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Io Sono Una Bestia


Satori

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2 ore fa, enio24 dice:

Sono d accordissimo con te Mitico e mi permetto di postare questa chicca

 

 

2 ore fa, enio24 dice:

Dimmi come si fa a postare  il video come hai fatto tu Mitico ?

se carico tutto il file mi dice che supero lo spazio disponibile ......

Non so perché accada questo, credo possa rispondere Gastardo; in ogni caso, per accedere la video, basta evidenziarlo, e col tasto destro scegliere "apri in una nuova scheda".

Quanto al "Mitico", ti ringrazio nuovamente per l'intenzione, ma l'attributo, correttamente, andrebbe indirizzato ai trapassati, mentre lo scrivente, al momento, permane nello stato umano terrestre. Quando sarà, vedremo il da farsi.

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1 ora fa, jackjoliet dice:

Mi domando se possa esistere (o sia mai esistita) un'alternativa

A cosa, di preciso, J-J? La fanciulla affronta diversi temi, la prima cosa è cercare di determinare se, nella sostanza, le cose che dice sono vere o false, o comunque in che misura lo sono. Sono piuttosto sicuro di poter affermare che - nella sostanza, e salvo alcuni errori di fatto, e certe posizioni un tantino discutibili - la fanciulla afferma cose vere. Se su questo siamo, di massima, d'accordo, dimmi a cosa ti riferisci con la tua domanda. Se per caso avessi in mente il Potere (P maiuscola), qualche risposta l'ho accennata in molti post; anche se, comprendere fino in fondo la vera natura del Potere, ci porta fuori dall'ambito politico in senso stretto.

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Infatti anchio mi sono chiesto a cosa visto il ventaglio di esposizioni  ha ha :D

Sui concetti gender manipolati dalla nascita e pedofilia a parte il disgusto come alternativa si potevano buttare direttamente nel cesso gli autori di certe teorie .........

Modificato: da enio24
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All'essere controllati.

Immagino che sviluppare un pensiero libero e privo di manipolazioni, sia paragonabile all' esprimersi parlando senza alcuna cadenza o inflessioni.

È una cosa possibile?

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11 ore fa, jackjoliet dice:

All'essere controllati.

Immagino che sviluppare un pensiero libero e privo di manipolazioni, sia paragonabile all' esprimersi parlando senza alcuna cadenza o inflessioni.

È una cosa possibile?

J-J, ti mostrerò una cosa interessante (e spero per te molto utile): già la forma con cui è formulata la tua domanda, denota una manipolazione mentale; precisamente, tale formulazione è determinata da tutta quella serie di presupposti impliciti indotti dall’ideologia post sessantottina.

Prima di tutto: il “pensiero libero” (presumo tu intenda la mancanza di condizionamenti, nella generazione, prima, e nella formulazione di un giudizio, dopo) non può essere libero; e anzi, sarebbe assurdo e impossibile che lo fosse. La visione del mondo che porta a determinare la scala di valori primari – buono-cattivo, giusto-sbagliato, bello-brutto – te la trovi già bell’è pronta nella cultura in cui sei nato. A questo non c’è scampo, non può essere diversamente; da bambino, sei totalmente passivo e dipendente, non puoi non subire tutto, la tua autonomia è nulla. Lo so che sembrerà un’esagerazione (e non lo è), ma già il tipo di lingua parlata determina una parte non irrilevante della costruzione del mondo; se poi aggiungiamo le idiosincrasie tipiche di ogni nucleo familiare, che a loro volta sono correlate a quelle dei paese/villaggio/tribù/Comunità in cui si è nati, e che a loro volta sono condizionate dall’epoca, cosa resta di “libertà” nella costruzione di ciò che chiama generalmente “se stessi”?

Ma non basta: a questo bisogna aggiungere l’azione diretta del Potere, che si attua (questione qui già da me affrontata) per tramite del controllo della cosiddetta “educazione scolastica” che, in misura del tutto massificante, plasma le menti della quasi totalità dei soggetti.

E ancora non basta: nella modernità, la profondità della “formazione” della forma mentale delle persone ha raggiunto livelli prima impensabili. Sto parlando della propaganda, dalla quale solo gli sciocchi possono pensare di essere, o essere stati, immuni. Nota J-J, che nel video della fanciulla, ad un certo punto, sul finire si parla del come Julian Huxley (sua è l’UNESCO, e fratello di Aldous) ribadisce l’esigenza di applicare le tecniche propagandistiche militari alla comunicazione civile. Ebbene, il risultato è la moderna creatura-zombi, l’uomo.donna (né più uomo, né più donna) che non sa neppure di scambiare la perfetta programmazione per il libero arbitrio (altro concetto scivolosissimo, ma non è questa la sede). Creatura pronta per tutte le rivoluzioni, tutte le dimostrazioni" di piazza, tutti i cortei, tutti i girotondi, tutte le proteste.  Costoro, alla prossima chiamata alle urne, “sceglieranno”, al millimetro, coloro che i programmatori hanno determinato per loro, con la benedizione del coro mainstream.

Non ti ho spiegato, mi accorgo, perché la forma della tua domanda iniziale denota manipolazione. A parte l’effetto suspense, si è fatto tardi. Ne riparleremo; ma fino ad allora – salvo che qualcuno mostri fallacie nel mio discorso – come regola generale, tutti coloro che non hanno almeno sospettato di essere manipolati sono proprio quelli nei quali la manipolazione ha avuto pieno successo.

P.s.

E’ possibile deprogrammarsi? Certo! E’ facile farlo? No, la volontà e l’intelligenza non bastano; ci vuole soprattutto coraggio!   

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Bene, continueremo coi tempi a te più comodi. Nel frattempo ritengo già questa una esaustiva risposta alla mia domanda (e infatti mi suonava strana l'esistenza di pensiero a-condizionato).

12 minuti fa, Satori dice:

Prima di tutto: il “pensiero libero” (presumo tu intenda la mancanza di condizionamenti, nella generazione, prima, e nella formulazione di un giudizio, dopo) non può essere libero; e anzi, sarebbe assurdo e impossibile che lo fosse

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1 ora fa, jackjoliet dice:

 

Bene, continueremo coi tempi a te più comodi. Nel frattempo ritengo già questa una esaustiva risposta alla mia domanda (e infatti mi suonava strana l'esistenza di pensiero a-condizionato).

Qualunque cosa voglia dire "libertà" (di certo c'è che nulla a che fare con ciò di cui parlano gli umani), ti sei mi chiesto che deve per forza esistere una differenza tra "libertà da" e "libertà per"? E' una domanda, per me fondamentale, che il nostro sistema di condizionamento ha reso tabù. Il per è stato rimosso. Cominciamo da qui.

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1 ora fa, Satori dice:

Cominciamo da qui.

eheh ovviamente no, non me lo sono mai chiesto.. mi ricorda quel post in cui spiegavi che "Lo Spirito Santo è tra noi"  tradotto con in + ablativo per modificare il senso del messaggio.

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38 minuti fa, jackjoliet dice:

eheh ovviamente no, non me lo sono mai chiesto.. mi ricorda quel post in cui spiegavi che "Lo Spirito Santo è tra noi"  tradotto con in + ablativo per modificare il senso del messaggio.

Citavo un passo di "Giovanni" (passo che a parer mio, ma non solo, esplicita l'essenza del cristianesimo): "Verbum caro factum est, et habitavit in nobis"; la cui sola traduzione corretta è: "Il Verbo* si è fatto carne, ed è venuto ad abitare in noi". Guarda caso, è tradotto "... in mezzo a noi" (che in latino sarebbe inter nos). Se non ricordo male, allegavo anche un link col testo greco, che conferma (e non potrebbe essere diversamente) "in nobis".

Venendo a noi, la rimozione del "per", nel "sono libero", la dice lunghissima sulla nullità cognitiva della nostra epoca. In breve, l'ordine dei mezzi (l'essere libero da) apre la strada all'arbitrio, al soggettivismo autoreferenziale (la modernità di cui parla la Perucchietti), se non trova un corrispettivo nell'ordine dei fini (essere libero per).

A presto.

P.s.

Il Verbo, comunque, è il Figlio-Logos, ossia la seconda Persona della Trinità, non lo Spirito Santo, che è la terza.

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Io ho sempre immaginato il "libero da".
Più nello specifico ho sempre pensato che la frase dovesse continuare con la parola "catene" intesa nelle sue accezioni: fisiche, virtuali e mentali.
Purtroppo mi rendo conto che  troppo spesso il "libero da catene" si trasforma in libero da obblighi/doveri e questo non va bene.

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3 minuti fa, jackjoliet dice:

Io ho sempre immaginato il "libero da".
Più nello specifico ho sempre pensato che la frase dovesse continuare con la parola "catene" intesa nelle sue accezioni: fisiche, virtuali e mentali.
Purtroppo mi rendo conto che  troppo spesso il "libero da catene" si trasforma in libero da obblighi/doveri e questo non va bene.

Se "catene" sta per condizionamenti, e quindi limitazioni, non può esistere un ente siffatto; giacché ciò che definisce (nota che definire significa letteramente limitare) un ente è proprio il fatto di essere soggetto a limiti e condizioni; il fatto di appartenere* a una classe. La sola realtà incondizionata e non soggetta a limiti, ergo Assoluta e Infinita, ha in tutte le culture un nome preciso, che, in questo caso e solo in questo, non serve a definire, ma solamente ad "alludere", indicare. Questa realtà, in italiano, è indicata con una parola (con una consonante e due vocali).

*. Per inciso, ciò che appartiene (a), per definizione, non è libero.

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Beh, le menti brillanti hanno sempre riso della creduloneria di coloro che danno per vera la Creatio ex nihilo (il Vecchio barbuto che tira fuori dal suo magico cappello l'universo).

Oggi, per l'orizzonte dell'uomo nuovo, la creazione dal nulla si ridimensiona alla sola di ricchezza. Uhm ... cos'è la ricchezza? I beni o i servizi che si comprano, o i simboli che servono per comprarli? C'è ricchezza se i mercati (e i servizi) sono stracolmi di prodotti, oppure se - essendo i mercati quasi vuoti, e scarsi i servizi - c'è tantissimo denaro in circolazione? Aumenta la ricchezza chi aumenta merci e servizi, o chi aumenta la quantità di simboli per l'acquisto di entrambi? O anche e meglio, aumenta la ricchezza  chi aumenta merci e servizi, o chi - non producendo alcuna merce o servizio - si appropria con mezzi finanziari delle une e degli altri? Uhm ... e come definirebbe chi mi legge quanti, nulla producendo se non simboli,  sottraggono beni e servizi (ossia ricchezza reale) a chi la produce. Mi piacerebbe avere una risposta, conoscere quella definizione, senza polemica, solo per arricchire il mio lessico

Non è vero che l'uomo nuovo ha perso la fede, ne ha tantissima, in Mammona.

Creatio ex nihilo.PNG

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5 ore fa, Satori dice:

Beh, le menti brillanti hanno sempre riso della creduloneria di coloro che danno per vera la Creatio ex nihilo (il Vecchio barbuto che tira fuori dal suo magico cappello l'universo).

Oggi, per l'orizzonte dell'uomo nuovo, la creazione dal nulla si ridimensiona alla sola di ricchezza. Uhm ... cos'è la ricchezza? I beni o i servizi che si comprano, o i simboli che servono per comprarli? C'è ricchezza se i mercati (e i servizi) sono stracolmi di prodotti, oppure se - essendo i mercati quasi vuoti, e scarsi i servizi - c'è tantissimo denaro in circolazione? Aumenta la ricchezza chi aumenta merci e servizi, o chi aumenta la quantità di simboli per l'acquisto di entrambi? O anche e meglio, aumenta la ricchezza  chi aumenta merci e servizi, o chi - non producendo alcuna merce o servizio - si appropria con mezzi finanziari delle une e degli altri? Uhm ... e come definirebbe chi mi legge quanti, nulla producendo se non simboli,  sottraggono beni e servizi (ossia ricchezza reale) a chi la produce. Mi piacerebbe avere una risposta, conoscere quella definizione, senza polemica, solo per arricchire il mio lessico

Non è vero che l'uomo nuovo ha perso la fede, ne ha tantissima, in Mammona.

Creatio ex nihilo.PNG

Di questo passo arriveremo al punto in cui anche io avrò 1 milione di euro e finalmente potrò comprarmi lo yacht che desideravo ma aimhe' non ci sarà nessuno disposto a lavorare per realizzarlo, diventeremo tutti ricchi ma non potremmo comprare nulla perché avremmo dimenticato cos'è la ricchezza reale, ovvero quella capacità di produrre beni e servizi grazie alla energia intellettuale creativa e fisica che ognuno di noi ha, oggi sempre meno valorizzata. I soldi, che sono solo lo strumento per scambiare ricchezza, paradossalmente sono in disponibilità sempre maggiore proprio di chi di ricchezza non ne produce affatto.  Come li definirei?  avvoltoi vestiti da angeli

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Il 27/12/2017 at 20:48, Dstrange dice:

Di questo passo arriveremo al punto in cui anche io avrò 1 milione di euro e finalmente potrò comprarmi lo yacht che desideravo ma aimhe' non ci sarà nessuno disposto a lavorare per realizzarlo, diventeremo tutti ricchi ma non potremmo comprare nulla perché avremmo dimenticato cos'è la ricchezza reale, ovvero quella capacità di produrre beni e servizi grazie alla energia intellettuale creativa e fisica che ognuno di noi ha, oggi sempre meno valorizzata. I soldi, che sono solo lo strumento per scambiare ricchezza, paradossalmente sono in disponibilità sempre maggiore proprio di chi di ricchezza non ne produce affatto.  Come li definirei?  avvoltoi vestiti da angeli

Concordo, salvo per l’ultima frase; non immagino infatti quali vesti angeliche potrebbero indossare dei gangster conclamati, anche se è vero che i citrulli scambieranno sempre i loro borseggiatori per benefattori.

Qui allego un interessantissimo video di Daniele Pace (di scuola auritiana), il quale espone magistralmente, e in ottima sintesi, la natura e le modalità del meccanismo predatorio del sistema corporativo e oligarchico delle grandi banche, e l’intrinseca parassitarietà di tutta la finanza speculativa.

Lo spunto (un po’ di Storia non fa male) è la questione dei cosiddetti “Greenbacks” emessi dall’Amministrazione Lincoln (moneta senza debito), e i successivi sviluppi della manovre bancarie per prendere il controllo totale dell’economia reale.

A quanto affermato nel video sarà impossibile obiettare alcunché, trattandosi di fatti certissimi e accertati; pertanto, la domanda è: posto che (la quasi totalità de) i politici sono i camerieri dei banchieri (definizione di Pound), chi, oggi, li rappresenta e chi cerca di ostacolarli?

 

Modificato: da Satori
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Sono settimane, che - un ritmo sempre crescente, sia nelle  mie caselle di posta, sia su qualunque sito visitato - sono bombardato da pubblicità come quella di cui al link.

http://ethereum-code.com/it/?ot=ef2a97e8c3280417b296d473f9c76048&clickid=4027105392&aff=javcpa&token=53bc4b995384c009c3afba5ef9e893fe&ct=53bc4b995384c009c3afba5ef9e893fe

C'è qualcuno che - con la determinazione e la pertinacia che un tempo mossero le guerre di religione - vuole farmi ricco. Da parte mia, con l'ottusità tipica della bestia, mi ostino a restare quel poveraccio che sono. La domanda che mi pongo è: sono solo bestia o sono anche pirla? Solo per capire, mica perché alla fine cambi qualcosa.  

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Fermo restando che io ti sconsiglio vivamente di cliccare su link tipo questo che di certo nascondono non poche insidie, resta il fatto che nelle ultime settimane stiamo assistendo ad una singolarità (ma più probabilmente si tratta di un gioco di prestigio del quale non riesco a venire a capo), e cioè alla moltiplicazione dei denari. In pratica chiunque, con qualsiasi livello di preparazione in ambito finanziario, avesse scommesso negli ultimi due mesi su una qualsiasi delle criptovalute oggi esistenti, avrebbe realizzato profitti che di solito i risparmiatori correntisti tradizionali realizzano nei decenni e forse neanche.

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1 ora fa, jackjoliet dice:

Fermo restando che io ti sconsiglio vivamente di cliccare su link tipo questo che di certo nascondono non poche insidie, resta il fatto che nelle ultime settimane stiamo assistendo ad una singolarità (ma più probabilmente si tratta di un gioco di prestigio del quale non riesco a venire a capo), e cioè alla moltiplicazione dei denari. In pratica chiunque, con qualsiasi livello di preparazione in ambito finanziario, avesse scommesso negli ultimi due mesi su una qualsiasi delle criptovalute oggi esistenti, avrebbe realizzato profitti che di solito i risparmiatori correntisti tradizionali realizzano nei decenni e forse neanche.

Grazie del consiglio, J-J, mi piacerebbe sapere da cosa è motivato.

Vedi, ignoravo questa cosa della moltiplicazione dei denari; purtroppo, cose del genere non mi suscitano meraviglia alcuna, e si accompagnano alla certezza che di miracoli di tal natura è lastricata la via che porta alla sventura.

Eppure, non riesco a smettere di incuriosirmi alla "forma" mentale di chi crede che si possa produrre ricchezza pigiando su una tastiera; anche perché è proprio questo genere di mentalità che schernisce (a crepapelle) chi crede che ci sia stato qualcuno capace di resuscitare i morti. Singolare incongruenza. A me piacerebbe sul serio comprendere il percorso mentale di chi crede che si possa creare ricchezza dal nulla. Nella mia pochezza, mi ostino a pensare che manovre finanziarie di qualunque tipo possano solo sottrarre ricchezza (senza nulla produrre) a chi la detiene; la cosa, in effetti, avviene ad ogni istante, ad opera dei padroni della finanza. Di sicuro, costoro non stanno girandosi i pollici, mentre massaie e ragionieri si strofinano nei panni di Gordon Gekko. Mah! Vediamo quanto di brutto ci riserva il futuro, eh, J-J? O dici che ci aspetta qualcosa di bello? Magari una Pietra Filosofale personale, recapitataci a casa, e perché no, da una miss vulvosa, che possibilmente ci dà anche un delicato colpetto di mano. Eh, J-J, perché no, dato che da una tastiera si cavano fuori miracoli?

P.s.

Mi è sovvenuto un bel discorso di Gekko:

"Io non creo niente, io posseggo. E noi facciamo le regole. Le notizie, le guerre, le carestie, le sommosse, il prezzo di uno spillo: tiriamo fuori conigli dal cilindro mentre gli altri, seduti, si domandano come accidenti abbiamo fatto. Non sarai tanto ingenuo da credere che viviamo in una democrazia, vero Buddy? È il libero mercato e tu ne fai parte"

Gekko dice la verità, parola per parola. Onore a Oliver Stone, per la sua intelligenza e il suo coraggio. A proposito, avete sentito la sua intervista a Putin?

Modificato: da Satori
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Per quanto riguarda le mail ti dico che secondo me faresti bene a non cliccare sui link, per il semplice motivo che spesso questi link nascondono dei virus, oppure un tentativo di phishing cioè nascondono codice fraudolento, ti reindirizzano su siti alternativi simili a quello sponsorizzato, Il tutto ovviamente a scopo di truffa.

Il discorso ricchezza è abbastanza complicato: da una parte è vero che il valore intrinseco del Bitcoin, come tutti sappiamo è pari a zero, dunque è impensabile l'idea di creare ricchezza stando dietro una tastiera. D'altro canto è vero che i "denari" intesi come valute (dollaro ,euro, yen eccetera eccetera) si stanno moltiplicando e in questo senso la casalinga piuttosto che l'idraulico oggi si stanno riscoprendo Novelli Gordon Gekko.. queste persone tuttavia non stanno in questo modo aumentando la loro ricchezza. Il concetto è piuttosto complicato, e io me lo spiego così: se in una stanza metti  1 kg di pane e 100 persone affamate con in tasca pochi spiccioli, solo chi avrà i soldi sufficienti a comprare il pane riuscirà a sopravvivere. Se invece metti in tasca a tutte quelle persone qualche milione di euro e sempre un solo kg di pane nella stanza.. beh non cambierà nulla. Riuscirà a sfamarsi solo chi avrà denaro sufficiente per comprare il pane (il cui costo nel frattempo sarà aumentato a 3 milioni al chilo).. insomma creare denaro dal nulla mantenendo inalterate le risorse, servirà solo a far crescere a dismisura l'inflazione e il costo della vita.

 

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14 ore fa, jackjoliet dice:

Il discorso ricchezza è abbastanza complicato

E' perché sarebbe complicato' Al contrario, è semplicissimo; per quale ragione il proprietario del pane - sola ricchezza reale nella stanza - dovrebbe cederlo in cambio di tutto il denaro mai esistito? Ma tu non specifichi il punto centrale della proprietà, elemento fondamentale; mettiamo allora che il pane sia piovuto dal cielo, e nella stanza non ci altro che 100 persone affamate, un kg. di pane, e una montagna di denaro. Ebbene, quel denaro non potrebbe comprare nulla, prima perché non cè nessuno che vende, e poi perché, in mancanza di qualcosa (che ponga rimedio alla fame) da scambiare, tutto il denaro, ma anche tutto l'oro del mondo, hanno valore = 0.

Vedi, J-J, per quanto intelligente, seguiti a soggiacere all'illusione che il simbolo/mezzo, quale che sia, abbia valore intrinseco; mentre il valore non può essere dato che da beni e servizi.

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