Guymond

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messaggi di Guymond

  1. Un grazie per i vostri suggerimenti.

    Oggi, riscattato un fun bonus 40x giocando al golden tour. Per questioni di tempo, oggi ho messo le giocate automatiche. Ho usato una strategia che non ha nè capo nè coda... Ho avuto una settimana di tempo per sbloccarlo e nei giorni scorsi ogni volta che andavo in vincita staccavo per un paio d'ore (veramente dipendeva dagli impegni lavorativi/familiari). Ho notato che la cronologia si azzera ogni giorno dopo le 24. Ho accumulato più che ho potuto (le perdite ci sono state, ma ho suddiviso il capitale in tante mini casse) e oggi (ultimo giorno) ci ho dato dentro con le giocate automatiche, giocando le "minicasse" fino al completo "esaurimento".

    Ho mantenuto sempre la puntata al minimo, attivando tutte le linee.

    Mi è andata bene.

    Grazie ancora delle dritte!

    (per la cronaca, fun bonus iniziale di 5 euro, riscattato 16.84 :ok: )

    Benedizioni

  2. se vuoi semplicemente "ripulire" il PT senza correre troppi rischi, io fossi in te farei l'esatto opposto. Sceglierei slot a varianza bassa e mi annoierei a morte ma porterei a casa il malloppo quasi intatto.

    Tempo fa ricercai su siti esteri specializzati, sembrava che allora la slot a varianza piu' bassa fosse Golden Tour (quella 5 line del golf per intenderci).

    Sto seguendo il tuo consiglio per riscattare un fun bonus 40x e devo dire che mi sto trovando bene. In effetti, questa slot ha un rtp teoretico del 97.71. Gli ulteriori consigli che chiedo sono: senza indicazioni di puntata massima, giocare sempre al minimo di puntata o seguire una qualche progressione in base al capitale?

    Dividere in tante casse il capitale e giocare una cassa alla volta (tipo roulette), interrompere di tanto in tanto (magari quando si va in attivo) o giocare ininterrottamente fino all'esaurimento (il più tardi possibile) della cassa?

    Grazie e...

    Benedizioni

  3. Prof, posto qui, perchè qui parli del tuo metodo di gioco, ma mi ricollegherò (brevemente) alla discussione sul valore atteso.

    Abbiamo detto che alla lunga il valore atteso che abbiamo in una comune roulette europea (37 numeri, no partage) è pari al 97.3%. Il solo vantaggio che ha il giocatore sul banco è che nessuno ti può imporre quando puntare, quanto puntare e cosa puntare.

    Quindi, la sola forza del giocatore è scegliere "con cura" queste variabili, sapendo sempre che il banco ha un vantaggio matematico del 2.7%. Questo vantaggio matematico ci porta a dire che alla lunga il banco vince sempre e ci porterebbe ad escludere il gioco a massa pari, proprio perchè con una progressione si suppone si riesca a colmare il gap dato dallo svantaggio matematico.

    Tempo fa ti dissi che pure io ho provato a mettere in gioco tre chance semplici contemporaneamente puntando lo stesso pezzo su tutte e tre le chance, seguendo una certa progressione fino al raggiungimento di un utile.

    Ti dissi pure che le chance che avevo posto in gioco erano nero - dispari - alto.

    Ridico ciò per porre un quesito, sperando che la risposta sia anche d'aiuto per altri.

    Con quelle tre chance, ponendo di giocare 1 pezzo su ognuna di esse, abbiamo una copertura di

    31 numeri (con una copertura del tavolo pari al 83.7%),

    5 numeri che ci fanno vincere 3 pezzi (13.5%)

    13 numeri che ci fanno vincere 1 pezzo (35.1%)

    13 numeri che ci fanno perdere 1 pezzo (35.1%)

    6 numeri che ci fanno perdere 3 pezzi (16.2%)

    Ponendo invece in gioco (ad esempio) Nero - pari - alto, e ponendo di giocare 1 pezzo su ogni chance, avremo

    32 numeri in gioco (con una copertura del tavolo pari al 86.4%)

    4 numeri che ci fanno vincere 3 pezzi (10.8%)

    14 numeri che ci fanno vincere 1 pezzo (37.8%)

    14 numeri che ci fanno perdere 1 pezzo (37.8%)

    5 numeri che ci fanno perdere 3 pezzi (13.5%).

    La domanda è: quale delle due soluzioni "sembra" essere la migliore per un attacco con tre chance contemporaneamente?

    Benedizioni

  4. un sistema è buono o pessimo a secondo della progressione economica che siamo capaci di applicargli.

    Quoto CarpeDiem.

    E' una delle prime cose che ho imparato entrando nel mondo delle scommesse prima e della roulette poi. Ho già detto (in questa discussione, credo) che un buon sistema può essere vanificato da una cattiva gestione di cassa ed un sistema mediocre invece può rendere molto con una buona gestione di cassa.

    Proprio nei giorni scorsi leggevo qualcosa a proposito delle tabelle di sextius come gestione della capitalizzazione, il rischio di rovina legato a cassa, attacco, pezzi puntati e obiettivo ragionevole di vincita, nella speranza di poterli collegare e creare una certa gestione di cassa.

    Penso pure che le tabelle di sextius, oltre che per la capitalizzazione (possono dare una certa idea), potrebbero essere utili come stop loss e gestione di cassa in una sessione di gioco.

    Benedizioni

  5. Scelgo tre chance semplici a caso

    Ciao Prof.

    Tempo fa pure io tentai a giocare tre chance contemporaneamente, progetto poi abbandonato a metà... Avevo "problemi" nella scelta della montante e se giocare su tutte e tre le chance lo stesso pezzo o far seguire una propria montante ad ogni chance.

    Inizialmente feci seguire ad ogni chance una propria montante, poi optai per lo stesso pezzo su tutte e tre le chance (questione di calcoli excell o minore esposizione di cassa in caso di serie negative). Se non ricordo male, provai a giocare con la montante riportata qui...

    http://www.ammazzacasino.com/forum/topic/1975-gestione-scommesse-blackjack/?hl=blackjack,

    Poi smontata da Tonino.

    Non ricordo perchè non ho approfondito i test, però ricordo che feci uno studio più o meno approfondito sulle chance da scegliere e mi rivolsi sul forum per consigli. Ricordo che mi risposero gli immancabili JJ e Tonino.

    Adesso non ricordo le risposte e dove sia quella discussione (probabile che abbia usato la Shoutbox), però ricordo che le chance selezionate furono Nero, Dispari, Alto (infatti ricordo la "sigla" NDA)

    Spero questa mia esperienza possa esserti d'aiuto.

    Benedizioni

  6. Prof, una domanda per la progressione.

    Ma una progressione blanda che ammortizzi il 2.7% di perdita è troppo blanda?

    Tutte le progressioni citate (e lette), parlano di pezzo e fin qui ci siamo. Ma poniamo, come dici tu che il pezzo base invece di essere il più scarso, sia uno intermedio.

    In teoria, alla roulette ci aspettiamo il 48.65% di vittoria e il 51.35% di perdita (gioco sulle chance alla roulette europea).

    Se con quel 48.65% di vittorie riusciamo ad ammortizzare il 51.35% delle perdite... e settando un qualcosa in più avere un piccolo utile?

    Vi spiego il mio ragionamento e se sbaglio, correggetemi pure.

    Ogni tavolo ha i suoi limiti di giocata (sia di puntata che di tavolo).

    Quindi, siamo legati comunque a questi limiti, oltre che alla nostra cassa. Dobbiamo saper scegliere il valore del nostro pezzo base e della nostra progressione, in modo da poter reggere a lungo e non incorrere in una progressione troncata dai limiti del tavolo (e dal nostro capitale).

    E' così sbagliato questo ragionamento? Ci verremmo a scontrare solo con lo scarto (che comunque non possiamo quantificare), giusto?

    Benedizioni

  7. Ma il 2,7% del giocato se consideriamo solo la roulette...

    La media, pure considerando il ritorno teorico ai giocatori, dovrebbe essere più alta, considerando che la roulette e il blackJack (e altri pochi giochi di carte) hanno il ritorno più alto fra i giochi online, infatti, quando devi riscattare un fun bonus, il giocato sulla roulette vale il 20%, il 10% al black Jack, ma il 100% alle slot!

    Benedizioni

  8. Voglio riaprire questa discussione perchè vi sono affezionato. Questa discussione è quella che tanto tempo fa mi ha portato ad iscrivermi sul forum, quella che ha ispirato alcuni miei test, quella che ancora oggi reputo "affascinante", quella dalla quale è partita la mia scuola e la mia avventura coi casinò online.

    Ovviamente, mi riferisco a tutti i discorsi di CarpeDiem e alla pseudo legge del terzo.

    La riapro solo per aggiungere a quanto già detto alcune tabelle/calcoli trovati giorni fa sul web, sperando così di dare il mio misero contributo ad ulteriori test, idee e migliorie.

    La tabella indica la percentuale di uscita di due numeri uguali in un numero tot di boule.

    in 2 colpi: il 2,70 % assicura che i due numeri possano essere uguali.
    in 3 colpi: il 7,96 % indica che almeno 2 siano uguali
    in 4 colpi: il 15,42 %
    in 5 colpi: il 24,56 %
    in 6 colpi: il 34,76 %
    in 7 colpi: il 45,34 %
    in 8 colpi: il 55,68 %
    in 9 colpi: il 65,26 %
    in 10 colpi: il 73,71 %
    in 11 colpi: l' 80,81 %
    in 12 colpi: l' 86,52 %
    in 13 colpi: il 90,89 %
    in 14 colpi: il 94,09 %
    in 15 colpi: il 96,32 %
    in 16 colpi: il 97,81 %
    in 17 colpi: il 98,76 %
    in 18 colpi: il 99,33 %
    in 19 colpi: il 99,65 %
    in 20 colpi: il 99,83 %
    in 21 colpi: il 99,92 %
    in 22 colpi: il 99,96 %
    in 23 colpi: il 99,98 %
    in 24 colpi: il 99,994 %
    in 25 colpi: il 99,998 %
    in 26 colpi: il 99,9994 %
    in 27 colpi: il 99,9998 %

    Occorreranno:
    766879 Miliardi di colpi per assistere ad un campione di 37 numeri tutti diversi
    20726 Miliardi di colpi per assistere ad un campione di 36 numeri tutti diversi
    1120 Miliardi di colpi per assistere ad un campione di 35 numeri tutti diversi
    90 Miliardi di colpi per assistere ad un campione di 34 numeri tutti diversi
    9,82 Miliardi di colpi per assistere ad un campione di 33 numeri tutti diversi
    1,327 Miliardi di colpi per assitere ad un campione di 32 numeri tutti diversi
    215 Milioni di colpi per assistere ad un campione di 31 numeri tutti diversi
    40,7 Milioni di colpi per assistere ad un campione di 30 numeri tutti diversi
    8,8 Milioni di colpi per assistere ad un campione di 29 numeri tutti diversi
    2,14 Milioni di colpi per assistere ad un campione di 28 numeri tutti diversi
    578.725 colpi per assistere ad un campione di 27 numeri tutti diversi.

    Benedizioni

  9. Prof, guarda la cosa in maniera diversa...

    E' vero quello che dici tu a livello teorico e la matematica aiuta, ma a volte succedono cose nel gioco reale che lasciano spiazzati quelli che si approcciano in maniera puramente matematica.

    Cerco di interpretare quel che vuol dirti oscarwilde (e spero di riuscirci bene).

    Premessa... tu stesso hai detto che meno tempo si gioca, meno si è soggetti alla tassa sullo zero. In quello che dice Oscar (posso chiamarti così?) entra pure il concetto di permanenza personale: la reale permanenza non è quella uscita nel corso della serata, ma quella vista, annotata e affrontata dal giocatore. Essa è paragonabile in tutto e per tutto ad una permanenza reale, perchè in fondo, ben sappiamo che la roulette non ha memoria.

    Quindi, se Oscar gioca qualche colpo e vede che gli sta andando male, può tranquillamente sospendere la sessione, andare a passeggiare il cane, poi ricollegarsi e continuare a giocare. La sua speranza è quella di "aver superato" l'intervallo no della permanenza del tavolo.

    Il fatto di giocare 10 minuti, anche se non ha "valenza matematica", espone meno alla tassa sullo zero. Ovviamente uno stop loss fissato ad inizio sessione evita il tracollo totale e lo stop loss può essere sia monetario che temporale.

    Pure io, come lamela provengo dal mondo delle scommesse. Lì, la filosofia adottata era sempre e comunque la salvaguardia del capitale, perchè "risparmiare" i soldi per una ulteriore scommessa ti può permettere di rifarti di quanto perso, nel medio/lungo periodo. E sottolineo medio/lungo.

    Una buona cosa che ha sottolineato Oscar (e chi viene dal mondo delle scommesse, specie le live, lo sa bene) è la disciplina, o come la chiama lui, la sobrietà.

    Per esperienza personale, ti posso dire che i colpi di testa ci sono. Quando si inizia a perdere, nel giocatore scatta il meccanismo perverso del volersi rifare a tutti i costi. Il problema è che se non si è allenati, il volersi rifare entra in gioco con il fattore quantitativo e temporale sbagliato: tutto e subito.

    Più si perde, più ci si arrabbia, più ci si arrabbia, più si gioca, e si inizia a giocare non pensando più a quel che si fa.

    Ecco la disciplina. La disciplina è al pari della strategia e del money management. Un giocatore, per essere completo deve avere tutti e tre.

    Questo posso tranquillamente dire che l'ho imparato a mie spese.

    Riguardo al gioco per scopo di lucro... Lo spirito con cui si deve approcciare deve essere quello del divertimento, ma la serietà con cui si opera deve essere quella di un lavoro.

    Prima di approcciare al mondo delle scommesse, ho letto per caso sul web alcuni articoli sullo scommettitore professionista.

    Questi mi hanno illuminato e ispirato. Ora, dico io: se c'è gente che sbarca il lunario con le scommesse, perchè non ci deve essere gente che lo fa col gioco, sia esso roulette, black jack o altro? Io ammetto di non esserne capace, e non mi vergogno a dirlo.

    Benedizioni

  10. Benvenuto Prof.

    Ragionamento ben espresso, ma... (c'è sempre un ma...) permettimi di aggiungere qualcosa alle tue riflessioni, che per dovere di cronaca (per rendere merito al merito) ho imparato qui sul forum.

    "1) Esiste lo Zero che dà un vantaggio matematico al banco".

    Questo è vero, ma solo in parte. Lo zero influisce negativamente solo se giochiamo con le chance, infatti molti utenti del forum continuano ad asserire che la strada da percorrere per battere la roulette sia il gioco sui pieni.

    Però ho letto pure che molti studiosi del passato preferivano giocare sulle chance per via della regola del partage, che abbassa il vantaggio del banco a 1.35%.

    Quindi, io aggiungerei (per completare il tuo punto 1), che il vero vantaggio matematico del banco sono le tabelle di pagamento.

    Passami questa precisazione, ma mi metto dalla parte dei neofiti che magari non leggono tutte le discussioni precedenti perchè non sanno dove cercare o perchè a volte si arriva sul forum attirati dal titolo di un argomento, sperando di trovare tutto e subito.

    Per il resto concordo che è meglio giocare poco (in numero di spin) perchè nel breve periodo si ha qualche possibilità in più di uscirne vincenti (infatti la "tassa dello Zero, erode il capitale nel lungo periodo), ma se ti capita una permanenza no... non c'è sistema che tenga. Qui deve essere bravo il giocatore a imporsi dei limiti sul quando staccare (Stop Win, Stop Loss, durata sessione).

    Per il resto concordo con quanto da te espresso, ma concordo anche con quanto detto da JJ

    Ho letto da qualche parte che un buon metodo può essere vanificato da una cattiva gestione di cassa e che invece un metodo mediocre può esser reso vincente da un'oculata gestione della cassa (approdo alla roulette dalle scommesse... :wnk:).

    Quindi, aspetto il proseguo della discussione, sperando possa essere costruttiva, piena di spunti di riflessione e collaborativa, in pieno spirito del forum.

    Benedizioni

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  11. Cinque numeri del lotto? Un utente del forum una volta mi ha raccontato che suo figlio molto piccolo gli ha dato i numeri vincenti dopo aver intuito che c'erano dei problemi economici in famiglia. Lui era meravigliato, io no.

    Che i bambini abbiano una sensibilità a certe cose superiore a quella degli adulti è "noto". Ho letto e sentito ad esempio che quando un bambino parla col suo amico immaginario, che questo non sia poi così immaginario, che la sensibilità dei bimbi gli permette di vedere "cose" e che da piccoli i bimbi riescono (oltre a riconoscere l'odore della madre) a vedere l'aura delle persone che li circondano, e questo spiegherebbe perchè con alcune persone piangono "a pelle".

    Ma credo che per parlare di questo ci sia attualmente una discussione aperta.

    Benedizioni

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  12. In effetti, la questione può avere vari modi di essere affrontata: il generico e "lo specifico" (passatemi il termine).

    Nel generico, se diamo la risposta data da Satori ci sentiremo dire: che la gallina è nata dall'uovo (quindi sarebbe stato l'uovo a essere stato deposto prima), ma se andiamo "nello specifico", possiamo solo essere concordi con Satori (e con Aristotele da lui citato) in quando potremo pure considerare l'uovo oggetto della frase "figlio" della gallina.

    Se poi dobbiamo analizzare la frase in se stessa... Concordo con MoltoNovellino. La Gallina è nata dall'uovo. L'uovo di per se è stato deposto, non è nato. E se proprio vogliamo considerare l'uovo come una grossa cellula, è nata sempre da una gallina. Solo dopo si è "evoluta" in uovo e quindi in una nuova gallina.

    E se vogliamo osservare altri aspetti, possiamo pure mettere in ballo l'aspetto evolutivo.

    E anche qui, vi è sempre una madre che per evoluzione ha dato forma ad una cellula uovo dove far sviluppare i piccoli.

    Quindi, la risposta rimane la gallina.

    Benedizioni