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In Bilico Tra Studi E Dubbi (Sistemi Roulette)


debe

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Giusto per darti una idea di come affronto il gioco sui pieni ti allego questa immagine.

In pratica io ho una cassa generale che raggruppa tutti i numeri e fa restart quando tutte le sottocasse nel loro assieme producono un utile. sotto la cassa generale ho due casse che raggruppano 18 numeri ciascuna e anche queste casse fanno restart ogni volta che i 18 numeri producono utile.sotto ogni cassa da 18 numeri ne ho 2 da 9 numeri ciascuna e sotto ogni cassa da 9 ne ho tre da 3 numeri e ogni numero ha a sua volta una propria cassa. Come vedi una struttura ad albero che mi consente di tenere sotto controllo il più possibile gli scoperti.

Riepilogando ho 36+12+4+2+1 casse che lavorano sia separatamente che in mutualità.

Se poi pensi che la stessa cosa si può fare con cavalli , terzine eccc , ti fai una idea sia della complessità a gestire un gioco del genere e anche del fatto che non si può affrontare un gioco del genere con risorse troppo limitate.

post-4379-0-57268000-1354231339_thumb.jp

Modificato: da CarpeDiem
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Notevole, CarpeDiem, notevole.

Da questo tuo, forse dico forse, ho capito in questi primi minuti, riservandomi poi una doverosa e lunga analisi

di come sia importante la gestione "cassa". Molto di più di quello che pensavo , sinceramente sono stupito.

Collego questa cosa delle casse a quello che alcuni post fa mi disse Satori sulla moltiplicazione delle casse.

quando io parlavo della moltiplicazione degli eventi.Non so se ha relazione, credo di si.

Grazie ancora di questi tuoi preziosi interventi.

Questa cosa delle casse richiama il detto latino divide et impera, affrontare il nemico separandone le componenti.

Modificato: da okcoral
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Come molto raramente accade, vedo che questa discussione ha imboccato i binari "giusti", cioè si stanno toccando i temi a me più congeniali e secondo me più appropriati trattando di roulette.

La suddivisione del tappeto in sottoinsiemi, la gestione della cassa, una montate appropriata ("il segreto? è la progressione" era il titolo della mia prima discussione aperta qui sul forum), test e statistiche.. non me ne vogliano gli amici che vanno a sensazioni ( :ciao: sognatore), ma di sicuro sui i vostri metodi c'è poco da discutere perchè sono troppo personali e solo voi potete dire se funzionano non funzionano e come migliorarli.

Al contrario qui vedo ampi spunti per far nascere belle collaborazioni.

Vorrei dare il mio contributo portando la vostra attenzione sull'importanza di una corretta giocata in differenziale: più volte ne abbiamo accennato, lo stesso debe l'ha sottolineata, ma non credo sia stata resa alla questione la giusta importanza.. che la roulette abbia il 2,7% di vantaggio non è sempre vero, se il giocatore gioca "male" questo vantaggio aumenta (un po' come quando giochiamo al bj senza rispettare le tabelle).

Partiamo dall'esempio fatto da debe: se io gioco in contemporanea 50 pz sul rosso e 51 sul nero, vincerò e perderò in media un pz alla volta tranne quando sortisce lo zero che mi fa perdere 101 pz in un sol colpo.. ovviamente io non ho motivo di fare una tale giocata, ma se al tavolo siamo venti persone a giocare, un situazione simile è più che frequente! il banco vincerà e perderà in media un pezzo alla volta e ogni 36 colpi ne acchiappa 101.. quindi in teoria se tutti i giocatori del tavolo si mettessero d'accordo ad effettuare giocate intelligenti, il mostro subirebbe già un bel ridimensionamento.

Andiamo oltre.

Fino a che si gioca sulle chance, differenziare la puntata è semplice (è una sottrazione della quota più piccola dalla più grande) il problema sorge quando giochiamo su più chance in contemporanea: Debe se tu ti trovassi a puntare 7 pz a nero, 2 sul pari e 5 sui numeri alti.. come differenzi? Ti renderai conto che qui per non fare quell'errore di concedere al banco un vantaggio che non si merita, non puoi puntare 14 pezzi sul tappeto..

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jj tranquillo, non te ne voglio, ma non credere che io gioco a sensazione, quello lo faccio quando vedo al tavolo il giocatore in sfortuna e gli gioco contro senza pensare alla taglia del p/b e al suo andamento, quando vedo qualcosa alla roulette che mi stuzzica, ma quando gioco i settori miei, con i miei metodi, considerando che la media al colpo sono 200 euro minimo, beh li subentrano altri fattori, e quei fattori sono fatti da anni di studio e di gioco vero.

debe, il 19 è rosso, non nero :hahaha:

per quello che riguarda la d'alambert, è una montante che va bene, ma non per lunghe partite, e comunque conviene giocarla partendo come primo colpo da almeno 5 pezzi, e poi alzando e abbassando di un pezzo, in questo modo, ogni primo colpo ci renderà 4 pezzi in più rispetto al normale andamento di questa montante, e visto che spesso capita che l'equilibrio si formi svariate volte nell'arco dei primi 30 colpi, così capiterà magari di trovarsi con 4/5 primi colpi che ci renderanno abbastanza da poter smettere di andare avanti, sennò come detto da carpediem diventa un bel problema recuperare.

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Forse questa ultma immagine spiegherà meglio come funziona il mutuo soccorso tra numeri "caldi" e "freddi" .

Come potete vedere il primo gruppo di 9 numeri è complessivamente in perdita di 50 euro circa ma la cassa progressiva rispetto alla cassa massima perde solamente 4 euro .

All'interno dello stesso gruppo di 9 numeri ci sono 5 numeri che pur avendo puntate piu basse con le loro vincite attenuano notevolmente le perdite degli altri 4 numeri che complessivamente stanno perdendo quasi 130 euro.Chiaro che a questo punto basterà la sortita di uno solo tra quei numeri con puntata superiore a 30 cent per azzerare del tutto le perdite e far fare restart all'intero sistema!

Concluderò cercando di farvi capire le vie "tortuose" che segue il mio ragionamento per arrivare a creare strategie come questa.

In una delle ultime discussioni fatte sul forum si è parlato di ripetizioni di numeri entro cicli chiusi di 36/37 boules e si sono fatte delle statistiche su ciò che succede "mediamente" in ciascun ciclo. Io inizialmente ho intrapreso questo tipo di gioco sui pieni proprio cercando un gioco all'interno di questo range di 36 boules ma spesso i miei scoperti assumevano dimensioni preoccupanti e allora ho pensato di allargare il range di osservazione in più cicli per vedere se l'andamento complessivo delle sortite avesse un percorso diciamo così .. piu regolare e quindi più facilmente controllabile.

Ho iniziato perciò a osservare il gioco su 3 cicli (per convenzione parliamo di 36 numeri e quindi su 108 boules) .

Chiunque abbia Roulette Xtreme e abbia guardato qualche volta il grafico a barre dei numeri su 108 boules facendo girare il programma e quindi osservando nel continuo l'evoluzione delle sortite lo può verificare da solo e potrà vedere come tutti i numeri a turno abbiano i loro periodi di depressione (ove la barra delle sortite scende a zero e il loro "momento di gloria" ove raggiungono anche le 8/10 sortite . Il mio lavoro più arduo non è stato osservare queste situazioni ma trovare il modo di sfruttarle vantaggiosamente , e qui entra in ballo frase di J.J. : "il segreto è nella progressione" (che ovviamente terrò per me) ma credo di avervi dato comunque abbastanza indizi sui quali lavorare .

Per amor di verità aggiungo che su questo sistema di cui ho postato gli screen ci sto ancora lavorando per cercare di migliorare alcune situazioni critiche e quindi lo gioco ancora

col contagocce perchè in certe situazioni lo scoperto complessivo raggiunge comunque i 3/400 euro (anche se succede in media 1 volta ogni 10.000 boules ; ma a me non piace il gioco "adrenalinico" dove metti a rischio le coronarie quando hai scoperti importanti e hai mille dubbi se rischiare di continuare per recuperare o di mollare e accettare la perdita.

Non so se ci riuscirò ma vorrei arrivare a fare del gioco della roulette un gioco tranquillo quasi come fosse giocare una partita a scopone scientifico con gli amici.

Magari esagero ma se anche non arrivassi a tanto son comunque già soddisfatto dei risultati raggiunti.

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Notevole, CarpeDiem, notevole.

Da questo tuo, forse dico forse, ho capito in questi primi minuti, riservandomi poi una doverosa e lunga analisi

di come sia importante la gestione "cassa". Molto di più di quello che pensavo , sinceramente sono stupito.

Collego questa cosa delle casse a quello che alcuni post fa mi disse Satori sulla moltiplicazione delle casse.

quando io parlavo della moltiplicazione degli eventi.Non so se ha relazione, credo di si.

Grazie ancora di questi tuoi preziosi interventi.

Questa cosa delle casse richiama il detto latino divide et impera, affrontare il nemico separandone le componenti.

Non puoi moltiplicare le casse, se prima non moltiplichi gli eventi; le due cose vanno di conserva. Questa operazione può essere fatta in una miriade di modi; giacché, come ho detto numerose volte solo agli occhi di un cieco il susseguirsi delle boules compone una sola permanenza.

Per quanto mi riguarda é stato detto più di quanto fosse lecito, giacché, se ne stia certi, orecchie indiscretissime odono e annotano (ma questo riguarda me, appunto, che sono particolarmente timido e arrossisco per niente).

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Fino a che si gioca sulle chance, differenziare la puntata è semplice (è una sottrazione della quota più piccola dalla più grande) il problema sorge quando giochiamo su più chance in contemporanea: Debe se tu ti trovassi a puntare 7 pz a nero, 2 sul pari e 5 sui numeri alti.. come differenzi? Ti renderai conto che qui per non fare quell'errore di concedere al banco un vantaggio che non si merita, non puoi puntare 14 pezzi sul tappeto..

Beh, io ho fatto i miei studi escludendo lo Zero, quindi questo problema dello Zero piglia tutto non esiste. Ad ogni modo l'unica possibilità che mi viene in mente credo sia quella di puntare sui pieni, numeri che siano Neri, Pari e Alti contemporaneamente, ovvero 20, 22, 24, 26 e 28, però ci sarebbero da fare diversi conti per capire quale debba essere la puntata e quale debba essere la progressione, oppure puntare in maniera tale che sui numeri Neri ci sia di più che su quelli Pari e Alti, ma credo che così si ritornerebbe al sistema delle 3 chance.

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Beh, io ho fatto i miei studi escludendo lo Zero

Anch'io :wnk:

Ma qui stiamo dando solo degli spunti, ognuno se lo riterrà opportuno e se crede che possa servire ad arricchire il proprio metodo, potrà approfondire per conto suo (adattando il principio ad una nozero magari..)

Come hai giustamente intuito si tratta di distribuire le puntate sui pieni.

Completiamo l'esempio di prima, e puntiamo:

sette pz -- Nero

due pz -- Pari

cinque pz -- Alti

e aggiungiamo anche un pz sui pieni fino al 9

Distribuendo sui pieni avremo queste puntate a tappeto

  1. € 1,00
  2. € 1,49
  3. € 1,00
  4. € 1,49
  5. € 1,00
  6. € 1,49
  7. € 1,00
  8. € 1,49
  9. € 1,00
  10. € 0,49
  11. € 0,38
  12. € 0,11
  13. € 0,38
  14. € 0,11
  15. € 0,38
  16. € 0,11
  17. € 0,38
  18. € 0,11
  19. € 0,28
  20. € 0,77
  21. € 0,28
  22. € 0,77
  23. € 0,28
  24. € 0,77
  25. € 0,28
  26. € 0,77
  27. € 0,28
  28. € 0,77
  29. € 0,66
  30. € 0,39
  31. € 0,66
  32. € 0,39
  33. € 0,66
  34. € 0,39
  35. € 0,66
  36. € 0,39

Con una esposizione totale di euro 23,00 (ovviamente le cifre sono arrotondate al centesimo)

Dopo aver applicato la riduzione differenziale, la distribuzione delle puntate sarà la seguente:

  1. € 0,89
  2. € 1,38
  3. € 0,89
  4. € 1,38
  5. € 0,89
  6. € 1,38
  7. € 0,89
  8. € 1,38
  9. € 0,89
  10. € 0,38
  11. € 0,27
  12. € 0,00
  13. € 0,27
  14. € 0,00
  15. € 0,27
  16. € 0,00
  17. € 0,27
  18. € 0,00
  19. € 0,17
  20. € 0,66
  21. € 0,17
  22. € 0,66
  23. € 0,17
  24. € 0,66
  25. € 0,17
  26. € 0,66
  27. € 0,17
  28. € 0,66
  29. € 0,55
  30. € 0,28
  31. € 0,55
  32. € 0,28
  33. € 0,55
  34. € 0,28
  35. € 0,55
  36. € 0,28

con una esposizione totale di euro 19,00

Come si può facilmente verificare, la puntata differenziale non cambia in nessun caso l'importo finale, cioè qualsiasi numero con la differenziale mi darà una vincita o una perdita esattamente uguale a quella ottenuta con le puntate intere, ma di contro, riduce di 4 euro (in questo caso) l'esposizione in caso di zero piglia tutto.

Tutto quanto questo discorso si trova facilmente facendo ricerca, dunque non credo di aver aggiunto nulla di nuovo alle vostre conoscenze. Adesso mi piacerebbe dire

Andiamo oltre

ma come è stato da poco fatto notare, abbiamo già detto forse più del lecito

:)

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Certamente questo è un esempio solo per rendere l'idea, si potrebbe tranquillamente spostare la virgola di un posto...

scusa Carpe, va bene ragionare per multipli, ma perchè dici di quintuplicare il tutto? nell'esempio la puntata minima è di 10 centesimi.

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Non puoi moltiplicare le casse, se prima non moltiplichi gli eventi; le due cose vanno di conserva. Questa operazione può essere fatta in una miriade di modi; giacché, come ho detto numerose volte solo agli occhi di un cieco il susseguirsi delle boules compone una sola permanenza.

Per quanto mi riguarda é stato detto più di quanto fosse lecito, giacché, se ne stia certi, orecchie indiscretissime odono e annotano.

Satori i tuoi post sono sempre densi di contenuto ma anche di enigmi.

A chi giovi tutto ciò rischia di diventare palese.

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Non puoi moltiplicare le casse, se prima non moltiplichi gli eventi; le due cose vanno di conserva. Questa operazione può essere fatta in una miriade di modi; giacché, come ho detto numerose volte solo agli occhi di un cieco il susseguirsi delle boules compone una sola permanenza.

Per quanto mi riguarda é stato detto più di quanto fosse lecito, giacché, se ne stia certi, orecchie indiscretissime odono e annotano.

Satori i tuoi post sono sempre densi di contenuto ma anche di enigmi.

A chi giovi tutto ciò rischia di diventare palese.

Bmare, scusami, appalesarmi come Sfinge, credimi, non arreca turgore al mio coso. Io ti assicuro che se la quarta parte di quanto é stato scritto finora mi fosse stata nota agli esordi, qualche decina di anni di girare intorno, del tutto a vuoto, me li sarei risparmiati. Qui, quella parte, quasi per intera, la trovi già pronta e gratis.

A chi giovi tutto ciò rischia di diventare palese.

Questa non l'ho capita; lo sfingistico (o sfingiatico, o sfingione, o sfingiatore, o sfingico, o sfingiastro, o sfingitomimetico, o...) sei tu adesso. :rolleyes:

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....qualche decina di anni di girare intorno, del tutto a vuoto, me li sarei risparmiati.

Azz... qualche decina d'anni !!! E chi sei? Matusalemme? E pensare che io dopo un solo anno già cominciavo a scoraggiarmi!

Credo di avere più o meno la tua età. Ho cominciato molto giovane, poco più che adolescente, con un mio amico che ora fa l'avvocato e ripensa a quel periodo come ad una specie di sbornia; lui era fissato con Garcia, acquistammo una roulette da tavolo, io giravo la ruota e tiravo la pallina, lui segnava e calcolava. A volte viceversa. Una cosa da ricovero!! Già allora avevo capito il punto debole di questo tipo di sistemi; anzi, i punti deboli; ma non c'era verso, e da solo mi seccava girare la ruota e segnare. Apportammo delle significative migliorie, poi si partì per San Remo. Durò un bel po', mesi, straordinaria restistenza; gli impiegati ci trattavano come dei disabili, e scommettevano sulla data della nostra implosione, la padrona della pensione idem; la figlia no.

Il giorno arrivò; ma la cosa strana, metti il destino, fu che il crollo fu causato da un errore nei calcoli. In ogni caso, saremmo saltati lo stesso in altra occasione; la Garcia é un mito, a meno che non la si trasformi radicalmente.

Dopo di ciò, la roulette l'ho visitata a periodi alterni; ed ecco la ragione dei quasi quattro decenni. Adesso, con internet tutto si é accellerato, e siamo qui, tre briganti e tre somari, nella strada fra Girgenti e Monreale...

Non é una storia struggente? :blush:

Modificato: da Satori
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Struggentissima.

Eccezion fatta per la parte sulla figlia della padrona della pensione.

"..Ie non te preoccupare Dragonera... noi tre siamo e cose mirabolandoli possiamo fare: siamo i padroni del mondo.."

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Beh ...la prima volta che sono entrato in un casinò è stato a Portoroz nel 1973 ... tra pochi giorni saranno 40 anni . In due facciamo 80 anni di eperienza piu o meno...non male direi.

Parafrasando appena le memorabili parole che Il conte Dracula rivolge alla sua amata Nina: "... abbiamo attraversato gli abissi del tempo...".

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Come hai giustamente intuito si tratta di distribuire le puntate sui pieni.

Completiamo l'esempio di prima, e puntiamo:

sette pz -- Nero

due pz -- Pari

cinque pz -- Alti

e aggiungiamo anche un pz sui pieni fino al 9

Distribuendo sui pieni avremo queste puntate a tappeto

[...]

Con una esposizione totale di euro 23,00 (ovviamente le cifre sono arrotondate al centesimo)

Dopo aver applicato la riduzione differenziale, la distribuzione delle puntate sarà la seguente:

[...]

con una esposizione totale di euro 19,00

Come si può facilmente verificare, la puntata differenziale non cambia in nessun caso l'importo finale, cioè qualsiasi numero con la differenziale mi darà una vincita o una perdita esattamente uguale a quella ottenuta con le puntate intere, ma di contro, riduce di 4 euro (in questo caso) l'esposizione in caso di zero piglia tutto.

Tutto quanto questo discorso si trova facilmente facendo ricerca, dunque non credo di aver aggiunto nulla di nuovo alle vostre conoscenze. Adesso mi piacerebbe dire Andiamo oltre ma come è stato da poco fatto notare, abbiamo già detto forse più del lecito

Jackjoliet, non ho capito una cosa nel tuo discorso. Perché dovremmo aggiungere 1 pezzo sui pieni fino a 9 se abbiamo da puntare Nero, Pari e Alti? Qual è il nesso? Mi sfugge qualcosa?

Altra domanda: il fatto di dividere sui pieni serve soltanto per un discorso di abbassamento della quota puntata o c'è sotto qualcos'altro? Perché se sto giocando senza lo zero, non vedo quale sia il motivo di abbassare la mia puntata e di conseguenza non vedo quale sia il motivo di suddividerla sui pieni, invece che puntare sulle chance semplici, molto più veloci ed immediate.

E poi lo so che sto chiedendo troppo, ma ci provo: se va male un colpo, devo sempre pensare alla suddivisione come se stessi giocando le chance semplici, o diventa tutto un gioco di pieni con probabilità 1/36 per ogni numero e con progressioni assurde?

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Tu perchè giochi su tre chance in contemporanea e non solo su una? immagino tu sappia quale sia il vantaggio.

Quando noi "andiamo oltre" possiamo tranquillamente liberarci del concetto di "zero" e "chance":

Scegli diciotto numeri a caso, falli "combattere" contro gli altri diciotto e dà loro un nome ad effetto.. avrai così ottenuto la tua bella chance personale (c'è ampia scelta) che non avrà nulla da invidiare alle tre canoniche a parte il fatto che sul tappeto non ci sarà una specifica sezione a lei dedicata. Non avrai la comodità di averla a portata di mano? Poco male, in battaglia non possiamo permetterci certi lussi.. :wnk:

Adesso ti chiedo: perchè giocare solo su tre chance in contemporanea, quando se ne potrebbero aggiungere altre? se hai saputo rispondere prima...

Dunque alla tua:

Perché dovremmo aggiungere 1 pezzo sui pieni fino a 9 se abbiamo da puntare Nero, Pari e Alti?

rispondo dicendoti che quando si gioca in questo modo, il tappetto è spesso tutto coperto. Nel mio esempio ho voluto semplicemente estendere le puntate a tutti i numeri prima di differenziare.

se sto giocando senza lo zero, non vedo quale sia il motivo di abbassare la mia puntata

Ma scusa, non hai mai pensato che potresti coprire trentacinque numeri su trentasei? il numero escluso si trasforma nello "zero piglia tutto" anche in una noZero.

Il discorso sui pieni è più sottile.

Posso ribadirti che (secondo il mio parere e in accordo con altri pareri) una buona strategia è quella di suddividere cassa ed eventi in insiemi e sottoinsiemi.

E che cos'è un pieno se non il sottoinsieme di un sottoinsieme del sottoinsieme di una chance? e dato che le mie chance, come dicevo, non si trovano a portata di mano, io sono costretto a suddividere sui pieni.

diventa tutto un gioco di pieni con probabilità 1/36 per ogni numero e con progressioni assurde?

Tutto questo discorso di suddividere in insiemi non cambia di una virgola le probabilità di sortita che ogni numero ha, quello che cambia è il modo di concepire una progressione.

Per quanto assurdo ti possa sembrare.

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spesso vi leggo in maniera approfondita, ma poi in maniera superficiale, e i miei interventi si limitano a qualche battuta -quella di condofuri per intenderci- e questo accade, non perchè mi sento superiore o chissà cosa, ma perchè mi rendo conto che qui parliamo di sistemi -minchia, si chiamano metodi, lo volete capire si o no? :hahaha: - a processore, o live, ma possono questi essere applicati a una roulette reale, dove i minimi sono , 5/1800-10/6400-20/9600?

vorrei interessarmi a ciò che proponete o comunque a quello di cui parlate e scrivete, mi piacerebbe dare un supporto, o comunque dire la mia in maniera costruttiva, e non sempre a stare li a fare bastian contrario, sarei contento di trovare insieme una strada, che sia la più logica e conveniente, ma poi leggo di esposizioni totali di 23 euro che moltiplicate per 50/500, diventano ostacoli insormontabili, e allora dico stop, a che mi serve, a farmi una cultura, -basta cultura, l'ho e l'ho pagata a caro prezzo in tanti anni eheheh- a vedere se lo posso applicare alla terrestre, visto che io con il processore non ci vado daccordo, e men che meno con le live.

scusate, ma tutto questo l'ho scritto perchè non voglio apparire saccente, arrogante o presuntuoso, visto che ho anche scritto che ho vinto 201 partite consecutive, è vero, ho trovato una strada che da qualche soddisfazione, ma se vi dicessi in realtà cosa gioco, sarebbe un miracolo se non mi lapidate, è di una stupidità unica, non lavora sui settori -anche se sto studiando qualcosa di interessante, che però al momento non da ancora le soddisfazioni che vorrei- lavora sulle chance e sulle dozzine e colonne, è giocata a massa pari- e qui ci sta la bestemmia- e che ca22o funziona abbastanza bene, non l'ho inventata io, ma un amico che ora è nell'alto dei cieli,Dio lo abbia in gloria -questioni di età- che per 4 decenni campò la famiglia, manco fosse stato un industriale, e che non dico per rispetto a chi me l'ha insegnata e mi aveva pregato di non divulgare.

Io ci sto andando con le pinze e rosico ogni giorno qualcosa, sto cercando di capitalizzare, per far si che il valore del pezzo salga ogni tot di tempo di valore, e da 5 di partenza ora mi ritrovo a 30 euro di puntata minima, che poi è da moltiplicare per le chance, le dozzine e colonne giocate e si arriva anche a 180 euro al colpo, potrei dire di essere soddisfatto, ma in realtà vorrei fare di più, e non in termini di soldi, ma di soluzioni da condividere con altre persone che possono diventare potenzialmente dei degni avversari dei casino.

tutto qui. :ciao:

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, si chiamano metodi, lo volete capire si o no? :hahaha: - a processore, o live, ma possono questi essere applicati a una roulette reale, dove i minimi sono , 5/1800-10/6400-20/9600?

Hai toccato il tasto dolente in questo caso ; quante volte abbiamo parlato di questo? Quante volte abbiamo parlato dei "metodi" sui quali studiavo e tu mi domandavi se ne avevo qualcuno buono da suggerirti per giocarlo al tavolo reale e io ti ho sempre risposto che di metodi interessanti ne ho diversi ma nessuno giocabile al tavolo vero? Per rendersene conto basta pensare che anche quando la puntata minima era di 1 cent sui pieni non era così raro superare i 300 euro di scoperto .So che per te 300 euro sotto al casinò sono un fatto quotidiano ma basta fare le debite proporzioni tra 1 cent e il minimo dei tavoli che frequenti tu...e poi se non bastasse questo i miei metodi sarebbero ingiocabili comunque perchè nel casinò non credo che permettano l'uso del computer e senza di esso è impossibile seguire con carta e penna tutte le evoluzioni del gioco.In uno dei post dei giorni scorsi hai scritto che se tu disponessi di una cassa di 10000 euro giocheresti al tavolo reale ; ma io ti rispondo che al tavolo reale non basterebbero e che per sentirti "relativamente" tranquillo ce ne vorrebbero almeno 50.000; ma posso anche credere che col tuo stile di gioco quei 10.000 potrebbero presto diventare 50.000.Io gioco in modo più...speculativo , tu anche per sentire quella famosa adrenalina che il rischio dà.

Modificato: da CarpeDiem
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