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Princìpi D'Alembert su quote diverse (ragionamenti)


il Prof.

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16 ore fa, Fantomas dice:

Grazie Prof. però vorrei capire una cosa, anzi vorrei capirne molte però non voglio smaronare troppo... sono andato su betadvisor e visto l'elenco dei Tipsters, sembra un e-commerce dove c'è il carrello con il costo dei prodotti ma qui è per un mese di abbonamento. Questo vuol dire che uno paga ad es 99 € al mese un tizio che gli fa i pronostici? Come dicevi tu ho anche visto che sono quasi tutte scommesse da 100 € su 10 eventi e quindi chiedo: per uscirne in positivo, sempre che il tipo ci azzecchi con una buona percentuale, quanto bisogna giocare mensilmente anche considerando che bisogna ammortizzare i 99 € del tipster?

Grazie

Allora, il "noleggio" dei Tipster ha un costo tipo abbonamento in palestra, nel senso che se ti abboni per un solo mese paghi un tot, se ti abboni per più mesi paghi un totale ovviamente maggiore, ma un mensile minore. Se ad esempio paghi 100 per un singolo mese, è probabile che 3 mesi ti costino 250 magari, che 6 mesi ti costino 400, ecc.

Il discorso dei 100€ e dei 10 eventi non è così come lo stai dicendo, o forse ho capito male io quel che vuoi dire, non lo escludo. Il risultato mensile che vedi nella tabella riepilogativa è il risultato di tutte le scommesse di quel mese, che non sono 10, ma sempre di più. Nel caso che ho riportato in immagine qualche commento fa vediamo ad esempio che ad ottobre è stato raggiunto un totale di +1168€ con 38 scommesse, giocando sempre 100€. Vedendo che mediamente la quota scelta da quel tipster si aggira intorno al 2,00, senza stare a vedere nello specifico scommessa per scommessa, si intuisce facilmente che il risultato ottenuto con quelle 38 scommesse sarà derivato da circa 11-12 scommesse vinte in più rispetto alle perdite, quindi più o meno 25-13 (se non è 25-13 sarà 24-14, comunque basta aprire il file e si possono vedere tutte). Questo significa che questo Tipster ha sovvertito il banco. Nella tabella c'è scritto anche la percentuale precisa di utile rispetto alla quota, che per quel mese si attesta al 30,74%, che è una cifra altissima. Se pensi che la Roulette ha il 2,7% a suo favore, qui invece è il Tipster che con le sue conoscenze sposta il vantaggio e addirittura lo piazza oltre il 30% a proprio favore.

A parte questa dovuta analisi, il problema di quanto e come giocare è altresì fondamentale. Difatti, per prima cosa c'è da garantirsi l'ammortizzamento del tipster, come tu stesso affermi. E questo è semplice, è solo un problema di somme. Come puoi ben vedere dalle tabelle dei vari tispter, i più bravi sono ampiamente ammortizzati già giocando i 100€ suggeriti ad evento, ma basta anche meno. Chiaramente più si punta e più si vince, così come se si dovesse perdere si perderebbe di più. Qui ognuno sceglierà in base alle proprie finanze, però secondo me, se uno decide di pagare 100-150€ solo per sapere cosa scommettere, è giusto che almeno 100€ ad evento li cacci fuori, ma se può, viste le statistiche, direi che farebbe bene a puntarci anche di più, sempre finanze permettendo. Ad ogni modo esiste anche un'altra possibilità: ti metti insieme ad altri 4 amici, facendoti carico tu di far tutto (ricevere email con le scommesse da giocare e giocarle), e divideresti il costo del Tipster per 5 (o quelli che decidete di essere), ma logicamente anche i guadagni. Però se ognuno di voi volesse comunque puntare 100€, potrebbe benissimo farlo e invece di pagare 100-150€ di Tipster, ne pagherebbe appena 20-30. Chiaramente se le puntate sono alte, è bene che ognuno abbia il proprio profilo online, altrimenti si rischia di sforare i limiti di puntata, e quindi chi fa il "contratto" con il Tispter, deve tempestivamente inoltrare a tutti gli altri le email che riceve. La seconda cosa fondamentale è la scelta della piattaforma (o delle piattaforme) sulla quale scommettere. I risultati che vedi nelle tabelle dei tipster, infatti, sono il frutto delle migliori quote trovate in giro sulla rete, ma noi, all'atto pratico, non possiamo certo avere 15-20 account sparsi per il mondo su altrettanti siti, perché risulterebbe davvero come un grosso problema il ricaricare tutte le piattaforme dove si perde per mantenere vivo l'account e scaricare invece quelle dove si vince. Lo ritengo impraticabile. Per cui ritengo fattibile e comodo scegliersi una piattaforma di riferimento e al massimo averne un altro paio se l'investimento iniziale è consistente da permettere una buona suddivisione. Il risultato percentuale, a questo punto, sarà per forza di cose minore rispetto alla percentuale ottenuta dal Tipster. Quel 30,74% si potrebbe tramutare per noi in un 20% o forse anche meno, questo non lo posso sapere. E qui infatti trova luogo, secondo me, il discorso di impostare una progressione per poter guadagnare maggiormente. Fare un qualcosa di ispirato ad una D'Alembert (o a qualcos'altro di buono) potrebbe annientare lo scarto tipster-piattaforma e addirittura farci guadagnare anche parecchio di più. Perché bisogna ricordarci che in questo caso siamo noi ad avere una percentuale di ritorno maggiore rispetto a quella del banco (sempre che le cose per quel tipster continuino come sono sempre andate nei mesi precedenti, ovviamente) e quindi ogni strategia di gestione sarà cento volte più fruttuosa che in un contesto tipo roulette o altro, dove è il banco ad avere il vantaggio matematico. Pensiamo ad esempio ad una serie di scommesse così:

quota 2,04 - vinta

quota 1,98 - persa

quota 2,12 - persa

quota 1,95 - persa

quota 2,00 - vinta

quota 2,05 - vinta

Se giocassimo sempre 100, avremmo un totale di +9€ (+309 con le vincite e -300 con le perdite), se invece applicassimo una simil-D'Alembert, del tipo che aumentiamo in caso di perdita di 25€, ad esempio, e calassimo sui medesimi step in caso di vincita, avremmo +104 -75 -100 -125 +150 +125, che darebbe un totale di +79€. Questo giusto per fare un esempio ed è un esempio di pareggio 3 vinte e 3 perse, ma dato che noi ci troviamo con un Tipster in grado di chiudere a suo vantaggio, addirittura con un 25-13 per le vittorie, con la giusta progressione (che non è in questo caso quella appena portata ad esempio), si sarebbe potuto trasformare quel +1168 in un +2000, magari +2500, chi lo sa. Sempre girando attorno alla puntata base di 100, ma modificandola in base ai risultati. Se poi uno volesse puntare a botte di 500€ ad evento, parleremmo di oltre 5.500€ guadagnati in un solo mese giocando a massa pari, figuriamoci con una progressione.

Spero di averti spiegato bene la questione e il mio punto di vista. In caso contrario chiedi pure.

 

16 ore fa, Lopez19 dice:

No, non è proprio così, riportando il tuo esempio e giocando sempre a dispari

Punto 1, esce il 16 e perdo (cassa -1) - scarto 1

Punto 2, esce il 34 e perdo (cassa -3) - scarto 2

Punto 1, esce il 12 e perdo (cassa -4) - scarto 3

Punto 1, esce il 18 e perdo (cassa -5) - scarto 4

Punto 1, esce l'8 e perdo (cassa -6) - scarto 5

Punto 1, esce il 22 e perdo (cassa -7) - scarto 6

Punto 1, esce il 13 e vinco (cassa -6) - scarto 5

A questo punto avendo vinto controllo los carto che è 5 e quindi:

Punto 5, esce il 20 e perdo (cassa -11) - scarto 6 (avendo perso la puntata a questo punto dminuisce sempre di uno fino alla prossima vincita)

Punto 4, esce il 34 e perdo (cassa -15) - scarto 7

Punto 3, esce 2 e perdo (cassa -18) - scarto 8

Punto 2, esce 7 e vinco (cassa -16) - scarto 7

Punto 7 esce 13 e vinco (cassa -9) - scarto 6

Punto 7 esce 12 e perdo (cassa -16) - scarto 7

Punto 6 esce 8 e perdo (cassa -22) - scarto 8

Punto 5 esce 19 e vinco (cassa -17) - scarto 7

Punto 7 esce 19 e vinco (cassa -10) - scarto 6

Punto 7 esce 1 e vinco (cassa -3) - scarto 5

Punto 7 esce 0 e perdo (cassa -10) - scarto 6

Punto 6 esce 31 e vinco (cassa -4) - scarto 5

Punto 5 esce 21 e vinco (cassa +1)

P.S. nella tua progressione a parte i primi 2 colpi se ti esce un filotto di 5-6 perdenti altro che -40

Ciao

Ok, Lopez, ora ho capito. Be', già molto meglio di come l'avevo capita io. In pratica si va a giocare lo scarto e non il totale negativo di cassa, come succede invece nei gruppi da 7 o simili. E allora ti chiedo: hai calcolato qual è la proporzione minima che ti occorre tra colpi vinti e persi per risultare vincente in un gioco 1:1? Con 2/3 di colpi persi e 1/3 di colpi vinti si esce vincenti o perdenti?

Comunque nella mia progressione, con un filotto di 5 perdenti, saremmo a -15 (-1-2-3-4-5), con uno di 6 a -21. Se escludiamo i primi due colpi (non so perché), sarebbe comunque meno di quel -40 preso ad esempio. Saremmo, nel caso di 5 colpi perdenti dopo 2 colpi perdenti, a -28 totali, nel caso di 6 colpi perdenti a -36. Ma non è questo il punto comunque, -40 non è niente alla fine. Per come la giocavo io la progressione, -40 significa -8€, che fa ridere. Il punto è se si profila una situazione in cui continuano ad uscire più pari che dispari. Per questo ti chiedo: qual è la proporzione minima vincente? O se vuoi dirla in altre parole, qual è lo scarto minimo che ti tiene la cassa in negativo e non in positivo?

 

5 ore fa, Rafelnikov dice:

Hai affermato che la mia vincita era uguale alla tua in proporzione al capitale maggiore che avevo utilizzato, ti ho risposto che è falso matematicamente e non lo noti?

Allora o non capisci l'italiano oppure ti piace provocare.....

Te lo dico chiaramente: sei tu che hai affermato più volte che a riprova della tua manovra avevi vinto un discreto numero di pezzi e, dopo che ti avevo scritto che questo non significasse nulla, ti ho anche allegato una vincita per farti dire che non significa nulla (cosa che hai giustamente fatto). Quindi non era nessun confronto con il tuo sistema, il senso c'è sei tu che non lo capisci. Lo dimostri ancora travisando in ultimo l'intervento di semplice precisazione di Jackjoliet.

Il mio sistema di gioco? Non te lo puoi nemmeno immaginare....

Oltre questo livello di polemica non sono in grado di andare, quindi ti saluto cordialmente e ti auguro una buona prosecuzione.

Raf

Rafelnikov, mi spiace se pensi questo di me, perché io non scrivo mai a nessuno per provocarlo, a meno che non sia questo per primo ad usare un tono che ritengo quantomeno fastidioso nei miei confronti. Quindi che dire? Mi scuso se hai ritenuto che lo facessi apposta per offenderti, darti fastidio o provocarti, non era affatto mia intenzione, anzi.

Per rimanere in tema, la tua prima affermazione è sbagliata, non ho mai detto che la tua vincita era uguale alla mia in proporzione, ho fatto solo un commento di risposta al tuo "ho guadagnato quanto te, ma in 4 minuti", il che, lo ripeto, non significa niente di per sé, perché se io vado oggi in un casinò e punto 30mila euro sul nero ed esce nero, io avrei guadagnato 15 volte più di te in un secondo, ma che significherebbe? Qualcosa? Non credo proprio. Il mio ragionamento era sul numero di pezzi. Con la mia progressione, che è tutto tranne che fenomenale e che nacque solo come scommessa con due miei amici, quasi a scherzo, sono riuscito ad ottenere 10-11mila pezzi. Tu sicuramente avrai un metodo migliore del mio, non lo metto in dubbio, ma il modo per dimostrarmelo non è certo quello di farmi vedere una vincita in 5 tiri. Sei tu il primo a dire che le cose vanno testate su milioni di colpi, quindi 5 colpi che mi rappresenterebbero? Niente, penso. Mentre credo in tutta onestà, e ripeto, per quanto la mia progressione sarà sicuramente più scarsa del tuo modo di giocare, che ottenere 11 mila pezzi sia un risultato quantomeno più consistente. Da prendere anche quello con le pinze, ovvio, ma più consistente. Non si tratta di aver vinto per 5 colpi, ma di aver vinto per almeno un paio di centinaia di migliaia di colpi. Se invece dei miei 20 centesimi avessi fatto puntate a partire da 100 euro, così come hai fatto tu, parleremmo di oltre 1 milione di euro di guadagno. Tutto qui. Ma ripeto fino all'esaurimento, non era assolutamente mia intenzione provocare, denigrare o offendere, anzi, ritengo che il tuo contributo qui sul forum possa essere davvero prezioso. Più di questo non so che dire. Ma non mettermi però parole in bocca che non ho mai detto, perché questo ho difficoltà ad accettarlo, in quanto non sono uno scemo neppure io.

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5 ore fa, il Prof. dice:

 Ad ogni modo esiste anche un'altra possibilità: ti metti insieme ad altri 4 amici...

 

Dunque Prof, il succo è questo?
Cioè vorresti proporre una società per dividere i costi e massimizzare i profitti sfruttando le previsioni dei tipster famosi?
Per quanto riguarda lo spunto da te lanciato in questo post, ti dico che per me è stato sempre un passaggio spontaneo e abbastanza naturale, quello cioè di applicare una "progressione alla progressione". Ogni volta che ho avuto per le mani un sistema che ritenevo "solido", cioè che tendenzialmente portava la cassa a salire, ho sempre aumentato il valore del pezzo dopo le sessioni negative (magari quando la cassa andava giù di un tot. prestabilito), forte del fatto (e praticamente la questione è tutta lì) che "tendenzialmente" il sistema era destinato a vincere.
Ora tu ritieni che questo sistema vincente siano le previsioni dei tipster.. ok, è verosimile, ma il problema sarà che quando il tipster di fiducia incontrerà lo scarto contrario alle sue previsioni, tu dovrai esporti in maniera relativa alla montante che stai usando (D'Alambert o Martin, o qualsiasi altra), con esiti a noi tutti già noti.
A massa pari, chiaramente, lo scarto ha impatto minimo, dunque nei tuoi esempi e tra i dati che hai riportato, andrebbe valutato non solo il  numero delle scommesse vinte vs scommesse perse, ma anche la loro distribuzione nell'arco del mese.

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Ciao Jack,

beh, no, il succo non è la società per dividere i costi, anche se comunque è una buona idea, ma solo la seconda parte, ovvero quella di massimizzare le previsioni dei tipster che statisticamente hanno dimostrato per mesi e mesi di chiudere con percentuali notevoli a proprio vantaggio. Non sono molto d'accordo sulla tua analisi finale, però, per due ragioni.

Primo perché chiaramente userei una progressione molto soft, quindi niente D'Alembert pura, figurati una Martingala. Questo perché lo scopo della progressione non è vincere in un sistema perdente (come la roulette), ma ottenere di più da un sistema vincente (come sono le previsioni dei tipster migliori, almeno in teoria diciamo, che già vincono a massa pari). Già solo aumentare di 20-25 euro a puntata in caso di perdita e scendere della stessa somma in caso di vincita rappresenterebbe un'ottimizzazione per le solite ragioni della D'Alembert originale. Serie di più eventi negativi sarebbero compensate dalle serie di eventi positivi, ma vista la progressione, questo sarebbe praticamente un bene, perché porterebbe soldi anche in caso di parità di eventi vinti/persi, mentre con la massa pari sarebbe praticamente un pareggio. Ad ogni modo le serie negative dei migliori tipster sono serie molto corte e controllabili, non ho mai visto le cose che si possono vedere in una roulette, tipo che ne so, 10 neri di fila, anche perché, vista la percentuale che riescono ad ottenere a loro vantaggio, non parliamo di un gioco 1:1 al 50%, ma di un gioco (nel caso di quel settembre che ho portato ad esempio) 65-35 a favore del giocatore, quindi 10 sconfitte consecutive sarebbero molto più improbabili di 10 neri quando punti rosso. Inoltre, aggiungo, c'è sempre quel fattore umano, che oltre a portare quel tipo di vantaggio, può anche far sì, ad esempio, che in caso di qualche perdita consecutiva, il tipster in questione, dato che il suo lavoro è far vincere la gente e se non la fa vincere lo mandano via, possa decidere di dedicare ancora più tempo e più cura nella scelta degli eventi successivi, alzando (è solo un'ipotesi, chiaramente) ulteriormente la sua probabilità di successo. Questo per ritornare in carreggiata, diciamo.

Secondo perché quello che intenderei fare, se riuscissi ad avere soldi a sufficienza o una squadra abbastanza ampia, sarebbe quella di investire in più tipster, non in uno soltanto. Creare una vera e propria società (di più persone o dove ci sono soltanto io) che investe magari nei migliori 6-7 tipster. Viste le statistiche, direi che nell'ipotesi più brutta del mondo, di 7 tipster te ne possono crollare 2, massimo massimo 3, mentre gli altri continuerebbero a tirar su la baracca. L'idea di progressione, in quel caso, riguarderebbe solo la cassa finale, un po' come la progressione mia che giocavo in contemporanea su tre chance, ma azzeravo in caso di cassa positiva, qualunque fosse il bilancio individuale di ogni singola chance. Se poi invece vogliamo essere un po' ottimisti e non pensare all'ipotesi più brutta, ma pensare semplicemente che ogni tipster continui nei prossimi mesi come ha sempre fatto nei 20-30 mesi precedenti, allora, capirai bene, si parlerebbe di guadagni enormi. Chiaramente tutto in proporzione all'investimento fatto.

Che poi chiacchiero chiacchiero, ma in questo momento non ho una lira, anzi, la mia situazione economica non è per niente delle migliori.

Modificato: da il Prof.
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Lopez, ho preso una permanenza a caso trovata sul web, l'ho riportata su excel e, vedendo ad occhio che la permanenza mostrava parecchi numeri pari, ho provato ad applicare la Massau giocando dispari, tanto per vedere come reggeva il colpo e se lo reggeva, e anche per verificare di aver capito bene la manovra.

Riporto qui il file excel. Se ho fatto degli errori, ti ringrazierei molto se mi spiegassi dove ho sbagliato e perché.

Se invece, come spero, ho fatto tutto bene, allora mi permetto già da ora di commentare. La manovra mi sembra tuttosommato piuttosto buona, anche se ho intravisto un possibile aspetto negativo che infatti ora ti chiedo. Chiude in presenza di scarto, e questo è ovviamente un bene, però ho notato che se da un certo punto in poi lo scarto resta pressoché costante, la manovra non chiude mai, a meno che non trovi una serie di diversi spin a proprio favore consecutivi o quasi consecutivi. La progressione mia, invece, nel caso un certo scarto rimanesse costante rimbalzando tra vincite e perdite, portava comunque soldi in cassa, perché il principio era il D'Alembert, quindi in qualunque caso quando perdo il colpo perdo sempre meno di quando lo vinco e, quindi, anche solo il rimbalzare perso-vinto-perso-vinto-perso-vinto faceva ridurre la perdita totale o addirittura faceva vincere, anche in presenza di scarti grandi. Qui questo non succede. Se raggiungo ad esempio uno scarto di 20, se quello scarto non si riduce (e matematicamente non c'è nessun motivo per cui si debba ridurre, dato che il passato non conta e il futuro è di nuovo al 50 e 50) la cassa rimane praticamente sempre la medesima e si rischia di non recuperare mai. Probabilmente questo è dovuto al fatto che la progressione segue un incremento lineare, dato che segue pari pari lo scarto che si crea spin dopo spin e quindi, penso io (poi magari mi sbaglio) che in questo modo si ripresentino un po' i problemi della D'Alembert standard, ovvero quella di mangiarsi il possibile vantaggio a mano a mano che ci spostiamo in avanti con lo scarto.

Mi piacerebbe una tua/vostra analisi di quanto detto.

Ad ogni modo, nella permanenza presa in esame, bella tosta per chi vuole giocare sul dispari, alla fine si porta a casa comunque un positivo di +64, anche se però, per far questo, si vede scivolare la cassa finanche a -148.

Massau.xlsx

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Il ‎19‎/‎01‎/‎2017 at 20:21, il Prof. dice:

 

Prof mi chiedevo se forse ...quello che manca è una miscela delle due o un alternanza  in base alle fasi di gioco ....

Muovere la D Alembert  o la massau in base a dei segnali intendo .....senza escluderne le loro propietà ....ma al contrario rafforzarle ...

Modificato: da enio24
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Mi sono accorto di una cosa errata che potrebbe essere emersa dal mio discorso sui tipster. Quando ho fatto l'esempio del tipster mettendo l'immagine, ho preso un tipster del calcio che si trova attualmente nelle migliori posizioni, ma nel caso specifico quel tipster ha comunque un volume di gioco diciamo non troppo elevato come gli altri. È vero che la sua percentuale media è impressionante, però sappiamo bene quanto sia più facile avere una percentuale di vincita elevata se il numero di eventi è minore. Non che sia piccolo, perché comunque si parla di oltre 300 scommesse diluite in 10 mesi, però non è nemmeno paragonabile al risultato di persone che sono lì in cima da oltre 1500-2000 scommesse, cioè anni. Ed è per questo che non vorrei fosse emerso che si possa parlare in generale di percentuali del 30% a proprio favore (quello era il singolo caso di settembre di quel tipster), perché la realtà parla di 6-7-9%, però con costanze da far paura. Tutto qui, mi sembrava doveroso precisarlo a scanso di equivoci.

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1 minuto fa, enio24 dice:

Prof mi chiedevo se forse ...quello che manca è una miscela delle due o un alternanza  in base alle fasi di gioco ....

Non saprei, la Massau l'ho appena scoperta grazie a te, sulla filosofia D'Alembert invece sono abbastanza ferrato. In che modo, secondo te, si potrebbe riportare il vantaggio dell'alternanza simil-d'alembertiana sulla manovra Massau? Quella di conteggiare gli scarti in maniera non più lineare? Quella di utilizzare una parte dello scoperto di cassa per la puntata, invece dello scarto stesso? Boh, non saprei.

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Per esempio, prendi la permanenza che ho caricato qui sul forum. Alla riga 65 inizia una serie negativa abbastanza impegnativa. Andiamo a vedere nel dettaglio quello che succede e analizziamolo: abbiamo 8 pari di fila e quindi lo scarto arriva fino ad 8 in maniera del tutto lineare. La cassa a quel punto si trova ad un parziale di -9 perché abbiamo 7 puntate da 1 e 1 puntata da 2. Poi che succede? Abbiamo un dispari che becchiamo con un solo pezzo (quindi nessun vantaggio da questo), per poi giocarci lo scarto intero che è a 7. Si gioca, si vince. Ok, ecco, a quel punto la puntata del Massau resta ancora costante, però in realtà lo scarto scende di 1. A quel successivo colpo perdiamo e abbiamo annientato la nostra vittoria del colpo precedente, che invece in una D'Alembert o simile non sarebbe stata interamente annullata. Questo è il primo punto da notare. Dopodiché abbiamo altre botte e risposta e annullamenti dei pochi colpi vinti, per poi vedersi aumentare lo scarto ancora di più per la presenza di più pari che dispari. Quando rimbalziamo tra vinte e perse rimaniamo con la stessa cassa, quando poi lo scarto aumenta la cassa sprofonda. Per recuperarla interamente e andare in vincita serve poi che dal massimo di 22 lo scarto scenda fino ad 11, che è lo scarto con cui concludiamo la serie. Questo significa che da quel punto in poi noi abbiamo ottenuto un +11 di scarto, cioè ben 11 dispari in più rispetto ai pari, che a me sembra un numero abbastanza importante. Se non ci fossero stati quei 5 dispari consecutivi alla fine, saremmo stati ancora in balia degli eventi. Ma uno scarto di +11 in così pochi tiri (appena 32) non è mica così facile vederlo. Diciamo che nel test c'è andata bene. Ecco, cosa sarebbe successo se non avessimo ottenuto il nostro +11 di scarto, ma avessimo continuato ad avere un'uscita media di entrambi i segni? Se lo scarto fosse rimasto sempre intorno al 15, per esempio, magari per altri 1000 tiri, noi per 1000 tiri saremmo stati sempre con una cassa parziale negativa, senza chiuderla? Invece con una simil D'Alembert in 1000 tiri con andamento medio delle chance, si sarebbero portati dentro minimo 500 pezzi. Ecco, noi dovremmo forse fare in modo di prendere questo aspetto positivo della D'Alembert e applicarlo alle fasi della Massau che potrebbero generare stallo. Non so se mi sono spiegato bene, ma il concetto è questo. Sempre che vogliamo unire queste due filosofie, cosa che non è obbligatoria.

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La filosofia che c'era dietro alla mia progressione puntava molto sul recupero nelle fasi statiche, diciamo, quelle fasi equilibrate che però si trovano dopo fasi negative. Arrivo ad uno scarto di 20? Ok, la mia puntata è salita molto e la cassa è molto negativa. Però, se il mio scarto resta di 20, allora io lo recupero senza problemi. Senza necessità che mi diminuisca, fatto per niente dovuto infatti. Mi basterà che ci sia un equilibrio nel tempo, anche se arriva dopo fasi molto negative. Questo perché allo scarto di 20, con la mia progressione mi sto giocando 100 pezzi e ho una cassa a -586 (molto più alta di quella generata dalla Massau, questo sì), però ad ogni rimbalzo perso-vinto, io ho un margine di ben 20 pezzi a mio favore (80-100-120-140). Quindi se lo scarto resta 20, ad esempio, per altri 100 tiri, in quei 100 tiri io guadagno mediamente 20 pezzi 50 volte, ovvero 1000 pezzi, che sono molti di più di quei 586 di negativo che avevo, per cui chiuderei la serie anche prima, dopo circa 60 colpi di equilibrio (+600). Se poi invece di un equilibrio ho scarti a mio favore, allora beh, chiudo decisamente prima. Ma dov'è allora che va in difficoltà la mia progressione? Va in forte difficoltà quando lo scarto tende ad aumentare sempre di più, e le fasi di equilibrio interposte sono talmente brevi da non permettere il recupero. Ovvero quando il grafico dello scarto sale più rapidamente di quello del recupero, però parliamo di situazioni tremendamente negative (budget permettendo) che non ho neppure idea di quale probabilità abbiano di verificarsi. A me, per esempio, non è mai successo quando la giocai. Ma capisco che può succedere, ovviamente.

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5 minuti fa, enio24 dice:

SI Prof noi consideriamo solo quello che si presenta nella media ......se no si entra nel imponderabile....

se cade la luna poco ci possiamo fare .....:)

Appunto. Calcolare la negatività fino ad un certo punto, oltre a quella è ovvio che si perda. Però, considerando che ci sono stategie, come per esempio la mia progressione, che vincono spesso anche in caso che lo scarto aumenti, utilizzandole e migliorandole possiamo vincere in 3 fasi su 4, ovvero se lo scarto è a nostro favore, se c'è equilibrio e se lo scarto è lievemente a nostro sfavore. Se poi tiriamo 10.000 volte ed escono 6.000 neri e 4.000 rossi, beh, uno scarto di 2.000 non lo reggo di sicuro. Ma che probabilità c'è che questo accada? Lo scarto massimo chi era che lo aveva studiato? Marigny? Non ricordo.

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SI è questa....

La formula che permette di calcolare quando lo scarto raggiunge i valori limiti e di conseguenza diventa interessante e proficuo da giocare.

 

Marigny de Grilleau fu uno studioso della roulette e diventato famoso con il libro "Le gain scientifique d’une seule unitè" che è diventato il mantra per i seguaci della Massa pari.

La sua ricerca del metodo per avere un vantaggio sul banco lo ha portato ad analizzare a fondo quella che è uno dei punti deboli della roulette e cioè gli scarti. Le sue analisi lo hanno portato all'elaborazione di una semplice formula per capire se lo scarto che si sta osservando in quel momento è uno scarto "nella norma" o se ci si trova in una condizione limite che può essere sfruttata dal giocatore.

La formula determina che:

Lo scarto non supera mai le 5 volte la radice quadrata dei colpi osservati

Ad esempio in 100 colpi (Radice = 10) lo scarto limite è di 50 = 5x10.
In 200 colpi (radice 14,14) lo scarto limite è di 70,71

Calcolare il coefficiente di Marigny

Per determinare quindi se ci troviamo in presenza di un o scarto limite e cioè se il coefficiente dello scarto che stiamo osservando è di 5 usiamo la seguente formula, che vale non solo per le chance semplici (come indicato dal Marigny) ma per tutte le combinazioni da giocare.

SM = ( 2 x p x N - 2 x C) / RadQ ( 2 x p x N)

  • SM= Scarto Marigny
  • p = Probabilità di uscita della combinazione (Senza lo zero)
  • N = Numero dei colpi usciti
  • C = Numero dei colpi della chance osservata

Ad esempio in un ciclo di 108 colpi, abbiamo che:

La prima sestina è uscita solo 6 volte è uno scarto limite?

SM = ( 2 x 1/6 x 108 - 2 x 6) / RadQ ( 2 x 1/6 x 108) = 4
Lo scarto è elevato ma è ancora lontano dal 5, che si sarebbe ottenuto se fossero uscite solo 3 sestine

Altri esempi in un ciclo di 108 colpi

  1. 20 colonne = 3,77
  2. Cavallo mai uscito = 3,46
  3. 2 terzine = 3,29

Come calcolato per l'esempio 2 per verificare se una combinazione mai uscita in N colpi è al limite si mette 0 come numero di uscite nella formula

Modificato: da enio24
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Ecco, allora in virtù degli studi di Marigny si potrebbe ipotizzare ad esempio un incremento della puntata in base non solo allo scarto, ma anche alla situazione rispetto allo scarto massimo da lui individuato. Più siamo vicini al 5 e più, sempre in teoria, ci potrebbe essere concesso rischiare di più.

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Sì, però ricordiamoci che la roulette è un gioco matematicamente sfavorevole, mentre potrebbe essere favorevole la stessa applicazione ma allo sport (vedi storia dei tipster) o, perché no, al trading finanziario. Questo pomeriggio sono incasinato, ma stasera, se trovo un po' di tempo, cerco innanzitutto di capire in che modo poter migliorare la manovra, così iniziamo a ragionarci su.

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2 ore fa, il Prof. dice:

Arrivo ad uno scarto di 20? Ok, la mia puntata è salita molto e la cassa è molto negativa. Però, se il mio scarto resta di 20, allora io lo recupero senza problemi.

 E' un errore comune, quello di considerare lo scarto in valori numerici piuttosto che in percentuale.
Uno scarto di + 20 su 100 colpi giocati vale molto di più (in percentuale) di uno scarto +20 su 300 colpi giocati, dunque se come da esempio, il tuo scarto rimane + 20 man mano che continui a giocare, in pratica il tuo scarto sta diminuendo. E ovviamente recuperi senza problemi.
Il calcolo di probabilità ci dice che le sortite di una chance "tenderanno" alla parità col proseguire delle estrazioni, questo vuol dire che potremmo imbatterci ad esempio, in un 20% di scarto su 100 colpi (scarto +20), che potrebbe diventare il 10% su 500 colpi (scarto +50) e arrivare all'1% di un milione.. a quel punto avrai 10.000 colpi di differenza tra le due sortite (ovviamente i numeri sono inverosimili, ma il concetto è quello), quindi possiamo dire che lo scarto tende a diminuire ma la D'Alambert perde.

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Certo, il discorso sullo scarto percentuale non fa una piega. Il problema è che nella Massau pura vale solo lo scarto assoluto. Se restiamo a uno scarto di 20 non recuperiamo, a meno che non abbiamo la fortuna di trovare un bel filotto di vincite consecutive, tante da poter rimandare la cassa in positivo a suon di puntate "grosse". Ma questo è un qualcosa sul quale non vorrei fare troppo affidamento. Nella progressione mia, che porto sempre ad esempio solo perché la conosco, mica per altro, se lo scarto assoluto resta costante, nel frattempo produciamo utili a nostro vantaggio, tali da poter addirittura superare il negativo di cassa fatto con tale scarto. Se poi lo scarto scendesse, be', chiaramente è ancora meglio. Se trovassimo filotti di vincite consecutive, ancora be', allora meglio ancora.

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Ok diciamo che si potrebbe far scattare un attacco quando una delle  colonne raggiunge un valore superiore a quattro volte l altra

come si può notare alla 114 giocata e alla 122 parti con l attacco quando supera le 4 volte.......... e ti fermi quando la differenza scende di 2/3 questo per dare un parametro di stop abbastanza difensivo allo stesso tempo..

e riparti quando una delle 2 colonne porta ancora una cifra superiore a 4 volte l altra  ......

facendo cosi avresti fatto un bel guadagno

Prof possiamo prendere in esame fasi più lunghe e vedere se lo possiamo confermare .......

Modificato: da enio24
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La mia idea e di formare un filtro armonico che si concretizza sulla fase diretta segua il gioco e gli dia forma il segnale scatta sempre quando rileva qualcosa di disarmonico tracciando la sua armonia sull breve medio e lungo   termine

 

ci si può fare un programmino che si attiva sui pari&dispari

e rosso&nero  che ci fa ottimizzare una fase di ritardi ed in più tracciare la media sul lungo termine che su scala più bassa di differenze o  ripetizioni  proponga la giocata probabile .......nel caso volessimo entrare su  gioco che in quella fase si presenta  più frastagliato e meno ripetitivo..........

Modificato: da enio24
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