sognatore

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messaggi di sognatore

  1. ci vuole sicuramente una buona dose di coraggio a mollare tutto e andare all'estero, ma se consideriamo quello che l'italia, allo stato attuale ci offre, allora forse questo coraggio possiamo anche farcelo venire.

    Oggi per fare attività, sia da un punto di vista economico, che burocratico, diventa davvero un'impresa titanica, poi dobbiamo considerare la tassazione, oramai siamo al limite, è diventato quasi impensabile dover lavorare e fare impresa, quando poi lo stato ci arriva a tassare al 75% gli introiti.

    non si possono guadagnare 100mila euro l'anno- per chi ci riesce- e poi doverne pagare allo stato non meno di 60mila, per tanto così, allora varrebbe più la pena fare il dipendente, problemi zero, faccio le mie ore e chi si è visto si è visto.

    così però si fa perdere stimolo, sopratutto all'imprenditoria giovanile, insomma di persone giovani in giro, con idee brillanti ce ne sono a iosa, ma se poi si vanno a scontrare con la realtà, fra tasse, garanzie per ottenere prestiti e varie, e tutto il resto, passa la voglia.

    in sostanza, visto il quadro generale della situazione italiana, in fondo ci vuole più coraggio a rimanere qui, che provare ad andare via.

    Noi italiani all'estero siamo visti in un certo modo, ma dipende sempre dall'individuo dimostrare che siamo persone in gamba, abbiamo le carte in regola per fare attività in ogni dove, siamo bravi come ristoratori, abbiamo un patrimonio di prodotti alimentari che il mondo ci invidia e sopratutto copia, possiamo esportare i nostri prodotti, con la quasi garanzia di vendere sempre, il parmigiano italiano non è certo il parmesan prodotto in chissà quale remota regione ucraina, e lo stesso vale per olio, vini e tanto altro.

    sono daccordo che un primo periodo di qualche mese, che possa servire ad ambientarsi, a conoscere la realtà locale, a stringere i primi contatti, sia indispensabile, un periodo forse dove non bisogna cercare lavoro, ma vedere come riuscire a creare lavoro, anche perchè da quello che leggo, contratti e stipendi sono un po ridicoli.

  2. ci sarebbe di che campare volendo vedere, dicono di avere roulette americane, ma in realtà sono con il cilindro francese, quindi a uno 0 e il partaje, e questa è cosa buona e giusta, bj, poker spagnolo, che presumo sia il caraibico e ovviamente le immancabili slot.

    e già penso proprio che la questione lavoro non si ponga proprio, da lavorare ce n'è a volerli visitare tutt'e tre ogni settimana.

  3. ho fatto una piccola ricerca, in effetti i casino presenti sull'isola sono tre e non due.

    Casino Playa De Las Americas
    Avenida Rafael Puig Lluvina S/N, 38660 Adeje

    Casino De Santa Cruz
    Rambla General Franco 105, 38004 Santa Cruz De Tenerife

    Casino Puerto De La Cruz
    Avenida Colón S/N, 38400 Puerto De La Cruz

  4. ho letto anche io ieri lo stesso articolo, e anche altri nello stesso sito, c'è da dire che chi ha scritto l'articolo è un informatico e pare quasi pretendesse di trovare lavoro come informatico appunto, ma su di un'isola che basa la propria economia prevalentemente sul turismo, mi pare logico che la ricerca debba essere indirizzata nella ristorazione, villaggi e similari, accontentandosi di quello che si trova, vero anche che parliamo di lavoro stagionale, anche se presumo, e in questo mi conforterà o smentirà ggdark, che il periodo di calma sia relativamente breve, considerato che è praticamente una primavera eterna il posto.

    Dal mio punto di vista, bisognerebbe creare un ponte con l'italia e non solo, per la creazione di offerte turistiche specifiche, con tanto di ristoranti, alberghi, insomma strutture ricettive, collegate a escursioni e cose simil.

    Ovviamente c'è già chi ci avrà pensato a tutto questo, ma ciò non toglie che potrebbe essere comunque un'idea.

    Un'altra cosa che mi fa pensare come a una buona idea, è la possibilità di creare dei negozi prevalentemente alimentari, con prodotti della nostra terra, la comunità italiana pare sia ben nutrita e comunque il comparto alimentare italiano è apprezzato non solo da noi, ma in generale da tutti gli europei, quindi un negozio di prodotti tipici e comunque provenienti dall'italia penso sia una buona idea.

    Un mio amico partito circa 10 anni fa dall'italia, è andato a vivere sulla costa che da verso l'africa, non ricordo esattamente il posto, ha creato delle pizzerie, ed è finito a esportare il limoncino, prima per scherzo e poi a bancali interi, e ci ha fatto un bel businness, oggi non so che fine abbia fatto ho perso i contatti, ma all'epoca -circa 4 anni fa- viaggiava alla grande solo con quello.

    quello che mi ha lasciato perplesso è la questione xenofobia, ma a questo potrà risponderci ggdark, in ogni caso, se il 90% della popolazione è straniera, non credo si possa avvertire più di tanto.

    per la sanità, se con una assicurazione che costa mediamente qualche centinaio di euro l'anno, posso avvalermi di strutture private, che mi garantiscono efficenza, allora ben venga.

    rimango sempre del parere che non lavora chi non vuole lavorare, se vivo una situazione di disagio, mi faccio in 4 per portare soldi a casa, indipendentemente dalla crisi mondiale, e poi, diciamocelo, non è che in italia si stia meglio da un punto di vista della disoccupazione, stamm nguaiat pe tutt' e part...

  5. debe tu puoi chiedermi quello che vuoi, le mie esperienze le ho sempre messe al servizio del forum, ovviamente non quelle online perch'è risaputo che non gioco online -se non una breve parentesi di un paio d'anni, ai miei esordi qui-, le mie esperienze al tavolo verde e non solo le ho fatte sempre vostre, cercando di dare degli imput, delle dritte, su come muoversi dentro un terrestre.

    Non parlo volentieri dei miei metodi non solo perchè sono geloso e so solo io cosa mi sono costati in termini di soldi e anni di studio, ma anche perchè ho la ferma convinzione che ognuno di noi deve arrivarci da solo a una conclusione, come ti ho detto, quello che faccio io, magari tu non riusciresti a metterlo in pratica, non fosse altro che io gioco molto anche sulle sensazioni, sui momenti, sull'andamento, e capisco che per te questa è eresia, ma questo è, spiegare le mie sensazioni al tavolo, le motivazioni che mi spingono a fare delle scelte piuttosto che altre mi è impossibile, sono cose del momento, che si vivono quell'attimo, carpediem per intenderci.

    con me non puoi parlare di matematica, non ci capisco nulla, ma nemmeno di statistiche e quant'altro, lasciano il tempo che trovano per quello che mi riguarda, si certo mi possono dare indicazioni su come procederà il mio metodo nel tempo, nel corso di milioni di boule's, ma Dio solo sa se non vorrei avere il tempo nella mia piccola vita, di potermi giocare un paio di milioni di boule's, ma purtroppo la vita scorre veloce, e mi devo accontentare di un centinaio di boule's giornaliere, e su quelle faccio affidamento.

    anche qui potrai dissentire, con le online ce la potrei fare a chiudere qualche milione di boule's, ma non mi interessa, e ti posso garantire che grazie al lavoro di qualche amico, potrei serenamente giocare online e sbarcare il lunario tutti i giorni, ma ancora non mi sento pronto per questa avventura, anche se penso che presto me ne dovrò fare una ragione e ci proverò di nuovo, ma per adesso, per adesso quello che faccio mi basta, non vinco sistematicamente i pezzi che vorrei, ma mi difendo benino e fino a che l'onda positiva c'è io la seguo, se poi mi renderò conto che è ora di cambiare lo farò, manco fosse la prima volta.

    il mio modo di giocare penso di averlo spiegato in lungo e largo, non gioco solo un metodo, ma diversi, cerco un paio di pezzi per ogni metodo, cerco di arrivare a 10 pezzi giornalieri, metto in ballo l'ultimo pezzo a raddoppio in vincita per trovare una scia positiva che mi regali qualche pezzo in più, che aggiungo poi nella cassa del giorno dopo per evitarmi se posso di ricercare di nuovo 10 pezzi.

    10 pezzi sembrano cosa semplice, ma alle volte anche 1 è difficilissimo, io cerco di fregare la permanenza se possibile, con quale criterio? cosa mia...

    ovviamente se tu continuerai insistentemente a voler dire che non dimostro, anzi che nessuno di noi dimostra nulla, pazienza, che possiamo farci, non siamo qui per dimostrare, siamo qui per cercare di dare un supporto con le nostre esperienze, potrà essere utile o inutile, questo non sta a noi dirlo, gli attestati non mi interessano, mi interessa pensare che una mia parola qui, possa aver dato un beneficio a qualche utente, sono contento così, e poi in fondo, se sono qui è perchè davvero come dalla frase che bene ha coniato l'amico guru e che io ora ne rubo una parte " noi siamo quelli di ammazzacasino, mica cotica".

  6. vedo che non siamo in pochi a pensare di mollare tutto qui per creare qualcosa all'estero, ho diversi amici che se ne sono andati in varie parti del mondo, e penso che abbiano fatto solo bene, certo dispiace lasciare la propria terra, ma quando ti salassa in continuazione, non ti offre più opportunità di lavoro di nessun genere, e quel poco che hai te lo erode giorno per giorno, rendendoti sempre più povero, allora il dispiacere lascia il posto alla volontà di scappare via.

    io ci sto pensando seriamente da un po di tempo, e questa discussione mi sta quasi convincendo che forse ne vale davvero la pena.

    P.S. se qualcuno vuole fare società per qualsiasi cosa io ci sono.

  7. e io ero a casa con un febbrone da cavallo, poi però sono uscito lo stesso verso le due, se me lo facevi sapere mi facevo trovare.

    più che aprire un ristorante, che posso immaginare ce ne siano quanti ne vuoi, al limite una bella rosticceria, pizza al trancio, arancini ecc. potrebbe essere un'idea, ma non ho idea di quanto potrebbe essere interessante e sopratutto se ce ne sono, ma immagino di si, però stavo pensando a tutt'altra attività, magari un negozietto che vende un po di tutto per la casa a poco prezzo, ci saranno tanti turisti che affittano case e hanno bisogno sempre di qualcosa, non so, magari mi sbaglio, come quasi sicuramente ci saranno già questo tipo di negozi.

    Insomma le idee non mancano, c'è solo da vedere sul posto la fattibilità, i costi e tutto il resto, certamente non c'è da fare gli sboroni e spendere e spandere per poi rimanere con un pugno di mosche ed essere obbligati a tornare nell'ex bel paese a fare la fame ancora più di prima, per quanto, con un casino nelle vicinanze, magari saprei anche come campare senza spaccarmi la testa con un'attività.

  8. beh, da come la prospetti però in effetti varrebbe la pena farne una valutazione, qui in italia ormai siamo davvero alla frutta, certo anche la spagna non se la passa meglio, ma vista così, a dover scegliere, meglio li, insomma fra il clima sicuramente migliore, e il fatto che i costi della vita sono leggermente inferiori, alla fine se devo lavorare, provo a lavorare li.

    per la lingua, per quanto potrebbe sembrare quasi uguale all'italiano, da quello che ne so io, a parlare italiano comunque ti capiscono e riesci a farti capire.

    mi interesserebbe capire come funziona l'eventuale apertura di un'attività, l'idea che ho per qui in italia, magari potrei trasferirla li, e non mi spiacerebbe, non fosse altro che la mia idea di attività, ben si associa a zone turistiche o popolari, e in questo caso potrei dire turistiche.

    ricordo che qualche anno fa mi ero un po informato sulla spagna, e il sistema per l'apertura di un'attività era sicuramente meno oneroso e burocratico rispetto all'italia, insomma, andavi, affittavi, facevi i lavori che dovevi e aprivi, nel frattempo lo facevi presente al comune di riferimento, gli indicavi la via e i metri quadri, e potevi iniziare a lavorare, poi loro con calma passavano e chiudevano la faccenda, indicandoti i costi annuali per fare attività, ora l'ho scritta così a memoria, ma non era così diversa da come l'ho descritta, è cambiato qualcosa adesso?

    sarebbe interessante capire come eludere o comunque abbassare i costi per la spedizione dei pacchi e farne un businness, ma per questo bisogna davvero stare in loco e conoscere le persone giuste, almeno credo.

  9. quanto hai ragione emgus, il punto è proprio questo, sui forum, possiamo scambiarci idea, confrontarci su tante cose, parlare delle nostre esperienze, ma pensare di dire come ci muoviamo e come speculiamo in un casino, con che metodo, in quale maniera, non esiste proprio.

    ognuno può far proprie le esperienze altrui, ma non certo intese su come gioca e come eventualmente vince, sopratutto in forum come questo, dove ci sono delle differenze, nel senso che non tutti hanno il pelo di portare avanti una manovra finanziaria che preveda di puntare anche 5000 euro e più, ma questo non lo dico in quanto spavaldo o perchè io posso, sicuramente ci sono persone qui che si possono permettere anche di più di quello che sono capace di giocarmi io in un colpo solo, il punto è che ci vuole freddezza, coraggio, pelo, tante cose che non tutti abbiamo e che non ti regala nemmeno l'esperienza sul campo, o l'hai o non ce l'hai.

    un forum è di dominio pubblico, e scrivere di un metodo che rende una cifra X in maniera costante è da pazzi, non avrebbe alcun senso, allora davvero piuttosto lo venderei, almeno ci faccio soldi, o creerei un gruppo di giocatori che insieme vanno al casino a giocare, ma divulgarlo, no mai nella vita, sennò certe placche di valore e quando le guadagni più ahahah.

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  10. se cadi e ti rompi un malleolo, ti ingessano gratis, se ti vengo gli orecchioni ti curano, se ti viene una prostatite ti controllano?

    min chia tonino, tieniti i gioielli di famiglia e parti per tenerife, poi arrivo pure io, qualcun'altro si aggrega, ci facciamo un ufficio con pc e strumenti atti alla bisogna, per metterlo nello sgnaus ai casino, ai book e tutto il resto, e ci godiamo, sole, spiaggia, oceano e clima, e alla sera tutti a fare casino al casino o barbecue in riva al mare.

    io partirei subito, se ci fosse qualcuno che si vuole aggregare, mica male come idea.

  11. se io mi espongo, finisce che ti spiego il criterio, se ti spiego il criterio, mi do del pirla da solo, questo perchè il criterio è costato a me circa vent'anni di gioco, esperienze, delusioni, tentativi, esborso di danaro, troppe cose per servilo su un piatto d'argento qui o altrove.

    tu ora dirai, ma allora che ne parliamo a fare, e potrei darti ragione, ma vedila così, io do delle indicazioni a chi si vuole orientare verso un tipo di gioco -la chance- cercando di far comprendere che un metodo solo può non bastare, che la ricerca va fatta su un paio di pezzi, che sulla lunga distanza la chance ti stronca, che pensare di poter vincere con un metodo è una fesseria, che crearsi una manovra finanziaria è la cosa migliore, che se si gioca senza manovra finanziaria, ma sugli scarti o altro, sempre per un paio di pezzi bisogna farlo, unendo così diversi metodi si raggiunge l'obbiettivo giornaliero prefissato, meglio ricercare un paio di pezzi per X metodi, che 10 pezzi con uno solo, poi come li riesci a fare è un problema tuo, io ho risolto per me, ma solo per me, nemmeno a mio fratello farei un'esposizione del mio criterio di gioco.

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