sognatore

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messaggi di sognatore

  1. ci sono una miriade di piccoli casino in giro per l'europa, che senz'altro sono sotto molti punti di vista migliori rispetto ai nostri, già solo il fatto che tanti di questi siano a conduzione di tipo familiare, fa si che ti trattino con maggior rispetto, con attenzione, insomma si dedicano interamente al cliente.

    ce ne sono alcuni nell'entroterra francese, alberghetti con annesso un piccolo casino, e capita sovente di vedere quello che prima avevi visto in cucina a fare il cuoco, che lancia la pallina alla roulette, è anche una cosa simpatica volendo vedere.

    Comunque di location più interessanti e belle, rispetto ai casino italiani ce ne sono davvero parecchie, piccole spesso, ma comunque particolari e in contesti davvero carini.

  2. Ci sono stata anch'io al fortuna,è quello che sembra una villetta appena passato il confine?

    Se è quello hai ragione,ti offrono tutto.

    Proprio una villetta noi giova, è una bella struttura di un migliaio di metri quadrati -così a occhio e croce-, ma questo poco conta, ci sono casino ancora più piccoli in slovenia, praticamente a conduzione familiare, che non ti fanno mancare nulla e ti fanno sentire a casa tua, ne ricordo uno in particolare, che tutti i giorni, la proprietaria, quando mi vedeva mi chiedeva come stavo, se volevo qualcosa, insomma si interessava al mio benessere all'interno della sala, ma anche più in generale, e le conversazioni erano sempre amabili.

    Queste sono le differenze, qui vieni trattato in base a quello che giochi -e non sempre- spesso gli impiegati -non tutti per fortuna- se la ridono delle tue sconfitte e delle tue eventuali imprecazioni se la fortuna è avversa, provate a giocare al tavolo dei dadi a sv. premesso che i croupier's stanno li a parlare dei fatti loro, a starci un'oretta, saprete di quello che ha insaccato i salami, dell'altro che ha portato l'auto a fare il tagliando, quello che è andato a sciare, l'altro ancora che ha una moto nuova di pacca, se poi ci state per un annetto e mezzo come ho fatto io, sembra quasi che viviate a casa loro, senza contare le smorfie di derisione, quando qualche giocatore che perdeva si incazzava, o peggio quando due o più giocatori cominciavano a dirsele -e questo capita spesso a quel tavolo, eternoperdente con il quale abbiamo giocato spesso insieme può confermare-.

    In un casino sloveno cose del genere non si vedono ne si sentono, i croupier's fanno il loro mestiere e non si perdono in chiacchiere con i colleghi, rivolgono la massima attenzione al lavoro e al cliente, ma questo succede anche perchè a sv -cito sempre questo casino italiano per la mia esperienz personale- lo stipendio è praticamente garantito, in slovenia essendo privati devono stare con due piedi in una scarpa, pena posto di lavoro perso, e questo dovrebbero farlo anche qui, così magari imparano a stare al loro posto una volta per tutte.

    Orfanello, parlare di casino italiani e di las vegas è un po come parlare di nutella e di... ci siamo capiti, las vegas è la capitale mondiale del gioco, sanno come lavorare e soprattutto sono veri biscazzieri, mica cotica, il cliente prima di tutto e poi il resto, certo oggi las vegas, rispetto a venti anni fa è un parco giochi, allora era davvero un concentrato di casino e basta e ci andavano i giocatori, oggi ci vanno anche le famiglie come se andassero a epcot o disneyworld.

  3. proprio oggi, per curiosità ho guardato le offerte hotel di saint vincent e quelle del perla a nova gorica.

    a saint vincent, due persone per un weekend pagano una sberla di 360 euro, pernottamento e colazione, e gli viene regalato un ticket da 20 euro, a conti fatti 320 euro.

    al perla le offerte sono diverse, in base alle esigenze, ne ho presa una a caso, come sopra, due persone, weekend, pagano 259 euro a testa e gliene restituiscono 150 -sempre a testa- per giocare, a conti fatti spendono un totale di 218 euro, quindi 100 euro in meno, però -c'è sempre un però- il trattamento è di mezza pensione, le camere sono sicuramente più grandi e migliori del billia di saint vincent- lo dico perchè conosco bene entrambi- poi hai sauna, piscina, spa e 10 euro di sconto per il massaggio, insomma un'altro pianeta.

    per quello che riguarda i ragazzi/e che lavorano al bar della evolution, voglio spezzare una lancia a loro favore;

    sono a tempo determinato, scaduto il contratto rimangono a casa 3 mesi e non sempre vengono richiamati, lo stipendio non è poi così interessante, e credetemi sono educatissimi e gentili -ovvio che io andando tutti i giorni avevo un rapporto diverso, rispetto a chi va ogni tanto, ma comunque sono sempre abbastanza gentili-, il problema è che spesso sono pochi, e devono gestire il lavoro che andrebbe fatto con molto più personale, e questo li spazientisce, e magari ne risente il cliente, ma non è colpa loro, è colpa di chi sta a capo, come sempre, la solita nota strafottenza insomma, nel tentativo di risparmiare qualche spicciolo dove non devono, danno al cliente un servizio mediocre.

    per quello che riguarda l'ospitalità, stendiamo un velo pietoso, l'ho già detto, a sv fanno come sempre due pesi e due misure -su ogni cosa- vanno a simpatia, per amicizia, per questo e quello, e ovviamente dimenticano di dare al cliente la giusta ospitalità, per fare un esempio, al casino fortuna -sempre a nova gorica- entri e trovi sempre un buffet pieno, vai al bar e prendi quello che vuoi e non paghi nulla, hai distributori di bevande, ad ogni angolo della sala, idem del caffè, pacchetti di grissini, cesti di frutta, dolci etc. poi, non essendoci alcolici che puoi prendere da solo, passano i ragazzi/e e ti chiedono se vuoi bere qualcosa -ogni 5 minuti di media-, ogni ora circa passano con un carrello e ti chiedono se vuoi mangiare qualcosa, e la sera verso le 18,30 ti offrono la cena- si un po frugale, ma comunque sempre gratuita-, e non guardano chi sei e cosa spendi, guardano solo il fatto che sei li da loro a giocare, ditemi voi se questa non è ospitalità, e ne ha da imparare saint vincent e gli altri 3 casino italiani, ma tanto davvero, che sono vergognosi in questo senso, e credetemi, se gli stai sulle palle, non gliene frega nulla del tuo volume di gioco, sei sempre trattato a pesci in faccia da quei 4 specie di direttori, che pensano di essere qualcuno, ma nella realtà...

  4. Una volta nei casino incontravi tanti personaggi interessanti, e altrettanti vip, se dovessi fare un elenco dei personaggi televisivi e del cinema italiano e straniero, che ho incontrato in più di due decenni, ci vorrebbe un papiro, gente con la quale ho giocato, chiacchierato e bevuto insieme, non che si vedono giusto perchè passano di la, ma questo accadeva fino a circa 4 anni fa, gli ultimi li ho citati nei miei post precedenti, ma potrei aggiungerne ancora degli altri, l'ultimo in ordine di apparizione e condivisione del pensiero sul gioco, in ordine di tempo, è abatantuono, uno dei vip più sfigati al tavolo che ho mai visto, ne copriva 30 e non beccava lo stesso ahahah, ma è stato tanto fortunato nella vita lavorativa, che al tavolo puà perdere qualche spicciolo -per lui-.

    Nei primi anni 90 a sanremo, oltre il serialkiller bilancia -con il quale ho spesso giocato a chemine- incontravi gente con aziende importanti, personaggi che veramente erano dei gran signori, che nemmeno lontanamente, quando perdevano un banco a chemine di 100milioni, si permettevano di fare una qualsiasi osservazione, non come oggi, che purtroppo, spesso incontri dei veri cafoni arricchiti, i quali per quei quattro soldi che hanno, presumono di essere i padroni, ovvio non tutti per fortuna, ma questo è, il casino è cambiato anche in questo.

    A saint vincent gli unici tavoli che girano sono quelli del p/b, grazie ai cinesi, gli altri tavoli sono deserti, le slot al piano delle americane idem, le francesi non ne parliamo, poca cosa, e la sala slot aperta anche ai residenti, che dovrebbe essere quella con più presenze, ogni giorno diventa sempre più deserta, insomma una tragedia -soprattutto per gli addetti ai lavori-.

    Difficilmente oggi incontri persone interessanti, solo poca gente, che ancora si ostina a lasciare gli ultimi averi alle slot, è finita l'era ormai, non c'è romanticismo, non c'è nulla di nulla.

    Ricordo bene le bellissime serate vissute fra sanremo e montecarlo quasi venti anni fa, i soldi circolavano in maniera quasi spropositata, c'era sempre tanta gente, ci si divertiva, si facevano ottime conoscenze, oggi chi conosci, quello che arriva da shenzei, che se ti spinge per puntare o solo per guardare, nemmeno scusa ti chiede?

    E' cambiato tutto purtroppo, e lo dico con un velo di tristezza, era bello andare al casino allora, forse perchè si era più giovani, meno sgamati di adesso, perchè si viveva ancora il gioco come un divertimento, per tanti motivi, ma oggi, dopo così tanti anni è cambiato tutto, siamo cambiati noi giocatori e sono cambiati i casino.

    Non solo i ragazzi vanno tutelati, anche gli adulti e i pensionati, ma il problema è che allo stato non gliene frega nulla, l'importante è l'incasso, che vadano tutti al sert, tanto poi ritornano e con loro altri limoni da spremere.

    Ricordo che nel periodo dei videopoker, quelli che i gestori non pagavano tasse, tutti a parlarne, costanzo nel suo programma serale, molto spesso parlava dell'effetto negativo e delle grandi problematiche che comportava giocarci, poi però con l'avvento delle slot da bar, regolamentate dall'amms, nessuno ne ha più parlato, solo il tg di italia uno ogno tanto riporta qualche notizia su qualche giocatore che si rovina, ma è solo una voce fuori dal coro.

  5. non vado spesso al perla a nova gorica, ma ogni volta che vado il trattamento è sempre al massimo, albergo 4 stelle, pranzo e cena, più varie, tutto gentilmente offerto dal casino.

    il mio volume di gioco in quel casino è nell'arco di una settimana, dieci giorni di permanenza, all'incirca di un terzo, rispetto a saint vincent, non gioco poco, ma nemmeno esagerato per ottenere quell'ospitalità.

    in qualsiasi casino della slovenia entro, fosse anche il più piccolo, in un paese sperduto, se chiedo da bere, si guardano bene dal farmi pagare, non esiste, se chiedo un panino alle 5 del mattino, se non hanno il pane, lo vanno a prendere al primo panificio che apre, pur di farmi contento, e non importa quanto sto giocando.

    A saint vincent, cliente abituale, il volume di gioco è il triplo di quello di nova gorica, il massimo che ottengo in termini di ospitalità è un caffe, e se gioco al tavolo, di tanto in tanto una bevanda, se chiedo un panino intorno alle 2 del mattino, mi guardano come a dire, ma proprio qui dovevi venire a rompere il ca22o?

    ristorante 0, albergo 0, tutto il resto 0, anzi solo perchè senza peli sulla lingua ne ho mandati parecchi a fare in cul0 di direttori, mi hanno anche requisito la carta exclusive che mi permetteva di usufruire gratuitamente di tutte queste cose.

    questa è la netta differenza fra chi sa gestire il cliente, e chi invece ha un unico interesse, prendere lo stipendio a fine mese, fregandosene altamente del cliente, di come andrà l'azienda negli anni a venire e tutto il resto, senza contare l'alto tasso di incompetenza che regna sovrano, ma del resto è ovvio, qui abbiamo casino che sono in mano alla politica, e va avanti solo il raccomandato, e poco importa se è capace o meno, l'importante è che sia figlio di, nipote di, compare di, l'importante è questo, devono raccogliere voti, e così li ottengono i politici di turno, mentre all'estero i casino sono in mano al privato, che ovviamente gestisce il casino per guadagnare soldi, e per farlo sa che al cliente lo deve far sentire a proprio agio, dandogli quanto più possibile, non come gli italiani, che ogni anno, dati alla mano, perdono decine di milioni, e ciò nonostante rimangono li aperti, ma dove si è mai visto che un'azienda che è perennemente in perdita, continui a lavorare, quale pazzo imprenditore la terrebbe aperta?

    Senza contare gli esuberi, i tanti posti di lavoro inutili, dirigenti su dirigenti che non hanno motivo di stare li, vice dei dirigenti che non si capisce bene che ci stanno a fare, assistenti di tutti i generi, controllori regionali, municipali e quant'altro, che come lavoro fanno i passegiatori all'interno del casino, e li devi vedere, sempre con le mani dietro la schiena a farsi i km. per far passare le ore, e mi chiedo, ma questi cosa producono, il nulla?

    insomma, i casino italiani sono, come giustamente detto da eternoperdente,destinati a chiudere, non c'è remissione, ma resteranno aperti perchè la politica li foraggerà sempre a spese del cittadino ovviamente, altro che centri d'intrattenimento, sono solo delle sanguisughe, che nel tentativo di far quadrare un po i numeri, ovviamente stringono quanto più possibile a danno del giocatore -ovviamente di quel fesso che si ostina a giocare a slot e vari giochi elettronici- ma visti i tempi, comincerei a non fidarmi neanche dei tavoli ormai.

  6. come si dice " a pensar male non si fa peccato", si magari eternoperdente ha usato un tono un po forte, ma ognuno scrive quello che pensa, giusto?

    Mi ha trovato daccordo perchè anche io per un momento ho pensato " ma questo per chi lavora?"

    Ma sono stato daccordo anche con orfanello, che è meglio giocare in un casino reale piuttosto che online o nelle sale vlt, almeno, io mi sento più tutelato tutto sommato.

    Il punto è che lui vede il casino così come erano fino a circa 15 anni fa, luoghi dove, a un tavolo giocavi tu e il grande industriale, vi davate del tu perchè eravate in un certo senso colleghi, e rischiavi di fare delle ottime conoscenze in ambito professionale e non solo -ovviamente da coltivare all'esterno del casino-, fino a un paio di anni fa giocavo con accanto ancora la ricciarelli, gloria guida e la figlia, little tony e svariati altri, senza contare tanti grandi imprenditori etc. ottime conoscenze che in un altro luogo non avrei mai fatto, ma parliamo di altri tempi, oggi con chi fai conversazione, con il cinese che nemmeno ti capisce o fa finta?

    insomma i tempi dei casino visti in maniera quasi romantica sono andati, oggi sono solo delle enormi sale giochi, zeppe di slot e giochi elettronici, con sempre meno giocatori ai tavoli, questa è la realtà, tant'è che un po tutti i casino hanno spostato il loro interesse sulle slot, non certo sui tavoli, è su quelle che lavorano e che producono fatturato, non certo sui tavoli, questa è la realtà.

    Per quello che riguarda ospitalità, gentilezza, professionalità, mi spiace dirlo, ma qui in italia, queste cose si riscontrano solo e soltanto se si gioca sul serio, viceversa, se non conosci il valletto, l'impiegato e il resto della compagnia di turno, e giochi poco, sei trattato a pesci in faccia, questo perchè c'è la brutta abitudine della mancia, se non gli metti in tasca qualche euro di mancia non sei nessuno, anzi la volta successiva ti fanno penare anche solo per portarti un bicchiere d'acqua.

    Se vai in un casino della slovenia, a parte che sono tutti ragazzi e ragazze, e non vecchi bacucchi come in italia- anche l'occhio vuole la sua parte- e se anche non gli dai nulla, comunque quando li chiami ti servono con professionalità, loro vivono del loro stipendio, se poi gli dai la mancia li fai sicuramente contenti, ma non te lo fanno pesare se non gliela dai.

    Insomma, orfanello, da come ha scritto, giocava e non poco, per questo motivo era trattato con i guanti gialli, per questo motivo gli hanno scritto per chiedergli se avesse bisogno di aiuto, quando si è diffidato, ma non per aiutarlo davvero, ma solo per vedere se potevano convincerlo a tornare, magari dicendogli di giocare con più calma, di andare ogni tanto, insomma per non perdere il cliente, ma se fosse stato un cliente da 100 euro ogni tanto, nessuno si prendeva la briga di scrivergli un tubo, se non spendeva ai tavoli e non lasciava mance, col cavolo che il valletto di turno di faceva in quattro per lui.

    L'ho detto è un luogo pieno di ipocrisia, anzi asserisco con certezza, che non c'è luogo più schifoso di un casino italiano, quelli esteri ben altra storia.

  7. personalmente non ho detto che si fosse posto in maniera non educata, ma semplicemente ho condiviso quanto detto da eternoperdente, per quello che riguardava il fatto che orfanello, con la sua storia, sembrava quasi, volesse fare pubblicità a un casino terrestre, in ogni caso ho dato comunque la mia risposta, indipendentemente dalle motivazioni, che lo hanno spinto a scrivere qui.

    Se devo analizzare quanto ha scritto, devo dire che sono concorde con lui, meglio un casino reale, che le sale vlt, i bar e gli online -degustibus-, ma che non siano quelli italiani, che sono davvero pietosi in ogni senso.

  8. investire sull'apertura di nuovi casino e di contro far morire le sale vlt e le slot da bar, sarebbe per lo stato come darsi una mazzata sugli zebedei. I casino italiani non portano allo stato svariati miliardi di euro l'anno, così come l'apertura di nuove case da gioco non riuscirebbe a surclassare le entrate che le vlt e le slot da bar oggi garantiscono. Oggi i 4 casino italiani, hanno perso molte quote di mercato, le motivazioni sono svariate, e non è certo solo la crisi, basti pensare all'online, alle sale vlt, alle slot da bar, a mirate azioni di marketing totalmente sbagliate, all'ex governo monti che con le sue regole sulla tracciabilità e l'impossibilità di poter cambiare più di mille euro ai tavoli e di contro alle casse, se ti presenti con le fiche's, al mercato estero -slovenia, croazia, austria, svizzera- che sicuramente attuano una politica diversa, che sanno fare intrattenimento sul serio- parlo prevalentemente della slovenia in questo caso-, e difficilmente riusciranno a riconquistare queste quote, adesso stanno puntando molto sui cinesi e i russi, ma non credo riusciranno, grazie a loro a riportare i fatturati ai fasti di un tempo. Dal mio punto di vista sono arrivati al declino, e se lo stato decidesse di far aprire nuove case da gioco, allora alcuni di loro potrebbero chiudere -saint vincent e campione in testa- questo soprattutto per una questione di logistica, io prendo ad esempio la realtà che vivo giornalmente, qui stanno spendendo una settantina di milioni di euro per creare quello che chiamano resort, un albergo a 5 stelle, il totale rifacimento del casino, ma a cosa serve, bisogna venire qui apposta, non è certo di passaggio, e se riesci a portare facoltosi giocatori cinesi e russi cosa gli offri la spa del casino, l'albergo e il casino stesso? Ci vogliono attrazioni anche all'esterno del casino, e qui più che un caffè in un bar non puoi fare, i locali non ci sono, non c'è nulla, e dal mio punto divista, ma non solo il mio sarà un grande buco nell'acqua. Sìcuramente è meglio vivere l'esperienza ludica in un casino, rispetto alle sale vlt o ai bar, anche se devo dire, che ho spesso riscontrato molta più serietà e un buon servizio in qualche sala vlt rispetto a qualche casino italiano, ma questo è soggettivo, forse era solo una mia impressione., sicuramente il giocatore è più tutelato, nessuno griderebbe mai "spegnete la luce che ci sono i caramba", sicuramente è più controllato, ma altrettanto sicuramente è un ambiente dove regna sovrana l'ipocrisia, fino a che hai soldi sei qualcuno, fino a che giochi in un certo modo sei qualcuno, ma il giorno che cominci a giochicchiare, che spendi poco, li si che ti accorgerai quanto non sei mai contato nulla in realtà, conosco troppo bene l'ambiente e so quanto è falso e ipocrita. Sono daccordo che la politica un po troppo liberalista del governo rischia di diventare incontrollabile, e di fatto ormai lo è, ma allo stato poco importa, lui deve incassare, e gli incassi glieli portano i giochi che trovi sotto casa, dal grattaevinci alla sala slot, non certamente i casino, per cui non gli interesserà mai fare cultura del gioco, gli interessa semplicemente incassare, dobbiamo rassegnarci.

    Una considerazione in linea con il pensiero di eternoperdente:

    I casino italiani, nell'arco del prossimo triennio saranno davvero destinati alla chiusura, ogni hanno subiscono perdite non indifferenti e se non fosse per l'intervento esterno di regioni, comuni e quant'altro, avrebbero sicuramente giù chiuso da un pezzo, ma ovviamente sono pozzi di voti e per questo e altri motivi ancora non hanno chiuso, chi non chiuderebbe un'azienda che per anni ha bilanci in rosso? Solo un pazzo.

    orfanelloMaisolo@

    devi comprendere che eternoperdente, io e qualche altro qui, abbiamo molti anni di casino sulle spalle, alcuni più dei tuoi anni di vita, e comprendo quello che lui ha scritto, tu hai fatto un po una romanzata, ma la realtà è ben diversa, il casino, come ogni altro luogo dove si giocano i soldi, è solo un postaccio schifoso, dove si fa intrattenimento solo per portare via il più possibile al giocatore, e come ho detto sopra, fino a che ne hai sei trattato in un certo modo, ma quando cominciano a scarseggiare il trattamento è diverso, e allora dove sta l'intrattenimento?

    Non si può considerare il casino come centro di intrattenimento e divertimeno, quei posti si chiamano mirabilandia o gardaland, non certo casino della vallee, o municipale di sanremo.

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  9. certo che in una giornata negativa senza nessuna doppia vincita il giorno successivo sara molto piu' vantaggioso per la presenza di un calore .
    Certo è così.

    Lo sanno tutti che se un giorno perdi il giorno dopo devi vincere.. infatti lo scarto ritorna all'equilibrio esattamente ogni 24 ore.

    è una battuta voglio sperare ehehehe.

  10. scusa moltonovellino, ma terminetor ha detto esplicitamente a debe, che se lo aiutava a fare i test, poi glielo avrebbe regalato addirittura, che senso aveva farsi dare spiegazioni, me lo regali, bene, allora facciamo sti test, vediamo dove arriviamo, e poi se sei uomo di parola me lo regali come hai detto, fila come discorso o no?

    eventualmente poteva spiegarglielo per filo e per segno nel momento in cui glielo regalava.

  11. quando facevo il venditore per aziende di un certo peso, le quali mi davano l'opportunità di lavorare con un portafoglio clienti importante e incrementabile, ricordo che, mano a mano che il fatturato cresceva, alla stess maniera la provvigione scendeva, sono partito con il prendere un 10% sul fatturato e sono sceso anche al 2%, ma potete immaginare che il 10% lo prendevo su 200milioni di fatturato, il 2% lo prendevo su 5miliardi, vero che si abbassavano, ma con fatturati del genere chi non lo accettava?

    Lo stesso si potrebbe fare con le aziende e le attività in generale, ovviamente tutto legato al settore di produzione etc. più produci, più vendi, meno ti tartasso, questo andrebbe a creare posti di lavoro, potere d'acquisto, maggiore redditività, investimenti per l'ampliamento delle aziende e tante altre belle cosine.

    l'ho buttata li, magari è una grande fesseria, magari domani qualcuno me la copia ahahahah, figuuuuuuuurati.

  12. trovo la tua analisi abbastanza vicina al mio pensiero, e infatti lo avevo anche spiegato in qualche post, e comunque in passato, addirittura ho anche scritto alle volte, che è preferibile pensare a lavorare piuttosto che a fare soldi con il gioco d'azzardo, questo perchè non è da tutti avere i requisiti per poter gestire tante cose che il gioco 'dazzardo prevede.

    Io ho accumulato esperienza e non solo giocando d'azzardo, e il non solo lo lascio interpretare a chi mi legge, sulla mia pelle ho dovuto imparare che non basta il metodo, ci vuole volontà, capacità di saper stare fermi, attenzione, concentrazione ecc. ma quante volte lo avrò scritto, talmente tante, che credo si comprenda che pensare che il solo metodo posso bastare significa solo essere sull'orlo della stupidità.

    Ho visto un mare di sistemisti rovinarsi, e non sempre per colpa dei loro metodi, ma piuttosto perchè si perde il cervello e si cominciano a fare cose sbagliate.

    Ora se io spiegassi i miei metodi, e qualcuno andrebbe ad applicarli al tavolo -inteso anche come live, non processore però- e poi non funzionano, che succederebbe, mi dovrei prendere del pirla o cosa?

    dovrei sentirmi colpevole della disfatta di qualcuno che ha giocato i miei metodi, no grazie, per tanto così allora li venderei, almeno se proprio ci devo stare male, ci sto con le tasche piene.

    Ma sono un uomo onesto in questo senso, non mi piace nemmeno lontanamente pensare che si possano perdere soldi per via dei miei metodi, e poi, io li gioco in un certo modo, io mi prendo le pause quando lo ritengo necessario, e non potrei mai dire gioca il mio metodo, però se accade questa cosa fermati, o forza la mano, come faccio a dirlo, io vivo minuto per minuto i miei metodi quando metto i soldi veri sul tavolo, e continuerò a ribadire il mio pensiero con forza, il lavoro nobilita l'uomo non il gioco d'azzardo, la vera soddisfazione, la vera ricchezza, risiedono in altre cose, non certo nel gioco e nei soldi che potremmo potenzialmente vincere, se avete un'età in cui siete ancora giovani o comunque se state approcciando il gioco per le prime volte, fatelo se volete, ma giusto per rilassarvi ogni tanto, spendendo una cifretta da pizza e birra, ma non diventate giocatori, non ne vale la pena, vi ritrovereste un giorno, che nemmeno poi è tanto lontano visto come vola il tempo, a rimpiangere di averlo fatto, e vi ricorderete di quante rinunce avete fatto, e di quante occasioni perse che non torneranno più che non aveto colto al volo.

    Questa è la realtà.

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  13. e piano piano così finirà, nessuno avrà più la possbilità di pagare le tasse, diventeremo tutti evasori, ci confischeranno anche le mutande e lo stato diventerà padrone totale dei nostri beni.

    speriamo almeno che ci sarà il buon senso da parte loro di darci una tessera per il ritiro di un po di pane e un po di pasta, per la carne...tutti cannibali.

  14. http://www.tgcom24.mediaset.it/economia/articoli/1078399/lavoro-istat-nel-2011-boom-di-inattivicol-378-solo-malta-ci-batte-nella-ue.shtml

    non so se la possiamo chiamare povertà, ma sicuramente è un grave problema che ci sta mettendo sempre più in ginocchio, e ogni giorno il dato aumenta, mentre il potere d'acquisto diminuisce.

    Oggi ho sentito berlusconi che diceva una cosa che trovo giusta, ma che non avendola approfondita, non so che validità poi possa avere, a metterla in pratica.

    Diceva che sarebbe il caso non si tassi l'azienda che assume e di conseguenza il lavoratore, che se deve prendere duemila euro di stipendio, questi gli vengano dati per intero, senza trattenute -per due anni se non sbaglio- in modo tale che il potere d'acquisto cresca, e con esso l'occupazione.

    Mi sembra una buona formula, buttata li così, non so i contro, ma sinceramente mi piace.

    Satori io non risponderò alla tua domanda, non fosse altro che mi ha appassionato il tuo post, e mi aspetto che tu stesso dica qualcosa in merito, che sono convinto sarà interessante :ok: