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[tonino]

Stagione d'autunno, stagione di nuovi spot televisivi pensati dai creativi per intortarci.

Ho appena visto la nuova pubblicità della Goldenpoint, di cui tutti parlano bene. Uno spot in stile retrò anni 60/70. Da estimatore del periodo, dico la mia.

Colonna sonora: Un uomo, una donna

Scelta davvero troppo banale ma ormai è una tendenza consolidata andare a pescare brani ultra-conosciuti (come il tanto discusso Sorelle d'Italia). Ma dico, con tutti i fior di compositori che abbiamo avuto in quegli anni (Morricone, Bacalov, Cipriani, Nicolai, Ferrio e cento altri) vanno a mettere il più becero fra i motivetti circolanti all'epoca... mah!

La location non è male: Berlino che quarant'anni fa era ancora divisa in due parti

buon simbolo dei tempi che cambiano, ora c'è posto davvero per tutti anche per chi rimorchia glamour.

Il falso incidente: dico falso perché non viene fatto vedere ma solo intuire con un crash che alla fine fa restare con l'amaro in bocca: uno si aspetta di vedere sangue e teste mozzate e invece... una z. che si alza la (mini)gonna.

Ma che razza di spot è? Questi spendono cifre astronomiche e manco ti fanno vedere il tema centrale della storia: il tamponamento. Avevano forse paura di rovinare le due auto d'epoca? Se guardate bene, il paraurti posteriore della coupè è più basso sul lato destro, segno che qualche "tuonata" l'ha già presa in passato. Botta più, botta meno... che differenza faceva?

E poi il silenzio dell'attore maschile: d'istinto io avrei imprecato fino in Cina.

In conclusione:

un tentativo maldestro di riprodurre una situazione retrò probabilimente ispirandosi anche al finale del film Quattro mosche di velluto grigio (il cui video è qui sotto in firma) che a distanza di 40 anni coinvolge ancora lo spettatore, a differenza di questo spot che non fa manco sorridere.