Guymond

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messaggi di Guymond

  1. Peccato che la discussione sembra finita "sul nascere".

    Pure io la trovo abbastanza interessante, che poi, non ricordi minimamente come si giocano le figure di 7, quella è mia ignoranza personale alla quale però posso sempre rimediare.

    Non sono intervenuto perché ho trovato il modo di esporre le cose abbastanza chiaro e quindi consideravo inutile un mio intervento. Un intervento dovrebbe essere costruttivo o porre domande per chiarire un concetto o togliere un dubbio (sensato o stupido che possa sembrare all'interlocutore, un dubbio sempre tale rimane per chi lo pone. La differenza la fa come si pone chi deve rispondere nei confronti di chi pone la domanda).

    In quello che scrivi ho riconosciuto molto di quanto letto nei post di Zantiflore, ma solo perché non conosco nei dettagli tutti gli altri da te nominati. Anche lui sostiene che dopo aver ottenuto il risultato atteso bisognerebbe aspettare la conclusione del ciclo considerato senza puntare, ma aggiunge che non tutti hanno la pazienza di farlo, ed ecco che si è "inventato" la risalita.

    Detto questo, posso però dire che concordo con la domanda di JJ sulla sfilata del treno. Forse perché pure a me sembra sensato che ottenendo la vincita si resetti tutto e si riparta da capo.

    Per il 5.40%, qui non tutti hanno esperienze di casinò terrestri, quindi la cosa della mancia non tutti la conoscono (mai dare alcune nozioni per scontate). Io, ad esempio la conosco per cultura personale e perché conosco gente che ha frequentato Venezia e che mi ha detto che quando non lasciava la mancia il croupier lo guardava male...

    Per la tassa dell'1.35%, non in tutte le piattaforme di gioco online riesci a trovare la roulette con la regola del partage, e se la trovi, casualmente la trovi con puntate minime più alte rispetto le altre.

    Quindi, sappi che continuo ad aspettare la conclusione del tuo discorso, perché, ripeto, lo considero abbastanza interessante.

    Benedizioni

     

  2. Ciao Bmare.

    Io di solito installo solo le LTS, quindi lo faccio una volta ogni 5 anni. Le versioni intermedie sono solo intermedie.

    Difatti, se leggi in tutti i forum su Ubuntu, in molti consigliano appunto di fare così; nel tuo caso, sei proprio partito dalla 15.10 e quindi ci può stare.

    Il problema delle LTS è che vanno installate ex novo, ossia con formattazione, partizione nuova e installazione. In molti sconsigliano di passare da una intermedia a una LTS, ecco perchè io ho ancora la 12.04, anche se a breve dovrò formattare e mettere una versione più moderna.

    Un piccolo consiglio.

    Prova a scaricare la versione 16.04 e metterla o su una chiavetta o su un dvd. Falla partire in live e vedi come reagisce il pc. In live, se non lo sai, andrà molto più lenta perchè tutte le informazioni vengono caricate sulla ram, però puoi provare la versione prima di installarla. Di base ha dei suoi driver, quindi, puoi vedere pure se riconosce la tua scheda Wifi.

    Se questo è il tuo caso (la riconosce), formatta tutto e rimetti direttamente la versione 16.04 e non toccarla più fino al 2021 e fai solo gli aggiornamenti importanti e non quelli consigliati.

    Se invece hai ancora problemi, devi per forza tornare a una versione precedente (sempre formattando e rimettendo tutto ex novo).

    Ho visto nella pagina da te postata che disattivando secure boot la cosa sembra si risolva. Io neanche ne conosco l'esistenza di questo secure boot...

    Fammi sapere e...

    Benedizioni.

     

    P.s. il rallentamento del pc ci può stare per due motivi: passaggio da una intermedia a una LTS o (cosa più probabile), pesantezza del nuovo sistema operativo. Ubuntu con gli anni si è fatto sempre più energivoro, per via dei fronzoli estetici vari, e questo sta demotivando molti utenti, che difatti migrano verso le derivate

    • Like 1
  3. Proprio la cottura passiva no, ma una via di mezzo, sfruttando ancora il calore dell'acqua e del fondo spesso della pentola usata per cuocerla: si butta la pasta appena l'acqua bolle e, da quel che avevo letto tempo addietro, quando mancano due minuti al tempo di cottura ottimale (quello indicato sulla confezione) si spegne il fuoco e si lascia la pasta "in ammollo" per il doppio del tempo che rimane, quindi per 4 minuti.

    La pasta risulta al dente, anche se a volte, e dipende dalla pasta, ancora meno che al dente, quindi si rimedia lasciandola ancora qualche minuto in ammollo.

    Mia moglie non gradisce (la dico in modo gentile) questo modo di cuocere la pasta, mentre ai bimbi sembra non cambiar nulla (beata ignoranza), così, per dare un colpo alla botte e uno al cerchio, adesso ho dimezzato i tempi, ovvero spengo il fuoco un minuto prima e la lascio ammollo nell'acqua calda per due minuti.

    La pasta adesso risulta cotta al punto giusto e nei tempi previsti dal metodo.

    Benedizioni

  4. Ci provo...

    Dovresti scaricare la versione più recente, a 64 bit possibilmente. La 10.04 utilizzava ancora gnome, mentre dalla 11.04 in poi si è iniziato ad utilizzare unity come base di Ubuntu (che anche se questo influisce solo nell'ambiente grafico, qualche cambiamento lo fa anche a livello di kernel che gestisce tutto).

    Una volta che scarichi il file, o ti propone lui stesso di aprirlo con un programma specifico (di solito Ubuntu software center) o lo lascia lì.

    Per installarlo, solita procedura alla windows. Doppio click e lui ti propone direttamente il software center.

    Ho notato, comunque, che il software center ha già un "client for skype VOIP".

    Perchè non scarichi quello? Io L'ho installato da lì.

    Da dove tu voglia scaricarlo, ti scarica direttamente il programma e lo installa con tutte le dipendenze e tu non devi far nulla. Se proprio vuoi star sicuro, dopo averlo installato, un piccolo controllo degli aggiornamenti puoi anche farlo.

    Una cosa però... Io ho avuto alcuni problemi con qualche webcam perchè i driver di skype non sempre sono tarati per tutte le webcam compatibili con linux, quindi sappi che potesti incorrere in questo tipo di problemi, specie con i portatili.

    Ma dovrebbe essere cosa vecchia.

    Per qualunque altro programma vuoi mettere, ormai anche Ubuntu si è uniformato a Windows, quindi, basta il doppio click sul file di installazione. Poi ti chiede la password di sistema e te lo lascia installare. Ma... non sempre è così. A volte, devi andare nelle proprietà del file di installazione e spuntare la voce "esegui come programma", altrimenti non te lo lascia installare.

    Spero di essere stato utile.

    Benedizioni

    • Like 1
  5. Ciao Bmare.

    Dal lontano 2010 uso Ubuntu e ti posso dire che mi sono trovato benissimo.

    Quel che ti hanno detto è vero per due motivi: sono pochissimi i "virus" che circolano per linux (per lo più, al massimo, sono solo intrusioni nel pc con apertura di backdoor) e per la "politica" di installazione delle cose dove per poter fare una minima cosa, ti richiede la password di sistema.

    Io, comunque, ho abilitato lo stesso il firewall (anche Ubuntu ne ha uno di default) e, passando file su windows, ho messo anche un antivirus, ma giusto per evitare di essere io a infettare altri pc (a lavoro devo usare windows).

    Comunque sia, sono programmi leggeri e poco invasivi.

    Quelli che ho io sono il gufw (alla fine solo il gui (interfaccia grafica) per gestire il firewall di Ubuntu) e il Clam Tk (interfaccia grafica per gestire il ClamAv, antivirus per linux che altrimenti andrebbe gestito da terminale).

    Il gufw lo setti e non ci pensi più; il Clam Tk resta solo latente e aggiorna in automatico le definizioni. Devi essere tu a farlo "lavorare", decidendo cosa deve analizzare di volta in volta.

    Non ha azioni di base, ma sei tu a decidere cosa fare dei risultati che trova e però, ti posso dire che spesso trova falsi positivi perchè tutto quel che non riconosce lo mette in automatico come potenziale pericolo.

    Però è leggerissimo e fin'ora mi son trovato abbastanza bene.

    Li trovi nel software center.

    Purtroppo quest'anno abbandonerò Ubuntu per passare a Mint. Ho un pc datato e Ubuntu è fatto troppo pesante ed energivoro. Mint, pur avendo per base Ubunt, è più leggero e di diverso dalla "politica" di ubuntu ha che accetta software proprietari.

    Spero avrai un'ottima esperienza con ubuntu. Non ti lasciare scoraggiare dalle prime difficoltà perchè è un buon sistema e, una volta presa la mano non vorrai più sentir parlare di windows.

    Benedizioni

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  6. Fantomas, invece, ti posso dire la mia esperienza in merito.

    Premetto che gioco alle slot solo coi game bonus che prendo quando perdo alla roulette (ci gioco coi miei figli giusto per divertimento).

    Ebbene, per riscattare il game bonus e farlo diventare Real bonus, devo giocarlo 40 volte, quindi, preferisco passare quei 10 minuti a ridere coi bimbi, invece di porre le mie speranze in qualcosa che so avere poche possibilità di riscatto.

    Ho una settimana di tempo per giocarlo.

    Ho notato, solo perchè per sapere quanto ho riscattato devo andare nella cronologia, che è vero che il programma si ricorda le tue giocate, ma queste vengono azzerate o dopo diverse ore da quando smetti o il giorno dopo.

    Non so se sia dovuto al fatto che gioco in flash (non scarico mai il client) o al fatto che magari per impostazioni del browser si cancellano i cookies.

    Forse, la cosa più sensata sarà quella che allo scadere della sessione, nel totalizzatore nazionale (quello aams, che dovrebbe controllare tutte le tue giocate e validarle) si azzera tutto e riparte da capo, ecco perchè si azzera la tua cronologia. Ma penso pure, come dice Emgus, che la cronologia sia solo lo storico delle giocate fatte, del tutto slegate (si spera) da quelle future.

    Di più non so aiutarti.

    Benedizioni

  7. Questo discorso mi riporta alla mente un vecchio post aperto dal "Prof", dove bene o male asseriva che un sistema potrebbe risultare vincente se si riuscisse a trovare una casistica di figura contraria talmente remota che in una vita di gioco risulta improbabile (non impossibile) incontrarla, o la si incontra per poche volte.

    Ovviamente il sistema non è fatto solo da selezione del colpo o tipo di attacco, ma anche da gestione di cassa.

    Come dico sempre, le scommesse mi hanno insegnato che una buona gestione di cassa può rendere vincente una metodologia di attacco mediocre e, viceversa, una cattiva gestione di cassa può vanificare un buon sistema di attacco.

    La domanda provocatoria o di riflessione di Satori chiede quante boule deve resistere un sistema per definirsi vincente.

    Premetto che concordo con Emgus, quando afferma che il bilancio si vede a fine mese, questo perchè, come giustamente affermato, non potremo avere sempre e solo sessioni vincenti, ma la matematica insegna (e AAI dice correttamente) che più giochiamo, più ci esponiamo alla figura contraria al nostro gioco, che inesorabilmente potrebbe arrivare.

    Adesso farò un po di filosofia spicciola, imparata sul web da molte letture.

    Esistono due tipi di approcci alla roulette: matematico e statistico.

    Quello matematico ci dirà sempre l'amara verità: il banco ha il vantaggio di un pagamento iniquo e quindi il nostro capitale sarà inesorabilmente eroso.

    Quello statistico, pur dicendo la stessa cosa, ci mette in mezzo altre cose, tipo la classica frase: non ho mai visto su 37 colpi 37 numeri diversi, mentre il matematico praticamente afferma ciò quando ci dice che su 100 colpi avremo il nostro bel capitale eroso del 2.7%.

    Ricordo, che nel breve periodo, lo scarto è la regola e l'equilibrio l'eccezione.

    Non si possono sovvertire le regole matematiche, ma se si riuscisse ad adeguare l'attacco alla permanenza, anche con tantissimi accorgimenti, si potrebbe rendere una figura contraria talmente remota da incontrarla poche volte e trovando una buona gestione di cassa, assicurarsi che quando capita la figura contraria, questa sia assorbita dalla riserva di cassa, senza per questo condurci alla rovina, o essere in grado di recuperare la perdita nel medio periodo (che è sempre soggettivo).

    Ma tra il dire ed il fare...

    E i vari casinò mettono anche la loro coi limiti, che alla fine servono solo a renderti la montante tronca.

    Benedizioni

  8. Permettete un appunto.

    Secondo me si sta facendo confusione dei termini.

    Il Payout è un termine che indica il rapporto fra utili distribuiti e utili conseguiti, ecco perchè è variabile.

    Il Ritorno al giocatore o RTP è il valore teorico (o percentuale teoretica), su base statistica, in relazione alla probabilità di verificarsi di ciascuno dei possibili esiti oggetto di estrazione, giocando con il numero minimo di gettoni.

    Che poi spesso e volentieri i termini possano essere confusi, questa è un'altra storia.

    Benedizioni

  9. Guymond saresti così gentile da farmi un esempio sul tuo calcolo delle vincite attese? magari con una permanenza di 3/4 numeri

    Ho messo la formula su Excel ma non mi tornano i conti

    Grazie

    La formula la puoi considerare come la formula di una sorta di montante in vincita: man mano che vinci (le vincite attese diminuiscono in virtù delle vincite fatte), la puntata ti aumenta.

    Considerala una sorta di masaniello: tu prevedi che in una sessione avrai una quantità di vincite; se queste si avverano, avrai un utile, altrimenti avrai recuperato parte del capitale investito, anche se non è detto che non si vada subito in vincita, per via della puntata minima.

    Il pregio di questa formula è che ti permette puntate basse nei primi step, però diventa più "esosa" negli ultimi, perchè quando aspetti l'ultima vincita , la formula risulta uguale a quella per la vincita alla prima sortita.

    Ti faccio un esempio con numeri "a caso".

    Scoperto = 11.36

    Utile = 0.5

    Ripetizioni attese 3

    Pieni 1

    Puntata = (11.36 + 0.5) / ((36*(3-0))-1) = 0.110

    Vinci 0.110*36 = 3.96

    Nuovo scoperto = 11.36 - 3.96 = 7.4

    Ripetizioni attese = 2

    Puntata = (7.4 + 0.5) / ((36*(3-1))-1) = 0.111

    Vinci 0.111*36 = 3.996

    Nuovo scoperto = 7.4-3.996 = 3.404

    Ripetizioni attese =1

    Puntata= (3.404+0.5)/((36*(3-2)-1) = 0.112

    Vinci = 0.112*36 = 4.032

    Vincita netta = 4.032-3.404 = 0.628

    Benedizioni

  10. Creare la montante non è una cosa semplice...

    Domande standard:

    Deve portare alla vincita al primo colpo o giocare per il pareggio di cassa?

    Deve considerare il numero di vincite attese o le boule che passano all'interno di un ciclo?

    La formula per il pareggio di cassa alla prima vincita che uso io è:

    Puntata = (Scoperto + utile) /(pagamento giocata (pieno=36) - Numero pieni giocati).

    E' elementare, ma la puntata si adegua allo scoperto e garantisce un piccolo utile fisso. Di contro, ha che può esporre a grossi capitali in caso di ritardo nella vincita.

    Se vogliamo legare la cosa anche alle vincite attese:

    Puntata = (Scoperto + utile) /((pagamento giocata (pieno=36)*(Numero vincite attese - numero vincite fatte)) - Numero pieni giocati)

    Benedizioni

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  11. Vero quello che dici Oscarellino, ma questo nel breve periodo, perchè nel breve periodo la permanenza è soggetta molto di più alla legge dello scarto.

    Ma il teorema di Bernoulli afferma che con l'aumentare delle prove, la media riscontrata tenderà alla media teorica.

    Ecco perchè giocando su una permanenza "infinita" (o nel continuo), succede quello che dice sempre JJ, ovvero che giocare un qualche sistema corrisponderebbe alla lunga a giocare dei numeri a caso.

    Una strategia che cerchi di sfruttare le ripetizioni così come le hai tu esposte, come afferma Emgus, è soggetta ai ritardi (allo scarto) e quindi, la sola forza di questo modo di giocare sta nella montante, che dovrebbe assorbire le serie negative senza perdere tutto, ed avere la forza di riprendersi ed andare in attivo quando ci saranno le serie positive.

    Infatti, il giusto consiglio che danno molti, è mettere a tappeto più sistemi contemporaneamente che si autoalimentano fra loro o cercare una certa "selezione" del colpo.

    Benedizioni

  12. Oscarellino, una domanda...

    Ma come fai a puntare velocemente i vari pieni, considerando quelli che si aggiungono o tolgono, l'incremento di puntata, i vari calcoli che devono fare i masanielli e, soprattutto, il tempo limitato della roulette live?

    Ripeto, tempo fa mi ci ero messo pure io a fare il gioco che adesso stai facendo tu (ma senza masanielli) e, la difficoltà più grossa l'ho trovata proprio nel puntare i vari pieni, specie quando iniziano a diventare tanti...

    Benedizioni

  13. Domanda da non utilizzatore...

    Ma alla fine il programmino di shadow (che io se non erro non posso utilizzare perchè tutte le sue creazioni scaricate fin'ora girano solo su Windows) usa gli stessi criteri di calcolo del foglio excell che avevamo creato tempo fa?

    Se usa qualche altro criterio di calcolo, sarebbe bello (almeno per me) conoscerlo, così da migliorare gli "algoritmi" in mio possesso e ampliare le metodologie di calcolo.

    P.s. Io riprenderei a scommettere più che volentieri, ma fino a quando il mio book non si decide a darmi qualche bonus sul deposito... non verso.

    Benedizioni

  14. Ciao Oscarellino.

    la lettura di un sistema simile al tuo (citato da CarpeDiem) mi ha introdotto al mondo della roulette e mi ha convinto all'iscrizione al forum.

    Ma questa è storia ormai.

    In quella discussione, se ne è discusso a lungo e si è parlato di iniziare ad attaccare dopo aver aspettato 36 o 37 boule e poi giocare tutti i numeri usciti. Se non si voleva aspettare 36 boule, almeno 24, se non vi erano ripetizioni.

    Si è detto pure che una montante che inizia a giocare dal primo colpo (numero uscito), permette di giocare e vincere al primo colpo fino alla ventiquattresima giocata, accettando però qualche pareggio.

    Ultimamente, come ho già scritto altrove, sto leggendo qualcosa di Nino Zantiflore, che sviluppa sistemi basati sulla legge del terzo.

    Nonostante, come dice shadow, per molti tale "legge" non esiste, alla fine è sempre una cosa che salta all'occhio guardando una permanenza di 36 o 37 boule, di trovare molto raramente 36 o 37 numeri diversi.

    Ecco perchè, come disse JJ altrove, si scrive legge del terzo, ma si legge statistica (o era probabilità? :question: ).

    Comunque, credo troverai molto interessante leggere l'argomento.

    Se poi trovi qualcosa di utile ad evolvere il sistema, facci sapere! :wnk:

    http://www.ammazzacasino.com/forum/topic/6344-il-metodo-che-uso-io-alla-roulette/page-19

    Benedizioni

  15. Per gli amanti degli over..

    oggi al bar mi sono imbattuto in questo articolo in un allegato della gazzetta dello sport.. il titolo era

    "dove sono finiti gli 0-0?"

    Io non lo seguo ma a quanto pare in 70 partite disputate fino ad oggi dall'inizio del campionato, si è verificato solo uno 0-0

    Forse la tendenza è quella che con un generico miglioramento delle prestazioni degli atleti questo risultato andrà a scomparire?

    Ai tempi di quando scommettevo e ancora seguivo le statistiche, ricordo che la "strategia" che usavo giocare, quando potevo, in live, era O0.5 con quota superiore a 1.10 (che si verifica fra i 20 min e la mezz'ora di gioco). Ai tempi le statistiche (non fatte da me), dicevano che la percentuale delle partite che finivano a reti inviolate si aggirava intorno al 7%.

    Benedizioni

  16. L'esperto di come costruiscono le quote non è theguru?

    Secondo me i calci d'angolo, oltre ad essere una componente molto aleatoria, saranno frutto di combinazione fra attaccanti, difesa e portiere. Come facciano poi a quotarli rimane sempre un mistero.

    Avranno delle tabelle pure loro o si affideranno alla statistica (e poi alle tabelle).

    Sei passato dal Masaniello al Roserpina...

    Ma creare un "Ammazzac" no?

    Con tutti quelli che siamo credo che qualcosa di buono la potremmo creare (sempre ottimista io).

    Benedizioni

  17. Sarà anche per la legge del terzo

    A proposito di questa legge e di quanto hai esposto prima sugli insiemi e sottoinsiemi, io credo che sia più probabile che in sei colpi escano le 6 sestine differenti piuttosto che in 36 tutti i pieni differenti, o no?

    Ciao Oscarellino.

    A proposito della "legge del terzo", di recente ho letto un bel post (almeno così lo considero io) di Nino Zantiflore sui cicli chiusi.

    Lui asserisce che è troppo aleatorio applicare la legge del terzo alle sestine nel suo ciclo logico (sei boule), perchè come dici giustamente tu, non è difficile trovare in sei boule sei sestine diverse, ma la "legge del terzo", affinchè sia "verificata" nelle combinazioni diverse dai pieni, va applicata al ciclo assoluto, pari a 36 boule, quindi, corrispondente a sei cicli logici delle sestine (lo zero non va considerato in quanto escluso dal computo delle sestine, ed in caso giocato a parte, facendo ricadere la sua puntata sul maggior onere dato dalla montante).

    Solo all'interno di questo ciclo assoluto puoi trovare una certa corrispondenza in presenze/assenze a quanto tale "legge" prevede (con una tolleranza di + o - 4).

    Il riuscire a sfruttare a proprio vantaggio la cosa è tutt'altra storia.

    Benedizioni