Kalel

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messaggi di Kalel

  1. Il 4/3/2017 at 13:40, il Prof. dice:

    Sì, quello che hai fatto a livello pratico è perfetto.
    È sbagliato a livello teorico quello che hai detto sullo scarto, però

    Si certo, quello era un esempio troncato a 32 colpi solo per controllare il funzionamento.

    Considerando che una "partita" finisce appena la cassa supera il valore iniziale, ho provato a impostare la vincita di 5 partite (quindi almeno 5 pezzi). La maggior parte delle partite si vincono con poca esposizione di cassa e puntata non troppo alta ma ogni tanto (circa 1 su 20 provando manualmente) arriva una cosa tipo: cassa +109 (all'ultimo colpo), puntata max 124, esposizione -5766.

    2.png

    Comunque se hai apportato modifiche, posso provare a inserirle e vediamo se cambia qualcosa.

    Un miglioramento (forse, non l'ho ancora testato) potrebbe essere quello della progressione nei primi colpi. Giocando 1,2,3,4,5,6,ecc. e ipotizzando di perdere al colpo successivo, occorre arrivare al 4° colpo per iniziare a conservare 1 pezzo mentre se ad es. si inizia con 1,1,1,2,3,4,ecc. si inizia a incamerare al 3° colpo anche se poi si vince meno (ma si vince) sulle puntate più alte:

     1  2  3  4  5  6
    -1 -1  0  2  5  9

     1  1  1  2  3  4
    -1  0  1  1  2  4

    In questo modo, quando ci sono le sequenze di R e N alternate, dovresti perdere meno.

  2. Ecco un test su 32 colpi.
    c è la cassa (parte da zero)
    s lo scarto (si forza a zero quando la cassa vince almeno 1 rispetto al massimo raggiunto)
    p la puntata per il colpo successivo

    La cassa termina a -9 nonostante uno scarto finale di 6.

    Dimmi se funziona correttamente.

    1.png

  3. Prof sto simulando la tua idea ma non trovo particolari tendenze.
    Quando la cassa sale e poi perdi la puntata successiva aumentata di 1, hai annullato buona parte della fatica fatta per salire.

    Ho provato anche a modificare la montante per renderla veramente in vincita e cioè salvando dei pezzi man mano che si vince ma l'esito medio è sempre lo stesso.

    Magari provo a mandarti in privato un report così controlli che non stia facendo errori.

     

  4. 19 ore fa, Rafelnikov dice:

    "nulla" e i termini correlati servono ad indicare queste.Per esempio in matematica esso è associato all'insieme vuoto che ha una sua esistenza e delle proprietà ben precise fondamentali per la teoria insiemistica. A questo mi riferivo quando ho scritto delle infinite differenze, poichè lo stesso può essere sottratto da un altro insieme infinite volte (stesso motivo per cui un numero intero diviso zero restituisce un valore infinito)

    Il nulla è rappresentato in matematica dallo zero e in insiemistica dall'insieme vuoto, ma il fatto di poter sottrarre infinite volte l'insieme vuoto da un altro insieme non fa ottenere insiemi diversi, così come sommare o sottrarre zero da un numero non modifica il numero di partenza, quindi non afferro il nesso delle "infinite differenze" con il fatto di ottenere due tipi diversi di casualità che Satori indicava.

    Inoltre l'operazione di divisione con divisore zero è non definita (non fa "infinito").

     

    Il 29/10/2016 at 16:00, Satori dice:

    generazioni (presunte) casuali possano empiricamente manifestare comportamenti diversi. Se ciò fosse, non potrebbe esserci che una sola spiegazione: o una o tutte, o alcune generazioni, non sono del tutto casuali

    Le sequenze di numeri pseudo-casuali sono generate da un algoritmo partendo da un numero iniziale (seme) e sono composte da un determinato numero di elementi quindi a un certo punto l'algoritmo fornisce nuovamente gli stessi numeri nello stesso ordine.

    In passato (e forse ancora in qualche linguaggio di programmazione poco evoluto) il periodo di ripetizione era di qualche migliaio di numeri: quindi facile da riconoscere. Attualmente quello più usato (fino ad un certo livello) è il Mersenne Twister che ha un periodo nell'ordine di 106001.

    Questo vuol dire che se sapessimo che i numeri che stiamo osservando sono generati proprio da questo algoritmo (e non un altro), sapessimo il numero che è stato utilizzato come seme (buona fortuna) e potessimo avere un campione della sequenza abbastanza lungo (quanto?), allora potremmo generare tutti i 106001 numeri  e cercare all'interno la sequenza campione e finalmente sapere quale sarà il prossimo numero che l'algoritmo fornirà.

    Quindi è vero che i numeri generati in modo pseudo-casuale manifestano un comportamento diverso (si ripetono) da quelli generati in modo "naturale" ma, restando nel mondo dei casinò, non credo proprio che usino tali algoritmi (proprio per queste debolezze anche se teoriche) bensì sistemi fisici (letture da laser rifratti in cristalli, rumore nelle onde radio, ecc.) che danno numeri "realmente" casuali (a meno di considerazioni filosofiche).

    Riguardo invece alla "bontà" delle sequenze pseudo-casuali esistono delle funzioni di misura dei numeri generati che (raggruppandoli in vari modi) forniscono degli indici: se tali indici sono compatibili con quelli che si ottengono misurando sequenze realmente casuali allora l'algoritmo è considerato adeguato.

  5. Mettiamo per assurdo che la Flex sia non perdente ... Vinco 1 matematico ogni partita

    Ottima applicazione della dimostrazione per assurdo che si utilizza, arrivando ad un fatto falso, per dimostrare la negazione della tesi.

    Quindi, dato che "vinco 1 matematicamente ogni partita" è ovviamente falso, sarà vera la negazione della tesi e cioè è vero che la Flex non vince sempre. :wnk:

  6. listati da 200 boules....

    Le 7 perdite consecutive che hai osservato sono in linea con il numero di lanci che stai usando.

    Infatti 7 eventi con probabilità 18/37 hanno una media di uscita di 1 ogni 155 lanci.

    Se osservi più lanci, otterrai eventi negativi consecutivi più lunghi.

    sono pochi immagino. Ma forse sufficienti.

    Se pensi (giustamente) che siano pochi, cioè non sufficienti, non puoi sperare che lo diventino :wnk:

  7. ho visto che il numero delle vincite è sempre leggermente superiore alle perdite, normale visto che punto 19 numeri su 37, e quindi non lo rende un programma vincente, ma..... c'è un ma, le perdite consecutive non sono mai superiori a 6 o 7 e soprattutto ci sono sempre delle vincite predominanti dopo una serie negativa. E' questo che lo rende un programma vincente.

    Le parole "sempre" e "mai" si riferiscono solo ad eventi certi.

    Ad es. "alla roulette uscirà sempre un numero tra 0 e 37" oppure "alla roulette non uscirà mai il 38".

    Nel tuo caso, "sempre" e "mai" possono solo riferirsi al limitato campione di dati che hai sperimentato.

    Per curiosità, quanti numeri hai testato per arrivare ad affermare che (nella tua esperienza) "le perdite consecutive non sono mai superiori a 7"?

  8. Adesso vorrei capire, se nel 91,7% dei casi io vado in pareggio in quanto calcolo anche le perdite..... nell'8,3% io vado in vincita o mi sbaglio?

    Non ho capito la faccenda del pareggio: i tuoi calcoli dicono che il gioco vince nel 91,7% dei casi.

    Hai simulato giustamente con dei pezzi (perché una buona percentuale da sola non basta) e hai visto che mediamente vinci 830 circa e perdi 830 circa (roulette senza zero giusto?).

    Quale è il tuo dubbio?

    Prima di guardare la variante con l'incredibile risultato che hai scritto, ti anticipo che il pareggio (senza zero) è quello che accade, alla lunga, in tutti i giochi.

  9. Vincite 240 + 355 + 236 = 831

    Perdite 833

    Come hai correttamente calcolato, questo modo di giocare vince nel 91,7% dei casi.

    Non so se te ne sei accorto ma corrisponde esattamente a puntare 11 terzine.

    Se ad es. puntassi il minimo per vincere 1 pezzo, la progressione sarebbe 1, poi 2, poi 8 (4+4) = 11 pezzi e probabilità 11/12.

    Non comprendo perché salti i colpi 1 e 3: le probabilità sono le stesse anche se giochi per 3 colpi di fila.

    Comunque, sei giunto alla conclusione corretta che mediamente (senza lo zero) le vincite uguagliano le perdite, quindi al solito risultato teorico atteso.

    Tuttavia hai parlato di sistema "potente" e di una "variante": sei riuscito a far vacillare l'eterno pareggio?

    Aiutatemi a capire se vado nel verso giusto

    Tutto dipende da quale è la meta del tuo viaggio... :wnk:

  10. Beppe, complimenti per l'idea, anch'io ho sempre pensato che ricercare le anomalie trasformando una permanenza in immagine, sia molto più semplice!

    Mi unisco al complimento: il mestiere di matematico consiste proprio nel mettere in relazione "mondi" diversi :ok:

    Però tornando alla questione, faccio notare che se trovassi una qualche "regola" nei numeri casuali, allora questi non sarebbero più casuali.

    Quindi se lo scopo è trovare qualche anomalia in un qualche particolare gioco offerto, ok (anche se penso non ci siano fornitori così sprovveduti), ma se l'intento è più generale, allora penso di poter dire che è una sfida impossibile da vincere.

  11. Non esiste un evento (di quelli del gioco) che sia impossibile: sono tutti (anche i più remoti) possibili... al limite possiamo definirli appunto "improbabili" cioè la cui probabilità di apparizione è sotto una certa soglia.

    Quindi, scelto un evento, devi stabilire una soglia di probabilità che reputi sufficiente a non far saltare la cassa.

    Se scegli un evento che ad es. ha una possibilità su un milione di verificarsi, vuol dire che "mediamente" si verifica 1 volta in un milione di colpi, ma anche di più... ma anche appena inizi a giocare (chiamasi fortuna o sfortuna).

    La probabilità che non esca una dozzina (su roulette senza zero) è (2/3)n dove n è il numero di colpi.

    Quindi ad es. 10 colpi senza la stessa dozzina ha probabilità 1,7%.

    NOTA: questo calcolo indica la probabilità "a priori", cioè prima di giocare... come se potessi lanciare 10 dadi a 3 facce tutti insieme... invece alla roulette, si gioca un colpo alla volta, quindi la tua probabilità ad ogni colpo è di 2/3 e non conta quello che è uscito prima.

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  12. In pratica se dopo 100 colpi escono 60 rossi e 40 neri, avremo una percentuale di sortita dei rossi del 60% (invece del 50% teorico)e uno scarto di 10.

    E se dopo 1000 colpi avessimo 550 rossi e 450 neri, avremo una percentuale di sortita dei rossi del 55%(quindi si è avvicinato al valore terorico) e uno scarto 50 (si è allontanato dall'equilibrio)

    Esempio perfetto :)

  13. So cosa significa la probabilità, ma tu sai meglio di me che per ogni scostamento dalla media ci debba essere un contrario per far rientrare nella media.

    Nel caso del pieno che ritarda 600 colpi, da qualche parte del mondo in passato o nel futuro ci sarà stato o ci sarà un pieno che uscirà 16 volte su 36, nel caso contrario i numeri mentono e noi sappiamo che sono la verità assoluta.

    Questa del "rientro" o del "ritorno all'equilibrio" è un'altra illusione.

    La teoria dice che "la frequenza tende alla probabilità" e da questo non deriva affatto che se si crea uno scarto poi questo "debba" rientrare anche se ovviamente "può" farlo.

    Ad es. se dopo 100 colpi avessimo 60 rossi e 40 neri, non è vero (come si pensa erroneamente) che quei 10 di scarto, prima o poi "debbano" azzerarsi: è possibile che non solo non rientrino mai, ma addirittura che aumentino... infatti dato che la frequenza è data da (nr casi favorevoli)/(nr casi osservati), si vede facilmente che questo rapporto può tendere ad es. a 1/2 (rossi e neri) anche senza mai tornare alla parità tra rossi e neri, questo perché il denominatore della frazione aumenta ad ogni colpo e fa "tendere" il rapporto a 0,5 anche se il numeratore si discosta "molto" (o per sempre) dalla metà esatta dei casi osservati.

    Prima forse mi sono espresso male riguardo alle 10 permanenze, intendevo che su quelle ci sono i pieni sulle ripetizioni, mentre qualsiasi altro numero a caso, prendiamo il 23 o altro, non ci potrà essere mai costantemente su 10 permanenze.

    Poi il caso o i numeri fanno il proprio lavoro ed il doppio potrebbe non esserci per centinaia di boules, ma sarà stato un caso e non una costante (su 20 permanenze di 370 c'è stato sempre)

    Quello che insisto nel sottolineare è che giocare un pieno "selezionato" in qualunque modo (ad es. l'ultimo uscito) o prenderne uno a caso è esattamente "la stessa cosa", si comporta nello stesso modo.

    Tu hai osservato 10 o 20 cicli... se facessi una statistica su qualche migliaio di cicli, vedresti che l'ultimo uscito si comporta come un qualunque altro pieno, compresi ritardi o iperfrequenze.

    per quello ho cercato aiuto per lo sfruttamento di una manovra adatta.

    Probabilmente l'unico strumento a nostra disposizione (una volta scelto quanti numeri si vogliono coprire, e ribadisco che basta il "quanti" mentre è inutile il "quali") è il fatto di poter aumentare la puntata per cercare di recuperare (magari parzialmente) le perdite che sicuramente (quelle si) incontrerai. Il tutto si riassume quindi nella definizione di una buona cosiddetta "manovra finanziaria".

    Ad es. il modo di puntare che emgus ha proposto al post 23, probabilmente (non l'ho ancora analizzato) è un buon modo per diluire le puntate e tentare i recuperi, così come il masa+padre: anche quello è un modo di modulare le puntate allungando il gioco.

    un pò di rischio dobbiamo averlo altrimenti lo studio per lo sfruttamento di eventuali vincite non avrebbe senso e dobbiamo solo rassegnarci.

    Se l'obiettivo è la "vincita costante" (anche con alti e bassi) allora penso che si, dobbiamo rassegnarci.

  14. trovatemi 10 permanenze a caso dove la media per un numero qualsiasi, sempre lo stesso, sia su tutte e 10 le permanenze di 36

    10 permanenze sono "nulla"... e anche considerandone qualche milione, ovviamente ci saranno dei pieni che magari tarderanno per qualche centinaio di colpi (mi sembra che il record sia circa 600 colpi se non erro).

    La cosa interessante è che anche giocando sempre l'ultimo uscito, ci potrà essere un ritardo di qualche centinaio di colpi così come qualunque altro pieno.

    Ogni sistema, gioco o strategia che ci possiamo inventare si scontrerà con l'unica cosa che può essere considerata: quanti numeri (sui 36 o 37) si stanno giocando ad ogni colpo e quello che otterrai in media è esattamente quello che puoi calcolare a priori.

  15. Se gioco un differenziale sulle semplici e con 20 spin cerco l'uscita di 11 su una delle due chance ho un rendimento del 21,39%

    Se gioco un differenziale sulle semplici e con 21 spin cerco l'uscita di 12 su una delle due chance ho un rendimento del 50,69%

    20 spin perdo 10/10

    21 spin perdo 10/11 11/10

    cosa mi conviene???????

    I rendimenti del masa sono semplicemente l'inverso della probabilità: più rende più è difficile che accada e viceversa.

    Come al solito...

  16. io non cerco il sistema infallibile, non ne sono in grado, ma un sistema che giocando una ventina di colpi al giorno mi dia una rendita extra

    all'infinito capisco che non posso battere la roulette, però con un sistemino leggero, che regge, mordi e fuggi.... potrei farcela

    Non occorre scomodare l'infinito: si perde molto prima.

    Una "rendita" dici... magari!

    Stai ottenendo dei risultati perché hai alle spalle quel buon 95%, ma più giochi e più dai "diritto" al restante 5% di manifestarsi che, come abbiamo calcolato, si riprenderà quello che hai vinto... a meno che si presenti con frequenza minore del 5%... ma potrebbe anche essere maggiore!

    ma ancora non mi sono fermato sullo studio

    Questo è lodevole, continua! Magari si riesce a limare ancora qualcosa per aumentare le probabilità o puntare di meno.

    Ad es. la faccenda del differenziale segnalata da JJ, potrebbe essere un altro tassello...

    ad esempio volevo chiederti se è meglio ricercare la non uscita di 4 sestine su 9 su tutte le sestine, oppure attendere l'uscita di 2 volte di seguito la stessa sestina per andare a ricercare la non uscita di 3 sestine su 7 della medesima? direi che con la seconda sembra migliore

    Attendere, purtroppo, non serve: quando si preme il tasto per ottenere il prossimo numero (o si lancia la pallina nella ruota che gira) quello che è accaduto prima non ha importanza perché si tratta di eventi "indipendenti". Credere il contrario si chiama fallacia dello scommettitore
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  17. riepilogo e correggo le percentuali sul mio "sistema" che non se ne frega nessuno

    Mi sembra che i dati che posti si riferiscano alle tue partite, quindi alla limitata esperienza (positiva) che stai provando.

    Quello che servirebbe sono dati statistici, ma so già che, facendo una simulazione con qualche milione di partite, avremmo le percentuali che già tutti immaginiamo e cioè parità (media) tra le vincite e le perdite con guadagno 0.

    Detto questo, il modo in cui giochi mi sembra comunque interessante perché (grazie al masa) riesce a "galleggiare" più di altri ma la battaglia da vincere resta sempre quella tra il giocatore e la sua VogliaDiVincere indefinitamente.

  18. scusa kalel ma non afferro bene il calcolo che hai fatto il 1/9

    Probabilmente perché ho scritto direttamente i risultati, calcolati sommando le probabilità dei vari sviluppi.

    Con una formula dovrebbe essere più chiaro (vedi sotto).

    se ho una probabilità di vincita dell'82,38% è come se giocassi 5 sestine

    Meglio con 5 sestine: 5/6 = 83,33% (roulette senza zero)

    quante probabilità ho che una sestina perdente mi esca 4 volte su nove (il masa padre)

    Se una partita (masa figlio) ha probabilità p di essere vinta, la probabilità di vincere almeno W partite su T (masa padre) è data dalla formula allegata a questo post.

    Se vogliamo calcolare la prob. di vincere 6 partite su 9, usiamo T=9, W=6 e p=0,8238 (masa figlio 11/20@2) e si ottiene quel 94,25% che avevo calcolato sommando i singoli sviluppi.

    Se usiamo p=0,8333 (5 sestine) si ottiene: 95,20%

    post-10794-0-50316800-1442074502_thumb.g

  19. per Tutti e per Kalel :

    Il mio gioco è un po diverso dai calcoli di Kakek poiché io parto da una cassa di 100 e poi metto in gioco:

    100 x 1,06 = 106

    106 x 1,06 = 112

    112 x 1,06 = 119

    119 x 1,06 = 126 ecc ecc ecc ecc

    Ok allora quando ci sarà la caduta (5-6 volte su 100) perderai 106 o 112 o 119, ecc. e il risultato medio sarà lo stesso.

    dopodiché appena raggiungo una cifra considerevole, ritiro e ricomincio la mia cassa da 100 quindi se le eventuali perdite non avvengono subito io ho incamerato una vincita con la quale posso ricominciare senza rilasciarla tutta in un colpo al casinò.

    "Se" (non "appena") raggiungi una cifra considerevole, allora sarai stato fortunato.

    dopodiché non appena sono arrivato al limite del burrone, ossia nel caso che abbiamo in esame, ho una permanenza paritaria di 7/8 rossi e 7/8 neri io mi fermo perché sono a rischio, in quanto il masaniello negli ultimi colpi con alternanza pari mi fa puntare molto.

    Ma se ti fermi allora stai perdendo più spesso del 5%-6% medio, anche se perdi meno.

    Forse questo potrebbe fare la differenza (anche se non credo)... infatti è vero che non perdi 100 o 106, ecc. ma quello che perdi lo devi recuperare a colpi di 6-7-8 pezzi a partita... è vero che non perdi 5-6 volte la cassa ma perderai più volte un po' meno...

    Insomma se abbassi la bilancia da un lato, si alzerà dall'altro e il risultato medio finale temo che non cambi.

    mi sta dando belle soddisfazioni e sino ad adesso non ho subito una perdita considerevole, magari a volte vado in pareggio

    Non posso negare che stai vincendo, ma la mia analisi dovrebbe illustrare cosa aspettarsi da questo tipo di gioco. Ci vorrebbero altri 99 giocatori come te e vedere se 5-6 (o anche più visto che è previsto uno stop-loss) perdono invece di vincere.