bmare

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messaggi di bmare

  1. Se bolla è, si gonfia e si sgonfia alla velocità della luce e proprio per questo sali-scendi può dare profitti a chi sappia approfittarne al momento giusto. Un esempio per tutti Monero (XMR) che si è più che raddoppiato in meno di due mesi (con una gradualità più che gestibile e preannunciata). Il problema maggiore credo sia la pazienza nel vedere i frutti delle proprie speculazioni. Per questo motivo credo che minare in cloud sia la via più prudente e lenta che evita di fare errori dovuti alla fretta e alle oscillazioni repentine. Un consiglio che vedo ripetuto da molti operatori è "stay in game" e "don't be short" ossia stare in gioco piuttosto che comprare e rivendere di continuo, tanto prima o poi dopo ogni calo dovrebbe esserci la risalita (cosa che vedo stanno facendo la maggioranza delle cryptovalute).

    Con Genesis Mining si ha una sorta di piano di accumulo della durata di due anni, con gli utili che diventano disponibili quotidianamente a mano a mano che vengono maturati e che tramite kraken possono anche essere reinvestiti.

    Altre alternative di investimento per piccole somme ne vedo poche, forse l'oro, qualche sterlina, ma poi c'è il rischio che te le rubino se vengono i ladri in casa.

  2. Buongiorno forum, oggi dopo quasi 3 mesi (ho iniziato il 7 luglio) ho fatto il conto di quanto mi ha reso finora l'investimento su genesis mining di 30 dollari. Per limitare eventuali contraccolpi di una singola criptovaluta ho diversificato il cloud mining su 4 valute (25% cadauna) : LTC, ZEC, DASH, XMR.

    Dopo quasi 3 mesi ecco la performance:

    LTC: 0.02315 ossia 1,37€

    ZEC: 0.00515 ossia 1,26€

    DASH: 0.00560 ossia 1,53€

    XMR: 0.01377 ossia 1,09€

    totale: 5,25€

    Considerando che il contratto da 30 dollari (quasi 26€) dura 2 anni, ipotizzando una performance analoga:

    5,25x8=42€ (netto 16€), parliamo di oltre il 60% dell'investimento.

    Per convertire i profitti in euro basta collegare i wallet di ogni criptovaluta a kraken.

     

    • Thanks 1
  3. Ciao a tutti i membri del forum. Apro questa nuova discussione per rendervi partecipi della mia esperienza su un nuovo tipo di investimento con alte possibilità di rendimento anche nel breve termine, ovviamente con alti livelli di rischio (in ogni caso inferiore rispetto a quello di un casino). Nell'ultimo mese ho approfondito la cosa grazie alle esperienze di altre persone su Youtube e a vari articoli sparsi nel web. Ho fatto anche qualche micro investimento per capire come funziona la cosa e credo che con un pò di impegno, dedizione e costanza ci possano venir fuori guadagni discreti, se non addirittura una rendita di lungo corso. E cosa non da poco è quasi alla portata di tutti (con un minimo di conoscenza dell'inglese).

    Prima di addentrarmi nel tema vorrei prima capire se tra gli utenti del forum ci sono già appassionati di questo argomento per valutare al meglio che taglio dare alla discussione.

    • Like 1
  4. Il 25.05.2017 at 21:34, fenix72 dice:

    Addirittura in certi momenti ho pensato seriamente di riuscire a manipolare il "Random" a mio favore :blink:

    Caspita e come fai? hai qualche strategia al verificarsi di determinate condizioni che si verificano durante il gioco?

    Intanto buongiorno a tutti gli utenti del forum. Per quanto mi riguarda mi allineo al tema di fondo.

    In questa settimana ho fatto diversi depositi (taglio 20-30-50€), su BetClic e winga, puntualmente nei primi 15-20 minuti vinco il 30-60% del deposito poi discesa inesorabile.. ovviamente idem per gli scatter, alla prima uscita discreti, poi totalmente inutili. Dopo un pò di spinnate sembra di grattare dei gratta e vinci a vuoto.

    Non so se è una idea valida ma credo che una via per stare a galla più a lungo potrebbe essere quella di cambiare slot dopo solo 20-30 spinnate, perlomeno quando si gioca con depositi bassi (10-50€), perché ho l'impressione che ogni slot se butta fuori qualcosa lo fa per lo più all'inizio. Che ne pensate?

  5. Grazie Guymond.

    Ho risolto (dopo circa tre ore di travaglio)))

    Il problema era il Secure Boot nel BOOT PANEL del BIOS (uefi settings) che da DISABLED (Ubuntu 15.10) passa a ENABLED (Ubuntu 16.04LTS) di default. Occorre disabilitarlo.

    Ho aperto un thread per sbrogliare la matassa e dare traccia ad altri con lo stesso problema : http://askubuntu.com/questions/762939/lost-wifi-after-16-04-lts-upgrade-from-ubuntu-15-10

    • Like 1
  6. Ciao Guymond, grazie per i consigli. Filava tutto liscio con Ubuntu (sono riuscito anche a installare java e flash) fino a quando alcuni giorni fa l'aggiornamento automatico mi propone di passare da 15.10 a 16.04LTS. Pensando fosse un ottima cosa ho proceduto all'aggiornamento (circa 3 ore..) poi mi sono accorto che è andato perso il wifi. Sul web leggo che è capitato ad altri che l'aggornamento ha in qualche modo disattivato la schedina wireless.

    http://askubuntu.com/questions/760075/cant-view-wifi-networks-after-upgrading-to-ubuntu-16-04

    Che sia colpa del "secure boot"? quando ho installato l'upgrade mi è stato chiesto di inserire una password per abilitare i drive di terze parti (pensavo di allargare il tiro non di restringerlo..).

    Per fortuna col cavo di rete internet funziona. Noto comunque un rallentamento rispetto alla  versione 15.10 che avevo (che fra l'altro non è più scaricabile, c'è solo la 14.10).

    Deinstallare la 16.04 LTS e installare la 14.10 dici che potrebbe risolvere? o rischio di incasinare tutto?

    Il resto funziona bene. Solo il wifi è saltato.

    Che mi suggerisci di fare? grazie in anticipo

  7. In questi giorni, parlando di queste tematiche con la mia compagna (ucraina di religione cistiano ortodossa) ho scoperto che è possibile "cancellare" i peccati commessi dai propri progenitori, che probabilmente si ripercuotono in una certa misura anche sul sottoscritto. Una sorta di responsabilità familiare che va indietro per (se ricordo bene) 7 generazioni.
    Ci sono preghiere specifiche che vengono fatte dal prete ogni settimana per ben TRE ANNI (il compenso "simbolico" per ogni preghiera è di circa 0,33€).

    Viene anche rilasciato una sorta di attestato alla fine. Ovviamente occorre sapere i nomi di tutti i parenti per poter procedere.

    Sapete se esiste qualche pratica equivalente nella religione cattolica?

    Anni fa sarei stato scettico su queste tematiche, adesso non escludo più nulla.

    Qui a Kiev c'è la Pečerska Lavra, un luogo di culto molto importante (tipo Lourdes):

    http://it.wikipedia.org/wiki/Kyevo_Pe%C4%8Ders'ka_Lavra

    Ci sono stato qualche volta anche di recente e il luogo è davvero carico di energia spirituale, almeno io lo avverto.

    E' un posto sempre molto frequentato.

    Kiev tra l'altro geograficamente è sulla perpendicolare del Cairo dove c'è la piramide di Giza (punto n°1), pare che sia un nodo energetico del pianeta molto importante (punto n°2 nella rete energetica di Hartmann).

    planetarygridmap2.jpg

    Possiedo l'albero genealogico di mio padre, da parte di mia madre posso recuperarlo credo (grazie a Dio è viva e vegeta).

    Dover scontare anche i peccati dei propri avi non è sta gran pacchia, magari ne vale la pena.

    Cosa ne pensate?

  8. @bmare

    devo confessare che anche io sono ossessionato da una frase di Gesù che è riportata in alcuni vangeli ossia << Il regno di Dio è dentro di te e tutto intorno a te, chi coglie il significato di queste parole non gusterà la morte>>

    Bella conversazione :)

    A me colpisce il verbo "gusterà". Sarebbe interessante conoscere la parola (greca presumo) originale per vedere se la traduzione sia fedele o meno. Forse sarebbe più corretto "sperimenterà" o "patirà". Gusterà forse nel senso che la morte non sarà un sollievo dai patimenti in quanto l'esistenza è stata un piacere e non una sofferenza (sarebbe bello).

    L'etimo delle parole per capire questi testi è fondamentale. Spesso utilizziamo parole di cui ignoriamo il reale significato, con la conseguenza che il contatto con lo spirito nostro e degli altri va a farsi friggere in un un mare di incomprensioni e inesattezze.

    Lo studio di queste tematiche per me (come per molti degli antichi filosofi) parte da un desiderio specifico (che potrebbe tranquillamente essere iscritto nel peccato di superbia) che è quello di scoprire se esiste la maniera di vivere coscientemente l'immortalità dello spirito, ossia di identificarsi con esso abbandonando il corpo (e la prigione/schiavitù della mente) una volta giunta l'ora fatale.

    Credo che la cosa non sia automatica e alla portata di ogni essere umano. Penso che sia un dono difficile da conquistare. Molto difficile.

    Nel testo Pistis Sophia si parla di un certo numero di anime perfette che deve essere raggiunto prima che questa dimensioni collassi per poi avviare un nuovo ciclo di esistenze (di questo parlano anche i teosofi di fine ottocento come la Blavatsky).

    La maggior parte dei miti e delle religioni del passato parlano tutti di immortalità.

    Tra i più interessanti tengo in grande considerazione le fatiche di Ercole e il mito sumero di Gilgamesh (il più antico esistente).

    Alcuni miti e tradizioni religiose sono più espliciti altri meno e nascondono presunti segreti dietro parabole a volte astruse ed enigmatiche come nei testi ermetici. Trovo molto interessanti gli antichi testi indù, il libro tibetano dei morti e quello egizio.

    Tutto pare derivi dalla civiltà sumera ed egizia e prima ancora chissà da dove (Atlantide, Lemuria,...).

    Di certo qualcosa da scoprire c'è altrimenti non si spiegherebbe un accanimento simile durato millenni.

    Credo inoltre che la fantasia e l'immaginazione sia una reminescenza di cose già viste e vissute dallo spirito, come quando si sogna e si ricorda solo qualche cosa.

    Ieri su facebook ho visto questa foto di vecchie astronavi di latta degli anni 50-60. Bellissime e incredibili.

    Reminescenza di antichi spostamenti da un pianeta all'altro? Chissà)

    http://scontent-waw1-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xtp1/v/t1.0-9/12924591_1001843203237597_2672405916394891388_n.jpg?oh=a43bcd51f4b935e592aecebda44dd9d9&oe=577FB47E

  9. Vi ringrazio per i suggerimenti. Per il momento temporeggio. L'assistenza sanitaria qui é gratuita e per problematiche standard penso sia sufficiente. Dal momento che non lavoro ancora non voglio rinunciare ai vantaggi nel caso di rientro in patria anche se solo temporaneo. Ho pagato 13 anni di irpef e credo di non scroccare nulla (il mio contributo alla collettivitá l'ho dato).
    Vivo in affitto. Magari se compro casa faccio pure la registrazione all'aire visto che so che in qualche modo questo tipo di informazioni arriva anche alle ambasciate (come facciano non saprei visto che il governo ucraino mantiene il segreto su tutti i suoi affari interni).

  10. Buona domenica a tutti.

    Risiedo all'estero (Ucraina - extra UE) da oltre 2 mesi con regolare permesso di soggiorno annuale.

    Sto valutando pro e contro di dichiarare la residenza estera all'A.I.R.E. presso l'ambasciata italiana in loco.

    http://www.esteri.it/mae/it/italiani_nel_mondo/serviziconsolari/aire.html

    Nel sito ufficiale del ministero degli esteri si parla di diritto-dovere e non di obbligo.

    I vantaggi sembrano limitati alla sola possibilità di rifare documenti quali carta identità, passaporto, patente, votazioni elettorali e poco più..

    "L’iscrizione all’A.I.R.E. è effettuata a seguito di dichiarazione resa dall’interessato all’Ufficio consolare competente per territorio entro 90 giorni dal trasferimento della residenza e comporta la contestuale cancellazione dall’Anagrafe della Popolazione Residente (A.P.R.) del Comune di provenienza."

    Mi conviene?

    - perdo l'iscrizione alla disoccupazione presso il centro per l'impiego? non si sa mai che salti fuori un'indennità di cittadinanza)))

    (posso rinnovare la disoccupazione dall'ambasciata ogni anno?)

    - in caso di matrimonio e nascita figli il mio avvocato mi disse che se voglio sottostare alla legge ucraina (IPER FAVOREVOLE) relativamente al matrimonio devo aver dichiarato la residenza all'AIRE. Non basta la registrazione della residenza ucraina presso l'anagrafe ucraina?

    "All’apposito modulo di richiesta (reperibile nei siti web degli Uffici consolari) va allegata documentazione che provi l’effettiva residenza nella circoscrizione consolare (es. certificato di residenza rilasciato dall’autorità estera, permesso di soggiorno, carta di identità straniera, bollette di utenze residenziali, copia del contratto di lavoro, ecc.)".

    Quante cose vogliono sapere pure all'estero.. e in cambio che mi danno???

    http://www.linkiesta.it/it/article/2015/01/09/vita-da-expat-mi-iscrivo-o-no-allaire/24163/

    Pare si perda l'assistenza sanitaria italiana (diritto al medico di base, all’assistenza ospedaliera tramite mutua e all’acquisto dei medicinali dietro pagamento del ticket). Si perde anche il diritto alla Tessera Europea di Assicurazione Malattia (Team) che garantisce assistenza sanitaria negli Stati membri dell’Ue.

    Ahia!!!

    "Dal 2014 gli iscritti Aire che possiedono una casa in Italia pagano l’Imu con aliquota ordinaria dell’8,9 per mille e non più, come prima, con l’aliquota agevolata destinata alla prima casa o abitazione principale. Dal 2014, infatti, le abitazioni possedute dagli Aire in Italia non sono più assimilabili ad abitazione principale (legge 80/2014)."

    Ahia!!!

    Ho la strana sensazione che non mi convenga la registrazione all'AIRE.

    Italia e Ucraina sono distanti meno di 3 ore di aereo, in caso di emergenze mi sposto a razzo, quindi il supporto dell'ambasciata mi sembra tutto sommato poco rilevante.

    Che ne pensate?

  11. Credo infatti che quando si pensa che con le nostre decisioni si possa cambiare il corso delle cose, in realtà ci stiamo solo illudendo di essere noi artefici del nostro destino. Sono fatalista anch'io (anche se non troppo convinto) per cui concordo con quanto dici.

    Il problema è tutto dentro di noi e nei nostri limiti (siamo ancora primitivi anche se vestiamo Armani).

    Tutto ciò che succede è il risultato di una scelta nostra e/o altrui (per altrui intendo anche il soprannaturale e "chi sovraintende e/o ha creato" il mondo).

    Viviamo in ogni caso in un universo dominato da causalità e da leggi naturali ben definite (della maggior parte delle quali non sappiamo nulla).

    L'illusione è una comprensibile ammissione di impotenza di fronte alla complessità del cosmo e delle sue regole.

    Personalmente credo che gli eventi spiacevoli e dolorosi siano il contrappasso di ciò che abbiamo fatto (noi o la nostre stirpe) in questa e nelle vite precedenti (l'ammissione di responsabilità è cosa difficile da accettare o anche solo da considerare come possibile).

    Il destino e il fato sono due cose differenti. Il primo può essere modificato (se si osserva l'esistenza come vita dello spirito nelle sue molteplici reincarnazioni) il secondo non può essere modificato (non possiamo modificare i prinicipi naturali di base).

    http://youtu.be/zbUjFnjIkrg

    http://youtu.be/Tdau5QuDaYQ

    http://youtu.be/oUx2MYlkIBY

    http://youtu.be/RdttqKok4gw

    Se ho capito bene vuoi dire che noi siamo responsabili del nostro destino, ma c'è un fato, che è al di fuori del nostro controllo e di cui non ne sappiamo nulla, che comunque regola ogni cosa. Inoltre se ci succede qualcosa di spiacevole è perchè in qualche modo, in questa o una vita precedente di cui non ricordiamo nulla, questo evento deve comunque succedere perchè c'è un equilibrio da mantenere o diciamo cosi si deve scontare una pena, per colpe che potrebbero non essere commesse direttamente da noi ma da qualcosa che si è reincarnato in noi. Diciamo non male come teoria.

    Poi dici che il destino può essere modificato, ma come si può modificare qualcosa che non si conosce? Nel film sliding doors si costruiscono due destini diversi a seguito di due causalità diverse, ma nella realtà si può solo immaginare un'altro destino e avere la sensazione di aver fatto qualcosa che lo ha modificato. Ma il destino non si conosce e quindi non si può dire che può essere modificato.

    La tua interpretazione mi ha spronato a mettere a fuoco lati oscuri e poco chiari della mia teoria. Provo a riformulare:

    Esiste uno spirito immortale che alberga in ognuno di noi ed è indipendente e autonomo (ghost in the shell).

    Il nostro corpo lo contiene e lo porta a spasso.

    La nostra percezione di esistenza e di coscienza (in una parola: mente) è al 99.9% corporea ossia cerebrale e in quanto tale mortale.

    L'anima, ossia la congiunzione tra mente e spirito è la sola via che ci permette di conoscere lo spirito e attraverso di esso di conoscere ciò che comunemente viene chiamato con il nome di Dio. E' la cosiddetta seconda nascita (in vita) che la religione cristiana riassume con la rappresentazione della natività del Cristo.

    Durante gli ultimi millenni e secoli di evoluzione forse questo connubio spirito-mente è andato a farsi f... e la mente ha preso il controllo quasi totale del corpo, con la conseguenza che lo spirito sta a guradare e a sperare fino a che non ne può piu' e abbandona il corpo facendolo ammalare e poi morire.

    Lo spirito e "Dio" sono probabilmente in contatto e hanno poteri e possibilità a noi quasi del tutto ignote.

    Lo spirito si incarna in un corpo a seguito di qualche evento originario, presumo negativo, una sorta di punizione, ipotizzo si tratti dei cosiddetti angeli neri, ossia demoni, che si sono ribellati a Dio.

    Questi vengono pertanto precipitati nel mondo materiale che conosciamo per ripulirsi e riconoscere l'autorità e l'amore di Dio.

    Dentro di noi in pratica alberga un demone che può restare in questo inferno in terra per molte vite oppure può decidere di uscirne tramite un certo tipo di condotta retta e proba.

    Solo lo spirito-demone sa e ricorda tutto. La mente per poter capire e accettare ciò deve fare un grande sforzo di volontà.

    Insieme, spirito e mente possono farcela a uscire dal labirinto.

    Credo che a grandi linee questa sia la questione.

    Per comunicare con lo spirito esistono dozzine di pratiche e metodi diversi (il Malanga lo fa con l'ipnosi regressiva ma di sicuro non credo sia la via corretta per affrontare la questione). Si tratta di trovare dentro di sè il proprio spirito-demone e iniziare a conoscerlo per capire chi è. Di sicuro all'inizio è una faticaccia perchè la mente non vuole accettarlo e soprattutto non vuole perdere il controllo conquistato tanto faticosamente nel corso di secoli di evoluzione (il cervello si è modificato nel corso di secoli per adattarsi all'ambiente materiale non a quello spirituale). Ma piano piano ce la si può fare.

    La lettura del testo "Pistis Sophia" può essere utile.

    Negli ultimi cinque anni ho letto molto su queste tematiche, ho fatto esperienze e ho trovato molte risposte e continuo su questa strada con entusiasmo e fiducia.

    La ricerca di SE' (ossia del demone-spirito) è un percorso individuale e non può essere spiegato, può solo essere vissuto e sperimentato su se stessi. Persino Jung lo ha tenuto segreto (e lo ha scritto forse per i posteri) nel suo oggi famoso libro rosso.

    Suggerimento personale: per gli uomini (ossessionati da logica e calcolo) occorre sviluppare una sensibilità femminile (per le donne viceversa una sensibilità maschile). La chiave del labirinto è stata spezzata in due (maschile e femminile) perchè non fosse facile da trovare.

    Leonardo da Vinci, grande esoterista, lo ha ben rappresentato nel suo autoritratto (la Gioconda).

    L'androgino è l'origine.

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  12. Provo a spiegarlo con altre parole. La vita è come una partita a scacchi. La scacchiera, i pezzi a disposizione e le mosse possibili (ossia lo scenario) è prestabilito (il fato), le mosse dei nostri pezzi (azioni) sono libere e possiamo scegliere di finire la partita in poche mosse o in molte mosse a seconda delle nostre capacità e possibilità. Scopo del gioco diventare bravi giocatori (bravi cristiani?) e capire che alla fine l'esistenza materiale è tutta un'illusione e che l'unico amore che conta è quello di Dio (i tibetani parlano di 108 partite).

    E' una conquista lunga e faticosa e ci tocca giocare.

  13. Credo infatti che quando si pensa che con le nostre decisioni si possa cambiare il corso delle cose, in realtà ci stiamo solo illudendo di essere noi artefici del nostro destino. Sono fatalista anch'io (anche se non troppo convinto) per cui concordo con quanto dici.

    Il problema è tutto dentro di noi e nei nostri limiti (siamo ancora primitivi anche se vestiamo Armani).

    Tutto ciò che succede è il risultato di una scelta nostra e/o altrui (per altrui intendo anche il soprannaturale e "chi sovraintende e/o ha creato" il mondo).

    Viviamo in ogni caso in un universo dominato da causalità e da leggi naturali ben definite (della maggior parte delle quali non sappiamo nulla).

    L'illusione è una comprensibile ammissione di impotenza di fronte alla complessità del cosmo e delle sue regole.

    Personalmente credo che gli eventi spiacevoli e dolorosi siano il contrappasso di ciò che abbiamo fatto (noi o la nostre stirpe) in questa e nelle vite precedenti (l'ammissione di responsabilità è cosa difficile da accettare o anche solo da considerare come possibile).

    Il destino e il fato sono due cose differenti. Il primo può essere modificato (se si osserva l'esistenza come vita dello spirito nelle sue molteplici reincarnazioni) il secondo non può essere modificato (non possiamo modificare i prinicipi naturali di base).

    http://youtu.be/zbUjFnjIkrg

    http://youtu.be/Tdau5QuDaYQ

    http://youtu.be/oUx2MYlkIBY

    http://youtu.be/RdttqKok4gw

  14. Ogni giocatore decide con quale rischio intende giocare, quei genitori sapevano che l'autobus ha una forte componente di rischio e se non lo sapevano dovevano informarsi. L'ignoranza è la causa prima di ogni errore e non è scusabile.

    Quando ero alle medie mio padre non mi fece andare in gita in pullman a pompei e Napoli per timori di questo tipo, a me dispiacque molto ma capii la sua preoccupazione.

    Qui in Ucraina (dove vivo da qualche tempo con grande soddisfazione) alcuni genitori negli ultimi anni hanno smesso di vaccinare i bambini contro la polio per timore di certe percentuali e la polio è tornata ad essere presente. Non per colpa del governo che non offre i vaccini ma per colpa dei genitori che hanno deciso diversamente.

    Dove sta il giusto mezzo?

  15. Ciao Guymond, mi potresti aiutare spiegandomi come si fa a installare un software come skype su Ubuntu (ho la versione 15.10 e l'OS a 64 bit).

    Sul sito di Skype scarico il file per Ubuntu 12.04 oppure quello per Ubuntu 10.4?

    Una volta scaricato uno dei due come si fa ad installarlo?

    Dal software center di ubuntu ho dato uno sguardo ma per skype non ci capisco una mazza, ci sono una marea di file ma non so come si fa...

    C'è una logica tutta sua da capire che vale poi per tutte le installazioni?

    Me la potresti spiegare for dummies)))

  16. Buona domenica a tutti)

    In questi giorni ho preso un nuovo notebook con installata l'ultima versione di Ubuntu.

    E' un sistema operativo nuovo per me e per ora mi trovo piuttosto bene e non sento la mancanza di windows.

    Il negozio dove l'ho comprato mi ha detto che non occorre installare firewall o antivirus.

    Mi confermate che non occorrono precauzioni e che posso lasciare cartelle con file e password sull hard disk senza preoccuparmi di intrusioni?

  17. Buongiorno a tutti)

    Stamattina mi sono impantanato in un dilemma e per sbrogliarlo chiedo cortesemente il vostro aiuto.

    Il dilemma verte su dualitá e causalitá.

    La seconda é una conseguenza della prima e/o ne é un suo effetto?

    Qual'é di ordine superiore?

    O si tratta di principi a sé stanti senza alcuna relazione di dipendenza?

    Mercí in advance)