• Analizza eventi recenti

Teoria Della Vincita Costante E Progressione Vincente


Messaggi consigliati

Buonasera a tutti.

Mi presento, io sono il Prof. :old: . Sono saggio, logico, matematico, statistico; guardo le cose sempre con un approccio scientifico, l'unico in grado di dare spiegazioni e dimostrazioni.

Ho letto diverse discussioni di questo forum prima di iscrivermi, alcune molto interessanti, altre che sono finite a sputi e offese. Non vorrei che la mia discussione sfoci nel secondo caso, quindi, a scanso di equivoci, vi dico fin da subito che non cerco soldi da nessuno e che non vendo niente. Qualora avessi un metodo così valido da poter essere venduto, certamente non lo farei per ovvie ragioni, e qualora non ce l'avessi, non sarei così infimo da rifilarlo a qualcun altro truffandolo con parole argute. Ora, fatta questa doverosa premessa e promessa, vorrei dirvi una cosa grossa, che certamente aizzerà i cuori più tachicardici: io credo di aver capito qual è l'unica strada che può portare alla vincita costante. Molti di voi probabilmente l'avranno già considerata, qualcuno magari la starà anche utilizzando (ho letto di utenti qui sul forum che vantano migliaia di euro guadagnati, innumerevoli sessioni vinte, ecc.), ma qualcun altro invece potrebbe non averla mai presa in considerazione, vuoi per mancanza di fiducia, vuoi per mancanza di fondi, vuoi per paura di affrontare la sempre esistente serie negativa che fa uscire di cassa, o vuoi per distrazione, perché magari si è concentrato su altri aspetti, quando quello più facile probabilmente è sfuggito all'occhio.

Partiamo da questo punto: cosa si intende per vincita costante? Molti risponderebbero che un metodo a vincita costante è il metodo perfetto, quello che non perde mai o quello che comunque vince di più di quanto perde. Secondo me è sbagliato. Un metodo così non può matematicamente esistere, per tre motivi:

1) Esiste lo Zero che dà un vantaggio matematico al banco, per cui qualsiasi puntata vincente vincerà sempre meno rispetto alla sua probabilità di perdita. Esempio: puntando sul numero 13 e vincendo, il guadagno è di 35 volte la posta (punto 1 e ritiro 36), ma le probabilità di perdita sono 36 (36/37). Così per qualsiasi altra cosa. Lo Zero rappresenta il 2,7% dei possibili risultati del nostro giro di ruota, per tanto più giocheremo e più ci esporremo alla falce del 2,7%.

2) La nostra cassa è limitata, quindi non possiamo "raddoppiare" all'infinito.

3) Il nostro casinò ha un limite di puntata, quindi, qualora la nostra cassa fosse illimitata, non potremmo comunque "raddoppiare" all'infinito.

Qual è allora la risposta esatta alla domanda posta in precedenza? La risposta è che per vincita costante non si intende assolutamente una vincita all'infinito, ma una vincita nel finito. Chi gioca nei casinò? Delle persone. Avete mai conosciuto persone che vivono all'infinito? Questo ci fa cambiare rotta in modo irreversibile. Un metodo a vincita costante è un metodo che ha un'altissima probabilità di vincere per tutta la vita di gioco del giocatore che lo adotta. Vogliamo giocare per 30 anni? Allora il nostro metodo con vincita costante è un metodo che ha enormi probabilità di vincere per 30 anni. Il ragionamento che ne consegue, logicamente, è che "30 anni" non vuol dire pressoché niente, poiché l'ordine di grandezza della roulette è lo "spin", in soldoni il giro della pallina. Ed è proprio qui il fulcro della faccenda: è più facile uscire vincenti da una serie di 100 spin o da una serie di 1.000 spin? Salvo eccezioni di sistemi di gioco particolari, la risposta è ovviamente la prima. Questo vuol dire che in quei 30 anni dovremo adottare un metodo che perde molto raramente e ricercare pochi pezzi di guadagno. Ovviamente, per guadagnare "bene" il nostro pezzo dovrà essere sufficientemente alto e di conseguenza anche la nostra cassa. Quindi, ricapitolando, le cose necessarie sono tre:

- Sistema di gioco con probabilità di perdita della cassa molto basso.

- Valore del pezzo molto alto.

- Cassa adeguata allo stile di gioco.

Questa è la teoria della vincita costante. Abbiamo un metodo che ci fa uscire di cassa con una probabilità di 1/100.000? Allora possiamo "sperare" (dico "sperare" perché una probabilità di perdere esisterà sempre per qualsiasi sistema di gioco) che giocando solo 10.000 spin non andremo mai incontro alla perdita. Ora, se il guadagno medio di tale sistema è, per esempio, di 1 pezzo ogni 2 spin, un valore del pezzo di 100€ ci farà guadagnare 500.000€. Questa cifra, spalmata sui 30 anni, porterebbe oltre 16.500€ netti all'anno, oltre 1.375€ al mese. Ovviamente variando i tre parametri (probabilità di perdita, numero di spin da giocare e valore del pezzo) varieremmo anche di molto i nostri risultati. Quello mio infatti è solo un esempio ipotetico: 13 ingressi al mese, 2 spin e a casa. Oppure, molto più semplicemente, un solo ingresso al mese, 26 spin e a casa con i 1.300€ che ci faranno vivere per tutto il mese fino all'entrata successiva.

Per quanto riguarda il secondo punto del titolo, ovvero la progressione vincente, vorrei parlarne più avanti. In pratica ho creato una progressione e un modo di giocare che per adesso mi ha fatto guadagnare 1500 pezzi con una puntata massima che è stata di 60 pezzi. È una progressione che è nata come studio e per tanto è stata giocata con il valore del pezzo pari a 0,20€. Da una partenza di 100€, adesso il mio conto vanta oltre 400€ e la puntata massima che ho dovuto fare in questi giorni è stata di appena 12€. Ammetto che probabilmente la fortuna è stata decisamente dalla mia parte, ma comunque dopo quei 12€ la mia progressione prevede ancora numerosi step, per cui sarei stato sufficientemente coperto per serie assai più "sfortunate" di quella che mi ha portato a puntare 12€. E a proposito di questa progressione, vorrei discutere con voi alcune cose. Ma prima vorrei che mi diceste la vostra opinione su quanto espresso nella prima parte.

Buonanotte, il Prof.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Prof, benvenuto

secondo me il tuo ragionamento ha due punti deboli

1) un metodo che vince quasi sicuramente nel breve periodo è un metodo che ti fa perdere quasi sicuramente in un colpo solo tutto quello che avevi vinto in quel breve periodo o (se preferisci) se mettiamo a giocare 35 persone che con il tuo metodo vincono un pezzo al giorno (fosse anche di 1000 euro) ci sarà una 36esima persona "capro espiatorio" che in un giorno con quel metodo sta perdendo 36 mila euro.. e siccome non c'è modo per decidere a priori chi è che deve fare il capro espiatorio di questi metodi, a turno ci tocca tutti (non so se mi son riuscito a spiegare, sono le 4 del mattino :))

2)

Abbiamo un metodo che ci fa uscire di cassa con una probabilità di 1/100.000?

per la roulette non mi pare esistano questi numeri così grandi.. diciamo che abbiamo un metodo che ci fa uscire di cassa con una probabilità su 36 (ad esempio copriamo tutti i numeri a tappeto meno uno), di solito questi stessi metodi prevedono un'enorme budget.. con tutti i rischi che conseguono dal punto 1)
:ciao:

Link al commento
Condividi su altri siti

Benvenuto Prof.

Ragionamento ben espresso, ma... (c'è sempre un ma...) permettimi di aggiungere qualcosa alle tue riflessioni, che per dovere di cronaca (per rendere merito al merito) ho imparato qui sul forum.

"1) Esiste lo Zero che dà un vantaggio matematico al banco".

Questo è vero, ma solo in parte. Lo zero influisce negativamente solo se giochiamo con le chance, infatti molti utenti del forum continuano ad asserire che la strada da percorrere per battere la roulette sia il gioco sui pieni.

Però ho letto pure che molti studiosi del passato preferivano giocare sulle chance per via della regola del partage, che abbassa il vantaggio del banco a 1.35%.

Quindi, io aggiungerei (per completare il tuo punto 1), che il vero vantaggio matematico del banco sono le tabelle di pagamento.

Passami questa precisazione, ma mi metto dalla parte dei neofiti che magari non leggono tutte le discussioni precedenti perchè non sanno dove cercare o perchè a volte si arriva sul forum attirati dal titolo di un argomento, sperando di trovare tutto e subito.

Per il resto concordo che è meglio giocare poco (in numero di spin) perchè nel breve periodo si ha qualche possibilità in più di uscirne vincenti (infatti la "tassa dello Zero, erode il capitale nel lungo periodo), ma se ti capita una permanenza no... non c'è sistema che tenga. Qui deve essere bravo il giocatore a imporsi dei limiti sul quando staccare (Stop Win, Stop Loss, durata sessione).

Per il resto concordo con quanto da te espresso, ma concordo anche con quanto detto da JJ

Ho letto da qualche parte che un buon metodo può essere vanificato da una cattiva gestione di cassa e che invece un metodo mediocre può esser reso vincente da un'oculata gestione della cassa (approdo alla roulette dalle scommesse... :wnk:).

Quindi, aspetto il proseguo della discussione, sperando possa essere costruttiva, piena di spunti di riflessione e collaborativa, in pieno spirito del forum.

Benedizioni

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

non si possono giocare tutti i colpi ( parlo sui pieni , non gioco sulle combinazioni ) vanno selezionati con apposita montante, montante che deve avere una buona resistenza , una montante che preveda la vincita alla prima uscita è perdente in partenza, occorre una montante che preveda recuperi parziali , che permetta uno scalettamento indietro 35 posizioni, si chiude la partita solo quando esce la combinazione che ritentiamo vincente, dove abbiamo concentrato la puntata per il recupero, è sempre imperativo comunque lo stop loss, perchè se ci si imbatte in una serie di sortite a noi sfavorevole non ci sono santi si salta.

felicità

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Prof, benvenuto

secondo me il tuo ragionamento ha due punti deboli

1) un metodo che vince quasi sicuramente nel breve periodo è un metodo che ti fa perdere quasi sicuramente in un colpo solo tutto quello che avevi vinto in quel breve periodo o (se preferisci) se mettiamo a giocare 35 persone che con il tuo metodo vincono un pezzo al giorno (fosse anche di 1000 euro) ci sarà una 36esima persona "capro espiatorio" che in un giorno con quel metodo sta perdendo 36 mila euro.. e siccome non c'è modo per decidere a priori chi è che deve fare il capro espiatorio di questi metodi, a turno ci tocca tutti (non so se mi son riuscito a spiegare, sono le 4 del mattino :))

2)

Abbiamo un metodo che ci fa uscire di cassa con una probabilità di 1/100.000?

per la roulette non mi pare esistano questi numeri così grandi.. diciamo che abbiamo un metodo che ci fa uscire di cassa con una probabilità su 36 (ad esempio copriamo tutti i numeri a tappeto meno uno), di solito questi stessi metodi prevedono un'enorme budget.. con tutti i rischi che conseguono dal punto 1)

:ciao:

Ciao jackjoliet, grazie per il benvenuto.

Devo dirti, però, che non sono d'accordo con nessuna delle tue due affermazioni. Ti spiego perché.

Per quanto riguarda il punto 1, non è affatto vero che un metodo che vince nel breve periodo ti faccia perdere tutto con un colpo solo. Con più colpi sì, ma non con uno solo. Per perdere devi incontrare la serie negativa, quella che ha una probabilità di sortita conosciuta. Ad esempio, se giochi il famosissimo raddoppio di Martingale sulle chance al 50% partendo da 1 pezzo e avendo cassa 10.000 pezzi, per uscire di cassa dovrai incontrare la serie PPPPPPPPPPPPP (13 colpi persi consecutivi), quindi non un colpo solo. Adesso, la serie di 13 colpi persi consecutivi ha una probabilità di sortita di 1/213, ovvero 1/8.192, che si raddoppia (cioè 1/4096) se consideriamo che iniziamo il raddoppio soltanto in caso di colpo perso, quindi in pratica il primo colpo lo dobbiamo togliere dalla probabilità dell'evento in questo caso. Per continuare l'esempio stupido, se ho 1/4.096 di probabilità di perdere, posso supporre che se giocassi solo 400 spin avrei una probabilità molto bassa di incontrare quella serie negativa. È verissimo il tuo secondo discorso del punto 1, ovvero mentre qualcuno vincerà ci sarà uno (il capro espiatorio) che perderà la somma di tutte le vincite degli altri. A me questo va benissimo, purché non sia io. Chi è il capro espiatorio non lo so, ma so che se su 10 persone 9 vincono e 1 perde tutto, 9 sono felici e 1 no. Se invitassero 10 persone ad un gioco dove si distribuiscono 1.000€ a testa a 9 persone e ad una invece ne venissero sottratti 10.000, ci andresti? Il valore atteso (parlo di statistica) è negativo, ma a noi interessa solo il nostro singolo caso, quindi con un 90% di probabilità andremmo a tentare la fortuna. Questo è solo a scopo dimostrativo, nella roulette il discorso cambia. Io, ad esempio, con il sistema che sto applicando da qualche giorno ho quadruplicato la mia cassa iniziale (da 100€ a 400€), per cui adesso per me il discorso cambia, ovvero la mia probabilità di perdere tutta la cassa è diminuita, oppure potrei anche lasciare invariata questa probabilità e ritirarmi 300€, così anche se la cassa crollasse, sarei sempre in netto vantaggio. Qui la scelta va al giocatore.

Con il calcolo binomiale si può capire esattamente le probabilità di ritrovarsi in una situazione sfavorevole e da qui si può creare il nostro sistema e gestire la nostra cassa.

Per quanto riguarda il punto 2 è in parte già accennato nel punto 1. Quella di cui parlo io è la probablità di perdere l'intera cassa, non la probabilità di perdita del singolo tiro. Si va a parlare di frequenza, di statistica, non più della probabilità semplice dell'evento singolo. Già nel precedente caso avevamo la possibilità di 1/4.096, quindi certi numeri sono assolutamente possibili.

Benvenuto Prof.

Ragionamento ben espresso, ma... (c'è sempre un ma...) permettimi di aggiungere qualcosa alle tue riflessioni, che per dovere di cronaca (per rendere merito al merito) ho imparato qui sul forum.

"1) Esiste lo Zero che dà un vantaggio matematico al banco".

Questo è vero, ma solo in parte. Lo zero influisce negativamente solo se giochiamo con le chance, infatti molti utenti del forum continuano ad asserire che la strada da percorrere per battere la roulette sia il gioco sui pieni.

Però ho letto pure che molti studiosi del passato preferivano giocare sulle chance per via della regola del partage, che abbassa il vantaggio del banco a 1.35%.

Quindi, io aggiungerei (per completare il tuo punto 1), che il vero vantaggio matematico del banco sono le tabelle di pagamento.

Passami questa precisazione, ma mi metto dalla parte dei neofiti che magari non leggono tutte le discussioni precedenti perchè non sanno dove cercare o perchè a volte si arriva sul forum attirati dal titolo di un argomento, sperando di trovare tutto e subito.

Per il resto concordo che è meglio giocare poco (in numero di spin) perchè nel breve periodo si ha qualche possibilità in più di uscirne vincenti (infatti la "tassa dello Zero, erode il capitale nel lungo periodo), ma se ti capita una permanenza no... non c'è sistema che tenga. Qui deve essere bravo il giocatore a imporsi dei limiti sul quando staccare (Stop Win, Stop Loss, durata sessione).

Per il resto concordo con quanto da te espresso, ma concordo anche con quanto detto da JJ

Ho letto da qualche parte che un buon metodo può essere vanificato da una cattiva gestione di cassa e che invece un metodo mediocre può esser reso vincente da un'oculata gestione della cassa (approdo alla roulette dalle scommesse... :wnk:).

Quindi, aspetto il proseguo della discussione, sperando possa essere costruttiva, piena di spunti di riflessione e collaborativa, in pieno spirito del forum.

Benedizioni

Ciao Guymond, grazie anche a te.

Ho capito perfettamente quello che vuoi dire. L'ho chiamata "tassa sullo Zero", ma in realtà intendevo proprio quello che volevi dire tu, ovvero che le tabelle di pagamento non sono eque, cioè che il nostro valore atteso è sempre a sfavore del giocatore. Questo è facilmente superabile sulla piattaforma di BetVoyager (non so se si possono citare nomi di casinò e quant'altro, nel caso mi scuso e cancellate pure), dove si può tranquillamente giocare senza la presenza dello Zero, anche se in caso di vittoria avviene una tassazione del 10%, ma solo in caso di vittoria. Non so se nei casinò reali esistono tavoli di questo tipo, io mi sono avvicinato alla roulette solo da un mesetto e per ora sto giocando sulla piattaforma online poco prima citata. Hai fatto bene a fare questa precisazione. Il fatto di giocare poco non è favorevole solo per via della tassa, ma anche perché aumentando il numero di spin aumenteremo la probabilità di incontrare la serie sfavorevole (o le serie sfavorevoli, nel caso di sistemi multipli). Per quanto riguarda stopWin e stopLoss, questi non cambiano assolutamente le probabilità matematiche, per cui l'unico stopWin da mettere è lo stopWin che ci siamo posti come obiettivo finale del nostro gioco. Ci vogliamo comprare una macchina da 20.000€, allora sarà quello il nostro stopWin. Ci vogliamo vincere e campare per 30 anni? Allora 500.000€ sarà il nostro stopWin. E così via. Ma avere uno stopWin che ci fa soltanto interrompere per ricominciare il nostro gioco il giorno successivo non ha alcun senso. Per quanto riguarda lo stopLoss, questo deve essere l'intera cassa che vogliamo rischiare per arrivare al nostro stopWin. Anche qui, impostare uno stopLoss più basso con lo scopo di preservare la cassa, non ha senso matematico, poiché se abbassiamo il suo valore, aumentiamo contemporaneamente e proporzionalmente la sua probabilità di sortita.

non si possono giocare tutti i colpi ( parlo sui pieni , non gioco sulle combinazioni ) vanno selezionati con apposita montante, montante che deve avere una buona resistenza , una montante che preveda la vincita alla prima uscita è perdente in partenza, occorre una montante che preveda recuperi parziali , che permetta uno scalettamento indietro 35 posizioni, si chiude la partita solo quando esce la combinazione che ritentiamo vincente, dove abbiamo concentrato la puntata per il recupero, è sempre imperativo comunque lo stop loss, perchè se ci si imbatte in una serie di sortite a noi sfavorevole non ci sono santi si salta.

felicità

Io non ho mai parlato di montante che vince alla prima uscita. Può vincere, certo, se incontra subito il caso a noi favorevole, ma non è una necessità. Per quanto riguarda i colpi, io penso che si debbano giocare tutti, in quanto l'attesa di spin a vuoto non altera in alcun modo la mia probabilità di vittoria. L'esempio classico è quello dei 10 neri consecutivi e poi puntare sul rosso (mi pare di aver letto qualcosa del genere in un'altra vostra discussione, dove qualcuno sosteneva che dopo 10 neri si debba iniziare una montante sul rosso), ma se noi invece di giocare tutti i colpi giocheremo soltanto i colpi successivi ad una serie di 10 neri, la nostra probabilità (nostra, cioè esclusivamente dei nostri tiri) sarà la stessa identica di un altro che ha iniziato fin dal primo tiro. Il signor X avrà trovato 10 neri, che so io, al suo 500esimo tiro; il signor Y avrà trovato 20 neri (cioè 10 neri consecutivi dopo 10 neri consecutivi) al suo 500esimo tiro. Solo che il signor X a fare tutto questo ci ha messo 500 spin di tempo, il signor Y ci avrà messo 250.000 spin (500*500), per cui il risultato sarà il medesimo, ma il tempo è stato maggiormente sprecato nel secondo caso, per cui il primo caso è più favorevole al giocatore.

Link al commento
Condividi su altri siti

io non ho mai affermato che tu abbia paralato di montante che vince al primo colpo, ho solo affermato che una montante che vinca al primo colpo è perdente.

Comunque le strategie " tradizionali " è dimostrato che alla distanza sono perdenti.

felicità

Modificato: da emgus
Link al commento
Condividi su altri siti

io non ho mai affermato che tu abbia paralato di montante che vince al primo colpo, ho solo affermato che una montante che vinca al primo colpo è perdente.

Comunque le strategie " tradizionali " è dimostrato che alla distanza sono perdenti.

felicità

Assolutamente. È dimostrato sia nella teoria che nella pratica. Ma se una strategia tradizionale la trasformiamo in protezione della cassa, abbassando la probabilità di perdita della cassa il più possibile (un giusto compromesso anche con i tempi di vincita, altrimenti sarebbe poi di fatto impraticabile), questa nostra strategia potrebbe essere nelle condizioni tali di essere validissima per un breve periodo. Ma, come dicevo nel primo post, il tempo è tutto relativo agli spin, quindi se noi aumentassimo il nostro valore del pezzo, pochi spin potrebbero bastarci per molto tempo.

Il punto che vorrei discutere con voi infatti è proprio questo: in che modo possiamo allungare la resistenza (in ordine di spin, non di tempo assoluto) della nostra cassa?

Ditemi pure le prime cose che vi vengono in mente.

Link al commento
Condividi su altri siti

Buongiorno Prof,

io credo di aver capito quello che intendi dire, anch'io qualche anno fa iniziai una discussione e a distanza di anni le risposte più o meno son sempre quelle. Ovviamente il metodo infallibile non esiste, però uno che faccia guadagnare secondo me può esistere. Io iniziai con dei test etc...etc...e credo di essere arrivato ad un punto buono, poi mi fermai per cause di forza maggiore e anche perchè arrivato ad un certo punto, anche affinando la tecnica avrei avuto il bisogno di altre persone perchè alcune cose non le conoscevo/sapevo fare.....va beh comunque non mi prolungo troppo.

Ciao Jackjoliet, se non erro rispondesti anche a me qualcosa di simile, io la pensavo un pò diversamente, forse il Prof la pensa un pò più come me....io non sono andato più avanti, però son curioso di vedere gli sviluppi del post, così se mi riesce a dare stimoli nuovi, non si sa mai che rinizi a fare dei test etc :-)

Auguro a tutti un buona giornata!!!

P.S. ho ritrovato la vecchia discussione....se il Pof volesse dargli un occhiata (sempre se non l'ha già letta)... :-) bye

http://www.ammazzacasino.com/forum/topic/13824-bot-roulette-online/

Modificato: da Alex29
Link al commento
Condividi su altri siti

io non ho mai affermato che tu abbia paralato di montante che vince al primo colpo, ho solo affermato che una montante che vinca al primo colpo è perdente.

Comunque le strategie " tradizionali " è dimostrato che alla distanza sono perdenti.

felicità

Assolutamente. È dimostrato sia nella teoria che nella pratica. Ma se una strategia tradizionale la trasformiamo in protezione della cassa, abbassando la probabilità di perdita della cassa il più possibile (un giusto compromesso anche con i tempi di vincita, altrimenti sarebbe poi di fatto impraticabile), questa nostra strategia potrebbe essere nelle condizioni tali di essere validissima per un breve periodo. Ma, come dicevo nel primo post, il tempo è tutto relativo agli spin, quindi se noi aumentassimo il nostro valore del pezzo, pochi spin potrebbero bastarci per molto tempo.

Il punto che vorrei discutere con voi infatti è proprio questo: in che modo possiamo allungare la resistenza (in ordine di spin, non di tempo assoluto) della nostra cassa?

Ditemi pure le prime cose che vi vengono in mente.

ammettiamodi giocare tutti i colpi , cerchiamo la ripetizione AA impostiamo la montante sino a 108 prima di aumentare la puntata, in caso di uscita di AA riportermmo la montante indietro di 35 posti, all'uscita di AA puntiamo 3 pezzi per due colpi alla ricerca di AAXA , al formarsi di AXA andare alla ricerca di AXAXA , queste come altre figure, in questo caso avremmo una montante molto resistente.

felicità

Modificato: da emgus
Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Alex, è vero le discussioni si somigliano ecco perchè ho risposto allo stesso modo.

Prof:

Per quanto riguarda il punto 1, non è affatto vero che un metodo che vince nel breve periodo ti faccia perdere tutto con un colpo solo. Con più colpi sì, ma non con uno solo. Per perdere devi incontrare la serie negativa, quella che ha una probabilità di sortita conosciuta. Ad esempio, se giochi il famosissimo raddoppio di Martingale sulle chance al 50% partendo da 1 pezzo e avendo cassa 10.000 pezzi

se usi la cassa in maniera frazionata allora i numeri si dilatano, ma il concetto non cambia di una virgola: quando ti imbatti nell'evento contrario perdi tutta la cassa, quando vinci, vinci una frazione della cassa (nel tuo esempio vinci 1\decimillesimo)

Adesso, la serie di 13 colpi persi consecutivi ha una probabilità di sortita di 1/213, ovvero 1/8.192, che si raddoppia (cioè 1/4096) se consideriamo che iniziamo il raddoppio soltanto in caso di colpo perso

Non sono d'accordo.

Questo è lo stesso principio che sostiene chi comincia ad inseguire il colore dopo che è sortito 1, 5 o 10 volte il colore opposto, illudendosi così che sia più difficile incappare nel filotto contrario..

quindi in pratica il primo colpo lo dobbiamo togliere dalla probabilità dell'evento in questo caso

Se lo togli dalla probabilità dell'evento contrario, lo devi togliere anche dalle probabilità dell'evento favorevole perchè il 50% delle volte ti avrebbe portato una vincita che invece non farai a causa del fatto che non stavi giocando... quindi come dicevo prima, di fatto non cambia nulla.

È verissimo il tuo secondo discorso del punto 1, ovvero mentre qualcuno vincerà ci sarà uno (il capro espiatorio) che perderà la somma di tutte le vincite degli altri. A me questo va benissimo, purché non sia io

Eh però il mio discorso finiva dicendo che non ci è dato sapere chi sarà sto sfigato.. :)

ma so che se su 10 persone 9 vincono e 1 perde tutto, 9 sono felici e 1 no.

nove sono felici e uno e 9,5 volte più infelice degli altri (lo 0,5 in più è la tassa)

Se invitassero 10 persone ad un gioco dove si distribuiscono 1.000€ a testa a 9 persone e ad una invece ne venissero sottratti 10.000, ci andresti?

Mai e poi mai

:)

Se tu adesso hai quadruplicato la cassa iniziale, tieni sempre presente che hai ottenuto lo stesso risultato di chi indovina due volte di fila un colore.. insomma non è che sia una cosa così difficile..

ciao ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

ammettiamodi giocare tutti i colpi , cerchiamo la ripetizione AA impostiamo la montante sino a 108 prima di aumentare la puntata, in caso di uscita di AA riportermmo la montante indietro di 35 posti, all'uscita di AA puntiamo 3 pezzi per due colpi alla ricerca di AAXA , al formarsi di AXA andare alla ricerca di AXAXA , queste come altre figure, in questo caso avremmo una montante molto resistente.

felicità

Ho capito la prima parte, ma non la seconda.

Si cerca per 108 volte la ripetizione dell'ultimo numero sortito senza mai aumentare la puntata; in caso di uscita si ritorna indietro di 35 posti, hai detto (se sto puntando sempre la stessa cifra equivale a continuare a giocare sempre allo stesso modo, no?), ma poi hai detto che se esce puntiamo tre pezzi per due colpi. Allora torniamo indietro o puntiamo tre pezzi per due colpi? Boh, il seguito poi non l'ho proprio compreso.

Io chiedevo molto più in generale quali sono i metodi per allungare un sistema. Del tipo: ho un sistema al raddoppio, per aumentarne la resistenza invece di raddoppiare ad ogni colpo perso (1-2-4-8-ecc.), applico una D'Alembert (1-2-3-4-5, ecc.) che è più resistente. Da qui allora si può pensare qualcosa come un'applicazione dei G7 usando la progressione D'Alembert invece che quella pure dei G7 stessi. Allora allungo ancora di più, ecc. Ovviamente più allungo la resistenza e meno vinco, quindi si dovrà trovare il giusto compromesso facendo opportuni calcoli matematici.

se usi la cassa in maniera frazionata allora i numeri si dilatano, ma il concetto non cambia di una virgola: quando ti imbatti nell'evento contrario perdi tutta la cassa, quando vinci, vinci una frazione della cassa (nel tuo esempio vinci 1\decimillesimo)

Esatto.

Adesso, la serie di 13 colpi persi consecutivi ha una probabilità di sortita di 1/213, ovvero 1/8.192, che si raddoppia (cioè 1/4096) se consideriamo che iniziamo il raddoppio soltanto in caso di colpo perso

Non sono d'accordo.

Questo è lo stesso principio che sostiene chi comincia ad inseguire il colore dopo che è sortito 1, 5 o 10 volte il colore opposto, illudendosi così che sia più difficile incappare nel filotto contrario..

No, non ho mai pensato questo che tu dici, anzi, sono certo del contrario. Su cosa non sei d'accordo? Incontrare una serie di 13 colpi consecutivi perdenti è di 1 su 8.192. Si raddoppia perché il primo raddoppio è "gratuito", nel senso che quando inizieremo un raddoppio avremo 1 probabilità su 4.096 che quella sia proprio la nostra serie perdente. È ovvio che la probabilità di incontrarla è sempre di 1 su 8.192.

quindi in pratica il primo colpo lo dobbiamo togliere dalla probabilità dell'evento in questo caso

Se lo togli dalla probabilità dell'evento contrario, lo devi togliere anche dalle probabilità dell'evento favorevole perchè il 50% delle volte ti avrebbe portato una vincita che invece non farai a causa del fatto che non stavi giocando... quindi come dicevo prima, di fatto non cambia nulla.

Sì, mi rendo conto di essermi spiegato male. Per probabilità dell'evento intendo la probabilità dell'evento sfavorevole. Logicamente, quando al primo colpo vinciamo, vinciamo e non iniziamo nessuna progressione; quando invece perdiamo iniziamo una progressione, per cui la probabilità di incontrare il primo colpo perso non ha senso ai fini del mio calcolo, poiché io non gioco un'unica volta, ma tante, per cui le nostre progressioni hanno una probabilità di perdere doppia rispetto alla probabilità di trovarci di fronte ad una di esse. È come dire: che probabilità ho di incontrare 10 rossi di fila? 1 su 2 alla 10. Ok. Che probabilità ho di incontrare 9 rossi di fila dopo 1 rosso? Allora è 1 su 2 alla 9, ovvero il doppio della probabilità precedente.

Se tu adesso hai quadruplicato la cassa iniziale, tieni sempre presente che hai ottenuto lo stesso risultato di chi indovina due volte di fila un colore.. insomma non è che sia una cosa così difficile..

ciao ciao

Certamente, ma un conto è una cosa che ha una probabilità di perdere tutto di 3 su 4, cioè del 75%, e un conto è una cosa che ha una probabilità di perdere tutto, ad esempio (non è il mio caso), di 1 su 100.000. A me non sembra la stessa cosa. Nel primo caso è un evento molto più difficile. È per questo che hanno inventato i sistemi e le progressioni.

(Ho risposto in grassetto perché non so come si divide la citazione in più mini-citazioni).

Per Alex29: appena ho un attimo di tempo leggerò la discussione, grazie mille.

Modificato: da il Prof.
Link al commento
Condividi su altri siti

Certamente, ma un conto è una cosa che ha una probabilità di perdere tutto di 3 su 4, cioè del 75%, e un conto è una cosa che ha una probabilità di perdere tutto, ad esempio (non è il mio caso), di 1 su 100.000. A me non sembra la stessa cosa. Nel primo caso è un evento molto più difficile. È per questo che hanno inventato i sistemi e le progressioni.

Se è vero, come credo, che in qualche modo ci siamo intesi sugli altri punti, resta solo da chiarirci (o metterci l'anima in pace) su quale potrebbe essere un modo per irrobustire una progressione.. l'unica via sensata secondo me e secondo altri amici del forum, sarebbe quella di moltiplicare gli eventi e giocare in differenziale su tutti in contemporanea. Ad esempio mettere in gioco 20 chance contemporaneamente ti fa avvicinare a quei valori numerici che hai scritto tu (probabilità di perdere tutto 1\100.000) ma di contro ti fa progredire di un 100.000esimo di cassa alla volta..e questo nodo secondo me è irrisolvibile: più piccolo è il rischio di saltare, più piccolo è il guadagno e cambiando i valori, il tutto resta sempre perfettamente proporzionale.

Link al commento
Condividi su altri siti

Sul gioco in differenziale ci sto studiando. Sulla moltiplicazione degli eventi credo che non cambi quasi niente giocare 3 euro sul Rosso e raddoppiare sempre in caso di perdita o giocare 1 euro sul Rosso, 1 euro sul Dispari e 1 euro sul Manque e raddoppiare allo stesso modo. L'unico guadagno tangibile che c'è è che si scende di 1-2 gradini dalla puntata massima e quindi questo può farci guadagnare uno o due ordini di probabilità (es da 1/100 a 1/200, o a 1/400), ma di negativo c'è il fatto che sto giocando il triplo degli spin, per cui anche una probabilità tre volte inferiore di perdere verrebbe meno dal fatto che giocheremmo tre volte di più.

Sul differenziale che cosa proponi?

Io invece propongo lo studio di una cosa e vorrei avere vostri pareri.

Tutti bene o male conoscete le progressioni più comuni, le varie Martingale, Fibonacci, D'Alembert, Americana, Olandese, ecc. La domanda è: se una progressione, invece di applicarla ad una chance semplice (si chiama chance semplice quella al 50% o tutte tranne i pieni?) da 1/2, la applico a tre chance 1/2, c'è vantaggio per il giocatore se invece di giocarle indipendentemente l'una dall'altra, le giocassimo distribuendo la cifra su tutte e tre le chance, indipendentemente dal sapere quale ci sta facendo perdere e quale ci sta facendo vincere?

Esempio:

Supponiamo una D'Alembert, quindi 1-2-3-4-5-6-7-8-9-ecc.

Giochiamo Nero, Dispari e Passe, quindi puntiamo 3 pezzi, 1 su ciascuna chance.

Dopo 10 minuti di gioco abbiamo guadagnato 20 pezzi e ci troviamo nella seguente situazione: Nero 3, Dispari 11, Passe 2.

Ci sarebbe vantaggio se giocassimo 5-5-5 invece di 3-11-2?


più piccolo è il rischio di saltare, più piccolo è il guadagno e cambiando i valori, il tutto resta sempre perfettamente proporzionale.

Mi stavo dimenticando di risponderti a questo. Più piccolo è il rischio di saltare, più posso permettermi di giocare con un valore del pezzo alto. Per cui, se avessi un sistema che perde 1 volta su 1 miliardo, ma fa guadagnare 1 pezzo ogni ora di gioco, tra qualche anno sarei l'uomo più ricco della Terra.

Link al commento
Condividi su altri siti

un sistema che perde una volta su un miliardo, per farti guadagnare tanto quanto le chance (che perde una volta su due) dovresti giocarlo con una cassa 500mila volte più grande.. e con valori del pezzo ugualmente 500mila volte più grandi.

Sono QUASI del tutto certo che non salterà, ma se capita che salti mi sono rovinato per il resto della mia vita e per le generazioni future... e se trovi un insieme di persone che giocano (che hanno i mezzi e il carattere per farlo) in questo modo, al solito, quello che perde, si è rovinato senza possibilità (con queste cifre) di remissione! e (al solito) chi ti dice sarai l'uomo più ricco della terra e non sarai proprio tu tra qualche anno quello che piange?

tutto in proporzione.

Per quanto riguarda la moltiplicazione delle chance, io intendevo dire di aggiungerne altre alle tre canoniche (colori, alti\bassi, pari\dispari) e si, ovviamente, per chance semplice si intende quella che ha una probabilità del 50%

Link al commento
Condividi su altri siti

Per quanto riguarda la moltiplicazione delle chance, io intendevo dire di aggiungerne altre alle tre canoniche (colori, alti\bassi, pari\dispari) e si, ovviamente, per chance semplice si intende quella che ha una probabilità del 50%

Spiegami meglio questo punto, per favore. Che vantaggio può portare il fatto di giocare su più chance contemporaneamente? A parte il tempo, intendo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Quando giochi su una chance, ti troverai a soffrire ogni volta che si verificherà l'evento contrario al metodo che stai giocando, ora Immagina una cassa, tre chance (da giocare in differenziale perchè così si riduce il capitale necessario) e un sistema che le ponga in mutualità.

In questo modo andrai a soffrire solo quando tutte e tre le chance stanno manifestando contemporaneamente eventi contrari a quelli da te scelti.. secondo lo stesso principio, più chance metti in gioco e più e raro che si sincronizzino.

Link al commento
Condividi su altri siti

Se giochi la stessa progressione su chance opposte, una sarà in progressione e l'altra sempre al punto di partenza. Il che non fa risparmiare niente, se non un misero pezzo ed ha quindi praticamente lo stesso identico risultato di un gioco non fatto in differenziale. Quello che dici può essere vero se iniziamo ad usare progressioni diverse, anche sulla stessa chance. Progressioni in vincita, progressioni in perdita... Ma il vantaggio dove sarebbe? Una progressione che fa uscire di cassa con una probabilità di 1/100, se viene giocata in contemporanea su due chance opposte, potrebbe far uscire di cassa con una probabilità di 1/200, ma è come se venissero giocati il doppio dei colpi, per cui non cambia niente. Se ti va, fammi un esempio pratico. Grazie mille, comunque, è bello confrontarsi con voi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Se giochi la stessa progressione su chance opposte, una sarà in progressione e l'altra sempre al punto di partenza.

e perchè?

ipotizziamo di giocare sui colori una D'Alambert in perdita (la prima che mi viene in mente) e la permanenza di colori: RRRRRRRNNN

se siamo partiti dal puntare un pezzo, a questo punto dovremmo puntare 4 pezzi sul N e 3 sul R

invece di espormi con 7 pezzi, ne gioco solo uno sul N.. direi che non è esattamente la stessa cosa.

Comunque l'idea di usare progressioni diverse su chance diverse è altrettanto valida.

Link al commento
Condividi su altri siti

Sì, hai ragione, in alcuni casi sì. Comunque sei a giocarti 1 pezzo trovandoti in una situazione di -6. Sai per certo che non potrai mai perdere tutti e 7 i pezzi che avresti dovuto puntare, ma sai anche di per certo che non potrai vincerli tutti e 7 perché ne stai giocando solo 1. Allora dico: matematicamente cosa cambia? Minor esposizione? Beh sì, ma quanto influente nei casi veramente negativi? Alla fine giocarsi 4 e 3 pezzi sono sciocchezze. Ma se il rosso inizia ad avere uno scarto in suo favore di una 30ina di pezzi, tu certamente ti stai giocando l'anima sul nero e 1 solo pezzo sul rosso. E l'anima meno 1 sempre anima è. :rolleyes:

Modificato: da il Prof.
Link al commento
Condividi su altri siti

Più che in alcuni casi, io direi in tutti casi eccetto la martingale..

Se io sono a meno -7 perchè sto facendo due progressioni separate come ti avevo scritto nel mio esempio, quei -7 non li recupererò ne se punto 1 ne se punto 7 (4 sul nero e 3 sul rosso), perchè il bello delle giocate in differenziale è che riducendo l'esposizione ottengo ESATTAMENTE la stessa vincita (e nel caso di roulette con lo zero, riduco pure le perdite).
quindi l'obiettivo non è recuperare tutte le perdite in un colpo solo (ma forse tu giochi solo martingale?), ma portare a compimento tutte le progressioni che sto giocando anche se non tutte in contemporanea.
Giocarsi 4 e 3 pezzi non sono sciocchezze, sopratutto se come suggerivi tu, stiamo mettendo in gioco pezzi di alto valore.. in più immagina di fare lo stesso discorso su 3, 4 o 10 chance diverse... a quel punto se non differenzi, ti troveresti a giocare, 21, 28.. 70 pezzi contemporaneamente invece di 7..
Se il rosso inizia ad avere uno scarto di una trentina di pezzi, io mi sto giocando l'anima, ma spero che tutte le altre chance si stiano comportando nella media statistica così che la mia cassa "mutua" volga ugualmente in positivo, ecco il motivo del gioco su molte chance.

Ovviamente se tutte cominciano ad avere scarti sostanziosi, io perdo tanto.. ma questo evento è tanto raro quanto dannoso.
tutto in proporzione
:)

Link al commento
Condividi su altri siti

No, assolutamente, la Martingale nemmeno la considero. Cioè, apprezzo lo studioso che l'ha inventata, ma è un gioco con un'altissima probabilità di perdere, vuoi per la propria cassa, vuoi per i limiti imposti. Io trovo stupenda la filosofia di D'Alembert (attenzione, ho detto filosofia, non progressione) che, secondo me, unita ad altre filosofie (ad esempio la filosofia di fare scaglioni, o la filosofia di Fibonacci, ma anche altre), può dare ottimi frutti sia per il guadagno che per la resistenza. Ma sto studiando anche cose diverse. Per adesso, con la mia personale progressione, sto facendo +1740pz, ma ne conosco i limiti e infatti vorrei cercare di fare qualcosa per migliorarla. Ovviamente la miglioria che cerco è un qualcosa che ne faccia aumentare la resistenza, ma non la rendita, o comunque non in perfetta proporzione.

Per quel che dici sul differenziale, sinceramente non sono d'accordo. Non sono d'accordo sul fatto che in tutti i casi ci sia un grosso vantaggio, a parte nella Martingale. Giocando una D'Alembert pura come l'hai mostrata tu, hai fatto vedere un caso dove le puntate erano 4 e 3, per cui il differenziale si notava molto, ma nella maggior parte dei casi non è così.

Prendiamo una sequenza casuale.

RNN RNR NRR RNN RNN NRN RNR NNR NRN RNN RNR NRN RNR NNN NNR NRN RNR

Le giocate saranno le seguenti:

Puntando sempre R: 1.1.2 3.2.3 2.3.2 1.1.2 3.2.3 4.5.4 5.4.5 4.5.6 5.6.5 6.5.6 7.6.7 6.7.6 7.6.7 6.7.8 9.10.11 10.11.10 11.10.11 - Tot. -23Pz

Puntando sempre N: 1.2.1 1.2.1 2.1.2 3.4.3 2.3.2 1.1.2 1.2.1 2.1.1 2.1.2 1.2.1 1.2.1 2.1.2 1.2.1 2.1.1 1.1.1 2.1.2 1.2.1 - Tot. +28Pz

Ecco, una sequenza normalissima come questa, senza casi limite né altro, fa variare davvero di poco la nostra esposizione. Abbiamo il gioco sempre su R abbastanza negativo, così come quello sempre sul N è abbastanza positivo. Un solo colpo in meno e il nostro risultato totale da +5 sarebbe stato invece -5. Questo cosa vuol dire? Che la serie negativa incide molto di più poiché porta più in alto le puntate, mentre la serie positiva, quando va bene, resta sempre nell'arco delle puntate da 1-2, massimo 3 o 4. Per fare scompensi grossi ci vorrebbe una lunga serie negativa seguita da una lunga serie positiva o viceversa, ma sono casi rari; è molto più facile trovare un alternarsi qualunque delle due chance. Allora il nostro gioco in differenziale, nella parte "critica" della suddetta sequenza, limitava la puntata di 1 o 2 pezzi al massimo, il che è quasi del tutto ininfluente. La nostra progressione diventa praticamente una progressione a scaglioni doppi. Prendiamo ad esempio le ultime 6 puntate: da una parte troviamo 10.11.10.11.10.11 e dall'altra 2.1.2.1.2.1. Il gioco in differenziale sarebbe stato: 8.10.8.10.8.10, ovvero si sarebbe trasformato in una D'Alembert a doppio pezzo, il che non porta alcun vantaggio poiché da una parte vince più velocemente se va bene, dall'altra perde più velocemente se va male. Alla fine di tutti i conti la puntata massima da una parte è stata di 11 pezzi e nel differenziale di 10, un solo pezzo meno. Se la sequenza negativa fosse aumentata la differenza percentuale sarebbe stata ancora più bassa.

E non sono d'accordo nemmeno sul discorso che la cassa "mutua" sia comunque in positivo. Se la serie negativa fosse parecchio negativa (se non lo fosse qualsiasi progressione sarebbe vincente) la sua incidenza sarebbe molto più grande rispetto alle altre chance. Innanzitutto non tutte andranno bene, anche lì bisognerebbe contare le probabilità, ma se andassero bene avrebbero comunque puntate piccole rispetto alle perdite ingenti che la sequenza negativa ci sta facendo fare con puntate alte.

Insomma, alla fin dei conti secondo me non cambia niente, aumentiamo soltanto l'equivalente numero di giocate e di conseguenza la probabilità di incontrare l'evento negativo che fa terminare la festa, dimezzando forse la probabilità di sconfitta. E giacché 2 * 1/2 equivale a 1, l'unica cosa che si potrebbe risparmiare è il tempo dei nostri lanci, che con estrema dose di buonismo, possiamo considerare quasi dimezzato.

Link al commento
Condividi su altri siti

ti rispondo velocemente dal cellulare (rileggero' con calma a casa).

una sequenza di 6 colori seguita da una di 3 colori opposti a me non sembra un caso estremo.. non più di una alternanza "vivace" di rosso e neri come hai portato nel tuo esempio

Ma comunque o vantaggio piccolo o vantaggio grande che importa? ogni vantaggio e ben accetto in questa lotta.

se in cassa mutua metti un numero congruo di chance secondo me é possibile che quando una sta a -30 le altre ti fanno realizzare i vari +1 +3 +2 +4 ecc.. che sommati insieme ti portano un attivo.. ma poi al solito, quando ti imbatti nella nuvoletta di fantozzi non c'è nulla da fare

Link al commento
Condividi su altri siti

Voglio fare una domanda: che cosa ne pensate di un sistema con progressione verticale e orizzontale, il primo in perdita, il secondo in vincita?

Esempio

Gioco alla ricerca di 3 vittorie consecutive su Chance semplici:

- Ogni volta che vinco punto il doppio con una Martingale in vincita

- Ogni volta che perdo aumento la puntata iniziale in maniera più leggera, con una D'Alembert

Esempio di gioco:

Punto 1 sul Nero e perdo (cassa a -1)

Punto 2 sul Nero e vinco, punto 4 sul nero e perdo (cassa a -3)

Punto 3 sul Nero e perdo (cassa a -6)

Punto 4 sul Nero e perdo (cassa a -10)

Punto 5 sul Nero e vinco, punto 10 sul nero e vinco, punto 20 sul Nero e perdo (cassa a -15)

Punto 6 sul Nero e perdo (cassa a -21)

Punto 7 sul Nero e perdo (cassa a -28)

Punto 8 sul Nero e vinco, punto 16 sul Nero e perdo (cassa a -36)

Punto 9 sul Nero e perdo (cassa a -45)

Punto 10 sul nero e vinco, punto 20 sul Nero e vinco, punto 40 sul Nero e vinco (cassa a +25)

Una figura di 3 vittorie capita mediamente 1 volta ogni 8 tentativi. Noi in questo caso, nonostante l'abbiamo presa al decimo tentativo, siamo in attivo di addirittura 25 pezzi. Può essere un'idea?

Link al commento
Condividi su altri siti

Mediamente ogni 8 mi spaventa.. quanto ti sei esposto nel tuo esempio per ottenere la vincita finale di +25? di circa il doppio (-45), giusto?

Una sortita media di uno su 8 è una frequenza addirittura inferiore a quella delle sestine che dovrebbero sortire all'incirca ogni 6 sortite, eppure non di rado si osservano ritardi delle sestine di 40\50 sortite...

ti posto un elenco dei massimi ritardi riscontrati da carpediem qualche anno fa


Riepilogo statistiche su 4.590.119 boules reali raccolte nei casinò e consultabili nell'archivio on-line.
Elaborazione dati effettuata con Roulette Xtreme
Chance semplici 27
Dozzine 46
Colonne 42
Sestine 88
Carrè 143
Terzine 185
Cavalli 292
Pieni 567
Link al commento
Condividi su altri siti

una sequenza di 6 colori seguita da una di 3 colori opposti a me non sembra un caso estremo.. non più di una alternanza "vivace" di rosso e neri come hai portato nel tuo esempio

P(6-3) = 2*(1/2)6*(1/2)3 = 0,0039 = 0,39%, cioè 1 caso ogni 256 tiri circa.

Le combinazioni di 9 colpi "miste" sono almeno 100 volte più frequenti.

Mediamente ogni 8 mi spaventa.. quanto ti sei esposto nel tuo esempio per ottenere la vincita finale di +25? di circa il doppio (-45), giusto?

Certo, ma questo non è il mio sistema, né un sistema definitivo; era solo un esempio di filosofia che sfruttava la crescita lenta di una progressione in perdita debole e la vincita grande di una progressione in vincita forte. Solo un'idea, niente di più. Certamente nell'esempio fatto sopra si rischia di andare incontro a ritardi abbastanza grandi, ma il sistema può essere giocato anche in maniera diversa, su chance diverse, con risultati ed esposizione diverse. Chi gioca sui pieni, tanto per dirne una, sa bene che i ritardi possono essere anche infiniti, ma sa anche che la vincita, qualora si becchi il pieno giusto, è 36 volte la posta puntata.

Secondo me la massima forza che può esprimere un sistema deve essere necessariamente la fusione dei migliori aspetti di più sistemi, di filosofie anche diverse, ecc.

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Unisciti alla conversazione

Adesso puoi postare e registrarti più tardi. Se hai un account, registrati adesso per inserire messaggi con il tuo account.

Ospite
Rispondi

×   Incolla come testo formattato.   Incolla invece come testo normale

  Sono permesse un massimo di 75 faccine.

×   Il tuo link è stato inserito automaticamente.   Visualizza invece come link

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Editor trasparente

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

Caricamento