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Terminetor e iperfrequenze


il Prof.

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Buonasera a tutti.

parte 1: Terminetor

Ieri sera, dopo cena, mi sono messo a leggere qua e là sul forum alcune discussioni un po' più vecchie delle solite note. Mi sono imbattuto in più di una cosa, ma la più curiosa, almeno per me, è stata la vicenda Terminetor (nome che, se non ricordo male, è sia parte del titolo della discussione, sia il nome dell'utente che l'ha creata, un certo Terminetor, appunto). Per chi non sapesse di che parlo o per chi non avesse voglia di rileggersi tutta la discussione, riassumo: questo Terminetor diceva di vincere a massa pari, giocando con una cassa di 60 pezzi e puntando sui cavalli. Nella pratica, osservava gli ultimi 24 numeri e decideva (senza giocare) un cavallo da giocare sul 25esimo tiro. Se non lo prendeva, osservava altri 24 numeri. Intanto iniziava a segnare il numero di "partite", ovvero di serie da 24 osservate. Da 1 a 20. Appena arrivava il cavallo preso (che fosse alla prima serie o alla 19esima), lui iniziava a giocare su tutte le altre serie da 24, fino alla partita n.20 e lì tirava le somme. Un pezzo ad ogni partita e stop. A suo dire il metodo si basava sul calore ed era stravincente. Dopo i normali e ovvi scetticismi di alcuni utenti del forum, con le solite critiche che sappiamo, ha iniziato a testare il suo metodo servendosi di numeri che un altro utente gli metteva nella discussione. L'utente gli metteva i numeri e lui diceva il cavallo e così via per un po'. Alla fine della festa era molto in vantaggio. Anche qui le critiche, giustamente, erano le solite: campione troppo piccolo, chi gioca a caso ha il 50% comunque di raddoppiare la cassa e via così. Però la cosa mi ha incuriosito per quattro motivi:

  1. Una persona che non vende nessun sistema (e che quindi al massimo guadagna da quello che lui stesso gioca) e che è così convinto dei risultati di un gioco a massa pari, mi fa pensare che qualcosa ci debba pur essere. Magari qualcosa di sbagliato, di fortuito, quello che volete, ma, sempre a suo dire, i test da lui fatti erano numerosi e tutti positivi. Tutti.
  2. Una persona che non ha niente da guadagnare, perché dovrebbe rischiare lo sputtanamento totale su di un forum, se la sua probabilità di riuscita è appena del 48,65%?
  3. I risultati nei test fatti "live" con quell'altro utente hanno dimostrato risultati enormemente positivi (considerando la massa pari, ovviamente). Si parla di un cavallo preso (quando puntava) con una media di un cavallo ogni 9-10 colpi, rispetto ai 18 che ci si aspetterebbe.
  4. Molti matematici si sono, nel tempo, interessati alla massa pari. Come mai? Se la massa pari è pura illusione (come ho sempre sostenuto e matematicamente continuerò a sostenere, a meno che qualcuno non mi dimostri il contrario), perché mai persone qualificate in quello specifico campo hanno anche solo ipotizzato che ci potesse essere qualcosa come calori, ritardi, eccetera, tanto da poter vincere giocando sempre la stessa cifra, creando quindi un apparente vantaggio matematico sul banco?

La discussione finiva poi nel nulla e nessuno ne ha più parlato.

Voi ne sapete qualcosa?

parte 2: iperfrequenze

Quanto letto nella suddetta discussione mi ha fatto riflettere su una cosa che vorrei domandarvi. Se un evento ha una probabilità P di avverarsi, la sua presenza reale sarà una distribuzione (mediamente) secondo tale probabilità, che però non significa vedere l'evento esattamente ogni tot spin (se no saremmo tutti miliardari e i casinò chiusi, o molto più probabilmente non avrebbero mai aperto), ma sarà il frutto di ipofrequenze e iperfrequenze. Potremmo immaginare la cosa come un'onda, quando giù (poche sortite), quando su (tante sortite), al che capisco anche chi dice "cavalca l'onda" quando parla di calore. Il punto è: aspettare 24 numeri per decidere il 25esimo mi sembra completamente inutile, ma una sensazione diversa me la dà invece quella di puntare soltanto quando si "prevede" che l'onda stia andando su. Mi sembra sempre una cretinata, dal punto di vista matematico, ma se quel Terminetor avesse avuto ragione? Lui indovinava i cavalli come tutti, 1 ogni 18 più o meno, ma quelli giocati invece avevano tutt'altra media, 1 ogni 9 o 10, praticamente il doppio. Se questo fosse dipeso non dall'analisi dei 24 tiri precedenti, ma da un'iperfrequenza personale di vittorie? Faccio un esempio, sempre sui cavalli:

Puntiamo il cavallo 1/2 (senza soldi perché potremmo essere in ipofrequenza)

P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P V P P P P V P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P P V P P P P P P P V P P P P V P P P P P P P P P

Non so quanti elementi ho sparato, ma serviva solo per una visuale grafica della faccenda. Una distribuzione mediamente ha questo andamento, ovvero ipofrequenze e iperfrequenze che si combinano insieme per dare, sempre mediamente, il risultato medio. Se noi avessimo giocato la serie qui sopra scritta e avessimo deciso, per esempio, di giocare solo 10 colpi dopo una prima vittoria fittizia, avremmo fatto 1 su 15 nel primo caso e 2 su 23 nel secondo caso, ovvero 3 cavalli presi su 38 colpi, +16, mentre su tutta quanta la serie saremmo stati invece in media. Secondo voi è un ragionamento che può avere qualche fondamento?

Modificato: da il Prof.
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un gioco a massa pari ( non ci credo molto ) presume che si vada alla ricerca di ripetizioni di certe figure " sperando " che si presentino in maniera frequente in un certo lasso di tempo breve, se questo non dovesse verificarsi non c'è speranza.

felicità 

Modificato: da emgus
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  • 4 weeks later...
2 ore fa, A.P.Heat dice:

Le iperfrequenze... fuochino... fuochino...

Potrebbero essere una strada, ma ci vuole un bel sistema di gioco che sappia perdere, nelle fasi di ipofrequenza, meno di quanto vince in quelle di iperfrequenza. E hai detto niente, bel lavoro.

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31 minutes ago, il Prof. said:

Potrebbero essere una strada, ma ci vuole un bel sistema di gioco che sappia perdere, nelle fasi di ipofrequenza, meno di quanto vince in quelle di iperfrequenza. E hai detto niente, bel lavoro.

Ti sei perso la seconda parte del gioco di parole? "...but in a brick and mortar casino"?

Secondo me stai sprecando le tue energie. Però sono convinto che quando vedrai la "luce" sarai devastante.

Ti dico la verità, io sono ancora in fase di studio di questo gioco, ma da quello che ho potuto capire esistono solo due modi semplici di camminare verso quella luce, in fondo al tunnel. Uno è quello di dare un nome ad ogni ruota. Il secondo è quello di dare un nome ad ogni croupier.

Modificato: da A.P.Heat
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25 minuti fa, A.P.Heat dice:

da quello che ho potuto capire esistono solo due modi semplici di camminare verso quella luce, in fondo al tunnel. Uno è quello di dare un nome ad ogni ruota. Il secondo è quello di dare un nome ad ogni croupier.

Ha un che di poetico tutto questo, ma non sono un nostalgico a tutti i costi. A mio modo di vedere (poi per carità, posso essere smentito, ma vorrei che lo si facesse con dati ufficiali e non con chiacchiere) la casualità prodotta da un croupier non ha niente di diverso dalla casualità prodotta da un sofisticato e moderno sistema software. Il fatto che spesso si vedano cose strane nei software è dovuto al fatto che in un giorno, con un software, posso vedere anche 20-30mila spin, mentre in un casinò terrestre nemmeno 1/10 di tutto ciò. Questo porta quindi a vedere cose "strane", ma ci sarebbe da vedere, nello specifico, ogni quanto quelle cose "strane" si verifichino. È un po' come se io volessi andare a Pechino e usassi un cavallo, oppure un aereo. Sempre a Pechino arriverei, ma con una storia e con dei tempi del tutto diversi.

In tale ottica, usare il software lo ritengo decisamente migliore per diverse ragioni:

  • non consumo benzina (consumo corrente, ma costa molto meno)
  • perdo molto meno tempo (a me nella vita piace fare un sacco di altre cose)
  • posso adottare un sistema molto lento, quindi più resistente, perché ne vedrei i frutti (o il crollo) in giornata
  • se ho un buon sistema di gioco, gioco molti più colpi e vinco molti più soldi
  • posso puntare un pezzo minimo molto basso (se non ho quattrini, infatti non ne ho) e permettermi quindi un'esposizione in numero di pezzi maggiore
  • se bestemmio non mi sente nessuno
  • eccetera

A parte il discorso bestemmie, che era ovviamente ironico, credo che la potenza e le possibilità derivate dall'uso del computer facciano inesorabilmente pendere la bilancia a favore del software. L'unica cosa che si perde, che per molti è magari anche l'unica cosa importante, è la magia della sala, la magia del casinò, la poesia. Ma dato che a me non interessa questo aspetto...

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7 minutes ago, il Prof. said:

Ha un che di poetico tutto questo, ma non sono un nostalgico a tutti i costi. A mio modo di vedere (poi per carità, posso essere smentito, ma vorrei che lo si facesse con dati ufficiali e non con chiacchiere) la casualità prodotta da un croupier non ha niente di diverso dalla casualità prodotta da un sofisticato e moderno sistema software. Il fatto che spesso si vedano cose strane nei software è dovuto al fatto che in un giorno, con un software, posso vedere anche 20-30mila spin, mentre in un casinò terrestre nemmeno 1/10 di tutto ciò. Questo porta quindi a vedere cose "strane", ma ci sarebbe da vedere, nello specifico, ogni quanto quelle cose "strane" si verifichino. È un po' come se io volessi andare a Pechino e usassi un cavallo, oppure un aereo. Sempre a Pechino arriverei, ma con una storia e con dei tempi del tutto diversi.

In tale ottica, usare il software lo ritengo decisamente migliore per diverse ragioni:

  • non consumo benzina (consumo corrente, ma costa molto meno)
  • perdo molto meno tempo (a me nella vita piace fare un sacco di altre cose)
  • posso adottare un sistema molto lento, quindi più resistente, perché ne vedrei i frutti (o il crollo) in giornata
  • se ho un buon sistema di gioco, gioco molti più colpi e vinco molti più soldi
  • posso puntare un pezzo minimo molto basso (se non ho quattrini, infatti non ne ho) e permettermi quindi un'esposizione in numero di pezzi maggiore
  • se bestemmio non mi sente nessuno
  • eccetera

A parte il discorso bestemmie, che era ovviamente ironico, credo che la potenza e le possibilità derivate dall'uso del computer facciano inesorabilmente pendere la bilancia a favore del software. L'unica cosa che si perde, che per molti è magari anche l'unica cosa importante, è la magia della sala, la magia del casinò, la poesia. Ma dato che a me non interessa questo aspetto...

Vediamo se senza dirti proprio tutto riesci a capire quello che intendevo per dare un nome ad ogni ruota ed un nome ad ogni roulette.

Chi sono stati i casi riconosciuti, nella storia, di grandi vincitori al gioco della roulette? Escludendo quelli che hanno usato dei computers, come i serbi del Ritz. Escludiamo anche Charles Wells che ammise onestamente di essere stato solo fortunato.

Mi vengono in mente solo Joseph Jagger,  Gonzalo Garcia-Pelayo, Richard Jarecki e Billy Walters. Che metodo hanno usato?

 

 

 

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Hanno basato il loro gioco su "presunti" difetti delle roulette meccaniche, questo lo so. Ma so anche il periodo in cui hanno fatto questo. Adesso siamo nel 2017 e le cose sono molto più sofisticate, non credo che si possa arrivare a scoprire difetti di costruzione, anche perché per farlo occorrerebbe un tempo incredibilmente grande, proprio per escludere che sia un caso, ma che sia proprio un difetto. Ritengo l'impresa praticamente impossibile.

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10 minutes ago, il Prof. said:

Hanno basato il loro gioco su "presunti" difetti delle roulette meccaniche, questo lo so. Ma so anche il periodo in cui hanno fatto questo. Adesso siamo nel 2017 e le cose sono molto più sofisticate, non credo che si possa arrivare a scoprire difetti di costruzione, anche perché per farlo occorrerebbe un tempo incredibilmente grande, proprio per escludere che sia un caso, ma che sia proprio un difetto. Ritengo l'impresa praticamente impossibile.

Un tempo incredibilmente grande, sì, ma sempre inferiore a quello che in milioni di persone hanno tentato di fare sin dall'invenzione della roulette, ovvero cercare di superare il vantaggio del banco variando l'importo delle puntate. 

Dopo una perdita aumento di uno, dopo vincita riduco di due, poi raddoppio, e se perdo 3 colpi, li sommo alla mia data di nascita e divido il tutto per il numero di pezzi che mi rimangono. Tutto questo però stando attenti ai cicli, perché se ne capita uno del tipo PPPVVPPVPPV allora bisogna ricominciare da zero.

Vabbè, hai fatto il primo passo. Adesso devi fare il secondo; dare un nome ad ogni croupier.

 

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Heat, tu pensi che sia una cosa fattibile? Come procederesti? Quanti colpi vorresti osservare per essere sicuro che ci sia realmente un difetto? Qual è il numero necessario (come risultato, intendo) per poter dire "ecco, non è stato un caso". Immagino poi che il gioco lo baseresti sulla disposizione numerica della ruota, o no?

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Immagina il disco centrale che ruota in senso inverso alla pallina come un nastro che va dal 32 allo 0. Prendi questo nastro e sistemalo in linea retta invece che in cerchio. Supponiamo che il nastro misuri 37 e l'unità di misura siano le buche. Ogni rivoluzione della pallina relativa allo zero aggiunge 37 alla nostra linea retta e così via. Immagina di stabilire un bersaglio su questa linea retta e immagina che questo sia il croupier. Ci sono dei croupier che sanno essere abbastanza costanti nella velocità con cui fanno girare il disco centrale. Ciò dovrebbe permettere di stabilire con un minimo di accuratezza quale settore si possa trovare sotto il punto del binario dal quale la pallina cade più spesso. Non pensi che possano esistere croupiers che riescono a lanciare la pallina con una certa accuratezza? Poi ci sono anche quelli che non lo sanno fare, la stragrande maggioranza, ma dei quali si potrebbe sfruttare la memoria muscolare, specialmente nei momenti di rilassamento, di un gesto che nella loro vita quotidiana ripetono centinaia di volte.

Ho messo il video delle bocce inglesi come esempio di proposito. Ce ne sono anche di relativi alla roulette, ma si sa, quelli possono essere alterati. Il video delle bocce dovrebbe bastare a rendere l'idea.

 

Modificato: da A.P.Heat
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55 minutes ago, il Prof. said:

Heat, tu pensi che sia una cosa fattibile? Come procederesti? Quanti colpi vorresti osservare per essere sicuro che ci sia realmente un difetto? Qual è il numero necessario (come risultato, intendo) per poter dire "ecco, non è stato un caso". Immagino poi che il gioco lo baseresti sulla disposizione numerica della ruota, o no?

Scusa, non ho risposto alla tua domanda nel post precedente.

Non so se è fattibile. So solo che è stato fatto. Penso che occorra tanta pazienza e determinazione nel raccogliere i dati in un casinò reale. Non pensare che sia fattibile alla roulette live online, non puoi avere la certezza di star raccogliendo i dati alla stessa ruota. Le ruote possono essere spostate. Per questo ti dicevo, bisogna darle un nome. Anche nel casinò Beaux-Arts spostarono la ruota sulla quale Jagger stava vincendo su un altro tavolo, durante le ore di chiusura. Jagger se ne accorse grazie ad un piccolo graffio sul legno e continuò a vincere. Per fermarlo dovettero risistemare i divisori fra le buche. Si vede che era quello il punto debole di quella ruota. Immagina cosa vorrebbe dire trovare uno di questi divisori che sia un po' allentato; in molti casi la pallina invece di rimbalzare vedrebbe l'energia della sua corsa assorbita e tenderebbe ad arrestarsi più spesso in una delle due buche separate dal divisore allentato. Hai ragione, siamo nel 2017 e i casinò sanno anche questo, e per questo la maggior parte adesso usano ruote cosiddette "low-profile". 

Quale penso sia un campione attendibile? Jaggers dicono che l'abbia fatto con i risultati di 2 settimane per ogni tavolo osservato. Aveva pagato 6 persone per aiutarlo a raccogliere i dati, ognuna ad una ruota diversa. Non so quali fossero a quei tempi gli orari di apertura del casinò Beaux-Arts, e quanti giri riuscissero a fare in media ogni ora. Penso che 5000 giri per ogni senso di lancio possano cominciare a darti un'idea abbastanza chiara sulle anomalie statistiche, anche se non possono essere mai considerati la prova certa di una ruota difettosa. Più dati raccogli e più possibilità ci sono che la tua analisi sia accurata.

 

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Teoria decisamente interessante, devo ammetterlo, quantomeno la seconda.
Nella prima parte parli della memoria muscolare o della ripetizione del gesto, però c'è da considerare che la pallina viene lanciata con la ruota in movimento, per cui ci sarebbe da vedere anche il punto di partenza del nostro "nastro". Inoltre quanti giri fa la ruota e quanti ne fa la pallina prima di far uscire il numero? E vanno anche in senso opposto l'una all'altra. Credo che il minimo cambiamento di forza (che credo ci sia sempre) sia già sufficiente a creare una casualità totale. L'esempio delle bocce secondo me non fa testo, perché in quel caso il giocatore DEVE fare QUEL colpo, quindi più è bravo e più riuscirà nell'impresa e più i suoi tiri avranno una forza ponderata al centimetro, ma il croupier non ha nessun interesse nel tirare la pallina con la stessa forza, né di far girare la ruota con la stessa forza, per cui non metterà impegno in questo. Oltretutto i croupier cambiano anche (non so ogni quanto).
Nella seconda parte invece ti do ragione, se ci fosse un allentamento di un divisore, allora indipendentemente dalla forza impressa a ruota e a pallina, comunque ci sarebbe un leggero vantaggio per i numeri fisicamente vicini a quel difetto. Anche pendenze o altri tipi di difetti potrebbero esistere ed essere sfruttati, ma per la pendenza ci sarebbe il solito discorso di prima della ruota che gira e quindi non sapremo quale parte di nastro sarà alla fine nella nostra pendenza.

Insomma, è un bel casino. :D

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Guarda questo.

Osserva quando lancia la pallina rispetto al bersaglio. Osserva come cerca di mantenere la velocità del disco centrale costante.

Una volta ho visto un documentario dove intervistavano dei croupiers e chiedevano loro se erano in grado di colpire certi settori della ruota. Risposero tutti di no, come scandalizzati dalla domanda. Uno addirittura, per fare il simpatico, rispose: "E pensi che se fossi capace di farlo lavorerei ancora qui, in un casinò?" Mi venne subito da pensare: e dove altro vorrebbe lavorare se fosse capace di fare una cosa del genere?

 

Modificato: da A.P.Heat
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Boia, che fenomeno. Impressionante.
Però ecco, lui è paragonabile al giocatore di bocce, nel senso che lui mette impegno per fare proprio quella cosa. Ha l'interesse di farlo. Un croupier che non deve dimostrare niente a nessuno non mette questo impegno perché non deve ottenere nessun risultato, a meno che non abbia mandato amici suoi a giocare alla sua ruota. :P

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La forza di gravità non permette a un pezzo di metallo di staccarsi dal suolo e volare. Vero. Un tostapane non volerà mai.

36 < 37. Vero. 36 non diventerà mai maggiore di 37.

Esiste una particolarissima configurazione di pezzi di metallo ed altri materiali dotati di massa e soggetti alla gravità che, presso certe condizioni, possono staccarsi dal suolo e volare. Vero. Questi sistemi/configurazione si chiamano aeroplani. Vero.

A, esiste una particolare configurazione di condizioni che può far diventare un numero x, maggiore di x -1? Mai, in nessuno dei mondi possibili.

B, esiste una particolare configurazione di condizioni che può permettere di mantenere, alla roulette, nei confronti del banco, un vantaggio di cassa per un periodo lungo abbastanza*, e tale da rendere conveniente scommettere contro la figura contraria? Esiste più di una di queste configurazioni, lo so per certo, ed esistono in questo mondo. Ho mostrato recentemente a un utente, che certamente mi sta leggendo, un piccolo saggio di quanto affermo. Ma anche se non lo avessi mostrato, chi legge quanto qui scrivo da anni sa che la mia parola conta qualcosa.

Più di una volta ho scritto e commentato le ragioni per le quali "36 < 37" è verissimo nella stessa misura in cui è banalissimo. Il problema della vincita, a partire da 36 < 37 è irrisolvibile, perché impostato nel modo sbagliato. Credo che questa sarà l'ultima volta che ne parlo.

In ogni caso, prima di eventuali repliche, si sia certi di aver capito quanto sopra.

* Sempre con la stessa analogia, neppure gli aerei volano per sempre. Se ben costruiti volano quanto basta, e per quel mentre è conveniente scommettere contro l'evento della loro caduta.

 

   

 

Modificato: da Satori
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non voglio assolutamente intromettermi in questa interessantissima discussione anche perché non è un argomento di mia pertinenza ma vorrei solo precisare (in relazione ad uno degli ultimi commenti di Heat e Il Prof) che le ruote vengono cambiate di posizione tra di loro dopo ogni chiusura del casino.

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1 hour ago, Satori said:

La forza di gravità non permette a un pezzo di metallo di staccarsi dal suolo e volare. Vero. Un tostapane non volerà mai.

36 < 37. Vero. 36 non diventerà mai maggiore di 37.

Esiste una particolarissima configurazione di pezzi di metallo ed altri materiali dotati di massa e soggetti alla gravità che, presso certe condizioni, possono staccarsi dal suolo e volare. Vero. Questi sistemi/configurazione si chiamano aeroplani. Vero.

A, esiste una particolare configurazione di condizioni che può far diventare un numero x, maggiore di x -1? Mai, in nessuno dei mondi possibili.

B, esiste una particolare configurazione di condizioni che può permettere di mantenere, alla roulette, nei confronti del banco, un vantaggio di cassa per un periodo lungo abbastanza*, e tale da rendere conveniente scommettere contro la figura contraria? Esiste più di una di queste configurazioni, lo so per certo, ed esistono in questo mondo. Ho mostrato recentemente a un utente, che certamente mi sta leggendo, un piccolo saggio di quanto affermo. Ma anche se non lo avessi mostrato, chi legge quanto qui scrivo da anni sa che la mia parola conta qualcosa.

Più di una volta ho scritto e commentato le ragioni per le quali "36 < 37" è verissimo nella stessa misura in cui è banalissimo. Il problema della vincita, a partire da 36 < 37 è irrisolvibile, perché impostato nel modo sbagliato. Credo che questa sarà l'ultima volta che ne parlo.

In ogni caso, prima di eventuali repliche, si sia certi di aver capito quanto sopra.

* Sempre con la stessa analogia, neppure gli aerei volano per sempre. Se ben costruiti volano quanto basta, e per quel mentre è conveniente scommettere contro l'evento della loro caduta.

 

   

 

Sarebbe bello poterti capire Satori. Comunque correggi il post, x è sempre maggiore di x - 1, in tutti i mondi possibili.

Modificato: da A.P.Heat
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43 minutes ago, Belfahgor said:

non voglio assolutamente intromettermi in questa interessantissima discussione anche perché non è un argomento di mia pertinenza ma vorrei solo precisare (in relazione ad uno degli ultimi commenti di Heat e Il Prof) che le ruote vengono cambiate di posizione tra di loro dopo ogni chiusura del casino.

Per questo dicevo al Prof che bisogna saperle identificare.

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