debe

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messaggi di debe

  1. Con te, stanne certo, faremo tutto un conto, e non ci sarà sasso sotto il quale potrai nasconderti.

    Quanto a Debe, ha iniziato bene; si é presentato con garbo, che é una forma di intelligenza, che é una forma di bellezza, che è...

    Che è...? :)

    su questo non c'è dubbio, la presentazione è stata sicuramente garbata, ma l'apertura di questo post lo trovo come la scoperta dell'acqua calda, e debe non me ne voglia.

    sono cose trite e ritrite, che ben conosciamo, dalla girella, al 666 e company, spero che con il prossimo post ci sia qualcosa di più interessante e che non conosciamo.

    Lo so che tu le conosci e come te anche Satori, siete molto esperti e approfitto per farvi i complimenti. Siete il motivo per cui mi sono iscritto a questo forum. Io ho iniziato ad interessarmi alla Roulette da pochissimo tempo e volevo partire indietro per riuscire ad andare poi avanti con ordine logico e non commettere errori. Avrei potuto scrivere tutto su un foglio di OpenOffice, ma ho ritenuto molto più interessante scriverlo qui per discuterne insieme.

    P.S. la roulette non è assolutamente una macchina perfetta, e credo che su questo non si possa discutere, la roulette è un gioco matematicamente battuto, sono i limiti imposti dagli uomini che l'hanno resa imbattile, o quasi. :ciao:

    Certo, ma noi giochiamo con questi limiti, quindi... :wnk:

  2. Buongiorno a tutti,

    preciso, qualora dovessi risultare logorroico per il fatto di averla presa un po' larga, che la mia intenzione è quella di mettere sul forum tutti i miei dubbi e i miei ragionamenti, così da poterne discutere con chi, indubbiamente, ne sa parecchio più di me, e al tempo stesso essere magari d'aiuto a qualche persona alle prime armi che non sa come orientarsi in questo maledetto gioco. Se qualcuno vorrà intervenire segnalandomi errori nei miei discorsi o facendomi domande, sarò ben lieto di ascoltarlo e di rispondere, poiché è proprio questo il mio obiettivo. Butto giù tutto quello che penso e se ne parla. Ma passiamo subito al sodo.

    Ieri dicevo che la Roulette è perfetta in quanto possiede un vantaggio matematico sul giocatore. Non ero ubriaco, lo penso tutt'ora. Ho anche detto però che non tutti i giocatori perderanno, ma sarà la somma di tutti i giocatori che perderà contro la somma di tutte le Roulette. Come per tutte le cose della vita (forse), ottenere un grande successo in maniera semplice non è possibile. E' impensabile quindi "battere" alla lunga la Roulette giocando a casaccio, a sensazione, e siccome il succo della faccenda è proprio il fatto di batterla non una volta, non due, ma alla lunga, ci troviamo a dover fare i conti con dei sistemi di gioco più o meno complessi, che prevedano raddoppi, montanti, sfruttamenti vari della probabilità in tutte le sue forme e quant'altro. La classica e banale tecnica del raddoppio la conosciamo probabilmente tutti: puntiamo 1 pezzo su di una chance e finché non esce raddoppiamo sempre sulla stessa chance. Sembra impossibile perdere a pensarci superficialmente, se non fosse che ogni casinò ha un proprio limite (minimo e massimo) e che le nostre casse non sono infinite. Per vincere 1 solo pezzo, ci potremmo trovare a fare la puntata da oltre 1000 pezzi già dopo 10 tentativi falliti (l'importo sarebbe per esattezza 1024) il che ci fa presto capire, dato che la probabilità, zero escluso, è ogni volta di 1/2, che in media, ogni volta che arriveremo a dover fare la puntata da 1024 per sopperire allo scoperto momentaneo di 1023 (bisogna guadagnare 1 pezzo), avremo totalizzato vincite pari a 1023 pezzi, in quanto la probabilità che si verifichino 10 casi perdenti consecutivi è di 1/210, ovvero 1/1024. Vinco 1023 e sono arrivato a 1023 di scoperto con la puntata di 512 (1+2+4+8+16+32+64+128+256+512). Se non posso raddoppiare perché non ho più fondi, sono nuovamente al punto di partenza. Non fosse per lo zero, sì, sempre lui, che è colui che dà il vantaggio matematico al banco. Inoltre c'è da tenere ben presente che una cosa che si verifica 1 volta ogni 1024, ha 1 sola probabilità su 1024 di verificarsi alla 1024esima volta, per cui potrebbe capitare molto più facilmente di trovarlo prima di essere arrivati ad accumulare 1023 pezzi, con la conseguenza che non solo torneremo al punto di partenza, ma saremo incappati in una bella perdita che forse ci ha già tirato fuori dal nostro budget iniziale. Poi, dicevo, non fosse per lo zero, che abbassa tutte le probabilità di vittoria e che quindi fa aumentare la probabilità di perdere entro i 1024 colpi, esattamente di 2,70% ogni colpo. Da qui viene fuori il primo ragionamento differente, che sembra la logica evoluzione e variazione del sistema: aspetto che per 3 volte esca la stessa chance, poi inizio a puntare. Questa cosa la pensano in tanti, la fanno in tantissimi. Niente di più illogico e sbagliato. Mi spiego. Se non iniziamo a puntare dal primo colpo, né dal secondo e nemmeno dal terzo, ma dal quarto, vorrà dire che giocheremo sempre dalla quarta in poi. Non ci sarà nessun vantaggio nell'attendere una ripetizione da 3, ci sarà soltanto un'attesa, una perdita di tempo inutile e noiosa. I numeri non hanno memoria, la Roulette non ne ha. L'abbiamo solo noi e la usiamo molto male. Di incontrare una chance semplice solitaria abbiamo 1 probabilità su 2, di trovare un filotto di 2 l'esatta metà, di 3 l'esatta metà di quello da 2, ecc. (sempre zero escluso), quindi la nostra attesa del filotto da 3 riduce soltanto le volte in cui punteremo il nostro primo pezzo, ma non ridurrà affatto la probabilità di arrivare a 10 colpi sbagliati di fila, in quanto non giocheremo più per le combinazioni da 1, da 2 e da 3, ma direttamente per la 4a in poi e la probabilità sarà la stessa identica. Qualcuno parla di probabilità personale in giro e spesso però intepreta questo termine in modi sbagliati. Quel che c'è da mettersi bene in testa è che non importa quanto aspettiamo, possiamo aspettare anche il filotto da 6, da 7, da 8 e così via, ma quando inizieremo a fare la nostra prima puntata la nostra probabilità sarà sempre di 1/2, in quanto le chance saranno sempre le stesse 2.

    Non esiste quindi un sistema in grado di farci vincere alla Roulette?

    No. Esistono diversi sistemi di gioco che possono far aumentare la nostra resistenza alla Roulette. Ed è su questo termine che io sto studiando da giorni. Quello che sto cercando di fare, la direzione verso la quale mi sto orientando, è cercare di trovare un sistema (non può essere un sistema semplice, lo so) che mi permetta una resistenza tale da farmi pensare che con molta probabilità la Roulette non l'abbatterà nell'arco della mia vita, o quantomeno che quando succederà, io sarò coperto da guadagni maggiori. Qualcuno sostiene che la massa pari, cioè la puntata costante dello stesso numero di pezzi, senza montanti o raddoppi, sia l'unica strada che può impedire (non vuol dire che lo farà) il crollo totale del guadagno ottenuto fino al momento del var, ovvero di quella sequenza improbabile (ma probabile) che prima o poi si andrà a verificare, come nel caso prima dei 1024 pezzi. Probabilmente è vero, ma è anche matematicamente vero che se gioco sempre la stessa cifra in una cosa dove ho una probabilità di successo inferiore a quella del banco e ci gioco per tanto tempo, arriverà il momento in cui i conti "torneranno" e ci troveremo sotto del 2,7% dal capitale iniziale, quindi al 97,3% di quello che avevamo prima di fare il primo colpo, magari anche giorni prima, settimane prima, mesi prima. Quindi non ne varrebbe la pena. Tutti i grandi matematici del passato che si sono cimentati nella ricerca di una "soluzione", da Paroli a D'Alembert, a Fibonacci, a Garcia, a Martingala, ecc. hanno sempre, in un modo o nell'altro, immaginato la soluzione della Roulette nella progressione della puntata, oltre all'utilizzo di un buon metodo di base. Sono rari i casi in cui si parla di massa pari.

    Il mio punto di vista è che la soluzione, qualora essa ci sia, avrà bisogno di tre fattori determinanti:

    - Un ottimo metodo di base

    - Un'ottima progressione di puntata (montante)

    - Un ottimo lavoro in differenziale.

    Dell'ultimo punto parlerò più avanti.

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  3. Buonasera,

    come promesso nel mio post di presentazione, eccomi qui per parlare di quella macchina perfetta ed infernale chiamata Roulette (in realtà il suo nome originale è Girella, ma poco importa adesso). Innanzitutto vorrei spiegare perché dico che questo gioco, splendida invenzione italiana del XVIII secolo, è perfetta ed infernale, così da mettere subito i puntini sulle "i" riguardo a quelle che sono le mie idee di base. Mi scuso fin da ora se questo post dovesse risultare particolarmente lungo, ma spero che lo troviate interessante ed utile, che possa essere almeno da spunto per chi si vorrà cimentare in studi più approfonditi e che possa servire a tutti, a me in primis, per iniziare un qualcosa che ci possa permettere di crescere tra domande e risposte, commenti, test, ecc. nello spirito del Forum.

    Come dicevo prima, ho detto che la Roulette è perfetta ed infernale. Beh, sul secondo termine il discorso è tutto di carattere psicologico - a parte la stupida curiosità che la somma di tutti i numeri della Roulette fa esattamente 666, che è il numero del Diavolo - ed io non voglio soffermarmi troppo su questo aspetto che poco mi interessa al momento e che spero non mi debba mai servire. Giusto per dirlo in due parole, il fatto che sia un gioco accessibile, semplice e con un potenziale incredibile, crea nel giocatore un legame forsennato ed un'aspettativa quasi dovuta. Mi fa pensare all'America degli anni della colonizzazione: opportunità, ricchezza, libertà, in poche parole il grande sogno americano. Tutto questo crea un accanimento, una dipendenza, non tanto dalla Roulette, quanto dall'idea che si possa ottenere qualcosa (più che qualcosa, tanto) senza il sudore della fronte, che si possa campare bene solo trovando il sistema giusto, il famoso sistema sicuro al 100% che viene nominato da centinaia di persone su centinaia di forum diversi, venduto su internet, scritto sui libri e chi più ne ha più ne metta, e che in realtà non esiste. Non dico che non esistano sistemi di gioco in grado di far guadagnare, ma non possono esistere sistemi sicuri al 100% in quanto questa percentuale prevede una completezza ed una totalità tale da essere imbattibile e nessun sistema può essere imbattibile. Non parlo di tassa dello zero o cose simili, parlo del fatto che se anche in una busta ci fossero 9 palline gialle e 1 pallina blu e ad ogni estrazione rimettessi poi dentro la pallina uscita e se puntassi al raddoppio sempre a favore dell'uscita della pallina gialla, diventerei miliardario in poco tempo, ma matematicamente non sarebbe un sistema sicuro al 100% perché esisterebbe comunque la remotissima ipotesi che ad ogni estrazione mi escano sempre palline blu, anche per tutte le volte che gioco, anche se la probabilità fosse di 1/10100 che credo sia un numero inesistente in natura, proprio per la presenza di quell'uno che sta alla sinistra della barra di frazione. Se io sono quell'uno, ho perso. Se i giocatori sono 10100, uno di loro ha perso (faccio ovviamente una media, in teoria potrebbero essere 20, come potrebbe non essere nessuno). I massimali di capitali propri, i massimali di puntata dei casinò e la tassa sullo zero fanno poi il resto in maniera egregia.

    Per queste ragioni passo rapidamente al primo termine, perfetta. La Roulette, se lo metta in testa chi pensa il contrario, è una macchina perfetta, in quanto ha una percentuale di vantaggio matematico e psicologico sul giocatore (basterebbe anche solo la prima) e quindi, in qualsiasi modo si giochi, con qualsiasi metodo, con qualsiasi cifra (sempre entro i limiti possibili), non si troverà mai - parlo della somma di tutte le roulette del mondo, vere, finte, online, giocattolo, ecc., non di un singolo caso - in una situazione complessiva di svantaggio. E qui non penso più alla sua probabilità teorica, ma alla realtà tangibile della questione. Questo non vuol dire che tutti i giocatori perderanno, ma che la somma di tutti i giocatori risulterà sempre perdente contro la somma di tutte le Roulette. Ma come ho detto, non tutti i giocatori perderanno. Di quest'ultimo punto, però, e dei vari sistemi e studi dei grandi del passato, inizierò a parlare domani.

  4. Buonasera a tutti,

    mi chiamo Marco, ho 28 anni e mi sono appena iscritto a questo forum.

    Il mio intento è quello di affrontare con voi discussioni di carattere tecnico sul mondo della Roulette. Per adesso ho il tempo soltanto di presentarmi, ma appena rientrerò in casa aprirò una discussione molto dettagliata su quello di cui vorrei parlare nei giorni a venire.

    Cosa mi ha fatto unire a voi? Ho letto per intero, e ben 2 volte, tutta la discussione "Roulette, ci sono novità?" che da come ho potuto notare va avanti da oltre 3 anni (anche se c'è a dire il vero una prima parte passata molto più discussa e poi si fa il salto ai giorni nostri). Sono stato attirato dalla preparazione fantastica di alcuni di voi, i quali in tutta la discussione hanno dimostrato una professionalità incredibile ed una conoscenza strabiliante. Ecco, è proprio per questa ragione che adesso faccio anche io parte di questo bellissimo forum.

    Adesso scappo via, ci sentiamo dopo.

    Ah, quasi dimenticavo. Grazie per tutti i vostri futuri messaggi di benvenuto. Piacere mio, dico sul serio.

    debe