debe

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messaggi di debe

  1. Lo so bene CarpeDiem, infatti non sono ancora arrivato alla stesura di un sistema valido. Ci sto riflettendo su, ma credo di essere ancora lontano. Penso che il problema sia non solo nella progressione, ma anche nella scelta delle chance da puntare. Giocare una cosa ad 1/2 ci fa andare incontro a scoperti notevoli, quasi sempre insostenibili, ma giocare una cosa ad esempio a 11/12, come poteva essere quella di giocare 11 terzine contro 1, credo crei scoperti molto più limitati. 35/36 sarebbe una percentuale ancora più bella, ma sto cercando di capire ancora alcune cose.

  2. Detto questo, una domanda corre obbligatoria: se dalla scienza come tu la vedi; se dalla matematica come tu la vedi; se dalla razionalità come tu la vedi, è stato stabilito in modo definitivo ed incontrovertibile che battere la roulette è impossibile, scusami, per quale ragione stai qui a farti salir la pressione per trovarne uno?

    p.s.

    pregasi contare almeno fino a cento….

    Questo io non l'ho mai affermato. Ho detto svariate volte che è impossibile avere vantaggio matematico su una cosa dove si parte svantaggiati, ma innanzitutto si parlava della Roulette con lo Zero e secondo di tutto quel che sto cercando io è un sistema che mi permetta di "crollare" con una probabilità talmente bassa da non vederla mai per il resto della mia vita. In altri modi, allora confermo che è impossibile.

  3. Non ho capito bene debe, e qui entra in gioco la mia ignoranza in matematica, ma le intermittenze e le figure da due, non hanno maggiori probabilità di uscita rispetto alle altre?

    Forse ho letto male, ma non torno a rileggere, ma mi pare che tu questo abbia affermato, dicendo che una figura rispetto a un'altra etc.

    Una figura da due, in generale, che sia essa intermittenza (Rosso, Nero) o filotto (Rosso, Rosso), ha il doppio della probabilità di uscita di ogni figura da tre, che a sua volta ha il doppio della probabilità di uscita della figura da quattro e così via, e la sua probabilità di verificarsi è esattamente di 1/4, dato che le possibili combinazioni da fare con 2 chance sono 4. Poi ovviamente ci sono i tiri successivi e qui allora devo capire cosa intendi. Una figura da 2 già formata, ha il 50% di probabilità di diventare la figura da 3 scelta e il 50% di diventare la figura da 3 non scelta, per questo la figura da 3 si vede la metà delle volte della figura da 2. Precisamente (escludendo lo Zero), una figura da 2 si vede una volta ogni 4 colpi, una figura da 3 una volta ogni 8, una figura da 4 una volta ogni 16 e via dicendo. Ma tutto questo che c'entra? Forse mi sto perdendo qualcosa.

    Ragazzi, a volte non bisogna darsi troppe spiegazioni, un po di fede accidenti, lo so che può apparire assurdo, ma si vengono a creare delle situazioni in cui, un giocatore di lungo corso, riesce, chissà per quale caspita di motivo, ad intuire l'andamento della ruota, non si spiega come fa, ma vedendo un numero uscito, riesce a percepire il successivo, ma non dico, che bisogna giocare in questa maniera, è da pazzi solo pensarlo, ma qualche volta aiuta, azz se aiuta, una classica botta di culo?

    Ok, per me va bene, chiamiamola botta di culo, ma è sempre dettata dall'esperienza e dalle tante permanenze viste nella propria vita ludica.

    Non voglio che tu mi spieghi il sistema che usi, se non vuoi, ma puoi almeno spiegarmi il motivo di queste tue affermazioni? Cosa c'entra l'esperienza che hai avuto nella Roulette con il fatto che un essere vivente possa o non possa capire anticipatamente cosa succederà successivamente? Dici tu stesso "è da pazzi solo pensarlo" e infatti lo è e non lo voglio pensare. Quel che posso a limite pensare è che la tua enorme esperienza nel campo ti abbia fatto acquisire talmente tanto i processi della roulette che il tuo cervello ti suggerisca di giocare alcune cose in base a certe statistiche probabilistiche che invece di calcolare con una calcolatrice e dare loro il nome di metodo, le usi in nonchalance pensando di andare a sensazione. Questa è una cosa plausibile, molto difficile ma plausibile. Il sesto senso no.

    Debe... chiudo qui i miei interventi in merito , ognuno nella vita insegue le proprie follie, la follia mi ha insegnato che la roulette l'ha inventata uno dei più grandi matematici e non è con la matematica che se ne può venire a capo, sarà un ragionamento folle può essere , fortunatamente non sono un matematico quindi dopo aver percorso le strade canoniche le ho abbandonate definitivamente e , " affrettandomi lentamente " ho iniziato a vedere la ruota sotto una altro punto di vista, avendo dei riscontri nel tempo sul campo , sia giocando si analizzando le permanenze reali.

    Io ti capisco emgus, ma matematica o non matematica, quando vai a fare la puntata, sempre su dei numeri le devi mettere le fiches.

    E' questo il tuo limite debe ... vorresti sapere cosa uscirà il tiro successivo oppure quello dopo ancora !!! Cosa impossibile a chiunque .

    Bisogna imparare a guardare a un insieme più ...ampio ; e non a cosa uscirà tra un colpo o due (questo lasciamolo fare all'amico sognatore che è inimitabile).

    No no, ti sbagli, io non voglio sapere questo; lo so che è impossibile, è per questo che sto "combattendo" con Sognatore. Tra l'altro tutti i sistemi che sto cercando di studiare, tra i quali anche quello esposto in questa discussione un bel po' di pagine fa, si basano sull'equilibrio e non su previsioni di cosa succederà nei prossimi 2, 3, 10 tiri. Mi dico: matematicamente si tenderà all'equilibrio, quindi basterà creare un sistema con una progressione tale da riuscire a resistere a disequilibri molto grandi perché poi, quando poi sarà il momento del restringimento della forbice e si ricomincerà a parlare di equilibrio, guarderò la mia cassa e la mia cassa sarà piena di soldi. Però è anche vero che l'equilibrio è valido solo se ipotizzato all'infinito (io mi accontenterei anche di rimanere entro scarti abbastanza contenuti) e l'infinito non esiste, non nella nostra realtà tangibile almeno. Ma se la progressione che uso mi fa resistere a quelli che sono scarti molto grossi (ho visto bene che lo stop loss non ha matematicamente alcun senso e se volete posso approfondire), allora il mio sistema sarà vincente. Il tutto è lì, come ho sempre detto, nella Resistenza. Ma poi Sognatore mi dice che vince a massa pari sui pieni, che capisce cosa succederà e allora io abbasso la testa e riprendo la penna e la calcolatrice in mano.

  4. Sì, ma qualsiasi forma abbiamo voglia di dare ai nostri 37 numeri (o 36 se giochiamo online alla noZero), che sia essa geometrica, geografica, storica o anche del tutto casuale, avremo sempre l'impossibilità di capire cosa uscirà nel tiro successivo. Il fatto di indovinare oltre la media è chiaroveggenza, è roba da rabdomanti, tutte cose ampiamente fatte crollare dalla scienza della sperimentazione. E' facile dire "capisco dove sta l'acqua con un bastoncino di legno", ma poi quando fai un test su 10 scatole e azzecchi una volta su 10, o stai zitto o inventi scuse. La scienza non è una cosa che si può prendere come meglio vogliamo. Per risolvere un problema matematico occorre una soluzione matematica. Si può creare un sistema che abbia una resistenza tale da farmi vincere costantemente nel tempo? Questa è la domanda. Se poi uno ha in mente figure, geometrie e chissà quale altra follia, la gioca e vince, io sono contento per lui, ma è solo il frutto di un caso. Chissà quante altre persone nel mondo giocano a massa pari e perdono soldi su soldi.

  5. Beh, una specie. Prende il sasso, ma lo tiene stretto in mano, poi lo lascia cadere e dice "Oh che sbadata, mi è caduto! Vabbè, poco male, basterà vedere di che colore è quello rimasto nel sacchetto per capire che colore ho pescato io". Il problema è che nella Roulette, a meno che io non prenda a schiaffi il croupier o faccia cose da espulsione, le cose che posso fare sono solo cose matematiche.

    E se aveste ragione entrambi?

    Devo preoccuparmi? :hahaha:

  6. l'importante è che si presentino e nel momento che si presentino a volte è come se lanciassero dei preavvisi " è in arrivo sulla colonna 2 il numero ecc ecc " succede spesso? no ma non ha importanza ma .... succede è questo che cozza contro la logica , contro " i numeri non hanno memoria " contro la matematica ecc ecc.

    Questo non è possibile. Non è possibile lanciare preavvisi sui numeri che usciranno; è possibile soltanto giocare con delle probabilità a favore e delle probabilità contrarie. Non posso accettare (per quanto riguarda me, tu fanne uso quanto e come meglio credi) concetti del genere.

    La ragazza ha raccolto dal viale due sassolini bianchi tenendo tra le dita quello scelto e facendo vedere al mercante quello bianco gettando quello nero è una azione " laterale " più che pensiero.

    No, la ragazza non ha fatto così, l'usuraio se ne sarebbe certamente accorto. Non ha preso nessun sasso da terra, né prima né dopo la pescata.

  7. La legge del terzo ha la sua logica e la sua probabilità matematica, proprio come qualsiasi altra cosa. Adesso non so come la sfrutti Sognatore, se la sfrutta, o come la sfruttino gli altri, però è vero che è quasi impossibile che escano 37 numeri diversi in 37 tiri, ma questo è il frutto - come cercai già di spiegare qualche pagina fa - di un calcolo probabilistico abbastanza semplice. Non per insegnare matematica, non ne sarei in grado, ma se ad esempio supponiamo che il primo numero uscito sia il 7, il fatto di pescare subito nel tiro dopo un numero diverso da 7 ha una probabilità di 36/37, in quanto andrebbero bene tutti e gli altri 36 numeri, al di fuori del 7 stesso. Il terzo lancio, perché sia diverso dal primo e dal secondo (se non è uscito di nuovo il 7) è di 35/37, il quarto 34/37 e così via. La probabilità combinata, che è il prodotto di ogni singola probabilità è chiaramente più bassa della probabilità di ogni singolo tiro e quindi la probabilità reale che escano numeri sempre diversi è molto ma molto bassa. Questo però non vuol dire niente di per sé, perché se anche io aspettassi una serie nella quale i primi 12 numeri estratti risultano tutti e 12 diversi tra loro e decidessi di puntarci sopra come numeri pieni, la mia probabilità combinata, a quel punto, sarebbe identica a quella di puntare a caso su 12 numeri qualsiasi perché in quella specifica situazione non bisogna più considerare cosa è successo nei primi 12 numeri. La regola del terzo è vera quando è vera, un po' come "l'amore è eterno finché dura" del grandissimo Carlo. Sto a dire che se decidessi di applicarci un qualcosa sopra fin dall'inizio avrebbe un senso, se aspettassi una situazione particolare, invece, perderebbe del tutto il suo valore, alla pari di uno che decida di puntare sul rosso soltanto dopo 5 neri e mai in altre situazioni. Non esiste, in questo senso, una regola fissa che ci dice che per forza usciranno 24 numeri in 36 tiri (togliamo lo zero che altrimenti complico il discorso), altrimenti sarebbe facilissimo vincere palate di soldi. La regola, o meglio, la probabilità ci indica soltanto una statistica di ciò che accade, ma partendo dal tiro zero, come sempre. Se partiamo dal decimo, dal dodicesimo, dal quindicesimo, da quello che vogliamo, tutto il discorso cambierebbe sostanzialmente e allora ci troveremo di fronte ad altre probabilità e ad altre statistiche.

    Ma la cosa che mi fa andare in bestia (simbolicamente parlando) è l'affermazione che si possa "immaginare" che numero uscirà (dico numero per non dire chance, settore o quant'altro) basandosi sulla permanenza vista fino a quel momento. Questo è assurdo, fuori da ogni logica, da ogni statistica, da ogni concetto. Non esistono figure che si presentano maggiormente di altre, se le avete trovate avete semplicemente sbagliato i conti o fatto i conti su una permanenza troppo piccola. La matematica è matematica e non ammette illogicità.

    Qualcuno, mi sembra Martin Galà, ha nominato il Pensiero Laterale. Coincidenza vuole che proprio ieri mattina ho fatto prendere a mia zia (che lavora in biblioteca) il libro di Edward De Bono, Il Pensiero Laterale. Un libro che mi è parso subito molto interessante - l'ho visto sulla libreria di un mio caro amico e ne ho letto le prime pagine - e che ho voluto prendere per poterlo leggere tutto. Forse vi chiederete che cosa c'entri questo libro o questo argomento del pensiero laterale in tutto questo. Beh, se c'è una soluzione all'enigma della Roulette, molto probabilmente non è risolvibile con la logica canonica, quella che De Bono definisce come "verticale", ma con un qualcosa di diverso, che sia esso un punto di vista o altro.

    Non tutti forse conosceranno la storia con la quale De Bono introduce il concetto di pensiero laterale e allora io, visto che oggi ho tempo da perdere, voglio proporvela in versione originale:

    "Molti anni fa, ai tempi in cui un debitore insolvente poteva essere gettato in prigione, un mercante di Londra si trovò, per sua sfortuna, ad avere un grosso debito con un usuraio. L'usuraio, che era vecchio e brutto, si invaghì della bella e giovanissima figlia del mercante, e propose un affare. Disse che avrebbe condonato il debito se avesse avuto in cambio la ragazza. Il mercante e sua figlia rimasero inorriditi della proposta. Perciò l'astuto usuraio propose di lasciar decidere alla Provvidenza. Disse che avrebbe messo in una borsa vuota due sassolini, uno bianco e uno nero, che poi la fanciulla avrebbe dovuto estrarne uno. Se fosse uscito il sassolino nero, sarebbe diventata sua moglie e il debito di suo padre sarebbe stato condonato. Se la fanciulla invece avesse estratto quello bianco, sarebbe rimasta con suo padre e anche in tal caso il debito sarebbe stato rimesso. Ma se si fosse rifiutata di procedere all'estrazione, suo padre sarebbe stato gettato in prigione e lei sarebbe morta di stenti. Il mercante, benché con riluttanza, finì coll'acconsentire. In quel momento si trovavano su un vialetto di ghiaia del giardino del mercante e l'usuraio si chinò a raccogliere i due sassolini. Mentre egli li sceglieva, gli occhi della fanciulla, resi ancor più acuti dal terrore, notarono che egli prendeva e metteva nella borsa due sassolini neri. Poi l'usuraio invitò la fanciulla a estrarre il sassolino che doveva decidere la sua sorte e quella di suo padre".

    Ebbene, la logica ci direbbe che padre e figlia siano spacciati. E' il nostro pensiero verticale che ce lo fa dire. La ragazza deve pescare, altrimenti suo padre verrà fatto prigioniero e lei morirà di stenti, ma dentro ci sono due sassi neri, quindi in ogni caso pescherà per forza un sasso nero e dovrà concedersi per tutta la vita al vecchio usuraio. Non c'è via di scampo logica. E invece c'è. La ragazza pesca e padre e figlia si salvano. Com'è potuto accadere? La ragazza ha usato il Pensiero Laterale e non quello verticale.

  8. Di per sé credo sia sbagliato analizzare numeri già usciti, potrebbe essere molto fuorviante qualora si trovasse la "soluzione" per superare quel tot di numeri analizzati, pensando che sia la soluzione totale, mentre invece lo è solo per la sequenza di numeri provata. Si può, anzi, si deve fare test su permanenze di numeri perché così almeno abbiamo una base di partenza, ma l'unica cosa sulla quale si può fare affidamento è la matematica e, nello specifico, la probabilità. Quando troverete un qualcosa che vi fa vincere di più di quanto in media vi fa perdere, allora avrete trovato la soluzione, senza bisogno di alcun test.

  9. Sognatore, io sono molto contento - e dico davvero - che tu riesca a vincere bene, molto e a massa pari, ma siccome la matematica non è un'opinione il mio cervello mi suggerisce che il tutto sia soltanto il prodotto di una provvisoria fortuna. Se noi giocatori online testiamo 40.000 boules, e ancora ci sembrano poche, è perché le cose, per essere definite vincenti, vanno testate sul lunghissimo periodo. E' probabile, quindi, che tu stia attraversando un ottimo periodo e che tu sia in fase di vincita nonostante il gioco a massa pari preveda una perdita matematica del 2,7%. Se per te ogni pezzo vale 20€, è chiaro che con 5 pezzi ti sei già fatto una giornata, "e che giornata!" aggiungo io. Se tutti i giorni andasse così si parlerebbe di 3.000 euro al mese che sono proprio una bella somma. Ma se ci bastano 5 pezzi e per ottenerli occorrono una decina di colpi al giorno, occorreranno ben 4.000 giorni per arrivare ai quei 40.000 tiri di test che non sono ancora sufficienti a proclamare vincente un sistema e 4.000 giorni di test sono quasi 11 anni di gioco giocando tutti i sacrosanti giorni dell'anno. Ora, dato che la massa pari è matematicamente perdente e la veggenza non esiste - non voglio essere critico eh, solo analitico - quel che adotti tu è chiaramente un sistema o un metodo di gioco, che dir si voglia (a meno che tu non sia così fortunato da chiudere sempre in vincita una cosa a te sfavorevole, ogni santo giorno). Non utilizzerai una montante, ok - esistono anche altri modi di giocare una massa pari quasi come fosse una montante e una mezza idea ce l'avrei anche forse -, ma qualcosa utilizzi, soltanto che non ce lo vuoi dire. E' comprensibile e non ti accuso per questo, anzi, tu stesso hai invitato altre persone a "fare aperitivo con te e poi entrare in sala", però siamo in un forum ed è parecchio brutto (anche questa non è un'offesa né una critica, sia chiaro) che centinaia di persone impazziscano dietro la ricerca di un sistema vincente, si scervellino, perdano dei soldi che probabilmente non hanno, per riuscire magari (come nel mio caso) a ricostruirsi una vita economica in questo schifo di momento in cui ci troviamo, dopo un lavoro perso e una situazione di m generale, e tu invece faccia soldi "tranquillamente" ma tenga il segreto tutto per te. Un forum è condivisione, di opinioni sì, ma dipende anche dal forum. Un forum come questo è chiaramente votato alla "soluzione dell'enigma", un po' come i giochetti malati, ma ingegnosi del più celebre Saw, ma non essendo in un film bensì nella vita reale, mi aspetterei altro.

    Sono convinto che tu prenda questa mia uscita come un'accusa perché anche io, leggendola di nuovo, non saprei come prenderla diversamente, ma ti assicuro che non sto facendo nessuna critica, sto soltanto dando la mia opinione su quello che si sta creando in questa discussione. Diciamo che l'atteggiamento non è quello del venirsi incontro (è facile parlare quando sono gli altri che devono venire incontro a te, lo so e mi scuso per questo), ma io ho sempre aiutato, sia nei forum che nella vita reale, chi sapeva meno di me. Ho dato consigli molto utili in altri campi del tutto differenti da questo, senza nulla pretendere. Se posso dare una mano, per dirla alla buona, la do. Giustamente, se tu fossi convinto che il tuo metodo sia infallibile (per infallibile non dico che non perda mai, ma che comunque porti alla vincita costante nel tempo) è cosa buona non dire niente ad anima viva (e nemmeno ai morti, non si sa mai qualcuno ascoltasse dietro un cespuglio), come sarebbe anche buono il fatto di non farsi vedere da nessuno mentre giochi, ma tu invece ci inviti a venirti a vedere e questo mi stupisce, anzi, mi lascia un po' rammaricato. Mi dico: "cavolo, chi è delle sue parti e può andare al casinò può sapere il sistema, chi invece è soltanto iscritto a questo forum non lo può sapere? Qual è il senso?" e allora mi chiedo cosa ci faccia io qui su questo forum se non ho modo di sapere quali sono i sistemi che funzionano davvero, ma solo quelli che non funzionano, facilmente dimostrabili. E da tutto questo ne esco un po' triste.

  10. Beh, certamente, lo scopo di una montante è quello di recuperare le perdite e andare in vincita, anche in caso di situazioni matematicamente sfavorevoli. Se gioco al raddoppio una chance semplice, anche perdendo 5 colpi e vincendone 1 mi troverei sempre in una situazione di vincita. E' da qui che nasce il tutto. La massa pari, giocata ad un gioco matematicamente perdente, non capisco come possa diventare vincente. Ma sono curiosissimo e lieto di ascoltarti perché forse una risposta c'è, solo che non la conosco.

  11. Ora voglio dire un'altra cavolata, per fare un esempio, sulle chance semplici.

    Poniamo il caso che io voglia giocare sempre sul Dispari. Punto 1 sul Dispari e se esce un numero dispari vinco (al 50%) e ricomincio; se invece esce pari continuo con puntata di 1 fino ad un massimo di x volte. Mettiamo il caso che rimanga in negativo fino al mio punto x, che supponiamo essere 27, con un parziale di -5 (16 Pari e 11 Dispari). Ricomincio un'altra serie da 27 tiri usando come puntata 2. Se durante i secondi 27 colpi mi trovo con 3 colpi di vantaggio, avrò recuperato e vinto 1 pezzo e riparto da capo, altrimenti inizio un'altra serie da 27 colpi usando 3 e via dicendo. Praticamente, già nel secondo filone di 27, io recupererei con 3 di vantaggio, avendo perso nel filone precedente con 5 di svantaggio. Nonostante il 5-3 sfavorevole, io sarei in vincita. Dato che le due chance in teoria dovrebbero equivalersi, dovrei essere matematicamente sempre in vincita. Il sistema si baserebbe quindi su un equilibrio non alla lunga distanza, bensì nel breve periodo. Difficilmente si creeranno disparità sempre grandi e sempre contrarie ad ogni filone, significherebbe che uscirebbero un sacco di Pari contro i miei Dispari, cosa possibile certo, com'è possibile che escano però un sacco di Dispari ed io recuperi di più di quanto ho perso con il "sacco" di Pari. Questo è un esempio, ma credo che si possa fare di meglio applicandolo a qualcos'altro. Mi chiedevo a cosa e come.

  12. Io non ho detto che si debba fare per forza su una chance semplice, anzi, chiedevo proprio su cosa conviene usare una tipologia di sistema strutturata in questo modo. Pensavo comunque di giocare a scaglioni molto più alti, non di 5, ma almeno di 27. E senza dover necessariamente recuperare le mani precedenti in una sola botta, ma anche con il tempo, senza preoccupazioni eccessive e puntate eccessive. Io sulle chance semplici ho provato un G7 e nelle 4.000 boules che avevo è andato alla grande, ma probabilmente sono stato fortunato. Ci sta che sui pieni o sui cavalli o sulle terzine si possa fare qualcosa di meglio e in differenziale.

  13. Ma se uno decidesse di giocare con una progressione a scaglioni, né Guetting, né Onda Lunga, ma proprio quella a scaglioni, con un numero di giocate a massa pari abbastanza elevato e con azzeramento e ripartenza ogniqualvolta la cassa virtuale supera se stessa, quale sarebbe secondo voi il modo migliore di applicarla? Che ne so, per esempio giocare sulle chance semplici per un massimo di x volte, prima di aumentare la puntata di un'unità (praticamente un Gx ma con x elevata), oppure giocare sui pieni per un massimo di y volte l'uno prima di aumentare, ecc. I modi sono praticamente illimitati, ma secondo voi qual è il migliore? Io ho riscontrato ottimissimi risultati dall'uso del Gx sulle chance semplici, ma so che prima o poi il tutto crolla, per le solite e conosciute ragioni, come so però che partendo dall'idea che ne sta alla base il sistema di gioco è migliorabile parecchio. Voi che dite?

  14. se è vero che il casino- ed è vero- ammortizza con gli altri tavoli, la perdita di un tavolo - ho già detto, accade che una o più roulette, in una giornata di gioco vadano in perdita- lo stesso può accadere per un multisistema, quello che vince compenserà le perdite di quello che perde, ma mi fido anche dello sfasamento di jj, potrebbero essere più i sistemi che perdono e recuperare diverrebbe probabilmente difficile.

    La svolta secondo me, se esiste, sta nel fatto che se la cassa totale dei sistemi giocati si trova in vincita, anche di un solo pezzo, tutti i sistemi devono necessariamente ripartire da zero. Questo allora potrebbe aumentare la resistenza contro il possibile crollo multiplo di cui parla jackjoliet, ma è chiaro che ogni sistema deve avere una progressione studiata apposta per essere giocata in simultanea e che anche il numero di sistemi giocati contemporaneamente deve essere scelto su basi certe. Questo perché se decidessi di giocare 4 sistemi e tutti e 4 avessero una progressione in perdita, probabilmente il ritardo di uno dei 4 sistemi non troverebbe mai pareggio negli altri 3 e la situazione di cassa totale positiva non arriverebbe mai, se non con la chiusura positiva del sistema ritardatario. Se invece, come accennato in qualche commento fa, studiamo delle progressioni ad hoc, potremmo trovarci con un sistema a -500 e contemporaneamente con un altro sistema a +500 e allora basterebbe che gli altri due sistemi non abbiano grossi picchi proprio in quel momento e la cassa potrebbe essere in positivo, facendo sì che si riparta da 1 con tutti e 4 i sistemi. Per cassa positiva ovviamente intendo la cassa virtuale, non quella reale, ovvero il numero massimo di pezzi raggiunto fino a quel momento.

  15. Ora dico un'enorme boiata, mi scuso in anticipo con l'intelletto altrui. Ma se ogni sistema con progressione semplice finisce in un baratro pauroso al verificarsi del famoso var e ci costringe al ritiro, un gioco fatto esattamente al contrario farebbe finire il sistema in un picco pauroso e ci costringerebbe all'esultanza? Sto parlando ovviamente di giocare contro il sistema semplice e con progressione in vincita.

  16. @debe : con la d'alembert (e simil ) proprio non ti arrendi eh? Posso solo dirti di provare qualsiasi idea o fantasia che ti viene in mente perchè solo eliminando mano a mano le teorie sbagliate farai una selezione di quelle migliori.

    Eheh, il fatto non è arrendersi o meno, è che la D'Alembert e i principi che vi sono dietro sono stati per me una grande sorpresa e un'ottima fonte di studio. D'Alembert mi ha insegnato che non occorre un raddoppio secco per poter avere un vantaggio statistico sul banco (salvo irrecuperabili imprevisti), mi ha aperto la mente. E' chiaro che il suo concetto può essere applicato su altri numeri, che non siano 1, 2, 3, 4, ecc., ma l'idea secondo me è valida. La base di ogni progressione è la D'Alembert, anche se non c'entra niente con la D'Alembert.

    Un'altra filosofia che mi piace molto è quella del recupero di cassa in 2 o 3 colpi, alla Garcia, ma applicata ad altre situazioni di gioco, non a quella pensata dal suo creatore. Ci devono essere, secondo me, sempre grosse situazioni di vantaggio numerico quando si giocano certe manovre, perché il rischio di non recuperare la cassa e creare scoperti elevatissimi è cosa facile e frequente.

    Non occorre trovare 3 ripetizioni consecutive ... basta trovarne due alla volta però ravvicinate come questa : 20,20,17,16,16,19,33,5,5, 18,1,11,11,36,11,18,18 ... e va tutto a p.....

    Questo se lasci fuori l'ultimo sortito ma stai sicuro che qualunque numero lasci fuori trovi la tua contraria simile a questa.

    Ovviamente non farei mai una cosa del genere. So che la probabilità è la stessa, ma io terrei sempre fuori lo stesso numero, per sempre. Per esempio mi sta antipatico il numero 1 (in realtà è il mio numero preferito) e gioco sempre dal 2 al 36, qualsiasi cosa accada. Quindi, o trovo 5 volte il numero 1 in 17 tiri, o la situazione sarà sempre diversa da quella da te scritta. E' chiaro che tutto può accadere, ma come abbiamo sempre detto dobbiamo accettare le perdite, sapendo che statisticamente parlando prima o poi si avrà la meglio. La cosa più importante sarebbe quella di non fare scoperti esagerati.

    Debe.. desisti sono cose che sono già state testate, trite e ritrite , usa l'immaginazione e percorri altre strade.

    felicità

    Emgus, lo so, hai ragione, ma se nessuno mi dimostra che sono sbagliate ed io non ho i mezzi per cascarci da solo, non lo posso sapere. Tu hai perfettamente ragione, ma io sono novizio e ho bisogno di imparare troppe cose.

    cosa ne pensate di questo grafico ?

    30000 boules sul no zero (quelle fornite da Carpe)

    Mi sembra molto tendente allo zero. Dovresti provare non con 30mila, ma con 300mila e vedere che succede.

  17. E poi se esce per tre volte consecutive il numero che hai lasciato scoperto quanto ci metti a recuperare la batosta? duemila colpi?

    L'uscita di 3 volte consecutive del numero che ho lasciato scoperto ha una probabilità di 1/46.656 e quando accadrà avrò perso (se uso 3 come numero di progressione) 35 + 140 + 245 pezzi, quindi 420 pezzi, che recupero in meno di 420 vincite. E' vero che nel frattempo qualche volta perderò di nuovo, magari 1 colpo, magari anche 2 consecutivi, ma sulla lunga dovrebbe rendere. Cioè, qui mi sembra di capire che l'importante sia che non crolli e 420 pezzi non mi sembrano proprio un crollo. Ce ne fossero.

  18. Al che poi mi viene da pensare: se giocassi 35 numeri pieni su 36, incrementando di 6 unità (0,05 --> 0,35 --> 2,45 --> 17,15) in caso di sconfitta e diminuendo di 1 in caso di vittoria, verrebbe fuori una bella cosa? Il numero 6 ora l'ho pensato un po' a caso, senza fare troppi conti. Magari sarebbe più giusto un numero un po' più piccolo, per garantire proprio una sicurezza massima. Che ne so, 3 ad esempio. La batteremmo quella ruota maledetta?

  19. Ma è possibile avere successo con una simil-D'Alembert, cioè giocare contemporaneamente su 11 terzine e ad ogni sconfitta incrementare la puntata su ogni terzina di x (con x compreso tra 3 e 6) e ad ogni vittoria scendere invece di 1?

    Sulle terzine o su qualsiasi altra cosa ci permetta di avere una percentuale di vincita nettamente più alta (in questo caso 11 vs 1).

    In pratica, siccome probabilisticamente dovremmo vincere 11 volte su 12, il fatto di aumentare la puntata in caso di perdita non di 1, bensì di 3, 4, 5 o addirittura 6 unità, ci permetterà comunque di tornare a 1 nella maggior parte dei casi in maniera abbastanza rapida, inoltre ci farà vincere diversi pezzi nel caso di equilibrio, ma anche nel caso di scarso disequilibrio. Quel che vorrei capire è a che scoperti potremmo andare incontro con una cosa del genere. Piccolo test? Volontario? :blush:

  20. Il fatto di unire più sistemi di gioco contemporaneamente è sempre stato un mio pallino, soltanto che ho scoperto da poco questo forum e la Roulette no zero di BetVoyager e quindi non ho mai avuto il tempo di applicarmici. Il lavoro in differenziale è per me, anche quello, un concetto nuovo e la presenza dello Zero faceva il resto. In conclusione: ho sempre sostenuto la tesi del multi-sistema, chiamiamola così, ma non l'ho mai utilizzata o testata.

    L'unica cosa, al momento, che mi viene in mente è che sia indispensabile scegliere delle progressioni azzeccate perché qualora ci si trovasse in una situazione molto lunga di Cassa Totale negativa, il rientro e la chiusura su Cassa Positiva diventerebbe assai complicato e allungherebbe soltanto i tempi di agonia prima del colpo del boia. E siccome ho visto Braveheart più di una volta, non mi sembra il caso.

    Avevo letto qualcosa del genere da una parte, ma non ricordo il sito, dove si faceva un discorso simile e si dava per necessaria una progressione in vincita per ogni progressione in perdita, su puntata opposta, ma non ho mai approfondito. Ad ogni modo sono molto curioso di vedere dove porta questa discussione. Ottimo Sognatore.

  21. @debe ,

    Giocare 12 , 11 o 3 o 1 terzina non cambia assolutamente nulla . La d'alembert applicata come dici tu è senza speranza e tra l'altro non si applica come dici tu perchè non è una chance semplice e quando sali con la puntata puoi vincere al primo colpo o all'undicesimo e non è la stessa cosa ; ad ogni modo comunque la applichi è perdente anche sulla NoZero (figuriamoci con lo zero ).

    Io ho decine di fogli excel che giocano le terzine e quel genere di manovre le ho provate in tutte le salse . Puoi credermi sulla parola se ti dico di lasciar perdere e inventarti qualcosa di meglio .

    Ok CarpeDiem, mi fido. Chiedo molto umilmente, allora: è possibile avere successo con una simil-D'Alembert, del tipo che gioco contemporaneamente su 11 terzine e ogni volta che perdo salgo di x (con x compreso tra 3 e 6) e quando invece vinco scendo di 1? Ovviamente partendo da 5 centesimi.

    E, scusami se ti stresso, nel tuo ultimo esempio sulle terzine in vincita, se dici che male che vada si galleggia o si perde molto poco, cosa c'è allora che non va per non renderlo un sistema valido? Perché se la maggior parte delle volte vince, vuol dire che vince, e se vince vuol dire che è un sistema della madonna e sarei molto tentato di applicarlo.