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Roulette...


matteo76

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Sarò lungo.

Premetto che non ho mai giocato ...ma mi piace l'aspetto matematico della cosa quindi ci dedico ogni tanto del tempo...

Sono abbastanza convinto che un metodo efficace al 100% non esista però sono altresì convinto che in determinate condizioni si possano ottenere dei buoni risultati.

Un buon metodo dovrebbe prendere in considerazione diversi aspetti...si va dalla resistenza agli eventi negativi, alla progressione della montante, al rispetto della puntata massima.

Molti preferiscono giocare sulle chance semplici, magari combinandole tra loro. A mio avviso serve a poco... si tenta di estrarre da una serie che converge ad un determinato risultato (negativo) una sottoserie che converge allo stesso. In altre parola, si fa sempre la stessa cosa sperando di ottenere risultati diversi...

Mi sono concentrato pertanto al gioco sui pieni.

Il gioco sui pieni ha una caratteristica a mio avviso molto interessante : mi permette di usare montanti non aggressive.

Supponiamo infatti di puntare 1 pezzo sull'uscita di un determinato numero. Per 35 volte io potrò puntare su quel numero senza dover assolutamente cambiare la montate.

Mi sono così messo al lavoro e calcoli alla mano ho notato che gestendo una montante che mi permetta in caso di vittoria di tornare sempre almeno in pari e giocando un po' sui ritardi, si può ottenere un metodo robusto.

Si, avete letto bene: "ritardi".

So che qualcuno sta già inorridendo, ma parliamoci chiaro. Sappiamo benissimo che la ruota non ha memoria, pertanto, in presenza di una roulette "perfetta" ogni evento ha una probabilità di uscita equidistribuita, è altresì vero che gli eventi sono slegati tra loro, ma è anche vero che statisticamente parlando maggiore è il ritardo minore è la probabilità che il numero tardi ancora.

Un'analisi delle permanenze reali ci permette di notare che questa mia affermazione è vera...ma anche un approccio matematico la spiega molto bene.

Prendiamo un dado.

La probabilità che esca 6 con un colpo è 1/6.

La probabilità che non esca 6 con un colpo è pertanto 1-(1/6) = 5/6.

Qual'è la probabilità che non esca 6 in:

-2 lanci : (5/6)*(5/6) = 69,44%

-3 lanci : (5/6)*(5/6)*(5/6) = 57,87%

- n lanci : (5/6)^n (5/6 elevato alla n)

Pertanto,al crescere di n la probabilità che il 6 non esca diminuisce sempre più. E per n che tende all'infinito, è zero.

Prendiamo la roulette: sappiamo che ogni numero ha una probabilità del 2,70% (circa) di uscire. Quindi ad ogni lancio io ho il 97,3% di probabilità di perdere.

E qual'è la probabilità che tal numero non esca in 10 lanci? (36/37)^10 = 76,03%

E all'aumentare del numero dei lanci:

- 100 lanci, 6,45%

- 150 lanci, 1,64%

- 200 lanci, 0,41%

- 250 lanci, 0,10%

- 300 lanci, 0,027%

Ripeto: "Si, ma ad ogni lancio la probabilità che esca il numero X è sempre la stessa". Vero, ma se guardiamo lo storico, statisticamente più una serie negativa è lunga e meno è probabile che esca. Ho scoperto l'acqua calda.

Per la rete ho trovato che il massimo ritardo sui pieni di cui si abbia traccia è di oltre 500 estrazioni (540 o circa, non ricordo bene) che si è presentato una volta nell'analisi di 4,5 milioni di boules.

Mi sono chiesto..."come lo trovo un sistema che tenga testa a 540 estrazioni?" Affranto, mi sono reso conto che non si può sempre vincere...l'importante è però vincere il più delle volte!

Il problema a questo punto era riuscire a trovare qualcosa che avesse molta resistenza (il famoso "più delle volte" scritto poche righe fa), che non mi svenasse in montanti al raddoppio ma nemmeno utilizzasse montanti sottolineari (che a mio avviso non rendono e trovano la loro unica ragione di vita nel gioco sulle chance semplici).

Il metodo che ho provato (non dico sviluppato perché è talmente semplice da risultarmi impossibile credere che qualcuno non l'abbia pensato prima di me) resiste fino a 290 ritardi in queste condizioni:

- puntate partono da 1 centesimo;

- limite massimo di puntata di 20 euro;

- la cassa è di almeno 700 euro;

290 ritardi sono molti...ma neppure tanti. Per aumentare la robustezza ho quindi applicato un piccolo trucco:gioco sul numero ritardatario solo se questo ha già accumulato un determinato ritardo X. E ho riscoperto l'acqua calda, di nuovo!

Sto testando il tutto su serie da 30.000 boules... dopo una prima fase di testing sono arrivato alle seguenti ovvie considerazioni:

- all'umentare di X, aumenta la robustezza, diminuisce l'esposizione, calano i guadagni.

Alcuni esempi pratici:

Risultati su 30.000 boules per gioco su numeri con almeno:

- 100 ritardi: cassa finale 845 euro, puntata massima 11,17 euro, giocate 27763 boules su 30.000, ritardo massimo 370 estrazioni

- 150 ritardi: cassa finale 775 euro, puntata massima 2,73 euro, giocate 13160 boules su 30.000, ritardo massimo 370 estrazioni

- 200 ritardi: cassa finale 718 euro, puntata massima 0,67 euro, giocate 3601 boules su 30.000, ritardo massimo 370 estrazioni

Come potete notare, minore è lo scarto iniziale maggiore è la cassa finale, ma altrettanto maggiore è il rischio di salto. Infatti la sequenza negativa di 370 estrazioni non mi fa saltare solo ed esclusivamente perché sui primi 100 ritardi non punto e il sistema mi permette di essere coperto fino a 290 ritardi (370-100 = 270, ci sto dentro). Saltando inizialmente 200 boules invece, la copertura arriva a gestire ritardi complessivi di 490 estrazioni (490-200=290, il mio limite).

Come funziona il tutto?

semplice:

1) tengo traccia dell'ultima uscita di ciascun numero sulla ruota, eccezion fatta dello zero. Ho assunto che sullo zero non si possa puntare e la sua uscita sia comunque un evento negativo (se si gioca su una zero lounge, tanto meglio!). La puntata iniale "PU" è di 1 cent, la perdita inziale "PE" è 0, "LM" è il mio limite massimo di puntata (20 euro per resistere a 290 ritardi);

2) prendo il numero maggiormente ritardatario (in caso di ambiguità, ovvero più numeri con lo stesso ritardo, prendo il più piccolo, tanto non cambia nulla);

3) se il numero è in ritardo di almeno X volte (con X precedentemente impostato a un valore scelto a piacimento...consiglio almeno 150) punto "PU" su questo e procedo al punto 6

4) il numero ha pochi ritardi consecutivi...non gioco la mano, attendo l'estrazione e aggiorno la tabella dei ritardi in base al numero uscito

5) torno al punto 2

6) il numero sul quale ho puntato è in ritardo da un bel po'...esce il nuovo numero, è quello atteso? se si procedo al punto 11

7) no, ho perso

8) PE = PE+PU ; CASSA= CASSA-PU;

9) PU = (parte intera di (PE/35) ) +1; SE PU>LM allora PU = LM;

10) torno a 2

11) ho vinto! CASSA= CASSA + PU*35;

12) PU torna uguale a 1 e PE torna uguale a zero.

13 torno a 2

Ovviamente non è il sistema definitivo... si deve riuscire a bilanciare il tutto al fine che le "numerose vincite" non siano vanificate da "una sola grossa perdita" e potrei averi commesso degli errori banali...

Inoltre in caso la cassa lo permetta, se si superano gli X+290 ritardi, l'eventuale vincita non riporta la cassa al pareggio in quanto il limite di puntata non mi permette il recupero totale.

Studiatevelo :)

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Ripeto: "Si, ma ad ogni lancio la probabilità che esca il numero X è sempre la stessa". Vero, ma se guardiamo lo storico, statisticamente più una serie negativa è lunga e meno è probabile che esca. Ho scoperto l'acqua calda

Si in effetti è così. La probabilità che esca un numero ad ogni boule è sempre la stessa ma se consideriamo le serie (cioè che probabilità ci sono che in ad es. in 20 boule esca quel numero), la cosa cambia

nemmeno utilizzasse montanti sottolineari (che a mio avviso non rendono e trovano la loro unica ragione di vita nel gioco sulle chance semplici)

Alla fine non ho capito quale montante usi o che tipo di progressione

290 ritardi sono molti...ma neppure tanti.

Purtroppo tempo che 290 ritardi non siano tanti punto.

Il fatto che il massimo ritardatario sia stato assente per 540 estrazioni ci dice poco.. ce ne saranno tanti che sono stati assenti per 500 estrazioni e tantissimi che hanno ritardato e continueranno a farlo (direi molto spesso) per circa 300 estrazioni..

Risultati su 30.000 boules per gioco su numeri con almeno:

- 100 ritardi: cassa finale 845 euro, puntata massima 11,17 euro, giocate 27763 boules su 30.000, ritardo massimo 370 estrazioni

- 150 ritardi: cassa finale 775 euro, puntata massima 2,73 euro, giocate 13160 boules su 30.000, ritardo massimo 370 estrazioni

- 200 ritardi: cassa finale 718 euro, puntata massima 0,67 euro, giocate 3601 boules su 30.000, ritardo massimo 370 estrazioni

a occhio direi che il 50% delle volte la tua cassa arriverà a 1400eur, e l'altro 50% delle volte, a zero :)

:)

Modificato: da jackjoliet
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Ammetto che avendo postato l'algoritmo la cosa possa non essere perfettamente chiara.

Per quanto riguarda i ritardi, nulla mi vieta di iniziare a muovermi dopo 250 ritardi.

Quindi 250 saltati + 290 di copertura = 540 ritardi gestibili.

Ovviamente questo riduce il guadagno nel tempo in quanto tutelandomi maggiormente, salto moltissime serie potenzialmente vincenti.

E' statisticamente evidente che più la serie si allunga, meno frequente è la sua presenza... pertanto, a mio avviso, le serie sfavorevoli non sono poi così tante...

Ovviamente è un metodo che può essere applicato solo online ed in presenza di un bot che stia li a giocare per te...

La montante è data da una semplice formula ricorsiva.

All'inizio punto 1 pezzo.

Se vinco son felice.

Se perdo, la mia perdita temporanea è di 1 pezzo.

Nuova puntata = parte intera di (perdita temporanea / 35) + 1 = parte intera di (1/35) + 1 = 0 + 1 = 1

E rimarrà a 1 finchè, dopo che avrò perso 35 volte di fila, diverrà = parte intera di (35/35)+1 = 2

In soldoni, ma montante cambia solo nel momento in cui quello che ho perso diventa maggiore di quello che punto moltiplicato per 35.

Di seguito come cambia la puntata nel tempo (fino al 75° ritardo):

boules - puntata - perdita accomulata - vincita ipotetica

1 1 0 35

2 1 1 35

3 1 2 35

4 1 3 35

5 1 4 35

6 1 5 35

7 1 6 35

8 1 7 35

9 1 8 35

10 1 9 35

11 1 10 35

12 1 11 35

13 1 12 35

14 1 13 35

15 1 14 35

16 1 15 35

17 1 16 35

18 1 17 35

19 1 18 35

20 1 19 35

21 1 20 35

22 1 21 35

23 1 22 35

24 1 23 35

25 1 24 35

26 1 25 35

27 1 26 35

28 1 27 35

29 1 28 35

30 1 29 35

31 1 30 35

32 1 31 35

33 1 32 35

34 1 33 35

35 1 34 35

36 2 35 70

37 2 37 70

38 2 39 70

39 2 41 70

40 2 43 70

41 2 45 70

42 2 47 70

43 2 49 70

44 2 51 70

45 2 53 70

46 2 55 70

47 2 57 70

48 2 59 70

49 2 61 70

50 2 63 70

51 2 65 70

52 2 67 70

53 2 69 70

54 3 71 105

55 3 74 105

56 3 77 105

57 3 80 105

58 3 83 105

59 3 86 105

60 3 89 105

61 3 92 105

62 3 95 105

63 3 98 105

64 3 101 105

65 3 104 105

66 4 107 140

67 4 111 140

68 4 115 140

69 4 119 140

70 4 123 140

71 4 127 140

72 4 131 140

73 4 135 140

74 4 139 140

75 5 143 175

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Innanzitutto ti dico che il massimo ritardo che ho nel mio archivio di permanenze supera le 600 boules .

La tua progressione l'ho già testata e posso dirti che se parte anche dal 200 esimo colpo di ritardo il risultato finale è ampiamente negativo perché prima che si riesca ad accumulare una vincita abbastanza corposa arrivano i salti di 700 euro a botta che ti mandano sotto.

Se poi volessimo coprirci fino alla boule 650 , dovremmo iniziare l'attacco da un ritardo fi 360 e il che significa che anche giocando con un bot su un casinò on line e potendo giocare almeno 5000 colpi al giorno , accade che il ritardo 350 non si verifichi per intere settimane e quindi anche se volessimo guardare a una resa annuale , questa non ci compenserebbe nemmeno della corrente consumata dal Pc !

Saluti e ... buon lavoro!

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Buon giorno a tutti,

non saprei argomentare dal punto di sta matematico, ma da quello logico qualsiasi possa pur essere l’entità di un ritardo pregresso – anche uno ( apparentemente ) iperbolico in termini di capacità di osservazione umana – questo non ha la minima influenza sulla prosecuzione e quantificazione dello stesso. So perfettamente quanto sia prepotente l’idea di associare al ritardo una specie di “forza” la quale ha come l’obbligo di esaurirsi al crescere della sua ampiezza. Ma questa idea è un esempio classico di fantasma cognitivo. L’illusione nasce dall’atto di imprestare al mondo astratto della matematica certe caratteristiche del nostro mondo umano. Dopo uno sforzo ci si deve necessariamente riposare; oppure: uno sforzo non può essere mantenuto per troppo tempo. Purtroppo – anzi, per fortuna – gli scarti delle serie casuali non patiscono sforzo alcuno, e la loro incidenza ed importanza è esclusivamente in diretta ragione del campo di osservazione. Ma, attenzione; questo non vuol dire che le serie casuali abbiano una specie di obbligo nel rispettare le medie derivanti dall’ampiezza dei campi di osservazione. Per fare un banalissimo esempio ( rigorosamente e letteralmente ) non c’è alcun ragion sufficiente che si opponga al verificarsi di tre, quattro, cinque, o anche cinquanta, ritardi estremi consecutivi.

Ma, soprattutto, e per tornare al caso specifico proposto da Matteo76, cominciare un attacco dopo un ritardo di mille colpi, o immediatamente dopo la sortita del numero da attaccare, è esattamente la stessa cosa. Per finire: immaginare che la “forza” di un ritardo pregresso limiti la sua stessa possibilità di prosecuzione, è una forma di animismo che non ha nulla a che vedere con la casualità la matematica e la logica. Ma se è così, e fino a prova contraria mi pare impossibile dimostrare il contrario, non vedo il senso dell'attesa di n colpi.

Modificato: da Satori
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Vorrei porre l'attenzione su quanto scritto nel mio primo post.

La probabilità che in un lancio NON esca un determinato numero X è 36/37 ovvero 97,23% circa.

La probabilità che non esca un determinato numero in 2 lanci è uguale alla probabilità che X non esca al primo tiro moltiplicato la probabilità che X non esca al secondo tiro, pertanto 97,23%*97,23% = 94,53%.

Poichè la roulette è uno di quei giochi ove l'estrazione della boules è ripetibile più volte, idealmente infinite, sotto le stesse condizioni, possiamo definire la probabilità di un evento come il limite a cui tende la frequenza relativa dell'evento stesso al crescere del numero degli esperimenti.

Pertanto la probabilità che NON esca un determinato numero X in n lanci è (97,23%)n.

Al crescere di n, la probabilità cala, diventando di fatto nulla per n tendente all'infinito.

Da ciò si evince che:

- il numero X prima o poi uscirà;

- la probabilità che esca è inversamente proporzionale al numero di estrazioni durante le quali non è apparso;

Se così non fosse, analizzando i ritardi nelle permanenze avremmo dei risultati alquanto bizzari invece di ottenere la classica campana di gauss.

E' matematico, mi sembra ragionevole e sopratutto trova corrispondenza nell'analisi delle permanenze.

O sto tralasciando qualcosa?

Capisco e sono daccordo che ogni lancio è storia a sè. Ma allora, perché non ci sono serie di numeri che monopolizzano la scena?

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Vorrei porre l'attenzione su quanto scritto nel mio primo post.

La probabilità che in un lancio NON esca un determinato numero X è 36/37 ovvero 97,23% circa.

La probabilità che non esca un determinato numero in 2 lanci è uguale alla probabilità che X non esca al primo tiro moltiplicato la probabilità che X non esca al secondo tiro, pertanto 97,23%*97,23% = 94,53%.

Poichè la roulette è uno di quei giochi ove l'estrazione della boules è ripetibile più volte, idealmente infinite, sotto le stesse condizioni, possiamo definire la probabilità di un evento come il limite a cui tende la frequenza relativa dell'evento stesso al crescere del numero degli esperimenti.

Pertanto la probabilità che NON esca un determinato numero X in n lanci è (97,23%)n.

Al crescere di n, la probabilità cala, diventando di fatto nulla per n tendente all'infinito.

Da ciò si evince che:

- il numero X prima o poi uscirà;

- la probabilità che esca è inversamente proporzionale al numero di estrazioni durante le quali non è apparso;

Se così non fosse, analizzando i ritardi nelle permanenze avremmo dei risultati alquanto bizzari invece di ottenere la classica campana di gauss.

E' matematico, mi sembra ragionevole e sopratutto trova corrispondenza nell'analisi delle permanenze.

O sto tralasciando qualcosa?

Capisco e sono daccordo che ogni lancio è storia a sè. Ma allora, perché non ci sono serie di numeri che monopolizzano la scena?

Il punto cardinale mi pare sia questo:

- la probabilità che esca è inversamente proporzionale al numero di estrazioni durante le quali non è apparso..”

Questo è verissimo; anzi, vero. ( L’applicazione del superlativo a termini come vero, falso e simili, è una inutile ridondanza linguistica ). E dunque, caro Matteo78, poiché é vero anche quanto da me asserito, stiamo solo apparentemente parlando della stessa cosa. Provo a spiegarmi. Il “ numero delle estrazioni durante le quali non è apparso.. “, ossia il campo di osservazione, non è determinato - se mi consenti un’espressione giocosa - dal senno del dopo, ma quello del prima. Ossia, l’osservazione che poi porta ragionevolmente ad affermare “ la probabilità che esca è inversamente proporzionale… “ parte dal momento in cui metto – o anche soltanto penso di mettere – la mia prima fiche al tappeto. Guarda che lo so che questa cosa è anti-intuitiva; ma ciò non toglie che sia vera ed ineluttabile; e provo a spiegare perché.

I processi casuali possono essere definiti in modo matematico o in modo logico. Poiché di matematica potresti darmi lezioni, e non volendo, fra l’altro, qui annoiare nessuno, ti rimando alla definizione matematica di casualità di Kolmogorov. Nel nostro caso, credo sia tuttavia più chiarificatrice la definizione logica: si definisce casuale quel processo gli elementi del quale non sono tra loro legati da alcuna implicanza di carattere causale. Questo, tra l'altro, si applica a pennello a quanto si è sempre detto e pensato delle permanenze di roulette: il passato non influenza il futuro. ( Si faccia caso, comunque, giacché è un punto importante, ma che qui non mi pare il caso di sviluppare, che termini come passato e futuro non hanno senso alcuno al di fuori dall’universo umano ). Ora, pensare che il pregresso – nel nostro caso la quantità dello scarto – possa influenzare in qualche modo l’andamento della permanenza a venire, equivale ad attribuire al pregresso un potere causale. Ma se si fa questo, caro Matteo76, nel medesimo istante si decostruisce la definizione stessa di casualità; giacché, forse giova ricordarlo, un processo casuale è tale solo se tra gli elementi della sua serie non vi sono implicanze causali.

Prima di postare mi sono riletto con attenzione. Se mi si legge con altrettanta attenzione, non credo possano permanere dubbi.

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ciao sono nuovo e anche io mi sto avvicinando al mondo del casinò online con particolar riferimento alla roulette europea ed ho scelto questa dopo aver visto numerose volte un amico giocarci con buoni risultati.

Credo che le matematiche, o per meglio dire le probabilità, da te proposte siano giuste ma secondo il mio punto di vista il metodo Martingale è al momento quello migliore poichè ti da la certezza che:

- un ritorno economico ci sarà

- tiene in considerazione solo 2 parametri

- sono veramente bassissime le probabilità che esca un colore identico per 10 giri

Naturalmente col metodo da te proposto è possibile che le vincite saranno maggiori mentre con il vecchio manrtingale se si è furbi da giocare piccole cifre le entrate prima o poi cresceranno nel tempo.

io cosi la penso :ciao:

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...

Sono daccordissimo sul fatto che un evento casuale non può e non deve essere influenzato da quanto succede prima altrimento non sarebbe casuale.

Tuttavia, prendendo campioni di, ad esempio, 100.000 boules l'analisi degli stessi non porta a risultati sensibilmente differenti.

Le frequenze (e non i numeri, eh!) dei ritardi sono grossomodo sempre le stesse.

Uno dovrebbe chiedersi: il mio metodo tiene fino a X eventi negativi... in N lanci qual'è la mia aspettativa di eventi negativi?

Non ci è possibile stabilire cosa uscirà, ma se non altro si può vedere che statisticamente su un campione di N lanci avrò il p1% di ritardi con almeno 100 estrazioni, il p2% di ritardi con almeno 200 estrazioni, e così via... questo mi aiuta a formulare una strategia robusta.

Al di là delle congetture mentali, io preferisco comunque far parlare le prove pratiche. Quindi proseguirò con i test e pubblicherò i risultati su questo topic... siano essi positivi che negativi. Non ho nessun problema ad ammettere di sbagliare ma siccome io lavoro con i numeri, devono essere i numeri a dirmi di sbagliare :ciao:

Credo che le matematiche, o per meglio dire le probabilità, da te proposte siano giuste ma secondo il mio punto di vista il metodo Martingale è al momento quello migliore poichè ti da la certezza che:

La martingala è un suicidio.

E' una montante di tipo esponenziale.

Anche partendo da 1 centesimo, in 11 lanci sei a 211=2048 centesimi, ovvero oltre i 20 euro. Molti tavoli vincolano la puntata massima a non più di 15-20 euro e dall'analisi delle frequenze, 11 ritardi non sono affatto rari.

La martingala è tra i metodi più veloci per perdere tutta la cassa.

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Scrivi:

".. Al di là delle congetture mentali, io preferisco comunque far parlare le prove pratiche. Quindi proseguirò con i test e pubblicherò i risultati su questo topic... siano essi positivi che negativi. Non ho nessun problema ad ammettere di sbagliare ma siccome io lavoro con i numeri, devono essere i numeri a dirmi di sbagliare :wnk:"

Credimi, apprezzo il tuo impegno, e posso assicurare che non potrò che rallegrarmi la volta in cui tu, o altri, doveste raggiungere un risultato positivo e permanente. Ma il mio soggettivo apprezzamento e rallegramento non potrà mutare la oggettiva ed inconfutabile verità che – posta la casualità di un processo – nessuno sviluppo pregresso di questo potrà mai influenzare sviluppi futuri. Come già ti ho significato – e come tu stesso non hai potuto non convenire - una serie di eventi basata sull’indeterminazione non può determinare alcunché a venire. E se questo chiaro, concedimi di dire che è impossibile che non lo sia, allora non si capisce perché insistere nel tentativo di utilizzare un pregresso indeterminato per cercare di limitare ( ossia determinare ) comportamenti futuri. Certo, cercare di rendere possibile l’impossibile può anche avere un aspetto romantico, che però è pagato al prezzo di una corrispettiva perdita di tempo.

Se mi consenti, piuttosto, potresti forse cercare di razionalizzare la tua ricerca per mezzo di un piano di moltiplicazione degli eventi. Questa, infatti – come ho già avuto modo di dire in altra occasione, e come hanno sempre convenuto coloro che approcciano la roulette alla fredda luce della razionalità - è una delle poche strategie capaci di contenere lo scarto.

Poi. “..Al di là delle congetture mentali, io preferisco comunque far parlare le prove pratiche. Quindi proseguirò con i test e pubblicherò i risultati su questo topic... siano essi positivi che negativi. Non ho nessun problema ad ammettere di sbagliare ma siccome io lavoro con i numeri, devono essere i numeri a dirmi di sbagliare ..”

Il punto è che i numeri non parlano e non sentono; salvo che le loro relazioni non vengano interpretate all’interno di un contesto teorico. ( Ed aggiungo: nulla è forse più teorico della stessa nozione di numero. Insomma, non è possibile neppure concepire la nozione di numero al di fuori di una implicita congettura mentale. Insomma, i numeri sono enti esistenti solo nell’’universo mentale umano; e ciò che tu chiami “ prove pratiche”, altro non sono – né possono essere – se non applicazioni di un ( in questo caso tuo ) impianto teorico ).

Ultimo punto: la mia non era una “ congettura mentale “, bensì una rigorosa dimostrazione basata sull’elementare principio di non contraddizione formulato così da Aristotele: “ Una cosa non può essere e non essere contemporaneamente e sotto lo stesso punto di vista “; o anche " È impossibile che il medesimo attributo, nel medesimo tempo, appartenga e non appartenga al medesimo oggetto e sotto il medesimo riguardo ". Nel nostro caso, e concludo, questo fondamentale principio logico si applica così: un processo non può essere allo stesso tempo deterministico ed indeterministico, e posti i medesimi parametri di rilevazione. :wnk:

Modificato: da Satori
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Mi sembra che tu stia ribadendo sempre gli stessi concetti...

Per l'ennesima volta siamo nel non determinismo, quindi è ovvio che ciò che è stato non influenza ciò che sarà.

Ma, come si dice, la storia "insegna".

Innanzitutto non non lavoriamo sull'infinito. Sull'infinito avremmo che tutte le possibili combinazioni escono infinite volte. Punto.

Lavoriamo sul finito. Sessioni da 5.000, sessioni da 10.000, sessioni da 50.000 boules.

Ho preso un milione di boules, e le ho diviso in pacchetti da 10.000.

Analizzandoli tutti sto notando che il 99% dei ritardi non supera le 170 sortite.

Ho la certezza che le prossime 10.000 estrazioni si comporteranno così? No.

Posso presumerlo? Si, perché il dato statistico converge a quel valore.

Continuo con i test...

ps: il principio di non contraddizione di Aristotele è esploso quando con la meccanica quantistica si è scoperto che un quanto è allo stesso tempo particella e onda.

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Matteo76, non è un braccio di ferro.. :D

E’ verissimo che noi non lavoriamo su scala infinita; ma è altrettanto vero che non lavoriamo a livello quantico. Inoltre ( ipotesi di terzo tipo ), anche se noi stessi diventassimo corpuscolari, il principio di contraddizione non verrebbe scalfito. Un quanto, infatti, è una pura potenzialità d’onda o di particella. Come tu certamente sai, esso si attualizza come l’una o l’altra solo in presenza del collasso del vettore di stato, atto che può essere reso possibile soltanto dalla presenza di una osservazione cosciente da parte di un soggetto che stia al fuori della catena quantica. Giacché, se lo stesso osservatore fosse un elemento di tale catena, sarebbe anch’esso una pura potenzialità, e come tale, non potrebbe fare collassare alcunché. E, dunque, il quanto rimarrebbe sospeso in un mondo di pura potenzialità. Qui non posso addentrarmi più di tanto in questioni epistemologiche, e neppure posso fare citazioni kilometriche; ma – per chi fosse interessato – i riferimenti sono innumerevoli; Schrödinger, Von Neumann, Wigner, London, Bauer, ed altri. Goswami tratta in modo completo ed esaustivo precisamente questo punto ( Goswami 2000, se vuoi, Matteo76, te ne mando degli estratti in forma privata). E dunque, non solo l’osservatore trascende necessariamente la catena quantica, ma è anche un “oggetto” macroscopico, ed a tale livello impera i determinismo newtoniano e la logica aristotelica ( compresi i successivi sviluppi ).

Per tornare alla roulette, ed anche per cercare di essere costruttivo, non capisco perché non vuoi considerare l’utilizzo di un piano di moltiplicazione degli eventi. Per chi fa ricerche sugli scarti, questa è una via obbligata; infatti, gli scarti vengono dimezzati in diretta ragione del numero degli eventi messi a sistema.

Modificato: da Satori
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Oddio... non c'ho capito niente... alzo bandiera bianca.

Per chi è interessato alle prove pratiche: mi sto concentrando su sessioni da 5.000 estrazioni in quanto gestibili da un bot nell'arco di qualche ora.

Finora il sistema non è mai caduto e si è dimostrato robusto.

La sessione che mi ha visto più in difficoltà ha portato la cassa a 93 euro (da 100 iniziali) per poi terminare a 112.

Il meccanismo prevede che la montante al massimo arrivi a 3 euro (gioco a centesimi).

Tengo a precisare che lavoro unicamente con numeri generati da random.org.

Rispetto all'algoritmo inizialmente illustrato ho apportato alcune modifiche che illustrerò nei prossimi giorni.

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Non scordarti che (e te lo dico perché so che quando siamo immersi e concentrati su qualcosa, spesso sono le ovvietà che ci sfuggono) stiamo parlando di un gioco (la roulette) in cui si hanno il 50% delle probabilità di raddoppiare il proprio capitale.

Non voglio smorzare i tuoi entusiasmi, ma non sarebbe fatto poi così raro (qualunque metodo utlizzato), veder la propria cassa passare da 100 a 200 euro..

tienici aggiornati

:ok:

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Oddio... non c'ho capito niente... alzo bandiera bianca.

Veramente, sei stato tu, e non io, a richiamare la mia attenzione ( e quella di altri che ci leggono ) su certe implicazioni che – nella tua opinione – avrebbe dovuto avere la fisica dei quanti. Io mi sono limitato a rispondere; e l’ho fatto per due ragioni: la prima e più importante è che rispondere ad un interlocutore è un fatto di cortesia, se non un obbligo di educazione. La seconda è che – per come intendo la correttezza nei rapporti – non vanno lasciati discorsi in sospeso. Nel fine anni ’50 e poi nei ‘60, quando sono stato tirato su, si usava insegnare queste cose. Magari, oggi se ne insegnano altre.

Premesso questo, mi spiace che tu abbia dichiarato di non aver capito. Certo, l’impianto teorico della fisica dei quanta ( non mi riferisco alla sua matematica, di cui nulla so ) è un tema arduo e specialistico; ho cercato di esporre le ragioni per le quali la tua osservazione, nel nostro contesto, (..ps: il principio di non contraddizione di Aristotele è esploso quando con la meccanica quantistica si è scoperto che un quanto è allo stesso tempo particella e onda.. ) era del tutto destituita di fondamento. Da quello che hai scritto ( e che ho su riportato in apertura ) è probabile che la mia capacità espositiva sia stata carente; oppure potrebbe anche essere che non lo fosse, e che, come tra l’altro tu stesso hai scritto, semplicemente non hai capito.

Quale delle due alternative sia quella vera, non era il caso di alzare bandiera bianca. Metaforicamente, o fuor di metafora, infatti, la bandiera bianca è un simbolo che si usa mostrare ai nemici per porre fine ad un conflitto. Tu non sei mai stato mio nemico, né sono in alcun modo stato in conflitto con te.

Buone cose, e buon proseguimento nella tua ricerca.

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Ho simulato un mese (30 giorni) di giocate alle seguenti condizioni:

  • 5000 boules per giorno;
  • cassa iniziale 10000 pezzi (100,00 euro);
  • scommessa base 1 pezzo;
  • nessuno stop win;
  • nessuno stop loss (se la cassa scende a zero, finisco la sessione);

Esito:

  • salti (cassa finale uguale a zero): 1;
  • chisure positive (cassa finale maggiore di cassa iniziale): 28;
  • chiusure negative (cassa finale maggiore di zero ma minore di cassa iniziale): 1;

Ragionamento alla base del sistema:

  • analizzando diverse sessioni da 5000 estrazioni, si può notare come statisticamente il 99% dei ritardi sia inferiore a 170 boules.

Come funziona il sistema:

  1. effettuo qualche centinaio di lanci (nel mio caso ho scelto 340) a vuoto e registro l'andamento delle uscite, allo scopo di inizializzare il sistema;
  2. scarto tutti i numeri che hanno un ritardo inferiore alle 100 uscite e superiore alle 170;
  3. fra i numeri rimanenti scelgo quello con ritardo più alto;
  4. ad ogni uscita aggiorno la tabella dei ritardi;
  5. ad ogni uscita negativa, ricalcolo la montante e ritorno al punto 2;

Come funziona la montante:

La prima giocata avrà "puntata = 1" e "perdita accumulata =0"

Se perdo:

  • cassa = cassa - puntata;
  • perdita accumulata = perdita accumulata + puntata;
  • puntata = parte intera di (perdita accumulata / 35)+1;

se vinco

  • cassa = cassa + (puntata*35);
  • perdita accumulata = 0;
  • puntata = 1

Immagini allegate.

Tabella numerica

  • le colonne "cassa" indicano rispettivamente la cassa iniziale, il picco minimo, il picco massimo, e la situazione al termine delle 5000 estrazioni;
  • le colonne "vincita/perdita" indicano la differenza fra cassa iniziale e finale rispettivamente in pezzi ed euro. La colonna "progressivo" mostra come varia il guadagno perdita in base alle giocate dei giorni precedenti.
  • le colonne "vincita massima teorica" indicano quanto avrei vinto se mi fossi fermato al picco massimo di cassa. Si tratta di "curiosità" in quanto non è possibile stabilire a priori quale sarà il picco massimo.

th_00440_dati_roulette_122_1069lo.jpg

Grafico

Mostra i dati presenti nella tabella numerica sotto forma di grafico.

Nota: nel grafico noterete come al giorno 21, l'esposizione massima (che coincide con la cassa minima) non sia a -100. Il fatto è che l'esposizione massima tiene conto del valore minimo che raggiunge la cassa in caso di NON salto.

th_00531_grafici_roulette_122_400lo.jpg

Note finali:

  • il bilancio di cassa finale è stato di +348,03 euro;
  • tutte le prove sono state effettuare con il generatore di numeri casuali di random.org;
  • ho naturalmente analizzato la serie che ha fatto saltare il sistema. Il motivo è dovuto a limiti di cassa e non a limiti di montante;
  • sto valutando alcune modifiche che potrebbero migliorare la robustezza generale;
  • spero di non aver commesso errori madornali, perdonatemi eventuali errori ortografici e se ci sono alcuni passaggi poco chiari chiedete pure.

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Nei sistemi che simulo, uso 100.000 boule come numero di riferimento (tu ne hai usati 150.000).

Quando vedo che "funziona", allora ripeto il test e sistematicamente dopo qualche ripetizione (delle 100.000 boule) arriva la perdita disastrosa.

Quindi, prova a simulare ad es. 12 mesi di gioco.

Inoltre, prova a fare un'altra simulazione giocando il numero di pieni che giochi con questo sistema (nella stessa modalità) ma prendendoli casualmente. Verifica se ottieni lo stesso andamento (credo di si).

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......

Ciao, Kal El, ti ho mandato un messaggio privato; poichè ho il dubbio che sia effettivamente riuscito a postarlo ( causa la mia disastrosa imperizia di tutto ciò che è pc ) ti lascio qui questo avviso. Nel caso non dovessi trovare niente nella tua posta privata, avvertimi. Vorrà dire che riproverò.

Ciao

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Nei sistemi che simulo, uso 100.000 boule come numero di riferimento (tu ne hai usati 150.000).

Quando vedo che "funziona", allora ripeto il test e sistematicamente dopo qualche ripetizione (delle 100.000 boule) arriva la perdita disastrosa.

Quindi, prova a simulare ad es. 12 mesi di gioco.

Ok, proverò...con calma ogni tanto posterò un mese di gioco (è una rottura colossale generare i numeri con random.org)

Inoltre, prova a fare un'altra simulazione giocando il numero di pieni che giochi con questo sistema (nella stessa modalità) ma prendendoli casualmente. Verifica se ottieni lo stesso andamento (credo di si).

Non ho ben capito...intendi che invece di prendere il massimo ritardatario fra i 100-170 ne prendo uno a caso fra questi?

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Ok, proverò...con calma ogni tanto posterò un mese di gioco (è una rottura colossale generare i numeri con random.org)

Puoi usare qualche buona libreria che genera numeri pseudocasuali: dovrebbe essere equivalente.

Non so che linguaggio di programmazione usi. Io per il C++ uso le boost (boost.random).

Non ho ben capito...intendi che invece di prendere il massimo ritardatario fra i 100-170 ne prendo uno a caso fra questi?

No, un numero a caso tra tutti (magari diverso da quello che giocheresti).

Se ottieni gli stessi risultati, significa che il procedimento di selezione che usi non serve.

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Puoi usare qualche buona libreria che genera numeri pseudocasuali: dovrebbe essere equivalente.

Non so che linguaggio di programmazione usi. Io per il C++ uso le boost (boost.random).

Uso php, ma attenzione: il generatore non deve essere pseudocasuale altrimenti il risultato è falsato. Per questo motivo uso random.org.

Ho trovato un modo per interfacciarmi direttamente col sito ma, come temevo, ad ogni ip associano una quota gratuita di generazioni giornaliere.

Sul più bello (dopo 75.000 bolues) hanno chiuso i rubinetti...certo, potrei spegnere e riaccendere il router, ma che palle :hahaha:

75.000 boules equivalgono a 15 sessioni da 5000: ero in attivo di 272,55 euro, nessun salto e solo una sessione chiusa con una perdita di 23 euro.

Per quanto riguarda il pescare numeri pieni a "a caso" il problema è che io li pesco tra i ritardari 100-170, quindi nel peggiore dei casi io punto sullo stesso numero 70 volte, poi cambio. Se lo pesco a caso devo mantenere lo stesso algoritmo, quindi al massimo lo punto 70 volte e poi devo cambiare. Comunque ci proverò, tanto per vedere come va...

Modificato: da matteo76
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Uso php, ma attenzione: il generatore non deve essere pseudocasuale altrimenti il risultato è falsato. Per questo motivo uso random.org.

I "buoni" generatori (come quello delle boost) vanno benissimo per questo tipo di simulazioni dato che mantengono le proprietà che avrebbe un flusso realmente casuale. Comunque, diciamo che se un sistema dovesse vincere sempre usando i numeri pseudocasuali, poi potresti sempre simularlo con random.org, oppure con qualche milione di permanenze prese dai casinò.

75.000 boules equivalgono a 15 sessioni da 5000: ero in attivo di 272,55 euro, nessun salto e solo una sessione chiusa con una perdita di 23 euro.

Arriva al milione e vediamo...

Per quanto riguarda il pescare numeri pieni a "a caso" il problema è che io li pesco tra i ritardari 100-170, quindi nel peggiore dei casi io punto sullo stesso numero 70 volte, poi cambio. Se lo pesco a caso devo mantenere lo stesso algoritmo, quindi al massimo lo punto 70 volte e poi devo cambiare. Comunque ci proverò, tanto per vedere come va...

Esatto, prova 70 volte e poi cambia, di nuovo a caso.

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