Una Ripartenza a Tappe

Una Ripartenza a Tappa
Aprire sì, ma con riserva.

La fase 2 è ormai cominciata. I giornali si riempiono di nuovi titoli, si è passati dal “niente sarà più come prima” a “tutto è come prima” con una carrellata di fotografie che ritraggono gruppi di ragazzi a passeggio nei parchi, o sulle strade della movida cittadina. Il virus, quella entità microscopica che ha paralizzato le nostre vite per oltre due mesi, sospendendole in uno spazio ristretto senza limiti temporali, è fuori dal nostro scenario? La Redazione di Ammazzacasino ha cercato di misurare la ripartenza con uno sguardo alla società dei consumi e dello sport. 

Chi apre e chi no.

Dopo il 18 maggio molte sono le attività commerciali che hanno potuto finalmente aprire le porte. Ristoranti, negozi, centri estetici e parrucchieri hanno dato il benvenuto a un pubblico ristretto, organizzato secondo le disposizioni di sicurezza. Possiamo muoverci liberamente nelle regioni, visitare gli amici, strappare le vecchie autocertificazioni, sebbene il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte inviti alla cautela. Non sappiamo quanto durerà questo allentamento delle misure restrittive, non sappiamo se ad esso ne seguirà un ulteriore, o se assisteremo a future riduzioni. Il virus sembra tenerci ancora tutti sotto scacco, è una partita lunga da giocare, ma la voglia di riuscire a riprendere i nostri spazi è così forte da farci resistere il tempo necessario. 

L’Europa del calcio

Lo Sport prova a reagire e pianifica una graduale ritorno.  Qualcuno non si è mai fermato, altri non scenderanno in campo. Francia e Belgio hanno già decretato i rispettivi vincitori. L’Olanda ha annullato tutto, la ripartenza è prevista a settembre e con molta probabilità si giocherà a porte chiuse per tutta la stagione 2021. Anche il Lussemburgo segue le orme dell’Olanda, mentre in Danimarca si riprende a giocare. In Bielorussia lo stop non è mai arrivato. La Bundesliga è già ripartita, mentre tutti gli altri paesi riprenderanno quasi sicuramente il campionato verso la fine di maggio, con la promessa di portarlo a termine a porte chiuse. In Italia gli allenamenti di serie A sono ripresi. Le agenzie di scommesse sono ancora chiuse, resta la possibilità di scommettere sui Siti Online come Snai e Sisal.

Il resto dello Sport nel resto del mondo

La Fip ha sospeso definitivamente i campionati, e per quest’anno non ci saranno campioni. Anche l’NBA a seguito della notizia relativa alla positività dei due cestisti, è sospesa fino a data da destinarsi. L’Euroleague Basketball sospende i suoi tornei e di ripartire, almeno per il momento, non se ne parla. Anche la Pallavolo, in Italia, si arrende al Coronavirus. Dopo la cancellazione di Wimbledon, il Tennis degli americani resiste con lo Us Open, mentre per i tornei i agosto la decisione è rimandata. Il Ciclismo ha visto i suoi calendari annullarsi e riformularsi già diverse volte, e ad oggi il mese del Ciclismo sarà quello di ottobre con il Giro d’Italia. I Motori invece si riaccendono a luglio in Australia, mentre per tutti gli altri paesi si attendono notizie certe.

Viaggiare sì, viaggiare no

Le vacanze degli italiani sono a rischio? Molto dipende da ciò che accadrà nei prossimi giorni e, naturalmente, dai nostri comportamenti. Alcune regioni hanno emesso ordinanze circa la riapertura delle strutture ricettive e finalmente si vedono i primi ombrelloni piantati sulla sabbia. I paesini colorati del sud Italia riprendono vita poco a poco, e la voglia di abbandonarsi su una delle tante spiagge dei nostri litorali aumenta. Bisognerà però attendere il 3 Giugno per una possibile riapertura delle regioni e delle frontiere europee. La circolazione avverrà per lo più in macchina, e sarà gestita con misure di sicurezza nei servizi di trasporto pubblico. Una estate come non l’abbiamo mai vista dunque, meno turisti stranieri, meno assembramenti, lo Sport con nuove date, e una ritrovata voglia di respirare aria di mare e di rilassarsi con il dolce far niente tutto italiano.