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In Bilico Tra Studi E Dubbi (Sistemi Roulette)


debe

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quanto hai ragione emgus, il punto è proprio questo, sui forum, possiamo scambiarci idea, confrontarci su tante cose, parlare delle nostre esperienze, ma pensare di dire come ci muoviamo e come speculiamo in un casino, con che metodo, in quale maniera, non esiste proprio.

ognuno può far proprie le esperienze altrui, ma non certo intese su come gioca e come eventualmente vince, sopratutto in forum come questo, dove ci sono delle differenze, nel senso che non tutti hanno il pelo di portare avanti una manovra finanziaria che preveda di puntare anche 5000 euro e più, ma questo non lo dico in quanto spavaldo o perchè io posso, sicuramente ci sono persone qui che si possono permettere anche di più di quello che sono capace di giocarmi io in un colpo solo, il punto è che ci vuole freddezza, coraggio, pelo, tante cose che non tutti abbiamo e che non ti regala nemmeno l'esperienza sul campo, o l'hai o non ce l'hai.

un forum è di dominio pubblico, e scrivere di un metodo che rende una cifra X in maniera costante è da pazzi, non avrebbe alcun senso, allora davvero piuttosto lo venderei, almeno ci faccio soldi, o creerei un gruppo di giocatori che insieme vanno al casino a giocare, ma divulgarlo, no mai nella vita, sennò certe placche di valore e quando le guadagni più ahahah.

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come no, si vedono a iosa ahahahahah, si mi sa di si, abbiamo fatto una riesumazione io e jo, in ricordo di bei tempi che non torneranno più, li si giocava i settori, ora si gioca per speculare per fortuna, e ci vuole un po di più per arrivarci, ma ci si arriva comunque con impegno e dedizione.

Modificato: da sognatore
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porgo per l'ennesima volta la domanda " ma veramente qualcuno crede che se ci fosse il genio che ha trovato la chiave di volta per sconfiggere la " malefica " verrebbe a vantarsene in un forum? " credo che avrebbe l'accortezza di tenere il metodo per se, ipotizziamo che lo rendesse pubblico e tutti lo giocassero , cosa succederebbe ? semplice: i casinò metterebbero dei paletti tali che lo renderebbero impraticabile.

Io questo non posso saperlo, le persone troppo spavalde esistono, ce ne sono a milioni, ma nella mia seppur breve esperienza ho notato che sono molti di più quelli che pensano di aver trovato la chiave per sconfiggere la malefica, di quelli che davvero l'hanno trovata. L'unico paletto che hanno messo i casinò è il limite di puntata, altrimenti dopo 5 minuti dall'invenzione della Roulette, la Roulette sarebbe già stata battuta. Da allora non credo che si siano verificati casi di questi fenomeni che fanno cambiare le regole ai casinò. Pensate un po' a quanto poco tempo ci vuole per diffondere le notizie nel 21esimo secolo. Voi pensate che se una persona va nei casinò reali e costantemente vince da anni e anni con un metodo fenomenale e geniale, nessuno ne parlerebbe? Nessuno lo andrebbe a vedere? Nessuno lo diffonderebbe su internet? Forse voi sottovalutate la potenza della diffusione.

quanto hai ragione emgus, il punto è proprio questo, sui forum, possiamo scambiarci idea, confrontarci su tante cose, parlare delle nostre esperienze, ma pensare di dire come ci muoviamo e come speculiamo in un casino, con che metodo, in quale maniera, non esiste proprio.

Chiarissimo Sognatore, ti prometto che non ti chiederò più niente riguardo ai tuoi metodi.

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Martin, ho osservato la tua tabella sopra, ma i collegamenti che fai tu non hanno alcun senso. Se prendiamo altre 2 permanenze diverse, troverai altri collegamenti. Se mi mettessi un quarto d'ora davanti a quei numeri, te ne troverei altre 50 di possibili intuizioni, ma la realtà è differente. La realtà della Roulette non è una cosa retroattiva, non la si può fare a posteriori. La realtà della Roulette è che se io ti do due permanenze come sopra, tu mi dici esattamente cosa faresti nei 37 o più tiri dopo ed io, facendolo, ti dimostrerei che alla lunga perderesti come se tu giocassi a caso. Anche perché infatti giocheresti a caso, dato che non esiste in natura una correlazioni tra eventi casuali distinti. L'unica correlazione la si trova nell'evoluzione, negli assemblamenti molecolari, ma è una correlazione che puoi verificare solo perché ad andare avanti sono state le combinazioni vincenti, le altre sono state distrutte e non puoi più vederle. E lo stesso qui. Tu osservi dei numeri passati e puoi dire che saresti arrivato ad oggi ad aver vinto dei soldi giocando in quel modo. E probabilmente qualcuno l'ha fatto davvero. Quel qualcuno è arrivato, gli altri sono andati distrutti. E hanno giocato allo stesso identico modo, solo che su permanenze differenti. La legge c'è quando riesci a dimostrare i soliti tipi di abbinamenti, ma su eventi futuri e non su 10-20 permanenze, ma su migliaia.

Niente di nuovo sotto il sole. I collegamenti che io faccio non hanno alcun senso.... perchè non esistono (in pratica perchè non li ho fatti!!). Non c'è niente che accade perchè non c'è niente da osservare. (quando dovrebbe essere il contrario!!)

E' semplice, non accade.

La mamma a Pierino: Assaggia la zuppa di farro e cavolfiore che la nonna mi faceva quando io ero piccola - No. E' brutta - Ma non l'hai mai mangiata, non puoi dire che è brutta. - Non l'ho mai mangiata perchè è brutta. Se fosse stata buona l'avrei mangiata - Come fai a dire che è brutta se non l'assaggi? - Non c'è niente da assaggiare, è brutta! - - - Povera mamma, per Pierino assaggiare significa necessariamente assaggiare qualcosa di buono. Infondo non ha tutti i torti, perchè sporcarsi il palato con una sensazione sgradevole? Per sapere se la mamma cucina bene? Indipendentemente da quanto è brava la cuoca, se la zuppa è brutta è brutta! e che ca**o.

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certo il mio gioco è riproducibile, è il criterio che conosco solo io però che non potrai riprodurre, a meno che non punti alla stessa mia maniera seguendo me.

Ed io non capisco come mai, se il gioco è riproducibile ma il criterio no, tu non ti esponga più di tanto.

E tu quale vuoi conoscere? Il gioco o il criterio? Perchè sognatore ha fatto capire, anche se tu non lo vuoi capire, che tutti e due non li possiamo conoscere.

Allora, sognatore si può anche esporre, e si esporrà, ma tu verrai a dire (indipendentemente da quello che sceglierai di conoscere) che gioco o criterio non significa niente e non dimostra niente preso da solo.

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:trainer: Siamo alla soglia della 5 esima pagina ! :trainer:


Mi chiedo se per l'occasione ci sarà qualcosa di speciale o da festeggiare in che modo.


Mi aspetterei una sorta di post celebrativo per lo meno da Gastardo Gastaldo il quale mi perdonerà se non conosco bene il suo nick.


Auguri a tutti noi


e un applauso in + al molisano debe che ha iniziato In Bilico (come la torre di Pisa) per ritrovarsi, almeno allo stato attuale, fermo e solido, ritto e sicuro come una colonna portante, sulla sua granitica posizione di intransigenza matematica.


:app::app::app::app::app::app::bnn::app::app::app::app::app::app:



:cheer:


:old:


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debe tu puoi chiedermi quello che vuoi, le mie esperienze le ho sempre messe al servizio del forum, ovviamente non quelle online perch'è risaputo che non gioco online -se non una breve parentesi di un paio d'anni, ai miei esordi qui-, le mie esperienze al tavolo verde e non solo le ho fatte sempre vostre, cercando di dare degli imput, delle dritte, su come muoversi dentro un terrestre.

Non parlo volentieri dei miei metodi non solo perchè sono geloso e so solo io cosa mi sono costati in termini di soldi e anni di studio, ma anche perchè ho la ferma convinzione che ognuno di noi deve arrivarci da solo a una conclusione, come ti ho detto, quello che faccio io, magari tu non riusciresti a metterlo in pratica, non fosse altro che io gioco molto anche sulle sensazioni, sui momenti, sull'andamento, e capisco che per te questa è eresia, ma questo è, spiegare le mie sensazioni al tavolo, le motivazioni che mi spingono a fare delle scelte piuttosto che altre mi è impossibile, sono cose del momento, che si vivono quell'attimo, carpediem per intenderci.

con me non puoi parlare di matematica, non ci capisco nulla, ma nemmeno di statistiche e quant'altro, lasciano il tempo che trovano per quello che mi riguarda, si certo mi possono dare indicazioni su come procederà il mio metodo nel tempo, nel corso di milioni di boule's, ma Dio solo sa se non vorrei avere il tempo nella mia piccola vita, di potermi giocare un paio di milioni di boule's, ma purtroppo la vita scorre veloce, e mi devo accontentare di un centinaio di boule's giornaliere, e su quelle faccio affidamento.

anche qui potrai dissentire, con le online ce la potrei fare a chiudere qualche milione di boule's, ma non mi interessa, e ti posso garantire che grazie al lavoro di qualche amico, potrei serenamente giocare online e sbarcare il lunario tutti i giorni, ma ancora non mi sento pronto per questa avventura, anche se penso che presto me ne dovrò fare una ragione e ci proverò di nuovo, ma per adesso, per adesso quello che faccio mi basta, non vinco sistematicamente i pezzi che vorrei, ma mi difendo benino e fino a che l'onda positiva c'è io la seguo, se poi mi renderò conto che è ora di cambiare lo farò, manco fosse la prima volta.

il mio modo di giocare penso di averlo spiegato in lungo e largo, non gioco solo un metodo, ma diversi, cerco un paio di pezzi per ogni metodo, cerco di arrivare a 10 pezzi giornalieri, metto in ballo l'ultimo pezzo a raddoppio in vincita per trovare una scia positiva che mi regali qualche pezzo in più, che aggiungo poi nella cassa del giorno dopo per evitarmi se posso di ricercare di nuovo 10 pezzi.

10 pezzi sembrano cosa semplice, ma alle volte anche 1 è difficilissimo, io cerco di fregare la permanenza se possibile, con quale criterio? cosa mia...

ovviamente se tu continuerai insistentemente a voler dire che non dimostro, anzi che nessuno di noi dimostra nulla, pazienza, che possiamo farci, non siamo qui per dimostrare, siamo qui per cercare di dare un supporto con le nostre esperienze, potrà essere utile o inutile, questo non sta a noi dirlo, gli attestati non mi interessano, mi interessa pensare che una mia parola qui, possa aver dato un beneficio a qualche utente, sono contento così, e poi in fondo, se sono qui è perchè davvero come dalla frase che bene ha coniato l'amico guru e che io ora ne rubo una parte " noi siamo quelli di ammazzacasino, mica cotica".

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Martin, ho osservato la tua tabella sopra, ma i collegamenti che fai tu non hanno alcun senso. Se prendiamo altre 2 permanenze diverse, troverai altri collegamenti. Se mi mettessi un quarto d'ora davanti a quei numeri, te ne troverei altre 50 di possibili intuizioni, ma la realtà è differente. La realtà della Roulette non è una cosa retroattiva, non la si può fare a posteriori. La realtà della Roulette è che se io ti do due permanenze come sopra, tu mi dici esattamente cosa faresti nei 37 o più tiri dopo ed io, facendolo, ti dimostrerei che alla lunga perderesti come se tu giocassi a caso. Anche perché infatti giocheresti a caso, dato che non esiste in natura una correlazioni tra eventi casuali distinti. L'unica correlazione la si trova nell'evoluzione, negli assemblamenti molecolari, ma è una correlazione che puoi verificare solo perché ad andare avanti sono state le combinazioni vincenti, le altre sono state distrutte e non puoi più vederle. E lo stesso qui. Tu osservi dei numeri passati e puoi dire che saresti arrivato ad oggi ad aver vinto dei soldi giocando in quel modo. E probabilmente qualcuno l'ha fatto davvero. Quel qualcuno è arrivato, gli altri sono andati distrutti. E hanno giocato allo stesso identico modo, solo che su permanenze differenti. La legge c'è quando riesci a dimostrare i soliti tipi di abbinamenti, ma su eventi futuri e non su 10-20 permanenze, ma su migliaia.

Niente di nuovo sotto il sole. I collegamenti che io faccio non hanno alcun senso.... perchè non esistono (in pratica perchè non li ho fatti!!). Non c'è niente che accade perchè non c'è niente da osservare. (quando dovrebbe essere il contrario!!)

E' semplice, non accade.

La mamma a Pierino: Assaggia la zuppa di farro e cavolfiore che la nonna mi faceva quando io ero piccola - No. E' brutta - Ma non l'hai mai mangiata, non puoi dire che è brutta. - Non l'ho mai mangiata perchè è brutta. Se fosse stata buona l'avrei mangiata - Come fai a dire che è brutta se non l'assaggi? - Non c'è niente da assaggiare, è brutta! - - - Povera mamma, per Pierino assaggiare significa necessariamente assaggiare qualcosa di buono. Infondo non ha tutti i torti, perchè sporcarsi il palato con una sensazione sgradevole? Per sapere se la mamma cucina bene? Indipendentemente da quanto è brava la cuoca, se la zuppa è brutta è brutta! e che ca**o.

Martin, se tu pensi davvero che questo di Pierino sia un esempio valido, allora mi permetto di dirti che sei molto fuori strada. Molto fuori strada nel senso che daresti dimostrazione di non capire l'importanza delle definizioni matematiche, di non capire il peso delle cose. La bontà di un piatto non assaggiato è dubbia, si parla di una zuppa. Ma nella Roulette non parli di zuppe, tu parli di provare a fare cose che non si accordano con nessuno di tutti i princìpi matematici esistenti. Allora se vuoi fare un esempio che abbia le stesse dinamiche della storia della zuppa, devi sostituire la zuppa di farro e cavolfiore con una pietanza fatta di cemento, plastica, sabbia e scaglie di vetro. La mangeresti?

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Più che altro Martin, scusa se te lo dico, ma col tuo esempio sembra che ti butti un po' la zappa sui piedi: pierino non può sapere com'è la zuppa se prima non l'assaggia, allo stesso modo tu non puoi sapere cosa c'è di buono (cioè le cose buone da giocare) in una permanenza se prima non le hai viste.

Tutte le cose in comune che hai notato in quelle permanenze e che hai evidenziato nel foglio, non avresti potuto conoscerle prima di vederle.

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Cari tutti,

mi scuso fin d’ora per la lunghezza di questo post, ma tant’è…

Nel dipanarsi di queste 50 pagine si legge perfettamente il filo conduttore, quello della lotta contro “la bestia” (666…la somma…di tutti i 37 numeri…); questo filo, però, a tratti viene teso da eccessi emotivi che rischiano di sfilacciarlo, o peggio, romperlo: in tal caso “la bestia” avrebbe nuovamente, irrimediabilmente, vinto ancora una volta.

Tutti siamo qui per far si che questo non accada, qualcuno con una buona dote di “scibile”, qualcun altro con un enorme fardello di “esperienza”.

Io posseggo solo modeste dosi dell’una e dell’altro, non sono un teorico e non posso dire di aver “vissuto” appieno ogni momento dei miei 41 anni…svolazzo piuttosto come una zanzara, rompendo ogni tanto i coglxxni alla mia esistenza ed evitando che essa possa spiaccicarmi contro il muro della dura realtà.

Ma osservo, osservo e penso.

Nel 1975 lo stranoto fisico austriaco Fritjof Capra, scrisse “Il Tao della fisica”, un bellissimo libro nel quale fa un parallelismo tra “le teorie relativistiche e quantistiche della fisica moderna, e le filosofie religiose orientali, tra cui l'induismo, il Buddhismo Mahāyāna, ed in particolare il taoismo e lo zen”.

(Cit. Wikipedia).

“Capra considera significativo come, attraverso esperienze del tutto differenti - l'una (la fisica) attraverso l'empirismo razionale e codificato, e l'altra (la filosofia religiosa orientale), attraverso la meditazione e l'esperienza extra-sensoriale - giungano a conclusioni e considerazioni astratte, basate su principi di analogia concettuale, molto simili. La visione del "mondo" che ne deriva, e che accomunerebbe la fisica relativistica e quantistica alle filosofie religiose orientali, è completamente diversa dalla visione meccanicistica derivante da Newton.”.

(Cit. Wikipedia).

E ancora, uno dei più grandi scienziati dello scorso secolo, David Bohm, insieme “con Pribram elaborarono quindi una teoria basata su una descrizione in termini matematici dei processi e delle interazioni neuronali capaci di leggere le informazioni che si presenterebbero quindi sotto forma di onde, per poi convertirle in schemi di interferenza e trasformarle in immagini tridimensionali: noi non vedremmo gli oggetti “per come sono” (in accordo con quanto messo in luce dalla teoria della relatività generale), ma solamente la loro informazione quantistica”.

(Cit. Wikipedia).

A questo punto, che dire?

O Satori e Sognatore sono dei compagni di corso di Capra e Bohm (aho’, siete voi a dirvi “anzianotti” :hahaha: ) o, effettivamente, in quasi tutti gli ambiti dello scibile umano-umanistico-scientifico, mai come adesso è evidente che la nostra realtà, illuminata dalla logica baconiana e cartesiana, viene proiettata su un sipario, a mo’ di ombra cinese…ma è proprio dietro quel sipario che c’è il vero, grande, spettacolo del quale riusciamo solo a percepire, sbirciare, subodorare le meraviglie.

La logica fuzzy, estensione di quella booleana, che ha già dato all’industria soluzioni sulle quali si basano tantissimi oggetti a noi molto familiari (lavatrici, fotocamere…), pur essendo perfettamente in linea con i “dogmi” della matematica, si basa sul seguente costrutto fondamentale: "si può attribuire a ciascuna proposizione un grado di verità compreso tra 0 e 1.".

Sergio Focardi, professore emerito in fisica generale all'università di Bologna dal 2004, insieme ad Andrea Rossi (imprenditore), studiano, inventano e producono un dispositivo capace di sfruttare la fusione fredda (E-Cat), ma sono costretti a farlo in Australia perché qui in Europa, tale dispositivo non viene “sdoganato” perché si basa su leggi che non sono accettate nel quadro del cosiddetto “modello standard”…però funziona (come il metodo di Sognatore…)!

http://www.ecatnews.net/

http://www.lamentemente.com/2012/08/25/e-cat-di-rossi-e-focardi-e-la-fusione-fredda-invenzione-italiana-diventa-realta-in-australia/

E finisco, incitando tutti a proseguire gli sforzi nella comune causa, citando uno dei passi iniziali del libro di Capra summenzionato: “Cinque anni fa ebbi una magnifica esperienza che mi avviò sulla strada che doveva condurmi a scrivere questo libro. In un pomeriggio di fine estate, seduto in riva all'oceano, osservavo il moto delle onde e sentivo il ritmo del mio respiro, quando all'improvviso ebbi la consapevolezza che tutto intorno a me prendeva parte a una gigantesca danza cosmica. Sedendo su quella spiaggia, le mie esperienze precedenti presero vita; «vidi» scendere dallo spazio esterno cascate di energia, nelle quali si creavano e si distruggevano particelle con ritmi pulsanti; «vidi» gli atomi degli elementi e quelli del mio corpo partecipare a quella danza cosmica di energia; percepii il suo ritmo e ne «sentii» la musica: e in quel momento seppi che questa era la danza di Śiva, il Dio dei Danzatori adorato dagli Indù.”.

Per aspera ad Astra.

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24,4,14 manca il 34, il 34 chiama il 4, e... Viceversa.

Si direbbe un'inseguimento del ritardo (34) osservando il calore (24-4-14) applicato alle finali (ma su due permanenze di cui una è lo specchio dell'altra) .

Nel testo che uso come riferimento ("La roulette" di Enrico Medail) viene dedicato un paragrafo particolare che vi riporto e il cui titolo è:

Una combinazione particolare non a settori: le finali

Si puntano i numeri che hanno la stessa cifra finale. Le varie possibilità sono:

finale zero: 0.10.20.30

finale uno: 1.11.21.31

finale due: 2.12.22.32

finale tre: 3.13.23.33

finale quattro: 4.14.24.34

finale cinque: 5.15.25.35

finale sei: 6.16.26.36

Per queste finali sono necessarie 4 fiches.

Abbiamo altre tre finali per le quali sono necessarie 3 fiches:

finale sette: 7.17.27

finale otto: 8.18.28

finale nove: 9.19.29

Esistono varianti che raggruppano varie finali, ad es:

Cinque fiches per la finale 0/1.

Quattro fiches per la finale 8/9.

Cinque fiches per la finale 7/8/9

Ma che vantaggio offre questo tipo di gioco?

Nessuno dal punto di vista matematico, forse qualcuno sotto l'aspetto pratico.

Uno dei dubbi che assillano il giocatore è se puntare sui numeri in ritardo o su quelli in calore (che tendono a ripetersi).

Supponiamo che il 12 sia in calore e il 2 e il 32 siano in ritardo: puntare la finale 2 permette di giocarli tutti e tre.

Modificato: da bmare
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Cari tutti,

mi scuso fin d’ora per la lunghezza di questo post, ma tant’è…

Nel dipanarsi di queste 50 pagine si legge perfettamente il filo conduttore, quello della lotta contro “la bestia” (666…la somma…di tutti i 37 numeri…); questo filo, però, a tratti viene teso da eccessi emotivi che rischiano di sfilacciarlo, o peggio, romperlo: in tal caso “la bestia” avrebbe nuovamente, irrimediabilmente, vinto ancora una volta.

Tutti siamo qui per far si che questo non accada, qualcuno con una buona dote di “scibile”, qualcun altro con un enorme fardello di “esperienza”.

Io posseggo solo modeste dosi dell’una e dell’altro, non sono un teorico e non posso dire di aver “vissuto” appieno ogni momento dei miei 41 anni…svolazzo piuttosto come una zanzara, rompendo ogni tanto i coglxxni alla mia esistenza ed evitando che essa possa spiaccicarmi contro il muro della dura realtà.

Ma osservo, osservo e penso.

Nel 1975 lo stranoto fisico austriaco Fritjof Capra, scrisse “Il Tao della fisica”, un bellissimo libro nel quale fa un parallelismo tra “le teorie relativistiche e quantistiche della fisica moderna, e le filosofie religiose orientali, tra cui l'induismo, il Buddhismo Mahāyāna, ed in particolare il taoismo e lo zen”.

(Cit. Wikipedia).

“Capra considera significativo come, attraverso esperienze del tutto differenti - l'una (la fisica) attraverso l'empirismo razionale e codificato, e l'altra (la filosofia religiosa orientale), attraverso la meditazione e l'esperienza extra-sensoriale - giungano a conclusioni e considerazioni astratte, basate su principi di analogia concettuale, molto simili. La visione del "mondo" che ne deriva, e che accomunerebbe la fisica relativistica e quantistica alle filosofie religiose orientali, è completamente diversa dalla visione meccanicistica derivante da Newton.”.

(Cit. Wikipedia).

E ancora, uno dei più grandi scienziati dello scorso secolo, David Bohm, insieme “con Pribram elaborarono quindi una teoria basata su una descrizione in termini matematici dei processi e delle interazioni neuronali capaci di leggere le informazioni che si presenterebbero quindi sotto forma di onde, per poi convertirle in schemi di interferenza e trasformarle in immagini tridimensionali: noi non vedremmo gli oggetti “per come sono” (in accordo con quanto messo in luce dalla teoria della relatività generale), ma solamente la loro informazione quantistica”.

(Cit. Wikipedia).

A questo punto, che dire?

O Satori e Sognatore sono dei compagni di corso di Capra e Bohm (aho’, siete voi a dirvi “anzianotti” :hahaha: ) o, effettivamente, in quasi tutti gli ambiti dello scibile umano-umanistico-scientifico, mai come adesso è evidente che la nostra realtà, illuminata dalla logica baconiana e cartesiana, viene proiettata su un sipario, a mo’ di ombra cinese…ma è proprio dietro quel sipario che c’è il vero, grande, spettacolo del quale riusciamo solo a percepire, sbirciare, subodorare le meraviglie.

La logica fuzzy, estensione di quella booleana, che ha già dato all’industria soluzioni sulle quali si basano tantissimi oggetti a noi molto familiari (lavatrici, fotocamere…), pur essendo perfettamente in linea con i “dogmi” della matematica, si basa sul seguente costrutto fondamentale: "si può attribuire a ciascuna proposizione un grado di verità compreso tra 0 e 1.".

Sergio Focardi, professore emerito in fisica generale all'università di Bologna dal 2004, insieme ad Andrea Rossi (imprenditore), studiano, inventano e producono un dispositivo capace di sfruttare la fusione fredda (E-Cat), ma sono costretti a farlo in Australia perché qui in Europa, tale dispositivo non viene “sdoganato” perché si basa su leggi che non sono accettate nel quadro del cosiddetto “modello standard”…però funziona (come il metodo di Sognatore…)!

http://www.ecatnews.net/

http://www.lamentemente.com/2012/08/25/e-cat-di-rossi-e-focardi-e-la-fusione-fredda-invenzione-italiana-diventa-realta-in-australia/

E finisco, incitando tutti a proseguire gli sforzi nella comune causa, citando uno dei passi iniziali del libro di Capra summenzionato: “Cinque anni fa ebbi una magnifica esperienza che mi avviò sulla strada che doveva condurmi a scrivere questo libro. In un pomeriggio di fine estate, seduto in riva all'oceano, osservavo il moto delle onde e sentivo il ritmo del mio respiro, quando all'improvviso ebbi la consapevolezza che tutto intorno a me prendeva parte a una gigantesca danza cosmica. Sedendo su quella spiaggia, le mie esperienze precedenti presero vita; «vidi» scendere dallo spazio esterno cascate di energia, nelle quali si creavano e si distruggevano particelle con ritmi pulsanti; «vidi» gli atomi degli elementi e quelli del mio corpo partecipare a quella danza cosmica di energia; percepii il suo ritmo e ne «sentii» la musica: e in quel momento seppi che questa era la danza di Śiva, il Dio dei Danzatori adorato dagli Indù.”.

Per aspera ad Astra.

dato che hai citato me e satori, chiedo umilmente...Satori rispondigli tu, io ero già confuso alla parola "scibile", che prontamente vado su un vocabolario online a vedere che cavolo significa :033: . :hahaha:

bmare@

aspettavamo enrico medail che ci venisse a spiegare la storiella delle finali, ma questo non farebbe meglio a continuare a fare programmi televisivi? -ammesso che non sia un omonimo ahahaha-

comunque la teoria non è del tutto sbagliata, e cioè accorpare un numero cosidetto in calore ad altri ritardatari, o magari in calore anch'essi, facenti parte della stessa finale, per quanto non vedo nessun tipo di vantaggio a giocarli.

mio punto di vista...

giocare pochi numeri con la speranza di vincere la roulette, secondo me non ha molto senso, siamo consapevoli, che maggiori saranno i numeri giocati, maggiore la percentuale di vincere anche se diminuisce la vincita.

giocare con gli scarti e le varie attese, non porta a nulla, a meno che non giochiamo in un ciclo chiuso, e quindi dovremmo parlare di p/b- t/q e non certo di roulette.

supporre che un metodo di gioco -chiamatelo pure sistema se volete- sia la chiave giusta per affrontare la roulette, secondo me non ha molta validità, molto meglio una manovra finanziaria che offre maggiori garanzie da un punto di vista della resa finale.

il calore, se associato alla legge del terzo, forse può produrre dei risultati, bisogna davvero studiarci sopra, ma come si deve, e non intendo con milioni di boule's, ma cercando di trovare il giusto impiego dell'uno e dell'altra.

il gioco della roulette online, vista la possibilità di scommettere con pezzi da pochi centesimi, esige una metodologia che salti il meno possibile nell'arco di parecchie migliaia di boule's, e questo perchè ovviamente avremo necessità di vincere parecchi pezzi, ciò, non ha molto senso dal mio punto di vista, troppe boule's giocate, per forza di cose ci fanno incontrare onde negative, com'è logico che accada, molto meglio giocare per pochi pezzi e di buon valore, questo ci può permettere di ottenere -anche se il metodo non è chissà che, e anche se non utilizziamo una manovra finanziaria- una bolla positiva di parecchio tempo, oltre a regalarci profitti che possono diventare importanti, da un punto di vista della capitalizzazione e da quello economico più in generale.

:ciao:

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giocare pochi numeri con la speranza di vincere la roulette, secondo me non ha molto senso, siamo consapevoli, che maggiori saranno i numeri giocati, maggiore la percentuale di vincere anche se diminuisce la vincita.

...molto meglio giocare per pochi pezzi e di buon valore, questo ci può permettere di ottenere -anche se il metodo non è chissà che, e anche se non utilizziamo una manovra finanziaria- una bolla positiva di parecchio tempo, oltre a regalarci profitti che possono diventare importanti, da un punto di vista della capitalizzazione e da quello economico più in generale.

Allego una piccola immagine di un inseguimento del 4° finale fatta su 9 cicli da 37 (compreso quello di debe).

In giallo la vittoria.

In arancione la sconfitta.

E' un test iniziale, certo, ma forse promette bene.

Seguire il procedimento logico di Martin Galà e del suo schema è impossibile senza ulteriori spiegazioni.

Provando a seguire certi suoi passi mi sono imbattuto in questo possibile sistema. Tutto da verificare ovviamente.

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Raccogliendo l'invito di Sognatore, spendo due parole di commento al post di IlRosso.

(Ante scriptum, per Sognatore (e per tutti i curiosi); scibile deriva dal latino "scire", che vuol dire semplicemente "sapere". Quasi tutti i lemmi che iniziano con "sc" derivano da questo verbo latino; scienza, scientifico, sciente, ecc...).

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Non credo che sia necessario ricorrere alla nozione di "universo olografico ripiegato", formulata da Bohm e Pibram per affrontare il tema della vincita alla roulette. Quello è un livello talmente lontano dall'esperienza comune, e così anti intuitivo rispetto alla visione del mondo consolidata di noi occidentali, che, per quanto mi riguarda, è inutilizzabile.

Torno a volo d'uccello su quanto già esposto; ma senza entrare in dettagli, solo su questioni di principio.

Impara l'arte e mettila da parte; si parte da questo.

Posso solo dire che ciò che i grandi roulettisti del passato mi hanno insegnato e dimostrato, é l'impossibilità di raggiungere la vincita coi (loro) metodi da boxeur. Già parlare di "battere la (maledetta) ruota", nella mia mentalità sa, scusate la franchezza, di irrisolti conflitti infantili. Per fare funzionare una cosa, non bisogna andarle contro, bensì andarle con. So che a molti sembreranno parole belle ma vuote; ma così non colgono che oltre ad essere (forse) belle, sono soprattutto vere. Coloro che capiranno che sono vere, dovranno trarne le conseguenze.

Mi pare fosse J-J, ultimamente, che ha scritto che il vero problema per un sistema non é lo 0, ma lo scarto. Ha ragione nel dire che non é mlo zero, ha torto nel dire che é lo scarto; o per meglio dire, é un problema solo per coloro, che, da supercazzuti, patiscono una mentalità pugilistica.

In realtà, lo scarto non è un problema, anche perchè esso esiste solo dal punto di vista limitato di chi, anzichè "andare con", si ostina ad "andare contro".

Ovviamente, quello che ho scritto potrei dimostrarlo; così come ho sempre fatto finora per tutto il resto. Se affermo che lo scarto é un processo relativo ad un punto di vista, e non ha una natura propria ed autonoma (un filosofo direbbe: non ha una propria ontologia), fidatevi, é così. I più curiosi provino ad arrivarci da soli.

Modificato: da Satori
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Sergio Focardi, professore emerito in fisica generale all'università di Bologna dal 2004, insieme ad Andrea Rossi (imprenditore), studiano, inventano e producono un dispositivo capace di sfruttare la fusione fredda (E-Cat), ma sono costretti a farlo in Australia perché qui in Europa, tale dispositivo non viene sdoganato perché si basa su leggi che non sono accettate nel quadro del cosiddetto modello standardperò funziona (come il metodo di Sognatore)!
Avevo letto qualche articolo su quest'argomento. Se non ricordo male i due protagonisti della vicenda organizzarono una dimostrazione in un palazzetto dello sport invitando docenti, ricercatori e giornalisti ad assistere all'esperimento e mostrando loro gli incontrovertibili dati ottenuti: l'energia utilizzata (input) per far funzionare quella specie di scaldabagno era inferiore all'energia prodotta dallo stesso!

Peccato che a nessuno venne concesso di controllare gli strumenti usati o di analizzare da vicino quella invenzione.. (per difendere il segreto e i diritti di copyright si dirà)

Direi che in questo caso, a differenza dei metodi di Sognatore, la frase "non devo dimostrarlo, l'importante è che funzioni", non è stata molto felice.

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Bello +112 pezzi complimenti!! in un giorno sono ottimi con quanti pezzi giocheresti il metodo ?

io sono contento con solo 240 pezzi all'anno mi bastano ma forse la roulette fa i saldi regala pezzi

Purtroppo così come descritto il metodo non funziona.

Al solito ho beccato l'unico caso fortunato, quello del finale 4. :P

Domandina per Sognatore: è vero che i croupier di roulette non possono giocare in altri casinò come semplici giocatori? e se si, perchè?

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no, possono giocare senza problemi dove vogliono, pensa che addirittura a san vincent, i croupier, ma anche gli addetti ai lavori, possono entrare nella sala evolution, che è l'unica sala dove possono accedere i residenti, non possono giocare, ma chi è con loro, mogli, figli, parenti tutti, possono tranquillamente giocare, e questo significa che volendo possono delegare la moglie senza problemi, ma la cosa è limitata a slot, videopoker e roulette elettronica.

P.S. ma tu guarda la casualità, circa due mesi fa, una serie di slotmachine con 4 jackpot random, avevano il jackpot più grande che era arrivato al limite dei 20mila euro, e guarda caso appunto, un sabato sera si presentano marito e moglie, lei si siede a una di queste slot, e al primo colpo le appare la magica cifra sul video, e si porta via 20mila euro, al primo colpo ribadisco.

e vabbè direte voi, capita, una botta di fortuna, e si rispondo io, ma che culo ha avuto la moglie di un ex dirigente del casino ahahahahah, come si dice a pensar male non si fa peccato.

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io devo dire la verità, penso male eccome, potete immaginare, in più di 5 anni, con circa 1500 presenze, ne ho viste di cose strane.

Certo si potrà dire che il giocatore è paranoico, e su questo non c'è dubbio, lo è in effetti, almeno un po, ma di cose che non stavano ne in cielo ne in terra, francamente se ne sono viste, chiamiamola casualità, ma dove ci sono i soldi di mezzo, la casualità, spesso lascia il posto alla combine, ma non sto dicendo che li le fanno, sia chiaro, e non affermo questo certo perchè mi fanno impressione, nemmeno un po, ma semplicemente perchè se non hai le prove, non puoi sostenere nulla, di fatto, come ho detto sopra, cose strane a iosa.

Quello che sinceramente mi darebbe fastidio, è il fatto che se un casino fa queste porcherie, non merita di esistere, hanno già i loro bravi vantaggi, campassero su quelli.

Ad esempio, per quello che ho saputo, hanno iniziato quasi 4 anni fa con il rinnovamento del parco macchine, e la percentuale payout dicevano si aggirava sul 95/96%, oggi a distanza di 4 anni, il payout è stato ridotto di 3 punti percentuali -non lo sostengo io, se lo è lasciato sfuggire un addetto ai lavori-, e questo significa solo, delle grandi mazzate ai giocatori, e poi mettiamoci pure quelle macchine che sicuramente saranno impostate con payout molto più bassi, com'è ovvio che sia, e sono altre mazzate.

Questi personaggi dovrebbero essere messi sotto controllo da enti super partes, tutti i sacrosanti giorni, il giocatore in fin dei conti non merita di prenderlo senza nemmeno la vaselina.

P.S. vi racconto questa:

un cliente che giocava forte ai tavoli, al suo rientro a casa dal casino subisce una rapina di circa 90mila euro, decide di non tornarci più. convinto che c'era una talpa fra gli impiegati -questa è la voce di corridoio, non posso confermarla- o comunque qualcuno che li dentro lo aveva messo sott'occhio, e mi pare anche logico volendo vedere.

non viene più per un periodo, fino a che ritorna perchè pare gli offrono il viaggio con la scorta, ma poco cambia se è vero o meno, non passano un 5 weekend da quando ritorna, che la moglie un pomeriggio che fa, vince il jackpot di 250mila e rotti euro alle star wars.

ovviamente tutti i giocatori, io compreso, ci siamo posti la domanda, casualità, o un modo come un altro per rimborsargli con gli interessi i soldi che gli hanno rapinato?

ma si casualità, noi giocatori siamo sempre paranoici e vediamo il marcio dove non c'è, ma che possiamo farci se per noi vale tanto la frase "c'è del marcio in danimarca". :hahaha:

Modificato: da sognatore
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