifica selezione individuassi una "diciottina" e riuscissi a filtrarla nelle situazioni di sortita potrei benissimo avere un limite di ritardo inferiore a 32. Soprattutto se il gruppo di numeri variasse nel tempo.

    Scusate nonostante so che state affermando il vero dal vostro punto di vista, questa volta non posso essere d'accordo con voi.

  7. Quello che ti ho detto vale sia teoricamente che nella pratica..... "diciottine" che contengono i numeri ritardatari (e saranno milioni), stanno avendo in quel momento un ritardo di 32 sortite.

    E chi ha parlato di scegliere i numeri ritardatari?? Tua interpretazione??

    Io ho detto:

    "... che puntando una chance non pura si ha un ritardo max di 18-20 colpi contro le 32 delle chance normali. Come vedi si potrebbe "limare" il discorso dei limiti massimi."

    Diciottine e chance sono gruppi di 18 numeri.

  8. Io quei valori li ho presi da un post di emgus, ma alla fine ci sei sempre tu dietro!!!!

    :app::btc::ok:

    JJ, beh la martingala non si può usare è vero fino ad un certo punto.

    Qualcuno qui ha postato un esempio (evento- tanto per rifarmi al mio discorso iniziale) che puntando una chance non pura si ha un ritardo max di 18-20 colpi contro le 32 delle chance normali. Come vedi si potrebbe "limare" il discorso dei limiti massimi.

    Ovviamente però se tutto questo discorso si riuscisse a portare sul calore sarebbe il colpo grosso.

  9. JJ, torno a ripeterti che sulle chance il massimo ritardo è 32.

    emgus ha postato ora non mi ricordo dove:

    p ieno 625

    Cavallo : 331

    Terzina : 245

    Sestina : 125

    Dozzina : 45

    Chance : 32

    quindi ipotizzare l'infinito è inutile.

    Satori una cena a base di pesce te la posso offrire con piacere, te la meriteresti anche dopo la tua ottima spiegazione; ironizzavo solo sul fatto che molte cose postate da bidelli e professori erano state scritte anche prima da semplici "ragazzini".

    :app:

  10. Chiave di volta che però secondo il modesto parere deve calzare a pennello sulla strategia usata, altrimenti ci si ritrova a non sfruttare al meglio il gioco o nel caso peggiore di non aver abbastanza forza per recuperare lo scoperto.

    P.S.: Volevo aggiungere anche che le chance classiche sono anche le meno costose.

  11. "Una figura di 15R consecutivi ha meno probabilità di sortita di una figura di 20R consecutivi."

    "Le sortite del 16esimo Rosso dopo una figura di 15R e del 21esimo Rosso dopo la figura di 20R hanno le stesse probabilità di verificarsi."

    .. queste due affermazioni sono entrambe VERE

    Eccolo! Questi dati iniziali danno una base veramente buona per effettuare un attacco vincente.

    Per molti queste 2 affermazioni potrebbero essere solamente dati di fatto, ma hanno molto più significato di quello che danno a intendere a prima vista. Io personalmente abbandonerei subito le chance semplici, ma applicherei lo stesso concetto su gruppi ridotti di numeri.

    Se poi vogliamo fare la ciambella col buco aggiungerei anche:

    "In un ciclo chiuso di 37 numeri non avremo una serie di 37 numeri diversi, ma ci sarà almeno una ripetizione"

    (ovviamente per la NO-ZERO, il ciclo sarà di 36).

    Sono 3 dati che privati della loro banalità e assimilati nel loro concetto ci possono dare i canoni di ricerca esatti per trovare un evento favorevole specifico.

  12. JJ x te non ha senso la frase.

    Intanto preciso che il filotto da 32 è stato postato da Emgus e non da Carpe.

    La probabilità della singola uscita in ogni singolo colpo è 50% sulla NO-ZERO. Ok e va bene e hai ragione.

    Sul insieme di quello che è il fenomeno nel suo insieme però no.

    Tu stesso avevi postato che più si prolungava una situazione nel tempo minori erano le chance che questa situazione perdurasse ancora.

    Questo punto non riesco proprio a fartelo cogliere, vero?

    Comunque, avete proprio ragione. La montante è fondamentale tanto quanto il sistema stesso.

    Infatti, questo mese mi sto dedicando a migliorare quella che ho.

    Ma non è per niente facile farne una su misura.

  13. 2 è maggiore di 3??

    Comunque mi riferivo a tutti in generale. E forse SI, ci si può fare qualcosa studiando proprio il numero di frequenze.

    Insomma matematicamente parlando fra 1.024 e 65.536 c'è una differenza molto grande.

    Che potrebbe rappresentare proprio il nostro campo di azione per avere una manovra vincente.

    Concettualmente quello che vorrei dire è che se l'evento analizzato è costante nel tempo ci da la possibilità di sfruttare quella differenza a ns favore in modo di raggiungere un rapporto costante coi salti.

    Non so se la mia sia matematica o estro, ma di sicuro si avvicina a quello che è il metodo scientifico.

    Rileva i dati, osserva, estrapola un evento, analizzalo e filtralo di ogni elemento esterno. Se nel tempo mantiene un rapporto costante allora hai fra le mani qualcosa. Ammetto che il mio punto debole è rappresentato dalle montanti in quanto non sono molto bravo a farle su misura e tendo a fare sempre una manovra troppo lineare (ma questa è una falla personale).

    Carpe tu conosci i miei risultati, ma sai che con R/N ora si parla del 50%, se parlassi di dozzine il discorso si sposterebbe solo ad un valore di circa 33%; non cambierebbe nulla. Il punto cruciale penso sia sul concetto del campo d'azione e del evento analizzato, nel normale comportamento di qualsiasi permanenza.

    Io affermo soltanto che:

    le permanenze sono sicuramente casuali, si ha una percentuale di probabilità per qualsiasi numero ad ogni nuova sortita, ma QUALSIASI PERMANENZA HA UN COMPORTAMENTO ALLA LUNGA REGOLARE PER OGNI SINGOLO EVENTO. Se si riesce ad individuare l'evento più favorevole si hanno dei guadagni.

    Siano numeri, terzine, cavalli o R/N (che io odio), non cambia niente. Se si riesce ad individuare l'evento è fatta.

    Esempio, molti hanno detto 10 R o 30 R o 100 R è la stessa cosa, allora perchè io ho visto massimo 30 N e qualcuno di autorevole afferma che il massimo ritardo su una chance è di 32??? Forse domani arriveranno i 33 consecutivi, ma sarebbe la prima volta, no??

    Quindi posso dire che:

    fino ad oggi ll comportamento della roulette è di max 32 sortite di ritardo sulle chance??

  14. Mi scuso per errori e incomprensioni nel mio scrivere!

    Lasciamo stare il concetto di permanenza personale, tutto ciò di cui parlo è basato su permanenze reali e consecutive.

    Quindi inutile dire che sulla stessa roulette e di seguito, la tua considerazione è vera sul singolo rapporto, ma non sulla tendenza di equilibrio.

    Questa infatti sulle sequenze interrotte sarà falsata dalla discontinuità e potrebbe allungare di molto il fenomeno di equilibrio.

    Dopo 100 rossi consecutivi, la sortita 101 è nuova e potrebbe essere rossa comunque. VERO

    Ma quante volte si verifica?

    Un caso sporadico è solo un'eccezione che conferma la regolarità del comportamento di un evento.

    Se io riesco a catturare tutti quei singoli eventi che rientrano in un comportamento regolare, l'eccezione attribuisce solo una costante di rapporto e non un crollo del sistema.

    Non parlo di non saltare, ma di farlo con un rapporto favorevole.

    Ti rifaccio la domanda (ma questa volta cerco di farlo in italiano :ciao: )

    Con quale frequenza si presentano le serie da 10 rossi consecutivi e quelle da 15 rossi consecutivi?

    Considerando l'esempio postato da JJ, ovviamente.

  15. Salve a tutti di nuovo,

    Kalel.... ma se sono stato il primo a dire che R/N comunque hanno la possibilità del 50%, ma è proprio per questo che tutto questo discorso fila.

    Tu fai leva solo su questo fatto (HAI RAGIONE), ma ci sono altri elementi da considerare. Per risolvere un problema non prendi il dato che più ti piace, ma li prendi tutti assieme e trovi la soluzione del problema.

    Ti faccio una domanda:

    C'è una differenza di presenze di 10 R/N consecutivi a 15 R/N consecutivi?

    Io cerco di considerare un comportamento che nel tempo si verifichi il normalmente possibile e se fossi stato attento avesti letto il post di emgus che dice:

    Lo riporto:

    "Gli scarti non sono prevedibili, se riusciamo a fare una manovra sino a 100 ci sarà quel giorno magari dopo mesi che arriverà a 101 ciò non toglie che possiamo ingnorare l'evento se non capita ogni 3 colpi."

    Poi va bene che tu sia convinto che io abbia torto, ma basta di volerlo spiegare con la certezza del 50% di possibilità di sortita; fai solo una cosa: farmi capire che non ascolti ciò che dico.

    Vuoi che ti spieghi la mia frase?

    ECCO:

    Non è importante perdere, ma riuscire a guadagnare perdendo: avendo una proporzione che ci dia un utile costante per ogni perdita.

    Ogni volta che salto il mio guadagno sarà superiore al salto. Allora io sono in vincita.

    Anche se dovessi saltare 2 volte di seguito o di più.

    Poi sono il primo che il R/N li butta nella spazzatura, non gioco sugli scarti, ma sul calore. Però qui sto cercando di spiegare la mia idea sul gioco e come questa idea possa essere costante nei guadagni.

    Poi sicuramente ci sarà chi si aggrega e dice: "perdita di tempo", "alla lunga perderai" o cose di questo tipo.

    Ma notare che io non ho mai postato un metodo.

    Non ho mai dato indicazioni su come giocare.

    Ma solo una teoria che il comportamento della roulette alla lunga è sempre normale, e nonostante sbalzi di assenza o presenza, sarà sempre così. Se si scopre un comportamento favorevole in rapporto di chiusura su un determinato evento allora si avranno anche utili costanti di guadagno.

    R/N è solo un esempio.

  16. Salve a tutti, scusate l'assenza.

    Allora, rispondiamo un po ' a tutti cercando di considerare l'esempio pilota come riferimento aggiungendo il contro esempio di JJ che è pertinente.

    X Kalel: Se facevo subito quest'esmpio ci saremmo ritrovati comunque alla pagina 11, come vedrai che ci ritroveremo ben presto alla pagina 22.... :)

    X JJ e Kalel: Avete ragione sul fatto che semplificare a livello logico dovrebbe funzionare allo stesso modo. Quindi giocare sequenze di 5 o 2 o qualsiasi altra si voglia dovrebbe essere la stessa cosa tanto col calcolo di probabilità non cambia ed è vero. Però il problema che se facessimo così non sarebbe servito a nulla la raccolta di dati del ns database.

    L'esempio pilota sta concentrando i dati sulle situazioni limite di scarto. Quindi concentrate il gioco su situazioni con maggiore frequenza i dati estratti sarebbero sbagliati e quindi non utilizzabili.

    Noi abbiamo un rage di attacco di 5 colpi dove sfruttiamo una variazione di sortite teorica da 25 a 2 su un campione di 30000000 boules, con un rapporto di chiusura del 47a1; su condizioni di scarto limite delle serie consecutive di R/N.

    Se facessimo lo stesso ma con qualsiasi altra serie consecutiva ci troveremmo a livello teorico nella stessa situazione ma con la differenza che il valore minimo di limite sarebbe molto più alto e quindi ci porterebbe a salti maggiori ed è questo che si sta evitando di fare; perchè in tale situazione è molto probabile che il ns rapporto di chiusura non venga rispettato alla lunga.

    Uno dei cardini della metodologia non è vincere tanto, ma perdere il meno possibile.

    Quindi la vs semplificazione non è corretta rispetto hai dati estratti dal database.

    X Emgus: comunque hai centrato un cardine fondamentale che io ho sempre definito come il rapporto di chiusura

    "Gli scarti non sono prevedibili, se riusciamo a fare una manovra sino a 100 ci sarà quel giorno magari dopo mesi che arriverà a 101 ciò non toglie che possiamo ingnorare l'evento se non capita ogni 3 colpi , in questo caso il nostro sistema è da rivedere."

    L'importante non è non perdere mai, ma farlo dentro il rapporto con una frequenza che ci permetta di sfruttare l'evento in modo favorevole e quindi calcolare le perdite come parte fondamentale del comportamento. Quindi calcolate e preventivate in maniera di creare utili costanti.

    comunque anche per me i pieni sono migliori, ma per ora trovo molto più pratico il gioco sulle dozzine in futuro spero di trasportare tutto ciò che faccio anche sui pieni, ma lasciando il gioco in contemporanea anche le dozzine. Visto che considero che i gruppi sono solo proporzioni diverse e non alterano la funzionalità dell'evento. E' solo una frazione diversa 12/37 o 1/37.

    X tutti: Vorrei che restasse chiara una cosa. La roulette tende ad eguagliare le proprie chance, qualunque esse siano. Per maggior facilità si parla di R/N, ma potremmo prendere 18 numeri a caso e la loro controparte lasciando il 13 come numero esterno (cosa che avviene con lo 0 su un tappeto normale) e non cambierebbe nulla alla lunga si avrebbe una possibilità del 50-50.

    Tradotto in gioco vorrebbe dire che le sortite alla lunga tendono, dopo squilibri vari a vantaggio di una o l'altra chance, ad arrivare ad una situazione di 50-50. (ovviamente nel caso delle chance semplici).

    Ma è proprio questa condizione quello che rende vincente questa metodologia.

    Se non ci fosse un equilibrio fra le possibilità non potremmo utilizzare ciò che vi sto spiegando. Il fatto che ci sia consente questa metodologia comportamentale e riesce a darci un vantaggio sull'evento scelto, sempre con la condizione che siamo abili ad estrarre i dati dal ns sempre limitato database e che i dati vengano rispettati così come sono senza forzature (vedi semplificazioni o sentori vari del giocatore).

  17. Buona sera a tutti,

    X Emgus:

    è proprio per quello che ripeto ad ogni singolo post che questo non è un attacco utile, ma serve solo a sviluppare un tipo di ragionamento. L'esempio analizza i punti limite sui ritardi, ma se cambiassi la premessa e mettessi come evento in analisi il calore e le ripetizioni costanti avresti un gioco continuo.

    In questo momento neanch'io sono arrivato a quel punto, in media sto attaccando ogni 30/35 colpi. Ma se ci riuscissi sarebbe una favola.

    X Kalel:

    Semplicissimo, all'inizio quando mi sono avvicinato a questo gioco ho trovato di tutto, sedicenti maghi, esperti sempre in perdita e sono arrivato anche a pagare per avere un sistema vincente, ma il risultato è sempre stato lo stesso: l'ho presa sempre in quel posto. Per fortuna ho sempre avuto l'idea di giocare con pezzi da 0,10 cent. poi un giorno mi sono imbattuto in questo forum, mentre avevo deciso che se proprio dovevo perdere almeno mi sarei inventato qualcosa di mio, navigando fra le varie discussioni prendevo spunto da ciò che dicevano altri e testavo.

    Poi per mia immensa fortuna ho scambiato un paio di sms con Sognatore in primis e poi il buon Carpediem mi hanno dato dei consigli ottimi ed indirizzato verso quelle che io definisco rette vie. (non smetterò mai di ringraziare questi due utenti)

    I loro consigli hanno macinato allungo idee nella mia testa e mi hanno fatto arrivare al risultato dove mi trovo oggi.

    Se oggi potessi fare la stessa cosa con qualcun'altro mi sentirei felice ed è per questo che nel mio piccolo tratto di dire in questa discussione ciò che penso e la mia maniera di vedere il gioco. Non vendo, non regalo e sicuramente non do il mio sistema; ma se posso aiutare e magari immettere qualcuno verso la retta via.

    P.S.: Per retta via, non intendo dire che ho fra le mani il deux machina dei sistemi, ma credo di aver trovato un denominatore lucrativo nel gioco.

    X JJ:

    E' proprio qui che ti aspettavo!! Finalmente parliamo in un linguaggio consono e cerchiamo di capirci.

    Allora come premessa voglio solamente dirti che i risultati del tuo esempio sono divisioni precise, ma in realtà i valori non potranno mai essere così precisi, ma tenderanno a quelli da te esposti. Se ti trovassi veramente in condizioni tali saresti in uno stato di perfetto equilibrio e quindi non nella media dei casi, ma in una situazione ben specifica di parità.

    Non mi contraddico anzi, senza volerlo, tu mi dai ragione.

    Premettiamo, come al solito che stiamo parlando di un esempio campione e non è assolutamente qualcosa da fare.

    Il tuo esempio:

    Risultato: se per cento volte la serie di un colore superasse le dieci sortite, io avrei

    50 serie da dieci

    25 serie da undici

    1213 serie da dodici

    6 serie da tredici

    3 serie da quattordici

    12 da quindici

    ..

    Fra una serie di 9 e quella di 14, c'è una differenza che potremmo sfruttare con una montante piccola e contenuta; anche in martingala (che nessuno me nè voglia, uso questa per semplificare le cose altrimenti bisognerebbe spiegare anche una qualsiasi montante, MA PER INCISO LA MARTINGALA FA CAGARE!!! -scusate il termine, ma è effettivamente ciò che penso-).

    1,2,4,8,16; si vince sempre un pezzo ad ogni attacco

    La montante ha un costo pari a 31 pz.

    Ecco che in questa permanenza tu avresti il seguente risultato:

    50 da 10 x1=50

    25 da 11 x1=25

    12 da 12x1=12 (preso il valore 12 x semplificare, ma cambia poco, sempre meglio il minore)

    6 da 13x1=6

    3 da 14x1=3

    2 sconfitte 31x2= -62 pz (preso il valore più alto per semplificare, ma è sempre meglio essere pessimisti).

    Attacchi totali = 98

    Vincite totali = 96 attacchi (+96)

    Perdite totali = 2 attacchi (-62)

    RISULTATO:

    Come sempre calcoliamo che se con doppia casa abbiamo un indice di vincita uguale a 1 e la cassa è di 31, in questo caso il nostro rapporto di chiusura dovrebbe essere uguale a 46.5a1; arrotondiamo per convenienza a 47.

    Nell'esempio di JJ il rapporto e uguale a 48.

    Ed è per questo che abbiamo sopportato le perdite e finiamo la partita con 34 pz vinti.

    CONSIDERAZIONE:

    Ma magari le chance semplici funzionassero in questo modo, sarei già ricco e mi tromberei gnocche a non finire (non centra, ma è sempre bello trombarsi delle gnocche da paura). Purtroppo le chance non hanno una cadenza così lineare e soprattutto non arrivano ad un limite massimo piccolo come quindici, ma fondamentalmente il concetto e lo sviluppo e proprio questo.

    Ed è quello di cui sto parlando da 11 pag. di questa discussione.

  18. OK, sfatiamo un mito!

    Kalel a ragione, ma anche JJ, Satori e chiunque affermi che le possibilità d'uscita delle chance semplici su ogni singola sortita sono al 50%.

    Tutti d'accordo??

    Bene ora analizziamo un evento totalmente diverso: L'INSIEME FORMATO DA UNA SERIE DI CHANCE CONSECUTIVE. Ma stavolta userò il consiglio di JJ. Se uno afferma deve dimostrare, bene ecco la dimostrazione pratica perché parlare di 10 sortite consecutive e diverso a 20, 30, 40, 50 ecc...

    Mi scuso se non userò complicate formule matematiche, visto che non so cosa digitare sulla tastiera per scrivere i simboli necessari. Ma farò qualcosa di meglio e chi ha voglia può verificare cosa dice REALMENTE la "statistica" sulle serie consecutive.

    Spiegherò il tutto con un semplice esperimento pratico:

    Prendiamo un campione qualunque di sortite abbastanza vasto (almeno 300000, ma anche se fosse di 300000000 non cambierebbe le cose. Anzi le renderebbe molto più esatte, infatti più vasto è il campione più reali sono i risultati)

    Scorriamo tutta la permanenza classificando semplicemente le sortite come R e N.

    Poi scegliamo un valore pilota a caso R o N. Facciamo R.

    Poi si prende la permanenza e si sommano le serie consecutive classificandole per la loro ampiezza.

    Quindi si contano le R presenti singolarmente e annotiamo il valore di frequenza nel nostro campione.

    Dopo le R doppie, quelle per 3 sortite di fila, poi quelle con 4 R consecutive e via dicendo fino a aver catalogato tutte le presenze consecutive avute nel nostro campione (che se è abbastanza vasto ci darà un risultato di questo tipo).

    R avrà un valore uguale a N

    R-R avrà un valore uguale o minore a N: diciamo N-1,

    R-R-R avrà un valore uguale o minore a N-1: quindi diciamo N-2,

    .

    .

    .

    .

    R-R-R-R-R-R-R-R-R-R-R-R-R-R-R-R-R-R-R-R avrà un valore uguale o minore a N-18, diciamo N-19;

    R-R-R-R-R-R-R-R-R-R-R-R-R-R-R-R-R-R-R-R-R avrà un valore uguale o minore a N-19, diciamo N-20;

    .

    .

    .

    .

    e via dicendo fino a contemplare la più alta frequenza di R consecutive presente nel nostro campione.

    Togliendo picchi di iper-frequenza per campioni troppo piccoli questo sarà grosso modo il nostro risultato.

    RIPETO:

    La possibilità che ogni singola sortita, sulle chance semplici, sia pari al 50% continua ad essere un dato di fatto.

    Ma se calcoliamo in percentuale le uscite di ogni gruppo consecutivo di rossi ci accorgeremo che il valore è decrescente in proporzione alla durata della serie consecutiva.

    Ecco perché se parliamo di 20 R consecutivi non è lo stesso che parlare di 10 R consecutivi.

    Ciò che analizziamo non è la singola sortita, ma la probabilità di una serie consecutiva.

    RISULTATO:

    Se ci poniamo la domanda:

    - " Se dopo 20 rossi è probabile che esca un nero (quindi la sortita 21)? " -

    La risposta è questa:

    - "Si ci sono maggiori possibilità che esca un nero considerando le 20 sortite precedenti, ma nessuna certezza, visto che l'evento non è utilizzabile alla fine di un attacco. Semplicemente perché i valori di N-19 e N-20 avranno una differenza fra loro trascurabile e quindi non utilizzabile ai nostri fini." -

    Ma se consideriamo 10 R consecutivi e 20 R consecutivi le cose cambiano, la differenza di valore è meno trascurabile, ma il mio umile parere è che anche in questo caso l'evento non sia favorevole ai fini di un gioco lucrativo.

    A mio parere sul R/N dovremmo prendere un rage di attacco molto ampio per impostare una manovra lucrativa, ma questo porterebbe ad una manovra molto rischiosa e ci costringerebbe ad avere una cassa troppo grande per poterci permette un recupero degno di questo nome, visto i pagamenti che il banco fa con queste chance. Inoltre, la manovra sarebbe rappresentata da una retta con un indice di elevazione troppo ripido per poterlo sostenere per un determinato periodo; senza contare limiti di banco e crepacuori vari.

    Ma sicuramente una figura da 10 R consecutivi avrà una possibilità maggiore di presentarsi rispetto ad una figura da 11 R cons. Quindi la probabilità che queste figure si presentino sul tavolo sono alla lunga diverse fra loro.

    Spero di essere stato chiaro.

  19. Kalel:

    * sul singolo evento si è ovvio che sarà sempre del 50%. Ma se calcoli in riferimento alla permanenza no. L'insieme è diverso quindi la percentuale non può essere mai la stessa.

    * In quanto al fatto che non sia utile utilizzare una serie di 20 N/R è semplice, su quella chance x le mie conoscenze non ho azioni possibili e quindi lucrative da fare. X me non rappresenta un evento favorevole. (ma non vuol dire che preso in un certo modo non lo possa diventare, sono io ad essere deficitario verso quel determinato caso).

    * Se avessi tutte le possibilità della ruota avrei il problema di metterle in una manovra che le regga tutto o quasi (dove quasi è infinitamente vicino a tutto). In quel caso potrei anche avere un rapporto di chiusura esponenziale e non lineare. Ma è improbabile che in una sola vita si possano vedere tutte le possibilità e ancora di più se tentiamo di racchiuderle in una sola formula. (non è il mio caso, anche se l'idea è arrivare ad averne il più possibile).

    * Il discorso principale verte su un concetto, che ho voluto far comprendere ad altri con scarsi risultati. Non so se hai letto tutta la discussione, ma il mio esempio di progressione consecutiva sui colori era solo un pilota per spiegare una metodologia e non un sistema vero e proprio.

    Il mio pensiero verte sul concetto espresso nel post, se il mio database è ricco abbastanza per farmi evitare la maggior parte delle situazioni negative avrò un rapporto di chiusura in netto vantaggio, quindi utile e vincita netta.

    Per quanto riguarda il condividere mi risulta molto difficile visto il feedback che i miei post hanno. Il tutto è nato da una situazione di scarsa cassa (già risolta con le mie sole forze, se a qualcuno interessa); e per questo ho aperto il T. Ora stavo solo cercando di dare buoni consigli e spiegare ciò che a mi ha portato a questo risultato.

    Sempre se a qualcuno interessa capire il procedimento.

    Però se si riceve come risposta è impossibile vincere, allora la mia domanda è ovvia che né parliamo a fare?

    * Io non propongo nessun gioco, ma credo che sia importante capire che il random di sortita si possa contrastare solo con un modello comportamentale, nessun sistema meccanico o impostato precedentemente può avere risultati positivi, invece un modello si perché cercherà di emulare, a seconda della bravura dell'ideatore, lo stesso random che analizza.

    Quindi più analizza e più si perfeziona e di conseguenza si avvicina alla reale sortita (sempre considerando lo storico, ovvio che un evento del tutto nuovo porterà ad una situazione inesplorata e quindi imprevedibile).

    In conclusione, a priori qualsiasi evento è buono. "Basta" poi adattare i risultati ad una manovra complessiva senza nessun tipo di pregiudizio o imposizione, ma semplicemente prendendo come vero la permanenza e non il nostro attacco.

    Santori:

    io parlo di rapporto di chiusura appunto per questo. Se non contemplassi i salti della mia cassa sarei un pazzo furioso, ma se li contemplo in rapporto alle mie vincite le cose possono capitare. Perché se è vero che un evento limite ci fa saltare è anche vero che se la ripetizione del limite è sporadica noi chiudiamo ogni volta che quel limite non si propone o meglio quando l'evento resta nei limiti del ns attacco.

    E poi scusa io utilizzo una cassa da 143pz credi che posso seguire più di tanto un evento per il prolungarsi di uno scarto massimo??

    Al contrario io la differenza la faccio proprio perché attraverso un database sono riuscito a trovare un evento che riesce a stare moltissime volte nel rage del mio attacco e solo poche va oltre. Ma sempre con una proporzione media totale di almeno 1,5 il valore della mia cassa. Quindi con un rapporto tale che io posso avere almeno il 50% di vincite rispetto al saldo della cassa.

    O per lo meno per tutto questo tempo e per tutti i miei test è quello che è sempre accaduto.

    Non è importante che salti 1, 2, 3 volte anche ravvicinate; ma è tassativo che il mio rapporto di chiusura non scenda oltre quel valore, ovviamente si parla in prospettiva di un gioco continuo quindi su lunghe distanze di tot.-mila colpi.

  20. Emgus:

    bella la tua lista ma manca 1 voce: serie consecutiva infinita = impossibile.

    Infinito non è un valore specifico, ma un concetto di limite.

    JJ: io non ho detto che basta un database folto. Anzi il punto chiave non è questo ma la capacità del singolo di astrarre le informazioni presenti in questo archivio e trasformarle in qualcosa di lucrativo. Sapendolo adattare, se necessario al corso degli eventi.

    Per i pochi che conosco i giocatori commettono sempre l'errore più grande, ciò di volere che la roulette si comporti in un modo prestabilito da loro, quando invece dovrebbe essere il contrario. Dovrebbe essere il modello a emulare il più possibile il comportamento reale della roulette.

    Quindi non è corretto chiedersi: "Dopo aver assistito a 3 rossi consecutivi come vedi l'uscita del nero?"

    Ma semplicemente verificare che dopo 3 rossi x N attacchi, in specifiche condizioni (figure associate di pari, passe o altro) quante volte si verificherà qualsiasi cosa, limitare l'osservazione al nero sarebbe un errore fatale.

    Possibilità: magari non troviamo niente, magari si; dipende se l'evento scelto è utilizzabile o no.

    (nel mio caso credo di aver trovato un evento utilizzabile)

    Se l'evento però per N attacchi si riscontra con un netto vantaggio verso una condizione qualsiasi (almeno con un valore pari a 1,40) allora abbiamo 1 punto e da lì possiamo implementare qualcosa di utile.

    Dopo possiamo calcolare il rapporto di chiusura.

    P.S.: JJ è per questo che ti ho sempre detto che è molto diverso parlare di 20 rossi e parlare di 100 rossi. Sono due momenti completamente diversi.

  21. Se vuoi dire che "a priori" le sequenze lunghe dello stesso colore hanno una probabilità di uscire che diminuisce all'aumentare della lunghezza della sequenza, sono ovviamente d'accordo con te. Che poi non è questione di essere d'accordo: lo dicono le formule.

    Appunto! Ho detto la stessa cosa, la probabilità rimane sempre del 50% sul singolo evento/sortita; ma dopo una serie consecutiva prolungata se analizziamo l'evento/presenza non è più del 50%.

    (così piace di più??)

    Emgus:

    fattene una ragione: l'infinito non esiste quindi una serie consecutiva infinita non è improbabile, ma è impossibile.

    JJ:

    Te l'ho già detto in privato, prima studia e analizza poi parla con ragion di logica; 20 non è 100, c'è una bella differenza il discorso è capirla.

    Kalel e JJ:

    DI 20 colori consecutivi, personalmente, non me né faccio niente. Io gioco sul calore e non sui ritardi.

    Ma per una questione di concetto ti rispondo che si vedo più probabile la sortita contraria, ma non è un evento utilizzabile per formulare un'attacco.

    Alla fine non riesco a farmi capire.... sarà che parlo arabo o che siete troppo bravi voi ad non ascoltare idee differenti dalla vostra.

    Meglio lasciare R e N, visto che sembra che vi fossilizzate su queste chance senza vedere il punto essenziale del mio discorso.

    Ma cercherò di spiegare di nuovo un concetto con un nuovo esempio, sempre che ci sia qualcuno disposto ad ascoltare con mente aperta:

    Scusate se andrò un po' OT

    PREMESSA:

    La matematica ci aiuta, ma non riesce a spiegare o racchiudere in una forma un evento totalmente casuale, racchiude però in forme logaritmiche (ma anche di altro genere) la generazione casuale emulando un tipo di funzione, ma non riproducendone alla perfezione la alleatorietà di un risultato completamente casuale.

    In questi casi per prevenire l'evento casuale si può usare un modello matematico che si comporti come la maggior parte o tutti i precedenti eventi analizzati avendo quindi un risultato di un modello che emulerà solo lo storico e non un evento del tutto nuovo.

    Ma in questo modo se non si affronta un evento nuovo il nostro modello sarà effettivo ed uguale a ciò che accadrà in futuro aiutandoci a prevenire l'evento.

    Questo è un modello comportamentale e non un sistema (cose completamente diverse)

    Detto questo possiamo anche applicare questa teoria alla roulette e avendo un database abbastanza folto e forte, ma soprattutto ricco di diversi eventi possiamo anticipare un evento in maniera di giocare con un forte vantaggio.

    Ciò non vuol dire che non perderemo mai, ma che avremo un modello che sarà in grado di affrontare positivamente un numero di situazioni uguali al ns database (che si arricchirà ad ogni nuova giocata).

    Se riusciamo ad avere una manovra resistente a tutte le situazioni presenti nel ns database e quindi chiudere prevalentemente il ns gioco a favore avremo un sistema comportamentale che ci aiuterà ad avere utili.

    Ovvio che poi sta alla bravura di ognuno di noi al estrarre i dati in maniera consona e lavorare con modelli sempre più precisi e vicini alla realtà.

    Quindi posso dirti che venti rossi sono uno scarto troppo piccolo, ma 100 sono troppi: anzi 2,5 volte tanto la reale possibilità di permanenza.

    Potrebbe verificarsi, ma la domanda vera è con che rapporto si verificheranno dopo n° attacchi.

    Quindi se impostassi un attacco dopo n° sortite consecutive quante volte la serie arriverà a 100 e quante volte mi chiuderà entro il mio rage di attacco?

    Ogni quanto entrerei in gioco?

    Quindi calcolerei il rapporto di chiusura e verificherei se la manovra è sfruttabile a fini economici.

    Ovviamente il discorso è teorico e non darà risultati positivi, visto che l'evento verte sullo scarto massimo e su apparizioni così sporadiche da scoraggiare il solo pensarci. Ma se cambiassi lo scarto con il calore e invece di prendere R e N si considererebbero altre combinazioni, il risultato diventerebbe un gioco fattibile, che rende e fa anche vincere.

    Spero di essere stato chiaro stavolta, almeno sulla teoria.

    Cercate di fare domande e capire il concetto e discutiamone, poi potete anche bocciare il mio modo di vederla, non fatelo a priori.

    P.S.: chiedo scusa per il post km-etrico e l'assenza di punteggiatura, a quest'ora me la sono mangiata al posto dei biscotti.