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In Bilico Tra Studi E Dubbi (Sistemi Roulette)


debe

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Temo di non aver capito la domanda.

Forse intendevi dire i ritardi per quelle chance? cioè 1/2 = chance semplice, 1/3 = dozzine, etc..? in quel caso si trovano facilmente negli archivi.

Per il colore credo sia intorno ai 32, ma parliamo di ritardi massimi.

Il ritardo "medio" evidentemente sarà 2

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Ho bisogno di un dato, non è che mi dareste una mano?

Avrei bisogno di sapere come si calcola lo scarto massimo medio di una qualsiasi puntata a probabilità conosciuta.

Del tipo:

- probabilità 1/2, scarto massimo A (non so quanto possa essere)

- probabilità 1/4, scarto massimo B

- probabilità 1/8, scarto massimo C

Nello specifico mi servirebbero per il momento queste tre.

Ringrazio chiunque mi dia una mano.

Scusami, debe, ti dico subito che le tue sono domande sbagliate nella sostanza e nella forma.

Lo scarto massimo é un'entità fantasmatica, anzi inesistente. Esisteno solo scarti relativi a campi storici di osservazione; anche rispetto a questi campi, si tratta sempre di quantità si scarto empiriche. Può infatti verificarsi il caso che ad una successiva rilevazione, per lo stesso campo numerico, lo scarto raddoppi triplichi ecc... Inoltre, bisogna capire una volta per tutte che lo squilibrio non é democrativo; non deve dar conto a nessuno. Uno scarto può perdurare anche indefinitamente. Pensare in questo modo alla questione dello scarto é sbagliatissimo; si devono sempre considerare campi chiusi, e quindi a scarti possibili in tali campi. Le partite devone essere pensate come terminabili a priori; e non aperte al contunuum illimitato delle serie aperte.

Per quanto mi riguarda, dunque, non c'è risposta alle tue domande.

p.s.

leggo adesso la risposta di J-J; purtroppo, c'è un difetto di chiarezza, Gli scarti di cui parla J-J sono quelli osservati da qualcuno da qualche parte, sono insomma aneddotici, empirici, privi di alcuna rilevanza teorica. Se imposti su questi dati un sistema sei spacciato.

Modificato: da Satori
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Sì, scusate, ho confuso il temine, intendevo dire il ritardo, non lo scarto. E' che qui ci sto diventando matto con tutti gli studi che sto facendo che poi vado anche a sbagliare le parole. Mi servirebbe di conoscere il ritardo massimo, chiaramente massimo per quanto successo fin'ora, lo so che un massimo a priori non esiste. Diciamo ad esempio di tirare un milione di boules, per ritardo massimo medio intendo dire la media dei ritardi massimi di ogni test. Se potete aiutarmi ve ne sarei grato, perché sto cercando di capire a quanto potrei arrivare di puntata massima se tentassi un recupero cassa "alla Garcia" in 2 o 3 colpi consecutivi, quindi a 1/4 di probabilità e a 1/8. Grazie mille.

Modificato: da debe
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Sì, scusate, ho confuso il temine, intendevo dire il ritardo, non lo scarto. E' che qui ci sto diventando matto con tutti gli studi che sto facendo che poi vado anche a sbagliare le parole. Mi servirebbe di conoscere il ritardo massimo, chiaramente massimo per quanto successo fin'ora, lo so che un massimo a priori non esiste. Diciamo ad esempio di tirare un milione di boules, per ritardo massimo medio intendo dire la media dei ritardi massimi di ogni test. Se potete aiutarmi ve ne sarei grato, perché sto cercando di capire a quanto potrei arrivare di puntata massima se tentassi un recupero cassa "alla Garcia" in 2 o 3 colpi consecutivi, quindi a 1/4 di probabilità e a 1/8. Grazie mille.

Rileggimi con attenzione. Puoi fare un test di 1.000.000 di colpi, e avere come ritardo massimo, per quella prova, mettiamo, 500. Poi fai lo stesso test, e puoi avere come ritardo massimo 50.000. Non è probabile, verissimo; ma non impossibile.

Altra cosa, sento il tuo affanno; malgrado hai 28 anni e sei Pisa, se non ti metti tranquillo in breve arriverai al Prozac. Questa cosa non la risolverai, sempre che ci riuscirai, in breve tempo.

Vedo che hai studiato i classici; hai fatto bene. Ora mettili da parte e pensa con la tua testa.

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p.s.

leggo adesso la risposta di J-J; purtroppo, c'è un difetto di chiarezza, Gli scarti di cui parla J-J sono quelli osservati da qualcuno da qualche parte, sono insomma aneddotici, empirici, privi di alcuna rilevanza teorica. Se imposti su questi dati un sistema sei spacciato.

Si è giusto.

Io mi riferisco spesso ai ritardi riscontrati da carpediem a cui ai tempi chiesi.

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Rileggimi con attenzione. Puoi fare un test di 1.000.000 di colpi, e avere come ritardo massimo, per quella prova, mettiamo, 500. Poi fai lo stesso test, e puoi avere come ritardo massimo 50.000. Non è probabile, verissimo; ma non impossibile.

Certo Satori, questo è ovvio, ma grazie per la precisazione. La mia era soltanto una domanda che aveva il fine di capire a cose "normali" a quanto potrebbe arrivare una puntata (calcolata in pezzi) se giocasse sempre una cosa che ha probabilità 1/4 oppure una che ha probabilità 1/8, ma è chiaro che poi non baserei tutto il mio sistema su questo numero, in quanto medio, ma non massimo. E ben sappiamo che massimo alla Roulette non esiste. Esiste nel Gladiatore, ma va con la M maiuscola, ma questa è un'altra faccenda.

Altra cosa, sento il tuo affanno; malgrado hai 28 anni e sei Pisa, se non ti metti tranquillo in breve arriverai al Prozac. Questa cosa non la risolverai, sempre che ci riuscirai, in breve tempo.

Vedo che hai studiato i classici; hai fatto bene. Ora mettili da parte e pensa con la tua testa.

Eheh, speriamo di non arrivarci al Prozac! Più che affanno è che adesso che ho tempo, non avendo più un lavoro, sto cercando di dedicarmi con tutto me stesso a trovare una "soluzione" il prima possibile, quindi cerco di dedicarmici più tempo possibile. Ma sono tranquillo, non in affanno, grazie per il tuo interesse. I classici sì, sono fondamentali, come in ogni campo e non potrei mai pensare di farne a meno.

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Vedo che hai Russel nel coso (ignoro il nome del riquadro con la foto); sembra nel ruolo di John Nash.

Ma qui ci interessa in quello di Meridus; ove e quando dichiara che avrà quel che cerca "in questa vita, o nell'altra"...

Modificato: da Satori
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debe; ti do un consiglio gratis : abbandona qualsiasi progetto di gioco che contempli una martingala secca basandosi sui massimi ritardi (vale per qualunque chance , dai pieni alle semplici), anche perchè se si potesse vincere con un sistema così semplice la roulette sarebbe scomparsa da tempo . La via per il successo è molto più impervia e per questo molto intrigante :ok:

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Scrissi tempo addietro che la Martingala è la montante perfetta e vincente; una dichiarazione che, in un sito di roulettari recidivi equivale a parlare di corda in casa dell’impiccato. J-J, mosse le sue legioni, ma alla fine, dovette capitolare. Il punto è che la Martingala è impraticabile per ragioni solamente di ordine contingente. Se ne deduce, e mi pare dimostrai allora, che qualsiasi sistema non può essere altro che una variazione sul tema della Martingala; esattamente come tutta la matematica è un’estensione delle due operazioni di base: addizione e sottrazione (qualcuno le riduce alla sola addizione).

La questione sta tutta nella diversificazione; e nel porre come principio base il non prendere mai lo scarto di petto. Per il resto, qui testimonio ufficialmente che:

My name is Maximus Decimus Meridius, commander of the Armies of the North, General of the Felix Legions, loyal servant to the true emperor, Marcus Aurelius. Father to a murdered son, husband to a murdered wife. And I will have my vengeance, in this life or the next.

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Ebbene, il motivo di ciò è analogo a quello che porta, naturalmente e logicamente, i cicli chiusi ad avere proprietà che non si trovano al di fuori di essi. Si é fatto abbastanza caso, che le ripetizioni (all'interno dei cicli chiusi) sono la controparte necessaria e l'inevitabile conseguenza della casualità? Si é davvero approfondita questa cosa? E se la casualità porta in sè la necessità di qualcosa (meditare riga precedente), non implica già un germe di ordine?

Ordine dal disordine. Mettere in ordine il disordine, trovare il bandolo della matassa. Un approccio positivista che condivido. Sembrerebbe dal tuo discorso, estremamente interessante, che i cicli chiusi (per esempio serie da 37 boules) consecutive (ma non necessariamente) siano come le tessere della tombola, e noi aspettando di fare cinquina o di completare la cartella stiamo solo perdendo tempo. Bisogna trovare il modo di avere tutte le cartelle, ma soprattutto scoprire come sono state "scritte", con quale logica. Perchè il caso (o random) non esiste vero Satori? lo chiamiamo così solo perchè non ne comprendiamo ancora le leggi che lo regolano.

E' un pò come se emgus avesse scelto di usare solo alcune tessere della tombola (leggasi anche figure) e le avesse codificate come "elementi costitutivi" o pezzi del puzzle e avesse deciso di setacciare le innumerevoli (forse non infinite) cartelle alla loro ricerca, ma le cartelle sono un numero probabilmente troppo grande per permettere una catalogazione standard e la cassa (insieme ai limiti di puntata ahimè sono ben computabili).

Le montanti (o manovre finanziarie) incrociate sono l'unica via per produrre utili, il che non vuol dire dare ordine al caos, ma conviverci.

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ma le cartelle sono un numero probabilmente troppo grande per permettere una catalogazione standard

non è detto , non è detto che bisogna catalogare tutte le cartelle, non è necessario.

felicità

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debe; ti do un consiglio gratis : abbandona qualsiasi progetto di gioco che contempli una martingala secca basandosi sui massimi ritardi (vale per qualunque chance , dai pieni alle semplici), anche perchè se si potesse vincere con un sistema così semplice la roulette sarebbe scomparsa da tempo . La via per il successo è molto più impervia e per questo molto intrigante :ok:

Se per Martingala intendi unicamente la tecnica del raddoppio, quella l'ho bella e abbandonata ancor prima di iniziare a giocarci per la prima volta alla Roulette. Ma una montante o comunque una manovra finanziaria di recupero scoperti e conservazione delle vincite, credo sia indispensabile.

Le montanti (o manovre finanziarie) incrociate sono l'unica via per produrre utili, il che non vuol dire dare ordine al caos, ma conviverci.

Esattamente quello che è il mio pensiero.

Comunque, lo dico per aggiungere un pensiero generico e non in risposta ad uno di voi, credo che il fattore principale di tutta quanta l'equazione (se di equazione possiamo parlare) è la resistenza. L'ho detto anche nel mio precedente "capitolo", la resistenza sta al primo posto ed è assolutamente essenziale per svolgere poi tutto il resto.

Poi, cosa inerente al discorso Roulette, ma che non c'entra niente al momento:

esiste un vantaggio matematico di resistenza se giocassi un Gx (con x maggiore di 7), rispetto ad un G7? Grazie.

Modificato: da debe
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Poi, cosa inerente al discorso Roulette, ma che non c'entra niente al momento:

esiste un vantaggio matematico di resistenza se giocassi un Gx (con x maggiore di 7), rispetto ad un G7? Grazie.

per ora devo dire che in tutte le prove fatte la migliore "resistenza " me l'ha data il G7, porta a scoperti di un certo rilievo,

quindi anche qui cassa che non abbia problemi di stitichezza.Giocata cosi nuda e cruda ti porta sull'orlo di scelte coraggiose.

Andrebbe "manovrata" e anche bene. Il rapporto X migliore (come sulle MTB :) ) dicono sia il 7.

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traduzione: es 27.27 oppure 12.5.12 queste sono due di alcune figure che ciclicamente si presentano.

Ho a disposizione 62 cicli chiusi da 37 boules ciascuno, così ho voluto setacciare le possibili figure che contengono il 12.

Ho trovato 58 presenze nei 62 cicli chiusi e ho colorato con un colore diverso quelle che appaioni più di 3 volte.

A che scopo?

Forse mi sbaglio ma potrebbe rivelarsi una specie di "mappa".

Ma da usare come?

Intanto si vede che il numero 12 si è accompagnato più spesso solo ad alcuni numeri, quasi che si cercasse di attribuirgli una "personalità".

Certi numeri vanno più d'accordo col 12 altri no.

Potrebbe essere una pista: un pò come per i numeri "spia" del lotto.

Interessante la ripetizione ravvicinata della figura 12-12-14.

Emgus, sono fuori strada?

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Ebbene, il motivo di ciò è analogo a quello che porta, naturalmente e logicamente, i cicli chiusi ad avere proprietà che non si trovano al di fuori di essi. Si é fatto abbastanza caso, che le ripetizioni (all'interno dei cicli chiusi) sono la controparte necessaria e l'inevitabile conseguenza della casualità? Si é davvero approfondita questa cosa? E se la casualità porta in sè la necessità di qualcosa (meditare riga precedente), non implica già un germe di ordine?

Ordine dal disordine. Mettere in ordine il disordine, trovare il bandolo della matassa. Un approccio positivista che condivido. Sembrerebbe dal tuo discorso, estremamente interessante, che i cicli chiusi (per esempio serie da 37 boules) consecutive (ma non necessariamente) siano come le tessere della tombola, e noi aspettando di fare cinquina o di completare la cartella stiamo solo perdendo tempo. Bisogna trovare il modo di avere tutte le cartelle, ma soprattutto scoprire come sono state "scritte", con quale logica. Perchè il caso (o random) non esiste vero Satori? lo chiamiamo così solo perchè non ne comprendiamo ancora le leggi che lo regolano.

E' un pò come se emgus avesse scelto di usare solo alcune tessere della tombola (leggasi anche figure) e le avesse codificate come "elementi costitutivi" o pezzi del puzzle e avesse deciso di setacciare le innumerevoli (forse non infinite) cartelle alla loro ricerca, ma le cartelle sono un numero probabilmente troppo grande per permettere una catalogazione standard e la cassa (insieme ai limiti di puntata ahimè sono ben computabili).

Le montanti (o manovre finanziarie) incrociate sono l'unica via per produrre utili, il che non vuol dire dare ordine al caos, ma conviverci.

Non so se lo sai, ma hai citato quasi letteralmente (..lo chiamiamo così solo perchè non ne comprendiamo ancora le leggi che lo regolano...) una frase di Pascal (il francese scrisse: "Il caso è solo la somma delle nostre ignoranze"). La mia risposta, che eventualmente potrei argomentare, é che il caso, in senso assoluto, non può esistere in alcun modo. Se fosse radicale mancanza di informazione, non potremmo averne una neppure sulla sua esistenza. Mi pare. Dunque, se ho ragione esso esiste in modo relativo, e precisamente sul suo proprio specifico piano, e su questo non c'è trippa per gatti. Ho detto prima che per cercarne delle proprietà occorre salire di almeno un livello descrittivo gerarchico; è quello che credo faccia Emgus, ed è quello che (quasi sempre senza saperlo) fa chiunque si ponga domande, ad esempio, sul perché della straordinaria preminenza di certe caratteristiche dei cicli chiusi. E' come se, in questi cicli, fosse necessario lasciare una traccia dell'ordine cui la massa numerica tende a lungo andare. Notasi, ed è per questo che ho battagliato perché non fosse chiamata "legge", che la probabilità che quella necessità sia disattesa (mi riferisco alla tendenza ai 2/3 nei cicli chiusi), é astronomicamente eccezionale.

Pensare in modo creativo é difficile solo per una questione di pigrizia.

p.s.

Ignoro cosa sia il G7.

Modificato: da Satori
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traduzione: es 27.27 oppure 12.5.12 queste sono due di alcune figure che ciclicamente si presentano.

Ho a disposizione 62 cicli chiusi da 37 boules ciascuno, così ho voluto setacciare le possibili figure che contengono il 12.

Ho trovato 58 presenze nei 62 cicli chiusi e ho colorato con un colore diverso quelle che appaioni più di 3 volte.

A che scopo?

Forse mi sbaglio ma potrebbe rivelarsi una specie di "mappa".

Ma da usare come?

Intanto si vede che il numero 12 si è accompagnato più spesso solo ad alcuni numeri, quasi che si cercasse di attribuirgli una "personalità".

Certi numeri vanno più d'accordo col 12 altri no.

Potrebbe essere una pista: un pò come per i numeri "spia" del lotto.

Interessante la ripetizione ravvicinata della figura 12-12-14.

Emgus, sono fuori strada?

diciamo che inizi a vedere la ruota in maniera .... diversa, continua, scoprirai cose interessanti, ci vorrà molta analisi, poi inevitabilmente quando avrai intuito alcune cose cardini ti scervellerai per come usarle, e su come impostare una montante, se ti riuscirà, alla fine vedrai che lo terrai per te, come ho sempre detto chi ha un metodo non dico sempre vincente ma valido non lo posta in un forum cerca di farlo rendere.

felicità

Modificato: da emgus
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Emgus e Satori, vi ringrazio per l'aiuto prezioso.

Proprio in questi giorni ho letto un librino molto interessante di Michail Kuzmin intitolato "La prodigiosa vita di Giuseppe Balsamo, conte di Cagliostro", vi riporto un passo che calza credo a pennello:

"- Siete molto addolorata, Mrs Scott, siete proprio nel bisogno? Forse posso esservi d'aiuto. Conoscete la lotteria della regina?

- Io? No, sir.

- Domani è il 14 novembre. Puntate sul numero 1. Se non vi fidate di me, domani guardate soltanto i numeri che escono, e controllate la mia indicazione. Doman l'altro puntate sul 20, oppure, il 18, sul 55 e sul 57.

....

La sedicente Mrs Scott prima di uscire dalla casa del conte si annotò su di un pezzo di carta i numeri indicati dal conte; la sera con Scott e Vitellini vuotarono una dozzina di porter, e convintisi il 14 novembre che il numero 1 era uscito, il 15 puntarono sul numero 20. Il successo superò le loro aspettative. Il 18 puntarono tutti e tre il loro denaro e vinsero una fortuna."

E sapete dove il conte aveva avuto la sua istruzione in gioventù? a Malta al seguito di un cavaliere e di un frate. Malta, ma guarda un pò....

Modificato: da bmare
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E ora il quarto capitolo della saga "tutti per debe, debe per tutti". :cheer:

Nell'ossessiva ricerca di una resistenza con la R maiuscola, mi sono imbattuto - e come me penso tanti - nei vari sistemi e nelle varie montanti dei grandi del passato. Una cosa che con molta modestia mi sono sempre ripetuto e ho sempre ripetuto a chi continuamente e senza dimostrazioni mi accusava (e mi accusa tutt'ora) di cercare un qualcosa di irraggiungibile e di "buttare via i miei soldi" è il fatto che se grandi matematici, oggettivamente grandi, si sono prodigati per anni nella risoluzione dell'imbattibilità della Roulette, significa che una soluzione ci deve pur essere. Non può uno sprovveduto, e per di più un ignorante della materia, mettersi ad un livello più alto di Fibonacci, di D'Alembert, di Garcia, ecc., perché non ha le carte in mano per farlo. E' come trovarsi nel poker con una coppia di 6 e dopo aver visto di sgamo che l'avvesario ha un bel poker di Re, andare a puntargli contro. Si può bleffare, si può tentare di affrontare la questione dal punto di vista della paura, ma non si può pretendere di vincere in uno scontro tra i due punti. E questo è quello che mi ha spinto ad addentrarmi nei miei studi. Abbiamo un poker di re da vedere di sgamo e poi imparare come lo si ottiene per cercare quello di Assi. E non è difficile. No, la mia modestia è sempre la stessa; non mi ritengo assolutamente all'altezza dei grandi del passato, sono solo un diplomato con una mente razionale (qui mi viene in mente Freddie Mercury che canta "In my defence", ma lasciamo perdere) e in quanto razionale voglio portare un altro esempio: un grandissimo e incommensurabile ingegnere della storia contemporanea, un certo Corradino D'Ascanio, fece una delle cose più incredibili della storia del mondo, creò la Vespa. Gli appassionati come me sapranno benissimo di cosa sto parlando. Bene, questa Vespa faceva 60-70km/h. Adesso esistono scooter che arrivano a 180km/h e che anche i porci sanno costruire. Non vuol dire che i costruttori di ora siano migliori del grande Corradino (non ci si avvicinano nemmeno), vuol dire semplicemente che gli studi sono andati avanti, che i mezzi a disposizione sono cresciuti a dismisura, pertanto il lavoro è diventato molto più facile. Gli scooter di oggi fanno terribilmente schifo, ma vanno molto più forte della Vespa. Io me ne fotto e guido la mia Rally 180 gialla positano.

Si capisce quindi che se i mezzi sono maggiori, anche una mente meno ferrata nella materia può ottenere, con un po' di intelligenza, un risultato migliore anche ai geni che hanno fatto la storia. Il gioco online (parlo di Roulette), da tantissimi denigrato, è un incredibile mezzo a disposizione. In primis non è truccato come tanti sostengono, non ce ne sarebbe il bisogno dato che tutti i casinò del passato e del presente vivono bene con quel loro zero verde e con quella labile psicologia delle persone, ma poi le statistiche parlano chiaro, i numeri corrispondono, le probabilità sono quelle. Ma allora perché prima vinco un tot di soldi e poi perdo tutto? Semplicemente perché la probabilità che una serie negativa che si verifica mediamente ad esempio ogni 256 lanci, si presenti immediatamente nei primi 20-30 colpi è molto più bassa che nei tiri seguenti. Semplice, matematico, probabilistico. Nessuna Roulette truccata o programmatori cinesi che lavorano dietro le quinte per farci perdere, solo matematica. E siccome abbiamo ben capito ormai che la soluzione al problema non può essere semplice, l'aiuto dei giochi online e dei bot automatici danno un vantaggio inverosimile rispetto al povero cristiano (non so se è cristiano, in ogni caso se è religioso non è un buon segno, per quanto mi riguarda) che prende la sua macchina e se ne va in un casinò dal vivo dove dovrà fare tutto con le proprie forze. Della serie "Ti piace vincere facile?", "No, mi piace vincere e per ottenere la mia vittoria userò tutti i mezzi che ho a disposizione". La tecnologia fa parte di questi.

Ma passiamo ai sistemi e alle montanti. Sarò schematico e riassuntivo, così da poter fare un quadro generale e poi andare al punto del mio ragionamento.

Martingale

E' il classico gioco a raddoppio sulle chance semplici al 50%. Punto 1 pezzo sul rosso e finché non esce rosso raddoppio la mia cifra sempre sullo stesso colore. Alla fine della mia "serie", che abbia preso il rosso al primo colpo o lo abbia preso al ventesimo, il mio guadagno è di 1 pezzo.

Fibonacci

Sempre sulle chance semplici al 50%, ma invece di raddoppiare ad ogni colpo perso, la mia puntata dovrà essere la somma delle due puntate precedenti (1+1+2+3+5+8+13+21, ecc.), questo per far sì che ad ogni colpo preso si annullino le ultime due sconfitte e dato che stiamo giocando su chance che si verificano con una probabilità di 1/2, avremo il risultato di guadagnare per il vantaggio matematico che si andrebbe a creare.

Paroli

Tecnica molto strana, sicuramente una delle più curiose, visto che con questa "montante" che poi proprio montante non è, non si ha alcun vantaggio matematico. Il metodo consiste nel giocare al raddoppio una chance semplice al 50% (ma potrebbe anche non essere una chance semplice visto che non è previsto recupero) e raddoppiare per x volte la posta ad ogni colpo vinto. A seconda del valore che daremo a x, parleremo di Paroli di x. Ad esempio il Paroli di 5 viene giocato raddoppiando la posta fino a 5 colpi vinti consecutivamente. Non ha nessun vantaggio sul banco in quanto una serie di 5 rossi (è un esempio) si mostra 1 volta ogni 2 alla quinta lanci, quindi 1/32 e se la troviamo ci farà vincere 31 pezzi (1+2+4+8+16) quindi, mediamente dovrebbe accadere che 31 volte perdiamo 1 pezzo e 1 volta ne vinciamo 31, restando sempre al punto di partenza. Zero escluso.

Garcia

Più che una montante, questo è un metodo che usa una montante tronca e un recupero di cassa. Geniale nella sua ideazione, è uno dei metodi più belli e innovativi della storia della Roulette. La creazione di due casse, una positiva ed una negativa ed il recupero di quest'ultima è un profondissimo spunto di studio. Chance semplici, si punta al massimo per tre volte l'uscita della chance opposta alla precedente seguendo la montante 1, 3, 7: se vinciamo al primo colpo vinciamo 1 pezzo, se vinciamo al secondo colpo vinciamo 2 pezzi e se vinciamo al terzo colpo vinciamo 3 pezzi. Se non vinciamo invece perderemo 11 pezzi e li andremo ad appuntare nella cassa negativa, che niente dovrà avere a che fare con quella positiva dove andranno invece tutti i pezzi vinti entro e non oltre il terzo colpo. Al terzo errore consecutivo giocato a cercare un colpo sulla chance opposta alla precedente appena uscita, si divide la cassa negativa in 3 colpi (in questo caso 4+4+3) e si tenta il recupero giocando sulla stessa chance appena uscita e non più sull'opposta. Quel che succede in questi casi, sia che io vinca sia che io perda, verrà appuntato nella cassa negativa. Tre colpi esatti consecutivi, la cassa si chiude e la partita è vinta. Diversamente la cassa negativa aumenterà o diminuirà e si ricomincerà a giocare la montante 1, 3, 7 sulla chance opposta, incrementando così la cassa positiva.

D'Alembert

Una delle montanti più semplici da applicare. Si gioca una chance semplice al 50%, si aumenta di 1 pezzo la puntata ad ogni colpo perso e si diminuisce di 1 pezzo la puntata ad ogni colpo vinto. La conseguenza matematica ricercata da questo metodo di gioco è che visto che la chance si presenteranno con una probabilità di 1/2, il mio guadagno in caso di equilibrio sarà netto, ma comunque non avrò nemmeno bisogno di un vero e proprio equilibrio per terminare comunque in vantaggio la mia partita. Es: gioco sempre pari la serie di numeri 7, 16, 9, 11, 33, 24, 2. Le mie puntate saranno quindi 1+2+1+2+3+4+3 e il risultato finale, nonostante i dispari siano 4 contro 3, sarà di un guadagno di 2 pezzi (-1+2-1-2-3+4+3).

Labouchere

Rischiosissima, ma nonostante tutto bellissima strategia di gioco, molto divertente. Decidiamo quanto vogliamo vincere dalla nostra "partita" e scriviamo tutti i numeri interi da 1 fino alla cifra necessaria per ottenere la vincita desiderata. Es. Vogliamo vincere 10 pezzi, allora scriveremo 1, 2, 3 e 4, in quanto 1+2+3+4=10, dopodiché giocheremo, sempre sulle chance semplici a 1/2, la somma dei due valori estremi della nostra sequenza numerica. Se vinciamo il colpo cancelliamo i due valori e sommiamo i nuovi due estremi per il tiro successivo, se invece perdiamo aggiungiamo il numero corrispondente ai pezzi puntati sulla nostra sequenza e lo giocheremo con l'estremo opposto sul tiro successivo. Nell'esempio sopra citato significherà giocare 5 pezzi al primo colpo (1+4) e in caso di perdita aggiungere il numero 5 alla sequenza 1, 2, 3, 4. Il tiro successivo sarà di 6 pezzi (1+5), se vinciamo cancelliamo l'1 e il 5 dalla sequenza e giochiamo di nuovo 6 (2+4). Quando tutti i numeri saranno cancellati la partita sarà finita e avremo vinto 10 pezzi come deciso all'inizio.

Montante Olandese

La montante Olandese sfrutta il principio della montante di D'Alembert, ma la gioca diversamente. Bisogna puntare su di una chance semplice 1 pezzo: se perdiamo giochiamo 2 pezzi, se perdiamo ancora continuiamo a giocare 2 pezzi fino al primo colpo vincente, scrivendo una lunga sequenza di quello che stiamo facendo. Una volta vinto il primo colpo, si cancella l'1 dalla nostra serie scritta e si inizia a giocare 3 pezzi per cercare di cancellare tutti i 2. Una volta cancellati tutti i 2 si inizia a puntare 4 per cancellare tutti i 3 presenti e così via. Se arriveremo ad un punto di equilibrio tra le nostre due chance (così come la probabilità suggerisce) avremo vinto 1 pezzo ogni 2 colpi eseguiti, proprio come la montante di D'Alembert.

Montante a scaglioni

Anche questa si basa sul principio del ritorno all'equilibrio. Si gioca come la D'Alembert, ma invece di aumentare la puntata ad ogni colpo perso, lo si aumenta soltanto dopo x colpi, se il totale che daranno quei colpi sarà un risultato negativo. Se vogliamo giocare ad esempio a scaglioni di 5, giocherò 5 volte 1 pezzo. Se alla fine mi troverò in svantaggio, per le prossime 5 volte punterò 2 pezzi, poi 3, ecc.

Montante a riduzione logica

Derivazione della Fibonacci, si intende qui giocare per il recupero dello scoperto. Il concetto è che non importa cosa si giochi, purché si giochi la cifra necessaria a recuperare l'esposizione. Es: sto perdendo 12 pezzi e voglio giocare una dozzina? Bene, giocherò 6 pezzi sulla mia dozzina perché tanti ne servono per recuperare 12 con quel tipo di puntata. Se avessi deciso di giocare un colore, avrei dovuto puntare 12 pezzi, ma difficilmente infatti si gioca questo metodo sulle chance al 50%. Se avessi giocato una sestina, mi bastavano 2 pezzi, una terzina 1 pezzo e via dicendo.

Wells

E' una D'Alembert con un ragionamento in più: se vinco quando sto puntando 1 pezzo, non avendo nessun valore inferiore alla mia unità minima, non avrò nessun vantaggio matematico. Da qui la decisione di partire da un valore più alto, che permetta quindi sia di salire che di scendere nella scala fin da subito. Si parte ad esempio con 10 pezzi e se si vince il primo colpo si va subito a 9 e così via.

Sistema Ariele

Altra variante della D'Alembert, che però sfrutta le dozzine e i raddoppi. Si giocano contemporaneamente due dozzine avendo quindi una probabilità di vittoria di 2/3. Se perdiamo raddoppiamo il colpo al tiro successivo, se invece perdiamo lo dimezziamo. Questo porta a far sì che ci sarà un pareggio di cassa qualora vincite e perdite saranno in equilibrio, ma giocando a 2/3 di probabilità di vittoria, così non dovrebbe alla lunga mai essere e saremo dunque sempre in vincita.

G7

Il G7 è un metodo di gioco interessante. A prima vista sembra imitare la montante a scaglioni, ma in realtà non è così. Si punta 1 pezzo su una chance semplice con l'idea di puntare la stessa cifra nuovamente, per un massimo di 7 volte, qualora non si verifichi mai una situazione di vantaggio. Se si verifica guadagno il mio pezzo e ricomincio; se invece non si verifica, guarderemo a quanto è arrivato il nostro scoperto e lo giocheremo sempre sulla stessa chance, aumentato di 1 pezzo, per un massimo di altri 7 colpi e così via. Es. gioco sempre sul pari e la serie è 10, 19, 23, 24, 11, 14, 9, 21, 4. Al primo tiro da 1 pezzo esce il 10 e vinco 1 pezzo. Interrompo subito la serie e ricomincio. Punto 1 pezzo ed esce il 19, quindi la mia serie ha un parziale di -1, punto di nuovo 1 ed esce 23, il mio parziale va a -2. Lo faccio per 7 volte, fino al 21. A questo punto constato che il mio parziale di serie (la serie vinta non conta più niente, sono soldi incassati ormai) è di -3. A fronte quindi di uno scoperto di 3 pezzi, inizierò la serie successiva con colpi da 4 pezzi. Fortunatamente il mio primo tiro è un 4, quindi pari, quindi annullo la perdita di 3 pezzi avuta subito prima e vinco 1 altro pezzo, per un totale di 2 pezzi.

Di montanti e di sistemi ce ne sono anche altri, e tanti pure, ma credo che per il mio ragionamento non serva spingersi oltre. Quello che sto cercando, non dimentichiamocelo, è la miglior resistenza possibile che, attenzione, non deve essere ricercata bella e buona nel sistema o nella montante già esistente, ma che deve essere creata applicando principi matematici semplici ai suddetti sistemi o montanti, per riuscire ad andare oltre, sempre più in là, fino al possibile. Come abbiamo già detto in un capitolo precedente (non ricordo in quale), non importa se il nostro metodo sarà talmente lento da farci guadagnare 5 euro al giorno, l'importante è che alla lunga non perda mai, così che io possa tramite un bot apposito giocarlo anche 10 volte contemporaneamente ed ottenere 50 euro al giorno con 10 sistemi da 5 euro.

Alla prossima andremo avanti con il discorso.

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si vede che il numero 12 si è accompagnato più spesso solo ad alcuni numeri, quasi che si cercasse di attribuirgli una "personalità".

Certi numeri vanno più d'accordo col 12 altri no.

Potrebbe essere una pista: un pò come per i numeri "spia" del lotto.

Interessante la ripetizione ravvicinata della figura 12-12-14.

Credo che tutto questo, giocato per di più su un sistema online con motore casuale, escludendo quindi tutta la possibile meccanica che potrebbe star dietro al lancio di una pallina reale in una Roulette reale, sia al quanto privo di ogni fondamento matematico, per cui di senso. L'unica cosa che potrebbe andare a tuo vantaggio, ma non credo sia così, è che l'algoritmo che sta alla base della creazione casuale dei numeri sia talmente orripilante da avere delle ripetizioni numeriche costanti o maggiori di altre, ma ripeto, credo proprio che così non sia, ma non mi meraviglio più di niente ormai.

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si vede che il numero 12 si è accompagnato più spesso solo ad alcuni numeri, quasi che si cercasse di attribuirgli una "personalità".

Certi numeri vanno più d'accordo col 12 altri no.

Potrebbe essere una pista: un pò come per i numeri "spia" del lotto.

Interessante la ripetizione ravvicinata della figura 12-12-14.

Credo che tutto questo, giocato per di più su un sistema online con motore casuale, escludendo quindi tutta la possibile meccanica che potrebbe star dietro al lancio di una pallina reale in una Roulette reale, sia al quanto privo di ogni fondamento matematico, per cui di senso. L'unica cosa che potrebbe andare a tuo vantaggio, ma non credo sia così, è che l'algoritmo che sta alla base della creazione casuale dei numeri sia talmente orripilante da avere delle ripetizioni numeriche costanti o maggiori di altre, ma ripeto, credo proprio che così non sia, ma non mi meraviglio più di niente ormai.

ho sempre asserito che non è con la matematica che se ne viene a capo , fai bene Bebe a non meravigliarti più di niente, il fatto che fino ad ora matematicamente parlando non se ne è venuto mai a capo non ti fà pensare che ci possano essere per quanto impervie altre strade ?

Tutti dicono che una cosa è impossibile da realizzare, poi arriva uno che non lo sà e la brevetta.

felicità

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Grazie per la tua "guida" Dabe.

Pure io ho letto molto in giro (web, forum e laroulette.it) e devo dire che le cose spiegate da te le capisco meglio, dipende dal linguaggio. Ultimamente, per rimanere sui classici da te citati, ho letto qualcosa su un certo Mario di Torre del Greco e devo dire che qualcosa di interessante (a mio modo di vedere) la dice, specie per il gioco "ridotto", ovvero giocare in differenziale, e gestire le puntate ma solo per cercare di recuperare lo scoperto.

Altra cosa che sto cercando di capire meglio sono le "Tabelle di Sextius", ovvero dividere la cassa principale in varie casse e man mano che si vince accumulare una "riserva" da usare quando una cassa salta o per aumentare l'ammontare delle varie casse.

Per il resto, seguo con piacere la discussione.

Benedizioni

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- Domani è il 14 novembre. Puntate sul numero 1. Se non vi fidate di me, domani guardate soltanto i numeri che escono, e controllate la mia indicazione. Doman l'altro puntate sul 20, oppure, il 18, sul 55 e sul 57.

Non ho alcun dubbio che quei numeri siano usciti,

una delle tante truffe del conte uso ad infilare la moglie zoxxolona nel letto di notabili e potenti.

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ho sempre asserito che non è con la matematica che se ne viene a capo , fai bene Bebe a non meravigliarti più di niente, il fatto che fino ad ora matematicamente parlando non se ne è venuto mai a capo non ti fà pensare che ci possano essere per quanto impervie altre strade ?

E chi l'ha detto che con la matematica nessuno ne è venuto mai a capo? Secondo me chi c'è arrivato sta facendo fruttare il suo metodo senza dirlo a nessuno, in quanto se tutti ne facessero uso i casinò online sparirebbero e con loro anche il guadagno di chi ha trovato il metodo.

Sinceramente dagli studi fatti fin'ora credo di non esserci affatto lontano. Basta una montante lunghissima, che porti anche 2-3 euro di guadagno ogni 10 ore e la cosa è fatta. Orizzontalmente e non verticalmente, è qui la chiave.

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ho sempre asserito che non è con la matematica che se ne viene a capo , fai bene Bebe a non meravigliarti più di niente, il fatto che fino ad ora matematicamente parlando non se ne è venuto mai a capo non ti fà pensare che ci possano essere per quanto impervie altre strade ?

E chi l'ha detto che con la matematica nessuno ne è venuto mai a capo? Secondo me chi c'è arrivato sta facendo fruttare il suo metodo senza dirlo a nessuno, in quanto se tutti ne facessero uso i casinò online sparirebbero e con loro anche il guadagno di chi ha trovato il metodo.

Sinceramente dagli studi fatti fin'ora credo di non esserci affatto lontano. Basta una montante lunghissima, che porti anche 2-3 euro di guadagno ogni 10 ore e la cosa è fatta. Orizzontalmente e non verticalmente, è qui la chiave.

l'importante è esserne convinti , infatt...i basta una montante lunghissima , il problema è riuscire a farla lunghissima e credimi è lo scoglio maggiore.

felicità

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