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Princìpi D'Alembert su quote diverse (ragionamenti)


il Prof.

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10 ore fa, jackjoliet dice:

Ciao Fantomas

Ti hanno dato già tutte le risposte, ma comunque aggiungo qualche esempio pratico:
La D'Alambert è solo una montante, quindi scegli tu su cosa puntare, l'importante è che sia a quota @2,00 cioè che paghi come le chance.

- punti 1 pezzo, vinci, continui a puntare un pezzo vinci.. sei in attivo

-punti 1 pezzo, perdi, punti 2 pezzi, perdi, punti 3 pezzi, perdi, punti 4 pezzi, perdi, punti 5 pezzi perdi, punti 6 pezzi, perdi, punti 7 pezzi, vinci, punti 6 pezzi, vinci, punti 5 pezzi, vinci, punti 4 pezzi, vinci.. e sei in attivo.

- punti 1 pezzo, perdi, punti 2 pezzi, perdi, punti 3 pezzi, perdi, punti 4 pezzi, vinci, punti 3 pezzi, pedi, punti 4 pezzi, vinci, punti 3 pezzi, perdi, punti 4 pezzi, vinci, punti 3 pezzi, perdi, punti 4 pezzi, vinci.. e a questo punto sei in attivo.

Spero di esserti stato utile.

Grazie Jackjoliet sei stato chiarissimo!! Un giorno proverò la D'Alembert e vedremo come finisce...

Proprio stasera stavo giocando con il metodo martingale partendo da una cassa di soli 40 €, avevo iniziato ieri sera molto rilassato e giocando solo 10 cent a colpo altrimenti con una cassa così ridotta a colpi da 1 € me li sarei bruciati in pochissimo... dunque ieri in due ore (lo so sono tante) ero a 61 € e questa sera senza fatica in men di un'ora ero arrivato a 70 €... il mio obbiettivo era di raddoppiare la cassa e, visto l'andazzo, il traguardo era abbastanza vicino... a questo punto vado cauto perché so che pochi spin dove esce la stessa chance possono ingannare e così aspetto che arriva una lunga serie e infatti mi arrivano ben 9 passe, butto 1 € su manque e esce passe ma non mi preoccupo perché ne son già usciti 10... continuo ma manque non esce più e io non accetto e deluso per vedermi in un attimo sotto del guadagno della serata mi faccio prendere dal panico e perdo l'autocontrollo... quando poi vedo di essere dal punto da capo e aver buttato via le due ore di ieri non lo sopporto e insisto così vado in bancarotta...  Agonizzante con meno d 3 € in cassa punto 40 cent sullo 0 e 1 € su manque e esce lo 0 così balzo a 14 e rotti € e mi fermo li.......                                       A questo punto non ho più dubbi, di spin ne ho fatti migliaia e serie di 40 e passa permanenze non le ho mai viste, se non quando puntavo ma a vuoto al massimo 9... 

 

10 ore fa, Belfahgor dice:

perché il gioco del casino è considerato un passatempo. il gioco speculativo o professionistico non rientra in questa categoria. così vincere sarebbe troppo facile e non penso siano molto d'accordo.

Belfahgor se fosse facile vincere ci sarebbero vincitori... vince sempre il banco anche se ogni tanto qualcuno ne esce vincente... il numero è talmente esiguo che il casinò manco se ne accorge... con tutti i soldi che incassano ci mancherebbe pure che uno non possa tentare metodi e strategie per cercare di vincere.

 

Modificato: da Fantomas
errori di digitalizzazione e teso incompleto
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se fosse possibile (e in realtà lo sarebbe se il gioco fosse pulito) vincere matematicamente milioni di giocatori in tutto il mondo lo farebbero. anche se ognuno di loro vincesse un solo dollaro sarebbe comunque una quotidiana mazzata per il banco.

se tutti puntano lo stesso cavallo e so che quello può vincere abbasso la quota finché il giocatore rinuncia. ma su un gioco alla pari il banco che difese avrebbe se non truccasse il gioco? sarebbe in continua perdita. matematicamente.

i casino online non possono usare l'ombra per rovinarti il gioco ma qualche altro sistema lo devono pure utilizzare.

Modificato: da Belfahgor
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se legalizzi la droga non vuol dire che questa fa meno male.

non è questione di vincere o perdere. dal momento che giochi sai bene che quei soldi molto probabilmente li hai buttati, sono il prezzo del divertimento. ma essere presi per il culo, quella è un'altra cosa... no, quello proprio non mi va.

 

Modificato: da Belfahgor
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1 ora fa, Belfahgor dice:

se tutti puntano lo stesso cavallo e so che quello può vincere abbasso la quota finché il giocatore rinuncia. ma su un gioco alla pari il banco che difese avrebbe se non truccasse il gioco? sarebbe in continua perdita. matematicamente.

Ma no,  non hanno bisogno di truccare nulla. Il gioco non è alla pari per il semplice fatto che esiste un aggio per il banco e questo gli da (matematicamente) la certezza di vincere.
Certo se tutti i giocatori si mettessero d'accordo per puntare tutti sullo stesso colore nella stessa mano tutta la cassa di cui dispongono, il banco senza potersi difendere, avrebbe il 50% circa di probabilità di andare in bancarotta.. l'altro 50% di probabilità è quello che vadano in bancarotta tutti i giocatori del mondo in simultanea,  ma stiamo parlando di un'utopia, una cosa impossibile da immaginare.
Anche immaginando di fare una società tra tante persone, è impossibile che tutti rischino in un sol colpo tutta la cassa su una chance.. è molto più facile invece che, su quella chance, si costruisca una montante, una progressione, un sistema qualunque su ritardi o calore.... e tanto basta, il giocatore già a questo punto è sconfitto. Non c'è società che tenga, perché giocando all'infinito, l'unica differenza la fa, come detto prima, l'aggio per il banco.

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se non ci fossero i limiti del banco con una  infinita cassa si vincerbbe sempre, per questo motivo ci sono il imiti del banco, nessun casinò ha bisogno di taroccare nulla come ho già scritto in una marea di post, poi ogni tanto arriva qualcuno nuovo che perde come perdono tutti e si ricomincia, la cosa so protrae da anni. 

perché taroccare qualcosa quando non ce nè bisogno?  le cose più assurde le ho riscontrare sui casinò live es: DublinBet 5 volte il 29  con il pubblico in sala, peccato ce ne fosse poco a puntare sul 29 altrimenti lo avrebbero fatto saltare.

se pensate che i soft siano taroccati non giocateci, non l'ha ordinato il dottore di giocarci , e come se il macellaio ti desse tutti i giorni carne cattiva e tu ti lamentassi con tutti ma continuassi ad andare in quel negozio.

felicità 

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sarà come dite voi... ma sono anni che leggo di gente che si lamenta (non solo in questo sito ma dappertutto) di "serie impossibili" alla roulette. e a me questo sembra un pò troppo strano. va bene che si possono verificare delle serie statisticamente molto strane, ma è la frequenza di queste che mi preoccupa.

quanto a Te caro Emgus Ti consiglio di abbassare i toni. Io gioco sicuramente da molto più tempo di Te e quelle che faccio sono delle semplici considerazioni, nè più nè meno. tanto per chiacchierare. a me se la gente vince o perde non me ne frega un ca**o, tanto A ME  non me ne viene in tasca niente. sono solo un giocatore e del gioco e dei casino ne parlo bene se con loro mi trovo bene e ne parlo male se ho qualche dubbio. come tutti. il fatto che tu predichi da anni sull'onestà e la correttezza del gioco non significa niente. anch'io a molti giocatori consigliavo di puntare su partite sopra quota 1,50 per ricevere il bonus sulla giocata, ma lo facevo solo per far loro aumentare il rischio. quindi Tu rimani della Tua idea e io della mia ma, per cortesia, non farmi prediche. il Tuo ragionamento mi ricorda quello che faceva un tempo un mio amico... "ma no, è impossibile truccare una partita di calcio..."

qui si parlava di un sistema, che mi sembra valido, e mi sono solo limitato a spiegare il perché io non lo giocherei.

il gioco deve essere gioco e deve essere basato sull'assoluta aleatorietà. io ho il sospetto che non sia così e non credo di essere l'unico. forse sono l'unico che ha le palle per dirlo. ma questa è un'altra questione.

tutto qui.

 

Modificato: da Belfahgor
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@ Belfahgor: se rileggi il mio post precedente ti accorgi che grosso modo la penso come te, le serie impossibili le conosco bene perché mi sono imbattuto varie volte e casualmente mai negli spin a vuoto, MAI. Anch'io, come dice Jackjoliet, tendevo a pensare che non hanno bisogno di truccare nulla per le stesse ragioni che lui sostiene, ma poi giocando e osservando attentamente mi sono accorto di troppe cose strane che non sono, come qualcuno sostiene, frutto di perdite, delusioni, frustrazioni o di fantasia. Questo è deludente perché sarebbe una grossa presa in giro, anzi un'enorme truffa...   

@ emgus: tu dici che nessun casinò ha bisogno di taroccare nulla ma non ne puoi esserne certo al 100% perché non puoi dimostrarlo come neppure posso dimostrare io che il software interviene quando è necessario e con chi gioca con metodo... se tu potessi stare al mio fianco per un mese filato (ma basterebbe anche solo una settimana intensa...) ti potrei far notare le serie impossibili che arrivano SOLO e unicamente quando si puntano i soldi... NON ti ho detto che te lo potrei dimostrare ma far notare perché tu, come anche il casinò che ha sempre il coltello dalla parte del manico, sosterreste che un colore o un numero potrebbero anche uscire nove mesi di fila e quindi nessuno potrà MAI contestare questo con una controprova, e, proprio per questo, nessuno potrà mai denunciare un casinò perché il rosso è uscito 1929 volte di fila... questa è la forza dei casinò online che arrivano nelle case di milioni di persone. I casinò reali come Sanremo, Montecarlo e simili hanno un numero di giocatori che sta in una sala e sono raccolti in due tre file attorno al tavolo e quindi nessun tarocco potrebbe gestire le puntate di 30-40 giocatori a un solo tavolo... 

E' vero che il dottore non l'ha ordinato di giocarci ma considera che loro arrivano a milioni di persone e una grossa percentuale gioca sporadicamente senza esserne al corrente come me o altri e pagano per un servizio che gli da la possibilità di fare una vincita al pari di un gratta e vinci, oppure di una scommessa su una match di tennis o pallavolo, calcio, ecc... 
Non regge lo stesso perché anche chi, come me e altri siamo appassionati e abbiamo dovuto approfondire e fare un lungo percorso, prima di arrivare ad accorgersi che è una battaglia persa, di soldi quanti ne gliene abbiamo lasciati? Se quelli non li recupereremo mai più perché non abbiamo più possibilità di riscatto, l'esempio del dottore che non l'ha ordinato va a farsi benedire... almeno per i soldi cacciati fino al momento della consapevolezza. Allora anche chi entra in un'agenzia viaggi e acquista un pacchetto vacanza alle Seychelles per se e la fidanzata e arriva in aeroporto e non risulta nessuna prenotazione, anche a lui il dottore non l'ha ordinato... per un'infinità di servizi è lo stesso.

 

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non ho nessun tono da abbassare, quello che affermo lo affermo con cognizione di causa , avendo che fare con le varie software house operanti nel  gamming, poi potete pensare quello che vi pare non me ne cala e non me ne cresce.

Non ho intenzione di fare prediche, finisce  qui il mio intervento. 

 

 

felicità 

 

Modificato: da emgus
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Emgus io ti ho risposto educatamente e non per far polemiche. Personalmente non ci vedo nulla di sbagliato ne di male a confrontarsi e credo sia lecito esprimere il proprio punto di vista. Per carità sono l'ultimo arrivato ma non sono il tipo che fa il sapientone o che prende gusto a offende o cerca la rissa. A mio avviso dal momento che sei un esperto nel campo dei software per il gambling puoi farti uno delle grosse grasse risate (che fanno pure molto bene) e due prenderti la soddisfazione di smentire o far mettere la coda tra le gambe a chiunque dice delle eresie...

Pace a tutti

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  • 2 weeks later...

Allora, cerco di riprendere un po' in mano la situazione, perché mi pare che da un inizio quasi buono, siamo andati a parare su roba di tutt'altra natura.

Prima di farlo vorrei, però, rispondere a chi parla di roulette truccate, perché mi sembra doveroso sfatare quello che sembrerebbe un mito diffuso. E vorrei farlo con un esempio, se me lo concedete. Decidiamo di giocare alla roulette in questo preciso istante, di aprire un qualche sito dove siamo registrati e fare una decina di spin. L'ho appena fatto e la sequenza uscita è: 3 - 16 - 8 - 32 - 17 - 15 - 29 - 22 - 14 - 31. Ora, ad occhio questa sequenza sembra normale. Voglio dire, 5 numeri dispari e 5 pari, 6 sotto al 18 e 4 sopra, 4 rossi e 6 neri, nessuna ripetizione, nessuno 0, un po' tutte le dozzine usate, un po' tutte le sestine. Il fatto però, e qui vorrei sottolineare il concetto affinché sia ancora più chiaro, che questa serie appaia "normale", non fa di lei una serie "normale". La probabilità che si verificasse questa serie era di 1/37^10, ovvero 1 possibilità su 4.808.584.372.417.849, che non so nemmeno come si legge. Quindi, di fatto, una serie quasi impossibile, eppure è quella che ho appena visto sul mio computer. Se avessimo casualmente scelto 18 numeri che in questa serie non sono usciti e ci avessimo puntato al raddoppio, ci saremmo rovinati. Tutto questo per dire che parlare di serie impossibili semplicemente perché il proprio occhio riesce a percepirle come tali (10 neri di fila, per esempio) è privo di alcun senso, dato che 10 neri di fila hanno una probabilità di uscita non so quanti milioni di volte più grande rispetto alla serie appena mostrata. La roulette, in linea di massima, non ha bisogno di trucchi per vivere e guadagnare. Avere un numero in più a proprio favore, rispetto ai pagamenti, fa che la roulette guadagni, a cose normali e senza contare tutte le persone che ci si rovinano sopra con progressioni folli, il 2,7% di tutto ciò che ci viene giocato sopra. Ma chiariamo bene anche quest'ultimo passaggio: non di quello che si investe, ma di quello che si punta. Giocare una serata con 100 euro non significa puntare 100 euro, ma forse 1.000, 2.000, 10.000, chi può dirlo? Dipende da quanto dura la sessione di gioco. E allora, capirete bene, che la matematica già basta da sola a massacrare l'utente, che non c'è bisogno di pensare anche alla malafede. Per perdere 100 euro, tanto per rimanere in tema, basterà puntare, spin dopo spin, vincite dopo vincite o perdite dopo perdite, 2.700 euro. Vi assicuro che è un attimo, se ci pensate bene. Basta puntare 10 euro per appena 270 giri di roulette. E questa non è la sfiga, il trucco o chissà che altro, è semplicemente la tassa, la cosa più piccola e insignificante di questo gioco. Se a questo ci sommate strategie al raddoppio, psicologie instabili, chi vuole tentare la fortuna, ecc, capirete i miliardi che fa un casinò senza bisogno di truccare alcunché, semplicemente per avere una tassa e un limite di puntata. E il limite di puntata, comunque, potrebbe essere uno svantaggio solo per chi possiede milioni di euro, che non credo riguardi le persone di questo forum.

Ma ora torniamo sul tema D'Alembert. Qualcuno ha chiesto di che si tratta e qualcun altro ha risposto. Quello che però ho visto è che qualcuno ha iniziato allora a ragionare su quanto la D'Alembert non funzioni. Addirittura qualcuno l'ha provata a sue spese. Allora, fermi un attimo. Io non ho mai utilizzato la D'Alembert. Della D'Alembert io amo il principio, non lo sviluppo. Il principio secondo il quale si può creare un utile semplicemente sfruttando le puntate diverse in caso di vincita o di perdita. Se ogni volta che perdo aumento la mia puntata e ogni volta che vinco la diminuisco, quello che faccio è in pratica vincere quando punto di più e perdere quando punto di meno. Questo fa sì che su di una serie di colpi, io mi ritrovi alla fine con una cassa positiva senza che si sia verificato nessun caso specifico, semplicemente se gli eventi si sono verificati secondo la loro natura, compresa anche una natura sfavorevole che può capitare in una serie chiusa di colpi. Per giocare questo principio, l'unica volta in cui l'ho fatto, tra l'altro, ho creato io stesso una progressione che si basava sul principio D'Alembert, ma che ovviamente non poteva essere lineare come lo è la D'Alembert originale. La D'Alembert originale segue l'unità minima alla lettera, quindi 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-11-12-ecc, ma così facendo, più ci spostiamo in una situazione sfavorevole, più si minimizza quel guadagno relativo al fatto di vincere quando si punta di più e perdere quando si punta di meno, perché è chiaro che se mi trovassi a giocare 20 euro, vorrebbe dire che ne ho persi 19+18+17+16+15+ecc, ma il mio eventuale +20 sarebbe semplicemente 1 euro guadagnato rispetto alla perdita di 19 fatta al tiro precedente. Ed ha poco senso, perché avrei bisogno di un equilibrio formidabile per risultare alla fine in attivo, e noi lo sappiamo che gli equilibri formidabili sono più da considerare un'eccezione che non una regola. Provate a lanciare 100 volte una moneta e ditemi quante volte vi capita esattamente 50 teste e 50 croci. Se invece applicassimo una specie di fattore di moltiplicazione tra una puntata e l'altra, allora terremmo sempre la stessa proporzione di spin in spin e non necessiteremmo più di un equilibrio perfetto, anzi, risulteremmo vincenti anche con serie parecchio sfavorevoli alle puntate fatte. Il principio è sempre quello di una distribuzione piuttosto equa degli eventi, ma non equa a tal punto da dover raggiungere per forza un equilibrio perfetto. Sempre per fare un esempio, potremmo tranquillamente puntare sempre rosso per 100 tiri e ritrovarsi alla fine vincenti anche se di rossi ne sono usciti soltanto 30. E questo è per me il massimo vantaggio della filosofia D'Alembert.

Ho aperto questa discussione per vedere la vostra logica e la vostra fantasia dov'è in grado di portarvi con il ragionamento.

Dalla roulette, poi, io vorrei portarvi a riflettere su eventi "umani", perché se la roulette è pura matematica e casualità definita a monte, eventi come lo sport non lo sono affatto. Se la Roma quel giorno viene quotata 1,60, escludendo un attimo le tasse del bookmaker solo per comodità di calcolo, chi può dire che la sua probabilità di vincita sia proprio 62,5% (1/1,60)? È un evento fisico senza dati certi, uomini in campo contro altri uomini in campo, può succedere di tutto, quindi nessuno può definire una quota precisa. Ed è proprio in questo contesto che un esperto del mondo del pallone può sfruttare il suo sapere a proprio vantaggio, cosa che invece con la roulette non può assolutamente fare. Se l'esperto ritiene che quella partita per la Roma è più facile di quanto previsto dal bookmaker che l'ha quotata, ci punterà. Se lui riteneva che aveva un 80%, ci punterà, semplicemente perché è pagata di più di quanto, per lui, la si sarebbe dovuta pagare. E potrà giocare sempre a massa pari, perché il suo vantaggio sta già nella differenza di pagamento, come lo è, al contrario, per la roulette contro il giocatore.

Ora, questa potrebbe sembrare anche follia, ma è quello che succede nel mondo dei Tipster, per esempio. Personaggi che di lavoro si occupano di decidere cosa puntare e che le statistiche danno loro ragione. Se cercate su internet troverete il più famoso di questi siti, dove Tipster si fanno pagare per dire cosa scommettere. Le statistiche sono visibili, trasparenti, quindi ognuno di voi può verificare quanto sto dicendo. Però. C'è un però. Se fosse così facile, lo faremmo tutti. Il problema sembrerebbe essere quello che le quote che intravedono i Tipster risultino per noi praticamente ingiocabili, perché dovremmo avere 2 mila account sparsi in giro su qualunque piattaforma, ognuna con sopra soldi, la cui gestione sarebbe pressoché impossibile. Noi però potremmo avere il nostro bookmaker di fiducia, solo uno, con un solo conto, ma sfruttare le indicazioni dei Tipster utilizzando una progressione con filosofia D'Alembert. Quindi avremmo, da una parte il vantaggio delle quote rispetto alla spettanza statistica reale e dall'altra il vantaggio di una massimizzazione del risultato grazie alla matematica, senza però fare strategie folli di raddoppio o comunque suicide.

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Io non sono esperto di scommesse sportive, ma mi ricordavo che le statistiche dei tipster che ho avuto modo di vedere, non erano poi così favorevoli.. o almeno non tanto da giustificare la "vendita" del pronostico.
Insomma a volte ci prendono, altre volte no un po' come tutti, ma le volte che ci prendono come giustamente hai sottolineato tu, lo fanno a quote surreali (sicuramente usando gli exchange e non i book e probabilmente solo in apertura di mercato)

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8 minuti fa, il Prof. dice:

Ho aperto questa discussione per vedere la vostra logica e la vostra fantasia dov'è in grado di portarvi con il ragionamento

Capisco che ci sono stati molti OT,  però sarebbe opportuno una maggiore attenzione  nel leggere  gli interventi in topic . 

Ho risposto alla tua richiesta e potrebbe avere anche un certo valore quanto ho scritto. 

Buon forum. 

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9 minuti fa, jackjoliet dice:

Io non sono esperto di scommesse sportive, ma mi ricordavo che le statistiche dei tipster che ho avuto modo di vedere, non erano poi così favorevoli.. o almeno non tanto da giustificare la "vendita" del pronostico.
Insomma a volte ci prendono, altre volte no un po' come tutti, ma le volte che ci prendono come giustamente hai sottolineato tu, lo fanno a quote surreali (sicuramente usando gli exchange e non i book e probabilmente solo in apertura di mercato)

Beh, Jack, tu non devi prendere le statistiche dei tipster comuni, ma dei migliori. C'era un certo Jeremy Price fino a qualche mese fa che negli ultimi 3-4 anni andava sempre in positivo, ogni fottuto mese e giocava sempre a massa pari. Ma non in positivo di poco, eh... Adesso ce ne sono altri che hanno risultati sorprendenti e Jeremy Price non c'è più, forse ha deciso di investire direttamente lui stesso grosse somme, o di godersi i soldi, non so. Le quote sì, sono più elevate rispetto a quelle che ti troveresti a puntare tu, però è anche vero che lui gioca a massa pari e tu invece potresti applicare una simil-D'Alembert ad ogni sconfitta. Magari ci tamponi la differenza di quota, magari ci vai addirittura sopra. Se necessario posso riportare degli esempi con degli screenshot.

7 minuti fa, Rafelnikov dice:

Capisco che ci sono stati molti OT,  però sarebbe opportuno una maggiore attenzione  nel leggere  gli interventi in topic . 

Ho risposto alla tua richiesta e potrebbe avere anche un certo valore quanto ho scritto. 

Buon forum. 

Sì, Rafelnikov, non mi riferivo a te. Ho letto il tuo suggerimento e ti ringrazio, ma non ritengo che sia molto vantaggiosa la variante da te proposta. Innanzitutto tu hai ipotizzato una serie ben distribuita di sconfitte e vittorie, il che potrebbe portare ad un vantaggio in quel singolo caso, ma ad un totale disastro in altri casi. Ad esempio, se alla puntata di tutto lo scarto andasti a perdere? Che faresti a quel punto? Tu hai ipotizzato una vincita, ma nel 50% dei casi quel colpo sarebbe una sconfitta. Come seconda cosa, tu sei partito dalla D'Alembert classica, ma la D'Alembert classica non va bene, per i motivi detti nel mio precedente messaggio. Il principio della tua idea è un po' quello della cancellazione degli estremi (non ricordo il nome della montante), ma anche un po' quello dei G7, che nella serie successiva giocano una puntata base pari alla perdita realizzata nella serie precedente. Diciamo che sono altre cose, magari anche valide, ma non rispecchiano il principio D'Alembert.

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sì ma anche se sei un esperto di calcio e sicuramente nello sport compare il fattore umano ecc.. come fai a sapere se la somma dei goal sarà pari o dispari? se i calci d'angolo saranno più o meno di un certo numero? se tutte e due le squadre segneranno oppure no? anche in questi casi subentra una statistica.

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1 ora fa, il Prof. dice:

 Sì, Rafelnikov, non mi riferivo a te. Ho letto il tuo suggerimento e ti ringrazio, ma non ritengo che sia molto vantaggiosa la variante da te proposta. Innanzitutto tu hai ipotizzato una serie ben distribuita di sconfitte e vittorie, il che potrebbe portare ad un vantaggio in quel singolo caso, ma ad un totale disastro in altri casi. Ad esempio, se alla puntata di tutto lo scarto andasti a perdere? Che faresti a quel punto? Tu hai ipotizzato una vincita, ma nel 50% dei casi quel colpo sarebbe una sconfitta. Come seconda cosa, tu sei partito dalla D'Alembert classica, ma la D'Alembert classica non va bene, per i motivi detti nel mio precedente messaggio. Il principio della tua idea è un po' quello della cancellazione degli estremi (non ricordo il nome della montante), ma anche un po' quello dei G7, che nella serie successiva giocano una puntata base pari alla perdita realizzata nella serie precedente. Diciamo che sono altre cose, magari anche valide, ma non rispecchiano il principio D'Alembert.

Sinceramente quello che ho riportato era solo un semplice esempio che andava compreso e sviluppato su una permanenza per effettuare un'eventuale confronto con la progressione D'Alembert o altre varianti. Non si riferisce a nessun meccanismo a cancellazione o G7, ma cerca di legare banalmente lo scarto che si produce alla crescita della puntata. Il principio è lo stesso della discussione distribuito su n giocatori, ma visto il tuo giudizio sul meccanismo è chiaro che non l'hai provato.

Pensare che un singolo principio possa essere sufficiente per creare una manovra finanziaria capace di resistere alla violenza degli scarti che generano le distribuzioni casuali senza superare i limiti di puntata,  è pura illusione.

Fondere molteplici principi con coerente sapienza può portare invece ad una soluzione accettabile.

Discutere solo del principio della D'Alembert è per me inutile, pertanto vi lascio serenamente alla vostra discussione.

Raf

 

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39 minuti fa, Rafelnikov dice:

Sinceramente quello che ho riportato era solo un semplice esempio che andava compreso e sviluppato su una permanenza per effettuare un'eventuale confronto con la progressione D'Alembert o altre varianti. Non si riferisce a nessun meccanismo a cancellazione o G7, ma cerca di legare banalmente lo scarto che si produce alla crescita della puntata. Il principio è lo stesso della discussione distribuito su n giocatori, ma visto il tuo giudizio sul meccanismo è chiaro che non l'hai provato.

Pensare che un singolo principio possa essere sufficiente per creare una manovra finanziaria capace di resistere alla violenza degli scarti che generano le distribuzioni casuali senza superare i limiti di puntata,  è pura illusione.

Fondere molteplici principi con coerente sapienza può portare invece ad una soluzione accettabile.

Discutere solo del principio della D'Alembert è per me inutile, pertanto vi lascio serenamente alla vostra discussione.

Raf

 

no no Raf secondo me tu servi qui a fare  l ago della bilancia ....continua a seguire e a intervenire se è il caso.....

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emgus, non so cosa ti abbiano fatto i bot oppure le manovre in differenziale, mi sembra che non ti piacciono affatto...:D                   Quoto ciò che ha scritto Raf, poi se il prof. è interessato ad una gestione di cassa per le scommesse, gli consiglio la Flex di stefek (c'è anche la versione per roulette). Tempo fa per sempre inerente alle scommesse ed alla D'alembert, per un amico su un altro forum, gli ho fatto un programmino e se non ricordo male alla base c'era una D'alembert modificata...         

 

Modificato: da shadow
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1 ora fa, enio24 dice:

ok Prof. ma sul fatto  LIVE o  RNG  tu sei per il LIVE  per  applicare  la tecnica ?

penso...

No. Non vi è alcuna differenza, il gioco è il medesimo, le probabilità anche. La differenza la può fare solamente il fattore umano, dove questo esiste, quindi scommesse sportive, trading finanziario, ecc. La roulette è un sistema chiuso, un sistema dove si conoscono le probabilità e i pagamenti relativi, quindi che sia live o rng non vi è alcuna differenza.

 

1 ora fa, Belfahgor dice:

sì ma anche se sei un esperto di calcio e sicuramente nello sport compare il fattore umano ecc.. come fai a sapere se la somma dei goal sarà pari o dispari? se i calci d'angolo saranno più o meno di un certo numero? se tutte e due le squadre segneranno oppure no? anche in questi casi subentra una statistica.

Ma chi ha mai detto di giocare pari o dispari? Quella è pura follia. A quel punto meglio giocare rosso o nero alla roulette, che almeno viene pagato di più. Già il discorso che le due squadre segnino oppure no è diverso, ma io non voglio entrare nel merito di cosa scommettere, non sono io l'esperto di calcio (o di sport, in generale) capace di far questo. Però c'è chi lo fa e vince cifre importanti a massa pari. Che vuol dire? Vuol dire che si studia per bene ogni cosa, che sa lui cosa, come e quando, e la statistica (anche presa alla lunga) gli dà ragione. Andate su BetAdvisor e guardate l'andamento dei migliori tipster per quanto riguarda il calcio, ad esempio. Potete vedere tutte le scommesse che hanno fatto fino ad oggi, tutte le statistiche. I più bravi, se ci fate caso, puntano sempre 100, nel senso che vanno avanti sempre a massa pari. Loro contro il banco, senza inventare progressioni in caso di perdita o altro. Eppure vincono barcate di soldi. Pensa un po' se ci si applicasse addirittura una qualche progressione. Certo, li devi pagare, a volte anche 100-150€ al mese, ma se uno poi riuscisse a ricavarci quei 2-3000 euro al mese, sarebbero soldi ben spesi, no? Potreste anche ammortizzare la somma dividendo con qualche amico. Alla fine quel che vincerete sarà in base a quello che punterete. Loro fanno 100, voi potreste fare 10 (e non vi converrebbe a quel punto, perché la spesa per il tipster è sempre la stessa) ma potreste fare anche 1000. Dipende da voi. Ma dove leggete +1200, se voi aveste puntato sempre 1000, sarebbe un +12mila euro in un solo mese, non so se mi spiego. Se ci mettiamo pure la progressione, beh, lascio immaginare a voi.

52 minuti fa, Rafelnikov dice:

Pensare che un singolo principio possa essere sufficiente per creare una manovra finanziaria capace di resistere alla violenza degli scarti che generano le distribuzioni casuali senza superare i limiti di puntata,  è pura illusione.

Non per contraddirti o per vantarmi, ma una semplicissima progressione come quella che avevo creato io, ha durato per migliaia e migliaia e migliaia di colpi e poi l'ho interrotta io. Mi sono comprato una moto a botte di 20 centesimi, non so se mi spiego. Con questo non voglio dire che quella era la soluzione, infatti non l'ho più fatta, conscio dei limiti, e volevo ragionare su di un qualcosa di ancora più valido.

È la cosa di sovvertire i pagamenti, comunque, che mi affascina di più. E questo, in un campo chiuso, dove si conoscono le variabili, non è fattibile. Però è fattibile nella borsa, per esempio, ed è fattibile nel calcio o in altri sport.

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1 ora fa, Rafelnikov dice:

Pensare che un singolo principio possa essere sufficiente per creare una manovra finanziaria capace di resistere alla violenza degli scarti che generano le distribuzioni casuali senza superare i limiti di puntata,  è pura illusione.

Fondere molteplici principi con coerente sapienza può portare invece ad una soluzione accettabile.

Sinteticamente, Rafelnikov ha colto ed evidenziato l'essenza della questione. Nel primo capoverso mette a fuoco ciò che è impossibile; nel secondo,

 

1 ora fa, Rafelnikov dice:

può portare invece

apre la via alla sola possibilità, da lui già indicata in altri post. "Invece", infatti, è una congiunzione "testuale/prepositiva oppositiva" (anche se alcuni lo ritengano un avverbio), che, in tutto o in parte, contraddice quanto affermato in precedenza (ossia nel primo capoverso).

Mai, nessuna montante potrà resistere a ogni scarto; giacché lo "scarto" non è un valore assoluto, ma è relativo al tipo di montante adottata. Ciò che porta alla rovina con la montante x, porta la cassa in attivo con la montante y; pertanto, come scrissi anni fa nel Forum "La roulette.it", in un articolo firmato "Plato", che mi pare sia ancora in archivio, ogni montante ha il suo scarto (che la farà implodere).

Questo è.

Modificato: da Satori
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