il Prof.

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messaggi di il Prof.

  1. Sul gioco in differenziale ci sto studiando. Sulla moltiplicazione degli eventi credo che non cambi quasi niente giocare 3 euro sul Rosso e raddoppiare sempre in caso di perdita o giocare 1 euro sul Rosso, 1 euro sul Dispari e 1 euro sul Manque e raddoppiare allo stesso modo. L'unico guadagno tangibile che c'è è che si scende di 1-2 gradini dalla puntata massima e quindi questo può farci guadagnare uno o due ordini di probabilità (es da 1/100 a 1/200, o a 1/400), ma di negativo c'è il fatto che sto giocando il triplo degli spin, per cui anche una probabilità tre volte inferiore di perdere verrebbe meno dal fatto che giocheremmo tre volte di più.

    Sul differenziale che cosa proponi?

    Io invece propongo lo studio di una cosa e vorrei avere vostri pareri.

    Tutti bene o male conoscete le progressioni più comuni, le varie Martingale, Fibonacci, D'Alembert, Americana, Olandese, ecc. La domanda è: se una progressione, invece di applicarla ad una chance semplice (si chiama chance semplice quella al 50% o tutte tranne i pieni?) da 1/2, la applico a tre chance 1/2, c'è vantaggio per il giocatore se invece di giocarle indipendentemente l'una dall'altra, le giocassimo distribuendo la cifra su tutte e tre le chance, indipendentemente dal sapere quale ci sta facendo perdere e quale ci sta facendo vincere?

    Esempio:

    Supponiamo una D'Alembert, quindi 1-2-3-4-5-6-7-8-9-ecc.

    Giochiamo Nero, Dispari e Passe, quindi puntiamo 3 pezzi, 1 su ciascuna chance.

    Dopo 10 minuti di gioco abbiamo guadagnato 20 pezzi e ci troviamo nella seguente situazione: Nero 3, Dispari 11, Passe 2.

    Ci sarebbe vantaggio se giocassimo 5-5-5 invece di 3-11-2?


    più piccolo è il rischio di saltare, più piccolo è il guadagno e cambiando i valori, il tutto resta sempre perfettamente proporzionale.

    Mi stavo dimenticando di risponderti a questo. Più piccolo è il rischio di saltare, più posso permettermi di giocare con un valore del pezzo alto. Per cui, se avessi un sistema che perde 1 volta su 1 miliardo, ma fa guadagnare 1 pezzo ogni ora di gioco, tra qualche anno sarei l'uomo più ricco della Terra.

  2. Ah, ho capito cosa intendi. Quindi dici che secondo te ci può essere un programma tale da capire cosa ho messo a tappeto prima di girare la ruota? E se io oltre al Rosso ho puntato anche Pari, Manque, una terzina, una sestina, una colonna e un paio di pieni?


    Cioè, secondo te c'è da preoccuparsi seriamente? Non ci possiamo fidare delle piattaforme che utilizziamo?

  3. Scusa e dove sono finiti i 1012 franchi che avevi? non hai chiesto al è perchè ti è stato azzerato il conto?

    Li ha persi nei colpi successivi, mi sembra di aver capito. Forse lui voleva dire che aveva già capito che avrebbe perso. Infatti parla di ulteriori due colpi dopo il colpo da oltre 200 franchi, quindi 400 e 800 (o il massimo che aveva in quel momento). Penso intendesse questo.

  4. ammettiamodi giocare tutti i colpi , cerchiamo la ripetizione AA impostiamo la montante sino a 108 prima di aumentare la puntata, in caso di uscita di AA riportermmo la montante indietro di 35 posti, all'uscita di AA puntiamo 3 pezzi per due colpi alla ricerca di AAXA , al formarsi di AXA andare alla ricerca di AXAXA , queste come altre figure, in questo caso avremmo una montante molto resistente.

    felicità

    Ho capito la prima parte, ma non la seconda.

    Si cerca per 108 volte la ripetizione dell'ultimo numero sortito senza mai aumentare la puntata; in caso di uscita si ritorna indietro di 35 posti, hai detto (se sto puntando sempre la stessa cifra equivale a continuare a giocare sempre allo stesso modo, no?), ma poi hai detto che se esce puntiamo tre pezzi per due colpi. Allora torniamo indietro o puntiamo tre pezzi per due colpi? Boh, il seguito poi non l'ho proprio compreso.

    Io chiedevo molto più in generale quali sono i metodi per allungare un sistema. Del tipo: ho un sistema al raddoppio, per aumentarne la resistenza invece di raddoppiare ad ogni colpo perso (1-2-4-8-ecc.), applico una D'Alembert (1-2-3-4-5, ecc.) che è più resistente. Da qui allora si può pensare qualcosa come un'applicazione dei G7 usando la progressione D'Alembert invece che quella pure dei G7 stessi. Allora allungo ancora di più, ecc. Ovviamente più allungo la resistenza e meno vinco, quindi si dovrà trovare il giusto compromesso facendo opportuni calcoli matematici.

    se usi la cassa in maniera frazionata allora i numeri si dilatano, ma il concetto non cambia di una virgola: quando ti imbatti nell'evento contrario perdi tutta la cassa, quando vinci, vinci una frazione della cassa (nel tuo esempio vinci 1\decimillesimo)

    Esatto.

    Adesso, la serie di 13 colpi persi consecutivi ha una probabilità di sortita di 1/213, ovvero 1/8.192, che si raddoppia (cioè 1/4096) se consideriamo che iniziamo il raddoppio soltanto in caso di colpo perso

    Non sono d'accordo.

    Questo è lo stesso principio che sostiene chi comincia ad inseguire il colore dopo che è sortito 1, 5 o 10 volte il colore opposto, illudendosi così che sia più difficile incappare nel filotto contrario..

    No, non ho mai pensato questo che tu dici, anzi, sono certo del contrario. Su cosa non sei d'accordo? Incontrare una serie di 13 colpi consecutivi perdenti è di 1 su 8.192. Si raddoppia perché il primo raddoppio è "gratuito", nel senso che quando inizieremo un raddoppio avremo 1 probabilità su 4.096 che quella sia proprio la nostra serie perdente. È ovvio che la probabilità di incontrarla è sempre di 1 su 8.192.

    quindi in pratica il primo colpo lo dobbiamo togliere dalla probabilità dell'evento in questo caso

    Se lo togli dalla probabilità dell'evento contrario, lo devi togliere anche dalle probabilità dell'evento favorevole perchè il 50% delle volte ti avrebbe portato una vincita che invece non farai a causa del fatto che non stavi giocando... quindi come dicevo prima, di fatto non cambia nulla.

    Sì, mi rendo conto di essermi spiegato male. Per probabilità dell'evento intendo la probabilità dell'evento sfavorevole. Logicamente, quando al primo colpo vinciamo, vinciamo e non iniziamo nessuna progressione; quando invece perdiamo iniziamo una progressione, per cui la probabilità di incontrare il primo colpo perso non ha senso ai fini del mio calcolo, poiché io non gioco un'unica volta, ma tante, per cui le nostre progressioni hanno una probabilità di perdere doppia rispetto alla probabilità di trovarci di fronte ad una di esse. È come dire: che probabilità ho di incontrare 10 rossi di fila? 1 su 2 alla 10. Ok. Che probabilità ho di incontrare 9 rossi di fila dopo 1 rosso? Allora è 1 su 2 alla 9, ovvero il doppio della probabilità precedente.

    Se tu adesso hai quadruplicato la cassa iniziale, tieni sempre presente che hai ottenuto lo stesso risultato di chi indovina due volte di fila un colore.. insomma non è che sia una cosa così difficile..

    ciao ciao

    Certamente, ma un conto è una cosa che ha una probabilità di perdere tutto di 3 su 4, cioè del 75%, e un conto è una cosa che ha una probabilità di perdere tutto, ad esempio (non è il mio caso), di 1 su 100.000. A me non sembra la stessa cosa. Nel primo caso è un evento molto più difficile. È per questo che hanno inventato i sistemi e le progressioni.

    (Ho risposto in grassetto perché non so come si divide la citazione in più mini-citazioni).

    Per Alex29: appena ho un attimo di tempo leggerò la discussione, grazie mille.

  5. Non c'è nessun pollo, anzi, secondo me sei stato anche troppo fortunato. Come puoi aver capito dal mio discorso precedente sulla probabilità, sei andato ben oltre quella che era la tua probabilità media di vincita. Perché parli di gioco-truffa? Hai usato un metodo di gioco suicida con probabilità di perdere altissime e hai perso. Dove sta la truffa? Menomale che hai prelevato quei 500 franchi. Se devi giocarli in quel modo è bene che tu ci vada a cena con tua moglie o che vi facciate una vacanza. Ma non dare la colpa al sistema bWin di quanto è successo perché è assolutamente normalissimo e capita di continuo.

  6. Credo che con la roulette il discorso sia diverso. Il sistema non assegna nessuna carta e neanche può venire qualcuno a togliere denaro quando la macchinetta è più piena di soldi. Alla roulette il discorso è tutto casuale e nessuno può sapere che cosa giocherò io nel mio immediato futuro. Al massimo si possono creare a tavolino delle serie che per la maggior parte dei metodi delle persone sono "difficili", ma basta giocare con un po' di coscienza in più e tutto questo non dovrebbe rappresentare un problema, qualora esistesse. Ed io non credo che esista, al momento.

  7. Potrei quindi affermare senza scandalizzare i puristi della matematica che è più facile creare dei sistemi validi basandosi sulle statistiche delle sortite che non sulla matematica pura che mi dice che un ritardo potrebbe essere infinito.

    Le statistiche di sortita sono appunto, una statistica. Quando affronti la roulette invece ti basi sulla probabilità, poiché i colpi che puoi analizzare con la statistica sono già usciti e tu non hai potuto giocarli. La matematica dice che un ritardo potrebbe essere infinito e infatti, in teoria, è proprio così. Ma la probabilità che un ritardo sia infinito è, lei stessa, infinitamente piccola, secondo lo stesso criterio. Per cui statistica e probabilità, sul lungo periodo, non dovrebbero scontrarsi. Nel breve invece si possono vedere anche divergenze notevoli. L'importante è che tu sappia che non è possibile avere il 100% di probabilità di vittoria del tuo pezzo. Puoi però avvicinarti a quel 100% con opportuni calcoli matematici e con finanze e casinò che lo permettono.

  8. Per quanto riguarda il discorso del random e non-random (l'ho letto solo ora, non avevo letto tutta la discussione), voi state parlando di un non-random scelto prima a tavolino o di un non-random scelto al momento delle nostre puntate? Perché nel secondo caso è truffa e anche grossa e non credo proprio che siti che possono tranquillamente guadagnare bene debbano rischiare di non poterlo fare più cercando di far perdere ancora di più i propri giocatori. Ma per il primo caso, cioè il random scelto a tavolino, la probabilità di vincita/perdita che abbiamo è la stessa. Una serie non-random è soltanto una delle possibili serie random che avremmo potuto affrontare. Se la roulette non sa che cosa giocheremo perché la serie non-random viene studiata prima, noi abbiamo sempre la stessa probabilità. Ci spaventa una serie di 20 neri di fila? E perché mai? Se puntavamo sul nero vincevamo molto, se puntavamo un rosso e un nero in maniera alternata anche, se giocavamo dernier anche, se giocavamo avant-dernier lo stesso. Vi preoccupano 4 zeri in 5 tiri? Se giocavamo i pieni e puntavamo sullo zero eravamo ricchi. Se giocavamo D'Alembert, Fibonacci o qualsiasi cosa insomma che preveda una progressione nel tempo, cinque zeri li avremmo superati agilmente senza problemi. Allora il problema, secondo me, è che i giocatori tendono a guardare soltanto la serie che li butta fuori o che fa perdere loro grossi capitali e poi la analizzano a posteriori da un punto di vista probabilistico. E questo è sbagliato. Come ho detto nel messaggio appena precedente, tutto quello che noi vediamo nella roulette (ma il concetto è estendibile ancor di più alla vita) è un evento impossibile, eppure lo vediamo. Allora le cose vanno studiate prima e non dopo. La probabilità dice che cosa dovrebbe avvenire in seguito, è la statistica che dice che cosa è successo prima.

  9. Tu hai detto che giochi sulla colonna centrale partendo dalla puntata di 0,10 e, in caso di non uscita, raddoppi; io ti ho illustrato qual è la probabilità che hai di perdere oltre 200 franchi (quindi arrivare alla puntata di 102,4 franchi e perderla). Tu giochi 1 possibilità su 3, in quanto le colonne sono 3, ma tu ne giochi soltanto una (e sto escludendo lo zero dal conto per comodità di calcolo), quindi la tua probabilità di perdere il colpo è di 2/3. La sequenza di puntata invece è la seguente: 0,10 - 0,20 - 0,40 - 0,80 - 1,60 - 3,20 - 6,40 - 12,80 - 25,60 - 51,20 - 102,40. Ti basterà incontrare un ritardo di appena 11 spin per farti perdere oltre 200 franchi. E una probabilità di ritardo della tua colonna di 11 spin è pari a (2/3)11, ovvero 2.048/177.147, ovvero 1,16%. Vuol dire che mediamente, in 100 tiri di pallina, incontrerai 1 serie che ti farà perdere 200 franchi. Il problema è poi ovviamente esponenziale se tu avessi ancora più soldi: dimezzeresti la probabilità di perdere, ma perderesti il doppio con un solo ulteriore colpo.

    Allora le cose sono tre:

    - o non stai giocando quello che hai detto che stai giocando e allora se vuoi puoi spiegarci che cosa in realtà stai giocando

    - o sei al momento estremamente fortunato (e sottolineo estremamente) e allora ti consiglio vivamente di smettere prima che tu perda tutto quello che hai vinto fino adesso

    - o stai raccontando la solita bugia che troviamo praticamente in tutti i forum di casinò

  10. La probabilità che hai di perdere giocando in questo modo è molto elevata (considerando il numero di spin). Senza considerare lo zero, che influenza negativamente la probabilità, innalzandola, la probabilità che tu perda fino alla puntata da oltre 100 franchi (102,4 per l'esattezza) compresa è dell'1,16%, ovvero, nei fatti, più di 1 ogni 100 spin (considerando anche che nei primissimi tiri non potrai raggiungere quella cifra per mancanza di tiri sufficienti, anche se fossero tutti perdenti). Ti consiglio di cambiare strategia, prima che sia troppo tardi.

  11. Il limite di vincita per me , come detto anche da The Guru é fondamentale forse anche di piú di quello di perdita !
    Del resto si sá , se sto 24 ore su 24 , a giocare alla roulette , pure con un buon metodo che per ora ha fruttato , non credo chiuderei in positivo .

    La roulette io l'ho vista sempre come un mordi e fuggi .

    Esempio gioco 30 min . Vinco e poi gioco dopo 1 ora e mezza ad esempio ..

    Opinioni su questo ? Sono molto gradite . Grazie .

    Che tu giochi 10 volte mezz'ora, intervallate ogni volta da 1 ora, o tu giochi 5 ore consecutive, il risultato non cambia. Come ho già detto in un altro post, cambia solo il fatto che nel primo caso ci metterai molto più tempo e quindi il secondo caso è favorevole al primo in quanto, almeno, avrai risparmiato tempo.

    Anche gli stopWin e gli stopLoss hanno lo stesso limite: non cambiano le probabilità di successo, quindi non cambiano il risultato del gioco. Se invece per stopWin intendiamo quello che CarpeDiem ha chiamato restartWin, allora parliamo di tutt'altra cosa. E, tra parentesi, anche io utilizzo un restartWin di 1 pezzo.

    Chi ha provato utilizzando un campione statisticamente rilevante, ha ottenuto sempre lo stesso risultato.. quello atteso secondo il calcolo delle probabilità

    Esattamente.

  12. io non ho mai affermato che tu abbia paralato di montante che vince al primo colpo, ho solo affermato che una montante che vinca al primo colpo è perdente.

    Comunque le strategie " tradizionali " è dimostrato che alla distanza sono perdenti.

    felicità

    Assolutamente. È dimostrato sia nella teoria che nella pratica. Ma se una strategia tradizionale la trasformiamo in protezione della cassa, abbassando la probabilità di perdita della cassa il più possibile (un giusto compromesso anche con i tempi di vincita, altrimenti sarebbe poi di fatto impraticabile), questa nostra strategia potrebbe essere nelle condizioni tali di essere validissima per un breve periodo. Ma, come dicevo nel primo post, il tempo è tutto relativo agli spin, quindi se noi aumentassimo il nostro valore del pezzo, pochi spin potrebbero bastarci per molto tempo.

    Il punto che vorrei discutere con voi infatti è proprio questo: in che modo possiamo allungare la resistenza (in ordine di spin, non di tempo assoluto) della nostra cassa?

    Ditemi pure le prime cose che vi vengono in mente.

  13. Ciao Prof, benvenuto

    secondo me il tuo ragionamento ha due punti deboli

    1) un metodo che vince quasi sicuramente nel breve periodo è un metodo che ti fa perdere quasi sicuramente in un colpo solo tutto quello che avevi vinto in quel breve periodo o (se preferisci) se mettiamo a giocare 35 persone che con il tuo metodo vincono un pezzo al giorno (fosse anche di 1000 euro) ci sarà una 36esima persona "capro espiatorio" che in un giorno con quel metodo sta perdendo 36 mila euro.. e siccome non c'è modo per decidere a priori chi è che deve fare il capro espiatorio di questi metodi, a turno ci tocca tutti (non so se mi son riuscito a spiegare, sono le 4 del mattino :))

    2)

    Abbiamo un metodo che ci fa uscire di cassa con una probabilità di 1/100.000?

    per la roulette non mi pare esistano questi numeri così grandi.. diciamo che abbiamo un metodo che ci fa uscire di cassa con una probabilità su 36 (ad esempio copriamo tutti i numeri a tappeto meno uno), di solito questi stessi metodi prevedono un'enorme budget.. con tutti i rischi che conseguono dal punto 1)

    :ciao:

    Ciao jackjoliet, grazie per il benvenuto.

    Devo dirti, però, che non sono d'accordo con nessuna delle tue due affermazioni. Ti spiego perché.

    Per quanto riguarda il punto 1, non è affatto vero che un metodo che vince nel breve periodo ti faccia perdere tutto con un colpo solo. Con più colpi sì, ma non con uno solo. Per perdere devi incontrare la serie negativa, quella che ha una probabilità di sortita conosciuta. Ad esempio, se giochi il famosissimo raddoppio di Martingale sulle chance al 50% partendo da 1 pezzo e avendo cassa 10.000 pezzi, per uscire di cassa dovrai incontrare la serie PPPPPPPPPPPPP (13 colpi persi consecutivi), quindi non un colpo solo. Adesso, la serie di 13 colpi persi consecutivi ha una probabilità di sortita di 1/213, ovvero 1/8.192, che si raddoppia (cioè 1/4096) se consideriamo che iniziamo il raddoppio soltanto in caso di colpo perso, quindi in pratica il primo colpo lo dobbiamo togliere dalla probabilità dell'evento in questo caso. Per continuare l'esempio stupido, se ho 1/4.096 di probabilità di perdere, posso supporre che se giocassi solo 400 spin avrei una probabilità molto bassa di incontrare quella serie negativa. È verissimo il tuo secondo discorso del punto 1, ovvero mentre qualcuno vincerà ci sarà uno (il capro espiatorio) che perderà la somma di tutte le vincite degli altri. A me questo va benissimo, purché non sia io. Chi è il capro espiatorio non lo so, ma so che se su 10 persone 9 vincono e 1 perde tutto, 9 sono felici e 1 no. Se invitassero 10 persone ad un gioco dove si distribuiscono 1.000€ a testa a 9 persone e ad una invece ne venissero sottratti 10.000, ci andresti? Il valore atteso (parlo di statistica) è negativo, ma a noi interessa solo il nostro singolo caso, quindi con un 90% di probabilità andremmo a tentare la fortuna. Questo è solo a scopo dimostrativo, nella roulette il discorso cambia. Io, ad esempio, con il sistema che sto applicando da qualche giorno ho quadruplicato la mia cassa iniziale (da 100€ a 400€), per cui adesso per me il discorso cambia, ovvero la mia probabilità di perdere tutta la cassa è diminuita, oppure potrei anche lasciare invariata questa probabilità e ritirarmi 300€, così anche se la cassa crollasse, sarei sempre in netto vantaggio. Qui la scelta va al giocatore.

    Con il calcolo binomiale si può capire esattamente le probabilità di ritrovarsi in una situazione sfavorevole e da qui si può creare il nostro sistema e gestire la nostra cassa.

    Per quanto riguarda il punto 2 è in parte già accennato nel punto 1. Quella di cui parlo io è la probablità di perdere l'intera cassa, non la probabilità di perdita del singolo tiro. Si va a parlare di frequenza, di statistica, non più della probabilità semplice dell'evento singolo. Già nel precedente caso avevamo la possibilità di 1/4.096, quindi certi numeri sono assolutamente possibili.

    Benvenuto Prof.

    Ragionamento ben espresso, ma... (c'è sempre un ma...) permettimi di aggiungere qualcosa alle tue riflessioni, che per dovere di cronaca (per rendere merito al merito) ho imparato qui sul forum.

    "1) Esiste lo Zero che dà un vantaggio matematico al banco".

    Questo è vero, ma solo in parte. Lo zero influisce negativamente solo se giochiamo con le chance, infatti molti utenti del forum continuano ad asserire che la strada da percorrere per battere la roulette sia il gioco sui pieni.

    Però ho letto pure che molti studiosi del passato preferivano giocare sulle chance per via della regola del partage, che abbassa il vantaggio del banco a 1.35%.

    Quindi, io aggiungerei (per completare il tuo punto 1), che il vero vantaggio matematico del banco sono le tabelle di pagamento.

    Passami questa precisazione, ma mi metto dalla parte dei neofiti che magari non leggono tutte le discussioni precedenti perchè non sanno dove cercare o perchè a volte si arriva sul forum attirati dal titolo di un argomento, sperando di trovare tutto e subito.

    Per il resto concordo che è meglio giocare poco (in numero di spin) perchè nel breve periodo si ha qualche possibilità in più di uscirne vincenti (infatti la "tassa dello Zero, erode il capitale nel lungo periodo), ma se ti capita una permanenza no... non c'è sistema che tenga. Qui deve essere bravo il giocatore a imporsi dei limiti sul quando staccare (Stop Win, Stop Loss, durata sessione).

    Per il resto concordo con quanto da te espresso, ma concordo anche con quanto detto da JJ

    Ho letto da qualche parte che un buon metodo può essere vanificato da una cattiva gestione di cassa e che invece un metodo mediocre può esser reso vincente da un'oculata gestione della cassa (approdo alla roulette dalle scommesse... :wnk:).

    Quindi, aspetto il proseguo della discussione, sperando possa essere costruttiva, piena di spunti di riflessione e collaborativa, in pieno spirito del forum.

    Benedizioni

    Ciao Guymond, grazie anche a te.

    Ho capito perfettamente quello che vuoi dire. L'ho chiamata "tassa sullo Zero", ma in realtà intendevo proprio quello che volevi dire tu, ovvero che le tabelle di pagamento non sono eque, cioè che il nostro valore atteso è sempre a sfavore del giocatore. Questo è facilmente superabile sulla piattaforma di BetVoyager (non so se si possono citare nomi di casinò e quant'altro, nel caso mi scuso e cancellate pure), dove si può tranquillamente giocare senza la presenza dello Zero, anche se in caso di vittoria avviene una tassazione del 10%, ma solo in caso di vittoria. Non so se nei casinò reali esistono tavoli di questo tipo, io mi sono avvicinato alla roulette solo da un mesetto e per ora sto giocando sulla piattaforma online poco prima citata. Hai fatto bene a fare questa precisazione. Il fatto di giocare poco non è favorevole solo per via della tassa, ma anche perché aumentando il numero di spin aumenteremo la probabilità di incontrare la serie sfavorevole (o le serie sfavorevoli, nel caso di sistemi multipli). Per quanto riguarda stopWin e stopLoss, questi non cambiano assolutamente le probabilità matematiche, per cui l'unico stopWin da mettere è lo stopWin che ci siamo posti come obiettivo finale del nostro gioco. Ci vogliamo comprare una macchina da 20.000€, allora sarà quello il nostro stopWin. Ci vogliamo vincere e campare per 30 anni? Allora 500.000€ sarà il nostro stopWin. E così via. Ma avere uno stopWin che ci fa soltanto interrompere per ricominciare il nostro gioco il giorno successivo non ha alcun senso. Per quanto riguarda lo stopLoss, questo deve essere l'intera cassa che vogliamo rischiare per arrivare al nostro stopWin. Anche qui, impostare uno stopLoss più basso con lo scopo di preservare la cassa, non ha senso matematico, poiché se abbassiamo il suo valore, aumentiamo contemporaneamente e proporzionalmente la sua probabilità di sortita.

    non si possono giocare tutti i colpi ( parlo sui pieni , non gioco sulle combinazioni ) vanno selezionati con apposita montante, montante che deve avere una buona resistenza , una montante che preveda la vincita alla prima uscita è perdente in partenza, occorre una montante che preveda recuperi parziali , che permetta uno scalettamento indietro 35 posizioni, si chiude la partita solo quando esce la combinazione che ritentiamo vincente, dove abbiamo concentrato la puntata per il recupero, è sempre imperativo comunque lo stop loss, perchè se ci si imbatte in una serie di sortite a noi sfavorevole non ci sono santi si salta.

    felicità

    Io non ho mai parlato di montante che vince alla prima uscita. Può vincere, certo, se incontra subito il caso a noi favorevole, ma non è una necessità. Per quanto riguarda i colpi, io penso che si debbano giocare tutti, in quanto l'attesa di spin a vuoto non altera in alcun modo la mia probabilità di vittoria. L'esempio classico è quello dei 10 neri consecutivi e poi puntare sul rosso (mi pare di aver letto qualcosa del genere in un'altra vostra discussione, dove qualcuno sosteneva che dopo 10 neri si debba iniziare una montante sul rosso), ma se noi invece di giocare tutti i colpi giocheremo soltanto i colpi successivi ad una serie di 10 neri, la nostra probabilità (nostra, cioè esclusivamente dei nostri tiri) sarà la stessa identica di un altro che ha iniziato fin dal primo tiro. Il signor X avrà trovato 10 neri, che so io, al suo 500esimo tiro; il signor Y avrà trovato 20 neri (cioè 10 neri consecutivi dopo 10 neri consecutivi) al suo 500esimo tiro. Solo che il signor X a fare tutto questo ci ha messo 500 spin di tempo, il signor Y ci avrà messo 250.000 spin (500*500), per cui il risultato sarà il medesimo, ma il tempo è stato maggiormente sprecato nel secondo caso, per cui il primo caso è più favorevole al giocatore.

  14. Buonasera a tutti.

    Mi presento, io sono il Prof. :old: . Sono saggio, logico, matematico, statistico; guardo le cose sempre con un approccio scientifico, l'unico in grado di dare spiegazioni e dimostrazioni.

    Ho letto diverse discussioni di questo forum prima di iscrivermi, alcune molto interessanti, altre che sono finite a sputi e offese. Non vorrei che la mia discussione sfoci nel secondo caso, quindi, a scanso di equivoci, vi dico fin da subito che non cerco soldi da nessuno e che non vendo niente. Qualora avessi un metodo così valido da poter essere venduto, certamente non lo farei per ovvie ragioni, e qualora non ce l'avessi, non sarei così infimo da rifilarlo a qualcun altro truffandolo con parole argute. Ora, fatta questa doverosa premessa e promessa, vorrei dirvi una cosa grossa, che certamente aizzerà i cuori più tachicardici: io credo di aver capito qual è l'unica strada che può portare alla vincita costante. Molti di voi probabilmente l'avranno già considerata, qualcuno magari la starà anche utilizzando (ho letto di utenti qui sul forum che vantano migliaia di euro guadagnati, innumerevoli sessioni vinte, ecc.), ma qualcun altro invece potrebbe non averla mai presa in considerazione, vuoi per mancanza di fiducia, vuoi per mancanza di fondi, vuoi per paura di affrontare la sempre esistente serie negativa che fa uscire di cassa, o vuoi per distrazione, perché magari si è concentrato su altri aspetti, quando quello più facile probabilmente è sfuggito all'occhio.

    Partiamo da questo punto: cosa si intende per vincita costante? Molti risponderebbero che un metodo a vincita costante è il metodo perfetto, quello che non perde mai o quello che comunque vince di più di quanto perde. Secondo me è sbagliato. Un metodo così non può matematicamente esistere, per tre motivi:

    1) Esiste lo Zero che dà un vantaggio matematico al banco, per cui qualsiasi puntata vincente vincerà sempre meno rispetto alla sua probabilità di perdita. Esempio: puntando sul numero 13 e vincendo, il guadagno è di 35 volte la posta (punto 1 e ritiro 36), ma le probabilità di perdita sono 36 (36/37). Così per qualsiasi altra cosa. Lo Zero rappresenta il 2,7% dei possibili risultati del nostro giro di ruota, per tanto più giocheremo e più ci esporremo alla falce del 2,7%.

    2) La nostra cassa è limitata, quindi non possiamo "raddoppiare" all'infinito.

    3) Il nostro casinò ha un limite di puntata, quindi, qualora la nostra cassa fosse illimitata, non potremmo comunque "raddoppiare" all'infinito.

    Qual è allora la risposta esatta alla domanda posta in precedenza? La risposta è che per vincita costante non si intende assolutamente una vincita all'infinito, ma una vincita nel finito. Chi gioca nei casinò? Delle persone. Avete mai conosciuto persone che vivono all'infinito? Questo ci fa cambiare rotta in modo irreversibile. Un metodo a vincita costante è un metodo che ha un'altissima probabilità di vincere per tutta la vita di gioco del giocatore che lo adotta. Vogliamo giocare per 30 anni? Allora il nostro metodo con vincita costante è un metodo che ha enormi probabilità di vincere per 30 anni. Il ragionamento che ne consegue, logicamente, è che "30 anni" non vuol dire pressoché niente, poiché l'ordine di grandezza della roulette è lo "spin", in soldoni il giro della pallina. Ed è proprio qui il fulcro della faccenda: è più facile uscire vincenti da una serie di 100 spin o da una serie di 1.000 spin? Salvo eccezioni di sistemi di gioco particolari, la risposta è ovviamente la prima. Questo vuol dire che in quei 30 anni dovremo adottare un metodo che perde molto raramente e ricercare pochi pezzi di guadagno. Ovviamente, per guadagnare "bene" il nostro pezzo dovrà essere sufficientemente alto e di conseguenza anche la nostra cassa. Quindi, ricapitolando, le cose necessarie sono tre:

    - Sistema di gioco con probabilità di perdita della cassa molto basso.

    - Valore del pezzo molto alto.

    - Cassa adeguata allo stile di gioco.

    Questa è la teoria della vincita costante. Abbiamo un metodo che ci fa uscire di cassa con una probabilità di 1/100.000? Allora possiamo "sperare" (dico "sperare" perché una probabilità di perdere esisterà sempre per qualsiasi sistema di gioco) che giocando solo 10.000 spin non andremo mai incontro alla perdita. Ora, se il guadagno medio di tale sistema è, per esempio, di 1 pezzo ogni 2 spin, un valore del pezzo di 100€ ci farà guadagnare 500.000€. Questa cifra, spalmata sui 30 anni, porterebbe oltre 16.500€ netti all'anno, oltre 1.375€ al mese. Ovviamente variando i tre parametri (probabilità di perdita, numero di spin da giocare e valore del pezzo) varieremmo anche di molto i nostri risultati. Quello mio infatti è solo un esempio ipotetico: 13 ingressi al mese, 2 spin e a casa. Oppure, molto più semplicemente, un solo ingresso al mese, 26 spin e a casa con i 1.300€ che ci faranno vivere per tutto il mese fino all'entrata successiva.

    Per quanto riguarda il secondo punto del titolo, ovvero la progressione vincente, vorrei parlarne più avanti. In pratica ho creato una progressione e un modo di giocare che per adesso mi ha fatto guadagnare 1500 pezzi con una puntata massima che è stata di 60 pezzi. È una progressione che è nata come studio e per tanto è stata giocata con il valore del pezzo pari a 0,20€. Da una partenza di 100€, adesso il mio conto vanta oltre 400€ e la puntata massima che ho dovuto fare in questi giorni è stata di appena 12€. Ammetto che probabilmente la fortuna è stata decisamente dalla mia parte, ma comunque dopo quei 12€ la mia progressione prevede ancora numerosi step, per cui sarei stato sufficientemente coperto per serie assai più "sfortunate" di quella che mi ha portato a puntare 12€. E a proposito di questa progressione, vorrei discutere con voi alcune cose. Ma prima vorrei che mi diceste la vostra opinione su quanto espresso nella prima parte.

    Buonanotte, il Prof.