Satori

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messaggi di Satori

  1. Ciao, Giante,

    in risposta alla tua domanda, vorrei portene una ( che poi saranno due ) io: il tuo - ovviamente legittimo - grido di dolore sta a significare che la tua esperienza proverebbe il fatto che - o almeno fornirebbe seri indizi che - i casinò in linea sono fraudolenti? Insomma, salvo il mondo mitico di giocatori mitici, a me risulta che nessuno ha mai vinto continuativamente nei casinò di pietra, moquette e marmo. Questa è la prima questione; la seconda è la seguente: le vincite precendenti alle scommesse ed al poker, cui tu ti riferisci, le hai ottenute nei casinò in linea o negli altri?

    Grazie per la tua attenzione, Giante e vive cordialità.

  2. Io addirittura su moneybookers ho sempre ricevuto il pagamento entro 24h.. ma l'amico Satori se non ricordo male faceva riferimento proprio alla procedura da seguire per effettuare un prelievo, che da quando hanno aggiornato il software presenta dei passaggi poco chiari.

    Purtroppio io sono in un momento di pausa da roulette, quindi non avendo più giocato al betvoyager, non ho potuto rispondergli

    :hahaha:

    Ciao, J-J,

    ti ringrazio per esserti riferito a me come "l'amico Satori", e voglio qui significarti la stessa amicizia. Riferendomi ora alla mia richiesta di allora, va da sé che non hai potuto soddisfarla per ragioni indipendenti dalla tua volontà, di questo ero assolutamente certo. Adesso attendo buone nuove da Enzoaraldi, assieme ad una testimonianza di buone vincite, cosa che rincuora sempre.

    Per adesso un saluto a tutti, e se organizzate qualche cena a Milano non scordatevi di me. :D

  3. problemi tra neteller e betvoyager risolti

    sono riuscito a fare il deposito

    vi ringrazio per l'attenzione

    se volete vi aggiorno sull'esperienza su betvoyager per vedere cosa funziona meglio e cosa meno bene

    buona sabato sera

    Ciao, Enzoaraldi,

    faccio da un po' di tempo delle prove con la demo di BetVoyager; ma per adesso non ho ancora effettuato alcun versamento. Ti sarei pertanto grato se mi tenessi al corrente dello svolgimento del gioco reale sul campo,e, soprattutto, sulle modalità di prelievo. Un paio di settimane fa ho fatto una domanda in merito ( al prelievo), ma non ho avuto risposta. Quindi, augurandoti il favore della Dea, resto in attesa di tue nuove.

    Un saluto a te ed a tutti.

  4. Ciao Guru,

    intanto ti ringrazio per le tue risposte, e dunque per il tempo che mi dedichi.

    Mi scrivi:” Quello che ti volevo comunicare è che tenere molte informazioni per sè impedisce agli esperti di comprendere il senso del tuo progetto”. Su questo punto, ti ricordo, proprio in punta di piedi, che ti ho argomentato analiticamente nel mio ultimo intervento. Se ho detto qualcosa di sbagliato, o di poco assennato, o se le ragioni da me addotte ti appaiono fuori misura o fuori bersaglio ( mi riferisco, ovviamente agli argomenti contrari alla divulgazione pubblica delle strategie ) non solo accetto correzioni, ma le auspico, giacché – qualora si sia in errore - bisogna rendere grazie e merito a chi ci corregge. Insomma, delle due una, primo caso: o l’idea che a te appare sensata e produttiva lo è davvero, ed allora gli argomenti da me esposti sono inoppugnabili; oppure, secondo caso, non lo è. Sei in buona fede, ma sbagli. Ma se è così fai perdere tempo (ed il tempo è prezioso, giacché la vita è fatta di tempo ) a chi ti ha dato credito. Tu mi hai ricordato, giustamente, che questo è un forum, ossia una piazza. Quindi un luogo pubblico con ovvie regole di comportamento, nel quale ci si incontra, si discute, ci si confronta, e che magari facilita amicizie che diversamente non sarebbero state possibili . Ma in una piazza ( naturalmente è una metafora) è del tutto fuori luogo trattare le proprie faccende personali. Una piazza – ma chiedo di essere corretto – è il luogo pubblico punto di partenza per relazioni private. Io credo di capire il tuo punto do vista, e secondo tutta questa discussione nasce dalla mia imperizia ad usare il mezzo/forum. Avevo premesso di essere nuovo, appunto, di questo mezzo, infatti, fino a poco tempo fa, di tempo non ne avevo molto. Dunque, sicuramente avrei dovuto essere molto più accorto di quanto non sono stato.

    L’osservazione di tuo fratello è corretta; al suo posto avrei detto la stessa cosa. Infatti, per come la vede lui, non ha senso moltiplicare gli eventi, se tale moltiplicazione non genera informazione. Sarebbe, in questo caso, come moltiplicare indefinitamente zero per zero: un’operazione senza senso… Solo che non è questo che ho in mente.

    Un caro saluto.

    p.s. ( Comunque sia, non riesco ad aprire le finestre pop up. Ho chiesto aiuto in altra sezione, ma le finestre restano chiuse. Destino crudele).

  5. Ciao, Jack,

    purtroppo non so come mostrare qui delle immagini. Posso però dirti che una volta entrato nella finestra, alla voce " novaitalian.com" sta scritto "permetti". Per quanto mi è dato di capire questo è ciò che dovrebbe permettere al casinò di aprirte questa .... ( omissis) di aprirsi.

    Grazie per la risposta.

  6. Buona sera a tutti,

    ho cercato di accedere al sito 21nova ( ma la stessa cosa mi è successa con molti altri siti) ma mi è apparso un messaggio riguardante le finistre pop up che mozzilla npon permetterebbe di aprire. Ebbene, ho seguito le istruzioni ( almeno credo) del sito di mozzilla stesso sono andato a strumenti, opzioni ho aperto "eccezioni" ed ho digitato " 21novaitalian.com". Poi sono tornato a 21nova e mi è apparso l'identico messaggio di prima, come se non avessi permesso a mozzilla di aprire queste finestre. Eppure questa operazione è stata fatta.

    Qualcuno mi soccorra, per favore.

    Grazie.

  7. Ciao, Guru,

    ti ringrazio, prima di tutto, per avermi gratificato come persona corretta e gradevole. Sulla correttezza posso darti totale rassicurazione; quanto alla gradevolezza, insomma, questa dipende in una verta misura dalla soggettività. Dunque, per quanto tu possa trovarmi gradevole, certamente altri potrebbero trovare sgradevole il mio parlar chiaro; ed il mio insistere sul fatto che 2 + 2 non potrà mai fare 39.

    Venendo al tema, prima di entrare nel merito, mi tocca metterti a parte di una vicenda. Tutte quante le mie metodologie di gioco sono il frutto della collaborazione tra un carissimo amico purtroppo scomparso ed il sottoscritto. Anni fa, esattamente 8 anni fa, non essendo nessuno dei due un programmatore, affidammo l’implementazione della nostra metodologia di gioco base ad un programmatore di Milano ( del quale mi costa uno sforzo tremendissimo non fare il nome). In breve, dopo aver appurato per tramite di copie beta che – pare, e sottolineo pare – la metodologia risultava vincente ( semmai spiego in altra occasione il perché della riserva ), il programmatore sparì. Si, dissolto, evaporato, smaterializzato, svanito, ecc.. Risultò impossibile contattarlo tramite cellulare ( lo stesso numero, mi disse poi la Tim era stato disattivato ); risultò parimenti impossibile contattarlo tramite mail. Mai nessuna risposta. Ed allora, conoscendone il cognome, risalimmo all’indirizzo. Beh, la cosa può anche fare sorridere; ma finimmo per appostarci ( e ti garantisco che nessuno dei due aveva tempo da perdere ), ma il tizietto non apparve. Alla fine, decidemmo di festeggiare la cosa andandoci a fare una pantagruelica mangiata di pesce a “ La Risacca”, e mandammo il programmatore disincarnatosi a quel fantastico Paese del Vaff. E lì tuttora permane.

    Ora caro Guru, senza girarci intorno, tu che idea ti sei fatto di questa vicenda, e che conclusione ne trarresti? Mentre tu ci pensi, io proseguo. La roulette muove, da una parte, una enorme quantità di emotività ( la parte dei giocatori); da due parti ( gestori di case da gioco e giocatori ) una colossale ed inestinguibile cascata di denaro; e per denaro, notoriamente, Giuda tradì l’unico innocente mai apparso quaggiù, Macbeth ammazzò re Duncan, ed una infinità di Peppini ho ammazzato altrettanti Marietti. E qui per la seconda volta chiedo il tuo parere: ammesso ( e davvero sottolineo ammesso ) che qualcuno abbia scoperto una strategia di gioco alla lunga vincente e la rendesse pubblica in una piazza informatica raggiungibile da tutti e 5 i miliardi di abitanti del pianeta – ecco, posto questo – come si comporterebbero i gestori delle case da gioco? Secondo me, cambierebbero le regole non più di mezzo minuto esser venuti a conoscenza della cosa; e così ci si troverebbe tutti al punto di partenza .

    Detto questo, tocca citare il più scontato tra i ritornelli che deliziano i giocatori consapevoli di tutto quanto implica il gioco: “ Se esiste un sistema vincente, nessuno lo regala, e nessuno lo vende”. Sottoscrivo in parte. Se io avessi un sistema vincente, forse, potrei regalarlo ad un amico; sicuramente lo trasmetterei ai miei figli; ma non ci sarebbe maggior probabilità di venderlo di quanta ce n’è che il sole sorga ad ovest. Semplicemente non avrebbe senso ;e, credimi, Guru, per il lavoro che ho svolto e per come sono fatto, ho una certa ripugnanza intellettuale per le cose senza senso.

    Per finire; in ogni caso, in quello che ho scritto finora nei post , mi pare si chiamino così, per chi è capace di leggere ( e questa è ovviamente una metafora per indicare uno spostamento di prospettiva, ), c’è già più di quanto si potrebbe credere. Il che, lo ripeto ancora una volta e per l’ultima volta, non vuol dire che la mia strategia di gioco sia in assoluto vincente. Tutto quello che posso dire – e questo lo affermo con certezza - è che ogni suo elemento obbedisce a criteri di razionalità. Pertanto – e spero che si sia apprezzata almeno la chiarezza – se mi sarà ancora concesso scrivere ( non dimentico mai di essere qui ospite), i miei interventi saranno di carattere generale; cose più specifiche, e con tutte le cautele del caso, saranno eventualmente trattate in privato.

    Grazie per la tua attenzione, Guru; spero di cuore di non aver urtato la sensibilità di alcuno.

    Un caro saluto a tutti.

    Francesco.

  8. Ciao, Kalel,

    in realtà, sebbene il tema del thread sia stato inizialmente un particolare tipo di montante - così che come è inevitabile che sia - siamo stati attirati da un argomento in qualche modo complementare. Come dissi in uno dei miei primi interventi sul sito ( e colgo l'occasione per salutare i padroni di casa e ringraziare per l'ospitalità), e da quel che ho capito della metodologia del Winkel, si tratta di circoscrivere ( o meglio del tentativo di circoscrivere) un determinato evento ( che non vuol dire necessariamente un numero pieno) che si sfaldi all'interno di una serie limitata di prove con una frequenza tale da rendere produttiva, nel tempo, l'applicazione di una opputuna manovra finanziaria; appositamente calibrata per la metodologia nel suo complesso .

    Quanto alla tua offerta di implementazione, se non ti dispiace, dato che si tratta di materiale riservato ed inedito ( il che non vuol dire, automaticamente, è ovvio, che si tratti della Pietra Filosofale; anzi potrebbe rivelarsi un buco nell'acqua ) preferirei discuterne con te in privato. In un secondo tempo, si vedrà.

    Per stasera, comunque, chiudo il collegamento; ho avuto una giornata durina, e domani si annuncia duretto. Ergo, ti manderò domani una p.m., sempre che tu mi confermi la tua disponibilità.

    Per adesso, ti trasmetto un cordiale saluto, ed un invito a tenerti alla larga dalla kriptonite :) .

    A presto, dunque.

    Francesco.

  9. Ciao, Jack, tutto bene?

    Scrivi: " Ricordo che i miei esperimenti fatti sul gioco del lotto (che è stata la mia scuola di addestramento) prevedevano sempre montanti concatenate per fare in modo che le progressioni si autoalimentassero. Ecco, sebbene il campo di applicazione è del tutto diverso, questa tua idea si muove - in qualche modo - nell'area concettuale che ho in mente con riferimento alla legge del terzo.

    Una delle poche cose che si sanno di Bemo Winkel ( e questa non fa a mio parere parte della sua leggenda ) è che il suo metodo si fondasse sulla cosiddetta moltiplicazione degli eventi. Come mi pare che tu abbia colto - e finora sei stato il solo - l'idea che un "pieno" sia solo un evento tra tanti altri eventi che la roulette genera ad ogni colpo ( e sottolineo che con " tanti altri eventi" non mi riferisco alla classica ripartizione del tappeto - colore dozz. sestina, ecc.. - ma che da questa ripartizione si debba partire per arrivare ad una moltiplicazione di eventi all'interno del medesimo flusso numerico ) non è propriamente intuitiva. Ma che lo sia o meno, non posso farci niente; è un fatto. Che esemplifico così ( ricordo che è solo un esempio): la permanenza " 1 - 12 - 21 - 7 - 36 " non genera solo cinque pieni, ma genera anche - fra altre cose - il primo elemento di un campo numerico di trentadue elementi, e precisamente, quello che, in questo campo è il primo elemento, o "1": r-r-r-r-r, infatti, può essere convenzionalmente considerata la prima delle cinquine date da una permutazione binaria. Ora, un campo di trentadue elementi soggiace alla legge del terzo,nei limiti da me illustrati negli interventi precedenti. Ergo, una permanenza genera automaticamente eventi molteplici, ed ognuno di questi eventi soggiace alla stessa legge ( del terzo).

    Se non sono stato capace di spiegarmi, me ne assumo tutta la responsabilità. Se invece lo sono stato, ognuno può già cominciare a trarne qualche ( secondo me inevitabile ) conclusione. Pertanto, la questione dell'inapplicabilità per limiti di puntata ( come qualcuno che non riesce a spostarsi in questa prospettiva sostiene ) non c'entra nulla di nulla, giacché non è di questo che si sta parlando; cosa che ho più volte ripetuto.

    Mi permetto di dire che - prima ancora di condividere o non condividere, cosa che ciascuno è liberissimo di fare - si tratta di comprendere qual è l'oggetto di questa discussione. Non sto parlando - lo ripeto ancora una volta - di ritardi, montanti, né di osservare lo svilippo di una singola serie di eventi; bensì di cercare di correlare campi multipli di eventi generati però dalla stessa permanenza.

    Un saluto multiplo a tutti.

    p.s.

    (Quanto all'aria che friggerei, non raccolgo. Ho già detto che non mi confronto con la sterilità del sarcasmo.)

  10. Caro Emgus,

    qui ci dobbiamo capire. Il mio discorso non tende a svelare il mistero che si cela dietro il tema della vincita costante alla roulette. Ancora una volta bisogna leggere con attenzione quanto l'interlocutore scrive: ed io non ho mai scritto di avere risolto tale problema. I miei due ultimi interventi sono stati finalizzati esclusivamente alla rettifica di una tua ( fino a tua prova contraria ) errata affermazione che qui cito testualmente: "La legge del terzo funzionicchia solo sui pieni, sulle altre combinanzioni l'esposizione è insostenibile".

    . Ebbene, entro ai limiti da me chiaramente indicati ( e qui non ripeto), la legge del terzo funziona ( non funzionicchia, che significa, mi pare, "funziona e non funziona"). E funziona anche per tutti gli altri insiemi che non siano contenitori di un solo elemento ( che è il caso del pieno ), purchè il campo numerico di tali insiemi sia sufficientemente esteso. Ossia, grossomodo comprenda non meno 25/30 unità. Volevo dire semplicemente questo; e, francamente, mi sembra tanto ovvio da essere inconfutabile. Tu mi potresti forse chiedere: ok, hai ragione, ma a che serve? Serve - secondo me, e sempre che sia stato capace di spiegarmi - ad indicare una direzione di ricerca. Io la seguo da un pezzo, e mi pare per la prima volta una via promettente.

    Un cordiale saluto a te e a tutti.

  11. Caro Emgus,

    qui si discute. Con serenità, almeno da parte mia. Pertanto, ti invito ad entrare nel merito delle affermazioni ( che possono eventualmente essere anche pedestri ) piuttosto che risolvere il contenuto delle affermazioni con delle battute. Non che le battute non si possano fare , anzi; ma nei ragionamenti ben formati le battute dovrebbero essere secondarie agli argomenti. A seguirti su questa strada, mi sarebbe facile contro-battere: io non illumino ed non oscuro nessuno. Ma in questo caso ci si avvierebbe sulla via delle comiche; mentre qui – ciascuno con la sua discutibile idea – si tratta di roulette.

    Ti sarei pertanto grato – grato, il che non vuol dire che tu ne sia obbligato – ad entrare nel merito delle mie affermazioni; ed indicarmi quali punti specifici del mio ragionamento non ritieni fondati. Se per qualsiasi ragione non volessi farlo - credimi, senza la minima ironia - amici quanto prima.

    Ovviamente aggiungo al tuo augurio di felicità quello di beatitudine.

    Francesco

  12. Primo punto:

    la legge del terzo, caro Emgus, funziona in modo certo ed assoluto entro i limiti gaussiani da me indicati ( lo ripeto: entro i limiti gaussiani da me indicati). Se qualcuno mi dice che nel corso della sua vita di giocatore, ma anche esaminando solo per studio le più svariate permanenze, ne ha incontrato una che in un ciclo di 37 abbia visto 32 numeri diversi e solo 5 ripetuti ( 24 + 7 + 1), ti dico la verità, io non ci credo. La probabilità di un evento simile è astronomica, fuori dalla misura umana. Dunque la legge del terzo funziona e dunque - per essere una regolarità - non può non prestarsi ad applicazioni.

    Secondo punto:]

    Non pretendo di essere Shakespeare, ma non mi hai letto con attenzione; dunque mi tocca ricitarmi:" Faccio solo notare, lasciando a te e ad altri eventuali lettori, che la sortita di 37 numeri è un è processo che non si limita ai soli pieni, appartenendo ciascun numero a parecchi sottoinsiemi che a loro volta non possono non essere sottoposti alla legge del terzo. Mi limito a farti notare che il pieno "1" appartiene all'insieme dei rossi, alla prima terzina, alla prima sestina, alla prima colonna, ecc... Ecco il punto: quando si osserva un ciclo naturale di 37 colpi, pressoché immancabilmente si isolano con l'occhio della mente solo i pieni; che, in fin dei conti, non sono altro che insiemi costituiti da un singolo elemento. E tutti gli altri insiemi"? Ebbene, qui c'è scritto che i pieni sono unità di insiemi costituiti da un singolo elemento; nel caso dei pieni queste unità sono 37; e un campo di 37 eventi è sufficientemente ampio per generare la legge del terzo. E perché, l'unità che noi scriviamo ( ad esempio) rosso-rosso-nero-rosso-nero, ossia r-r-n-r-n, non fa parte di un insieme di 32 elementi, altrettanto ampio da generare la legge del terzo? La nostra illusione cognitiva consiste nel fatto che - mentre riusciamo a vedere naturalmente i numeri - la stessa cosa ci viene molto difficile, "ad occhio", ( se non ricorrendo a notazioni artificiali) per gli altri insiemi. E' questo che intendevo. Se adesso mi rileggi - cosa che non è obbligatoria :ciao: - credo che forse comincerai a vedere la cosa in modo diverso.

    Al tuo augurio di felicità aggiungo quello di beatitudine.

    Francesco.

  13. Ciao, Jack, le montanti a riduzione logica sono quelle che si prefiggono un certo utile alla chiusura della partita. Questo utile può essere determinato o in modo percentuale sul capitale esposto, oppure assegnando un valore al pezzo che si vuole guadagnare. Dalla risposta che mi hai dato prima avevo desunto che la cosa ti fosse chiara. La tua osservazione sull'immutato vantaggio del banco è tanto condivisibile quanto ovvia; salvo, almeno per quanto taluni sostengono, non vi siano all'interno del flusso numerico - ed in funzione di taluni andamenti della permanenza - delle particolari "sacche", se così posso dire, che consentirebbero di capovolgere questo vantaggio, e vincere, quindi a massa pari. Su questa cosa - che appare ai puristi come un'eresia - non mi sento qui di esprimermi. Ma, in ogni caso, non è questo che avevo in mente parlando di quella particolare montante. Cerco, dunque, di spiegarmi. Partendo dal presupposto roulettisticamente ortodosso secondo il quale 37 resta sempre > di 36, rimane parimenti roulettisticamente ortodosso che certi eventi ( salvo anomalie stastiche che intere generazioni di giocatori non incontreranno mai) sono ineluttabilmente destinati a verificarsi. Mi riferisco alla così definita legge del terzo, secondo la quale la media di ripatizioni che mediamente attorno a 24, sopporta gausssianamente un'oscillazione di +/- 7. Ebbene, il punto cruciale lo sfruttamento di tale regolarità. Faccio solo notare, lasciando a te e ad altri eventuali lettori, che la sortita di 37 numeri è un è processo che non si limita ai soli pieni, appartenendo ciascun numero a parecchi sottoinsiemi che a loro volta non possono non essere sottoposti alla legge del terzo. Mi limito a farti notare che il pieno "1" appartiene all'insieme dei rossi, alla prima terzina, alla prima sestina, alla prima colonna, ecc... Ecco il punto: quando si osserva un ciclo naturale di 37 colpi, pressochè immancabilmente si isolano con l'occhio della mente solo i pieni; che, in fin dei conti, non sono altro che insiemi costituiti da un singolo elemento. E tutti gli altri insiemni? Non so se qualcosa comincia a suonarti. In ogni caso, per tornare alla montante - e sulla base di quanto appena detto - essa serve a gestire contemporaneamente i dati provenienti da insiemi diversi, nell'ipotesi - che però sulla base della legge del terzo è una certezza - che la chiusura di certe partite è statisticamente certa in un numero limitato di prove.

    Detto ciò, vorrei chiederti cos'è un "bot"; e dove, eventualmente, sarebbero reperibili dei programmatori che si occupano di roulette.

    Notte serena, Jack.

    Francesco.

  14. Grazie, Jack,

    ingegnoso il tuo suggerimento. Sicuramente meglio di niente, anzi è già una cosa interessante. Per la verità avevo in mente qualcosa di più flessibile di una routine che gestisca una sola chance alla volta. Ad esempio: sulla base del particolare tipo di sistema che si usa, e del particolare flusso della permanenza, potrebbe darsi il caso ( è solo un esempio) che si debbano puntare due pezzi a rosso, uno a dispari, tre pezzi sulla prima colonna e quattro sulla seconda. In questo caso, diventa un'impresa calcolare manualmente il guadagno percentuale. Per quanto mi risulta - ma come ho già detto non mi sono mai affacciato su una grande piazza come un forum dedicato - nessuno ha mai pensato ad una montante a riduzione multichance. Se ci rifletti - soprattutto nelle roulette senza la tassa dello zero, e, soprattutto, presso sistemi che giochino a " tutto campo", una routine capace di gestire in modo flessibile l'intersecarsi delle percentuali di rendimento delle varie chance sarebbe davvero una manna.

    Un saluto.

  15. Grazie della risposta, Jack, come sempre cortese e puntuale. Vedi, la situazione è questa: ancora non ho fatto trasferimenti sul conto BetVoyager, e la ragione è proprio perché le regole di prelievo non mi appaiono chiare. E, dal momento che finora non ho avuto alcuna risposta non ipotetica, si vede che queste regole chiare non sono. Infatti mi scrivi: " secondo me la seconda casella ti verrà compilata in automatico dal sistema", si può essere, ma siamo nel campo delle ipotesi. Per cui, resto in attesa di qualcuno che possa dare risposta alla domanda in maniera certa.

    Buone cose a te, Jack.

    Francesco

  16. Grazie, Viky,

    :P francamente preferirei non procedere per tentativi ed errori, ma - magari - avere una indicazione certa. In ogni caso - per chi volesse prendersi la briga di rispondermi, la questione da me posta è banale nella sua semplicità: cosa devo mettere nella seconda casella per prelevare ( ad es. ) 50 euro da trasferire nel conto NETeller ( e da questo nel mio c/c bancario, per poi andarmi a fare una bella pizza con nettare ed ambrosia)? Possibile che nessuno abbia mai fatto un prelievo d BetVoyager? Suvvia! A chi mi risponde con precisione - se passa da Milano, o se è di Milano - offro una pizza ( appunto con nettare ed ambrosia).

    Buona notte a tutti.

  17. Grazie, Cinzia,

    ma se capisco bene nella seconda casella - che è precisamente il punto che non mi è chiaro - ( Paysystem amount: € (you will receive on your account) ) viene richiesto un importo; infatti nel sito ( cosa che si è persa col copia/incolla ) c'è proprio lo stesso rettangolino di ( Withdrawal amount: € ), dove, appunto viene segnato l'importo da prelevare; e c'è chiaramente indicato " € ". Il che mi pare significhi che lì bisogna segnare un importo. Se è così, non comprendo cosa tu intenda con " il sistema che vuoi usare per prelevare...". Io userò NETeller, se è questo che intendi per "sistema"; ma, nel caso di specie, salvo che proprio stia comnettendo uno svarione colossale, in questa benedetta seconda casella si tratta di digitare un importo. Se mi usi la cortesia di collegarti al sito in questione, e vai in quella sezione, credo che ogni cosa sarà più chiara. Magari sono proprio io che mim perdo in un bicchier d'acqua, tuttavia, mettiamo il caso concreto di un prelievo di 50 euro, cosa esattamente devo digitare nella seconda casella?

    Ti ringrazio in anticipo per la risposta e per la pazienza.

  18. BetVoyager

    Buona sera, chiedo scusa se la domanda potrà sembrare banale, ma non essendo per nulla pratico, ed essendo questa la prima volta che cerco di giocare on line, mi trovo nella necessità di porla. Si tratta di questo: come si vede dal copia ed incolla fatto dalla pagina "private room" di BetVoyager, dalla quale, se ho capito bene, si fanno i prelievi ed i depositi, nel caso del prelievo appare prima una finestrella "withdrawal amount" ( che dovrebbe significare importo da prelevare), e sotto " paysystem amount " ( che non capisco bene che voglia dire, e soprattutto a cosa si riferisca ). Ebbene, la domanda è questa: nel semplice caso che io voglia prelevare - mettiamo - 50 euro, cos'è esattamente che devo digitare in queste caselle?

    Spero di essere stato chiaro, e che, oltre a me, la cortese risposta possa essere utile anche ad altri.

    Ringrazio anticipatamente, ed auguro a tutti buone cose.

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  19. Buona sera a tutti,

    vorrei chiedere agli amici del forum se sono a conoscenza - o se c'è la possibilità di reperire o di creare - un software che sappia gestire momtanti a riduzione logica per le varie sorti ( semplici, dozzine colonne, sestine, ecc.. ) che possa essere impostato in modo da garantire un utile percentuale minimo sull'esposizione di cassa - determinato anticipatamente o variabile, a discrezione dell'utente, nel corso della partita. Routines di questo tipo sono presenti in alcuni programmi di lotto, e, credo, non dovrebbero richiedere particolari difficoltà di programmazione. Purtroppo, lo scrivente della programmazione ignora tutto; dunque lascia questo messaggio in bottiglia. Se qualche volenteroso volesse raccoglierlo, sarò lieto di esporre i particolari della montante.

    Per intanto, un saluto a tutti.

  20. Ciao, Kalel ( di Kripton presumo),

    forse stiamo andando fuori tema; dico forse, giacché in questi argomenti tout se tient, e dunque – a mio insignificante parere – occorrerebbe una certa elasticità.

    Rispondo alla tua domanda nel seguente modo ( specificando solo che nel nostro caso sarebbe più corretto parlare di meccanicismo che di determinismo; il secondo essendo un caso particolare del primo):

    “ Per essere libero ( ossia non legato ad eventi co-ante temporali ), si richiede che quell’evento non sia causato né da altri eventi locali, né da nessun’altro evento; giacché, se lo fosse, sarebbe di necessità determinato da una causa. Ma affinché sia dato un evento quale che sia , si richiede – molto banalmente – che tale evento ( attenzione perché è un passaggio sottile, ma basilare) faccia parte di un insieme di almeno due elementi; infatti un evento assolutamente isolato non sarebbe neppure concepibile, giacché sarebbe come un oggetto infinito, ossia un non-oggetto. Per darsi come oggetto, occorre che questo sia delimitato e dunque limitato almeno da un altro oggetto. La stessa cosa per il numero/evento; se ne identifica uno solo in rapporto ad un secondo. Bene, se si è capito questo, ne discende in modo inconfutabile che i due ( o più eventi ) non possono non essere correlati.

    Ma se sono correlati, si inferisce che un rapporto tra di loro è necessario. ( E se c’è rapporto, che ne è del significato di casuale ) ? Il che, comunque, non vuol dire automaticamente che tale rapporto sia conoscibile. O, meglio che sia alla portata dei nostri mezzi cognitivi. E’ questo che rende – se sono stato capace di spiegarmi – molto complessa la questione della randomizzazione” .

    Chiedo scusa se sono andato off topic ( mi pare si dica così), ma una cosa ha tirato l’altra.

    Grazie dell’attenzione a tutti.

  21. Ciao, Tonino,

    i complimenti per quella lontana serata mi piacerebbe poterli passare alla persona che mi fece incontrare Feigenbaum. Purtroppo la cosa non è possibile, essendo quell'amico passato a quella vita dove non c'è più dolore.

    Certo tu hai ragione, direi troppo facilmente ragione, nell'affermare che una roulette difettosa non è una macchina random. Ma questa - senza polemica, anzi con un sorriso - è una tautotogia. Infatti, vuol semplicemente dire che una roulette che non è una roulette, non è roulette. Questo, effettivamente, può essere il caso di qualche sporadica macchina, in qualche sperduto casinò, in chissà quale landa desolata del pianeta. Ma tu vuoi che i casinò di Las Vegas, Reno, Taohe, Atlantic City, e del circuito caraibico, o i maggiori casinò nostrani, non dispongano di tecnici di primissimo ordine per tarare le loro macchine? In ogni caso, anche se così fosse, chi mai potrà rilevare la differenza tra una randomizzazione assoluta ed una randomizzazione relativa, quando lo stesso concetto di casualità è tra i più elusivi in matematica ed epistemologia? Casuale si dice di un evento non causato e non causante. Sembra così chiaro, no? Il fatto è che è proprio la nozione di casualità ad essere una tra le più controverse della storia del pensiero. E quindi siamo al punto di partenza.

    Comunque, Mitchell Feigenbaum ha fatto scoperte rivoluzionarie nell'ambito della teoria del caos. Di quella sera ricordo una sorprendente affermazione dello scienziato, il quale - salvo che la mia conoscenza dell'inglese non mi abbia tradito - disse che un giorno si sarebbe provata l'idea di Laplace (ma già formulata da Pascal )" il caso è la somma dlle nostre ignoranze". Peccato non averlo al forum...

    A te e a chi fosse interessato segnalo questo link:

    http://www.retededalo.com/index.php?option=com_content&task=view&id=64&Itemid=5

    Grazie per il tuo link; sebbene non sia un fisico né un matematico, mi interesso ad entrambe le tematiche, e dunque mi fa sempre piacere leggerne.

    Un saluto, Tonino, per una serena serata.

  22. <!--quoteo(post=122678:date=Oct 26 2009, 23:10 PM:name=santinov)--><div class='quotetop'>CITAZIONE(santinov @ Oct 26 2009, 23:10 PM) <a href="index.php?act=findpost&pid=122678"><{POST_SNAPBACK}></a></div><div class='quotemain'><!--quotec-->non ho idea di come sia il ramdom non so che tipo di generatore casuale sia<!--QuoteEnd--></div><!--QuoteEEnd-->

    Il generatore è di tipo QRNG (Quantum Random Number Generator) basato sulla fisica dei quanti. In pratica vengono misurate le rifrazioni/riflessioni di un fascio luminoso incidente un materiale semi-trasparente.

    Il package viene venduto come scheda PCI oppure come componente esterno USB:

    <img src="http://www.idquantique.com/products/images/quantis-PCI.gif" border="0" class="linked-image" /> <img src="http://www.idquantique.com/products/images/Quantis_USB.jpg" border="0" class="linked-image" />

    L'azienda produttrice si trova a Ginevra e offre agli studenti degli interessanti stage della durata di 4 mesi ad argomento elettronica dei quanti, dispositivi ottici, crittografia e naturalmente RNG.

    Per ulteriori dettagli sul random, consiglio la lettura del pdf intitolato "white paper", scaricabile dal sito del produttore svizzero. Lì viene confermato un fatto di cui ero già fermamente convinto: un generatore random basato sulla fisica classica (ad es. una moneta o una ruota di roulette) è cosa diversa da un generatore random basato sulla fisica dei quanti, nel senso che solo il secondo è veramente random.

    Questo spiega perché Sognatore coi casinò reali guadagna la pagnotta mentre coi casinò online lo prende nel dedrè. <img src="http://www.ammazzacasino.com/forum/public/style_emoticons/<#EMO_DIR#>/_risata.gif" style="vertical-align:middle" emoid=":ciao:" border="0" alt="_risata.gif" />

    Tonino scrive:

    Lì viene confermato un fatto di cui ero già fermamente convinto: un generatore random basato sulla fisica classica (ad es. una moneta o una ruota di roulette) è cosa diversa da un generatore random basato sulla fisica dei quanti, nel senso che solo il secondo è veramente random.

    Questo spiega perché Sognatore coi casinò reali guadagna la pagnotta mentre coi casinò online lo prende nel dedrè”.

    Questa affermazione di Tonino mi lascia perplesso. Purtroppo non ho conoscenze matematiche tali da poter entrare direttamente nel merito. Però ricordo bene un incontro del tutto casuale avuto circa 25 anni nel corso del quale ( esporrò sinteticamente appresso le circostanze) uno dei maggiori matematici viventi sin espresse in modo del tutto diverso rispetto a Tonino. In breve: ( saltando modalità e circostanze, qui irrilevanti) nel corso di un incontro privato nella casa di un mio amico oggi purtroppo defunto, ebbi l’occasione di conoscere Mitchell Feigenbaum. Credo che questo nome difficilmente dica qualcosa a qualcuno. Comunque sia, Feigenbaum è uno dei maggiori matematici viventi, e sicuramente tra i maggiori esperti di teoria del caos. Insomma, allora ero agli inizi dei miei studi roulettistici, e, sebbene consapevole di correre il rischio di sembrare frivolo, mi feci coraggio e chiesi a Feigenbaum ( qui sintetizzo e semplifico la questione) quali pensava che fossero secondo lui i mezzi per produrre eventi realmente casuali. Feigenbaum mi guardò serio, poi, sorridendo – quasi mi avesse letto nella mente ( io non avevo fatto il minimo accenno alla roulette ) – rispose ( cito a memoria): “ Se è uno scienziato, un perfetto generatore random è fornito dai tempi di decadimento di un isotopo radioattivo. Basta situare un contatore Geiger nei pressi di un tale isotopo e l’intervallo tra i ticchettii del contatore stesso genereranno quantità discrete perfettamente casuali. Se invece è un giocatore di roulette, allora – sempre che tale dispositivo fisico sia equilibrato – ha in questa macchina un generatore random equivalente alla macchina isotopo/Geiger”.

    Seguirono altre considerazioni sulla roulette che qui non espongo; poi il discorso si spostò sulla cucina italiana.

    Credo a che a quei tempi non fossero ancora disponibili i generatori QRNG, in ogni caso lo scienziato americano non li citò.

    Ecco, alla luce di quanto sopra, ma anche, credo – a prescindere da quanto da me riportato -, sulla base di quello che ( a me ) appare buon senso, ribadisco la mia perplessità circa l’affermazione di Tonino. Per finire, se un evento casuale è quello prodotto da un sistema il cui comportamento è molto sensibile alle variazioni dello stato iniziale ( questa è una delle definizioni ufficiali), quale miglior generatore di un dispositivo fisico tarato e bilanciato? Insomma, è ovvio che la variazione dello stato iniziale della macchina-roulette ( ma anche della posizione nello spazio dei dadi ) è una necessità fisica!!

    Grazie per l’attenzione e saluti a tutti.

    Ciao santinov

    allora così a memoria non ricordo se c'è il tasto per annullare le puntate in betf.. (ma penso proprio di si, dai ) per dirtelo dovrei loggarmi e sinceramente sto per andare a letto..

    per quanto riguarda le commissioni sulle vincite, quelle ci sono

    betv.. prende il 10%

    betf.. ne prende se non sbaglio un po' meno ma anche qui non so dirti di preciso

    per quanto riguarda il generatore random, ho visto che su betv.. appena termini una sessione di gioco ed esci dalla stanza della rulette, ti compare un codice e credo anche qualche info sull'algoritmo usato, in modo che se vuoi effettuare un controllo privato sulla bontà del random, in questo modo si possa fare.. comunque era scritto tutto in inglese più di così non saprei dirti, dovresti cotattare l'assistenza di betv..

    a proposito: ma perché abbiamo scritto i nomi dei casino abbreviati?? non si possono citare?

    Interessante il tuo sistema, Jack,

    andrebbe provato oltre la soglia dei grandi numeri, possibilmente con un diagramma di comportamento. Quello che non è chiaro è il 39% di utile garantito dalla progressione, ed il come tale progressione sia stata “ricavata” o testata da un software.

    Un saluto.

    Sono quasi le 3 e mezza di notte e ho appena finito di leggere 50 e passa pagine di 3d sul metodo di giorgio 49c..

    vorrei dare adesso il mio contributo ma non mi è ben chiaro se è consentito o meno postare presunti metodi per la roulette, nel dubbio intanto lo scrivo mal che vada il buon gastardo mi cancellara in toto. Si basa sulla "regola" del terzo

    ecco a voi:

    - osservare 2 cicli di boule cioè 74 giri nella roulette classica e in un foglio excel, mettere (o almeno io faccio così) in colonna i numeri che escono con l'ultimo estratto sempre in una riga in alto che aggiungo via via così che gli altri si trovino via via nelle righe più giù, e appena esce un numero già sortito, dopo averlo messo nella prima riga in alto lo vado a cancellare dalla sua precedente posizione

    -all'interno del secondo ciclo (in pratica tra la riga 38 e la riga 74 del foglio excel) secondo la legge del terzo dovrebbero stare 8\9 numeri. Se questa condizione si verifica saranno i numeri che mettiamo in gioco, altrimenti ( se ce ne sono di più o di meno) continuo a girare tenendo sempre d'occhio quell'intervallo aspettando che si verifichi questa condizione. ATTENZIONE: NON vanno giocati tutti ritardari, ma solo quelli che rientrano in questo intervallo, lasciando stare quelli più "vecchi"

    - appena ho i miei 8 numeri li metto in gioco abbinati a coppie.

    es. se i numeri sono 1,2,3,4,5,6,7,8 io punto un pezzo su ognuno e adotto la progressione molto blanda che vi indicherò a breve e mi segno (su un foglio di carta) le seguenti coppie

    1-8

    2-7

    3-6

    4-5

    Se esce un numero e vado in attivo la giocata si ritiene vinta (ne basterebbe uno entro i primi 4 colpi..).

    Se non esce nessun numero continuo la progressione. Se successivamente esce un numero ma non ottengo un utile soddisfacente (è soggettivo, io mi accontento del 20%) escludo la coppia e continuo la progressione sui numeri restanti.

    es: se esce il 6 interrompo le puntate sul 6 ed anche sul 3 e continuo la progressione sui restanti numeri:

    1-8

    2-7

    4-5

    ecco la progressione:

    1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1- 1,5-1,5-1,5- 1,5-1,5-2-2-2-2,5-2,5-2,5-3-3-3-3,5-3,5-4-4,5-4,5-5-5,5-5,5

    (capitale disponibile per ogni numero in gioco:80pz)

    come vedete inseguo per 36 volte cioè la durata di un ciclo, periodo in cui in TEORIA 2\3 di questi numeri dovrebbero uscire. ma li devo inseguire tutti? ovviamente no!

    la progressione è al 139% (è stata elaborata con un software) cio' vuol dire che in qualunque momento esca un numero io vincerò una quota tale da coprire tutte le spese per le puntate fatte su quel numero + tutte le spese fatte per le puntate su un altro numero (ecco perché smetto di giocarli a 2 a 2) + un netto del 39% sulla spesa fino a quel momento.

    si noti come spesso un utile lo si raggiunge anche dopo qualche puntata basta che escano 1 o 2 numeri soltanto.

    si noti come la progressione sia "autoalimentata", cioè se alla fine dei 36 colpi non otteniamo utili e quindi perdiamo la giocata, è probabile che stiamo sotto di pochi euro perché gli eventuali numeri indovinati ci finanziano la progressione.

    Il salto si ha nell'eventualita' che dopo 36 colpi non esca nessuno dei ritardatari.

    aspetto le vostre critiche costruttive e i vostri pareri

    concludo con una domanda ai più esperti di me

    che senso ha testare un metodo sulle permanenze? anche se dopo 1000 o un mln...di permanenze la cassa fosse in attivo potremmo dire che il metodo funziona? io non sono un matematico ma così ad occhio e croce direi che Pitagora non ha costruito quadrati sulle ipotenuse di tutti i triangoli rettangoli che aveva in archivio....

    per dimostrare qualcosa serve appunto una "dimostrazione" (tipo c'avete presente quella serie di ragionamenti logici che, partendo da una ipotesi, arrivano auna tesi?)e non un milione di tentativi.. anche se poi sono sicuramente indicativi da un punto di vista statistico..

    buona notte a tutti

    ps:gastardo se vuoi cancellare il metodo ok, anzi ti chiedo scusa io se ho infranto qualche regola del forum, tuttavia ritengo che la parte che riguarda la progressione può essere interessante e dare spunto a qualcuno

    ciao ciao

    Interessante il tuo sistema, Jack,

    andrebbe provato oltre la soglia dei grandi numeri, possibilmente con un diagramma di comportamento. Quello che non è chiaro è il 39% di utile garantito dalla progressione, ed il come tale progressione sia stata “ricavata” o testata da un software.

    Un saluto.