Kalel

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messaggi di Kalel

  1. JJ se ho capito cosa intendi, forse puoi considerare un "prezzo" base di partenza ad es. 100 (o anche zero) e utilizzare le colonne (o dozzine) come "variazione" del prezzo:

    se si ripete l'ultima colonna uscita allora la variazione è 0
    se esce la colonna a destra dell'ultima hai +1
    se esce quella a sinistra hai -1

    dove a destra della terza colonna c'è la prima e a sinistra della prima c'è la terza.

    In questo modo dovresti poter creare una curva continua con le sue oscillazioni.

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  2. 5 ore fa, jackjoliet dice:

    Immaginiamo che succeda alla roulette: sto puntando 1 euro sul rosso ed escono 10 neri di fila..  mi ritrovo con pochi centesimi,  quindi perdo solo la puntata iniziale e neanche tutta per intero. Se  invece  escono 10 rossi di fila, mi ritrovo con 10 euro di vincita.

    Esatto, ma quando avrai perso l'investimento iniziale che varrà pochi spiccioli cosa farai?
    Dato che ti aspetti una risalita del prezzo, investirai ancora e forse anche di più, perché certo della rimonta, vorrai rifarti di quello che hai perso...
    Mi sembra un film già visto :wnk:

    Diverso è se fai un investimento a medio-lungo termine (oltre 10 anni): in quel caso "sembra" che una remunerazione ci sia.
    Nei primi anni di questo secolo vidi un grafico di un indice medio mondiale dei mercati degli ultimi 100 anni circa: era una curva che, con alti e bassi, praticamente saliva sempre e dove la crisi del 1929 e le due guerre mondiali erano dei momentanei picchi negativi.

  3. 1 ora fa, jackjoliet dice:

    Ciao Kalel, i tuoi interventi sono sempre graditi e mai banali.
    Non dispongo  di nessuna statistica riguardo all'applicabilità di questi livelli di Fibonacci all'andamento di una permanenza di roulette, posso solo immaginare i risultati e ti dico che il mio immaginario coincide col tuo :) 
    Però adesso mi dai lo spunto per una bella riflessione: a meno che non stia prendendo qualche palese cantonata, le "forti perdite" di cui parli tu, nel trading dei mercati non dovrebbero esistere.
    Se io decido di aprire una posizione puntando un pezzo (che sia 100 euro o 100mila non importa), e il mercato prende la direzione contraria alla mia scommessa,  quello che può succedere è che io perda una percentuale di quel pezzo, una percentuale che può variare nel tempo, ma che sarà sempre inferiore al 100%... ad esempio potrei perdere il 50%, poi il giorno ancora il 50% e poi un'altro 50%.. dunque perderei metà della metà della metà di quel "un pezzo" di partenza ma mai più della puntata iniziale.
    Viceversa se i mercati dovessero prendere la direzione a me favorevole, potrei realizzare il 200%, 300% e così via.
    A me questa sembra una differenza importante per impostare delle strategie di gioco, che ne pensi?

    Con "forti perdite" intendevo la perdita della "cassa" e magari anche di più "casse" insistendo nel cercare la "vincita".

    Se poi sei alla roulette o nel mercato finanziario, si tratta sempre di usare gestione della cassa, stop-loss, stop-win, ecc..

    L'unica differenza che vedo è che "forse" potresti avvantaggiarti avendo informazioni che sai già modificheranno certi prezzi, un po' come al Totocalcio sapere in anticipo che il campione non giocherà o avrà un forte mal di testa. :wnk:

  4. 1 ora fa, jackjoliet dice:

    Giusto per dare un seguito a quella previsione:
    Nel giro di 30 ore Btc ha effettivamente rimbalzato superando di poco gli 8000  cioè esattamente al centro dei valori indicati da Fibonacci. Basandoci sul punto di ingresso indicato nel grafico,  avremmo ottenuto un incremento del 13%

    Adesso ci servirebbe una statistica per valutare quante volte previsioni simili si sono avverate e quante volte invece hanno portato a forti perdite, ma immagino già il risultato... :(

    Purtroppo tendiamo sempre a ricordare i casi positivi rimuovendo quelli negativi (anche quando maggioritari).

  5. 2 ore fa, Satori dice:

    a Biglino, sulla faccenda degli "elohim",  hanno già risosto gli ebrei stessi di madrelingua ebrea e con formidabile bagaglio ermeneutico biblico.

    http://www.gianlucamarletta.it/wordpress/2014/12/gli-ebrei-rispondono-a-biglino/

    Quello è un post del 2014 a cui Biglino ha risposto varie volte e con varie citazioni nelle conferenze (anche su youtube) fino al 2017 (e nei commenti di quello stesso post sono riportate ulteriori osservazioni, come il ringraziamento a Biglino dal rabbino capo di Roma).

    Ci sono (tanti, troppi?) passi della Bibbia dove l'interpretazione data dai teologici "cozza" vistosamente con il testo originale. Non si tratta di come tradurre un termine o l'altro: anche lasciandolo in ebraico antico senza tradurlo, il suo significato si deduce da tutto il resto delle frasi e descrizioni che gli stanno intorno.

    Non sto qui a difendere Biglino (la cui teoria aliena è discutibile) ma riguardo alla moltitudine di incoerenze nelle "traduzioni" delle Bibbie in casa, non si può sorvolare con sufficienza "per chi vuole andare oltre il dogma".

    PS: dal 1 gennaio 2017 le Bibbie tedesche traducono il testo riguardo la profezia della nascita del Cristo come invece un parto storicamente già avvenuto (come Biglino sosteneva da tempo) lasciando nell'imbarazzo (?) i predicatori delle altre versioni non ancora aggiornate

  6. La prob. che esca una terzina è 3/36 (roulette senza zero, altrimenti considera 37 al posto di 36), quindi la prob. che non esca quella terzina è 33/36. La prob. che non esca per 2 volte consecutive è (33/36)2, per 3 volte (33/36)3, ecc. (l'esponente della potenza è il numero di ritardi).

    Per 2 terzine, abbiamo (30/36)n, per 3 (27/36)n, ecc. (dove a n sostituisci i ritardi).

    Nota che per "terzina" si intendono 3 numeri qualsiasi (non solo le terne canoniche).

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  7. Satori, quando ho citato Biglino l'ho fatto unicamente (probabilmente non si è capito) per il discorso "traduzioni" e "incongruenze" che avete sollevato tu e Dstrange. Le teorie aliene qui non c'entrano.

    A tal proposito, di Biglino sono interessanti le osservazioni che fa riguardo ad es. (e ce ne sono molte altre sparpagliate nei vari suoi video) al fatto che parole come "onnipotente" o "eterno" non sono presenti nella Bibbia originale così come il concetto di "creazione dal nulla" per cui gli ebrei non avevano nemmeno una parola per esprimerlo.

    Riguardo alle critiche, se guardi i video lui le cita (proprio quelle che hai riportato) e risponde con precisione.

    Comunque non voglio interrompervi ulteriormente: chi vuole approfondire ha materiale per farlo.

    Riguardo il confronto con i teologi, cerca su youtube "biglino confronto"

  8. Satori, a tutto ciò che hai scritto su Biglino, comprese le osservazioni contenute nei link che hai riportato, puoi trovare risposta nei suoi video, se hai pazienza di vederne diversi: lui risponde a tutte queste critiche e le smonta puntualmente.

    Riguardo all'ermeneutica, nota che nel mio precedente  messaggio ho scritto "confermato da studiosi ebraici".

    Inoltre, c'è un altro video in cui si confronta pubblicamente con esponenti di rilievo del mondo cattolico, ortodosso, protestante ed ebraico: senti come rispondono loro (non Biglino) alle precise domande postegli.

  9. 10 ore fa, Satori dice:

    Non so quanti, tra chi segue questo topic, ha mai letto il Vecchio Testamento. Ecco,  non potrò credere che questo testo, riga per riga, sia letteralmente la "Parola di Dio"; troppe le contraddizioni, troppe le incongurenze, e troppe le assurdità.

    1 ora fa, Dstrange dice:

    occorrerebbe conoscere bene le lingue originali con cui sono stati scritti, ovvero ebraico o greco, e partire dai testi originali di cui non dispone nessuno. Dal momento in cui mi avvalgo di una traduzione  dall'ebraico al latino e dal latino all'italiano già la mia (quella di un uomo comune) interpretazione diviene soggetta alle interpretazioni dei traduttori che non sono esenti da errori anche importanti

    A proposito delle "traduzioni" dei testi sacri, vi segnalo le conferenze di Mauro Biglino (traduttore) su youtube.

    Iniziando l'esposizione con le stesse vostre osservazioni, dimostra (non smentito e anzi confermato da studiosi ebraici) che molte parole, concetti, personaggi a cui siamo stati abituati, nel testo non esistono (!)

  10. Il 13/3/2017 at 12:20, il Prof. dice:

    Appena fatto e mi risulta tutto il contrario di quello che hai mostrato tu

    Ho controllato il tuo file e c'è la differenza che il mio test è stato fatto giocando rosso e nero mentre il tuo manque e passe.

    Con quella serie di numeri, giocando R/N la cassa si comporta come avevo indicato nel mio grafico, mentre giocando M/P la cassa arriva a +5 (obiettivo del test) in 36 colpi. Comunque confermo che giochiamo allo stesso modo.

    Ovviamente non fa differenza se si gioca R/N o M/P e infatti ho trovato un'altra serie killer, dopo circa 20 serie vincenti, che termina a +237 ma dopo 71900 colpi con cassa minima -26657 con puntate da oltre 260 pezzi:

    test2.png.5d68a676230f39561c4f8be51601eb4f.png

     

    Ho allegato la serie così mi puoi fare conferma.

    serie2.zip

  11. 1 ora fa, Satori dice:

    se, e a solo titolo di esempio, si sta giocando per N N N N N, e il primo segno della figura in formazione è R, si sa già che non si deve puntare

    Tempo fa provai a usare l'insieme dei 32 "numeri" formati dalle sequenze di 5 cercando i doppi (considerando che la "legge del terzo" inizia a manifestarsi significativamente con insiemi di almeno una trentina di elementi) ma i risultati non furono soddisfacenti.

    Tuttavia ri-pensarci non è proibito ^_^

    • Like 1
  12. 8 ore fa, Satori dice:

    Ben ritrovato, Kal El; un sistema vincente (dovrebbe portare alla vittoria di almeno 1 pezzo) ossia, dovrebbe essere vincente. Siamo d'accordo.

    Bé no, serve anche il resto altrimenti sarebbe una definizione ricorsiva ^_^

    Ad es. la martingala vince sempre 1 pezzo ma non è vincente perché vìola le altre due condizioni (finisci la cassa oppure non puoi puntare).

     

    Cita

    Certo, la disponibilità finanziaria del giocatore è soggettiva; ma questa disponibilità in che modo può concorrere a definire il valore di resistenza?

    Allora forse non mi è chiaro cosa intendi per "resistenza" (o forse si, vedi sotto).

     

    Cita

    secondo te quante boules deve processare un sistema, chiudendo in vincita, prima di essere considerato vincente? Immagino che non investiresti denaro in un sistema testato e vincente su 20000 buoles; su 50000? Su 700000? Quanto? Dopo quale soglia scommeteresti il tuo denaro, considerando, di conseguenza, il tuo sistema (relativamete) vincente?

    In  base al concetto di "vincente" definito sopra, il sistema dovrebbe "sempre" guadagnare 1 pezzo senza violare le due condizioni, altrimenti semplicemente non è vincente. Altra cosa è poi "dimostrare" che vince sempre.

    Ora non mi è chiaro se hai un sistema che pensi essere vincente e vuoi dimostrarlo, oppure se hai un sistema non vincente (perché l'hai visto perdere) e vorresti stimare se conviene giocarlo o meno.

    Supponendo di essere nel secondo caso, allora immagino che per "resistenza" intendi il numero di colpi che riesci a giocare prima di terminare la cassa, che è quello che intendevo quando dicevo che dipende anche dalla disponibilità economica del giocatore: un sistema resiste di più per me se posso sostenere i picchi negativi con più pezzi... semplicemente perché "io" ho più pezzi.

    Quindi la risposta dipende dalla lettura delle statistiche del sistema, testato con la cassa che "tu" vuoi/puoi utilizzare.
    A quel punto avrai delle percentuali e farai una scelta soggettiva sulla bontà: magari a te basta il 70% dei casi favorevoli mentre io vorrei ad es. almeno il 90%.

    Riguardo al numero di colpi dei test, in tutti i sistemi che ho simulato fino ad ora, mi è sempre bastato provare qualche manciata di blocchi da 1000 colpi o "partite" (dipende da come funziona il sistema) per trovare il blocco che portava alla rovina.

     

  13. A.P.Heat non scusarti assolutamente: qui siamo tutti ignoranti di qualcosa ^_^

    Come consiglio, direi di giocare solo su roulette senza zero: perché farci del male?
    D'altronde immagino che al limite si giochi a quelle con 1 zero e non a quelle con 2 (americane) per lo stesso motivo, no?

    Se lo zero non c'è, allora il gioco è equo (tranne poi lasciare un tot% delle vincite (se vinci) al gestore quando prelevi).

  14. 10 ore fa, Satori dice:

    quanto deve essere resistente un sistema, per potersi definire vincente?

    Un sistema vincente dovrebbe portare alla vittoria di almeno 1 pezzo senza superare:

    1. il limite di puntata del tavolo
    2. la disponibilità economica del giocatore

    Supponendo di avere un gioco che soddisfi (1), resta (2) che è un fattore soggettivo quindi ognuno avrà una concezione diversa di "resistenza".

     

    Cita

    Ho anche sostenuto, questo anni fa, che, malgrado 36 < 37, non esistono obiezioni di principio alla vincita a massa pari 

    Probabilmente all'epoca ti avrei risposto che giocando 1 pezzo su ad es. R e N, alla lunga avresti oscillato intorno alla cassa iniziale.

    Invece, dopo aver assimilato il fatto che ci può essere il "non" ritorno all'equilibrio (e addirittura la divergenza sempre crescente) senza violare le leggi statistiche, oggi penso (fino a prova contraria) che la selezione del colpo sia possibile.

    In altri termini dovrebbe essere "possibile" puntare ad es. su una chance con prob. 1/2 e vincere "costantemente" più di 1/2 delle volte che si è puntato, e questo (come per lo scarto) senza violare alcunché.

    Il problema è "solo" trovare (se esiste) il gioco giusto che sia sostenibile (vedi sopra).

  15. 10 ore fa, Satori dice:

     

    Il che è esattamente quanto ho sostenuto, in passato e recentemente. Per dare maggior incidenza all'assunto, pochi giorni orsono, ho anche proposto a vicini e lontani un quesito: quanto deve essere resistente un sistema, per potersi definire (relativamente al numero di buoles con cui è stato testato, molto maggiori - di quanto? - del numero massimo giocabili in una vita) vincente? La domanda, fondamentale, è stata inghiottita da un abisso di silenzio.

    Ho anche sostenuto, questo anni fa, che, malgrado 36 < 37, non esistono obiezioni di principio alla vincita a massa pari, almeno (ma forse non solo) in condizioni di equità. Parlai anche di una curiosa ed inspiegabile esperienza occorsami con un tipo parecchio fuori da ogni cornice convenzionale, cui vidi vincere, a massa pari, una barca di quattrini col solo ausilio di un quadernone, che riuscii anche a sbirciare (ahimè senza capire nulla). Ecc....

    Il mondo è grande, i bimbi invecchiano e le mamme crescono.

     

  16. 2 ore fa, il Prof. dice:

    Nel grafico che hai ottenuto tu è tutto a scendere, quello non succede mai.

    Qui: http://we.tl/cvcFpzjMQ9 puoi scaricare il file di testo con i 15.419 colpi.
    La cassa sale di 3 pezzi nei primi 6 colpi e poi precipita come puoi vedere nel grafico. Alla fine con puntate da oltre 100 pezzi alla volta risale fino a passare da -15 a +109 all'ultimo colpo (puntando 124). Prova ad applicare il sistema a questi numeri così controlliamo che stiamo giocando allo stesso modo.