EternoPerdente

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messaggi di EternoPerdente

  1. come sempre sognatore parla con cognizione di causa in quanto è una vita che frequenta i casinò italioti ed esteri, vi faccio un semplice ed esaustivo esempio per far capire la differenza

    serata di capodanno a montecarlo, il casinò nella curva quindi ne il cafè de paris ne il municipale

    tavolo da blackjack minimo 200euro di puntata, io e altri sei, io mai entrato in quel casinò, nessuno mi conosceva

    gioco una mezza taglia sparando a tutto andare perchè era tardi avevo voglia di rincasare(quindi o vinco o perdo e poi me ne vado), la taglia gira e gira bene in quanto gli altri al tavolo giocano regolari senza chiamate o divisioni da plotone di esecuzione

    finisce la taglia ho vinto tanto in pochi colpi mi alzo e dico al capotavolo di portare una bottiglia di champagne per gli altri giocatori buttando 200euro sul tavolo, i giocatori mi guardano un po stralunati ringraziando (tranne uno che era francese gli altri erano tutti italiani ma in quanto al tavolo non aveva parlato quasi nessuno tranne l'unica signora non avevo capito di giocare in casa) il capotavolo mi porge indietro le 2 fiches da 100 dicendo che offriva la casa, a quel punto le ho lasciate di mancia(le avrei lasciate ugualmente alla cassa visto il trattamento)

    in italia scordatevi che sarebbe successo una cosa simile, si intascavano le fiches e avrebbero portato uno champagne dozzinale, invece li è arrivata una bottiglia di krug che è comunque uno champagne da 100 euro all'ingrosso e da 2/300 bevuto al ristorante

    altro esempio, casinò a nizza vado per la prima volta, la seconda volta dopo almeno un mesetto, arrivo e l'addetto all'ingresso mi apre la porta mi saluta per cognome e mi fa entrare direttamente senza neppure farmi fare il biglietto(l'ingresso era gratuito e lo è ancora)a saint vincent capione e sanremo all'epoca si pagava

  2. non metto in dubbio il sistema e la buona fede di terminetor, però se mi dici che lo proverai dentro un casinò vero con tutte le varianti che torverai dentro un casinò vero allora a quel punto solo a quel punto potrai dire che è un sistema efficace

    io non sono affascinato dalla roulette e fino ad adesso non ho mai consideraato il gioco come una forma di sostentamento anche se nel 2014 dovrò trovare una nuova forma di sostentamento perchè il mio lavoro oramai si è esaurito e sinceramente essere impegnato 5 giorni la settimana 10 ore al giorno a fare il mio lavoro

    o passare 4/5 ore al giorno per magari 2/3 giorni la settimana in un casinò a raccimolare più soldi di quello che mi frutta il mio lavoro a questo pusto sceglierei sicuramente l'opzione gioco per mantenermi

  3. 18 19 numeri sono solo da copiare dal display una volta trovato il cavallo vincente puoi giocare con piu' velocita' compilando il pronostico sul tuo foglio di carta 20 casi in media 3 / 4 ore non di piu'

    ok 3/4 ore son accettabili, un altra domanda, nel peggiore dei casi perdi 60 pezzi(in teoria 20 se non ho capito male ma calcoliamo la giornata più nera che poi trovare)

    in media quanti ne vinci, allincirca ovvio

    nel migiore dei casi quanti ne vinci? sempre allincirca

  4. Altri test grazie

    una domanda pratica, calcolando che tra le puntate il tiro della pallina e i vari pagamenti dei vincitori occorrano circa 3 minuti e mezzo in media

    una tua giornata dentro al casinò di quante ore avrebbe bisogno??

    calcola anche che per ogni ora passata vicino al tavolo fai una pausa caffè o pisciatina(sigaretta per chi fuma) di 10 minuti...

  5. infatti una delle cose che mi ha sempre fermato ad andare definitivamente in brasile è il fatto che li non ci son casinò

    sai che palle ogni 15gg prendere un aereo per las vegas e spiegare al pirla del polizziotto alla dogana che vado a guadagnarmi da vivere sbancandoli(quei 2000dollari per volta)

    e quello che non capice che anche se arrivo dal brasile sono italiano ed in grado di mantenermi e quindi perdere 2 ore tutte le volte....

  6. sinceramente lo spagnolo per noi italiani è facile da imparare, ho molti amici che son andati a vivere alle canarie ed erano dei ciucci immatricolati a scuola eppure ora quelle poche volte che tornano quasi non parlano più italiano su 10 parole ne dicono 5/6 in spagnolo

    di sicuro li non si va per farsi i soldi(a meno che uno abbia capacità imprenditoriali elevatissime e capitale da investire)si va per il clima e lo stile di vita, l'ex capo di mio fratello dopo 10 anni a gran canaria al posto di sembrare invecchiato di 10 anni sembrava ringiovanito di 10

    ha ragione quando dice che li si vive bene e poi siceramente tra vivere con 1000euro li o con 3000 in una grigia città del nord italia tutta la vita li a 1000euro

  7. mhà...non capisco questa acredine, se leggete ha scritto che è un bloggher e stà scrivendo un articolo

    quindi penso che il suo sia un blog non specifico sul gioco o magari mi sbaglio magari è proprio incentrato sui giochi on line

    comunque è stato onesto avrebbe potuto chiedere in modo più subdolo o addirittura leggere il forum e far sue le esperienze scritte qui

    quindi per me va premiata la sincerità, non ho molto da dire sull'on-line come Sognatore daltronde ma se un giorno decidessi di fare un articolo "VERO" sui casinò terrestri(quelli con croupier in carne ed ossa e tavoli verdi di panno e non virtuali) non come quelle amenità che si leggono sui vari quotidiani di tanto in tanto allora contattami pure che te ne dico certe da far rizzare i capelli

  8. a parigi ormai la fa da padrone il texas h'em(come quasi dappertutto)speriamo solo che i cinesi non scoprano mai questo gioco se no all-in tutte le mani

    addirittura cè una sala texas a parigi dove il primo w-end del mese cè un tavolo con buy-in di 600 il secondo di 1600 il terzo di 2600 il quarto 3600

    era in progetto di aprire un casinò all'areoporto accessibile sono a chi arrivava in aereo(me li immagino i parigini a prendere un aereo il sabato per nizza e la domenica per parigi)

    ma è fallito questo progetto e contando il numero di casiò presenti in francia direi che è meglio così

  9. più di un mese che non mi connettevo al forum et voilà mai domanda fu più azzeccata

    per esperienza personale posso affermare che si può sopravvivere di gioco, ma vivere di gioco è pressochè impossibile

    perchè chi gioca è giocatore quindi gioca per il piacere del gioco e non per guadagnare da quest'ultimo

    poi ci sono i casi dei professionisti del texas hold'em ma per 1 che ce la fa 1.000.000 invece è in passivo

    quindi direi proprio di no

  10. chi sono o che credo abbiano poco importa, il fatto è che li sono a casa loro e quelli che han rapito erano li a rompere il cavolo

    se se ne stessere a casa loro no verrebbero rapiti e noi non dovremmo spendere i NOSTRI soldi per tirarli fuori dalla EMME

    io li lasciavo li

  11. mi ci vedrei bene nella veste di responsabile dei rapporti tra gli impiegati e la clientela con pieni poteri di mettere alla porta gli impiegati che non sanno come ci si comporta nel mondo del lavoro

    io non sono uno di quelli che "se un cliente ti da uno schiaffo sorridi e ringrazia"

    ma ultimamente ho visto impiegati letteralmente dare dei coglioni ai clienti e nessuno intervenire

    poi si lamentano che dal lunedì al venerdì è il deserto un pochino il sabato qualcosa si muove e domenica pomeriggio dopo le 20 è di nuovo deserto...

    invece vai in altri casinò che non han la varietà di giochi di saint-vi non son così vicini a piemonte e lombardia eppure son sempre pieni zeppi

    per non parlare delle slot machines dove vedi la gente fare le code...

  12. anche un mio amico una volta ha sentito una di quelle che fa i pronostici sui numeri dare tre numeri ad una radio che la stava intervistando li ha giocati ed ha vinto

    credo che qualcuno in modo serio riesca talvolta a dare i numeri giusti e senza investire chissà che capitale(parlo sempre del lotto ovviamente)qualche vincita ci scappa

    ma si parla di beccare degli ambi investendo pochi euro e vincendo i soldi per una mangiata non di certo campare col lotto e tantomeno col superenalotto