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Io Sono Una Bestia


Satori

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Tornando agli lgbt , io ricordo che in classe alle superiori c'era un ragazzo un po effeminato, nei modi e nel parlare,  un bravo ragazzo ma capitato in una classe di personaggi che oggi verrebbero chiamati bulli. Non ho mai saputo  se effettivamente fosse gay , ma in classe è stato vittima di insulti e cattiverie inenarrabili, deve aver passato l'inferno poveretto, soprattutto perché all'epoca il tema era tabù.  

Questo per dire che di positivo almeno  c'è che oggi  questi ragazzi dovrebbero vivere meglio questa loro diversità, vedendola quasi come normale ed avendo la consapevolezza di non essere come alieni, credo. Finchè non si superano certi limiti nessuno credo che nessuno qui sia omofobo, purtroppo però sembra che si voglia andare oltre.

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Dstrange il problema è nato quando l'essere omosessuali è diventato per antonomasia essere "diversi". La diversità esiste a prescindere e i diversi saranno sempre oggetto di scherni da parte di gente dall'intelligenza limitata. Detto questo, prendere la persona omosessuale, inserirla all'interno di una categoria (che assurdità) e identificarla  come il detentore assoluto dei diritti dei "diversi" suona esattamente come una operazione di merchandising cioè una strategia atta a vendere un prodotto che al giorno d'oggi ci viene venduto e imposto..e  ci scommetto che chi l'ha ideata di certo omosessuale non era.

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1 ora fa, jackjoliet ha scritto:

Dstrange il problema è nato quando l'essere omosessuali è diventato per antonomasia essere "diversi". La diversità esiste a prescindere e i diversi saranno sempre oggetto di scherni da parte di gente dall'intelligenza limitata. Detto questo, prendere la persona omosessuale, inserirla all'interno di una categoria (che assurdità) e identificarla  come il detentore assoluto dei diritti dei "diversi" suona esattamente come una operazione di merchandising cioè una strategia atta a vendere un prodotto che al giorno d'oggi ci viene venduto e imposto..e  ci scommetto che chi l'ha ideata di certo omosessuale non era.

Il mio era un discorso empatico parafrasabile in "mal comune mezzo gaudio",  credo che il ragazzo di cui ho scritto avrebbe sofferto meno oggi a parità di insulti.  E comunque ho scritto "diversità"  che appunto come dici esiste  prescindere, adesso non so come ci finiscono all'interno di una categoria, quella dei diversi da tutelare riconoscendo loro tutti i diritti degli etero. Io non so cosa significa essere omosessuale , se è una questione psicologica  o biologica  o tutte e due  ma se 2 uomini non possono avere figli ci sarà un motivo, quindi tutti i diritti ma non puoi pretendere di crescere un figlio, non perché un etero sa cosa è giusto cosi come non può pretendere di saperlo un omosessuale, ma semplicemente perché non è naturale. 

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5 ore fa, Dstrange ha scritto:

sorry non sapevo, ritiro subito e spero di non poterti citare per i prossimi 100 anni. 

Per quanto mi riguarda parte dei tuoi 2000 post (non li ho letti tutti) mi hanno aperto un mondo, e questo mondo che si è aperto mi ha cambiato la vita, in meglio. Lunga vita al re.... del forum  

Grazie, anche se, qualcosa di buono ho mai fatto non è dovuto certo alla mia risibile natura umana. Chi si è davvero guardato dentro, non può che aver provato sgomento e disprezzo, forse persino orrore, perché i mostri di fuori sono una proiezione di quello di dentro. Ed aver abbassato gli occhi in uno riso amaro. per q

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5 ore fa, Dstrange ha scritto:

sorry non sapevo, ritiro subito e spero di non poterti citare per i prossimi 100 anni. 

Per quanto mi riguarda parte dei tuoi 2000 post (non li ho letti tutti) mi hanno aperto un mondo, e questo mondo che si è aperto mi ha cambiato la vita, in meglio. Lunga vita al re.... del forum  

Grazie, anche se, qualcosa di buono ho mai fatto non è dovuto certo alla mia risibile natura umana. Chi si è davvero guardato dentro, non può che aver provato sgomento e disprezzo, forse persino orrore, perché i mostri di fuori sono una proiezione di quelli di dentro. Chi ha guardato quell'abisso, non può non aver abbassato gli occhi, in uno riso amaro. Per questo declino la corona, sarebbe come rubare.

P.s.

Molto intessanti, non banali, anzi, le posizioni di J-J e Dstrange, ne riparliamo domani.

Modificato: da Satori
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Quando si dice il caso, ho appreso ieri che un vicino di casa sui 50 con figli maggiorenni ed una moglie incantevole,  sapevo già che era in fase di separazione, ebbene non sapevo il motivo finchè non mi hanno detto che è andato a vivere con un uomo. Mah! misteri della mente.

Menomale che  i Mag  e i Magog per ora restano in asia

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1 ora fa, Dstrange ha scritto:

Quando si dice il caso, ho appreso ieri che un vicino di casa sui 50 con figli maggiorenni ed una moglie incantevole,  sapevo già che era in fase di separazione, ebbene non sapevo il motivo finchè non mi hanno detto che è andato a vivere con un uomo. Mah! misteri della mente.

Menomale che  i Mag  e i Magog per ora restano in asia

Se giudicare vuol dire condannare, allora assolutamente astenersene; forse nessun compito è maggiormente rischioso e a votato al fallimento di quello del giudice (summum ius, summa iniuria, Cicerone, De officcis.Troppo complessa è la natura umana, e troppo limitato il nostro orizzonte.

Ma se giudicare vuol dire pesare, valutare, allora è proprio la nostra natura che non ci permette di non farlo.

Ho accennato a un mio carissimo amico omosessuale, forse il solo autentico genio da me personalmente conosciuto, la sua mente spaziava con estrema acutezza e discernimento dal teorema di Godel (fu lui a farmelo capire), a Omero, alle Upanishad, alla biologia, ecc...). Mi disse una volta, cito a memoria, più o meno questo:

"Non so perché sono nato così, se guardo dentro, in direzione di questo aspetto di me, vedo solo un insondabile buco nero; non trovo nulla da capire, nulla da spiegare. Non più di quanto tu trovi comprensibile o spiegabile la tua attrazione per le donne. Ma con una sostanziale differenza: io so che, in questo, la mia natura ha commesso un errore, e che il resto di me ne paga le conseguenze. Tralascio le buone o cattive argomentazioni - morali e sociali - a favore o contro l'omosessualità, tralascio anche quelle spirituali (lui era profondamente credente), pressochè identiche presso tutte le religioni. Bene, messo da parte tutto ciò, dimmi tu come si possa accettare di svolgare un atto così fondamentale come l'accoppiamento, puntualmente accompagnati dal contatto e col fetore della merda! Giacché questo fanno i sodomiti, utilizzano l'intestino, da cui transitano o in cui stazionano escrementi, per copulare.

Limitandoci solo a questo, anche se di ben altro ce n'è tanto, dimmi tu come si può venire a patti con una cosa del genere, che è insuperabile, irrisolvibile.

Non so perché mi è toccato essere costretto ad affrontare un simile enigma; essere spaccati in due senza aver fatto nulla per essere così".

 

La risposta che ne diede fu radicale, almeno credo, ma penso non sia il caso di parlarne.

Ovviamente, detestava il gaysmo, ancor più dello stesso gretto moralismo; riconoscendolo chiaramente come arma politica di distruzione.  

Ecc...

Modificato: da Satori
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1 ora fa, Dstrange ha scritto:

Gli autori di Black Mirror sono dei fottuti geni! :)

Può darsi che tu abbia ragione, io la serie non l'ho vista e ho giudicato solo in base alla trama dell'episodio di Junipero: sai che cosa mi ha ricordato? quella famosa barzelletta del negro ebreo gay handicappato e come se non bastasse... pure juventino! Se uno ci facesse un telefilm, troverei la cosa di pessimo gusto. Prova ad immaginare se qualcuno mettesse sullo schermo Ifigonia in Culide potrei scommetterci che parecchi gli darebbero del fottuto genio mentre non sarebbe altro che un Tarantino qualunque.

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Satori hai toccato un aspetto dell'omosessualità, di certo la più scabrosa ma non l'unica.. si può anche non consumare rapporti completi e tuttavia essere gayssimi (o maschissimi) e a me sembra proprio che i radical scìk tendenzialmente puntino a sponsorizzare l'aspetto introspettivo cioè del "dramma interiore" degli omosessuali. Per citare Moretti "mi si nota di più se vengo e rimango accanto alla tenda vicino alla finestra, o se non vengo proprio?". Un adolescente potrebbe subire il fascino di questa forma di nobiltà d'animo e lasciarsi condizionare. E infatti a me sembra che sia quello che sta accadendo.

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Il lunedì 11 marzo 2019 in 19:58 , jackjoliet ha scritto:

Dstrange il problema è nato quando l'essere omosessuali è diventato per antonomasia essere "diversi".

Esatto ci sono categorie di diversi per nulla tutelate: Fabris non è nè omosessuale, nè donna, nè negro, nè handicappato...

 

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28 minuti fa, tonino ha scritto:

Esatto ci sono categorie di diversi per nulla tutelate: Fabris non è nè omosessuale, nè donna, nè negro, nè handicappato...

 

Non si può non ridere, ovvio; salvo che non ci si metta dal punto di vista di Fabris. Ma mettiamo di voler essere buoni ad ogni costo, ed in tutta buona fede: lo si aiuta di più recintando la sua disgrazia in un'area protetta, e vietando per legge la grassa ironia del fu Bernabucci (grande caratterista); oppure, come accade nel film, costringendolo a fare i conti con ciò che il destino ha fatto di lui? Come che sia, I Fabris esisteranno sempre, come sempre esisterà la sconfitta, la cinica insondabilità della sorte, la solitudine.   

Una terza possibilità, che il film non propone e che quotidinità ha scordato, è quella dell'abbraccio fraterno. Se davvero tale, essendo esso sostenuto dall'invincibilità della caritas, persino le grasse battute dei Bernabucci/Finocchiaro, per tutti i Fabris, sarebbero liberatorie.

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1 ora fa, jackjoliet ha scritto:

 

56 minuti fa, jackjoliet ha scritto:

Satori hai toccato un aspetto dell'omosessualità, di certo la più scabrosa ma non l'unica.. si può anche non consumare rapporti completi e tuttavia essere gayssimi (o maschissimi) e a me sembra proprio che i radical scìk tendenzialmente puntino a sponsorizzare l'aspetto introspettivo cioè del "dramma interiore" degli omosessuali. Per citare Moretti "mi si nota di più se vengo e rimango accanto alla tenda vicino alla finestra, o se non vengo proprio?". Un adolescente potrebbe subire il fascino di questa forma di nobiltà d'animo e lasciarsi condizionare. E infatti a me sembra che sia quello che sta accadendo.

Gli umani e i gaysti hanno inventato un'omosessualità che non esiste, se non come ipostasi ideologica. Il mondo reale degli omosessuali maschi (quello femminile è completamente diverso, come diversi sono maschi e femmine) è quello dei locali dedicati, delle dark room, del codice Hanky, della promiscuità senza confini. La stabiltà delle coppie, che pure esiste, è molto rara nei maschi, significativamente maggiore nelle femmine. 

in effetti, se la vita è un capriccio del caso, e non c'è norma nè finalità, se tutto finirà nel nulla con la morte, e quindi non resta altro che afferrare il massimo possibile del piacere, se questo, la posizione dell'omosessuale è assolutamente privilegiata. Provi un etero ad avere decine di migliaia di rapporti diversi, con migliaia di parter diversi! Impossibile! Per un omosessuale è perfettamente possibile, e i due tremila rapporti, sotto i 50 anni, sono la media. Si noti, due tremila rapporti con parter che a loro volta, mediamente, ne hanno avuti altrettanti. Quanto fa 3000 x 3000, in termini di contatti? Ma di questo non si può parlare.

"...si può anche non consumare rapporti completi e tuttavia essere gayssimi..."

Certo che si può, si può anche sedere ad una tavola imbandita, e digiunare.

 

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34 minuti fa, Satori ha scritto:

Una terza possibilità, che il film non propone e che quotidinità ha scordato, è quella dell'abbraccio fraterno.

In verità c'è pure l'abbraccio al min. 1:35 di Finocchiaro, che alla fine è il meno peggio della comitiva proprio perché schietto. Prova ad immaginare se non ci fosse stato lui: probabilmente Fabris sarebbe rimasto lì a fare da tappezzeria tutta la serata in mezzo ad un branco di ipocriti.

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1 ora fa, tonino ha scritto:

In verità c'è pure l'abbraccio al min. 1:35 di Finocchiaro, che alla fine è il meno peggio della comitiva proprio perché schietto. Prova ad immaginare se non ci fosse stato lui: probabilmente Fabris sarebbe rimasto lì a fare da tappezzeria tutta la serata in mezzo ad un branco di ipocriti.

Francamente non ricordo la scena, ma mi fido della precisione di Tonino. In effetti, Finocchiaro finisce per essere il solo che si salva; rappresenta l'imperiosità della pancia, grassa quanto sincera. Tutti gli altri testimoniano il tradimento della gioventù, e il cedimento al vuoto della (di questa) maturità.

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3 ore fa, tonino ha scritto:

Può darsi che tu abbia ragione, io la serie non l'ho vista e ho giudicato solo in base alla trama dell'episodio di Junipero: sai che cosa mi ha ricordato? quella famosa barzelletta del negro ebreo gay handicappato e come se non bastasse... pure juventino! Se uno ci facesse un telefilm, troverei la cosa di pessimo gusto. Prova ad immaginare se qualcuno mettesse sullo schermo Ifigonia in Culide potrei scommetterci che parecchi gli darebbero del fottuto genio mentre non sarebbe altro che un Tarantino qualunque.

Ho dato un'occhiata a link che hai postato e credo che si tratti di un opera che farebbe ridere i mentecatti, non paragonabile. Io  ho visto black mirror un annetto fa e tutti gli episodi non li ricordo, posso sintetizzare dicendo che la maggior parte degli episodi è basata su un ipotetico  sviluppo tecnologico  e su come questo neanche tanto fantascientifico sviluppo si ripercuote  negli ambiti della vita sociale, affettiva,  nel crimine  e in ambito militare. Magari ho esagerato a chiamarli geni ma  le barzellette e i cazzi pelosi di sir corinto non c'entrano granchè.

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4 ore fa, Satori ha scritto:

Non so perché sono nato così, se guardo dentro, in direzione di questo aspetto di me, vedo solo un insondabile buco nero; non trovo nulla da capire, nulla da spiegare. Non più di quanto tu trovi comprensibile o spiegabile la tua attrazione per le donne. Ma con una sostanziale differenza: io so che, in questo, la mia natura ha commesso un errore, e che il resto di me ne paga le conseguenze. Tralascio le buone o cattive argomentazioni - morali e sociali - a favore o contro l'omosessualità, tralascio anche quelle spirituali (lui era profondamente credente), pressochè identiche presso tutte le religioni. Bene, messo da parte tutto ciò, dimmi tu come si possa accettare di svolgare un atto così fondamentale come l'accoppiamento, puntualmente accompagnati dal contatto e col fetore della merda! Giacché questo fanno i sodomiti, utilizzano l'intestino, da cui transitano o in cui stazionano escrementi, per copulare.

Limitandoci solo a questo, anche se di ben altro ce n'è tanto, dimmi tu come si può venire a patti con una cosa del genere, che è insuperabile, irrisolvibile.

Non so perché mi è toccato essere costretto ad affrontare un simile enigma; essere spaccati in due senza aver fatto nulla per essere così".

Un racconto che spero non sia comune a tutti i gay , sopraffare il proprio ego,  e vivere quotidianamente guardando a  se stesso come un errore deve essere  davvero drammatico. A prescindere dal tipo di copulazione, in fondo da qualsiasi orifizio umano  non vi è nulla di appetitoso a ben riflettere.

Non resta che ironizzare 

 

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4 ore fa, Dstrange ha scritto:

A prescindere dal tipo di copulazione, in fondo da qualsiasi orifizio umano  non vi è nulla di appetitoso a ben riflettere

Questa, infatti, è la posizione buddista, l'analisi puntuale e puntigliosissima di cosa implica la corporeità, assieme alla dimostrazione della illusorietà insita nel tentativo di soddisfare la brama. 

Tuttavia, mentre la vagina è "progettata" in modo perfetto per l'accoglimento e la messa al mondo della vita, l'intestino retto è progettato per l'esatto contrario: l'espulsione dei prodotti di decomposizione della vita. Capovolgimento totale.

4 ore fa, Dstrange ha scritto:

sopraffare il proprio ego,  e vivere quotidianamente guardando a  se stesso come un errore deve essere  davvero drammatico

Questo è un atto di eroismo perfetto. Chi vince se stesso conquista l'universo.                      

Modificato: da Satori
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12 ore fa, Satori ha scritto:

Certo che si può, si può anche sedere ad una tavola imbandita, e digiunare.

Satori, quello che voglio dire è che la propaganda lgtb sta facendo proseliti tra i nostri ragazzi e senza bisogno di fare leva sui loro appetiti sessuali.. 

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6 ore fa, jackjoliet ha scritto:

Satori, quello che voglio dire è che la propaganda lgtb sta facendo proseliti tra i nostri ragazzi e senza bisogno di fare leva sui loro appetiti sessuali.. 

La propaganda LGTB(qsanr...) procede da un livello ben oltre le lobbies in questione; la struttura del potere è piramidale, e nulla di importante si muove senza il fiat della corte, dell'imperatore e dei suoi consiglieri. Scopo della dottrina gay/gender è la liquefazione e polverizzazione delle differenze, ma, cosa che nessuno dice, soprattutto della dimensione verticale, nell'etica, nella cultura, persino nella percezione. Per quale ragione? Quella di sempre: la creazione dello schiavo perfetto, che poi è colui che ama le proprie catene, e odia chi parla di libertà, chi dissente, chi non si allinea. Il mezzo per raggiungere tale obiettivo è la distrutturazione delle componenti basiche dell'io (che, illusorio per quanto si vuole, ed infatti lo è, è tuttavia indispensabile all'equilibrato funzionamento della finzione sociale). Si ricordi che la legge basica della natura è la polarità, espressa in modo insuperabile dal simbolismo taoista qui appresso in allegato. Si noti la perfezione dell'immagine, non solo la simmetria, ma anche la presenza di un punto Yin nel campo Yang, e viceversa. Ecco, questa, relativamente allo stato umano, è la condizione normale della sessuazione; ed è contro questo che conduce la sua guerra la dottrina Gay/Gender.

E di guerra si tratta.

P.s.

Per chi se lo fosse perso:

 

 

 

 

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Ritorno sull'argomento "diversi ma non busoni" per segnalare il duplice omicidio avvenuto a Sesto Fiorentino qualche mese fa, forse ve lo ricorderete.

Un tipo solitario ed introverso, emarginato anche per il suo aspetto fisico (un ex-collega ha raccontato episodi di derisione alla Fabris).

http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/18_ottobre_23/killer-sesto-non-mi-hanno-salutato-cosi-li-ho-ammazzati-52373348-d694-11e8-86b1-93f92584e776.shtml

Stranamente Vladimir Luxuria & C. non vanno in tv ad indignarsi per questi sfortunati dal buco dell'ano intatto.

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13 minuti fa, tonino ha scritto:

Sogno di una domenica pomeriggio di fine inverno...

Movimento per l’Estinzione Umana Volontaria

Molto carina la tabella: perché mettere al mondo dei figli?

Grazie, Tonino, più che sogni, questi di sopra sono incubi.

E' un fatto che la radice ultima, e quindi il fondamento della forma mentale satanica è l'avversione verso l'umano, tanto che scopo ultimo di tale mentalità è la distruzione dell'uomo. In favore dei tempi (che più favorevoli non potrebbero essere ), gli ultimi ossessi si confessano.

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Oggi pomeriggio Di Maio intervistato dalla D'Urso a tema donne: "il Congresso di Verona non avrà nessuno del M5s proprio per la considerazione della donna da Medioevo, è un modo di considerare la donna imbarazzante e svilente."

Meno male che non ha assistito alle mie selezioni per i casini prossimi venturi.

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13 minuti fa, tonino ha scritto:

"il Congresso di Verona non avrà nessuno del M5s proprio per la considerazione della donna da Medioevo, è un modo di considerare la donna imbarazzante e svilente."

Imbarazzante e svilente (a loro volta locuzioni "imbarazzanti e svilenti") sono le considerazioni di Di Maio, che qui mostra tutta la sua limitatezza culturale assieme a saturazione luogocomunista.

Se avesse studiato un pochino, saprebbe che mai nel mondo occidentale la donna ebbe maggiore considerazioone che nel Medioevo. Aspetto ancora, nell'epoca del femminismo "child free", una immagine minimamente paragonabile a quella degli stilnovisti, e dei "Fedeli d'amore". Certo, se il valore è rappresentato dalle virago femministe child free, effettivamente, quella fu un'epoca buia. Possibile che in M5S siano tutti così capre, che nessuno gli tiri la giacchetta, e lo inviti a essere meno sciatto e conformista? E qui, nessuno dice nulla?

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