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Giocare online è legale?


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Ospite gianambro

Il gioco d'azzardo è sottoposto a molte restrizioni in Italia, per evitare che chiunque possa aprire il suo casino e farci giocare le persone, con conseguenze ben immaginabili: i casino esistono comunque anche da noi (vedi Sanremo, Venezia, Campione), ma non credo proprio che sia così facile metterne su uno.

Sicuramente è impossibile aprire un casino online con sede in Italia (per le restrizioni di cui parlavo sopra).....da noi è vietato l'esercizio di un'attività basata sul gioco d'azzardo, ma non è certo vietato giocare ai casinò......

In ogni caso la materia del gioco d'azzardo online non è ancora stata regolamentata, e non esiste alcun divieto: attenendosi alla logica giuridica, tutto ciò che non è vietato è permesso...quindi.....

Ciò è anche confermato dalle numerose pubblicità del Casino On Net che in questi ultimi tempi si vedono proliferare sui taxi e mezzi pubblici milanesi: su qualche rete privata mandano anche la pubblicità del Colosseum Casino

Il fatto che il casino abbia la sede fuori dall'Europa è irrilevante: ciò che conta è che le leggi dei paesi in cui hanno la sede i casino online permettano di esercitare questa attività.....non a caso la maggior parte dei casino ha la sede in America Centrale, dove le leggi sono più permissive....

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Grazie gianambro per la risposta,

Mi sono documentato e purtroppo non hai perfettamente ragione..La mia allusione ai casinò siti in europa l ho formulata male.Intendevo dire che casinò stranieri non potrebbero fare pubblicità in italia ma se sono europei allora dovrebbe esserci libera circolazione dei serivizi .Le pubblicità di cui parli sono illegali(l'art.4, comma 2 della legge401/'89).

Comunque sorvolando sui problemi dei gestori che ci interessano poco, anche giocarci aimè è illegale <_<:ph34r::blink: l'art.720 c.p."Chiunque in un luogo pubblico o aperto al pubblico, o in circoli privati di qualunque specie, senza essere concorso nella contravvenzione prevista dall'art.728, è colto mentre prende parte al gioco d'azzardo, è punito con l'arresto sino a sei mesi o con l'ammenda sino a lire un milione"(adesso euro).

L'interpretazione letterale della norma della cassazione fa però si che bisogna essere colti in flagranza. :( Aimè la legge la trovo assurda specie quando poi ci sono le pubblicità che hai trovato...Però cazzarola è chiara..giocare da casa equivale a creare un circolo privato..

ciao :(

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Mi sono documentato e purtroppo non hai perfettamente ragione..La mia allusione ai casinò siti in europa l ho formulata male.Intendevo dire che casinò stranieri non potrebbero fare pubblicità in italia ma se sono europei allora dovrebbe esserci libera circolazione dei serivizi .Le pubblicità di cui parli sono illegali(l'art.4, comma 2 della legge401/'89).
Ho trovato un simpatico articolo sull'argomento riguardante la bocciatura da parte dell'unione europea del suddetto articolo.

http://www.mytech.it/archivio/articolo/idA028001052006.art

Da sottolineare le parole con cui la corte di giustizia europea si è espressa:

"laddove le autorità di uno Stato membro inducano e incoraggino i consumatori a partecipare alle scommesse affinché l'erario ne benefici sul piano finanziario, non possono poi invocare l'ordine pubblico sociale con riguardo alla necessità di ridurre le occasioni di gioco per giustificare la norme emanate"
<_<:ph34r::blink:
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Quindi se un Stato autorizza le scommesse per beneficare se stesso sul piano finanziario, non può impedire ai propri cittadini di partecipare alle occasioni di gioco, comprese le scommesse online. Giusto?

Ma alla luce di tutto quello che abbiamo discusso e, in seguito alla bocciatura dell'articolo 4 della legge n. 401/1989, il gioco online è tuttora perseguibile? Non mi risulta che le leggi che vietano il gioco d'azzardo siano state abolite o modificate.

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Ospite gianambro
Comunque sorvolando sui problemi dei gestori che ci interessano poco, anche giocarci aimè è illegale ^_^  :o  :o  l'art.720 c.p."Chiunque in un luogo pubblico o aperto al pubblico, o in circoli privati di qualunque specie, senza essere concorso nella contravvenzione prevista dall'art.728, è colto mentre prende parte al gioco d'azzardo, è punito con l'arresto sino a sei mesi o con l'ammenda sino a lire un milione"(adesso euro).

La fattispecie penalmente rilevante prevista nella norma da te citata non ricorre nel caso in cui una persona giochi ai casino online da casa propria; l'art. 720 c.p., infatti, punisce chiunque prenda parte al gioco d'azzardo (e sul presupposto che sussita flagranza di reato) in luogo pubblico, in luogo aperto al pubblico o in circoli privati di qualunque specie: è evidente che la privata dimora non rientra nella previsione normativa, che punisce la partecipazione (art. 720 c.p.) e l'esercizio (art. 718 c.p.) del gioco d'azzardo che si svolge, ad esempio, nelle strade, nei bar o nei circoli privati.....

La ratio di queste due norme risulta ben chiara alla luce di un'interpretazione sistematica basata anche sulle altre disposizioni rientranti nella stessa sezione I (del capo II, del titolo I, del libro III) del codice penale, intitolata "Delle contravvenzioni concernenti la polizia dei costumi"; si tratta di norme che puniscono comportamenti lesivi del "comune senso del pudore", tra cui rientrano l'esercizio abusivo di un gioco non d'azzardo, la bestemmia (per altro depenalizzata nel 1999) e le manifestazioni oltraggiose verso i defunti, il commercio di scritti, disegni, o altri oggetti contrari alla pubblica decenza, gli atti contrari alla pubblica decenza, il turpiloquio ed il maltrattamento degli animali. Queste disposizioni sono state adottate per punire quelle pratiche che, secondo il legislatore del 1930, erano ritenute offensive del buon costume: premesso che il concetto di buon costume è mutevole nel tempo e si adegua alle necessità sociali, anch'esse in continuo divenire, non vedo come una persona che gioca ai casino online comodamente da casa sua possa recare pubblico scandalo, presupposto necessario affinché il buon costume possa dirsi leso.....

Se sei a casa tua con i tuoi amici puoi anche giocarti il tuo stipendio a poker o in una mano sola di black jack senza commettere alcun reato: se però lo fai al bar sotto casa le cose cambiano, e si rientra nella fattispecie normativa di cui sopra....

..giocare da casa equivale a creare un circolo privato..

La privata dimora non ha niente a che vedere con un circolo privato, posto che quest'ultimo ha finalità ricreative e/o di lucro: giocando ai casino online da casa non si crea alcun circolo privato, ma si sfrutta un "servizio" messo a disposizione da un operatore online..... sarà poi sua cura l'essere in regola con le vigenti disposizioni locali, senza che questo possa comunque tangere la tua posizione di giocatore casalingo di casino online..... B)

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Ospite davescamp

Per giocare da casa siamo salvi...ma giocare da un internet cafè? Al di là del fatto che teoricamente gli internet cafè non permetterebbero di scaricare i software, che poi comunque te lo fanno fare, sono da considerarsi circoli privati, nei quali dunque giocare sarebbe illegale se colti in flagranza?

So di gente (per non fare nomi roby1978 :P ) che si è appoggiata agli internet cafè nel momento in cui il computer baraccone di casa non riusciva a far girare alcuni casino!

E dall'università?(visto che anche quella, per chi ne ha la possibilità, è una piattaforma di gioco molto sfruttata)

:P

Sempre basandosi sul fatto che valga la giurisdizione italiana.

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Ospite gianambro
Per giocare da casa siamo salvi...ma giocare da un internet cafè? Al di là del fatto che teoricamente gli internet cafè non permetterebbero di scaricare i software, che poi comunque te lo fanno fare, sono da considerarsi circoli privati, nei quali dunque giocare sarebbe illegale se colti in flagranza?

So di gente (per non fare nomi roby1978 :P ) che si è appoggiata agli internet cafè nel momento in cui il computer baraccone di casa non riusciva a far girare alcuni casino!

E dall'università?(visto che anche quella, per chi ne ha la possibilità, è una piattaforma di gioco molto sfruttata)

:P

Sempre basandosi sul fatto che valga la giurisdizione italiana.

Gli internet cafè dovrebbero rientrare nella previsione di cui all'art. 720 c.p., non tanto perché si tratti di circoli privati (che è tutto da dimostrare e comunque dipende dalle modalità di accesso agli stessi e dai loro regolamenti) quanto perché costituiscono senz'altro dei "luoghi aperti al pubblico": credo che lo stesso discorso valga anche per le università....

Comunque sia, il pericolo di incorrere nella sanzione penale (arresto fino a sei mesi o, in alternativa, ammenda fino ad un milione di lire) è piuttosto remoto: infatti è necessario essere colti in flagranza di reato.... o ti sgamano mentre sei lì a giocare (al più mentre ti stai allontanando dal cafè o dall'università) o viene meno la condizione obiettiva di punibilità....

Per fare un esempio di pratica (e per qualcuno di immediata :P ) attuazione, anche il fatto di andarsene in giro per la strada in stato di manifesta ubriachezza costituisce reato, ma anche qui la punibilità è subordinata al fatto di essere colti in flagranza (cfr. art. 688 c.p.).

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  • 9 months later...

In fragranza di reato è ovviamente impossibile che ti si colga, anche se a rigore non è necessario che ti entrino in casa ma basterebbe un po' di hacking della Guardia Di Finanza (così come è stato fatto per colpire attività veramente deprecabili come la pedofilia o la criminalità organizzata) per dimostrare che in certo istante il tuo indirizzo IP scambiava informazioni con un dominio di un casino online... :inkaz:

Più che altro, a qualcuno risulta che potrebbero essere previsti controlli sulla proveninza del denaro eventualemente vinto? In particolar modo se l'entità delle vincite comincia ad essere consistente?

Intendo controlli sia a livello di NETeller che di banca una volta fatto il bonifico.

In verità mi viene in mente questa cosa perché ho saputo che su portafogli online analoghi a NETeller come Paypal qualora ricevi soldi da terzi per un cifra maggiore di 6500€ (anche se i pagamenti sono dilazionati nel tempo) a volte ti bloccano l'account e verificano o ti chiedono spiegazioni sulla provenienza del denaro... Immagino che se ciò accadeva sei mesi fa, sia ancora più probabile che accada oggi dal momento che il rischio di finanziamento di attentati terroristici è particolarmente sentito.

Grazie

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Ospite gianambro
In fragranza di reato è ovviamente impossibile che ti si colga, anche se a rigore non è necessario che ti entrino in casa ma basterebbe un po' di hacking della Guardia Di Finanza (così come è stato fatto per colpire attività veramente deprecabili come la pedofilia o la criminalità organizzata) per dimostrare che in certo istante il tuo indirizzo IP scambiava informazioni con un dominio di un casino online...  :inkaz:
Una volta che la guardia di finanza dimostrasse con un'attività di hacking che una persona gioca d'azzardo online da casa propria non potrebbe contestare alcun reato, dato che la fattispecie penalmente rilevante riguarda il gioco d'azzardo praticato in luogo pubblico, in luogo aperto al pubblico o in circoli privati di qualunque specie.
Più che altro, a qualcuno risulta che potrebbero essere previsti controlli sulla proveninza del denaro eventualemente vinto? In particolar modo se l'entità delle vincite comincia ad essere consistente?

In caso di vincite particolarmente ingenti è possibile che vengano attivati dei controlli, non da parte di NETeller quanto, piuttosto, da parte della tua banca italiana che riceve un bonifico di qualche migliaio di euro a tuo favore: il punto è che le vincite di gioco non sono tassabili, quindi puoi dormire tra due guanciali. Una volta attivato il controllo (la soglia minima è variabile, ma di solito si parla di trasferimenti di denaro dai 10mila euro in su) e dimostrato che si tratta di una vincita di gioco (e scongiurato il pericolo che si tratti di denaro riciclato) nessuno potrà contestare alcunché.

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  • 2 weeks later...

La prossima finanziaria presenta questo problema..

Che fare?..ora tentano di prendersela con chi ci fornisce la connettivita.. visto che con i casino' non ci riescono..

bisogna preoccuparsi?

Scommesse on line: pagano i provider?

Interlex.it scopre nella legge Finanziaria una norma potenzialmente molto pericolosa per i provider

06 Ottobre 2005

L'allarme lo ha lanciato interlex.it, un sito specializzato nella legislazione che riguarda la rete, che nella Finanziaria in discussione in questi giorni ha individuato una norma potenzialmente pericolosa per i provider. Il ministero dell'Economia, per risolvere il problema delle scommesse on line gestite spesso da società con sede all'estero che evitano i balzelli dei Monopoli di Stato, ha pensato bene di Delegare la responsabilità ai provider. Secondo la norma “Il Ministero dell'Economia e delle Finanze - Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, fermi i poteri dell'autorità e della polizia giudiziaria ove il fatto costituisca reato, comunica ai fornitori di connettività alla rete internet ovvero ai gestori di altre reti telematiche o di telecomunicazioni o agli operatori che in relazione ad esse forniscono servizi tematici o di telecomunicazione, in caso di offerta, attraverso le predette reti di giochi, scommesse o concorsi pronostici con vincite in denaro in difetto di concessione, autorizzazione licenza od altro titolo autorizzatorio o abilitativi o comunque in violazione delle norme di legge o di regolamento o dei limiti o delle prescrizioni definiti dall'Amministrazione stessa. I destinatari delle comunicazioni hanno l'obbligo di inibire l'utilizzazione delle reti, delle quali sono gestori o in relazione alle quali forniscono servizi per lo svolgimento dei giochi, delle scommesse o dei concorsi pronostici di cui al comma, adottando a tal fine misure tecniche idonee in conformità quanto stabilito con uno o più provvedimenti del Ministero dell'Economia e delle Finanze - Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. Le sanzioni amministrative possono arrivare a 180.000 euro.

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Ospite gianambro

Secondo me finirà come per il famoso decreto Urbani, ricordate? In pratica i provider avevano l'obbligo di denunciare alle autorità competenti i casi in cui intercettavano scambi di materiale protetto da copyright....a parte lo scalpore iniziale e qualche poveraccio che è stato punito al fine di servire come monito per i posteri, vi risulta che i provider abbiano mai fatto nulla di tutto ciò? Chiedo al riguardo l'ausilio di Mac che sull'argomento è sicuramente più competente di me.

Comunque staremo a vedere....certo che se questo ca**o di articolo non passasse sarebbe tutto più semplice :lol:

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Il problema è che al parlamento ormai ci va anche gente incompetente e a volte tirano fuori leggi tecnicamente assurde come questa..

Comunque le grane cadono praticamente sui provider che non credo riusciranno a fare questa limitazione di servizio, e anche se ci riusciranno bloccherebbero il libero scambio di servizi nell UE trovandosi quindi tra incudine(stato italiano) e martello(UE). :lol:

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Ti dirò Gian che magari sembra non aver fatto danni il Decreto Urbani e le successive indagini, però fatto sta che si è molto modificata la struttura del mondo del file sharing. Mi limito a dire questo, non essendoci qui alcun filtro.

Speriamo che questa sià solo l'ultima uscita di questi "rompiballe". O forse speriamo il contrario, così nessuno di noi si rovina comodamente. :lol:

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Il problema è che al parlamento ormai ci va anche gente incompetente e a volte tirano fuori leggi tecnicamente assurde come questa..

Infatti..

Ricordo il casino del decreto per la confisca cioe' la vendita all'asta delle moto a chi si azzarda togliere una mano dal manubrio mentre guida...

oltre l'assurdita' anche la beffa.. (non sanno distinguere confisca da sequestro) e ora cercano di metterci una pezza sopra....

quindi non mi stupirei se approvassero un decreto che obbligasse i provider a chiudere certi indirizzi come del resto hanno gia fatto numerose carte di credito..

La mia Visa ad esempio non è abilitata per l'uso nei casino online..

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  • 4 weeks later...

Sono nuovo e prima di tutto porgo un saluto ai gestori di questo forum, veramente ben condotto, e a tutti gli ospiti. :inkaz:

Qualche giorno fa ho letto su internet di un nuovo sito di gioco online e sono andato a dare una occhiata. Trovato www.betshop.com ho scoperto che selezionando "italiano" si viene reindirizzati al sito www.betshopitalia.com completamente diverso da quelli in altre lingue ed inoltre non si può giocare al casino ma solo scommettere sugli sports.

perché abbiamo un sito diverso da tutti gli altri? e se uno volesse giocare potrebbe farlo magari in lingua inglese? :angry:

Lo segnalo perché mi sebrava una cosa strana, se ho scoperto l'acqua calda ignoratemi pure.

Complimenti ancora per il sito e ciao a tutti :inkaz:

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