Dstrange

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messaggi di Dstrange

  1. Già il poker sul network ipoker fa davvero impressione, ciò che accade con la pseudo casualità è massacrante e intacca il sistema nervoso,tutte le volte che gioco me ne esco con la nevrosi addosso, dire che la matematica è un opinione è più vero del fatto che domani è lunedì. Se poi fanno queste stronzate, mi auguro che chiudano al più presto con il poker.

    Per il resto non sò cosa dirti, mi sembra strano il loro comportamento, a dire il vero, il servizio clienti era pessimo anche al .com, e quelli che legittimamente si accontentano di speculare piccole cifre li prendevano già allora a pesci in faccia. Evidentemente col tuo prelievo ti hanno classificato ed escluso. Se è nelle loro facoltà non saprei ma dovevano almeno liquidarti il dovuto, e quindi mi sembra strano perchè coi prelievi no ci sono mai stati problemi.

  2. Io ogni tanto prendo un mese sabbatico,cioè mi impongo di non depositare da nessuna parte e di non spendere 1 euro nè in scommesse o tornei di poker, e soprattutto slot,insomma no gamgling per un mese (solo freroll o freespin).
    L'ho fatto a novembre,quando mi stavo rendendo conto che stava diventando una abitudine, quella di giocare, di cui non potevo farne a meno. Allora ho messo alla prova il mio autocontrollo, che è sempre stato sufficiente e che mi ha permesso di non incappare mai in grosse perdite.

    Posso dire che novembre 2015 è stato un mese lunghissimo, arrivato al giorno 8 sembrava che fossero passati 2 mesi, ma non potevo fallire, pur essendo un low roller (depositi medi 20-40 eur), ed avendo probabilmente il bilancio complessivo in positivo, dovevo vincere il demone, era una questione personale. Al giorno 17-18 comincia a diminuire l'impulso,ma sembra passato talmente tanto tempo che mi sentivo gia vincitore, ma mancano ancora più di 10 giorni e se non passavano non avrei vinto la sfida. Circa al giorno 25 succede che cominci a vedere questo mondo in modo diverso, e quella "abitudine" si affievolisce, insomma l'ultima parte del mese diventa la più semplice da superare.

    Può essere una cosa soggettiva ma secondo me ogni tanto occorre prendersi un mese sabbatico.Questo il mio consiglio.

    Saluti

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  3. Non la penso come te, forse usi un bet troppo alto rispetto al bilancio, in genere il mio bet non supera lo 0,1% della cassa.I risultati a volte sono quelli che dici a volte arriva qualche soddisfazione, ma nella norma.

    Lo 0,1 sarà forse poco?volevi dire l'1% immagino?

    si ho sbagliato il calcolo , volevo dire l'1%

  4. .

    Bisognerebbe chiedersi anche, strana dimenticanza, come mai non esiste praticamente emigrazione islamica verso i ricchissimi Paesi musulmani della penisola arabica. Dico, ma sono il solo a chiedersi come mai fratelli non stanno con fratelli, e invece vengono anche a nuoto verso le contrade degli infedeli? Io me lo sono chiesto, e ho la risposta, d’altra parte, del tutto ovvia.

    interessante il post di sopra, in attesa del prossimo sarei curioso anche di capire perche non vanno dai loro fratelli ricchi. Senza fretta

  5. Insomma, con Dstrange siamo più o meno d'accordo; salvo, e fortemente, su un punto (sempre se non ho frainteso); la religione non è solo un fatto personale - proprio, ma non esclusivamente, a partire dal proprio etimo*, "relego", che vuol dire relegare, unire, tenere assieme, una comunità. Fra l'altro, il suo significato è esattamente sovrapponibile al termime Yoga, che deriva dalla radice sanscrita "yug", che vuol dire ... guarda la combinazione, relegare, tenere assieme. "Yug" ha anche il significato di mettere sotto controllo, il che ne evidenzia il carattere sociale. L'esigenza, anche se non esclusiva, della dimensione sociale, si evidenzia anche, fra altri, in Matteio - 18, 20: "Infatti, ovunque due o tre saranno riuniti nel mio nome, io sono con loro". Storicamente, e se si vuole, sociologicamente, con la sola eccezione dell'occidente moderno, non è esistita una sola civiltà che non abbia avuto nella religione il suo fondamento e la sua ratio. Si scorda con facilità, o magari si ignora, che l'avvento degli Stati nazionali è cosa recente; per secoli (e in certi rilevantissimi casi per millenni, come India, Cina e Giappone), l'elemento identitario primario è stato la religione. In India lo è ancora, e parliamo di quasi un sesto dell'umanità. Ovviamente, lo è ancora anche per la "Nazione araba"; e siamo quasi a tre settimi.

    Sul tema Islam e musulmani tornerò. Ho riflettuto, e credo non sia possibile trattare il tema di certe difficoltà dei testi sacri in modo semplice e sintetico ad un tempo; pertanto, lo tralescerò, dicendo solo questo: la pretesa dei rappresentanti Tradizionalmente autorizzati dell'Ebraismo e dell'Isalm, secondo cui esisterebbe una sola versione "Vera" dell'autentica Parola di Dio, si scontra contro il muro insuperabile della logica e del buon senso. Alcuni passi, semplicemente, non possono essere di ispirazione divina. Il che, mi rendo conto, pone una serie di problemi di non scarso rilievo. Come che sia, rappresentando io soltanto me stesso, posso fare a meno di addentrarmi in spiegazioni che - come ho scritto appena sopra - eccedono e di molto la nostra discussione.

    Resta comunqnue un fatto sicuro, e oggettivamente non contestabile: i musulmani, non certo tutti singolarmente, uno per uno, ma come massa, nel corso della Storia, tranne periodi di "calma", hanno dato prova di aver privilegiato i passi più discutibili e truci del loro Libro Sacro. Ulteriore e schiacciante prova è data dal fatto che, con riguardo all'aspetto religioso, a partire dalla strage di Monaco (fanno 43 anni), non c'è stato un solo terrorista che non sia stato musulmano. E' un fatto certo e abbagliante, che non si può cacciare sotto il tappeto, come fanno le massaie sciatte con la spazzatura, ma deve essere considerato.

    Ringrazio Dstrange per aver rotto andirivieni di domande risposte con J-J.

    Alla prossima torno dritto sul tema.

    * (Almeno, secondo Lattazio. Cicerone, propende per re-legere, nel senso di aver cura, riguardare con metodo e attenzione (il che è del tutto corretto, rimandando alla concentrazione necessaria per l'atto orativo). Agostino, pur non tralasciando Lattanzio, propende per re-eligere, ossia scegliere. L'accordo prevalente degli studiosi, comunque è su Lattanzio, re-ligare, cioè tenere assieme, unire. Per me, vale sia la tesi di Lattazio, per la dimensione sociale; sia quella di Cicerone, per quella sprituale, o contemplativa. L'una integra l'altra).

    Per religione come fatto personale non intendevo un qualcosa che confina nel singolo individuo, ma intendevo ad un aspetto della vita che non può essere imposto. La religione parte dalla famiglia ( non dalla scuola) che ha gia una posizione, questa si unisce ai gruppi che hanno la stessa posizione relegandosi , in questo senso non si toglie nulla al significato della parola religione.

  6. Non l'ha detto il dottore che dobbiamo integrarci, personalmente non ho nessuna intenzione di integrarmi con chi tratta le donne con un oggetto di proprietà, siamo diversi culturalmente e và bene così, l'imprtante è il rispetto reciproco, tu adori il tuo Dio lascia che io adori il mio nei modi che ognuno di noi ritiene opportuna, ma se scegli di vivere in questo bistrattato paese, mi spiace ma devi accettare le regole di questo paese che ti piaccia o meno , non puoi pretendere che il paese si adatti a te.

    il troppo buonismo , la troppa disponibilità alla lunga non paga, per avere questo straccio di democrazia, abbiamo fatto le guerre di indipendeza, con annessi e connessi abbiamo il presepe , i canti natalizi, la befana chi più ne ha più ne metta, non vedo perchè dovremmo adattarci per non " offendere chi ha culture e religioni divese " ma dico siamo rimbecilli ti completamente ?

    Dio non voglia che non capiti da noi quello che è successo in Francia, dove andrebbe a finire la nostra tolleranza? sotto le scarpe suppongo.

    ho avuto dei vicini mussulmani " moderati " ma tanto moderati che a nulla valsero i pianti continui della figlia che non voleva mettersi il velo, come può esserci moderazione quando ripeto e ribadisco si considerano le donne come oggetti.

    c'è ancora chi crede a pinocchio, mangiafuoco e le fate, la realtà è lì palese, siamo culturalmente diversi prendiamone atto, ognuno viva come meglio crede ma a debita distanza, non siamo una cilviltà multietnica , siamo una società multicretina.

    Mi viene da ridere quando sento parlare di " espulsioni " a cosa servono a nulla, tu hai in casa chi lavora per destabilizzare il sistema e cosa fai invece di arrestarlo , lo espelli ... già le nostre leggi democratiche non lo permettono, è come se ti entrasse il ladro in casa e tu invece di difenderti lo inviti graziosamente ad uscire in cortile lasciandogli la pistola in mano..

    Moriremo da democratici , ci strangoleremo con i nostri diritti , che sono doveri per noi e diritti per gli altri ... qualcosa non quadra.

    felicità

    Ho avuto a che fare con pochi musulmani e non sono in grado di dire se effettivamente tutti o la maggior parte considerano la donna come un oggetto, e pronte a lapidarle in caso di un comportamento diciamo scorretto, ma il fatto che questo avviene nei loro paesi non è che mi fa star meglio , se per me è un ingiustizia lo è in qualunque posto

    Se la traduzione del corano che ho trovato è corretta è previsto il perdono per la donna che si pente. Ma evidentemente c'è ancora molto da sapere su questa religione.

    Non so se l'integrazione è possibile ma sicuramente passa attraverso delle rinunce, quella del crocifisso e di altri simboli nelle scuole è una di queste e ho spiegato il perchè, poi tu mi lasci andare a pregare in chiesa mi lasci cantare i canti natalizi mi lasci fare l'albero e il presepe io ti lascio andare nelle moschee ti lascio mettere il velo alle tue donne ( non il burka) se fai violenza fisica ti mando in galera perche lo prevede la legge, non la religione, se ti piace rimani altrimenti te ne vai, non è che ci dobbiamo calare le braghe.

    Non lo ha detto il dottore, ma secondo una previsione fatta nel 1990 da un tizio che conosciamo bene e non è l'ortolano sotto casa, nel 2020 in europa il 60% della popolazione sarà extraeuropea. Siccome questi arrivano tutti i giorni ho ragione di credere che forse la profezia può essere azzeccata.

  7. Che potremmo dimostrare che il cristianesimo non fa opera di conversione religiosa e per dimostrare ciò si potrebbe in primis rimuovere il crocifisso dalle scuole perchè la scuola non deve indottrinare e la nostra religione deve essere insegnata al di fuori di essa?

    Fin qui ho solo ricopiato pari pari le frasi di Dstrange,

    Scusami jack ma non hai ricopiato pari pari, dove è che ho scritto che la religione deve essere insegnata al di fuori della scuola? Io ho detto che il crocifisso, come altri simboli religiosi, andrebbero rimossi nelle scuole perchè sono un ostacolo all'integrazione in quanto celerebbero una pretesa di conversione e ho anche scritto che nell'ora di religione andrebbero trattate tutte le dottrine spirituali anche e inevitabilmente più approfonditamente la nostra. Poi non ho detto che non ha senso che i musulmani debbano avercela coi cristiani ma solo che è contraddittorio , loro non accettano che si rivolgano preghiere ai messaggeri o ai profeti ,ma le preghiere e le richieste di aiuti devono essere rivolte solo ad allah. Quindi un motivo per avercela con noi, anche se contraddittorio, lo hanno, e comunque , e qui sono d'accordo con te, non è possibile che questo non lo tollerino a tal punto da far diventare 1 miliardo di musulmani dei potenziali assassini.

  8. Non la penso come te, forse usi un bet troppo alto rispetto al bilancio, in genere il mio bet non supera lo 0,1% della cassa.I risultati a volte sono quelli che dici a volte arriva qualche soddisfazione, ma nella norma.

  9. Scusate ma perchè i musulmani dovrebbero avercela coi cristiani se nel corano Gesù è il messia inviato da Allah e la storia della sua nascita raccontata nella terza sure del corano è simile a quella che conosciamo? La si può leggere qua.
    Combattere chi crede in un messia inviato da Allah è quantomeno contraddittorio. Inoltre nel corano vi sono numerosi versetti
    che inneggiano al bene ed onestamente prendere solo alcuni versetti, i più cruenti, ed equiparare tutti i musulmani ad un branco di potenziali assassini pronti a pugnalarti alle spalle lo trovo di una leggerezza disarmante.

    Ho trovato il corano tradotto in italiano quì a cura di Hamza Piccardo. Magari leggendolo tutto potremmo arrivare ad aver una idea più corretta della visione dei musulmani e della loro religione.

    Onestamente mi trovo d'accordo su quasi tutto ciò che scrive J-J, i terroristi non hanno nulla a che vedere con la comunità musulmana. Loro al massimo, secondo quanto ho letto del corano, possono colpire chi tenta di convertirli, ma non è questà l'intenzione del cristianesimo. Io lo dimostrerei in primis rimuovendo il crocifisso dalle scuole, essendo la scuola un bene di prima necessità e come tale l'integrazione passa attraverso la scuola che non si può negare essendo appunto un bene di prima necessità.

    Del resto diciamolo nell'ora di religione la scuola dovrebbe essere superpartes e trattare l'argomento col dovuto distacco, informando gli alunni su tutte le tradizioni spirituali della terra, a cominciare da quelle antiche orientali il taoismo i veda le upanishad buddismo etc. che tu caro Satori mi hai fatto conoscere in un forum di gioco d'azzardo.

    Che poi la nazione Italia debba avere una religione ufficiale che deve essere rispettata da tutti è fuori di dubbio, e deve anche poter essere onorata secondo le nostre tradizioni, ma al di fuori della scuola, che non deve mai indottrinare. La religione è una questione personale.

    EST MODUS IN REBUS ( mi sto latinizzando)

  10. Grazie assai per la lunga risposta , stavolta senza titolo :nonci: ahia qualcosa è cambiato.

    Approvo quanto dici nell'ultima parte riguardo facebook e i comportamenti delle persone ecc.. mentre riguardo quello che mi riguarda ho solo da dire che quando decisi di abbandonare non mi posi minimamente il problema di essere cagato o meno, come non mi pongo mai il problema di cosa pensano di me e dell'idea che si fanno, qui non mi interessa affermarmi , o farmi un nome o entrare in una cerchia, o uscirne , sono qui perchè ritengo che potrei imparare tante cose da voi altri, aumentare la consapevolezza nel mondo che mi circonda, vivere meglio, e siccome ho anche un cervello che elabora pensieri e che riflette, a volte scrivo quello che è il risultato di cio che elaboro quando penso sia interessante, se poi non vengo cagato probabilmente non è interessante o forse non mi sono spiegato bene. In un certo senso io me ne infischio di me e credo sia questo l'approccio che bisogna avere.

    In verità credo che mi cagano abbastanza anche se non sarò mai "QUE" (il quarto fratellino)

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  11. Ne approfitto per augurarvi un buon weekend e mi sbilancio pure...a quando una reunion al di fuori di monitor e tastiera? ovviamente la proposta è estesa a tutti!

    Piacevole la volontà manifestata di volere una reunion fuori da monitor e tastiere, io ne sono molto compiaciuto :blush: . Tuttavia per i miei limiti al momento preferisco rimanere un pupazzo su di uno schermo. Ma credo che prima o poi accadrà :ok:

  12. E lo si capisce anche perchè a QUI QUO QUA (scusate ma ognuno ha i propi personaggi culturali di riferimento) hanno per esempio il permesso di discutere di politica, nonostante il divieto, imposto svariate volte, dall' Amministratore di questo forum.(Dstrange, mi spiace ma il quarto fratellino non c'è, occhio sei già saltato una volta. E approfitto per ringraziarti per la tua pubblica approvazione alla mia "finta satira",( anche se ad alcuni sarà sembrata scontata).

    non ho capito cosa volevi dire con " sei già saltato una volta".....comunque mi spiace che sei cosi attapirata ( non è ancora sul vocabolario questo termine? perchè mi esce sottolineato rosso? aggiornare aggiornare) per la questione delle immagini. Vedi che qualcuno continua a invitarti nonostante il sorcio :hahaha: , vabbè roba vecchia....comunque non sparire..con te mi sentivo meno "solo" qui dove tutto è freddo ma non può essere diversamente, è il mondo virtuale. Pazienza spero almeno di incontrarti quando esci dallo psicanalista mentre io entro chiaramente :hahaha: .

  13. menomale che c'è la musica và, a sollevare il morale . I racconti di emgus e Satori fanno passare la voglia di credere in qualcosa. Propongo anch'io una altra chicca per cui vale ancora la pena di vivere

    Poi volevo rispondere a Jackjoliet, che ha tirato in ballo il signor B , a cui a mio parere va un grande merito, quello di aver tenuto per quasi un ventennio lontano dai posti di potere e di aver contribuito alla loro estinzione personaggi come Cossutta , Angius, Bertinotti, Diliberto, quell'altro con la barba che non mi ricordo il nome ma sempre imbronciato, e non ultimo D'alema e la corazzata degli ulivi, asinelli ecc., anche se hanno continuato a pappare i nostri soldi da senatori e quant'altro senza ricambiare con nessun valore aggiunto per la collettività. Questo se ricordo bene è il motivo principale che spinse il Berlusca a scendere il campo, impedire un governo di comunisti, altro che affari, credo che la politica sia stato per lui il peggior affare della sua vita.

    Le sue campagne elettorali sono state spesso volgari e incomprensibili, ma evidentemente aveva capito che per vincere doveva arrivare anche alla gente diciamo più "grezza" o ingenua, con slogan molto forti. Secondo me questo è stato un bene, il caso Marino a roma dimostra che questi ce l'hanno nel sangue il fatto di considerare la cosa pubblica come cosa loro, anche se è tutto da verificare, le cene al sindaco di roma si dice che le abbiamo pagate noi, pensa i danni che avrebbero fatto tutti insieme.

    Poi volevo dire una cosa che penso sull'aspetto psicologico di tutti questi comportamenti,ma la dico dopo ....

    P.S. a me le vignette di patblack non hanno mai dato fastidio, anzi.

  14. chiaramente che stavano facendo affari ne erano certamente consapevoli, io mi riferivo al fatto se erano consapevoli che stavano trattando con proprietà che non erano le loro ma pubbliche, nel reale significato del termine, cosi come ne siamo consapevoli noi ora.

    In ogni caso era una stro..zata (quella che ho detto). Ci hanno derubati alla grande..... Qualcuno lo intervista pure il Prodi e lui ha ancora in coraggio di rilasciare dichiarazioni "autorevoli" a detta di chi lo intervista.......ma mi faccia il piacere direbbe il mitico Totò.

  15. hai capito il mortadellone , io ero all'oscuro di tutti questi movimenti......ma a questo punto mi chiedo se anche lui è stato vittima della cosiddetta"mente collettiva" (cui accennava Satori), ovvero in estrema sintesi di quel comportamento che si ha credendo sia del tutto normale ma che è assolutamente irrazionale.

    Cioè mi chiedo se era cosciente delle truffe che indirettamente perpetrava hai danni del popolo. Sarò ingenuo ma non riesco a credere che era in malafede, ma tutto può essere.

    Perchè la questione della mente collettiva non riguarda solo noi schiavi ma può riguardare anche loro, credo.

    Attendo news sulle altre malefatte...

  16. Da quanto esposto fin qui, si deduce che in Italia non è mai stata realizzata alcuna privatizzazione. Zero, neppure una. E quelle, famose, di Prodi, ad esempio? Truffe ai danni della collettività, come mostrerò in dettaglio in seguito.

    Chiedo, mi chiedo: come può chiunque – sia una Società, un privato, un Ente di diritto – vendere a qualcuno, chiunque questi sia – un bene di cui non è proprietario?

    Mettiamo il caso dell’IRI, Ente pubblico per eccellenza. Ancora una volta, chiedo:

    1°, se è pubblico, vuol dire che non appartiene ad una sola persona o a un ristretto numero di persone?

    2°, vuol dire che appartiene alla collettività; un po’ come una grande casa di cui sono proprietari tantissimi fratelli?

    3°, vuol dire che tale Ente, per essendo denominato pubblico, è di proprietà dello Stato?

    Il primo caso, generico, non contraddice alcuna definizione di pubblico; il secondo, molto più generale, idem. Quello che lascia perplessi è il terzo caso. Se un Ente – ossia una grossa azienda – è pubblica, come può essere di proprietà dello Stato, che è un Ente di diritto; e che, salvo qualcuno non mi contraddica – non ha senso definire pubblico, più di quanto ne abbia definirlo privato? Per come io definisco le parole –non inventandomi i significati, ma stando al dizionario – se un’azienda è di proprietà della collettività, ossia pubblica – il solo modo per cui tale azienda possa appartenere ad altri può essere solo in due modi: o per avvenuta donazione, o per vendita. Qualcuno sa se il popolo italiano ha mai regalato o venduto l’IRI allo Stato?

    Se non così, allora troverò chi mi aiuta a capire come lo Stato possa avere acquisito la proprietà di un’azienda che non è certo stata creata con lavoro e risorse astratte – come astratto è lo Stato – ma col lavoro e le tasse dei nostri nonni e nostri padri? Davvero, mi piacerebbe avere risposta a questa domanda.

    Ma se ho ragione, ossia se “pubblico” significa quanto vedo riportato dai dizionari, allora come definire l’atto di chi, parandosi dietro Sua Maestà lo Stato, vende (a compagni di merende, come vedremo poi ) beni altrui?

    Se qualcuno vendesse casa vostra, amici forumisti, cosa ne pensereste?

    Credo che questo post chiarisce non poco di quando andavi dicendo sin dall'inizio.

    Dunque noi siamo abituati a pensare alla cosa pubblica come a un istituto gestito dallo stato,automaticamente per qualche motivo, ci dimentichiamo che lo stato è un ente astratto e che tra l'altro, i capitali che impiega per gestire tale impresa provengono da tutta la comunità attraverso le tasse. Ne consegue che la cosa pubblica, impresa o ente che sia, è già una cosa nostra, quindi per questo pubblica, e quando lo stato privatizza in realtà sta vendendo a noi una cosa che già è nostra. Di qui la truffa colossale di cui accennavi ai danni della collettività.

    Ho capito bene ??

    In altre parole quando Prodi mise sul mercato le azioni enel in realtà avrebbe dovuto regalare a ciascun cittadino italiano un certo numero di azioni , questi li avrebbero messi sul mercato , L impreditore che aspirava all'acquisto della società doveva andare sul mercato e rastrellare le azioni. E' cosi che dovrebbero funzionare le privatizzazioni. Grazie Satori :app::app:

  17. . Non esiste, mai è esistita, mai potrebbe esistere una burocrazia buona, per la semplice ragione che la burocrazia è fatta di uomini, e gli uomini, nel mondo reale (non in quelli utopici), non sono buoni. D’altro canto, considerazione conclusiva, se gli uomini fossero buoni e virtuosi, non ci sarebbe bisogno né di regole, né di leggi, né di alcuno Stato. Questo è il punto nodale, e so per lunga esperienza che, per quanto lapalissiano, come tutte le cose troppo semplici, è il più difficile da capire.

    In forza di ciò, promettere uno Stato giusto, una burocrazia sana ed efficiente, equivale a promettere che se ci si mette tutti d’impegno, e si è animati da buone intenzioni, si sarà capaci di far piovere dal basso verso l’alto.

    Guarda su questo non c'è ombra di dubbio, cioè sul fatto che se tutti gli uomini fossero buoni e virtuosi, o meglio possedessero l'intelletto, la società non avrebbe bisogno di alcuno stato, si organizzerebbe da sola e in un modo che neanche lo possiamo immaginare. Questo concetto lo hai ribadito in un altra discussione dove si parlava del potere di internet, e lo approvo.

    Ma siccome siamo imperfetti abbiamo bisogno di scegliere qualcuno che organizzi le cose nel modo migliore possibile secondo la nostra intelligenza. Personalmente ho la consapevolezza che nessun partito potrà creare la società perfetta, il m5s non mi fa sognare, magari come facevano i comunisti, non ho 197 anni ( complimenti portati molto bene) ma immagino l'utopia comunista.

    In funzione di questo, cioè del fatto che tutti gli uomini non sono buoni e virtuosi, non vedo nessun vantaggio a ridurre all'osso le funzioni dello stato per affidarle alla comunità reale, prima o poi anche questa si corromperà, e se si corrompe su questioni di prima necessità, può essere ancora più pericoloso. E' questo il nocciolo della questione.

    Hai definito lo stato in mille modi, pura astrazione, sistema burocratico farraginoso, un insieme di persone che formano una casta, possiede il monopolio della forza, e in tanti altri modi, che adesso non ricordo, tutti condivisibili in linea di massima, nessuno vuole evocare lo spettro del comunismo, il m5s non appartiene a nessuna dottrina politica questo forse non è chiaro, e si propone di in primis i eliminare di smaltire tutti gli abusi di potere accumulati in tanti anni di stato/casta, e poi di gestire al meglio la societa , è un movimento non un partito. Ci riuscirà si no , nessuno lo può sapere io ci spero ma non mi illudo. Ma se riesce a fare solo la prima delle due già sono contento.

    Poi non hai dato una risposta alla domanda di J-J (#117) che poi volevo fare anche io , a chi dovrebbero appartenere tutti i beni collettivi?

    P.S. riguardo la notizia ( #116)

    << In attesa che agli interlocutori torni la voglia di interloquire, allego una notizia datami da una persona che sta seguendo questa discussione, e sotto la mia risposta:

    “…Comunque tornando all'acqua e alla privatizzazione dell'acqua, ti do come notizia abbastanza confidenziale che la privatizzazione dell'acqua è uno dei progetti a lungo termine di alcune Massonerie e qualcuno ipotizza che la caduta di Berlusconi sia stata favorita da uno scarso impegno nell'appoggiarla ai referendum...”

    Mia risposta:

    “…Ti ringrazio della comunicazione circa la faccenda "acqua pubblica"; generalmente sono cauto quando viene tirata in ballo la Massoneria, ciò non vuol dire che - tali sono gli interessi in gioco - non sarebbe affatto sorprendente l'interessamento di grossi e potenti gruppi di pressione…”

    Confermo la mia cautela sui “si dice”; anche se provenienti da ambienti solitamente bene informati. Come che sia, se queste voci avessero fondamento, troverebbe ulteriore conferma la mia tesi.>>

    Era la mia teoria .. si veda post #9 non rubiamo i diritti :fatto: :fatto: