Tabella di Sklansky: tutto ciò che c’è da sapere

Tabella di Sklansky
L'immagine della tabella di Sklansky appartiene a StarCasino

Chi è David Sklanksky e da dove ha origine la tabella

Noto tra gli appassionati di poker come “il matematico”, David Sklansky è nato in New Jersey e, fin da giovane, ha mostrato un particolare passione per la matematica.
Iscrittosi agli studi universitari David ha iniziato a interessarsi al celebre gioco di carte, dilettandosi con diverse teorie matematiche da applicare alla versione Texas Hold’em. Nel corso della propria vita Sklansky ha scritto, o partecipato alla stesura, di ben 13 libri incentrati su teorie del poker. Il volume più venduto, da molti ritenuto la “Bibbia del poker” presenta il titolo di “Theory of Poker”. L’intuizione che più di ogni altra ha destato interesse nel pubblico e negli addetti al lavoro, ha come protagonista una tabella in cui sono illustrate le combinazioni di mani di partenza, denominataTabella di Sklansky. Anche oggi, il metodo ideato gode di parecchio riscontro tra gli amanti di questo gioco immortale. Tieni presente che quanto riportato nella tabella ha validità solo per la versione Hold’em non essendo applicabile, ad esempio, ai videopoker o al poker nella versione a 5 carte.

Quale obiettivo si era prefisso Sklansky?

Come saprai, il gioco del poker ha caratteristiche molto differenti da altri passatempi, siano essi slot machine o giochi in cui la fortuna reciti un ruolo primario. Questo gioco di carte ha nell’abilità una componente essenziale e, per tale motivo, prima di assumere una qualunque decisione è richiesta un’attenta valutazione delle opzioni a disposizione. Sklansky riteneva il poker un passatempo incapace di fornire informazioni complete; pertanto, più informazioni riuscirai ad ottenere dagli sfidanti, maggiori saranno le tue probabilità di vincere (e il discorso è valido anche al contrario). Considerando quanto appena scritto, dovresti poter giocare ogni mano come se fossi perfettamente a conoscenza di tutte le informazioni disponibili. L’obiettivo che Sklansky si è posto con la sua tabella è ridurre quanto più possibile il “range” dei tuoi avversari. Trovandoti nella fase di pre-flop, le decisioni assunte si riveleranno determinanti, in quanto destinate a riflettersi sulle giocate successive.

Come si presenta la Tabella di Sklansky?

Sklansky ha proposto la tabella in forma di griglia. Al suo interno sono visualizzate le 72 mani iniziali (le “starting hands”) ritenute migliori. In pratica, vengono prese in esame le combinazioni relative alle 2 carte oggetto della prima distribuzione. Le 72 mani sono suddivise in 8 diversi gruppi, dalle più forti (corrispondenti al gruppo 1) alle più deboli (appartengono al gruppo 8). In realtà, il numero di mani che possono formarsi è superiore alla cifra indicata. Quali non sono state prese in considerazione? Le cosiddette mani “spazzatura”. A determinare il risultato della tabella sono due fattori, ossia la posizione in cui si viene a trovare il giocatore al tavolo e la coppia di carte in suo possesso. La tabella vede a sinistra una colonna in cui compaiono le lettere A, K, Q, J e T e i numeri da 9 a 2; nella parte alta si trova una riga con i medesimi protagonisti. Nella parte centrale appaiono una serie di caselle, esattamente 169, molte contrassegnate da numeri compresi tra 1 e 8; le rimanenti sono vuote. Spetta proprio alle caselle il compito di indicare il “valore” della mano.

Come leggere e interpretare i dati della tabella

In base alle due carte ricevute occorrerà ricercare i numeri (o le lettere) corrispondenti su riga e colonna della tabella e, nel punto di incrocio, individuare il valore indicato. Per una lettura corretta è necessario distinguere tra due possibili casi. Se entrambe le carte in mano appartengono al medesimo seme (cuori, picche, quadri o fiori), la tabella andrà letta da sinistra verso destra. Quando, invece, i semi sono diversi, la lettura procederà dall’alto verso il basso. Nel punto di incrocio appare il numero 1? Allora sarai in possesso di un’ottima mano. A comparire è l’8? La tua mano sarà mediocre. Potrebbe accadere che la coppia di carte si incroci in una parte della tabella priva di valori. La tabella di Sklansky, in tal caso, sconsiglia di prendere parte alla mano.

La posizione dei giocatori: early, middle o late

Esaminato il fattore “carte in mano”, occupiamoci ora della posizione dei giocatori al tavolo, il secondo elemento determinante, come anticipato in precedenza. I partecipanti a una partita di poker occupano una precisa posizione, destinata a variare in continuazione. È possibile suddividere per comodità le posizioni in 3 tipologie: arretrata, intermedia e avanzata. Rientrano nella posizione “arretrata” le prime 4 posizioni da cui si sviluppa il gioco: “piccolo buio”, “grande buio”, “under the gun” e “under the gun+1”. Le posizioni dalla quinta alla settima, dal canto loro, sono denominate “intermedie”. “Hijack”, “cutoff” e “dealer” fanno parte, infine, delle posizioni avanzate. Un esempio ti aiuterà a capire meglio come interpretare la tabella ideata da Sklansky. Se il valore uscito dalla combinazione delle carte che hai in mano è 1 (situazione che può verificarsi in caso di coppia d’assi), il consiglio è di partecipare, indipendentemente dalla posizione assunta al tavolo (early, middle o late che sia). Dovresti comportarti allo stesso modo anche per i valori compresi tra 2 e 5. Con 6 sarebbe meglio prendere parte al gioco solo occupando una posizione middle o late; con 7, invece, partecipa solamente qualora tu sia il primo a puntare. Per tutti gli altri valori meglio passare la mano.

Considerazioni conclusive su una tabella ancora oggi in auge

Riassumendo, la Tabella di Sklansky ha ottenuto grandissimo successo soprattutto per la sua capacità nell’indicare quale sia la forza della mano di partenza. E questo avviene in funzione di 2 fattori: posizione al tavolo e stack posseduto dal singolo giocatore. Ma tale strumento si rivela utile anche per determinare quando sia consigliato effettuare una specifica azione in luogo di un’altra. Ovviamente, tieni presente che la sola lettura della tabella non è sufficiente per riuscire a decidere quali siano le mani che meritano di essere giocate, e quelle da evitare. Per avere informazioni più complete in merito, infatti, dovrai anche valutare a quale tipologia di torneo, cash game o sit&go, tu stia per partecipare, e il numero totale di giocatori presenti.