• Analizza eventi recenti

In Bilico Tra Studi E Dubbi (Sistemi Roulette)


debe

Messaggi consigliati

Grazie per la tua "guida" Dabe.

Pure io ho letto molto in giro (web, forum e laroulette.it) e devo dire che le cose spiegate da te le capisco meglio, dipende dal linguaggio.

Anche a me piace il modo di spiegare le cose usato da debe\dabe\bebe ;)

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie per la tua "guida" Dabe.

Pure io ho letto molto in giro (web, forum e laroulette.it) e devo dire che le cose spiegate da te le capisco meglio, dipende dal linguaggio.

Anche a me piace il modo di spiegare le cose usato da debe\dabe\bebe ;)

Concordo

felicità

Link al commento
Condividi su altri siti

Un momento.

La roulette é fatta di numeri, e i numeri sono i mattoni della matematica. Si viene a capo della questione della vincita costante, solo attraverso la matematica. Ciò non contrasta neppure un istante col fatto (da me affermato più di una volta) che é indispensabile l'uso dell'immaginazione. Gauss venne a capo di una dimostrazione su certe proprietà dei numeri primi, ricerca che lo stava facendo impazzire, sapete come?? In sogno!! Sissignori, sognò la soluzione. Stessa cosa accadde a Poincaré, e molto altri.

Il fatto è che gli uomini sono spesso delle macchinette preprogrammate, prepensate, preindirizzate. Essere originali, non vuol dire essere bizzarri ( la bizzarria é una caricatura dell'originalità); vuol dire, letteralmente, essere come s'era all'origine. Ossia creativi; giacché l'uomo, essendo fatto ad immagine di Dio, se rimane presso quell'immagine, é creativo per natura, senza sforzo.

Essere ripetitivi, al contrario, é prettamente scimmiesco, ossia darwiniano.

Dico a questi giovani che qui da poco si sono affacciati, denudatevi, assimilate il passato, e poi lasciatevelo dietro. Volete battere la roulette? Vi assicuro che potete farlo; ma dovete prima impazzire rispetto alla consolidata "normalità",e poi imparare ad aspettare; ed infine, a stare con la bocca chiusa.

Link al commento
Condividi su altri siti

quando devo sviluppare un prodotto industriale lavoro di immaginazione , smonto mentalemente il prodotto lo rimonto ricerco soluzioni diverse, molto spesso non conosco le soluzioni adottate in precedenza è questo è un vantaggio, la soluzione innovativa non è mai parto dello studio tecnico interno in un azienda ma viene quasi sempre dall'esterno lo studio tecnico interno che conosce il prodotto generalmente può migliorare il prodotto non stravolgerlo, poi i calcoli li lascio fare agli ingegneri che detto per inciso sono dei brillanti tecnici che con precisi calcoli ti spiegano perchè una cosa non può funzionare.

bisogna immaginare di avere materiali che non esistono per realizzare cose incredibili, poi cercare sul mercato se c'è qualcosa che si possa modellare a volte si trova a volte no, se non si trova si ricomincia , si aggiusta il tiro, il " non si può fare " è il limite di oggi ma non di domani, prendete la macchina da cucire guardate su internet come funziona l 'inventore ( non ricordo il nome ) si scervello una vita , una notte sognò che si avvicinava al suo letto un serpente , questo serpente tirò fuori la lingua e la linqua aveva sulle due punte delle asole , si svegliò di soprassalto e la soluzione era proprio in quell'asola in punta ( infatti nelle macchine da cucire l'ago è asolato per alloggiare il filo ).

si può diventare creativi ? per delle menti prettamente matematiche è praticamente impossibile, io sono un musicista " imprestato " all'industria vedo le cose sotto un ottica completamente diversa cerco l'armonia nei prodott le giuste proporzioni , i colori , la facilità d'uso , un oggetto deve essere non solo funzionale ma piacevole da vedere e da toccare , Agli ingegneri dico sempre quando le variabili sono troppe da calcolare a priori " prova " se funziona poi fai due conti , purtroppo si vuol sempre calcolare tutto e la nostra mente viene ingabbiata continuamente.

questo per dire che la matematica è importante per lo sviluppo di qualsiasi cosa ma le soluzione innovative prendono strade diverse, poi devono essere suffragate dai conti altrimenti chiaramento restano solo dei voli pindarici.

felicità

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Solo i matematici mediocri sono delle teste quadre; quasi tutti quelli grandi sono stati menti creative di straordinaria potenza. Newton, cosa che pochissimi sanno, scrisse molto più metafisica che di fisica e matematica; Leibnitz fu un genio pressoché universale: Pascal fu grandissimo filosofo, letterato, mistico illuminato (ebbe un'esperienza, una rivelazione interiore, che gli cambiò la vita); l'ultimo lavoro di Kurt Godel fu una dimostrazione formale dell'esistenza di Dio; Pitagora, il primo dei matematici (occidentali) fu il capo di una confraternica misterica con agganci dottrinali col mondo indiano; lo stesso Russel fu un sognatore utopico, e pagò di persona sia il sogno che l'utopia; e così via.

La matematica non é incompatibile con la creatività; l'ottusità sì.

Link al commento
Condividi su altri siti

Concordo, solo i matematici mediocri non possono essere creativi ( la precisazione di Satori è quanto mai opportuna ) come per la musica, ci sono in circolazione ( come li chiamo io ) dei " dattilofoni " suonano come scrivere a macchina, eseguono bach alla perfezione tutti preciso nessun errore ma . senz' anima ,senza un briciolo di interpreatazione, esci da un concerto è la prima cosa che pensi non è " che magnifica serata, che splendida musica, che superba interpretazione ma... " dove sarà una pizzeria ? " , si può essere artisti musicalemente parlando , quindi " campare " di arte ma essere musicisti è tutt'altra .... musica.

la creatività è interpretazione è fantasia , la mediocrità è merce sempre più disponibile a buon prezzo.

un abbraccio e ... felicità

Modificato: da emgus
Link al commento
Condividi su altri siti

Io mi ritengo molto creativo, da sempre. Ho l'hobby della scrittura, ma questo di per sé vuol dire poco. Ad ogni modo sono totalmente convinto che la soluzione all'enigma sia del tutto matematica. Che poi ci voglia fantasia per riuscire a trovarla non lo metto in dubbio, come non metto in dubbio nemmeno il fatto che la soluzione non sia una soltanto. Piano piano cercherò di andare avanti nei miei ragionamenti, sperando di arrivare il prima possibile alla soluzione, per quanto bizzarra essa possa essere. Ho già delle idee in mente, ma devo cercare di ordinarle per dare loro un senso logico, altrimenti tutta la questione diventerebbe un labirinto.

ps: mi piacerebbe parlare di una cosa specifica, emersa anche in questa discussione, ma non so se parlarne qui o se aprire una nuova discussione apposta per darle la giusta rilevanza. Ci penserò su.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ispirato da quella rula turca con le lettere citata da Tonino e dalle "sottolineature" di emgus, mi sono detto: ci ostiniamo a guardare i numeri, ma trattasi di convenzione, se invece dei numeri da 1 a 37 ci fossero nomi di città? cosa cambierebbe? nulla. Però i numeri (o nomi di città) sono disposti sulla roulette in un ordine preciso. Il numero 12 ad esempio è tra il 28 e il 35. Che tradotto in città potrei dire Parigi è tra Londra e Milano.

E' un caso? Come dicevamo il caso ha delle regole e quindi la posizione sulla ruota deve giocare un ruolo per forza altrimenti perchè l'inventore avrebbe seguito un ordine simile (avrebbe potuto mettere i numeri in fila). Evidentemente un motivo c'è. E questo motivo credo sia legato alle inevitabili figure che saltano fuori di cui parlava Emgus. In pratica se trovi una relazione tra :

- posizione sulla rulette dei numeri

- ripetizioni di figure a cadenze regolari

- posizione delle figure nei cicli chiusi

- proprietà dei clici chiusi (tema a mio parere poco approfondito)

forse si trova una soluzione all'enigma (e al conto in rosso) :wnk:

Link al commento
Condividi su altri siti

A me la cosa che è sempre risultata strana è che i numeri sul panno verde non si alternano in rosso e nero dal numero 1 fino al 36, ma a volte troviamo due rossi consecutivi oppure due neri. Eppure in una dozzina i numeri sono in quantità pari, quindi non ce n'era apparente motivo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Proprietà dei cicli chiusi da 37 che ho scoperto finora:

- nei primi 24 estratti: un numero non si ripete oltre 4 volte, e i numeri che si ripetono almeno 1 volta vanno da un minimo di 2 a un massimo di 8.

- nei successivi 13 numeri i numeri ripetuti (che non si erano ripetuti nei primi 24 estratti) vanno da un minimo di 0 a un massimo di 9.

A cosa potrebbe servire?

Ad esempio: ho una strategia che salta se si verifica una figura da 12, se applico in differenziale le proprietà dei cicli chiusi appena esposte potrei giocare "contro" (un pò come con le scommesse quando ne hai azzeccate 2 e ti manca la terza) sui pieni riducendone la quantità: mettiamo che che se escono 2 rossi di fila mi salta la prima strategia, con le proprietà dei cicli chiusi invece di avere 19 numeri pieni, magari ne ho solo 6 da giocare per controbilanciare l'eventuale perdita. E paro il colpo e gli utili accumulati (ovviamente in parte) sono salvi.

Che ne pensate?

Modificato: da bmare
Link al commento
Condividi su altri siti

Queste sono le discussioni per cui sono orgoglioso di essere uno dei moderatori di questo forum.

Da una partenza per me noiosissima (sapete vero che la rula non mi appassiona?) siamo giunti a uno degli argomenti che più mi toccano.

Nel mio lavoro sono, grazie a Dio, piuttosto apprezzato dai miei pazienti, ma non sono molto amato da diversi colleghi, che vedono in me, un pericoloso "rivoluzionario" che invece di basarsi al 100% su protocolli (nati chissà come e chissà dove con chissà quali interessi), si tiene un 10-20% di interpretazione personale (soprattutto sulle soluzioni tecniche). Quello che non manca mai (e lo ritengo un'altra delle pietre miliari del mio successo) è l'assoluta onestà intellettuale nei confronti delle mie "vittime".

Ho vissuto, come ebbi modo di raccontarvi anni fa, per molti anni in ambito universitario e mi resi conto presto che, alla base di molte convinzioni (che vengono vendute come oro colato agli studenti), ci sono interessi di vario tipo (di casta universitaria, di industrie farmaceutiche, di lubrificazione del sistema burocratico/ sanitario). Superfluo dire che in moltissimi casi, il protagonista del processo diagnostico/terapeutico non è il paziente, ma il mondo che gli gira attorno. Solo riducendo ai minimi termini questo mondo (laddove ovviamente possibile) e riportando all'essenza la strategia terapeutica, cioè rifocalizzandola sul rapporto diretto medico/paziente, si può tentarne un superamento.

The Guru

Link al commento
Condividi su altri siti

Io mi ritengo molto creativo, da sempre. Ho l'hobby della scrittura, ma questo di per sé vuol dire poco. Ad ogni modo sono totalmente convinto che la soluzione all'enigma sia del tutto matematica. Che poi ci voglia fantasia per riuscire a trovarla non lo metto in dubbio, come non metto in dubbio nemmeno il fatto che la soluzione non sia una soltanto. Piano piano cercherò di andare avanti nei miei ragionamenti, sperando di arrivare il prima possibile alla soluzione, per quanto bizzarra essa possa essere. Ho già delle idee in mente, ma devo cercare di ordinarle per dare loro un senso logico, altrimenti tutta la questione diventerebbe un labirinto.

ps: mi piacerebbe parlare di una cosa specifica, emersa anche in questa discussione, ma non so se parlarne qui o se aprire una nuova discussione apposta per darle la giusta rilevanza. Ci penserò su.

Mi tocca rilevare un errore grave quanto frequente: fantasia e immaginazione (checché ne dicano alcuni dizionari) non sono affatto sinonimi. La prima è una divagazione anarcoide, quasi sempre superficiale, e del tutto soggettiva, su questo o quello; viene dal greco "phantasìa", e vuol dire apparizione (ossia ciò che appare, e le cose appaiono sulle superfici). Immaginare, invece, deriva da "imum ago", ossia agisco dal profondo. Il processo creativo é dunque immaginativo, non fantasioso. I miti, le leggende, il folklore popolare, hanno dignità immaginativa; le storie inventate, di fantasia, no.

Modificato: da Satori
Link al commento
Condividi su altri siti

Queste sono le discussioni per cui sono orgoglioso di essere uno dei moderatori di questo forum.

Da una partenza per me noiosissima (sapete vero che la rula non mi appassiona?) siamo giunti a uno degli argomenti che pi mi toccano.

Nel mio lavoro sono, grazie a Dio, piuttosto apprezzato dai miei pazienti, ma non sono molto amato da diversi colleghi, che vedono in me, un pericoloso "rivoluzionario" che invece di basarsi al 100% su protocolli (nati chissࠣome e chissࠤove con chiss࠱uali interessi), si tiene un 10-20% di interpretazione personale (soprattutto sulle soluzioni tecniche). Quello che non manca mai (e lo ritengo un'altra delle pietre miliari del mio successo) 蠬'assoluta onestࠩntellettuale nei confronti delle mie "vittime".

Ho vissuto, come ebbi modo di raccontarvi anni fa, per molti anni in ambito universitario e mi resi conto presto che, alla base di molte convinzioni (che vengono vendute come oro colato agli studenti), ci sono interessi di vario tipo (di casta universitaria, di industrie farmaceutiche, di lubrificazione del sistema burocratico/ sanitario). Superfluo dire che in moltissimi casi, il protagonista del processo diagnostico/terapeutico non 蠩l paziente, ma il mondo che gli gira attorno. Solo riducendo ai minimi termini questo mondo (laddove ovviamente possibile) e riportando all'essenza la strategia terapeutica, cio蠲ifocalizzandola sul rapporto diretto medico/paziente, si puntarne un superamento.

The Guru

Quoto...soprattutto nel sanitario molte cose sono un po' una porcheria, da Massofisioterapista e studente di osteopatia vedo molti 'guru' ( scusa il riferimento ) che vendono molto fumo o comunque niente di nuovo...

Scusate l OT

"Speriamo che me la cavo"

Modificato: da MoltoNovellino
Link al commento
Condividi su altri siti

Proprietà dei cicli chiusi da 37 che ho scoperto finora:

- nei primi 24 estratti: un numero non si ripete oltre 4 volte, e i numeri che si ripetono almeno 1 volta vanno da un minimo di 2 a un massimo di 8.

- nei successivi 13 numeri i numeri ripetuti (che non si erano ripetuti nei primi 24 estratti) vanno da un minimo di 0 a un massimo di 9.

A cosa potrebbe servire?

La matematica, e nello specifico gli studi probabilistici, mi hanno insegnato che non si possono basare le nostre teorie su dati passati, in quanto non giocheremo mai retroattivamente su quelli, ma giocheremo su altri di cui non sapremo mai niente di certo finché non saranno passati anche loro. L'unica cosa quindi sulla quale possiamo fare affidamento è la probabilità e la probabilità ci insegna già "a tavolino" quelle che saranno le nostre frequenze e le nostre statistiche, senza bisogno di dati passati da controllare. Può darsi che quel che dici sia vero, non lo so, ma se lo fosse non lo sarebbe sempre e non lo sarebbe mai, ma lo sarebbe mediamente. La probabilità è un percorso di studio, ma non è una certezza.

Link al commento
Condividi su altri siti

Solo i matematici mediocri sono delle teste quadre; quasi tutti quelli grandi sono stati menti creative di straordinaria potenza. Newton, cosa che pochissimi sanno, scrisse molto più metafisica che di fisica e matematica; Leibnitz fu un genio pressoché universale: Pascal fu grandissimo filosofo, letterato, mistico illuminato (ebbe un'esperienza, una rivelazione interiore, che gli cambiò la vita); l'ultimo lavoro di Kurt Godel fu una dimostrazione formale dell'esistenza di Dio; Pitagora, il primo dei matematici (occidentali) fu il capo di una confraternica misterica con agganci dottrinali col mondo indiano; lo stesso Russel fu un sognatore utopico, e pagò di persona sia il sogno che l'utopia; ..

Aggiungerei Leonardo Da Vinci, universalmente conosciuto come genio matematico e creativo (e massone).

Link al commento
Condividi su altri siti

A me la cosa che è sempre risultata strana è che i numeri sul panno verde non si alternano in rosso e nero dal numero 1 fino al 36, ma a volte troviamo due rossi consecutivi oppure due neri. Eppure in una dozzina i numeri sono in quantità pari, quindi non ce n'era apparente motivo.

questo accade perchè la disposizione dei numeri sulla ruota, non è affatto casuale, ma segue un criterio logico, quale? Boh.

io mi sono fatto un'idea personale, ma non la espongo sennò mi prendete per pazzo :hahaha:

Link al commento
Condividi su altri siti

i numeri sono progressivi sulla ruota ed alternati come colori ,sviluppandoli sul tappeto su tre colonne inevitabilmente ci saranno dei rossi e dei neri consecuitivi in verticale ma questo non implica nessun vantaggio nel gioco, lo sviluppo su tre colonne è stato scelto per evitare di avere numeri vicini sia sul tappeto che sulla ruota..

felicità

Link al commento
Condividi su altri siti

esatto uno accanto all'altro non ci sono numeri adiacenti sulla ruota c'è sempre un altro numero es. tra il 3 e lo 0 c'è il 26 tra il 28ed il 29 il 7 , non puoi quindi con un solo pezzo puntare due numeri sul tappeto che siano anche vicini sulla ruota

felicità

Link al commento
Condividi su altri siti

non puoi quindi con un solo pezzo puntare due numeri sul tappeto che siano anche vicini sulla ruota

Questa è l'unica spiegazione che mi sono dato anche io, ma comunque sia sono convinto che per il nostro gioco non cambi niente, più che mai se ci giochiamo su di un casinò online.

Link al commento
Condividi su altri siti

si giusto quello che dici.

in precedenza avevo detto che avevo la mia idea sul perchè di quella disposizione sul cilindro, e la espongo:

non credo che ci sia un disegno preciso dietro, ma presumo che chi lo ha fatto, ha scelto di mettere una serie di numeri, per far si che il giocatore, con pochi pezzi, coprisse una parte ampia del cilindro, quindi i vicini dello 0, la serie e gli orfanelli.

Credo che l'inventore abbia intuito, che così facendo, avrebbe dato si, l'opportunità al giocatore di giocare con meno pezzi un tot di numeri, ma lo avrebbe anche fidelizzato su un determinato settore, nel senso che, ognuno di noi giocatori di roulette, ha il suo settore preferito, questo fa si che tendiamo a giocare più spesso determinati numeri che altri, e la conseguenza di questa nostra preferenza si trasforma spesso più in sconfitte che vittorie perchè si sa, il giocatore è un testone, e quando i suoi numeri non escono si accanisce e va fino in fondo, fino a che non brucia tutti i suoi soldi.

la mia è solo una delle tante supposizioni, se poi ci facciamo un giro nei vari forum di roulette, di risposte al quesito, ne troviamo un miliardo, alcune ancora più strampalate della mia, altre invece interessanti.

ci sono quattro numeri nel sigillo di salomone, la somma fa 74, spesso in 4 lanci di roulette, sommando i numeri usciti, la somma fa 74, ci sarà un nesso?

non penso.

in germania è stata avvistata una roulette che ha tutti i numeri in seguenza crescente, da 1 a 36, mezzo cilindro è tutto nero, e l'altro è tutto rosso, è cambiato qualcosa per il giocatore?

Pare di no, stessi risultati.

sulla ruota americana, i numeri pari si alternano con i numeri dispari in gruppi di due, i manque e i pass idem, con qualche eccezione, 10 e 27 per esempio e 9 e 28, che si trovano vicini agli zeri, ci sarà un motivo preciso per questa disposizione?

Non credo.

etc.etc.etc. :ciao:

Link al commento
Condividi su altri siti

ma comunque sia sono convinto che per il nostro gioco non cambi niente, più che mai se ci giochiamo su di un casinò online.

Sui casinò live o real però potrebbe giocare un ruolo la disposizione dei numeri.

C'è un sistema di gioco interessante (non dico valido) che si chiama TRICORNO, l'ho trovato sul sito di ilpianetagioco.com (ci sono anche i video su youtube).

In pratica sostiene che il lancio del/della croupier alla lunga tende a coprire più un settore del cilindro (diviso in 2).

L'idea di per sè potrebbe essere anche valida, non è molto chiaro la scelta di iniziare a giocare dopo 5 alternanze tra le due metà, io inizierei anche dopo almeno 2-3 presenze in un settore.

Non è nemmeno semplice piazzare le 18 (o 19 puntate) nel breve lasso di tempo concesso nelle live tra una spinnata e l'altra.

Qualcuno di voi lo ha mai testato?

http://www.youtube.com/watch?v=jBCsTv27TLk

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma scusate eh, sarò ignorante io, ma se uno lancia una pallina, può anche lanciarla alla stessa identica velocità ogni volta, ma il piatto numerato della Roulette non può trovarsi ogni volta in un punto del tutto casuale, proprio come casuale sarà alla fine il risultato? Il metodo qui sopra, di cui è stato postato il video, è una delle cose più assurde che io abbia mai sentito. So che la difficioltà di trovare una soluzione può fare uscire di testa, ma a questo punto... Mi sembra un po' come di sentire certi giocatori che dicono che il Croupier tira apposta in un certo numero per far perdere il giocatore o che la Roulette è truccata perché "è impossibile che su 10 tiri non ne abbia preso nemmeno 1". Onestà intellettuale, suvvia.

Link al commento
Condividi su altri siti

Unisciti alla conversazione

Adesso puoi postare e registrarti più tardi. Se hai un account, registrati adesso per inserire messaggi con il tuo account.

Ospite
Rispondi

×   Incolla come testo formattato.   Incolla invece come testo normale

  Sono permesse un massimo di 75 faccine.

×   Il tuo link è stato inserito automaticamente.   Visualizza invece come link

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Editor trasparente

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

Caricamento