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Satori

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In effetti, col post precedente, stiamo andando un filino fuori tema

Veramente mi ero limitato allo stato di Santa Catarina do Sul, voi siete arrivati fino in Cina :ris:

nessuna esperienza a Florianopolis e dintorni?

Non era certo un appunto, nè v'era ragione alcuna per muoverne uno.

Florianopolis, in tutta franchezza, non so cosa sia.

Dear Satori la ricchezza si crea con l'eccedenza alimentare, solo con questa è possibile lo sviluppo di un popolo, se il contadino riesce solo a produrre per sopravvivere non avrà merce di scambio , non potrà dare due sacchi di grano al falegname per la costruzione di un armadio, non potrà dare un sacco di farina al militare che lo difenderà in caso di necessità, le nazioni che hanno prosperato sono quelle ubicate nelle fasce temperate dove il raccolto era praticamente al riparo dalle calamità naturali , quindi c'èra eccedenza alimentare, i popoli nelle fasce equatoriali non si sono sviluppati economicamente per scarsa od inesistente eccedenza alimentare e quelli che avevano risorse naturali sono sempre state depredati o dai colonizzatori o dagli stessi loro capipopolo.

avrei invece piacere di leggere un tuo parere sull'argomento,

un abbraccio e... felicità

Caro Emgus, se l’argomento sul quale ti piacerebbe leggere un mio parere è quello da te su esposto, se sì, il mio parere è il seguente.

Secondo una certa scuola socio-economica, le differenze – non solo economiche, ma anche di indole razziale e culturale – si spiegherebbero, in ultima analisi, sulla base di latitudine e longitudine; ma soprattutto latitudine. Ora, tu sai che mi onoro delle tua amicizia; ma qui devo far mio il detto di Aristotele a proposito di Platone: “Amicus Plato, sed magis amica veritas”; ossia, Platone mi è amico, ma più amica mi è la verità. Quella teoria è fantasmagorica, incoerente, non regge alla luce di una minima analisi, e di conseguenza anche alla luce dei semplici dati di fatto. Partiamo da questi, e consideriamo il la storia dell’Africa. La maggior parte dell’estensione territoriale di questo enorme continente si trova proprio a latitudini temperate; ebbene, se si prescinde dalla fioritura della cultura islamica dal, approssimativamente, settimo al quindicesimo secolo (che comunque, non è stata né originale – vedi il debito al mondo greco e indiano – né determinante); se si prescinde da ciò, che apporto ha dato l’Africa al mondo??

Come mai, poi, prima della formazione dello Stato di Israele, quei territori erano dimora di scorpioni e salamandre, e ora sono tra i produttivi della Terra? Eppure, si tratta della medesima latitudine e longitudine.

Altro caso tra i tantissimi possibili; il Texas. Si trovava a quelle latitudine e longitudine quando apparteneva al Messico, e rimase alle medesime quando passò agli Stati Uniti. E allora, se fosse vera la teoria socio-geografica, come mai un’ora dopo aver cambiato inquilini, lo stesso territorio si trasformò nella lampada di Aladino?

Devo continuare? Come mai la penisola scandinava, dove non cresce una minchia, a parte muschi e licheni, e dove metà del territorio è coperto dal ghiaccio, e dove la luce sparisce per mesi e mesi, come mai, dicevo, è uno dei posti più produttivi e ricchi delle Terra?

E potrei continuare.

Così come potrei dimostrare, analiticamente, l’inconsistenza di quella teoria (che per inciso, è pronipote di quella marxiana, e dunque deve essere per forza errata). Un criterio infallibile per capire in anticipo, da subito, se una teoria (quale ne sia l’oggetto) contiene almeno un po’ di verità, oppure se è pura fuffa, è il seguente: il vero e il falso, il giusto e l’ingiusto, il bene e il male non dipendono da nulla che sia esterno all’uomo e alla sua natura. Si potrebbe dire, in termini psicanalitici, che cercare fuori ciò sta dentro è una delle caratteristiche delle proiezioni ideologiche; ossia delle allucinazioni.

p.s.

(Non posso non citare il caso del sud-est asiatico. Questa parte della Terra ha prodotto – ininterrottamente, da millenni, tesori culturali di incalcolabile valore; e ora che gli sono girate le balle, si è messa a produrre anche ricchezza materiale (vedi Singapore, e non solo). Eppure ragazzi, lì ci fa un caldo bestiale!!!)

Un abbraccio.

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Dear Satori , convieni con me che senza eccedenza alimentare non c'è la possibilità di sviluppo, non c'è merce di scambio, sullo sviluppo in base alla latiudine ,,, bhe non posso darti torto ad un attenta lettura ci sono paesi in cui non dovrebbero essercene .... invece...

un abbracio

Modificato: da emgus
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Dear Satori , convieni con me che senza eccedenza alimentare non c'è la possibilità di sviluppo, non c'è merce di scambio, sullo sviluppo in base alla latiudine ,,, bhe non posso darti torto ad un attenta lettura ci sono paesi in cui non dovrebbero essercene .... invece...

un abbracio

Caro Emgus, ti invito a rileggere quanto hai scritto, ossia (ti cito) " senza eccedenza alimentare non c'è la possibilità di sviluppo, non c'è merce di scambio". Ora rileggi la frase come se a scriverla non fossi stato tu. Ebbene, é la stessa cosa che dire " senza eccedenza non c'è eccedenza"; oppure " senza sviluppo non c'è sviluppo". E' vero, incontestabile, ma é ovvio. La questione è: cosa crea l'eccendenza? Atteso che il clima non c'entra, cosa c'entra? Qual é il fattore disciminante?

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il modo di coltivare, il modo di cercare alternative al sistema tradizionale, quindi l'inventiva, di conseguenza il potere, posso mantenere un esercito e quindi creare supremazia sul territorio con tutto quello che ne consegue, quindi l'individuo più forte intellettualmente ha la meglio .

un abbraccio

Modificato: da emgus
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Riporto il link di un sito web locale per saperne di più riguardo la misteriosa donatrice vulvare:

http://diariocatarinense.clicrbs.com.br/sc/geral/noticia/2012/10/dentro-de-24-horas-catarinense-pode-faturar-mais-de-r-950-mil-por-virgindade-3927115.html

Si scopre che è appassionata di sport e filosofia, che abita a Itapema (60 km a nord di Florianopolis) e che Catarina è uno pseudonimo.

...

Depois, ela pretende retomar os sonhos que deixou no Brasil antes da viagem, inclusive seu nome verdadeiro: Ingrid.

— Catarina é um apelido que ganhei enquanto morava em São Paulo e que resolvi usá-lo no leilão. Depois disso, quero ingressar na faculdade de medicina, trabalhar, quem sabe comprar uma casa, coisas normais de todo mundo, nada vai mudar na minha vida depois disso — salienta.

Sobre o valor que receberá pela virgindade, Catarina parece não ter ainda uma noção do que representa. Para ela, os R$ 750 mil é um montante "legal", nem muito nem pouco do que ela imaginava.

Insomma per lei: il prezzo è giusto!

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Quindi, se capisco, l’individuo più forte intellettualmente, sapendo meglio di quelli meno forti (intellettualmente) come creare risorse (alimentari, o altro), acquisisce potere, tale da pagare i costi del mantenimento di un esercito. Ma se tale individuo possiede già il potere derivantegli dal possesso di risorse (*), che bisogno ha di disperdere le stesse col mantenimento di un esercito? E poi, su quale territorio dovrebbe imporre la propria supremazia? Sul proprio, sempre se capisco, non mi pare, giacché a casa propria si è già padroni; allora può essere solo su quello altrui. Se ho capito il tuo discorso, ma forse non l’ho capito (nel caso indicami dove), scopo reale dell’individuo intellettualmente più forte è:

1°, utilizzare le risorse provenienti dalle eccedenze (alimentari, o altro) per pagare i costi di un esercito; il quale

2°, dovrebbe conquistare la supremazia su altri territori, gli abitanti dei quali, si presume, non saranno poi tanto contenti, e, per quanto meno intellettualmente dotati, opporranno un’inevitabile resistenza, adeguata ai mezzi di offesa. Il che porta

3° alla guerra.

“e quindi creare supremazia sul territorio con tutto quello che ne consegue”

A me pare ne consegua questo. Sono stato capace di leggerti? Ho interpretato male? E se si, quale punto?

E se no, come valuti una situazione del genere?

*· ( * ) Tutto questo, come che sia, può avere un senso solo nel caso in cui si parla di risorse vitali alla sopravvivenza biologica. Per tutto il resto, ossia per il superfluo, il discorso cambia completamente. Perché? Ovvio, perché vorrebbe dire che ci si ammazza per soddisfare necessità e desideri superflui. Sbaglio?

Modificato: da Satori
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il potere per essere mantenuto deve essere difeso, se il potere non è difeso in ultimana analisi fisicamente è attaccabile da chiunque, la supremazia sul proprio territorio và mantenuta sempre con la forza, forza magistralmente camuffata da " democrazia " , con le guerre si eliminano le " teste calde " tutte in prima linea a difendere un qualche diritto ( la storia insegna ) , la supremazia territoriale vuol dire fare il bello ed il cattivo tempo come e quando si vuole.

ci si ammazza sempre per il superfluo, si divide il pane in caso di necessità ma non si divide il tablet o il telefonino, lo si difende con le unghie e con i denti.

un abbraccio

Modificato: da emgus
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il potere per essere mantenuto deve essere difeso, se il potere non è difeso in ultimana analisi fisicamente è attaccabile da chiunque, la supremazia sul proprio territorio và mantenuta sempre con la forza, forza magistralmente camuffata da " democrazia " , con le guerre si eliminano le " teste calde " tutte in prima linea a difendere un qualche diritto ( la storia insegna ) , la supremazia territoriale vuol dire fare il bello ed il cattivo tempo come e quando si vuole.

ci si ammazza sempre per il superfluo, si divide il pane in caso di necessità ma non si divide il tablet o il telefonino, lo si difende con le unghie e con i denti.

un abbraccio

Entro dopo nel merito, ma intanto, avrei una piccola cosa da dire sul potere:

chi ha bisogno di potere, se non un impotente?

Infatti, o nasci col potere, così come superman nasce con la capacità di volare; oppure, come per ogni comune terrestre, il potere é una cosa da cogliere, giacché, non avendolo, sta là fuori. Giusto, sì? Ma se non ce l'hai, allora non c'é scampo: sei un impotente. La sola cosa che cambia, una volta che hai acquisito il potere é che mentre prima eri un impotente semplice, addesso sei un impotente potente; destinato a ridiventare un impotente semplice una volta perso il potere.

E se é così, scusatemi tutti, se impotente resti in ogni caso, a che serve darsi tutto questo da fare? Forse qualcuno potrebbe pensare che si tratti di un ipnotico gioco di parole; se così fosse, sarebbe interamente colpa mia: non sarò stato capace di spiegarmi (anche se mi pare di sì).

Modificato: da Satori
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Ricapitolando:

se la foto postata da sognatore é proprio quella della ragazza che si é venduta, sono portato a credere che si tratti di una bufala: signori miei quella é una vera racchia, per come uno si immagina una racchia; a una così, mi si creda o no, per quanto mi riguarda potrebbero venire anche le ragnatele, e rimanere vergine fino ed oltre la consumazione dei secoli. Non posso credere che un maschio della mia stessa specie possa spendere una fortuna per accoppiarsi con una specie di coatta con la faccia ittica. No, non può essere. Tranne che questa mezza mezzasega (dunque un quarto di sega) non l'abbia studiata col giapponese, allo scopo di creare un caso mediatico e tutto quello che ne segue. Questo potrebbe essere. Ma in tale caso, per la volta ennesima, la figura da imbecilli la fanno i giornalisti, i quali, prima di gabellare per buona una cosa simile, due controlli dovrebbero farli.

Quanto a dare un prezzo a me stesso, per analità o altro, la questione non si pone; ovviamente.

Modificato: da Satori
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vi fareste possedere per 780.000 dollari da un giapponese 53enne presumibilmente minidotato?

Leggendo tra le righe immagino che con l'aggiunta di quei dettagli tonino volesse intendere il concetto del "massimo rendimento al minimo sforzo", ma se è così allora penso a tante altre maniere che mi procurerebbero alti rendimenti e zero fatica.. in entrambi i casi per me la risposta è la stessa: quella non è " la via" giusta per fare soldi

:)

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fermo restando che in giro di meno schizzinosi di noi ce ne sono tanti, se si pensa a chi si vende un rene e non solo, pur di fare fronte agli impegni, ai debiti vari, e a una vita che sta sempre più diventando di cioccolata -ovviamente solo per il colore e non per l'odore-.

in ogni caso penso che alla domanda di tonino, si potrebbe solo dare una risposta sincera, nel caso in cui la proposta indecente ci venisse fatta, viceversa, siamo tutti li a preservare il sacro buco.

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Niente da fà sognatore..

se vogliamo fare un paragone sarebbe come mangiare un piatto di cavallette vive (tralasciamo che c'è gente che lo fa per diletto..) anche sapendo che ti pagherebbero tanto da risolvere i problemi per tutta la vita al momento di inghiottire la prima zampetta, è più forte di te e non riesci proprio.

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Di per sé, il corpo umano è solo un pezzo di carne, destinato alla putrefazione, e a far da cibo ai vermi. L’ano non fa eccezione. Tuttavia, salvo che per coloro che, riducendo tutto a materia, etichettano automaticamente se stessi “pezzi di carne”, esiste una cosa difficilmente definibile che si chiama dignità. Se tale è, non può avere prezzo, nessuno; giacché è diversa da ogni altra cosa proprio in forza del suo essere fuori mercato. Ovviamente, attribuire un prezzo a se stessi, o a un proprio comportamento, vuol dire precisamente ignorare in che consista la dignità. E mi riferisco a qualsiasi prezzo, di qualsiasi natura, senza eccezione alcuna. Montagne d’oro; pozzi di diamanti; miliardi di forzieri colmi di miliardi di miliardi di dollari o euro o sterline; piaceri estatici; gnocca spaziale e senza fine, ecc….

Non sto predicando la virtù, giacché una virtù predicata è già una dichiarazione di ipocrisia; sto solo parlando a chi non è ottenebrato al punto da pensare che vendere il proprio onore (sinonimo di dignità) possa mai essere un buon affare. E’ semplice: se vendi te stesso, non hai più affari da fare. In fondo, una persona senza dignità è solo una persona stupida.

Semplice, no?

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concordo, un uomo può perdere tutto, ma non deve mai perdere la dignità, però se ci trovassimo davanti a delle difficoltà oggettive, colpiti pesantemente da problematiche economiche che non riusciamo più a risolvere, e ci venisse fatta un'offerta del genere, che faremmo, perderemmo per un'oretta la dignità e la verginità della discarica o ci sbatteremmo la testa al muro per cercare di risolvere o...

dal mio punto di vista, detto in maniera sincera, sono convinto che non sarebbe facile prendere un decisione, sia essa in un senso o nell'altro.

poi, per carità, ognuno ha i suoi principi e li porta avanti con forza, fino in fondo, e personalmente così mi sento, sperando di non dover mai, in nessun caso, essere messo davanti a questo tipo di scelta - da un lato però mi piacerebbe vedere la faccia di quel deficiente che aspira a tornire il mio sacred hole, giusto per sputargli in faccia :ris: -

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La base ultima dell’etica è l’intenzione. Uno stesso atto può essere eroico o degradante, a decidere è la motivazione che spinge a compierlo.

Una madre che si prostituisce per sfamare i figli, e lo fa perché priva di ogni altra scelta, e lo fa facendo violenza a se stessa, compie un atto eroico.

Per tornare al nostro tema, quello della coatta brasiliana, evidentemente, non è un atto eroico.

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Ulteriori notizie su Ingrid/Catarina. La mia prima impressione era esatta, non è affatto una poveraccia, tutt'altro. Qui c'è una sua intervista:

http://noticias.bol....virgindade.jhtm

in cui racconta di aver avuto un infanzia felice e di andare d'accordo con entrambi i genitori (ora separati). Il padre è un architetto di successo che ha comprato un lussuoso appartamento a Itapema per l'ex-moglie e i figli.

Ingrid dice: "Meu pai banca tudo" potete cortesemente tradurre?

io ho capito: mio padre paga tutte le spese!

Si dice cattolica, ama i Pink Floyd, non si è mai drogata.

Qui la potete vedere intervistata nella trasmissione CQC (le Iene brasiliane):

Modificato: da tonino
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La base ultima dell’etica è l’intenzione. Uno stesso atto può essere eroico o degradante, a decidere è la motivazione che spinge a compierlo.

Una madre che si prostituisce per sfamare i figli, e lo fa perché priva di ogni altra scelta, e lo fa facendo violenza a se stessa, compie un atto eroico.

Per tornare al nostro tema, quello della coatta brasiliana, evidentemente, non è un atto eroico.

e lei invece cerca di farlo diventare un atto eroico, come?

Sostenendo che parte dei soldi guadagnati con la vendita della sua verginità, saranno destinati alla costruzione di una scuola, o qualcosa del genere.

Alla fine, sinceramente, penso sia solo un modo come un'altro di prendere una perfetta sconosciuta, e farla diventare un personaggio agli occhi del mondo, un po come ha fatto la fico a suo tempo, mi sa che non c'è nessun giapponese, corto di pene e di cervello, che pagherebbe 780mila euro per quella faccia da pesce lesso, in giro di vergini molto più belle e disponibili per meno, ne troverebbe a iosa, è solo un'operazione di marketing per pubblicizzare il documentario che ne verrà, come giustamente detto da tonino, prenderanno un giapponese qualsiasi, glielo piazzeranno sopra, in qualche stanza d'albergo, e poi venderanno al mondo, avido di queste stupidaggini -vedi video belen- andersson-hilton etc.- il pacchetto, ricavandonene bei soldoni.

Modificato: da sognatore
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Diciamocela tutta: ma da dove viene questa fissa tutta "maschia" di farsi una vergine? Mi sa che chi cerca le vergini ha avuto una vita sessuale prevalentemente manesca ( :drill: ). Potrei testimoniare anche innanzi all'ultima Cassazione di Lassù, che le vergini sono un disastro, una iattura, una punizione, un'immane fatica a fondo perduto, una perdita di tempo senza il minimo ritorno, un brutto quarto d'ora.

Lo dico da uomo-maschio; certe volte, su di noi, hanno ragione le donne!! :verso:

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  • 1 month later...

Ultimissime.

Durante i 20 minuti quotidiani di tv, mi capita la pubblicità di uno shampoo. Se ne declamano le prodigiose virtù; ad un certo punto si mostrano due ragazzi nudi sotto la doccia, che invece di pomiciarsi per come pomicia la gente normale, lo fanno strofinandosi reciprocamente i capelli resi schiumosi dallo straordinario shampoo; mentre una voce fuori campo assicura che "... con XXX avrete una schiuma sensuale"...

Secondo me non saranno i Maya, né la Grande Bestia a cancellarci dalla faccia della Terra: quando una tale terrificante stupidità sfila indifferente sotto gli occhi di un'intera società, é segno che non manca molto.

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