• Analizza eventi recenti

I Tre Comandamenti


Mosè

Messaggi consigliati

Due anni fa un mio conoscente, sapendo che io ero un programmatore, studioso ed un'appassionato di statistica associata alla roulette, mi mostrò un sistema sui numeri pieni basato sulla legge del terzo che a suo dire era in grado di togliere molte soddisfazioni. A prima vista mi sembrò interessante, ma nulla più. Accettai comunque di sottoporlo al software che avevo creato per testare in passato altre metodologie di gioco e su un milione e mezzo di boules il responso del computer fu anche più impietoso di quanto mi aspettassi. Era da diverso tempo che la mia battaglia contro la roulette si era fermata proprio a causa dell'esito sempre negativo dei test sul generatore di numeri casuali.


Non sono mai stato un gran frequentatore dei forum sull'argomento, ma un giorno mentre effettuavo tutt'altra ricerca sul web trovai una discussione che attirò la mia attenzione. In quella discussione un utente, che in realtà erano soggetti, sostenevano di aver trovato la "soluzione definitiva" puntando su una combinazione particolare di terzine all'interno del ciclo del terzo. L'affermazione che accese una lampadina nel mio cervello fu una in particolare:


"In due milioni di permanenze solo di 11 è stato lo scarto massimo di questa combinazione."


Mi ricordai allora di quel sistema che avevo testato, ed in particolare dello scarto più grande della sua combinazione riscontrato su un milione e mezzo di permanenze. Tale scarto era pari a 14. Più alto, ma non lontano da quello osservato da loro!

La seconda frase che provocò in me una vera e propria "fame di ricerca" fu la seguente:


"La roulette è imbattibile ? No, ma la strada è solo la montante in perdita."


Mi chiesi allora: è possibile modificare il sistema che ho mano, fondamentalmente a massa pari e causa di rovina totale, trasformandolo in una montante in perdita in modo da in qualche modo "intercettare" a mio favore il basso scarto della combinazione?


Inizò dunque un grande lavoro di ricerca e sperimentazione durato parecchi mesi, fatto di piccoli ma decisivi passi verso la creazione di una lunga e continua montante in perdita su diversi livelli che vada a recuperare sempre le (rare) volte in cui uno scarto pari a 14 si produce.

Il risultato è stato eccezionale,


L'ho provato su due milioni di permanenze generate da due diversi software. Il bilancio finale è stato il seguente:


media pezzi guadagnati: 215000 (195000 nel primo software, 235000 nel secondo)

massimo scoperto: 3200 (nell'altro sofware invece è stato 2900)

puntata massima: 60 pezzi

Capitale necessario: 3700 pezzi


Ora, siamo a di fronte a qualcosa di grande che conferma in toto le cose dette in quella fondamentale discussione: concentrarsi sui cicli del terzo, trovare una combinazione a scarto il più possibile ridotto (anche a costo di averne una che obbliga a puntare molti pezzi per guadagnarne pochi) ed applicare una buona montante in perdita.

Il loro è un sistema più redditizio del mio (prevede meno capitale iniziale e genera più guadagno) ma ora so quanto avevano ragione quando dissero che le combinazioni "avrebbero potuto essere anche altre". Mi chiedete se penso di aver battuto la roulette? No, non lo penso, se un milione di giocatori testassero il mio sistema ognuno su una ruota diversa per milioni di boules potemmo assistere ad un evento che ci costringerebbe a concludere che la macchina conserva la sua imbattibilità. Ma non è detto

Nulla vieta che escano 37 numeri diversi di fila, giusto? Eppure non accade mai. Come non succede mai che due aerei cadano esattamente nello stesso momento in due posti diversi per cause diverse. Possibile secondo la matematica, improbabile (si, azzarderei impossibile) secondo la statistica.


La strada, almeno per quanto mi riguarda, è segnata.


Legge del terzo, scarto ridotto e montante in perdita.


Questi sono i Tre Comandamenti


  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Mosè, ben trovato

Per quanto riguarda il primo "comandamento", direi che lo possiamo subito ridimensionare a "pseudocomandamento" :)

Dato che sei un programmatore non avrai difficoltà a verificare che tutto quello che si ottiene applicando i dettami di questa pseudo legge (cioè selezionando alcuni numeri da giocare in particolari momenti), lo si ottiene anche non applicandoli (cioè senza effettuare alcuna selezione).

Per quanto riguarda il secondo punto all'ordine del giorno.. beh direi che è l'uovo di colombo! ovviamente se io riuscissi ad individuare un evento che nel tempo incontra meno scarto di un'altro è chiaro che mi fionderei su quello.. ma perchè dovrebbe accadere una cosa del genere? cioè perchè alcune terzine dovrebbero subire scarti ridotti rispetto ad altre?

Il terzo punto è fondamentale.

La montante in perdita (o progressione) equivale al "rischio".

Il rischio è il modo in cui noi paghiamo il guadagno.

Dunque più rischiamo e più guadagniamo.. purtroppo in questo tipo di manovre la bancarotta è sempre in agguato.

Link al commento
Condividi su altri siti

Se ho capito bene quello che dice Mosè, la sua impostazione è teoricamente corretta. Non afferma di aver battuto la roulette, ma solo di aver reso molto improbabile (quanto?) la figura contraria, ed aver così procrastinato (non si sa appunto quanto) l'implosione della montante. La sola cosa che non mi torna è il numero veramente esiguo di prove eseguite; 2.000.000 di boules sono scarsine. Dato che è il pc a lavorare, perché non fare test da almeno 100.000.000? Stabilire la probabilità media di implosione fornirebbe a Mosè la possibilità di determinare il numero dei "cassetti" di recupero da utilizzare; rendendo così ancora più remoto l'evento contrario. Tuttavia, senza l'individuazione di uno o più punti di arresto, e magari (anzi, senza magari) di accettazione percentuale di sofferenza di cassa, la montante sarà sempre ostaggio dell'alea. La montante da sola non basta, al crescere delle prove cresce proporzionalmente il rischio. Non è questa la strada!! Il gioco continuo porta inelutabilmente al disastro. Mosè, ti do gratis un suggerimento prezioso: esci dal continuo, gioca solo le quantità discrete che meglio soddisfano la struttura della tua montante, e applica su di queste i recuperi. Se hai una mentalità logica, mi hai capito al volo, se non ce l'hai, non te la puoi dare (un po' come il coraggio di Don abbondio). In una porola, montante e strategia di cassa vanno di conserva.

Per il resto, oggi è sicuramente martedì

Link al commento
Condividi su altri siti

Di certo domani sarà Mercoledì , finalmente qualche certezza , tornando al gioco della " malefica " non si può pensare di giocare tutti i colpi , occorre come giustamente suggerisce l'amico Satori giocare " quantità discrete " e darsi uno stop loss , come sempre da anni affermo è a fine mese che si fanno i conti , non si può pensare di vincere sempre e comunque tutte l partite.

felicità

Modificato: da emgus
Link al commento
Condividi su altri siti

ahi, Mosè. mentre tu eri sul monte e tornavi con i Tre Comandamenti, c'era qualcuno che si è fabbricato un vitello d'oro.

ahi, Mosè. violenta si scagli la tua ira.

p.s. azzardo una profezia: dopodomani sarà giovedì

Modificato: da Martin Galà
Link al commento
Condividi su altri siti

Aggiungo solo alcune cose

1) il sistema prevede una selezione dei colpi. Come giustamente detto da Satori giocare ogni colpo porta alla rovina

2) Potrei impostare 100 milioni di colpi e trovare uno scarto maggiore. Non l'ho fatto perché so già che aumentando il numero dei colpi in modo così esponenziale aumenterebbe anche lo scarto, portando al fallimento il sistema.

Ma la vera domanda è: quanti colpi si riescono a giocare in una vita? Da calcoli che feci tempo fa ne è emerso che il giocatore più incallito giocando per 30 anni 5 ore al giorno in un casinò reale non arriverebbe nemmeno al milione. Allora che senso ha verificare l'affidabilità di un sistema su un numero così elevato di boules? Io so già che la matematica mi darà sconfitto.

Non mi rivolgo alla matematica, ma alla statistica.

Io analizzo i dati e cerco che la probabilità di evento di verificarsi sia così altamente improbabile da renderlo nel corso di una vita praticamente impossibile.

3) La montante è rischio. Su questo siamo tutti d'accordo. Infatti è stata la parte del sistema più difficile da implementare, ed ha funzionato solo quando sono riuscito a portarla su livelli differenti e (aspetto fondamentale) ideare un processo che mi impone di accontentarmi di pochissimi pezzi di attivo anche dopo numero alto di cicli del terzo. Inoltre il concetto di stop loss è previsto all'interno di ogni attacco, dove spesso si verificano delle particolari condizioni (mediamente 8 volte su 10) in cui il numero di pezzi da mettere sul tavolo è ridotto rispetto alla previsione teorica del sistema.

Non risponderò a provocazioni o commenti ironici, credo che ci stiano tutto sommato. Io voglio solo indicare una via che secondo la mia esperienza è percorribile (e non solo secondo la mia esperienza)

Link al commento
Condividi su altri siti

1) il sistema prevede una selezione dei colpi. Come giustamente detto da Satori giocare ogni colpo porta alla rovina

Un conto è giocare una quantità discreta di colpi (ad esempio 100 tiri) portando nel bene o nel male, a conclusione la propria montante o il proprio inseguimento entro quel limite(e questo ha un senso perchè giocare all'infinito porta alla sconfitta), altro discorso è selezionare il colpo, il numero da giocare, il numero di colpi di attesa etc.. (e questo non ha senso, ma se vuoi possiamo discuterne)

Rivolgersi alla statistica (non sempre ma nel caso della roulette mille volte si) coincide esattamente col rivolgersi alla matematica, poichè i dati raccolti hanno sempre confermato le previsioni probabilistiche.

Un evento così raro da renderlo praticamente impossibile nel corso di una vita umana, di solito coincide con un guadagno così esiguo da renderlo praticamente non conveniente (del tipo che non ci riprendi neanche il prezzo della corrente elettrica per il pc o della connessione internet).

Questo tipo di evento prevede un ingente investimento e un'altissima propensione al rischio.. ti faccio un esempio:

Che escano 5 numeri uguali di fila è un evento che probabilmente non si incontra nell'arco della vita, ma vediamo come ci si arriva.

Allora io faccio una martingala puntando su 35 numeri.. se mi va bene vinco un pezzo alla volta, quando uscirà il numero su cui non stavo puntando ne perdo 35 e per recuperarli la volta successiva dovrò mettere 36 pezzi su ogni numero: tot 1260 pezzi a tappeto.

Sappiamo bene che lo stesso numero potrebbe uscire due volte consecutive (non è raro) e in quel caso io mi troverò costretto a puntare più di 45mila pezzi per vincerne.... uno.

Certo 3 numeri uguali consecutivi non è cosa che si vede tutti i giorni.. ma possiamo dire che non li incontreremo mai durante la vita? questo secondo me prima o poi lo becchi.. oppure potresti anche non incontrarlo ma tutto il tuo guadagno lo stai pagando col dover affrontare un'altissimo rischio e probabilmente alla fine non hai neanche raddoppiato il capitale iniziale.

E così via..

Se invece tu hai trovato degli eventi che si verificano ancora più raramente, ma che pagano più di un\36esimo della puntata.. allora sei a cavallo, ma a quel punto siamo nel surreale, cioè siamo nel caso in cui la statistica dovrebbe contraddire la matematica e io fino ad ora non ho mai incontrato nulla del genere.

Link al commento
Condividi su altri siti

Voglio rispondere a Jackjoliet con delle citazioni, dunque con parole non mie, ma che dopo la mia personale ricerca dell'evento a scarto ridotto nel lungo mi sento di sottoscrivere nel modo più assoluto, sillaba per sillaba. Questi spezzoni sono considerazioni fatte da coloro che molti anni fa elaborarono e portarono al successo quelle teorie che sono alla base anche del mio lavoro recente:

"

.......

Ma al di là di tutti questi difetti resta valido il principio, si possono trovare delle applicazioni sufficientemente “certe” della legge del terzo, e questo richiede un lavoro di studio statistico del giocatore per identificare il tipo di ciclo e il tipo di combinazione più vantaggiosa in termine di ripetibilità e svantaggiata accettabilmente al pagamento, all’interno del ciclo prescelto. Il passo successivo, il più difficile, quello che molti anni fa ci impegnò di più (........) è legare gli esisti dei cicli tra loro nei confronti della montante logica.
"

e ancora:

"

....
In quanto la manovra economica non può essere fissa ma deve adattarsi alle fluttuazioni dell’applicazione del metodo, deve compensare gli eventuali esiti sfavorevoli (sia in termini di fallimento del ciclo stesso, che in termini di crescita eccessiva della puntata all’interno della ricerca della combinazione ricercata nel ciclo) con quelli favorevoli arrotondati per difetto previsti dalla statistica e confermati dalla realtà dei fatti.

Un evento svantaggioso al pagamento ripaga in frequenza (......) ma per non strozzarsi con le puntate occorre anche selezionare l’evento giusto, naturalmente chi ragiona matematicamente dirà che non può esistere l’evento giusto, ma da matematici possiamo tranquillamente affermare che quello che conta è una buona copertura statistica, la certezza matematica, che è solo del banco, non deve essere mai ricercata, non solo perché non può esistere ma perché inutile, basta molto meno.

"

A questo passaggio aggiungo che il guadagno sarà incredibilmente esiguo solo se prenderò come obiettivo del mio attacco un evento singolo, cioè la copertura quasi totale del tavolo puntando 36 numeri contro 37 e rischiando per quell'unico pezzo un grosso capitale in quello spin e in quelli successivi secondo lo stesso concetto espresso giustamente da Jackjoliet nel suo post precedente. Ma all'interno di un ciclo, dove andiamo a ricercare un'evento non singolo, distribuito nel tempo, che nel suo insieme tenderà ad avere una certa frequenza come l'uscita probabile di 36 numeri contro uno soltanto, allora entriamo in un campo estremamente ristretto dove il giocatore, se li vede, può sfruttare dei vantaggi costanti

La parte seguente è una risposta perfetta per Satori, e ricalca quanto da me già espresso:

"

la manovra economica da applicare sarà logica e finalizzata alla statistica degli eventi registrati, non si ricercheranno conclusioni rapide ma distribuendo i passivi, sia dei fallimenti che delle partite tagliate, sulle aspettative positive derivanti dall’analisi statistica, ovviamente la parte della manovra è la più difficile da costruire. Qualcuno obbietterà che così facendo si definisce una procedura che funziona su una permanenza anche lunga di quasi 2 milioni di colpi ma già passata che non ha nulla a che vedere con la futura.

Vero matematicamente, falso statisticamente. Quando i parametri sono molti, come accade in un ciclo chiuso e con una manovra economica a più termini è molto improbabile che il passato sia diverso dal futuro, gli eventi abbracciati sono una massa, non una singola azione. Quando si prendono in considerazione molteplici parametri accade un fenomeno di compensazione che evita il fallimento inevitabile di chi punta su pochi eventi. Battiamo la roulette “statisticamente” da 10 anni.

"

Quest'ultima frase la lascio a loro, ovviamente, che sono molto più grandi di me.

Io mi limito ad applicare queste teorie fondamentali senza lasciarmi prendere dall'euforia, ma consapevole che la legge del terzo, che potremmo tranquillamente chiamare legge dell'azzardo, ha nelle sue corde un tallone d'achille che risiede nella prevedibilità statistica di alcuni dei suoi fenomeni

Link al commento
Condividi su altri siti

Non conoscevo questi testi, e per quello che se ne può capire, mi sento di sottoscrivere i brani espunti e riportati da Mosè. Su un punto particolare, tuttavia, dissento, almeno quanto alla modalità di enunciazione, che rende dubbio il significato. La frase del tutto errata è “Vero matematicamente, falso statisticamente”. La statistica è una disciplina che si colloca nell’ambito di quel corpo generale di conoscenze di entità quantitative che è chiamata matematica. Senza matematica, la statistica non ha terreno su cui poggiare. Dunque, la statistica è una modalità di applicazione della matematica.

Circa la cosissetta "legge del terzo", tempo addietro Kal El ed io sviluppammo un dibattito la cui conclusione fu che essa non è per nulla una legge, e che tale è definita impropriamente. Addivenimmo a definire quella delle ripetizioni una proprietà dei cicli chiusi. In quell'occasione feci anche alcune considerazioni, e produssi degli argomenti che, mi pare, gettarono una luce nuova sulla faccenda, e la inquadrarono in quello che, fino a prova contraria, è il solo modo corretto.

Chiarito questo, per il resto, mi par di capire che gli estensori del testo siano sulla strada giusta, la loro impostazione soddisfa la logica; senza parcellizzazione degli attacchi, corrispondente manovra di cassa, e montante adeguata, battere la roulette è un sogno.

Se nessuno se la prende, aggiungerei che oggi è giovedì.

Link al commento
Condividi su altri siti

Tutta questa discussione si fonda su uno dei casi , se non il "caso" per eccellenza del mondo roulettistico italiano.

Tutti gli interventi riportati in corsivo da Mosè appartengono ai gamblinbrothers, due studenti universitari, se non ricordo male di Pisa,

che molti anni fa con le loro affermazioni stupirono gran parte dei giocatori di roulette.

riporto il link, se poi Gastardo vuole toglierlo faccia pure. http://roulette.forumfree.it/?t=42304260

Questa è una vecchia discussione, tra l'altro non la prima ,del 2009.

Sarebbe interessante oggi su AC leggere cose nuove sull'esperienza dei GB.

Credo e immagino che Mosè voglia fare questo, dare un nuovo contributo alle decine di pagine scritte

sui due studenti di Pisa, diversamente di cosa parliamo?

Modificato: da okcoral
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 weeks later...
  • 1 year later...

Grazie per non esservi dilungati.

.. ti faccio un esempio:
Che escano 5 numeri uguali di fila è un evento che probabilmente non si incontra nell'arco della vita, ma vediamo come ci si arriva.
Allora io faccio una martingala puntando su 35 numeri.. se mi va bene vinco un pezzo alla volta, quando uscirà il numero su cui non stavo puntando ne perdo 35 e per recuperarli la volta successiva dovrò mettere 36 pezzi su ogni numero: tot 1260 pezzi a tappeto.
Sappiamo bene che lo stesso numero potrebbe uscire due volte consecutive (non è raro) e in quel caso io mi troverò costretto a puntare più di 45mila pezzi per vincerne.... uno.
Certo 3 numeri uguali consecutivi non è cosa che si vede tutti i giorni.. ma possiamo dire che non li incontreremo mai durante la vita? questo secondo me prima o poi lo becchi.. oppure potresti anche non incontrarlo ma tutto il tuo guadagno lo stai pagando col dover affrontare un'altissimo rischio e probabilmente alla fine non hai neanche raddoppiato il capitale iniziale.
E così via..

Scusa JJ, ma

puntando sempre 1pezzo su 35 pieni (totale 35pezzi), non è una massa pari? Che c'entra la martingala?

Azzardo una ipotesi: conoscendo il nome del giorno odierno, il 7° giorno successivo avrà lo stesso nome.

Link al commento
Condividi su altri siti

SE

siete arrivati qui partendo da I Tre Comandamenti (bis), siete vivamente pregati di non rispondere qui, ma di tornare da dove siete partiti e rispondere .

Grazie.

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

dialetto barese

mo vid nu picch, da do a dà, iè quand da dà a do ?

traduzione

fammi una cortesia, verifica, da qui a lì è pari alla distanza da lì a qui ?

Link al commento
Condividi su altri siti

Unisciti alla conversazione

Adesso puoi postare e registrarti più tardi. Se hai un account, registrati adesso per inserire messaggi con il tuo account.

Ospite
Rispondi

×   Incolla come testo formattato.   Incolla invece come testo normale

  Sono permesse un massimo di 75 faccine.

×   Il tuo link è stato inserito automaticamente.   Visualizza invece come link

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Editor trasparente

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

Caricamento