Martin Galà

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messaggi di Martin Galà

  1. il grafico mostra l'andatura delle puntate, parte da 0, come se non avessimo cassa, e sale in vincita e scende in perdita, la parte che secondo me e da tenere in considerazione sono i picchi in discesa, che sono quelli che ti fanno perdere di più, ad esempio nel grafico "debe pieni 2 - 2" si parte da +800 circa e si scende a -1500 circa quindi vuol dire - 2300 pezzi

    Tutti sembrano abbastanza incuriositi dalla creatura di Debe e non nascondo che lo sono anch'io, dato che condivido l'idea di base (anche se meno il suo utilizzo).

    Per MoltoNovellino, avrei una domanda tecnica. I 200.000 e rotti tiri di test che hai effettuato, sono frutto di permanenze epurate dallo Zero (cioè permanenze di ruota a 37) o sono frutto di permanenze nate da ruota a 36 ?

  2. @Kalel

    Dall'aver letto qualche topic prima di iscrivermi, ho dedotto che sei probabilmente il maggior esperto di matematica del forum. Scusa se mi permetto di porti un quesito, se ritieni non rispondermi.

    La probabilità di pronosticare un numero che non sortirà è 36/37. Se si volesse fare questo pronostico ad ogni boule di una permanenza, secondo quale criterio sarebbe più opportuno "scegliere" il numero che non sortirà? So che la probabilità resta sempre 36/37, però se banalmente scegliessi sempre lo stesso numero, prima o poi uscirebbe, quindi almeno ogni tanto lo devo cambiare..... C'è forse qualcosa che mi sfugge o mi sto ponendo un problema che non esiste?

    Grazie. Ciao :btc:

  3. Questo vuol dire che una lettura diversa della permanenza è consentita solo a chi è dotato di un particolare potere.

    Questo vuol dire che a parte emgus, tutti gli altri stanno qui a perdere tempo.

    No, non mi riferivo ad Emgus in particolare, semmai il discorso può accostarsi maggiormente a Sognatore che stando quattro ore di fila a guardare la ruota, riesce a trarre una conclusione e a capirci qualcosa; oppure a l'uomo a massa pari di cui ci ha parlato Satori (e lo stesso Satori è stato protagonista di una vicenda assai strana), che sapeva quando puntare e quando no.. comunque era più che altro un discorso generico.

    Per me che non ho affinato questo tipo di armi, rimangono soltanto le più o meno convenzionali.. montanti.

    L'uomo a massa pari è stato definito da Satori uno da cervello destro. Io non sono disposto a credere che fosse un uomo fuori dal normale dotato di una qualche innata capacità, alla Gustavo Roi per intenderci. Io credo che l'uomo a massa pari fosse un appasionato di roulette con una predisposizione per la matematica, che ha avuto l'intuizione giusta al momento giusto.

  4. Il tuo ragionamento sull'eticheta delle 37 caselle, in se è condivisibile, a rigor di logica, ed è pressocchè giusto. Bisogna fare una correzione però: il buon tempone che introduce segni grafici: non può segnare le tessere a casaccio, ma deve segnare sempre il numero 3 sulla vaniglia, sempre il numero 15 sul gelsomino e sempre il numero 18 sul karkadè

    E dove sta scritto?

    Ma se ammettiamo per una attimo che le tessere (o le palline, o i dadi, o qualsiasi altro oggetto di produzione industriale che si ritrova nel casino) abbiano davvero un profumo.. ma tu pensi che in fabbrica vanno ad associare a profumo uguale sempre uguale numero? ma dai..

    La metafora del profumo ovviamente fa riferimento ad un ipotetica lettura trasversale della permanenza: il significato è che magari qualcuno (buon per lui) percepisce qualcosa che all'occhio sfugge, ma in nessun caso questa percezione può essere agevolata dal numeretto che si porta sopra quella tessera.

    Adesso ti sei spiegato meglio. Questo vuol dire che una lettura diversa della permanenza è consentita solo a chi è dotato di un particolare potere.

    Questo vuol dire che a parte emgus, tutti gli altri stanno qui a perdere tempo. Sicuramente emgus interverrà dicendo di non avere poteri sovrannaturali e io credo che a un comune mortale sia sufficiente una intelligenza medio-alta per dedicarsi alla roulette.

  5. Per concludere la nostra roulette è fatta di numeri, ergo la roulette è numeri, ergo la roulette è matematica.

    (ma i numeri non sono solo matematica, scusate se insisto)

    E saresti in grado di spiegarmi cosa altro potrebbero essere? Non parlo dei numeri in sé, quelli possono essere anche semplicemente dei disegni, ma parlo del nostro giocare con i numeri e vincere con i numeri. Cosa potrebbe essere se non matematica?

    scusa ma non sono un filosofo. dovresti chiedere a Satori

  6. Provo a porre un quesito di facile comprensione :

    Mi trovo alla boule n. 36 e ho 4 numeri con 2 presenze (per facilità diciamo 1,2,3 e 4 ) ; poi ho 2 numeri con 3 presenze : il 5 e il 6 ; tutti gli altri numeri sono con 1 o zero presenze .

    Ho un dato statistico che mi dice che ci sono molte probabilità che entro una decina di colpi almeno 1 numero raggiungerà le 4 presenze : qualcuno potrebbe affermare che a questo punto TUTTI i numeri hanno le stesse probabilità di arrivare a 4 presenze o c'è qualche numero che ha qualche probabilità in più di altri ?

    Ma che razza di indovinello è? :hahaha:

    E' chiaro che i numeri usciti 3 volte hanno più probabilità di uscire per la quarta volta, quindi è più probabile (facile) che il 5 e il 6 nei prossimi 10 tiri diventeranno da 4 che non tutti gli altri. Ma questo non vuol dire niente, di per sé. Se poi stai pensando a qualcos'altro e questo esempio mi ci dovrebbe far arrivare allora posso onestamente dirti di essere ancora parecchio lontano, ovvero "nun ce sto a capì na mazza". Nei prossimi 10 tiri il 5 e 6 potrebbero, più di chiunque altro, arrivare alla 4a uscita, ma ogni numero dei 36 possibili ha la stessa possibilità di uscire. La probabilità mi dice che la maggior parte delle volte che si forma l'esempio che tu hai detto, poi non esce né il 5 né il 6, dato che sono solo 2 numeri contro gli altri 34, e che quindi non si formerà nessuna ripetizione da 4.

    Qualcuno suggeisce di buttare la calcolatrice, qualcuno di butare il paraocchi, ma se la testa è dura.....

    Allora. 4 numeri con 2 presenze, 2 numeri con 3 presenze. Totale ripetizioni 8. Che per 36 boule sono pochissime!!!!!! La curva del serpente è altissima. Se l'equilibrio prevede 12 ripetizioni su 36 boule vuole dire che siamo a -4 ! (come se ci trovassimo in una situazione di equilibrio ma alla 24 boule).

    Quando il serpente va a -4 o -3 questi sono già casi limite. Nelle successive 10 o 12 boules ci saranno almeno due ripetizioni! Questo vuol dire che in questo caso non è corretto dire che tutti i numeri hanno la stessa probabilità

  7. Quindi non considerare ogni numero a se stante ma legato agli altri ?

    Ma scusa, prova solo a pensare ad un numero qualsiasi, mettiamo l'8. Non avere fretta, rifletti; potresti, ancor prima che pensarlo, concepirlo, senza il 9 che è maggiore, e il sette che é minore, e così via?

    Permettimi Satori, qui non stiamo parlando di numeri, ma di simboli grafici.

    Potremmo tranquillamente sostituirli con degli ideogrammi aramaici, dei geroglifici egiziani o dei disegnini inventati all'uopo.. noi non potremmo dire più quale di questi viene prima e quale dopo, ma la roulette funzionerebbe sempre nel medesimo modo.. ergo: la roulette NON è numeri.

    Qui non si tratta di matematica, in questo contesto i numeri hanno semplicemente una funzione di "distrattore" (non so se voluta o casuale).

    Provate a immaginare di cancellarli, e in questo mi piace molto il paragone che fa martin con le tessere estratte dal sacchetto della tombola.

    Immaginate che ogni tessera sia distinguibile dalle altre ma non per il numero.. ad esempio perchè sono marcate con un radioisotopo, oppure (onde evitare il linciaggio da parte di sognatore) per esempio perchè hanno ognuna un profumo diverso.

    Insomma una differenza che non si può vedere ma c'è.

    Adesso ne estraiamo tre a casaccio formando una piccola permanenza, quello che vedrò è l'estrazione di tre tessere perfettamente uguali, non c'è differenza tra loro. Profumano di vaniglia, gelsomino e karkadè (in quest'ordine) ma io non posso vedere il profumo, dunque per me sono uguali.

    Successivamente arriva il bontempone di turno (o se preferite, le fabbriche che stampigliano i numeri sulle tessere) e disegna a casaccio dei numeretti sopra tutte le tessere del mondo.. con il risultato che adesso quando mi imbatterò in quella permanenza specifica, io vedrò estrarre dal sacchetto ad esempio

    3-15-18

    e un'altra persona vedrà sorteggiare da un'altro sacchetto

    27-2-12

    un'altra ancora, una permanenza ancora diversa...

    Le tessere restano sempre vaniglia, gelsomino e karkadè (in quest'ordine) ma ognuno ci vedrà cose diverse in base al tavolo in cui è seduto.

    Con buona pace di chi s'illude di riuscire a interpretare qualche messaggio in funzione del simbolo rappresentato sulla tessera.. (ovviamente questo è il mio personale modo di vedere la faccenda, non c'è bisogno di ribadirlo credo).

    @Martin Galà

    cercare di conoscere in anticipo cosa uscirà e cercare di capire cosa NON uscirà.. vogliono dire esattamente la stessa cosa.

    conoscere in anticipo cosa uscirà significa 1/37 e conoscere cosa non uscirà significa 36/37. Non è proprio la stassa cosa.

    Anche se non significa che sia ugualmente facile o difficile.

    Il tuo ragionamento sull'eticheta delle 37 caselle, in se è condivisibile, a rigor di logica, ed è pressocchè giusto. Bisogna fare una correzione però: il buon tempone che introduce segni grafici: non può segnare le tessere a casaccio, ma deve segnare sempre il numero 3 sulla vaniglia, sempre il numero 15 sul gelsomino e sempre il numero 18 sul karkadè. Di modo tale che se dall'altro sacchetto escono tre tessere, saranno la 27 burrocacao - 2 zafferano - 12 margherita. (Deve necessariamente essere così, altrimenti il tuo discorso è campato in aria e non regge).

    La roulette è fatta di numeri e con quelli ci tocca giocare. Prendetevela con Pascal o con i cinesi se non vi piace; oppure provate a immaginare l' antica Girella, chi potrebbe dire da quanti settori o caselle era composta e come si distinguessero? Magari ogni casella aveva il nome di una fanciulla.

    Pensare che le nostre 37 caselle potrebbero avere etichette diverse dai numeri interi da 0 a 36 al fine di non fuorviare le menti dei giocatori e in particolar modo di quelli che vorrebbero "leggere" il gioco e le permanenze in base alla tipologia e alle "caratteristiche" delle etichette stesse, è giusto, ma è utile? Cambierebbe qualcosa?

    Si potrebbe chiamare e colorare le caselle con 37 colori diversi (ovvio lo 0 bianco) e allora ci sarebbero quelli che inseguirebbero la permanenza dell'arcobaleno, o le figure dei colori complementari.

    Si potrebbe chiamare le caselle con 37 nomi di città diverse, ed ecco si cercherebbe nelle permanenze quelle della stessa regione o quelle che disegnano un particolare tragitto o quelle con nel nome la stessa iniziale.

    Si potrebbe distinguere le caselle con 37 animali, ed ecco che i sistemisti diverrebbero tutti esperti di zoologia e cercherebbero le figure dei mammiferi, alternate a quelle dei volatili.

    Si potrebbe assegnare alle caselle un elemento chimico della tavola periodica, ed ecco che con le permanenze si farebbero le reazioni chimiche e si cercherebbero i composti, le basi, gli acidi, i sali.

    La soluzione dei profumi sarebbe attuabile solo per i casinò reali, che a quel punto, con buona pace del buon Sognatore, sarebbero piene di cani.

    Per concludere la nostra roulette è fatta di numeri, ergo la roulette è numeri, ergo la roulette è matematica.

    (ma i numeri non sono solo matematica, scusate se insisto)

    Bye

  8. Lo so bene CarpeDiem, infatti non sono ancora arrivato alla stesura di un sistema valido. Ci sto riflettendo su, ma credo di essere ancora lontano. Penso che il problema sia non solo nella progressione, ma anche nella scelta delle chance da puntare. Giocare una cosa ad 1/2 ci fa andare incontro a scoperti notevoli, quasi sempre insostenibili, ma giocare una cosa ad esempio a 11/12, come poteva essere quella di giocare 11 terzine contro 1, credo crei scoperti molto più limitati. 35/36 sarebbe una percentuale ancora più bella, ma sto cercando di capire ancora alcune cose.

    Fai girare due roulette contemporaneamente. Il numero che esce su una lo giochi sul tappeto dell'altra (e viceversa).

    Non chiedermi spiegazioni, se non si accende la lampadina torna a fare quello che stavi facendo.

    Ciao

  9. allora io abbasso la testa e riprendo la penna e la calcolatrice in mano.

    @debe La penna va bene, la calcolatrice forse la usi un po' troppo. Avresti bisogno di un periodo di disintossicazione, prova a giocare (fun) per un po' alla roulette con le lettere. Non ti sto prendendo in giro, dico sul serio; prova a cambiare prospettiva.

    Rispondi a CarpeDiem che non è vero che vorresti sapere cosa esce il tiro successivo. Allora cosa penseresti di me che studio il modo di sapere cosa non esce, che sono un povero pazzo?

    @all La Roulette è Matematica ed è con la matematica che può essere approcciata (studiata), ma non è con la matematica che può essere battuta. Perche la R non può essere battuta, con niente, a causa dei suoi vantaggi. ((dove per battuta si intende la chimera del metodo/sistema perfetto che vince sempre e non perde mai, o che non fa mai saltare la cassa))

    L'ho già scritto. La R non può essere battuta, ma può essere fregata. Se vi piace di più, la R non può essere battuta matematicamente, ma può essere "battuta" fisicamente.

    Non c’è scampo, l’ho sottolineato numerose volte, dire roulette vuol dire numeri, ossia matematica.

    La Roulette è Numeri. In alcune culture i numeri sono anche matematica. (quasi sempre culture non occidentali).

    Con questo non voglio dire di usare la cabala, la numerologia o simili per studiare la R. Solo dire che l'uso anche di un approccio "laterale" non è un'eresia ((vediamo se adesso divento un illuso, Satori, ndr :ris:)), quasi se fosse la Matematica la religione degli appassionati di roulette.

    Farò un esempio stupido. Vi sarà capitato (diversamente provate tra qualche giorno) di giocare a tombola. Durante il gioco capita che qualcuno, senza interrompere il gioco, chieda al volo se sia uscito un numero. Non chiede di controllare tutti i numeri che gli mancano, ma chiede solo di un numero. "E' uscito il 34?"..... "No. Posso?"...... "Vai, vai"......... "34".

    ....come lo snodarsi di una specie serpente che si allunga e si accorcia? E tutto ciò non ha a che fare con movimenti nello spazio e nel tempo (anch'esso quantità continua)?

    Secondo piano:

    e come accade che questo movimento serpentino, nel medio-lungo termine, si trasforma sempre in una retta, ossia nell’equilibrio?

    La Legge (nessuno l'ha votata, ma è ineludibile ed implacabile) del Terzo determina tre gruppi di numeri:

    quelli che sono usciti una volta

    quelli che sono usciti più volte (ripetizioni)

    quelli che non sono usciti

    la cosa potrà sembrare banale a coloro che hanno solo sentito parlare della L. del T. Se è così, essi provino a rispondere con facilità: quanti numeri contiene ciascun gruppo?

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    :hug: Sono proprio curioso di vedere quale tipo di approccio tra quello matematico e il "pensiero laterale" avrà più risonanza nella discussione. Che non vorrà dire che sarà quello giusto da usare.

    Bye. Bye.

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  10. ....... l'unica maniera, e rimane sempre una mia personale convinzione, è la legge del terzo, sappiamo con certezza, che in 36 boule's non troveremo mai tutti i 37 numeri, credo sia un enorme vantaggio per il giocatore, resta solo capire, come sfruttarlo al meglio, ovviamente con un gioco ai pieni, sennò non avrebbe senso.

    OK, 37 su 37, ma il senso è quello. Quoto in pieno :ok: . Se sia un vantaggio dipende da questo: può essere sfruttato? Di sicuro è una certezza, forse l'unica (la legge dell terzo, ndr).

    Quelli che come me e sognatore giocano i pieni a massa pari ritengono che può essere sfruttato. Lo ritengono non già perchè sanno come, magari! :app: , ma perchè.... fate un po' voi.... lo desiderano fortemente, lo sperano, lo intuiscono, hanno un presentimento, lo intravedono ma non lo afferrano, ecc. Di innegabile c'è il fatto che tutto parte da una certezza, la Legge del Terzo.

    E su questo, il titolo di questa discussione è emblematico: In Bilico Tra Studi E Dubbi..... in bilico per sempre. Se non si parte da un dato certo, si procede per tentativi, alla cieca. B)

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    a proposito del mio precedente post: per le due immagini allegate sono Quadrati Magici. faccio anche una precisazione, Lo shu è il quadrato magico 3x3. quello 6x6 viene detto Cabalistico (da Kabbala, filosofia mediorientale che attribuisce poteri magici e esoterici ai numeri)

  11. riformula :wnk:

    Io non intendevo che l'illusione consistesse nella possibilità di comunicare, ma nel "desiderare" che l'eresia non fosse ritenuta eretica. Nè l'eresia, nè l'illusione, negano la possibilità e addirittura il diritto, di professare le proprie idee quali che siano. In sostanza, quello che dicevo non è necessariamente in contrasto con quanto mi hai risposto parlando di Agostino.

    p.s. Ah! ...una sbirciata al quadernone dell' Uomo a Massa Pari !! :ph34r:

  12. se parlare di massa pari è un'eresia, io che voglio applicarla alle online sono un illuso. _eek_

    Non entro nel merito della massa pari; ma in quello del rapporto tra eresia ed illusione. Non lo avevo mai colto. Perché mai un eretico dovrebbe necessariamente essere un illuso? :question: Cos'è che mi sfugge??

    Non necessariamente in senso assoluto, ma necessariamente nel momento in cui il suo credo (che lo rende eretico agli occhi degli altri) cessa di esistere solo nella sua mente e diventa pubblico. L'illusione consiste proprio nel fatto di ritenere che quel credo possa essere spiegato, diffuso, raccontato, senza essere ritenuto eretico.

    _eek_

  13. Le vincite non essendo tassate dovresti dihiararle...per l aggiramento del blocco, tu personalmente non commetti reato perché usi semplicemente il DNs di google...niente di illegale..caso mai dovrebbero denunciare google che non mette il blocco...

    Grazie MoltoNov

    ti risulta, come ho letto da una parte, che le vincite con gli AAMS sono tassate al 6% e le vincite con i non AAMS al 21% ?

  14. probabilmente la tua fantasia è illimitata , la nostra ( riferita a massa pari ) ha dei limiti a te illuminarci, se lo credi.

    felicità

    Non mi ritengo un illuminato e il mio ego è decisamente normale, di conseguenza non sono nè degno nè adatto ad illuminare nessuno.

    Il mio metodo di gioco è in una fase a metà tra lo studio e la sperimentazione. Quando mi avrà dato nella pratica soddisfazioni a medio termine (almeno) sarò legittimato a condividerne dubbi e successi.

    Al di la della pratica, invece, per quanto riguarda la teoria sono ben felice di condividere le mie idee. Il fatto è che mi viene difficile fare degli esempi che non c'entrano col mio metodo. Metodo che, comunque, prevede un gioco sui numeri pieni (mp).

    Saluti

  15. Beh, certamente, lo scopo di una montante è quello di recuperare le perdite e andare in vincita, anche in caso di situazioni matematicamente sfavorevoli. Se gioco al raddoppio una chance semplice, anche perdendo 5 colpi e vincendone 1 mi troverei sempre in una situazione di vincita. E' da qui che nasce il tutto. La massa pari, giocata ad un gioco matematicamente perdente, non capisco come possa diventare vincente. Ma sono curiosissimo e lieto di ascoltarti perché forse una risposta c'è, solo che non la conosco.

    probabilmente siete troppo abituati alle online, e parlare di massa pari, diventa quasi un'eresia, ma come ho già detto, non abiurerò mai, non fosse altro che, giocare a mp si può e può risultare vincente.

    Il punto è che a voi servono migliaia di pezzi per raggiungere cifre che, con qualche pezzo io raggiungo, sta tutto qui, voi non potete accontentarvi di 4 pezzi, io si, oggi per esempio, a mp ho giocato in maniera semplice, la ripetizione della chance, controllavo il totem, vedevo l'andamento delle varie chance su 6 tavoli, e poi stabilivo quando e dove giocare, ne ho prese 6 su 6 per un totale di 120 euro -pezzi da 20-, posso pensare che siano un buon guadagno per un'oretta di gioco, giusto?

    Se tutto lo trasferiamo alle online a pezzi da 0,10, questo significa che per arrivare a 120 euro bisogna incassare 1200 pezzi, risulta logico che diventa impossibile a mp poterli guadadnare

    se parlare di massa pari è un'eresia, io che voglio applicarla alle online sono un illuso. _eek_

  16. @ emgus

    No, nessun mirabolante sistema con cui vincere a massa pari, quindi ti permetto di essere scettico. E tu permettimi di chiederti: scettico su cosa? sul fatto che io possa averlo trovato o sul fatto che sia possibile vincere a massa pari?

    parliamo allora di fortuna

    10 puntate: 5 positive e 5 negative. E questa sarebbe fortuna? Allora 10 positive cosa sono? Un miracolo!

    ammesso che entro le 36 puntate ( parliamo dei pieni ) abbia azzecato l'uscita nessun problema , posso giocare a massa pari tutta la vita, ma passate le 36 sempre a massa pari anche facendo puntate mirate mi spieghi come recuperi?

    Recuperi cosa? Si dà per scontato che si debba essere in perdita. "ammesso che entro le 36 puntate abbia azzecato l'uscita", certo 1/36, la matematica non è un'opinione. Ma dato che la Rula non è battibile proprio perchè parte matematicamente in vantaggio, io mi accontento di fregarla studiando il modo di evitare quel 1/36 che mi fa perdere.

    Come si recupera un colpo perdente a massa pari? In uno di due modi: a massa pari poco alla volta, oppure correggendo il metodo di puntata in modo da rendere più facile evitare il caso negativo. Il ricorso a montante lo vedo come un aggirare l'ostacolo senza affrontarlo. Come se quando si studia un nuovo metodo di scommessa ci si concentri troppo sul quando vince e nel pensare a quando perde...."che me frega, tanto faccio la montante".

    O forse mi sbaglio, forse coloro che tentano di superare l'ostacolo a massa pari hanno semplicemente più fantasia.

    Cordialità

  17. @tonino

    Grazie. Allora la roulette russa non è più solo quella con la pistola, ma anche la NO Zero. :app:

    Avrei un'altra domanda: BetVoyager si raggiunge con i DNS per aggirare il blocco AAMS, giusto? Nel farlo, percaso, si viola qualche legge o si commette qualche reato? (certo non a visitare il sito, ma a giocare al casinò) Se non c'è la concessione AAMS, non sarà vietato giocarci?

    Se si può giocare, che dire delle somme vinte? Non sono tassate dallo Stato Italiano dato che non c'è la concessione. L'agenzia delle entrate, il Fisco o chi per loro ne potranno rendere conto? Le stesse somme vanno dichiarate?

  18. Scusate se sono un utente troppo nuovo per intromettermi nella discussione.

    Io la penso come sognatore, bisogna giocare a massa pari.

    Quali sono le motivazioni che spingono a variare la massa di puntata tra un colpo e l'altro? Ovvero ad usare una montante, chiamata e/o strutturata in qualsivoglia modo? A mio modo di vedere c'è solo un motivo: recuperare le perdite.

    Avendo io sempre scartato a priori l'ipotesi di montante, e studiato solo e sempre la massa pari, sono certamente inespertissimo in materia. Se qualcuno che abbia sperimentato di tutto (dalla D'Alambert al G7, dalla progressiva alla scaglioni, in vincita, in perdita e retroattiva) in fatto di montanti voglia indicarmi un'altro motivo che spinge ad usare una puntata "montata" rispetto alla puntata precedente, sarò lieto nonchè curioso di un confronto. Perchè, ripeto, a mio modo di vedere c'è solo un motivo: recuperare le perdite. E se è così, se è questo l'unico motivo, allora l'uso di una montante (qualsiasi, qualsivoglia fatta) è concettualmente sbagliato.

    Per inciso, si tratta solo del mio personale parere.

    Un saluto a tutti.

  19. :ciao: Yes, I am new.

    Un saluto a tutta la community, ai singoli utenti e agli amministratori.

    Dal momento che sono un "appassionato" della Girella, ma un neofita dei casinò on-line, vorrei che qualcuno fosse così gentile da darmi qualche info.

    Il casinò BetFair una volta non aveva una Roulette senza lo Zero? Adesso non c'è l'ha più?

    Almeno BetVoyager c'è l'ha ancora? O esistono altri casinò, senza lo 0, di cui non ho sentito parlare?

    Grazie. Ciao.