Martin Galà

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messaggi di Martin Galà

  1. Se, come oso sperare, Martin Galà non mi farà più tornare sull’argomento or ora trattato,

    Quoto tutto.

    Ma ad una condizione: Satori, non sarai mica un "Testimone di Geova" che confondono e fanno coincidere l'Arcangelo Michele con Gesù Cristo?

  2. Correva l’anno 1993, che Franco Gallo, allora ministro delle Finanze, e attualmente presidente della Corte costituzionale, nonché membro dell’Accademia dei Lincei, in sodalizio con Carlo Ciampi (ometto Azeglio, perché così mi va), già capo di BankItalia, e allora Presidente del Consiglio, introduce a dà valore di Legge a quella mostruosità giuridica ed economica che ha trovato nome come “ studi di settore”. Questa legge impone al contribuente titolare di un’attività commerciale o un’azienda di adeguare la propria dichiarazione reddituale, non già al reddito effettivamente realizzato, ma a dei parametri statistici determinati con la forza coercitiva della Legge (ossia da burocrati iperstipendiati che frequentano stanze che i comuni nati di donna neppure possono avvicinare), e che nessuna potenza terrestre può discutere. Dunque, è lo Stato che si arroga il diritto di sapere meglio di noi quanto abbiamo guadagnato, invertendo una delle norme fondanti di qualsiasi civiltà giuridica, ossia l’onere della prova. Esso, la suprema maestà statuale, non deve dimostrare nulla ai suoi sudditi; è semmai il suddito che, come nel caso del meschinissimo di cui ho appreso nel link del post di Tonino, deve dimostrare come ha fatto a sfamare sé e la sua famiglia. La perversione diabolica degli studi di settore, di quanto da esse deriva, e delle menti che concepiscono simili orrori (Legge che ebbe e ha in Prodi uno dei suoi più mistici apologeti) si spinge oltre le consuete frontiere della follia, arrivando a liberare dalla gogna di questa Legge i grandi contribuenti, e riservando il “servizio” solo ai piccoli e medio-piccoli.

    Una demenziale macchinazione del genere la concepì Stalin, che, nei famigerati “piani agrari”; esattamente come negli studi di settore, arrogò alla Stato padrone il diritto e la capacità di predeterminare le quantità di derrate che si dovevano produrre e che erano sempre eccedenti rispetto a quanto, in base al reale stato dell'economia, si sarebbe poi effettivamente prodotto. Su quella base teorica e volutamente esagerata, si determinava la percentuale quantitativa che di quei prodotti si doveva consegnare allo Stato, e poiché quanto si produceva effettivamente in termini di quantità era uguale o, al più, leggermente superiore a quanto veniva requisito con la forza, ai contadini non restava da mangiare; e chi non mangia muore. In questo modo, Stalin fece fuori 8.000.000 di Kulaki. Tanto per dire.

    Questa mentalità infernale è passata pari pari dalle steppe alle italiche contrade, e ha prodotto l’irreversibile disastro che sta finendo di spegnere il nostro Paese.

    Possiamo dire grazie agli amici dell' Aspen Institute.

  3. E' un fatto davvero raro, che, non solo pone rimedio all'errore, ma aggiunge decoro e credibilità alla persona capace di tanto, oltretutto su una pubblica piazza.

    Non l'ho fatto per il decoro e la credibilità, ma unicamente per la personalissima vergogna che ho provato nel confondere una eresia con l'altra, per l'insulto fatto a S. Agostino e quant'altro citato.

    p.s.

    Non c'è nulla di manicheo, nella miei argomenti. Tra tutte le eresie, quella manichea è la più pedestre, illogica, e puerile; ma ne parleremo.

    Sono felice che su questo ci ritroviamo. Attendo fiducioso, desideroso e paziente di leggerti.

  4. Entrare nel mercato delle stampanti o no, a me non sembra una boutade. Non vedo cosa ci sia da stupirsi nel buco nero digitale. E' solo questione di tempo. Magari! magari un giorno dalle scuole elementari sparissero le lavagne digitali e tornassero i gessetti; magari sparissero i tablet e i bimbi tornassero a fare le aste.

  5. Ti riferisci a questo?

    «Fascisti e bigotti», bacio saffico e cori contro le sentinelle in piedi

    Il Secolo XIX‎ - 17 ore fa: Genova - Le “Sentinelle in piedi” sono tornate a manifestare in piazza della Vittoria

    Ignoravo. Bravi, "sentinelle"...... bella scelta.

    OK, come non detto. Proponete voi un altro titolo.

  6. Martin Galà, on 13 Feb 2015 - 7:56 PM, said:
    Ma ti pare sensato spiegare qualcosa di metafisico, che non può essere spiegato, con il paragone dei poli delle calamite?

    Non parlavo in assoluto e in generale. Quando mai ho detto che la metafisica è tutta insensata? Con "qualcosa" non intendevo qualsiasi cosa, ma solo nello specifico "il qualcosa" da te sostenuto.

    Daccordissimi su tutta la parte del significato di definizione, della metafisica e delle figure retoriche.

    Come già detto ho pisciato fuori dal secchio, e chiedo venia, confondendo arianesimo con manicheismo.

    Satori, on 13 Feb 2015 - 10:48 PM, said:
    Tralasciando la goliardia della calamità con un solo polo, ho strabuzzato gli occhi, assolutamente incredulo, su tutta la questione dell’arianesimo, che non ha il più piccolo, neppure infinitesimale, punto di contatto né con quanto da me scritto ora, o in precedenza; e soprattutto non ne ha nessuno col Taoismo, che è una delle Tradizioni Spirituali più antiche e venerabili della Terra, e di cui lo yin yang è uno dei simboli (S-A-C-R-I) principali.
    Dovessi insistere ad associare il Taoismo alle idee dell’eresia di Ario, alla dottrina nazista della razza, o addirittura farne un simbolo “oscuro”, tale sarebbe il livello di delirio, che non potrei rendermene complice seguitando questa discussione.

    Chiedo scusa al Taoismo, ai taoisti e soprattutto ai giapponesi che adoro e ammiro.

    Ma qui ti sbagli:

    Satori, on 13 Feb 2015 - 10:48 PM, said:
    La metafora della calamita, a mio avviso del tutto adeguata, serve a far intendere che nel mondo della relatività, che va dagli Arcangeli alle ultime fetenzie immaginabili, vige la legge della complementarità. Non può darsi un positivo senza un negativo. E’ difficile da capire? Possono sorgere discussioni su una cosa di evidenza così abbacinante? E dunque, non può esistere la luce senza le tenebre; giacché, cosa che capisce chiunque conosca il significato delle parole per come si trovano nei dizionari, la luce non può illuminare se stessa. La luce, se davvero non fosse ancora lapalissiano, può illuminare soltanto qualcosa di non-luminoso. Ed è proprio come conseguenza di questo principio universale, che Michele non potrà mai vincere; almeno, fin quando esisterà l'universo creato e relativo. Se non lo capisci, non posso farci nulla. Se mai Michele dovesse vincere, non sparirebbe solo il principio negativo, ma anche quello positivo, visto che, in base al ragionamento elementare ed inoppugnabile già fatto e rifatto e ri-rifatto, nell’ambito della relatività cosmologica (di cui gli Angeli fanno parte) non può darsi alcuna cosa senza il suo contrario.

    :
    nel mondo della relatività, che va dagli Arcangeli alle ultime fetenzie immaginabili, vige la legge della complementarità.
    1° errore, non è un mondo di relatività (il nostro mondo, questo mondo è della relatività). Quello è il mondo dell'assoluto. 2° errore, prima che le fetenzie immaginabili esistessero, prima che l'Angelo ribelle diventasse Lucifero e fosse scacciato con i suoi seguaci fetenti, prima di tutto ciò, Angeli, Arcangeli e tutto quanto fa parte di quel mondo dell'assoluto esisteva senza la contemporanea esistenza di un "polo negativo".
    Nulla da eccepire su quanto detto a proposito della Luce.
    questo principio universale
    Stabilito da Dio. Solo Lui sa come funziona.
    proprio come conseguenza di questo principio universale, che Michele non potrà mai vincere
    Hai giocato un po' troppo con le calamite. In fisica, i poli uguali si respingono e quelli contrari si attraggono. Nel mondo del trascendentale assoluto i poli contrari, + angeli e - demoni, non si attraggono manco per niente! Si fanno guerra. Lo vedi che è facile confondersi?
    Michele non potrà mai vincere; almeno, fin quando esisterà l'universo creato e relativo
    L'Universo è Creato, ma è Assoluto ! La vittoria di Michele consiste nello sconfiggere e rendere impotente il suo nemico, che è il nostro Nemico. Michele vincerà. Tu sostieni che la sconfitta del Nemico debba necessariamente coincidere con la sua sparizione dalla quale si genererebbe un collasso dell'intero Universo. A parte il fatto che quale sarà la fine del Nemico dopo essere stato definitivamente vinto è cosa che non riguarda e non concerne noi miseri esseri umani.
    L'Universo non può collassare nel nulla, perchè "il nulla" non esiste. Se "il nulla" esistesse, nulla esisterebbe. In termini matematici........ lo zero è una invenzione di comodo degli esseri umani per aiutarsi a capire...... nel mondo del trascendente assoluto, lo zero non può esistere. Se esistesse, nulla esisterebbe; esisterebbe lo zero, e basta! INVECE, "il nulla", lo zero, NON ESISTE. MA !! Esiste solo l' UNO. E in funzione di esso, tutto esiste.
    TEORICAMENTE tutto collasserebbe sullo zero, ma se anche per ipotesi tutto collassasse sull' UNO, da Lui tutto ripartirebbe.
    Altro discorso è quello di .....<< Cieli nuovi e Terra nuova >> che verranno Creati dopo che "i vecchi" saranno stati distrutti. Ma "i vecchi" non spariranno per causa di un automatico collasso, bensì per volontà stessa di chi li ha creati. Lui, UNO, Dio. Solo Lui può creare, solo Lui può distruggere.
    Se non lo capisci, non posso farci nulla
    Se non credi, io non posso farci nulla, ma tu puoi pregare.
    Se mai Michele dovesse vincere
    Mi - cha - el ? nessuno! Michele vincerà !!

    P.S. quando ho detto "è inutile che usi il grasseto" intendevo che era inutile grassettare la parola definizione per dare forza alla definizione stessa. azzeriamo tutto. usiamo pure grassetti, corsivi e sottolineati.

  7. Scusa Satori
    ho fatto un gran casino, ho fatto una gran confusione, chiedo venia. Non ho ancora letto le risposte dalla tua #7 in poi, spero di poter recuperare. La GRAN CONFUSIONE che ho fatto è stata quella di confondere arianesimo con MANICHEISMO, del filosofo antico orientale Mani. Era questo che combattè Agostino, non l'arianesimo.
    Adesso leggo tutte le risposte e vedo un po' come rimediare.
    Scusate lettori tutti. :btc:

  8. Grande Trilussa e grande Proietti.

    Il titolo Tristi come soldati in effetti non mi piace. Se non sbaglio la digressione era partita da una riflessione di Satori sulla serietà, poi un'altra sull'assurdità di qualsiasi guerra (umana) e quindi il ruolo/significato di soldato. Dovrebbe essere Satori a proporre un titolo, adesso non me ne sovviene uno adatto.

    Io non ho parlato di schermo TV, ma di colori in generale. E' sufficiente avere alcune nozioni di fisica e di teoria dei colori per sapere quanto sia affascinante la perfezione della luce. (i colori altro non sono che luce) Paragonabile solo alla perfezione dell'acqua, non solo in senso molecolare.

    Sulla questione Michele, non possono esserci argomenti contrari: se sparisce il negativo sparisce il positivo (dato che l’uno, per definizione, è correlativo all’altro e si definisce in funzione dell’altro)

    Per "definizione" ? (ed è inutile che usi il grasetto) ?? Quale definizione? Dove l'hai letta? Chi l'ha scritta? Ma ti pare sensato spiegare qualcosa di metafisico, che non può essere spiegato, con il paragone dei poli delle calamite?

    Ciò a cui tu fai riferimento si chiama arianesimo, filosofia, teoria, eresia, chiamala come vuoi, propria dei seguaci di Ario, antico filosofo orientale. Chi volesse leggere circa la confutazione di questa filosofia, legga Agostino da Ippona. Consiglio anche un interessante libricino di un giovane filosofo, Simone Fermi Berto, laureato alla San Raffaele di Milano sotto Roberta De Monticelli e Roberto Mordacci, dal titolo: Il diavolo esiste, me l'ha detto Nietzsche.

    Per capire questa semplicissima questione, basta osservare con attenzione uno dei simboli più straordinari mai concepiti: lo Yin Yang.

    Semplicissima ? Ma è un eufenismo o stai scherzando? Il simbolo grafico dello Yin Yang è veramente straordinario, ma sai qual è la cosa che lo rende affascinante? Che nessuno sa cosa significa. I suoi significati positivi mi limito e mi basta intuirli, non sono buddista, induista, scintoista, ecc; ma quelli negativi li conosco e quel simbolo si presta bene, purtroppo, a rappresentare le idee ariane.

    Per la Storia, per la cronaca e a beneficio della cultura di altri che leggono: pur essendo stato Ario messo a tacere nel Concilio di Nicea del 325 e pur essendo state smontate e confutate le tesi ariane da quel "mostro" di scienza e filosofia che è Agostino da Ippona, l'arianesimo ha sempre serpeggiato in sordina per essere di tanto ripreso, come nel caso della teoria nazista della razza ariana.

    salvo che tu non riesca a versare dell’acqua in una pentola già piena, o mostrami un magnete con un solo polo.

    Il "magnete" con un solo polo, se vuoi te lo mostro, ma dobbiamo incontrarci dal vivo e devi venire con me.

    Per il resto, senti questa leggenda, o storiella, non importa. Un giorno il giovane Agostino da Ippona passeggiava meditabondo sulla spiaggia. Vide un bambino molto piccolo, solo, che prendeva con una paletta un po' di acqua dal mare e la versava in un secchiello. Dopo averlo osservato un po', il secchiello era pieno e il bimbo continuava imperterrito. Agostino chiese al bimbo: "Piccino, cosa fai?" - "Voglio far entrare il mare nel mio secchiello" - "Ma è impossibile, come può il tuo secchiello contenere il mare? Non puoi fare una cosa del genere." - "E allora tu? Che vuoi far entrare Dio nella tua testa?". Appena finito di parlare, il bimbo si alzò, gli spuntarono due piccole ali e volò via.

    Benedizioni alla Guymond.

    P.S. propongo il titolo: Vigili come sentinelle. ( Vegliate: Marco 13 + sentinella: Ezechiele 33 )

  9. @ Satori

    Per risponderti aspetto eventuale spostamento in Off-Topic.

    Al momento mi limito a dire che condivido quanto hai scritto.......tranne "il caos senza senso dei colori" (c'è molto senso e ordine nei colori, che è lo stesso della luce) e tranne la conclusione su Michele.

    Al momento mi limito a dire: HARI OM TAT SAT (sanscrito).

    Allo stesso modo non posso spiegarmi qui, ma dici Per me, né seria, né faceta.... e ti sbagli, è al tempo stesso seria e faceta, è una preghiera vera. Ciascuno prega per come mangia.... <<non di solo pane....>>. Mica gli Angeli non sono seri perché lo diceva Chesterton, essi sono come i bimbi al di sotto dei 4 anni e sono molto seri (ci si può ipnotizzare a guardare quei bimbi giocare). Sentire il loro canto potresti, se davvero lo volessi e se sapessi chiederlo. Pagherei chissà cosa per capire.... se davvero sei disposto a pagare, rileggi la citazione di Matgoi

    Benedizioni alla Guymond

  10. Il soldato, intendo quello vero, il guerriero, è una figura tragica.

    Satori, è sempre un piacere leggerti. Vorrei chiederti come cambia la tua lucida valutazione per un soldato molto speciale.... Il Generale, Principe delle milizie Celesti, l'Arcangelo Mi-cha-el ? ....

    Ma ti chiedo di non rispondere. Non vorrei dilungare oltremodo il fuoritema.

    Penso sia bene ripartire dall'ottimo spunto #35 di bmare

    Comunque, Satori, non mi hai ancora risposto se la preghiera agli "Angeli Custodi dei giocatori d'azzardo" ti sembra seria o faceta.

  11. Secondo punto: la monotematicità è impossibile; e se possibile fosse, prima ancora di essere mortalmente noiosa, sarebbe mostruosa. E’ impossibile, e per principio, limitare una trattazione esclusivamente a un tema, per la semplice ragione che né in natura, né in logica, né in fisica, né nella dinamica mentale, esistono sistemi chiusi. E’ persino impossibile fare matematica (che è la più rigorosa delle discipline), senza uscire dalla sua specificità; ossia; senza parlare di matematica; ossia(bis), senza passare alla metamatematica. La quale a sua volta, implica l’ampliamento all’epistemologia; cosa che porta alla filosofia.

    Satori, come sempre, sei un' Artista.

  12. La risposta è proprio in quello che hai detto,eri un giocatore d'azzardo,non sei più un giocatore d'azzardo perchè non hai i soldi per giocare.Questa è l'unica cosa che ci fa smettere di giocare,l'unica

    Ancora una volta ti sbagli. (ma allora lo fai apposta :ris: [scherzo] )

    I SOLDI..... sono l'unica cosa che ci fa GIOCARE !! Per smettere ci sono anche altre (e non poche) cose ! La forza di volontà, ad esempio.

    E.... se anche tu avessi soldi da buttare, giova57, non smetteresti se a chiedertelo fossero i tuoi figli ? Non ci proveresti, almeno, se il sangue del tuo sangue ti dicesse: << Smetti per amor mio >> ..... ???

    giova57, non essere così sicura (l'unica, l'unica, l'unica), non essere così avventata, non essere così pessimista

    :ok:

  13. Per quanto riguarda il forum è per giocatori d'azzardo

    Ancora una volta ti sbagli. Io faccio parte di questo forum e mi pare di essere attivo, ero un giocatore d'azzardo, adesso non lo sono più. Si chiama ancora AMMAZZA-CASINO' ? O sbaglio? Nomen est omen.

    Chiedo scusa a tutti ! Ho peccato di presunzione. Io ero un giocatore d'azzardo (alla rula e alle slot ho perso solo poche centinaia di € ma non è la cifra o i real-money che fanno il giocatore d'azzardo).... e potrei tornare ad esserlo se non sto attento. Come è vero che non ho soldi da versare, se li avessi......forse...... Quindi:

    ANGELI ! Angeli Custodi di tutti i giocatori d'azzardo, io vi prego! Ascoltatemi! ANGELI DI DIO, che siete i nostri custodi, illuminateci, custoditeci, reggeteci e governateci, NOI. Che vi fummo affidati dalla Pietà Celeste. Amen.

    Nel Nome del Padre, del Figlio, e dello Spirito Santo.

    :angelo: