Come aprire una sala scommesse sportive: unire l’utile al dilettevole!

Come aprire un centro scommesse in Italia

Se ami le scommesse sportive, almeno una volta nella vita anche tu ti sarai recato in una sala scommesse per avere tra le mani la tua ricevuta, con la speranza di cambiare vita o, per lo meno, di portarti a casa una buona vincita. La diffusione e l’apprezzamento dei centri scommesse sportive è palese, tanto che quasi tutti i centri italiani posseggono un corner in cui poter piazzare una scommessa. I titolari delle sale scommesse hanno fatto, probabilmente, della loro passione un’attività lavorativa soddisfacente e remunerativa. Stai pensando di fare lo stesso?

Cos’è un centro scommesse sportive

Quando parliamo di un centro scommesse ci riferiamo a un luogo in cui è possibile piazzare una scommessa su un evento sportivo. A differenza di un corner scommesse, che consente di effettuare giocate all’interno di un’attività già avviata – come una tabaccheria o un bar – la sala è uno spazio unicamente dedicato alle giocate sugli eventi sportivi.

Il guadagno dei centri scommesse è di competenza del Ministero dell’Economia e delle Finanze, secondo un decreto presidenziale del 2002. Il Decreto – del 24 gennaio 2002 n. 33 – stabilisce infatti, che l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato – oggi ADM – stabilirà quale sarà il ricavo ottenuto del titolare dell’agenzia, tolte le tasse e facendo riferimento al contratto stipulato con il brand al quale si è affiliati. In ogni caso, i ricavi non possono superare il 40% rispetto alle giocate degli scommettitori. In linea di massima, i guadagni – tolte le spese, le tasse e le somme che per contratto devono rientrare ai brand affiliati – non superano il 10% delle giocate.

Come aprire una sala scommesse sportive: i requisiti giuridici da rispettare

Il futuro titolare di una sala scommesse sportive deve, anzitutto, rispettare dei requisiti giuridici. Questi ultimi sono sanciti da diverse norme, ciascuna delle quali si riferisce a un settore specifico delle scommesse. Nello specifico:

  • Strumenti di intrattenimento sono normati dall’articolo 88 del Regio Decreto del 1931 n. 773. L’articolo enuncia che la licenza all’utilizzo di apparecchi di divertimento può essere concessa dal Ministero o dagli Enti preposti a soggetti autorizzati a gestire scommesse o a soggetti che operano mediante un concessionario di licenza o di autorizzazione.
  • Scommesse a quota fissa o a totalizzatore (pronostici, concorsi, giochi e Bingo) normate dall’articolo 16 della Legge del 1999 n. 133. L’articolo sostiene che è nel potere del Ministero delle Finanze di disporre la possibilità di accettare nuove scommesse di tipo differente da quelle dei cavalli.
  • Scommesse dei cavalli normate dal Decreto del Presidente della Repubblica del 1998 n. 169
  • Lotto normato dalla Legge n. 528 del 1982. Questa legge sancisce che il gioco del Lotto è riservato allo Stato il quale lo gestisce mediante i suoi Enti preposti.
  • Giochi Numerici – quali Enalotto, Superstar, Win for Life, EuroJackpot – normati dalla Legge del 2006 n. 296
  • Lotterie nazionalinormate dalla Legge del 1955 n. 772 che regolamenta tutto ciò che riguarda le lotterie.

A questi aspetti normativi si aggiungono dei requisiti personali, requisiti del locale scelto, requisiti aziendali e l’ottenimento di alcune autorizzazioni. Scopriamole insieme.

1. Requisiti personali

I centri scommesse, anzitutto, possono essere aperti da chi ha raggiunto la maggiore età. Pertanto, puoi essere un candidato ideale se sei maggiorenne. Inoltre, altro requisito essenziale è non aver mai avuto una condanna penale.

2. Requisiti del locale

Il locale selezionato per avviare un’agenzia scommesse dovrà avere dei requisiti molto importante, in adempimento a delle regole previste dalla normativa vigente.

  1. Possedere la destinazione d’uso per attività commerciale
  2. Possedere il certificato d’agibilità all’uso
  3. Rispettare la distanza dai luoghi sensibili – essa varia da comune a comune – che in genere si attesta nella misura di almeno 500 metri da scuole e luoghi di culto.
  4. Rispettare i requisiti previsti dal comune di appartenenza
  5. Eventualmente rispettare le regole imposte dal brand cui hai scelto di affiliarti – se hai deciso di prendere la strada del franchising anziché quella dell’indipendenza.

3. Requisiti dell’azienda

Le sale scommesse sportive sono delle attività commerciali e come tali devono essere inserite nei Registri delle Imprese della Camera di Commercio. Puoi optare per l’apertura di una partita IVA come ditta individuale o come società. Nel primo caso sarai l’unico proprietario presente nel secondo, invece, avrai dei soci.

4. Autorizzazioni necessarie

Lo Stato Italiano prevede una normativa molto stringente sui centri delle scommesse sportive. La ragione è semplice: ponendo diversi paletti, lo Stato minimizza i rischi delle ludopatie ed evita che questi luoghi possano divenire centri per il riciclaggio di denaro. Se intendi avviare un’agenzia scommesse devi, quindi, anzitutto ottenere la licenza per l’esercizio e la gestione delle scommesse dalla Questura. Tale licenza è resa nel rispetto dell’articolo 88 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza e deve essere richiesta alla Questura territoriale. Inoltre, è necessario ottenere anche una concessione dall’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli. Fra le altre autorizzazioni di cui potresti aver bisogno vi sono anche quelle che concernono la somministrazione di bevande o alimenti. Rispettivamente dovrai dotarti di un certificato SAB e un’attestazione relativa all’HACCP.

Come aprire una sala scommesse sportive: meglio l’Italia o l’Estero?

Come visto l’Italia ha una regolamentazione ferrea per il settore delle scommesse sportive, ma l’estero non è da meno. Ogni Paese ha le sue norme e le sue leggi riguardo l’universo delle scommesse. Vi sono luoghi molto più aperti verso il gioco d’azzardo e le scommesse sportive, proprio per questa ragione, aprire un’agenzia scommesse in Austria è ben diverso che farlo alle Canarie. Dal 2011, infatti, proprio la Spagna ha aperto alle scommesse sportive indipendenti – erano legali solo quelle monopolizzate dallo Stato -, dando il via alla nascita di diversi centri scommesse super frequentati dagli scommettitori.

In Italia, quindi, esattamente come all’estero, aprire un centro di scommesse sportive può essere un’ottima idea di business a patto che, come in ogni lavoro sia ancor prima che un’attività lavorativa, una grande passione.