Magia Applicata Alla Roulette

[okcoral]

Vorrei segnalare che esiste una cospicua letteratura su fenomelogie analoghe; ad esempio, episodi di significativa espansione della coscienza sono relativamente frequenti tra alpinisti, speleologi, atleti,

Si lo stesso astronauta Edgar Mitchell ebbe una espansione di coscienza nel cosmo mentre si avvicinava alla Luna.Questa fu proprio l'innesco del suo successivo interesse per le questioni di cui si parla.Ogni tanto qualcuno domanda nelle interviste all'alpinista famoso di turno del perché metta a rischio la sua vita in imprese al limite delle capacità umane, credo che la risposta sia anche questa ,oltre alla prestazione sportiva in se c'è la consapevole ricerca di stati allargati di coscienza,che solo ( in questi casi) l'estremo può dare.Come se la chimica del laboratorio del proprio corpo producesse in quei momenti il cocktail giusto, terreno ideale all'espansione, Insomma dopati di coscienza.

[Satori]

A questo punto, per chi oltre alle chiacchiere ama sopratutto il distintivo, segnalo i libri dello scienziato Charles Tart; in italiano se ne trovano tre o quattro.

Suggerirei pure di raccogliere informazioni sulla miriade di esperimenti fatti con le Carte Zener. Ovviamente, i cinque simboli sono del tutto arbitrari; potrebbero diventare sei (come le sestine), o tre, o due. Sempre ovviamente, anche questa strada é stata percorsa: risultato? Se funziona con le carte, deve funzionare anche con qualsiasi altra notazione simbolica, giusto? Se non funziona, non funziona comunque.

Ma siccome con le Zener funziona (con certi soggetti, e in certe condizioni), la cosa fu provata e verificata. I soggetti furono selezionati, e la storia ebbe i suoi sviluppi...

Modificato: 20 novembre 2012 da Satori

[tonino]

Per restare al gioco della roulette, all'UCSB (University of California at Santa Barbara) hanno messo a punto un grazioso test sulla retrocausalità che detto in parole poverissime sarebbe il futuro che agisce sul presente.

Per me che nasco controllista non è nemmeno una cosa tanto strana da concepire, ha qualche analogia con i sistemi retroazionati che troviamo dappertutto a partire dal termostato di casa.

Il test californiano si basa sull'ipotesi che una abilità sviluppata dal soggetto nel futuro possa già essere incamerata e disponibile nel presente.

Passo a descivere brevemente l'esperimento che si divide in due parti.

Nella prima fase il soggetto deve riconoscere quattro figure che compaiono alternativamente sul monitor.

Digiterà sulla tastiera A, B, C o D tutto questo per una ventina di minuti corrispondenti a 150-180 visualizzazioni.

A questo punto il tester verifica le risposte ed assegna un punteggio basato su accuratezza e tempo di reazione. Se per es. il soggetto ha sovraperformato sulla figura A, il tester (collegato alla roulette di un casinò online) punta rosso.

Ora inizia la fase 2, quella dell'apprendimento.

Se alla ruota è uscito rosso, il soggetto viene addestrato prevalentemente sulla figura A

se è uscito il nero, il soggetto viene addestrato sulla figura B

Risultati: su 300 soggetti e 200 scommesse l'Hit Rate è attorno al 60%

[okcoral]

forse dico una cavolata,vuol dire che siamo sopra del 10% rispetto alla casualità?

[tonino]

In effetti è una sparata bella grossa, 200 scommesse per 300 soggetti fanno 60.000 spinnate,

indovinare il 60% vuol dire finire a +12.000 una cosa davvero paranormale.

A meno che il test sia stato fatto in contemporanea e le spinnate totali siano state solo 200 e allora tutto si spiega.

I dettagli dell'esperimento li trovate in questo pdf:

http://michaelsfrank...Summary2012.pdf

A prescindere dalla fondatezza o meno dell'assunto, trovo affascinante un approccio retrocausale perchè ci viene chiesto di agire in modi non convenzionali.

Ricordo infantile che mi sovviene: un giorno volevo giocare con l'ombrello però mia nonna mi ammonì: "Non aprire l'ombrello perchè sennò fai piovere!" Dunque mia nonna conosceva le leggi della retrocausalità?

Viceversa i sistemisti rulettari (nonchè i lottologi) utilizzano le sequenze di estrazioni pregresse per mettere alla prova i loro metodi da applicare nel futuro. In realtà quella fase di testing (e qui il condizionale è d'obbligo) servirebbe per il passato, allo scopo aiutare a vincere chi ha giocato in quel casinò in quell'epoca.

Forse il nostro problema è considerare esaurita l'esperienza delle vincita nell'atto medesimo della giocata?

La civiltà contadina ha imparato a "ringraziare" in segno di gratitudine per la fine della stagione del raccolto. Perchè i giocatori d'azzardo non fanno lo stesso "retrocausando" ovvero chiudendo il cerchio temporale in modo da legittimare la loro vittoria? Invece no, l'atteggiamento psicologico tipico dei giocatori è considerare quasi normale la propria vincita come se questa fosse loro dovuta, salvo poi incaxxarsi come tori quando perdono con accuse varie lanciate contro il casinò.

Perciò mi raccomando, quando vincete ringraziate sempre attuando adeguati sacrifici e penitenze altrimenti le apocalittiche forze del caos si scateneranno contro di voi.

[Dstrange]

Perciò mi raccomando, quando vincete ringraziate sempre attuando adeguati sacrifici e penitenze altrimenti le apocalittiche forze del caos si scateneranno contro di voi.

A farci fare sacrifici sacrifici ci pensa Mario Monti ...anche sulle vincite ( 6%)

[tonino]

Il top della magia è vincere senza nemmeno giocare... e qualcuno c'è riuscito!

[debe]

Volevo rispondere a Satori e ad Ockoral dicendo che va bene l'esperienza di espansione della coscienza, ci può stare, ma a primo impatto non posso credere che questa possa mettere in grado una persona di predire il futuro, di capire che numeri usciranno prima che questi escano. Con questo non voglio dire che quella che hai raccontato, Satori, sia una storia inventata, non mi permetterei mai.

[okcoral]

@debe

L' espansione di coscienza è una cosa che accade (esperienza personale) libera da aspettative, non ci compete , il massimo che possiamo

è fare spazio, quello si,che poi il magico momento avvenga sulla tavoletta di casa ( quella rotonda con il buco) o sulla vetta del k2 non fa differenza.

La pienezza che si prova ha il sapore del classico attimo fuggente.Qui se ne parla in relazione al gioco, ultimamente in live su 365 apro per altri motivi

che puntare, nel momento di chiudere mi fermo, intuizione, compare un numero nella mente ,19, l' ho puntato perché il sentimento provato escludeva

totalmente la possibilità che non uscisse.Nella tasca del 19 ho visto cadere la pallina.Personalmente prendo il gioco dal lato che niente a che fare

con esoteriche interpretazioni, devo dire che lo studio dei meccanismi inerenti mi ha portato in molte occasioni a riconsiderarlo perché fonte di insegnamenti anche sul piano della vita,per vita intendo una complessità maggiore di quella offerta dai cinque sensi.

[Satori]

La posizione dello scettico é insostenibile, ed è l'esempio aggiornato dei fideismo acritico del tempo andato; ma mai passato. Oggi il fideismo si chiama scientismo. Tempo fa, non ricordo in che sezione, come nominativo di un sensitivo dalle straordinarie capacità, e attualmente vivente, feci il nome di Mario Azzoni, di Milano. Ebbene, mi fossi io trovato nei panni dello scettico, sarei andato a trovarlo immediatamente, magari per farmi quattro risate, e per poter finalmente dire che Satori stavolta l'ha sparata grossa. Nessuno ha provato a smentirmi (che si scrive: n e s s u n o h a p r o v a t o a s m e n t i r m i); eppure sarebbe stato così semplice; ma nessuno lo ha fatto, né farà questo o altro. Sapete perché? Perché mantenere una visione del mondo pietrificata é molto più rilassante che mettersi in discussione. Io potrei rispondere all'ironia che vedo serpeggiare attorno a questo tema, con una incomparabilmente più graffiante; ma non lo farò, almeno per adesso.

In ogni caso, ho in mente di non mollare la presa circa il tema Off Topic "fede e raziocinio", che in realtà sarebbe molto più appropriato titolare "fede e controfede", oppure, "fede e razionalismo". Ho intenzione di riformulare due domande, e tornarci periodicamente, fino a quando qualcuno che ritiene la fede roba da nonnette, o da sognatori, o da illusi, o da sfigati, non si decida a rispondermi. Confermo che attendo risposte anche dall'Antartide.

Modificato: 23 novembre 2012 da Satori

[jackjoliet]

vada per "fede e controfede".

Se vuoi questa la possiamo chiamare "come in alto così in basso"..

[Satori]

vada per "fede e controfede".

Se vuoi questa la possiamo chiamare "come in alto così in basso"..

Grazie, sei un tesoro.