il Prof.

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messaggi di il Prof.

  1. No problem, di fatti non ho nessuna intenzione di giocare con soldi miei alla roulette, al limite cerco di testare nel breve periodo i risultati. E' vero che ci vogliono un sacco di soldi (ma questo è relativo, può valere per tutti i giochi d'azzardo), ma una strategia che ha bisogno di 2000 euro non la reputo una strategia tale da essere impossibile per la maggioranza delle persone che sono abituate a giocare d'azzardo. Il punto di questa strategia è più o meno il solito come per altre strategie e/o giochi, metti in gioco 2000 euro per vincere magari 10 euro e ricominciare dall'inizio, il rischio/rendimento non è adeguato e non è nemmeno garantito.

    :ciao: :ciao:

    È un gioco in progressione, non giochi per vincere 10€. Basta anche un solo pezzo per ripartire dall'inizio, ma il capitale è necessario per vincere quel pezzo perché ti "copre le spalle" e ti permette di proseguire nella progressione. A mano a mano che vinci, il capitale si alza e di conseguenza si abbassa la probabilità che tu perda (ovviamente sempre restando con lo stesso valore del pezzo). Non è un sistema matematicamente vincente poiché quello è impossibile per definizione, ma ha una logica e trae vantaggio dalle situazioni "accettabili" producendo utile anche in casi mediamente sfavorevoli. Certo è che, come tutti i sistemi, se incontra una serie dannata troppo lunga esce fuori progressione o fuori capitale. Calcolare a quanto ammonti la probabilità di perdita mi è impossibile (o almeno, a me non riesce), poiché la progressione non è lineare ed inoltre si può uscire con infinite situazioni differenti. Un modo per determinare questa probabilità (in maniera indicativa e non precisissima) sarebbe quella di testare il sistema per milioni e milioni di lanci e conteggiare quante volte si verifica la sconfitta, dopodiché si tratterà solo di fare una semplice divisione. Kalel sembrerebbe in grado di fare una cosa del genere e, se ho capito bene, ha già provato su milioni di colpi e la quota 40.000 non è mai stata raggiunta. Questo significherebbe intanto centinaia di migliaia di pezzi vinti e una probabilità di sconfitta inferiore a 1 su 1 milione (anche molto meno, ma non so quanti milioni di colpi ha testato al momento). Una cosa che un po' tutti sbagliano, secondo me, è il fatto di cercare di pensare ad un sistema che vinca all'infinito, ma io mi chiedo: chi di noi vivrà all'infinito? Vi invito a riflettere.

  2. Quindi, Kalel, mi stai dicendo che in milioni di colpi il sistema è ancora vincente? Una puntata di 5.000 pezzi rientra nei 40.000 previsti, per cui se non si arriva a 40.000 perdendo, il sistema è vincente.

    Non ho capito il discorso che hai fatto della cassa che cresce e scende altrettanto. Se si usa la progressione la cassa non può mai scendere, può scendere solamente nella sessione aperta, per poi chiudere in vincita e ricominciare. Forse volevi dire questo, non so. Ad ogni modo è logico che la cassa nella sessione aperta oscilli, l'importante è che chiuda in vincita e ci faccia salire di cassa, per ripartire nuovamente dalle 3 unità distribuite sulle 3 chance.

    Concludo con il dire che comunque io a certe esposizioni e puntate non mi ci sono nemmeno mai avvicinato, mi sembra di ricordare che la puntata più alta in assoluto che io abbia mai fatto (considerando le 40-50 sessioni di gioco che ho fatto prima che mi si guastasse il computer) è stata di 40 euro giocando con il pezzo a 0,20, per cui 200 pezzi. Sicuramente sarò stato fortunato io, ma il fatto che su milioni di tiri non si raggiungono i 40.000 mi sembra la cosa più significativa in assoluto.

    Grazie mille per i test.


    Salve a tutti, mi intrometto in cose non mie, io essendo completamente (o quasi) all'oscuro di quel che riguarda la roulette, sto provando questa strategia del Prof., ovviamente in demo e sulla roulette no zero.

    Volevo solo dire una cosetta, io faccio queste prove come se giocassi ogni giorno per guadagnare un tot., mettiamo 50 euro, allo stesso modo se perdo 50 euro, allora la giornata la considero finita. Insomma, faccio finta di avere un bankroll quotidiano di 50 euro, se raddoppio ricomincio una sessione, se perdo, beh, chi si è visto si è visto.

    Joe, se imposti uno stoploss è come se tu non giocassi il mio sistema. Una progressione è tanto valida quanto è grande il capitale. Se decidi di interrompere appena vai sotto di 50 euro la blocchi troppo presto e non crei nessun vantaggio nel gioco. In pratica diventa esclusivamente fortuna: qualche volta vincerai e qualche altra perderai. Mediamente starai sempre a 0, ma tutte le volte che vincerai BetVoyager si prenderà il 10% di quello che avrai vinto e quindi in pratica sarai mediamente sempre sotto. Ti consiglio di cambiare strategia o di dedicarti ad altri giochi, la roulette richiede capitali alti e progressioni giocate alla morte.

  3. Quindi quello che serve è un gioco che possa reggere a fluttuazioni importanti (che, ripeto, possono accadere anche nel brevissimo periodo)

    Esattamente. Nessun metodo di gioco può garantire una vittoria certa ed ogni metodo va visto nella sua massima potenzialità, quindi considerando puntata minima, puntata massima e capitale.

  4. La selezione del colpo non incide sulla probabilità che si verifichi un evento a te avverso. La Martingala di per sé non è perdente, anzi, matematicamente è vincente al 100% come parecchi altri sistemi. Ciò che la rende perdente sono i limiti del casinò e i limiti di capitale, che bloccano la progressione entro certi limiti molto probabili. Per arrivare alla puntata da 32 pezzi occorrono mediamente 32 giri di ruota, poiché 32 pezzi significano una serie negativa di 5 giri di ruota consecutivi, che avviene con una frequenza di una volta ogni 32 tiri (1/25 = 1/32). Può succedere, se si ha "fortuna", che in 200 prove ti capiti solo due volte e che mai superi tale numero, come invece probabilisticamente ci saremmo aspettati capitasse, ma, come ho già evidenziato dalle virgolette, si tratta puramente di fortuna, o meglio di casualità. Duecento lanci non sono certamente sufficienti a dichiarare un test riuscito o meno. Ma nemmeno duemila, ventimila o duecentomila. Spero di essermi spiegato bene.

  5. Molto semplice, shadow.

    Si scelgono tre chance semplici complementari (es. Nero, Passe e Dispari), si punta un pezzo su ognuna delle tre (tot. 3 pezzi) e si fa girare la ruota. Dove si perde si sale di uno step seguendo la progressione (se si puntava 1, poi si punta 2, poi 3, ecc.), dove si vince si scende di uno step (se si puntava 3, poi si punta 2, poi 1). Questo si fa per ogni lancio, continuativamente, MA se la cassa attuale supera la cassa precedentemente segnata come cassa più alta si riparte da 1 pezzo su tutte e tre le chance, qualsiasi sia lo step dove ci troviamo. Si fa la stessa cosa anche se la cassa attuale eguaglia la cassa precedente. Quindi, se ad esempio decidiamo di partire con 1000 pezzi la nostra cassa sarà 1000. Appena raggiungerà 1001, 1001 diventerà la nostra nuova cassa e ripartiremo dalle singole unità. Quando diventerà 1002 succederà la stessa cosa: 1002 diventerà la nuova cassa e le puntate ripartiranno da 1 pezzo su ognuna delle 3 chance. E così via. Non sempre si supererà la cassa di un solo pezzo, questo è solo un esempio, la cassa può balzare in alto anche di 3 pezzi, di 5, di 10, dipende dalla sequenza numerica che stiamo affrontando e dallo step al quale ci troviamo, ma comunque sia la cassa più alta che vediamo di volta in volta diventerà per noi la nostra cassa da segnare e ci farà riazzerare la progressione ripartendo da 1 pezzo su ognuna delle tre chance.

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  6. posso farvi giocare determinati numeri su di una routa sapendo da prima che non sortiranno ...

    invece altri stanno per sortire

    È proprio questo il punto. Non puoi saperlo. Io non voglio offendere nessuno perché è giusto che ognuno abbia la sua visione della vita e dell'universo, ma quello che tu dici non ha alcun fondamento matematico, è semplicemente assurdo. Vedrai che giocando il tuo stesso sistema con una scelta completamente casuale dei numeri porterà allo stesso identico risultato che hai ottenuto finora. Un saluto.

  7. Prof. di che di aria fritta! Se Lei avesse tanta genialità e competenze matematiche non sarebbe qui a predicare il "Vangelo"

    statistico/matematico detto sistema.

    Pace a tutti Voi.

    Non sono un professore, quello è solo un nick come un altro. E poi non predico nessun "Vangelo", ma semplicemente rifletto in maniera scientifica e aiuto a riflettere nella medesima maniera.

    Un saluto.

  8. @prof vorrei porti una domanda gioco a blackjack seguo la strategia di base e vari metodi incrociati. Parto da un idea matematica molto semplice sappiamo tutti che il bj a livello matematico è quasi alla pari. Ma siamo concreti ha un vantaggio dello 0,50. Semplifico il tutto e dico questo alla lunga mi devo aspettare una cosa tipo 49% vs 51% ovviamente sappiamo tutti la storia della deviazione standard e il lancio della moneta.

    Ma la domandq è questa mettiamo che ho giocato 100.000 mani di bj e alla fine fortuna o no sono 49% vinte e 51% perse, consideriamo che gioco circa 500 mani a sessione e per ogni piccola sessione punto di più sempre in progressione positiva quando la forbice si apre.

    Cioè gioco un 1 unità in progressione positiva fibonacci fino ad esempio dopo 300mani sono 44%p. Vs 56%v inizio con 2 unità sempre in progressione puntando semplicemente che la forbice si chiuda.

    Se la conclusione è quella di 49% vs 51% sono vincente siamo d accordo?

    La domanda è dove sbaglio matematicamente?

    Sbagli matematicamente quando pensi che la probabilità diventi retroattiva in favore della statistica. La probabilità ti fa pensare che due cose equiprobabili usciranno lo stesso numero di volte, ma questo è un ragionamento che devi fare ogni qualvolta lanci un dado, fai una partita di BlackJack o fai girare la Roulette. Se dopo 500 partite stai perdendo 300-200 (300 perse e 200 vinte), anche da quel momento in poi le due cose usciranno lo stesso numero di volte, per cui tu probabilisticamente rimarrai sempre sotto di 100. La probabilità si teorizza PRIMA di cominciare, il DOPO è solo pura statistica osservativa e può discostarsi anche molto dalle leggi della probabilità. Per cui la regola non deve essere pensata come "se ho uno svantaggio, questo si equilibrerà perché sto giocando due chance alla pari", ma deve essere "se ho uno svantaggio, questo resterà per sempre". Questa è la matematica. Può sembrare contraddittoria, certe volte, ma è soltanto una visione sbagliata del problema che ce lo fa credere.

  9. Ciao Kalel,

    la progressione non deve essere fermata, deve arrivare fino ai 40.000 pezzi, così com'è stata creata. La riporto qui per semplicità:

    1 2 3 4 5 6 9 12 15 18 21 25 30 35 40 50 60 70 80 100 120 140 160 200 250 300 350 400 500 600 700 800 1.000 1.200 1.400 1.600 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 9.000 12.000 15.000 18.000 21.000 25.000 30.000 35.000 40.000

    Oltre a questo, ricordo anche che va utilizzata su tre chance complementari contemporaneamente e ad una roulette noZero.

    Io in questo modo ho guadagnato una bella quantità di pezzi senza rischiare mai assolutamente nessuna cifra importante, anzi. Arrivare alla puntata di 1000 significa essere al 33esimo step, una cosa molto complicata (a me non è mai successo) e comunque, anche fosse, ne avremmo altri 17 per recuperare ampiamente.

    Hai testato come ti ho indicato? E se sì su quanti lanci hai testato?

    Grazie.

  10. Buongiorno a tutti,

    scusate la mia assenza prolungata, ma era saltata la scheda madre del mio Pc e sono riuscito a trovarne una identica solamente qualche giorno fa.

    Che raccontate? Sono passati mesi da quando stavamo discutendo sulla mia progressione e sui vari modi per poterla migliorare. Qualcuno ha provato a giocare nel modo da me indicato? Se sì con che budget, con che valore del pezzo e con che risultati? Io alla fine incassai tutta la vincita e non giocai più - quel tipo di gioco fatto da solo a casa mi aveva annoiato - quindi per ora il sistema non mi ha ancora fatto fallire, ma solo fatto guadagnare. Poi dopo poco il Pc decise di non avviarsi più. Sto ripensando in questi giorni di rifare un investimento e ripartire di nuovo nel solito modo, ma a dire il vero non sono molto motivato. Se riesco a convincere un paio di amici, allora forse riparto insieme a loro, dividendoci lavoro e capitale e scambiando qualche chiacchiera e risata, altrimenti non so.

    Un saluto a tutti.

  11. Condivido assolutamente le parole di oscarwilde...anche se non sempre è facile mantenere la giusta calma...io mi ripeto sempre questa frase : "la potenza è nulla, senza il controllo!"...credo si addica molto a noi giocatori!

    Ma sarebbe ancora meglio formulando la frase al contrario: il controllo è nulla senza potenza. Quello che volevo dire con i miei messaggi precedenti e per i quali sono stato criticato da oscarwilde è che il lato psicologico non può aiutare un sistema a vincere. Nel senso che è il metodo che fa tutto, se poi una persona non riesce nemmeno a seguire il metodo che lui stesso decide di seguire questo è un problema aggiuntivo, ma nessuna soluzione psicologica può essere una soluzione vincente nel gioco, poiché il gioco di per sé non ha nessuna psicologia, è pura matematica. La psicologia siamo noi che ce la mettiamo e ci perdiamo ancora più soldi di quanti ne dovremmo perdere invece in teoria.

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  12. No no, ma io non voglio riversarli, altrimenti non avrei fatto la richiesta di prelievo. Ho lasciato 200 euro per continuare a giocare e ne ho prelevati 500 per me. Comunque il sito non parla di tempi, dice solo questo:

    "The maximum payout over a 24-hour period is €5000. Whenever a withdrawal is greater than €2000, BetCruise maintains the right to ask the player for documents confirming his or her identity. Until the requested documents are provided, the money will not be transferred out of the player's account.

    If the player makes several withdrawal requests over a 24 hour period, these requests will be viewed as a single sum by BetCruise's financial department".

    Mah, per un trasferimento di soldi da un conto elettronico ad un altro conto elettronico mi pare strano ci voglia tutto questo tempo. La richiesta è del 5 maggio, oggi è il 10 e ancora c'è scritto pending.

  13. Buongiorno.

    Ho richiesto un prelievo di 500€ dal mio conto BetVoyager con trasferimento al mio conto NETeller, conto dal quale ho fatto il versamento la prima volta (di 98€). L'ho richiesto il 5/5/2014 e ancora ad oggi leggo che l'operazione è "pending", cioè in attesa. Devo iniziare a preoccuparmi o sono normali tempi di gestione? Tra due conti elettronici la questione non si sarebbe dovuta risolvere in poche ore? Devo fare qualcosa io o devo solo attendere?

    Grazie mille.

  14. Ok, passi pure la linea ironica, ma a me sembra il caso in cui uno dice all'altro "caspita, sono anni che non ti fai sentire!". Vedo una tua accanita insistenza nel cercare di farmi cambiare idea, quasi a sottointendere che solo gli scemi non cambiano idea, quando tu sei assolutamente nella mia stessa posizione.

    Voglio farti contento, però, e rispondere comunque a questa tua domanda, visto che me lo chiedi con tanta speranza di risposta. Prima risponderò nello specifico (sempre brevemente perché sto preparando un esame e non ho molto tempo), poi più in generale sul problema di fondo della comunità scientifica da te citato. Allora, nel libro che Fodor e Piattelli Palmarini hanno scritto, emerge un unico e grandissimo punto chiave. Per dirlo proprio con le parole dello scienziato italiano, ti riporto qui una piccola parte di una sua intervista.

    "L’idea forte è che, ovviamente, l’evoluzione è un fatto. L’appartenenza nel tempo dell’evoluzione di specie simili ad antenati comuni anche questo è un fatto. Tutte le ricerche degli ultimi anni relative a ciò che tecnicamente viene definito “evo-devo” (cioè l’evoluzione biologica vista insieme allo sviluppo dell’embrione, dall’uovo fecondato fino all’adulto), ha mostrato che i geni sono sostanzialmente gli stessi. Dal moscerino della frutta fino a noi. I geni sono sempre i medesimi. L’evoluzione è un fatto. L’appartenenza delle specie l’una all’altra nella filogenesi, è anch’essa un fatto. Quello che noi contestiamo è che la selezione naturale sia il meccanismo che spieghi la comparsa di specie nuove e di tutte le forme biologiche esistenti. Questo è ciò che noi contestiamo".

    Di fatto, dunque, non è che loro contestino in toto il grandissimo, immenso lavoro di Darwin (il quale libro è ben saldo nella mia libreria dopo averlo letto due volte), del quale apprezzano praticamente tutto, ma contestano unicamente l'affermazione che la selezione naturale sia il meccanismo che spiega la comparsa di specie nuove e di conseguenza di tutte le forme biologiche esistenti. Ora io davvero non sono nessuno, sono un povero studente universitario al primo anno, ed è lontana anni luce da me la possibilità di contestare scienziati di questo immenso calibro, ma a mio miodo di vedere le cose qui c'è un grosso problema di fondo in questa contestazione. Il fulcro del problema è che questi due scienziati, parlo di Darwin e Piattelli Palmarini (e ovviamente di Fodor) parlano due lingue diverse, di due epoche diverse. È appurato al 100% che quello che ha detto Darwin è inesatto, e lo stesso Dawkins (da te citato quasi come difensore di Darwin) ammette che la linea ormai da seguire sia il neodarwinismo. Hai mai letto il suo libro, "Il gene egoista"? Io sì. Quello è il pensiero di Dawkins, quella è una teoria di meccanica interna, proprio la meccanica interna che prevedono Fodor e Piattelli Palmarini. Non possiamo pensare che il pensiero e gli strumenti e i test e le dimostrazioni di un uomo che viveva nel 19esimo secolo siano paragonabili a quelli attuali, di oltre cento anni successivi. Ma il concetto evolutivo, il concetto di selezione naturale, rimangono e sono un fatto a portata di tutti. Il meccanismo che spiega la comparsa di specie nuove è e può essere matematicamente soltanto uno, dato per assodato e dimostrato come funziona un ciclo di replicazione cellulare, ed è tutto identificabile nell'errore. Sono gli errori che generano prodotti nuovi, altrimenti ogni cellula sarebbe sempre e solo identica alla cellula madre. Quando poi il prodotto nuovo si è venuto a creare, questo è certamente "in concorrenza" con gli altri. In concorrenza per il nutrimento, in concorrenza per la sopravvivenza. Allora lì si vanno a fare i conti e, vuoi per abilità maggiori, vuoi per capacità diverse, vuoi anche per una botta di culo, si crea una selezione che viene denominata "naturale", in quanto non manipolata da nessuno volontariamente. Qualcuno andrà avanti, qualcuno morirà. Quando ad andare avanti saranno sia l'uno che l'altro, ecco che da una specie ne abbiamo due. Quindi, secondo me, è un po' come se tutti parlassero della stessa cosa, ma in modi differenti. Ad ogni modo, ripeto, lo stesso Dawkins scrive nel suo libro che la teoria di Darwin ha delle imperfezioni. Ma questo non vuol dire che il concetto evolutivo e della selezione naturale siano campate per aria. Quelle sono un fatto. Sono le sfumature e le meccaniche di base che sono differenti, ed essendo teorie nessuno ne può avere l'assoluta certezza.

    Perdonami, ma non posso pronunciarmi di più di così sull'opera di Piattelli Palmarini e Fodor non so andare, poiché non l'ho mai letta. E poi io non sono certamente uno scienziato e quindi non potrei nemmeno volendo.

    Per il discorso più generico, quello dell'incongruenza tra individui che rappresentano allo stesso modo la scienza, non ho molto da dire. Quando siamo nel campo delle teorie ci può e ci deve sempre essere un'obiezione, sarebbe un male se non fosse così. Quindi è comprensibile anche che al livello di certi mostri della scienza ci siano teorie contrastanti, entrambe con validità notevoli, perché purtroppo non siamo nel mondo della matematica dove 1+1 fa 2 e non ci piove. Ma comunque, nella scienza, gli scienziati non sono 2, 3, o 4, ma sono molti, moltissimi. E anche qui si potrebbe parlare di un processo evolutivo e di selezione. Se una teoria è più valida di un'altra (e più valida intendo nel senso che riceve più validità da chi la deve giudicare, non più giusta) avrà più successo dell'altra e probabilmente (visto che di solito in scienza una cosa ne esclude un'altra) soppianterà quella meno valida. Alla fine siamo noi umani che usufruiamo della scienza, che l'abbiamo inventata come sono state inventate le altre materie, non dobbiamo rendere conto a nessun altro se non a noi stessi. Resta il fatto che ognuno è libero di pensarla assolutamente come meglio crede, anche fosse un modo tutto suo e completamente strampalato. Se estremizziamo il concetto, anche qui si verificherà una selezione: se il figlio pensa che il padre dice una fesseria, non tramanderà tale fesserie a suo figlio e quella fesseria si estinguerà anche se magari era giusta.


    Ma giusto cosa vuol dire? Chi l'ha inventata questa parola? Noi, solo noi. Giusto vuol dire quindi giusto per noi. Nessun altro è chiamato a giudicare la questione.

  15. Vedi, Satori, quando due persone A e B hanno opinioni contrastanti possono succedere 4 cose: A cambia idea e assume l'idea di B; B cambia idea e assume l'idea di A; né A né B cambiano idea; sia A che B cambiano idea. Non metto in dubbio che tu abbia scritto molte più cose di me, ma qui non è un gioco dove vince chi scrive di più. Con questo voglio dire che è del tutto inutile che io risponda a qualunque tua domanda o affermazione (ammesso che voglia farlo) quando nessuno dei due sta cambiando la propria idea. Ci sono persone che creano e scrivono sistemi riempiendo 200 righe di forum per arrivare a dire una cosa che la matematica esprime con estrema certezza in un solo rigo. Inoltre non mi sta più piacendo molto il modo nel quale stai affrontando questo tema, che nei tuoi ultimissimi messaggi sta prendendo il tono della derisione. Siccome non mi piace essere scortese, allora cerco di rimanere pacato e rispondo in maniera un po' più superficiale. Anche perché sarebbe insostenibile una discussione con una persona che dice che il virus dell'Hiv, reale e visionabile in qualsiasi malato, sia inesistente. Hai mai sentito parlare di "controinformazione"? Il nesso che c'è tra Hiv e Aids è stato dimostrato più e più volte, tant'è vero che l'ipotesi, e sottolineo ipotesi, di quelli che la pensano come te, è considerata infondata scientificamente. Ma certo, mi dirai, sono tutti ladri, truffatori, camorristi. E certo. Infatti poco conta che dal punto di vista biomedico questa grande ipotesi di cui tu parli è assolutamente incoerente e MAI dimostrata. E per finire, l'Hiv è isolabile in qualunque individuo affetto da AIDS e non solo, anche in quelli sieropositivi al primo stadio. Sai che cos'è una reazione polimerasica a catena? È una reazione che riproduce una molecola di DNA. Grazie a questa reazione hanno dimostrato che i geni dell'Hiv sono presenti solo ed esclusivamente negli individui affetti (ripeto, anche al primo stadio), mentre invece non sono presenti nei pazienti sani. Per ritornare su quel valore alfa che ti chiedevo riguardo ai tuoi esperimenti con le carte, è vero che in alcuni casi non hanno individuato il virus (in epidemiologia si parla infatti di falsi negativi), ma quando questo è successo (e si parla di pochissimi casi, comunque) il tutto era sempre dentro i limiti dell'errore sperimentale, per cui semplicemente non significativi ai fini del test.

  16. Satori, abbiamo visioni del mondo differenti, non c'è assolutamente niente di male.

    ps: Hiv ipotesi eziologica? Ma che stai dicendo? L'Hiv è il virus dell'immunodeficienza, colpisce i linfociti CD4+, che sono quelli che regolano la risposta immunitaria dell'organismo. In pratica porta il sistema immunitario a fottersi completamente. Con la parola AIDS si intende solo la fase terminale, quando il sistema linfatico è praticamente del tutto distrutto. Non si muore di AIDS, l'AIDS di per sé non è niente, è uno stato di salute terribile ottenuto a causa del virus Hiv. Quando si ha l'AIDS si può morire di qualsiasi tipo di infezione, poiché l'organismo non è più in grado di dare risposta immunitaria e combattere l'evento patogeno.

  17. Francamente, non vedo cosa si debba provare ulteriormente

    È proprio questo il cardine centrale della discussione. Per ora, qui su questo forum, nessuno sta provando niente di differente dalla logica matematica e dal calcolo probabilistico. Mentre io mi baso su dimostrazioni matematiche ripetibili in ogni istante della vita di chiunque, tu citi le tue grandi conoscenze storiche su test effettuati e mai presi in considerazione dalla scienza propriamente detta. Non ho mai fatto un discorso aprioristico, perché tutto è possibile (e anche questa è matematica), ma quando viene detto qualcosa che va contro le certezze fino ad oggi conosciute, questo qualcosa va dimostrato. E non una volta sola. Che ci sia il tale test fatto dal tale scienziato, a me non dice niente. Quello è un caso, un test fatto dal tale scienziato. Avere certezza, invece, significa che un test è ripetibile in continuazione, con persone anche diverse, in posti diversi e dà sempre lo stesso risultato. Se tutto questo non è avvenuto, un motivo ci sarà. Possiamo pensare che ci sia un complotto a livello planetario di tutti i maggiori scienziati ed enti scientifici del mondo, che hanno tutti la voglia e l'interesse di non far emergere un qualcosa di cui la scienza stessa potrebbe giovarsi? Sì, possiamo, siamo liberi da questo punto di vista. Ma non si può parlare di certezza se non portando prove (e portare vuol dire dimostrare, non fare riferimenti a casi passati).